Rivelazioni a

Helga Maria

 

 

Io sono con voi, Tutti i giorni, Fino alla fine del mondo

 

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Spiegazioni sull’apocalisse di Giovanni

 

Capitoli 1 – 22

 

Chiarimenti tramite la Parola interiore del Signore

comunicati nel nostro tempo

 dal 3 gennaio 2017 al 27 dicembre 2018

 

 

 

Titolo originale: „Ich bin bei euch alle Tage bis ans Ende der Welt“

Casa Editrice Herz

Mühlenweg 21   D-53902 Bad Münstereifel

Tel. +49 2257 3363

Telefax +49 225 958662

info@herz-verlag.net

http://Worte-Jesu.Herz-Verlag.net

 

Traduzione e revisione a cura degli “Amici delle nuova Luce“

 

Testo ancora in revisione – fino al cap. 18 escluso

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Premessa

 

«Per quanto queste parole del Padre siano state trasmesse attraverso Helga-Maria, e per tutti noi sono spiritualmente nutrienti e fortificanti, il Signore invita continuamente ciascuno a prendere in mano carta e matita. Più i tempi si fanno seri, cari fratelli e sorelle, più diventano importanti le comunicazioni personali del Signore nel cuore di ciascuno. Io vi prego: andate in tutta umiltà nel silenzio, pregate Gesù ed esercitate sempre la ricezione della Sua santa Parola, che Egli non vi negherà mai! Verranno tempi difficili, in cui, senza il personale contatto con Lui e senza le Sue indicazioni, rischieremo di cadere nella disperazione! – Siate quindi fiduciosi, credete e leggete ancora una volta la seguente comunicazione:»

H. M.

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Venerdì, 24 maggio 2002

(Sul Kapellenberg vicino a Heimbuchenthal)

 

Io sono onnipresente e sempre vicino a voi

1. Sì, R. ha riconosciuto giustamente: Io non pongo delle condizioni che voi spesso pensate siano necessarie per soddisfare, sentire e trascrivere le Mie parole dentro di voi. Io sono onnipresente e sempre vicino a voi, ma spesso siete voi lontani da Me nei vostri pensieri, e per questo è bene e salutare entrare nel silenzio e nella preghiera per ricevere il Mio insegnamento e le Mie parole, affinché la vostra capacità di discernimento venga formata nel distinguere tra le parole dello spirito, tra i pensieri umani, e le Mie parole provenienti dal Mio Spirito.

2. Non è posta alcuna condizione per ascoltarMi, così come non è necessario compiere determinate azioni per poterMi amare, – anzi, per avere il permesso di amarMi. L’amore per Me porta con sé l’azione dell’amore verso il prossimo, e le ricche esperienze che traete da questo amore attivo, accrescono, a loro volta, il grado del vostro amore per Me. Allora prendete con voi, con tranquillità e costanza, i vostri attrezzi per scrivere, per ricevere parole e per consolare e fortificare i fratelli e le sorelle nello spirito, anzi, per incoraggiarli a imparare, ad ascoltare e percepire Me – il vostro Gesù ‒ in loro stessi.

3. Ricordatevi sempre: voglio ora poter parlare a ogni singolo di voi, per poterlo guidare e indirizzare in modo del tutto personale secondo le proprie predisposizioni, i talenti e le inclinazioni. Ciò vi porterà salvezza e sarà salutare, per brandire le vostre matite e tenere a mente i pensieri e le parole provenienti dall’interiore. E anche se, inizialmente, qualche pensiero potrà sembrare estraneo, pur se certe frasi possono apparire goffe e alcune costruzioni della frase possono dare l’impressione di essere costruite al contrario, serve comunque l’esercizio e il coraggio di proseguire fiduciosi in questo tipo di opera per il Regno di Dio, che vi renderà più indipendenti dai singoli portatori della Parola, i quali continueranno sì a svolgere fedelmente il loro servizio, ma sarà attraverso il continuo scambio e la conferma dell’unico, buon insegnamento, che farà crescere una conoscenza potenziata, portando buoni frutti a tutti i livelli, sia nell’ambito materiale della ragione, sia in quello spirituale della comprensione.

4. Allora voglio condurvi alla Parola proveniente da Me in voi, come vi ho sempre indicato, ossia di ritiravi nel silenzio, nella quiete interiore, per imparare a percepire il delicato sussurro del Mio Spirito dentro di voi. Sono possibili, e spesso anche necessari, i più differenti livelli di apprendimento per giungere a un determinato obiettivo. Spesso è proprio necessario, per qualcuno come la laboriosa Marta, essere ogni tanto del tutto pigri e distaccati dal mondo, rivolti a Me, per ottenere l’equilibrio spirituale, come la tranquilla Maria, che ascoltava molto, che non vederla volteggiare con il mestolo e il panno per le pulizie, per conquistare il mondo del pratico amore per il prossimo. Così, in ogni cosa, esiste la giusta e dorata via di mezzo, tra il dare e il ricevere.

5. E non sempre sarà così, che colui che dà troppo, riceverà necessariamente molto, secondo la sua immaginazione. Tutto ha la sua saggia misura, e a uno che ha ricevuto molto, al tempo giusto gli verrà richiesto, caso mai, ancora molto di più, affinché impari a mettersi nei panni dell’altro, per sentire quale deve essere la giusta misura dell’amor proprio e, di conseguenza, quella dell’amore per il prossimo, per ottenere quell’equilibrio che formerà il fondamento e la base della vostra convivenza e del vostro operare. Base questa, che se fondata sulla via aurea di mezzo, sarà solida, e su di essa potrete costruire buone comunità e unioni di intenti, sia dal punto di vista materiale, sia spirituale, e starete saldi nella fede e nella fiducia, scaturita dal vero amore per Me al di sopra di ogni cosa.

Amen! Il Padre vostro, Gesù. – Amen!

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Noi vi auguriamo di cuore un nuovo anno benedetto, ricco di nuove esperienze con e attraverso il nostro Signore Gesù Cristo, il Quale ci ha promesso di poter rimanere sotto la Sua sicura protezione, se in ogni situazione della vita ci manteniamo sempre fedeli a Lui. Allora qualunque cosa possa accadere, la Sua fedeltà e le Sue promesse restano eternamente irremovibili.

Vostro Rudolf e vostra Helga

 

 

 

«Questa serie di comunicazioni dal titolo “La Rivelazione di Giovanni” – Chiarimenti tramite la Parola interiore del Signore comunicati nel nostro tempo” è già stato reso disponibile e donato fin dal 2018, e stampato anche in olandese, ora anche in italiano. Questi ulteriori chiarimenti dettati in epoca così recente e con una terminologia veramente attuale, è quanto di più esortativo il Signore potesse donarci, per spingere i Suoi figli a decidersi per lo spirituale nel più breve tempo possibile, considerato che i tempi in cui si dovrebbe adempiere la Rivelazione di Giovanni, così come viene spiegato e ancora rivelato, sono veramente esigui.

 

 

 

Premessa

Saluto di pace nel nuovo anno

Martedì 3 gennaio 2017 – h. 8.50

Ovunque, vedi le meraviglie della vita potenzialmente divina nei tuoi fratelli e sorelle

1. Quest’anno sarà per te come essere in un bozzolo del bruco. Le tue cellule, sia nel corpo che nell’anima, sperimenteranno una completa morte e rinascita, una dissoluzione di momento in momento, un rinnovamento di momento in momento. Ci sono istanti che ti sembreranno anni, e giorni che ti porteranno un sapere totalmente nuovo, salti quantici, nei quali non potrai realizzare cosa sia accaduto, ma che è avvenuto qualcosa di magnificamente nuovo che sarai in grado di descrivere solo con le parole “divinamente soprannaturali”.

2. Quest’anno sarà semplicemente un salto quantico per la tua umanità, dentro la divinità della Mia essenza. Quest’anno starà per la pazienza che supera tutto e rappresenterà la pace che vince l’intelletto e ne starà al di sopra; perché sei pronta a morire di attimo in attimo ad accettare la debolezza, per accogliere la Mia forza, per lasciare le mani dal timone della tua vita, per premere ancora solo i pulsanti sui Miei impulsi, e Io ti guiderò e ti porterò dove la Mia Volontà ti vuole avere. Completamente autonomo, questo veicolo corpo-anima, sarà sottomesso allo spirito.

