Rivelazioni
Johanna hentzschel
( *1/11/1901 – †23/03/1981
)
Curriculum vitae
Johanna Hentzschel
nacque a Langheck il 1° novembre 1901, presso Michelstadt/Odenwald (Germania).
Il padre produceva in proprio le pellicole di cellofan per l’industria. Quando
Johanna ebbe sei anni, i suoi genitori traslocarono con i quattro figli ad Esslingen presso Stoccarda.
Dopo aver frequentato la scuola elementare, Johanna si prese cura della madre,
che soffriva di problemi cardiaci. In seguito il padre morì, e nella povertà e
nella temporanea difficile vita, il resto della famiglia ebbe modo di
sperimentare spesso l’aiuto di Gesù, grazie a una profonda e sincera preghiera.
Dopo la morte anche della madre, Johanna trovò
lavoro come governante presso una famiglia, e durante questo periodo conobbe un
uomo del quale si innamorò, e che poi divenne suo
marito. I due coniugi gestirono insieme una trattoria, e a causa del faticoso
lavoro e della temporanea cura del marito malato, Johanna continuò a chiedere
forza a Dio, tramite la preghiera. Dopo la guerra, il marito morì.
Nei successivi sette anni, Johanna imparò a
conoscere le divine Nuove Rivelazioni ricevute da Jakob Lorber,
e da allora per lei, il senso e lo scopo della propria vita, furono di seguire
Gesù. In una conferenza tenuta a Stoccarda dagli amici di Lorber, conobbe Hugo Hentzschel, che sposò nell’anno 1954, e oltre all’amore,
alla gioia e all’appagamento, imparò anche a conoscere la sofferenza a causa di
una dolorosa flebite.
Una notte, per i forti dolori, gridò a Dio. Allora
ricevette nel cuore una risposta consolante – e in piena consapevolezza sentì
pronunciare delle chiare parole che la incoraggiarono: …le parole dell’eterno Amore! Quella fu
l’ora dell’inizio della Parola interiore, profetica,
nel suo cuore.
Le Comunicazioni che da allora, Johanna cominciò a
ricevere, le portarono conforto e illuminazione sul senso della sofferenza, – e
la promessa di una guida divina. Un anno dopo ricevette l’Incarico divino di
annunciare pubblicamente gli insegnamenti. Un compito che durò sette anni. La
fede nella redenzione e negli atti dell’Amore misericordioso tramite Gesù, la
colmarono del tutto.
Nell’anno 1979 Johanna e il marito si trasferirono
in una casa di riposo, dove fu concesso loro di assistere amorevolmente gli
anziani e i disabili. All’età di ottant’anni, tornò alla Casa del Padre.
Hugo Hentzschel
Elogio funebre per il
ritorno a Casa di Johanna Hentzschel
La nostra cara sorella nello spirito, Johanna Hentzschel, è stata esaudita nel suo desiderio della Casa
del Padre celeste, il Quale l’ha richiamata il 23 marzo 1981. Chi la conosceva
sa quale anima di luce abitava in lei, quale amore e forza uscivano da lei, e
chi l’ha conosciuta si sentiva attratto da lei;
ovunque si trovava, scomparivano tristezza e abbandono, e nei cuori entrava la
pace e la gioia dallo Spirito Santo.
Vivendo
sul Rotenberg presso Stoccarda, nel 1954 divenne la
moglie di Hugo Hentzschel che è affabilmente ricordato grazie alla sua attività di conferenziere a Monaco
di Baviera e a Stoccarda. Dal 1956 fino al 1970 rimasero entrambi a servire e
prendersi cura delle anime tramite singoli colloqui e ore di meditazione.
Johanna si occupò anche della spedizione dei libri e della sua missione come
scrivente, ma
fu sempre una fedele aiutante di suo marito.
In seguito a una malattia alle arterie e al cuore, a
seguito del suo impegno verso gli altri, divenne matura a ricevere la Parola interiore, tramite la quale, in sintonia con la Bibbia e
alle Nuove Rivelazioni, è rimasta intimamente unita ad alcuni fratelli, anche
con quelli della casa editrice Lorber.
Dal 1979 fino al marzo 1981 ha vissuto insieme a suo marito
in una casa di riposo per anziani “Insula” presso Berchtesgaden, dove, anche
qui, con la Grazia ricevuta dal nostro Padre celeste, ha potuto donare conforto
e amore a molte persone anziane e sole.
Rallegriamoci per la nostra indimenticabile sorella , ora nel Regno della luce.
I
fratelli nello spirito
I suoi scritti:
- Parole del Padre – vol. 1
(cap. 1-40)
- Parole del
Padre – vol. 2 (cap.
41- 84)
- Parole del
Padre – vol. 3 (cap.
85-131)