Comunicazione ad 'anonima'

 

1889

 

Comunicazioni spirituali

ad

anonima

 

 

Consigli, esortazioni, indicazioni per un tempo che ha da venire

forse, … a breve

 

 

 

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Dettato originale del 1889

Pag. 1 del libretto manoscritto

 

[versione in PdF]

(autrice anonima)


Venerdì 15 febbraio 1889

…….

alla sua potenza e di cui il furore era al colmo, ma fu spiegato il perché dissi a tal punto: ‘La Mia voce era la voce che chiamava i popoli a seguirMi e infrangere la loro schiavitù, e i ceppi in cui erano avvinti Mi facevano piangere per loro’. Non il male era più atto a cadere che a sollevarsi, e dissi a Me stesso che è venuto il tempo di domare e di schiantare il vizio e la perversità degli uomini.

Io dico ad ognuno: “Fate di credere, fate di sperare il bene, e su di voi sarà meno pesante la Mia mano, e sarete leggeri, e vi sentirete sollevare in un ambiente che vi appartiene, perché lo avete conquistato con lo spirito”. Oh, non vi intimidiate! Le difficoltà sorgeranno come le prime, il cammino s’intralcerà per voi sotto ai piedi, ma il vostro passo sarà guidato da Me, e la Mia mano stringerà forte la vostra nell’ora del pericolo.

Sventura a chi rifiuta questa Mano e si mette negli occhi la benda per non vedere! Sventura a chi si ferma sul cammino che Io vado tracciando! Costui non vedrà la Mia faccia, e non sarà chiamato ‘figlio di Dio’. Non temere tu che sei già disposta da lungo tempo a riceverMi! Non rendo a nessuno, ragione delle Mie Grazie! Pensate, che Io sono il Tutto, e voi siete il nulla! Perché dovrei rigettare quello che ho creato e benedetto? Perché dovrei arrestarMi dinanzi alla porta del peccatore? Ho pur scritto nella Mia Legge: «Dimora in pace o uomo, tu che provasti già l’affanno e la punizione, il tuo Signore e tuo Dio ti diede la forza, e non ti negherà la Grazia necessaria a ristabilirti».

 Confida nella Parola di Dio e non temere! Fa come il fanciullo che si addormenta placidamente nelle braccia della madre, anche quando questa lo ha di recente punito. Tu non devi soffrire disagio per la tua via, perché il calore ti sarà dato, grado per grado. Non affannarti per quello che ti manca, nessuno è perfetto. Pensa che Chi operò il Tutto, potrà ben a suo tempo renderti degna della Grazia, coprendoti dei meriti suoi. Amen!

 

Non far uso di questo scritto, perché il tempo non è venuto. Serbalo e medita, e ricevi intanto la Mia benedizione.

Dio

 

*  *  *

 

(medesimo giorno)

15 febbraio 1889

Perché, ovunque Io vado, Mi sovviene alla mente di rifare e di consultare quello che, indiscretamente, Mi venne richiesto? E allora dico: “Fate sempre quello che vi sentite ripetere da Me, e ricercate solo quello che Io voglio!”. Di tutto quello che in voi si trova, Io solo dispongo, e prego, alla volta di un tutto stesso, e faccio risplendere in un attimo la fede, l’amore; ma tutto quello che Mi si dice in tal modo sospetto, Mi versa sul capo, del fiele e del rossore.

Io sono di più (che) il Pastore, e chi crede a Me riceverà ricompensa! Chi crede a lui sarà investigato e sopperito di soppiatto. Confidate e sperate, poiché Io vi custodisco e vi amo, non occorre che vi stimiate al di sopra di ciò che siete, ma (restate) fermi ognuno al suo posto. Non occorre vi dica chi siete, lo sapete già.