3. Tutta la lotta del volere e poter fare da sé è finita, subentra la pace! La tua anima esausta assorbirà il nettare della pazienza e della pace, come un bambino che succhia il latte dal seno materno, e nella retrospezione riconoscerai i fattori dell’inquietudine interiore: al posto della propria forza e della propria redenzione, la grazia liberatrice. Il cammino ti era già chiaro da tempo, hai accolto la Parola, la trasformazione è avvenuta e continua ad avvenire dolcemente di nascosto, ma solo adesso i primi frutti si rendono visibili, e tu irradierai costantemente la Mia pace.

4. Il tuo essere inquieto diventerà più stabile una volta impiantato nella Mia divina magnificenza, in Me, il Costante, il sempre Esistente, l’Onnipotente, la pace che il mondo non con conosce. «Vi do la Mia pace, non come la conosce il mondo» [Gv. 14,27], una pace che risplende dall’interiore verso l’esteriore e non può essere conquistata con le guerre, ma è un Dono di grazia per coloro che capitolano, per i più piccoli agli occhi dei grandi del mondo, per i deboli e i poveri nello spirito che – confidenti come bambini – apprezzano e bramano questa pace, poiché a loro non rimane nulla nel mondo dello splendore e della considerazione. Essi otterranno questa pace perché rispettano il piccolo e conservano il loro cuore puro, umile e sensibile.

5. Ti chiedi se non lo hai già sempre saputo: oh, sì, lo hai saputo, ma lo hai sperimentato solo in questi tempi difficili della decadenza del mondo di una vecchia consapevolezza. Solo negli ultimi tre anni dell’essere stata immersa nel Mio corpo, nel corpo cristico, nell’organismo del nuovo mondo, in mezzo ai membri della trasformazione come in un bruco che ora sa che è giunto il tempo di diventare farfalla, un essere che vola nella luce.

6. E tu sperimenti tutt’intorno questa trasformazione. Dall’uovo dell’aquila sguscia la piccola aquila che vola con potenza attraverso l’aria. Ovunque vedi le meraviglie della potenziale vita divina nei tuoi fratelli e sorelle, nella tua cellula vedi nel minimissimo e nel piccolissimo, il grande, e nel grande il piccolissimo e l’infinità della vita eterna.

7. Solo il peccato ti causa ancora preoccupazione, il peccato del vivere al di fuori della Sovranità divina. E questo peccato è il deviare in sorgenti estranee, quando la pace non dimora più nel tuo cuore, invece di venire da Me e cambiare il pensiero, per ritornare, anzi, per entrare di nuovo nella pace, nel Kairos[1] della Mia vita.

8. Ma adesso lo pratichiamo: Io in te come il tuo capo, e tu – il Mio corpo, un corpo, un membro – nell’unico corpo-Cristo! E ora ognuno è orientato verso questa coerenza della pace, verso questa unità sotto il Mio dominio. Se in uno o in due oppure in molte migliaia, puoi sempre e ovunque conquistare questa pace della Mia forza e della Mia gioia, assimilarla e accoglierla dentro di te. Essa è dominatrice su tutto e riconoscibile in ogni tempo e ovunque. Io sono il suo Re, il Re della pace, e lo sono in te!

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Amen! Il tuo Principe della pace, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Apocalisse – Capitolo 1

Tema del libro

Mercoledì 11 gennaio 2017 - h. 9.57

[Ap. 1,1-3]: «1La rivelazione di Gesù Cristo che a Lui Dio ha dato per far sapere ai Suoi servitori quelle cose che dovranno accadere, e in breve ha fatto conoscere inviandola tramite il Suo angelo al Suo servitore Giovanni, 2il quale ha testimoniato la Parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, e tutte quelle cose che ha veduto. 3Beato colui che legge e ascolta le parole di questa profezia e conserva ciò che vi sta scritto, perché il tempo è vicino!»

 

1/1 – Beati siate voi che ora sentite nella vostra esperienza la Mia Parola della profezia

1. Ogni rivelazione contiene rivelazioni ancora più profonde, questa è la legge dello spirito. Potete addentrarvi sempre più profondamente e in regni infinitamente vasti della Mia essenza, se osservate la Legge della vita e vi nutrite abbondantemente all’Albero della vita. Tuttavia, questo addentrarsi nei Miei misteri richiede la vostra disponibilità a trasformarvi, poiché solo attraverso questa trasformazione si apre il vostro essere ai segreti dello spirito, e questo segreto è il processo di evoluzione della vostra anima nello spirito.

2. Il vostro spirito umano è l’angelo, il messaggero della luce che vi porta il messaggio dello Spirito divino, della Mia essenza più interiore, mentre v’immergete sempre più profondamente nell’amore dell’altruismo e non perdete nessuna onda del Kairos che vi consente di stare nella Mia vita. Allora anche voi sarete testimoni della Mia Parola, della Parola di Gesù Cristo, che sono Io e dimoro in voi; e così vedete anche, attraverso l’esperienza vivente della vostra trasformazione, ciò che vedo Io, il Padre Mio, il Mio Amore più profondo operare dentro di Me. Beati siete voi ora che sentite nel vostro sperimentare la Mia Parola della profezia, della Mia Sapienza, e la conservate profondamente nel vostro cuore, la raccogliete e non la disperdete, distraendovi nel mondo. Allora sarete anche voi come il Mio prediletto Giovanni nel Mio cuore, proprio come Io sono il vostro Re dei re.

 

Autore, dedica e saluto

[Ap. 1,4-5]: «4Giovanni alle sette comunità che sono in Asia: “Grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, e dai sette Spiriti che son davanti al Suo trono, 5e da Gesù Cristo che è il fedele testimone, il primogenito dei morti e il principe dei re della Terra. A Colui che ci ama e ci ha lavati dai nostri peccati col suo sangue, e ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti di Dio, Padre Suo. A Lui siano la gloria e l’imperio di eternità in eternità. Amen!”»

3. Voglio ancora una volta esporre e rendervi più profondamente comprensibile ciò che l’Apocalisse di Giovanni sull’isola di Patmos ha a che fare con voi e con il vostro tempo.

4. Voglio ancora una volta riunirvi nello spirito e anche nell’organismo del Mio Amore, nel numero della Mia Misericordia che abbraccia dolcemente tutte le Mie divine caratteristiche. Voi, che dal principio siete custoditi nel Mio Alfa e ne percepite le emanazioni che misurano col compasso gli effetti del Mio Rhema[2] in voi, ascoltate ciò che voglio donarvi nella Mia grazia, nella Mia luce che vi illumina: la pace che viene da Me, che è eterna, che era e sarà eterna! La Mia pace in un corpo, il corpo di Cristo che voi ora rappresentate e siete anche viventi. I Miei sette Spiriti, come vi annuncia in Isaia 11: «Poi un ramoscello spunterà dal ceppo di Jesse, e un rampollo fiorirà dalle sue radici, e lo Spirito dell’Eterno si poserà su Lui, spirito di consiglio e di forza, spirito di conoscenza e di timore dell’Eterno».

5. Questi sette Spiriti stanno davanti al Mio Trono, davanti alla sfera della Mia potenza, e questa sfera della potenza è esercitata dal Mio organismo, è la spada della Mia bocca esercitata da coloro che ora s’impegnano e si uniscono con le Mie schiere per esercitare il Giudizio della grazia. Sappiate: la Mia grazia consiste nel portare alla luce il peccato, il mancato raggiungimento della vera meta di Dio, vale a dire, il crescere in Me, nel Cristo, il Cui Re sono Io stesso. Si è radunata una piccola schiera celeste per formare questo corpo di Cristo in azione e verità. Il piccolo embrione diventa grande, pronto per il parto, e il drago sta davanti alla donna nelle doglie, per divorarne il figlio. Ma Io sono il Primogenito dai morti, il Risorto nel fanciullo. Io sono il Principe, il Sovrano in lui come Capo, e il fanciullo appena nato, sarà, in un glorioso istante della Sua consapevolezza della Mia potenza, rapito al Mio Trono, e Io condividerò questo Trono con lui, perché Io sono in lui e lui in Me. Nel fanciullo, che sta maturando fino all’età adulta, Io stabilirò il Mio Regno sulla Terra.