Vi stuzzico e vi rimprovero, ma sempre vi amo, e voi, quali figli dell’Amore ricevente, restate dinanzi a Me, e progredite nella via che Io vi traccerò. Confidate, confidate ciò che sta scritto: ‘Le cose vicine si avvereranno, le lontane accadranno a suo tempo. Il nulla e la forza dei monti e dei mari, distrutto sarà con un soffio, e la vita che dipende da Me, bisogna che si ritempri di nuove forze e di ardore’. Allora, quando incomincerà la lotta, vi sfideranno a difendervi, vi armeranno e vi trincereranno nelle fortezze nemiche, ma Io sarò con voi, e voi sarete con Me, ed il furore tutto dei maligni elementi non avrà alcuna forza sopra di voi. Vegliate ed orate, affinché non cadiate in tentazione. Amen! Dio!

 

Allorquando la mente umana s’informa alla Mia parola, Io spando per essa più di quanto occorre a visitarla. E allora, questa – di vita e di morte – si arma e torna a fiorire di fiori più belli e risplendenti, i fiori del Mio Amore. Chi va alla Fonte della vita, si carica di acqua salutare, e l’incendio delle grandi città, e la selva di grandi apparati spegnitori dell’incendio, gli sono indifferenti.

Chi arma la mano al povero di lenti minute sarà saziato con un pane infinitamente più soave di quello che gli angeli stessi Mi apprestano. Fate di chiedere a voi stessi la croce e l’orazione, e credete e sperate, che non è lontano il Mio Regno, e la Fonte della Vita s’aprirà, per chi l’aprirà con la chiave della misericordia.

I Miei sudditi Mi seguono, le Mie pecorelle Mi ubbidiscono ed Io tengo lungi il turbine, la procella del mare. Il figlio pervertito lo richiamo con amore, l’amore e la fede li tengo fra le braccia: chi esce non torna, chi si dilegua è sepolto per Me! Chi fatica sulla vigna, ha il suo raccolto nel granaio! Chi Mi offre il cuore, in cambio riceve il Mio! Chi segue la Mia croce, lo guido sempre per mano, e chi offende la Mia Legge, sarà in eterno punito! Guai a chi fugge all’ora del pericolo! Chi diserta sarà disertato, e chi crede nel Signore avrà la pace! Amen!

*  *  *

 

 

Domenica 17 febbraio 1889

 

Poiché è venuto il tempo di far parlare la Mia voce, confida nei meriti del Padre tuo, perché sta scritto: «Credi e spera, ed opera il bene!». Ancorché Io dicessi a voi: ‘Fate male!’, e “Voi dovete ubbidirMi!”, tanto più quando v’intimo: ‘Parlate, che l’ora è vicina!’. Ho scritto ‘ubbidirMi’, e ‘ascolta, che l’ora è vicina’, e quello che ti dissi di sperare, si effettuerà!

Mi diceste un tempo “spero”, e, credeteMi, l’amore ed il dovere erano scomparsi dalla superficie della Terra, e quello che vi regnava allora era il disordine e la confusione. Ora, al pari d’allora, il demonio è signore del mondo, e i suoi seguaci offendono il cuore degli uomini! Vi dissi ‘orate e sperate’ acciocché (esso) non vi leghi le mani, onde rimaniate inoperosi al momento della richiesta operosità.

Quanto dissi ‘è supremo volere Mio’, e, ‘quanto vi chiedo..’, è ben difficile, poiché nel campo del combattimento sul fronte della mischia, vi sentirete attratti all’inazione, e quanto in voi vi resta di desiderio e di amore rapito, verrà dal genio che tutto cerca distruggere e trascinare con sé. Ma la forza che viene da Me, al pari di un colosso, vi sosterrà sulle erculee Sue braccia e, attirandovi a Sé, v’imprimerà sulla fronte il bacio della pace e dell’amore. La vostra fiacchezza diverrà forza prodigiosa, e vi sentirete al ben sperare, cosicché, come ricompensa, il vostro volto sarà trasfigurato, e grande si mostrerà pure la forza del vostro spirito.