6. Io lo amo, e lui ama Me, perché l’ho redento con il Mio sangue. L’unica redenzione, l’unica e vera resurrezione in lui sono Io. E lui, il fanciullo, che crescerà fino all’età adulta, siete voi, che rappresentate anche l’Albero della vita come robusta radice dell’umiltà, al tronco nella Mia Sapienza, ai rami nei quali nidificheranno gli uccellini della conoscenza e ai piccoli bulbi capillari, che sono coloro che assorbono costantemente solo in Me la grazia e la Mia benedizione, per ristorare l’intero organismo con il Mio balsamo. Le foglie in quest’albero vi servono per la guarigione, e i frutti donano nuovamente vita su vita proveniente da Me in tutta l’eternità. Attraverso questo fanciullo diventerà visibile la Mia magnificenza nel Sacerdozio eterno. Il Mio dominio nell’eterno Regno del Mio Amore durerà per sempre. Vi ho fatti per il Regno di eternità in eternità, e voi siete il Mio Onore, poiché vi lasciate coinvolgere nell’opera meravigliosa di ricondurre tutti a casa nel Mio cuore amante di voi .

[Ap. 1,7-8]: «7Ecco, Egli viene con le nuvole, e ogni occhio Lo vedrà, Lo vedranno anche quelli che Lo trafissero, e tutte le tribù della Terra faranno cordoglio per Lui. Sì, Amen! 8Io son l’Alfa e l’Omega, dice il Signore Dio che è, che era e che viene, l’Onnipotente».

7. Sì, vengo nella Parola, nel velo attraverso gli uomini, e ognuno Mi vedrà, anche coloro che Mi hanno trafitto e continuano a trafiggerMi attraverso l’idolatria e il culto di Satana, e si lamenteranno tutti i grandi della Terra, coloro che hanno abusato del potere e continuano ad abusarne, che adorano Satana come loro signore, ma ricevono da lui la ricompensa nelle azioni della sua terra infernale, della sua sfera d’azione di menzogna, di falsificazione e cattiveria.

8. Sì, amen! Io sono l’Alfa e l’Omega. Nessuno può passare oltre Me, perché Io governo nell’Onnipotenza della Mia umiltà, e questa umiltà è pressoché irraggiungibile dal maligno dei più maligni e padre della menzogna, perciò egli verrà legato nel pantano di fuoco delle sue stesse falsificazioni e scelleratezze per mille anni, per il tempo della sua destinazione. Ognuno e ogni cosa sotto il Cielo e sulla Terra avrà la sua misura. Questa misura è stata stabilita da Me, vostro Re dei re e Sacerdote del sacerdozio eterno: Gesù Cristo. – Amen!

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Incarico a Giovanni di scrivere l’Apocalisse

 Giovedì, 12 gennaio 2017 – h. 9.03

[Ap. 1,9-11]: «9Io, Giovanni, vostro fratello e partecipe con voi della tribolazione, del regno e della costanza in Gesù, ero nell’isola chiamata Patmos a motivo della parola di Dio e della testimonianza di Gesù. 10Fui rapito in spirito nel giorno di domenica e udii dietro di me una gran voce come d’una tromba che diceva: 11“Quel che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette comunità, a Efeso, a Smirne, a Pergamo, a Tiatira, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea».

 

1/2 – Radunatevi, non disperdete le forze del vostro spirito

9. Un sol Corpo, un sol Capo, un sol Movimento, una sola pace, una sola forza, ma differenti organi sotto di Me come Capo, un movimento nell’intelligenza ideale tramite l’orientamento verso di Me, l’armonizzazione con il Mio Discorso, con Me come Parola. Giovanni fu un pioniere dell’Amore. Egli giaceva al Mio petto e ascoltava costantemente il battito del Mio cuore e i Miei impulsi. Lui era veramente il Mio compagno nell’afflizione, stava sotto la croce ed era sottomesso al Mio Regno in tutto e per tutto. Aspettava con ansia la Mia voce, perseverò sotto la croce dell’abnegazione di se stesso e, in ultimo, si fece catturare sull’isola del raccoglimento, per scrivere e trasmettere la Mia rivelazione per quest’ultimo tempo che ora è iniziato, per via della testimonianza che ora giunge anche a voi, figli Miei. Egli è anche rappresentato in tutti coloro che seguono ancora il suo esempio nel tempo odierno del Giudizio della fine e aspettano il Mio giorno nello spirito e nella verità, perseverando e sperando quelli che sono aperti alla Mia espressione, per vedere e ascoltare ciò che lo Spirito proclama ora con la forte voce della tromba.

10. Radunatevi, non disperdete le forze del vostro spirito, ma costruite sull’amore, dal quale sgorga la sapienza, sull’amore che genera spiritualmente in voi la Mia Volontà e vi introduce nel Mio Ordine, la quarta caratteristica! Comprendete la gravità della situazione, perseverate con pazienza in questi tempi di caos ed esercitate misericordia! L’Ordine e la Trinità danno il numero delle sette comunità, la comunione nel segno di tutte le Mie sette caratteristiche divine[3] che giacciono in voi e devono essere risvegliate nella Mia perfezione.

[Ap. 1,12-13]: «12Ed io mi voltai per vedere la voce che mi parlava; e come mi fui voltato, vidi sette candelabri d’oro, 13e in mezzo ai candelabri, Uno somigliante a un figlio dell’uomo, vestito d’una veste lunga fino ai piedi, e cinto d’una cintura d’oro all’altezza del petto;»

11. E Giovanni si voltò. – Vi voltate anche voi? Vi allontanate dal solito trantran quotidiano, per vedere Me, per ascoltare la Mia voce che vorrebbe parlare con voi dalla mattina alla sera, badando agli effetti che provengono dal vostro pensare, parlare e fare? Vi distogliete dalla vostra cattiva lingua, fate penitenza, lasciate andare il male? Solo se fate penitenza, quindi, se vi distogliete dal vecchio essere, se vi lasciate trasformare di momento in momento, allora vi sarà possibile vedere, come un Giovanni, i sette candelabri d’oro e Me nei Miei sette Spiriti, lo Spirito del Signore, della Sapienza e dell’Intelligenza, del Consiglio e della Forza, dello Spirito della Conoscenza e del timore del Signore.

12. Questi v’illumineranno la salvezza del completo divenire, della perfetta trasformazione in Me, dell’unione con Me come Figlio dell’uomo. Essi vi attirano e vi proteggono attraverso di Me con una veste che vi copre fino ai piedi, al luogo della vostra destinazione, saldamente ancorati in Me, senza compiere nessun passo falso lontano da Me, ma camminando con i Miei piedi dove vi conduce la Mia Volontà, pensando con la Mia Sapienza, parlando e agendo secondo la Mia Volontà in voi; comprendendo con la Mia intelligenza in voi le cose del Cielo come della Terra, che ora accadono nel procedere del Giudizio, per legare il diavolo per mille anni, affinché il vostro petto sia cinto e il vostro cuore sia velato con l’Oro del Mio misericordioso Amore.

[Ap. 1,14-15]: «14E il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come candida lana, come neve; e i suoi occhi erano fiammeggianti come fuoco; 15e i suoi piedi erano simili al bronzo arroventato in una fornace, e la sua voce era simile al fragore di molte acque;»

13. Io vivo in voi, mentre voi vivete in Me! Voi ricevete la Mia vita nell’istante quotidiano e lo sguardo verso l’alto rivolto a Me; allora siete figli Miei, figli dell’uomo. Io, Dio vostro, il Padre, il vostro Capo, e voi il Mio Cristo sulla Terra. I Miei capelli, che nella rispondenza rappresentano le radici spirituali e i canali di ricezione del magnetismo del Mio Amore e del Mio flusso vitale, splendono così bianchi, così chiari e luminosi come la neve e la bianca lana. I vostri occhi che Mi vedono, vengono colmati dalla fiamma arroventata del Mio Amore, e ricevono continuamente il Mio consiglio, la Mia forza e il Mio vigore. Il Mio Spirito della conoscenza inonda il vostro intelletto, compenetra il vostro occhio interiore che guarda nell’interiore, per esplorare i segreti del Mio Regno e per ricevere la Mia ricchezza, quindi Me stesso, per resistere non solo nel tempo del Giudizio, ma risorgere vittoriosi attraverso di Me, per sottomettere il male, per estirpare la menzogna e per precipitare il diavolo nel suo stesso pantano infernale fino al tempo che Io gli concederò per uscirne ancora una volta, per decidersi definitivamente per un “per Me”, oppure un “contro di Me”, nell’eternità.

14. E ovunque vi rivolgiate nel Mio Nome anche in questo Giudizio, i vostri piedi cammineranno con ardente zelo, splendenti come rame incandescente, percorrendo le Mie vie che vi ho assegnato. La Mia voce in voi e attraverso di voi si mostrerà tuttavia a molti sordi e ciechi come un rumoreggiare sordo di molte acque, di molte sapienze, perché essi vedono dal punto di vista di molte opinioni e delle loro stesse esperienze e verità, invece che dal punto di vista dell’unica e sola verità, che sono Io: Il Vero dall’eternità – Gesù Cristo, Padre e Dio, Re dei re, Signore dei signori e Creatore di ogni essere e di ogni vita.

[Ap. 1,16]: «16Ed Egli teneva nella Sua mano destra sette stelle, e dalla Sua bocca usciva una spada acuminata a doppio taglio, e il Suo volto era come il Sole quando splende nella sua potenza».

15. E voi, come Mia comunità, come Mio popolo che tengo nelle Mie mani come sette stelle, voi vi lasciate formare a questa spada acuminata a doppio taglio, con la quale ora giudicherò gli avvenimenti sulla Terra. E il Mio volto splenderà come la forza della Mia verità in Me e tramite voi nell’organismo cristico di quest’epoca. Da voi procederà la forza tramite Me. La verità verrà alla luce, tutto il male salterà in aria, comparirà ciò che è nascosto, la menzogna sarà smascherata, nessun medium del diavolo passerà più con la sua menzogna. Saranno chiariti gli eventi che, mascherati, finora hanno potuto confondere le menti e i cuori degli uomini. E per quanto la verità venga ancora tanto oppressa, e la censura sia esercitata dall’élite del potere di falsi governanti sotto lo scettro di Satana, tutto, ma proprio tutto, verrà alla luce del Mio Sole, la cui potenza e forza sorgeranno adesso nell’aurora dell’esistenza tra di voi, e porranno fine alle tenebre, affinché la Mia magnificenza risplenda alla fine dei giorni.

[Ap. 1,17-18]: «17E quando l’ebbi visto, caddi ai Suoi piedi come morto; ed Egli mise la Sua mano destra su di me dicendo: Non temere, Io sono il Primo e l’Ultimo18 e il Vivente; Io ero morto, ma ecco, ora sono vivente per le eternità delle eternità, e tengo le chiavi della morte e degli inferi».

16. E così dico ora anche a voi, voi che siete ancora una piccola schiera: il Mio piccolo fanciullo che ha paura e quasi cade a terra morto a causa della sua impotenza (svenimento) di fronte alla Mia onnipotenza. Sì, tutta la vecchia vita, quella umana, quella naturale, quella coscienza materiale, cade morta da te come una vecchia pelle di serpente, affinché Io ti ridoni nuova vita attraverso il battesimo nella morte del tuo vecchio essere, ponendo su di te la Mia destra, e tu risorga rinnovato nei Miei diritti e nei Miei doveri, per erigere di nuovo la vera vita e l’esistenza sulla Terra, per ristabilirla e portarla in uno stato molto più elevato e migliore.

17. Sì, Io parlo nuovamente a te, Giovanni, Mio prediletto: non temere, perché Io sono in tutto il Primo e l’Ultimo, il Principio della tua nuova vita e la fine del tuo peccato e della tua lontananza da Dio! Io ti rialzo per giudicare attraverso di te i viventi, quelli che hanno desiderio di Me, e i morti nello spirito, affinché si risveglino alla vera vita. Infatti, Io ero morto nella Mia vita terrena fisica, sulla croce per te, ucciso dalla cattiveria e dal peccato, sacrificato per te solo. Ed ecco: Io sono vivente e divento anche vivente in te di eternità in eternità! Anche tu avrai la chiave per l’eterna vita attraverso di Me e sfiderai l’ade[4], l’inferno, poiché ora muori ogni giorno nel tuo vecchio essere e risorgi ogni giorno alla vita dell’Amore proveniente da Me.

[Ap. 1,19-20]: «19Scrivi dunque le cose che hai visto, e quelle che sono e quelle che accadranno dopo. 20Ecco il senso misterioso delle sette stelle che hai visto nella Mia destra, e dei sette candelabri d’oro. Le sette stelle sono i sette angeli delle sette comunità, e i sette candelabri sono le sette comunità».

18. Allora scrivi e conserva per i tuoi fratelli, nel Mio corpo, ciò che senti e vedi, ciò che è, e ciò che ora accade in questo tempo di trasformazione tua e di tutti, la trasformazione di coloro che sono di buona volontà per seguire Me. A loro rivelerò in maniera vivente il mistero delle sette Stelle nel loro processo di morte e rinnovamento; essi dovranno sperimentare vivamente il Mio Regno dentro di sé e anche su questa Terra, perché attraverso di loro e attraverso questo processo di rinnovamento ci sarà una nuova Terra per mille anni. Le sette Stelle sono i messaggeri interiori di ogni singola umiliazione, di ogni piegarsi sotto la Mia sovranità, del raccoglimento e dell’accoglienza delle Mie Grazie. Chi ha orecchi ascolti sempre ciò che lo Spirito gli dice nella Misericordia di questo avvenimento del Giudizio sulla Terra.

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Amen! Colui che vi parla, Gesù Cristo, il Signore. – Amen!

 

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Apocalisse ‒ Capitolo 2

“Lettera agli efesini, a Smirne, a Pergamo, a Tiatira”

 

Venerdì, 13 gennaio 2017 – h. 9.27

[Ap. 2,1-2]: «1All’angelo della comunità di Efeso scrivi: queste cose dice Colui che tiene le sette Stelle nella sua destra, e che cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro: 2Io conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza, e che non puoi sopportare i malvagi e hai messo alla prova quelli che si chiamano apostoli e non lo sono, e li hai trovati mendaci;»

 

2/1 – Vivere nello spirito secondo il procedere

1. Ti domandi perché comincio ancora una volta daccapo[5]. Hai ben ricevuto spiegazione e interpretazione, ma la Mia Parola è vivente, lo Spirito soffia dove vuole, e il tempo della Serietà è giunto. Io conosco le tue opere, il tuo lavoro e la tua perseveranza, e che non puoi sopportare il male. Così ora hai indagato ancora più a fondo e hai scoperto che il male nell’esteriore si trova anche nel tuo interiore e bisogna eliminarlo. Io ti ho esaminato e ti chiamo “apostolo dell’Amore”, perché lo sei, perché hai scoperto il male in te, sei entrato nel pentimento e nel cambiamento, ed hai smascherato come menzogna tutto ciò che non corrisponde alla vita di resurrezione proveniente da Me in te.

2. Questa vita di resurrezione è il cammino quotidiano della rivelazione interiore, dell’Apocalisse dell’ego, che viene continuamente svelato come bugiardo, finché non si sottomette al Capo, a Gesù Cristo, finché non ritiene la pace più in alto del proprio intelletto e della propria ragione, la pace che Io vi dono, che riconosce ogni pace mondana come pace apparente che procura solo un momento di calma apparente, e porta comunque la guerra, l’inquietudine del peccato come morte nel suo interiore.