Checché accada, Io sono con voi, e ciò che non potete preservare non vi affanni! Ciò è giusto e salutare, che la sfida che il mondo vi getterà in faccia rimanga senza risposta. Non provatevi a camminare da soli! Non tenete le braccia aperte dinanzi a voi per ricevere il bene. Questo, a voi vi avvicinerà grado per grado, e vi seguirà anche più da lontano. La faccia Mia è santa, eppure nessuno ancora l’ha veduta nella sua pienezza e maestà. Tutto quello che intraprenderete in nome Mio, vi riuscirà, ma guardatevi bene dal contrapporre la Mia parola.

È vero e giusto che la giriate voi in tutti i sensi, ma nessuno all’infuori di voi può arrogarsi un tale diritto: Confidate in Me! E così sia! Amen!

Dio

*  *  *

 

 

Perché te ne stai sì mesta e occupata in un diffidente pensiero? Perché non comprendi forse alcunché di quello che ora ti ho detto? Ritenta più volte la prova, e alla fine vedrai se non sia la manifestazione del Mio spirito. – Chi dunque oserà assumere il Mio nome? Chi oserà sfidare l’ira Mia in tal guisa? Scaccia dal cuore ogni timore, e fa che vi sotterri in esso per intero la fede, e vedrai quello che a ben pochi è dato vedere, e gusterai quello che a ben pochi è dato gustare.


Domenica 24 febbraio 1899

 

Coloro che Io ho sottratto alla schiavitù del demonio, devono seguirMi a qualunque costo, a patto di qualunque sacrificio Io richiedessi da loro. Bisogna provare il desiderio dei tiepidi! Bisogna scuotere le fibre di quelli che si credono da più di ciò che sono! La fede e l’amore non si ottengono restando inoperosi, e la sfiducia non conduce, se non, ad allontanarsi da Me!

Tremate quando una Grazia Mia l’accogliete con freddezza, Io dispongo il tutto in modo che ognuno serva ai Miei fini. Chi ricalcitra per qualunque scopo, non è degno di sciogliere i legacci ai Miei calzari. Chi di voi si crede predestinato? Tutti lo siete nello stesso modo: chi mi è più vicino è quello che Mi obbedisce di più, il più lontano è quello che ostenta obbedienza pensando molto per sé!

Io Mi affatico intorno a voi, e voi mi donate a mala pena un sospiro quando il tempo lo permette, e non vi curate che di ciò che vi è imposto dalle esigenze materiali; e prima ponete il mondo e poi Me, ma così il vostro progresso rimarrà stazionario un bel pezzo! Chi vuol seguirMi deve rinunziare in primo luogo a se stesso, poi a tutto ciò che lo circonda e lo inebria. Non fate che quello che ha nome esteriore s’impossessi di voi. Le aspirazioni dello spirito devono essere assecondate, altrimenti lo spirito Mio s’allontanerà da voi in modo che non Mi sentirete più.

Non fate come quelli che approfittano del tempo che viene loro concesso per distrarsi ad esternarsi i loro crucci e le loro amarezze senza tener conto della pace promessa, nel mio Regno. Chi cerca nella Mia via i dolori, li troverà, ma non posti dalla mia Mano. Chi cerca i fiori li possederà, ma portati in dono dal Mio spirito.

Se soffrite e vi sentite da poco a sollevare le vostre sofferenze, chiamateMi in aiuto, ma non sperate nelle sole vostre forze. Io do ad ognuno la Mia mano, ma non la offro due volte. La disparità dei vostri pensieri è quello che a Me fa piacere, perché non è possibile che ognuno progredisca alla stessa maniera, ma non bisogna che alla testa del vostro procedere mettiate la sollecitudine per la vita; questo è affare che riguarda Me solo, e voi non avete nulla a che vedere. Più zelo e meno timore, e la sfiducia banditela eternamente dalla vostra porta. Amen!

 

*  *  *

 

26 febbraio 1889

 

Il fuoco della divina Giustizia sta per cadere sulla Terra! Preparatevi! Preparatevi affinché non vi trovi spogli di forza e impari alla lotta. Bisogna che vi disponiate a ricevere Dio nel vostro cuore! Bisogna che vi sforziate a scacciare le tentazioni, a tenervi sempre pronti al gran passaggio!

Il Mio piede sfiorerà la Terra, e voi Mi vedrete nello stesso modo come Mi videro i Miei apostoli. Io sarò vicino a voi e, nel forte della mischia, vi custodirò affinché a guerra finita possiate vedere la Mia faccia.

Guardatevi dai falsi profeti, da coloro che cercano distruggere il seme che io vado gettando. I Miei agnelli e le Mie pecorelle sono già nell’ovile, e lontano da loro è il lupo rapace, segregato per Mia suprema volontà!

Quello che ora fate è bene, perché aiutate coloro che Io amo, e le cose disposte sono in modo che ognuno serva alla sua missione. Non bisogna che il tempo che vi sopravanza lo spendiate a commentare le Mie parole le Mie disposizioni; ma pregate, pregate perché non è lontano il tempo che manderà tutto a catafascio, e guai per chi non sarà rivestito dal manto dell’orazione. Le fiamme che un giorno lo circonderanno significano che vicino è il tempo della messe, perché ora, come allora, l’infamia e il delitto trionfano, avendo il potere dalla loro, ma le fiamme distruggitrici si apprestano, e le belve divoratrici usciranno da dove io le evocherò. Coloro che rivestiranno il Mio manto, andranno immuni; sventura a chi si troverà nudo sulla terra o in una spoglia mendace, costui soffrirà tortura adeguata al suo procedere. Chi si ostinerà a rifiutare la Mia voce, si accorgerà troppo tardi di camminare su le accidie e le spine. Chi deriderà la Mia dottrina, sentirà il morso delle fiere, ma coloro che avranno camminato nella Mia Legge e nel Mio Amore, avranno la Mia pace.

Fra i ruderi e le rovine chi alzerà il capo si accorgerà che il fuoco è passato, che la lava ha tutto distrutto, e il male rimarrà sepolto per mai più molestare la Terra. Si guarderanno in faccia i miei figli e si riconosceranno tutti al colore delle vesti che li ricopriranno. Ma il terrore farà ancora tremare i loro animi e, nel cuore, la voce della compassione guiderà forte in mezzo a loro: “Vi sono ancora molti che hanno vita, che sono soltanto sopiti e non morti!”, e quelli si appresteranno a farli risorgere al lume della Mia grazia, nella Luce divina. Chi sarà più forte a sollevare i suoi fratelli, otterrà un premio centuplicato, e chi crederà far bene porgendo loro un guanciale, sarà da Me remunerato.

Figuratevi lo squallore che susseguirà alle catastrofi, la devastazione regnerà sovrana, ma nel cuore dei miei figli non deve regnare il timore, ma fiducia; fiducia! Siete in molti, e ognuno di più, ingrassa la falange dei miei fidi. Coloro che cadranno non recheranno a voi dolore, perché ciò fa parte della Mia volontà. Non soffrirà nella giustizia chi ha camminato nell’amore.

Armatevi! Che la battaglia s’appresti, ed in Me avrete il Duce e il Condottiero. Non spaventi se nel cielo alcunché segnerà l’appressarsi dell’ora temuta; per voi, ogni fenomeno avrà la sua spiegazione. Abbiate fede, e il timore non vi sgomenti. Amen!