[Ap. 2,3]: «3ed hai costanza ed hai sopportato molte cose per amor del Mio Nome, e non ti sei stancato …».

3. Perché la Mia vita in te non si stanca mai di innalzarti nella pace comune e nella forza dell’organismo comune. Questa vita non conosce una seconda morte. È la prima resurrezione nella vita quotidiana, in cui non ti stanchi di inseguire il soffio dello Spirito e mantenere alto e sacro il cambiamento nello Spirito, poiché i primi frutti diventano visibili e la guarigione si diffonde. Il mondo giace malato, non c’è una via di salvezza per l’ego individualista.

[Ap. 2,4]: «4Ma ho questo contro di te: che hai lasciato il tuo primo amore».

4. Il cammino della redenzione avviene solo insieme, e ha bisogno di questo primo e unico amore che onora Me, il vostro Redentore e Salvatore Gesù Cristo sopra ogni cosa, che si tiene a Me e Mi mette in tutto al primo posto. Questo amore esplora costantemente l’operare della vita, qualunque siano gli impulsi, i pensieri o le opere. L’unica domanda che dovrebbe smuovervi e toccarvi è questa: “Vi è vita celeste in un corpo? Vi è pace? Vi è forza e gioia viventi nella manifestazione?”. Questo è il continuo primo amore che deve essere adempiuto se volete sperimentarMi in voi con forza e percepirMi in tutto e in tutti, nelle domande, nelle decisioni, nelle pianificazioni e nelle imprese.

[Ap. 2,5]: «5Ricordati dunque, donde sei caduto, e ravvediti, altrimenti verrò a te, e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi».

5. Questo non significa solo una volta, ma – come già detto – un continuo vivere secondo il cambiamento nello spirito. Implica una profonda introspezione della coscienza, un immergersi nelle profondità del proprio essere naturale, una costante illuminazione dell’ego con tutti i suoi trucchi e macchinazioni. È necessario mantenere costante questo processo di valutazione, per discernere se la pace sia presente in un corpo, quindi nelle cellule, negli organi, nei fratelli e nelle sorelle, quando si tratta di pensieri e opere.

6. Le prime opere sono sempre l’interiorizzazione spirituale, il collegamento con Me. Se questo non viene osservato, se sotto questo aspetto non vegliate e pregate, allora vengo sempre come Giudice per riportarvi verso lo Spirito. Tu potrai riconoscere il tuo peccato come qualcosa che divide, come qualcosa che abbassa e separa, nel dubbio, nello smarrimento spirituale e nell’oscurità come disaccordo; schiettamente e semplicemente: la Sapienza tutta illuminante del Mio Amore in quei momenti si ritira dal tuo centro, se non ti fermi subito e non esamini su quale deviazione del tuo pensiero e delle tue azioni ti sei falsamente deviato, eri nel proprio, nella propria volontà oppure anche nel tuo bene personale. ‘Ravvediti’, significa: cambia il tuo modo di pensare; allora cambierà anche il seguito e, per conseguenza, la forza si eleva, un nuovo Rhema (Parola vivente di Dio), un nuovo Kairo (momento), una qualità temporale divina si aprirà dinanzi a te, e potrai tornare a vivere nella comune pace del corpo di Cristo.

 *

Amen! Colui che opera sempre la conversione, la Luce del tuo cuore, Gesù Cristo. – Amen!

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Lettera alla comunità degli efesini

Sabato, 14 gennaio 2017 – h. 9.17 

[Ap. 2,6]: «6Ma hai questo di buono: che detesti le opere dei nicolaiti, che detesto anch’io».

 

2/2 – Il miracolo della vita

7. Chi non rimane in Me, è nell’opera dei cosiddetti nicolaiti. Il loro operato è idolatria e fornicazione nel senso più profondo. In questo tempo il mondo sprofonda nel nicolaismo[6], perché beve da fonti estranee e le offre nuovamente in ricca misura. Non conosce né timore di Dio né amore per Dio, bensì, suo è l’amor proprio e il timore degli uomini. Chi non Mi teme e non Mi ama, vale a dire, che non dà a Me l’unico onore e non riconosce il Mio Amore nella Mia magnificenza, come una sposa riconosce il suo sposo nella notte nunziale, è adultero nelle cose dell’amore. Egli si nutre di beni altrui, è un ladro e un adultero. Così la maggior parte degli uomini è prigioniera della fornicazione con il diavolo, e amoreggia con lui e con le sue seducenti offerte. Perciò odiate nel vero senso della parola le opere dei nicolaiti, affinché in questo tempo non cadiate nel pantano dell’inferno, poiché, chi non è in Me, è al di fuori di Me, e pratica sacrifici idolatri e fornicazione con il mondo.

[Ap. 2,7]: «7Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle comunità: A chi vince, Io darò da mangiare dell’albero della vita che sta nel paradiso di Dio».

8. Chi invece Mi ha ascoltato almeno una volta nel proprio cuore, chi ha riconosciuto la Mia amorevole essenza, sentirà sempre, nelle ore raccolte, silenziose e pacifiche, così come nelle opere quotidiane, la voce del Mio Spirito. Egli supererà la morte della dominazione estranea del diavolo, e a lui Io donerò sempre Me stesso. Chi mangia il Mio corpo e beve il Mio sangue, avrà sempre la vita. Non è forse vero che il nutrimento è sempre la prima e più immediata necessità per il vostro corpo? Non è forse vero che voi stessi diventate ciò che mangiate, dopo averlo preso in abbondanza, masticato con gusto, assimilato nel vostro intimo, digerito, e unite l’animico del cibo con il vostro corpo animico? Non è forse vero che il cibo e la bevanda sono le cose più prossime che potete assumere, il vostro primo bisogno della vita naturale? – Così anch’Io, come nutrimento spirituale, dovrei essere in tutto il Primo e l’Ultimo. Il miracolo della vita risiede in questo mistero.

9. Nel tempo dell’ignoranza di Me vi siete nutriti delle briciole che cadevano dalla Mia tavola. Come cagnolini avete raccolto dal terreno del pensiero e della consapevolezza materiali ciò che cadeva dall’Albero della vita. Avete peccato e vissuto comunque la vostra vita terrena, ma ora riconoscete la grazia di poter mangiare direttamente al banchetto celeste con Me al vostro fianco, per accogliere Me con tutte le fibre del vostro essere e della vostra sete di vera vita, e vi sedete a tavola come uomini civilizzati ben puliti, per venire con purezza al pasto, e ricevere con gratitudine il nutrimento celeste. Io ho spezzato il Mio corpo per voi, perciò venite, mangiate e bevete Me, con Me, continuamente, di momento in momento nella consapevolezza eterna della Mia vita per voi!

10. Io sono in voi la Vita e voi vivete attraverso di Me sotto i rami dell’Albero paradisiaco della vita già qui sulla Terra.

 *

Amen! Vostro Padre e Pane della vita, il vostro vero Sposo, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Lettera alla comunità di Smirne

Lunedì, 16 gennaio 2017 – h. 7.44 

[Ap. 2,8]: «8E all’angelo della comunità di Smirne scrivi: queste cose dice il Primo e l’Ultimo, che era morto e tornò in vita: […] 10Non temere quel che avrai da soffrire; ecco, il diavolo sta per cacciare alcuni di voi in prigione, per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte, e Io ti darò la corona della vita. 11Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle comunità. Chi vince, non sarà colpito dalla morte seconda.

 

2/3 – La luce del Sole della Mia rivelazione

11. “Scrivere a un angelo”, ti chiedi, sebbene la lettera sia indirizzate alla comunità. Non sai, forse, che in quel tempo, nella sincerità dei cuori, nel primo sbocciare di una fede vivente, gli angeli erano visibili e camminavano tra i credenti, offrendo loro aiuto? non sai che essi accompagnavano i loro fratelli e sorelle terreni proteggendoli e confortandoli, e li vedevano, parlavano con loro, potevano abbracciarli e amarli, proprio come gli uomini esprimono il loro amore tra loro, ma in modo ancora più puro e più spirituale?

12. Allora c’erano anche le guide tra i Miei messaggeri spirituali, gli angeli, e così sarà di nuovo quando il tempo del Giudizio su questa Terra per il perfetto tempo dei mille anni sarà alla fine. Cielo e Terra saranno di nuovo uniti, quando il corpo vivente sarà perfettamente penetrato in Me, per così dire, incorporato spiritualmente in Me, e questo lo dico nuovamente a voi come quella volta attraverso l’angelo, come Primo e Ultimo, che è nuovamente morto in voi nella tomba dei vostri peccati e nella lontananza da Dio, ma nella vivente conoscenza del Mio organismo cristico, Io vengo nuovamente risorto e vivente in voi per la magnificenza di Dio, mentre il Mio Regno riempirà l’aurora con il Mio splendore, e la magnificenza del Giorno diventerà visibile in voi, nel vostro servizio e nel vostro amore per Me.

[Ap. 2,9]: «9Io conosco la tua tribolazione e la tua povertà – eppure sei ricco ‒ e le calunnie di coloro che si proclamano giudei e non lo sono, poiché appartengono a una sinagoga di Satana».

13. Sì, tu vivi ancora nella tribolazione, come non dovrebbe essere in questi tempi di guerra spirituale. La via stretta – dal punto di vista spirituale – è un sentiero molesto, semplice e modesto, poiché la decisione tra “attirare in basso” e “condurre in alto” è sempre semplice e modesto. Solo gli impulsi devono essere osservati, percepiti gli effetti, e in questi, voi siete poveri agli occhi del mondo. La via angusta è libera da tutti gli scenari secondari, dalle argomentazioni, dalle spiegazioni e dalle giustificazioni. Essa è come il sistema binario[7], così povero e semplice che l’intelletto si arresta spesso di fronte a una decisione, di fronte a un’opera basata su questo sistema, perché l’effetto si manifesta nella forza o nella debolezza peccaminosa, si manifesta nella vita o nella morte. E in questo, tu sei comunque ricca, poiché ora puoi afferrare più facilmente e velocemente la pienezza della Mia divinità. Un cammino di povertà, dato che la sapienza del mondo diventa stoltezza, ma anche un cammino della Mia ricchezza, perché ricevi in abbondanza e pienezza dalle Mie mani tutto ciò che conduce a Cristo, tutto ciò che fa risorgere il Mio Regno attraverso di te.

14. Questo è il vero giudeo, che percorre questo cammino di fede credente – e non solo credente nel senso di una tradizione ecclesiastica – ma si lascia introdurre passo dopo passo nelle Mie istruzioni interiori. Non sono questi che rinnegano questo cammino, bensì seguono piuttosto le proprie saggezze mondane, seguendo gli impulsi ego individualisti che non servono alla pace globale, ma alla fine solo a se stessi, alle proprie idee e opinioni. Essi sono sudditi dell’organizzazione mondiale della sinagoga di Satana e bestemmiano alla vita proveniente da Me nell’idolatria e nelle azioni vergognose del più basso inferno, nell’abuso dei bambini, nell’assassinio, nella menzogna, negli intrighi, nell’economia e nella politica, nella scienza e nella ricerca e in tutti gli altri campi, nei quali le grandi potenze investono il loro mammona, solo per poter istituire il dominio di Satana.

15. Sembrate ancora poveri, figli Miei della vita organizzata da Me, ma nel cielo interiore dei vostri cuori siete ricchi di grazia e benedizione provenienti da Me stesso.

[Ap. 2,10]: «10Non temere ciò che dovrai patire».

16. Ma ora non devo più esortarti di non temere, perché sai che la sofferenza che ora verrà su di te, non è nulla in confronto alle sofferenze che verranno su coloro ai quali Satana darà la loro ricompensa. Guardali! I volti induriti, esangui e pieni di paura e timore che i loro piani potrebbero essere vanificati. Guarda gli attacchi nei media pubblici, ingiustamente pagati dal popolo come contributo obbligatorio contro le informazioni da Me e le profezie tramite i Miei ufficiali giudiziari. – Il recente articolo della BR (Radio Bayer) non è stato un tale attacco malintenzionato? Il cittadino comune catturato nella televisione dell’inferno, sa distinguere in genere ciò che è verità e ciò che è menzogna, dopo questi molti decenni di istupidimento e intontimento del popolo?[8] Non è forse vero che i cuori hanno ricevuto questo velo di traviamento e, con ciò, si sono induriti e quasi non sono più capaci di vivere, incapaci di accogliere gli impulsi nel ritmo divino e percuotere il tamburo che porta allo scotimento?

17. “Su questo argomento ci sarebbe ancora molto da annunciare, ma noi restiamo tranquilli e nella pace della cameretta del nostro cuore”, rispondete voi, “perché la prigione comincia dapprima nella coscienza, e in questa prigione il diavolo ne ha gettati parecchi attraverso le notizie scioccanti nei suoi organi come i media, i giornali e la televisione. Molti guardano lontano e non vedono più ciò che si svolge davanti alla propria porta di casa. La confusione causata dallo smarrimento è completa!”

[Ap. 2,10]: «10 […] ecco, il diavolo sta per cacciare alcuni di voi in prigione, per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni».

18. Hanno gettato anche voi in questa prigione; ma ora vi tirerò fuori Io da questa, vi manderò l’angelo dell’Apocalisse, vi accompagnerò come con Pietro, la roccia della fede, attraverso la porta della prigione (Atti 2,1-11) e vi lascerò guardare alla luce del Sole della ;Mia rivelazione, mentre i dieci comandamenti, i dieci giorni, i giorni della perfetta conoscenza, mostrano in voi l’intera grandezza della Mia redenzione. Questa conoscenza è al tempo stesso anche l’angelo, l’illuminazione spirituale interiore, che vi mostra la porta e la via per uscire dalla prigione.

[Ap. 2,10]: «10 […] Sii fedele fino alla morte ed Io ti darò la corona della vita …»

19. … e voi, fedelmente, acconsentite alla morte del vostro ego, e così conquisterete la corona della vita donata a voi da Me nel Mio Regno, anche qui sulla Terra.

*

 Amen! Il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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Continuazione della lettera alla comunità di Smirne

 Martedì 17 gennaio 2017 – h. 8.53

[Ap. 2,11]: «11Chi ha un orecchio, intenda ciò che lo Spirito dice alle comunità: il vincitore non sarà colpito dalla morte seconda».

 

2/4 – La morte seconda è la morte spirituale nei regni infernali

20. “Come mai un solo orecchio”, ti sei chiesta. Questa frase significa semplicemente ‘l’ascoltare’. Chi ha un udito interiore spirituale, una capacità uditiva di genere superiore, che ha sviluppato l’ascoltare con molta attenzione, anche il percepire e anche la vista spirituale attraverso l’obbedienza nel cammino nello Spirito, sente anche nel raccoglimento, nella quiete interiore dei suoi sensi, ciò che dice lo Spirito divino al suo spirito umano. Ciò significa in genere, dedizione al discorso dello Spirito. Chi è di una buona volontà, di camminare nello Spirito, di cercare costantemente di momento in momento la stretta via, sperimenterà con la forza d’irruzione del suo spirito la rottura dei pesanti veli materiali che trascinano giù, superando la loro forza vincolante, e giungerà nel libero volo dello spirito nelle regioni superiori della conoscenza spirituale fino a Me, il Cristo. Egli non sarà danneggiato nella sua capacità di comprensione spirituale, ma rafforzato. Verrà vivificato nella Mia resurrezione e ricompensato con la vita eterna, sfidando la seconda morte.

21. La prima morte è la ruota della rinascita negli stati carnali, nella mentalità carnale-animica, come anche, è la morte fisica. La seconda morte è la morte spirituale nei regni infernali dei mille anni a venire, nei quali sarà quasi impossibile innalzarsi al cielo dell’altruismo. La seconda morte è la prigionia nelle grinfie dell’ego, delle proprie misure, dell’egoismo e dell’ostinata volontà sotto il dominio di Satana, il portatore della morte.