Dio

*  *  *

 


4 marzo 1889

 

Poiché sei così mesta, vedrai che la voce che hai nel cuore, di una prossima ricompensa, non sbaglia. Chi mai avrà saputo attenersi così fortemente a un desiderio, ad un affetto, se non colui che ha il cuore formato dalla Mia mano e secondo la Mia volontà? La prova che tutto quello che vi circonda è ausiliario, di bene e di male per voi, è il vedere l’effetto stesso di quanto s’informa nel vostro cuore. Ma dove mai vi condurrà la stoltezza e la cattiveria degli uomini? Dove, un cuore afflitto sarà condotto mai dal furore dei sentimenti che lo contrariano? Fino ad ora, guai a chi prende per vero amore quello che difatti non lo è! Guai a chi si riveste di un manto differente da quello che copre il proprio cuore! Già s’intende che chi fu provato nella tentazione ed ha ceduto, non è certo Mio vero figlio, ma chi M’implora nella lotta, sarà da Me sostenuto.

Non vi spiegherò il mistero che regna intorno a voi, finché il vostro cuore non sia libero da ogni affetto terreno. Dovete essere puri come lo sono i Miei angeli. Se soffrite, tanto meglio, ragione di più perché Io vi aiuti. Ma non sperate già aiuto da Me in quello che concerne la materia, se ciò non sia secondo il Mio spirito. Non vi affatichi il pensiero di quello che vi succederà! Sarete premiati secondo le intenzioni del vostro cuore.

Voi Mi dite: “Aiutami!”. Ma perché non fuggite quello che tanta angoscia vi porta? Perché non intendete diversamente la Mia parola all’infuori di quello che vi è spiegato nella materia? Non è lo spirito? E le sue lotte? Il corpo per voi morto non v’affatichi coi suoi ostacoli. La materia già disciolta non deve inceppare il volo del vostro spirito. Venite! Venite tra le Mie braccia! Scorderete quanto soffrite, e tutto quello che poserete nel Mio cuore verrà sepolto per non ricomparire mai più. E non sono Io, forse, bello, amabile, amoroso, sufficiente ad appagare ogni brama del vostro spirito? Non vi dono Io, forse, grazie e favori, senza che voi neppure vi sognate di domandarMelo?

Vi fermo sul Mio petto con la voce dell’amore; vi tengo già le braccia con la forza del Mio desiderio. A che vi affannate voi poveri, ciechi, che non volete vedere, se non quanto attornia il vostro corpo, e più in là non vi spingete, timorosi forse che la troppa Luce offuschi i vostri sguardi? Guardate Maria, la vera madre Mia, col suo occhio rivolto sempre al suo Gesù, col suo cuore pieno sempre del suo affetto.

Io non vi rimprovero se già soffrite, ma ogni spina – pensate – ogni sospiro, vi spingerà più in alto verso di Me purché il desiderio, l’infame tentazione, non turbi il vostro spirito. Confidate sempre nella Mia parola e non la dimenticate tanto sovente; se vi allarmaste meno per ogni inceppo, preghereste di più! Gradisco i sospiri nell’ora della tentazione, ma gradisco di più gli slanci nei momenti di quiete e di tranquillità.

Non è ancora venuto il tempo che voi siate liberi dai fastidi della Terra; verrà il giorno in cui sentirete che i vostri piedi sono per soccombere al peso del vostro corpo, ma ciò sarà un ulteriore segno che vi tranquillizzi, perché vorrà dire che la materia starà per staccarsi da voi per sempre. E ancorché vi tocchi guardare alla fine della vostra carriera, l’ignoto, che a guidarvi ve lo coprirà la vostra vita, sfiderete a compiangerne il male innanzi a voi in tutta la sua potenza, fiduciosi nell’aiuto che Io sempre vi presterò. Non dubitate della severità della vostra missione: codesta, è colpa? Non fate nulla di vostra spontanea volontà, ma chiedete e domandate ripetutamente il Mio aiuto e il Mio consiglio.

Va in pace tu che hai confidato nella Mia parola, essa sarà pronunciata, e tu ti sentirai leggera come l’agnello che attraversa lo spazio, ignaro del desiderio che in voi trasmette il suo volo. Amatevi in Me, e circondatevi di pace e di benedizione. Amen!

 Dio



*  *  *

 

(1° edizione – Aprile 2014)

 

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