22. Ascoltate dunque la voce dello Spirito nel raccoglimento e nella convocazione della comunità organica e riceverete il prossimo comando per la liberazione dei morti nello spirito, che adesso si lasciano ancora risvegliare. Sappiate che la Matrix[9] adesso provoca la separazione verso l’una o l’altra parte dei mondi spirituali, verso la resurrezione o verso la separazione dal corpo di Cristo. Chi ha un orecchio, il Mio orecchio, e chi comprende il linguaggio di Cristo, riceverà la Mia forza e il potere dirompente per superare la prima e la seconda morte.

*

Amen! Il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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Lettera alla comunità di Pergamo

Mercoledì 18 gennaio 2017 – h. 8.25

[Ap. 2,12]: «12E all’angelo della comunità di Pergamo, scrivi: “Questo dice Colui che tiene l’acuta spada a doppio taglio”».

 

2/5 – La spada a doppio taglio

23. Com’è stretta la via, assediata da tutte le parti, ma è univoca, così è anche la spada a doppio taglio! Sia dall’alto che dal basso, da destra o da sinistra, non si può evitare questa spada della bocca di colui che afferra la Mia Parola nel suo cuore nel modo giusto, di colui che Mi ha riconosciuto in modo giusto. Chi possiede la spada a doppio taglio come la sua lingua della vera giustizia e della conoscenza, riconosce e comprende le cose e le situazioni con un cuore puro, purificato da Me; egli sa prendere decisioni basate sul rapporto con Me, la cui parola interiore sorge dalla conoscenza della Mia Volontà.

24. La spada a doppio taglio è la Parola interiore della Mia bocca e comprende ogni cosa unicamente attraverso il riconoscimento del rispettivo effetto di un pensiero, di un discorso, di un’azione. La bocca di un tale cuore talmente affezionato a Me, brandisce, nel Mio Nome, la spada della giustizia nell’unico modo corretto, in cui lo scopo santifica sempre i mezzi, ma il motivo risulta altrettanto da un cuore e da un senso santificato. Solo colui che è in diretta unione con Me come suo Capo, possiede e fa uso di questa spada a doppio taglio, è un servitore del Giudizio della Mia giusta causa, che Io ora promuovo in questo tempo di giudizio e della fine, per stabilire il Mio Regno sulla Terra nei cuori degli uomini.

25. Così dice ora a voi Colui che può portare da solo la spada a doppio taglio, ma che, allo stesso tempo, la porta qui sulla Terra solo attraverso l’uomo santificato e giusto che serve come portatore della stessa in piena umiltà, nella sua resa e nelle sue necessità. Nessuna auto predestinazione, solo una Mia elezione su di voi decide sullo stato e sulla maturità di un tale cavaliere della Giustizia divina, e questo portatore della spada è uno orientato in lui stesso in modo puramente spirituale attraverso il Giudizio della Mia rivelazione.

[Ap. 2,13]: «13Io so dove tu dimori, cioè, là dove c’è il trono di Satana, […]»

26. Ed Io so, cosa e chi dimora nel tuo cuore. Cielo e inferno sono nascosti nell’uomo, ma il trono di Satana viene sconfitto attraverso la spada della Mia bocca, ed Io solo so anche come questo trono nel tuo cuore sarà rovesciato e il Mio trono sarà innalzato. Questo avverrà nell’umiltà e nel bisogno del tuo cuore, riconoscendo continuamente la tua impotenza dell’auto redenzione e …

[Ap. 2,13]: «[…] E tu tieni saldamente al Mio nome e non hai rinnegato la Mia fede, […]»

27. … la tua fede viene rafforzata attraverso il miracolo della tua trasformazione nella Mia essenza, che rappresenta il Mio Nome. Il corpo di Cristo è formato da tali organi che riconoscono e occupano il loro posto nell’insieme, lasciandosi compenetrare dalla vita e, con ciò, sorgono a nuova, soprannaturale vita.

[Ap. 2,13]: «[…] neppure nei giorni in cui Antipa, il mio testimone fedele, è stato ucciso tra di voi, là dove il Satana dimora».

28. Non è forse il tempo in cui comincia il giorno? Non è forse il tempo in cui i testimoni vengono uccisi, assassinati, e sembra che si tratti di malattia, incidente, suicidio o morte naturale? Tempo in cui i media pagati e corrotti non menzionano affatto questi morti, oppure, se lo fanno, vengono riferiti in modo falso e contorto, li modificano affinché si adattino ai piani di coloro che volentieri vogliono essere i dominatori del mondo? Ovunque e in ogni tempo, testimoni e giornalisti sinceri, che cercano la verità, vengono mandati nell’aldilà, messi a tacere, se non attraverso l’omicidio fisico, comunque attraverso l’assassinio morale, il ricatto, il rapimento e la maledizione (diffamazione). Essi vengono costretti a scomparire e a ricostruire la loro identità, nel caso volessero sopravvivere fisicamente.

29. L’intera opera mafiosa è attivamente impegnata a costruire la rete di menzogne e la macchina di sorveglianza in modo che – come detto prima – l’uomo venga trasformato in un essere trasparente, in un uomo di vetro. Nessuno può più comprare o vendere, dire ciò che vuole; la libertà di espressione diventa pericolosa per l’incolumità fisica del corpo e della vita stessa. Lo sperimentano ampiamente i Miei fedeli testimoni nei circoli di chiarimenti[10]. Per loro, Antipa, che potrebbe anche essere chiamato “la via opposta” oppure “l’altra via”, rappresenta anche questo, egli è l’antagonista dell’anticristo, oppure anche, il sostituto di Cristo. Le azioni di Antipa vengono compiute alla luce del giorno, quindi apertamente, pubblicamente e in tutta chiarezza, “anziché” nel segreto delle logge segrete. Tuttavia, ancora oggi viene perseguitato e ucciso là, dove si trova la sede di Satana, nel tiepido cuore di Pergamo, da uomini che preferiscono perseverare nel loro cammino di salvezza ego-individualista, credendo ancora di poter sognare di giungere nel Cielo perfino in questo tempo di guerra spirituale globale sotto le palme spirituali di una pace apparente. Questo tempo è ormai finito! Il Kairos dell’azione e del giorno è sorto, e si ste facendo appello al reclutamento di coloro che sono pronti non solo a farsi chiamare, ma anche a lasciarsi scegliere come portatori spirituali della Spada della Mia bocca. Essi non subiranno la seconda morte.

[Ap. 2,14]: «14Ma ho qualche piccola cosa contro di te: cioè, che tu tolleri quelli che professano la dottrina di Balaam[11], il quale insegnava a Balac il modo di far cadere i figli d’Israele, inducendoli a mangiare carni consacrate agli idoli e a fornicare».

30. Dal momento che sono un Dio zelante, la cui assoluta chiarezza non può ammettere altri dèi, la cui dottrina è così chiara e semplice – anche se può sembrare poco – Io ho qualcosa in contrario, e la minima deviazione da questo cammino è per Me un abominio. Tutto ciò che non è Mio, è idolatria e prostituzione. Tutto ciò che non è dentro la Mia vita, ancorato nel Mio Kairos, è un’immolazione agli idoli. Se ti disseti da fonti estranee, se cerchi vita e piacere al di fuori del Mio Amore, metti in opera uno scandalo coprendo l’intero corpo di Cristo, lo metti come scandalo davanti ai figli d’Israele, davanti al popolo di Dio, davanti alla generazione organica di Cristo. Non indebolisci solo te stesso, non rimani isolato dall’insieme, bensì indebolisci l’insieme e con la tua fornicazione, contamini l’intero corpo, così come il lievito si diffonde e compenetra il tutto.

31. Quindi fa’ attenzione a ogni cosa, anche nelle cose più piccole, affinché tu rimanga ancorato alla Mia vita attraverso la fede. Altrimenti – come Bileam – malediresti l’intero corpo contro la Mia Volontà, ed Io dovrò costringerti a benedire dove tu vorresti maledire, poiché il frutto della tua maledizione, dell’infedeltà, del collegamento trasversale e del peccato, ricadrebbe su di te sotto forma di sfortuna, malattia e bisogno, e da ciò nascerebbe la benedizione, perché il corpo ne trarrebbe una lezione per percorrere la retta via, invece di essere contagiato dalla tua maledizione. La pace comune ti considererebbe poi al di fuori del flusso della vita, e per te le conseguenze sarebbero terribili. Allora getta da te il Balaam e rimani con Me nella Mia Israele della salvezza, nel Figlio Mio, nel corpo di Cristo.

 *

Amen! Il tuo Unico e vero Dio in Cristo Gesù. – Amen!

 

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Sabato, 21 gennaio 2017 – h. 9.52 

[Ap. 2,15]: «15Così anche tu hai di quelli che allo stesso modo professano gli insegnamenti dei nicolaiti».

 

2/6 – Ora sono già qui

32. Se si dice che sia impossibile servire due padroni, è altrettanto impossibile credere di potersi tenere saldamente alle proprie vecchie esperienze della precedente vita mondana e sperimentare comunque in sé la Mia vita. Tuttavia molti sono animati da questo pensiero, i quali credono allo stesso tempo, di equiparare l’annuncio di notificazione allo sposo o alla sposa, se l’annuncio ha portato successo, o confondere il dono con il donatore. Il rapporto con Me è solo esclusivo, tutto il resto è fornicazione e idolatria!

33. Chi Mi ha trovato nel suo cuore, non vada più ai mastelli dei maiali! Vivi la relazione con Me in modo vivente! Tieni con Me un dialogo vivo e presente! Costruisci le ore della vita a due, anche nell’organismo! Sperimenta in ogni situazione la Mia presenza viva, e lascia dietro di te tutto ciò che potrebbe ostacolarti in questo! Sacrifica a Me anche il tuo Isacco, le tue pie immaginazioni sull’altare del tuo cuore, ed Io ti darò il montone per il sacrificio, l’accusatore, il vero nemico, la fornicazione spirituale nelle tue mani, per ucciderlo e bruciarlo sull’altare, affinché tu diventi libero, e poi non ci sarà più nulla che si frapporrà tra noi, né forma, né scritta, né rigide prescrizioni, ma solo l’essenza vivente. Allora in te vivrà nuovamente Isacco!

[Ap. 2,16]: «16Ravvediti dunque, altrimenti verrò quanto prima da te, e combatterò contro di loro con la spada della Mia bocca».

34. E tu fa sempre penitenza, ogni volta che il tuo vecchio essere cerca di raggiungerti. Cambia il tuo falso modo di pensare, perché Io vengo, in un modo o nell’altro – vengo presto – sì, sono già qui e, anche in queste parole, conduco la guerra contro Satana in te con la spada della Mia bocca. Prendi a cuore questo, e non solo rimuoverai la coltre del lievito dal tuo capo, ma anche dall’intero organismo, e anche dal capo dei tuoi fratelli e sorelle, ognuno dei quali, a sua volta, combatte per riuscire a sacrificare il proprio Isacco delle forme e modi pii sull’altare del vero e proprio essere, cioè del vero rapporto del cuore, nel modo più vivente.

[Ap. 2,17]: «17Chi ha orecchi, intenda ciò che lo Spirito dice alle comunità:»

35. Allora si aprirà anche l’orecchio spirituale, che è posto come germoglio in ogni ricercatore di Dio, per ascoltare, il che significa, anche per comprendere e per accogliere in modo vivente nel suo cuore, ciò che lo Spirito, nel raccoglimento dei suoi sensi, del suo giudizio e del suo orientamento verso di Me, annuncia ai suoi santi dentro di sé. Questi sono gli impulsi, l’ascoltare attentamente e la consapevolezza degli effetti che sono evidenti dalle cose e dalle azioni e vengono alla luce. Chi ha un orecchio, comprende la Mia presenza dall’effetto di ogni azione e cammina sempre con Me nello spirito.

[Ap. 2,17]: «17[…] al vincitore darò la manna nascosta […]».

36. Egli viene nutrito da questo Spirito, riceve il nutrimento dello Spirito, la Manna nascosta, che diventa visibile e percettibile solo nell’effetto del suo operare e della sua vita. Chi mangia il Mio corpo – la Manna soprannaturale nascosta dello Spirito – e chi beve il Mio sangue, fa scorrere la Manna digerita nelle sue vene; e chi Mi afferra da momento in momento nel vero Kairos, vince il vecchio essere, il vecchio mondo. Egli è un uomo nuovo, compenetrato da forze soprannaturali del Mio vero Essere, del Mio Amore e della Mia Sapienza, della Mia forza e della Mia potenza.

[Ap. 2,17]: «17[…] e gli darò una pietra bianca, sulla quale sta scritto un nome nuovo che nessuno conosce, se non colui che lo riceve».

37. E questa Mia forza e potenza è la pietra bianca, la pietra angolare che i costruttori hanno rigettato, i massoni della loro stessa autoliberazione e della loro aspirazione al potere, volendo dominare il mondo senza di Me. Su questa pietra sta scritto il Mio Nome che nessuno conosce nella sua essenza, se non colui che lo accoglie nell’umile amore del suo cuore per Me. Questo Nome è il Mio Nome nell’essenza di tutte le cose, nella dedizione quotidiana di tutto in tutto, dentro, in Cristo.

38. Accoglilo ogni giorno, risorgi ogni giorno, comprendiMi ogni giorno in modo fresco e nuovo! Lasciati rinnovare ogni giorno nella sapienza attraverso questa pietra bianca che scaturisce dal tuo amore per Me!

 *

Amen! La Pietra bianca nel vivente Cristo Gesù. – Amen!

 

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Lettera alla comunità di Tiatira

Lunedì, 23 gennaio 2017 – h. 9.30 

[Ap. 2,18]: «18E all’angelo della comunità di Tiatira scrivi: – Questo è ciò che il Figlio di Dio dice a Colui che ha gli occhi come fiamme di fuoco e i piedi simili a bronzo splendente: 19”Io conosco le tue opere e il tuo amore, la tua fede, il tuo servizio e la costanza, e so che le tue ultime opere sono più numerose delle prime”».

 

2/7 – La vivente Stella mattutina nel vostro cuore: Gesù Cristo

39. La Mia Sapienza è calda e penetrante attraverso l’Amore, con il quale osservo ogni cosa. La Fiamma ardente della verità penetra come una spada nel cuore di quegli uomini che si riuniscono nella quiete per esaminare la loro essenza nella luce della Mia trasformante Sapienza, Amore e Potenza. Vi misurate in Me e state come Me sui vostri piedi, che nel servizio della giustizia diventano e sono i Miei piedi, formati come rame splendente, forgiati e levigati, risplendono lontani nelle regioni nelle quali vi mando. Voi state come Me sulla salda roccia della fede, e così potete anche, come Me, riconoscere le vostre opere provenienti da Me, con l’amore che l’amato riconosce nella notte dell’unione, nell’intesa silenziosa e nella fusione, affinché sorga un nuovo frutto a nuova vita.

40. Sì, Io conosco le tue opere, le opere che Io stesso ho compiuto in te, la fede che Io stesso ho fatto sorgere in te attraverso il tuo servizio e la tua perseveranza in tutto, nelle avversità e nelle prove. Io so che le tue ultime opere, che sono avvenute su discernimento e trasformazione precedenti, sono maggiori, portano più frutti rispetto alle prime, che erano ancora mescolate con il tuo vecchio essere. Tu stai crescendo nel servizio dell’amore per il prossimo, e il tuo cuore si amplia per accoglierMi sempre più. E quanto più divento parte di te, tanto più diventano anche le tue opere, – le tue opere che germogliano da Me, dal Cristo, nell’organismo, come Capo.

[Ap. 2,20]: «20Ma ecco quello che ho contro di te: che tu tolleri quella donna, Jezabel, che si dice profetessa, che insegna e seduce i miei servitori inducendoli a commettere fornicazione e a mangiare carni immolate agli idoli».

41. Tuttavia, finché tollererai ancora nelle cose più piccole l’amore per il mondo, che si atteggia come si atteggiava una profetessa della scienza e non la penetri con lo sguardo nella sua falsità, né riconosci le menzogne che insegna, mancherà la totale unione, e questo è contro di Me! Così Io sono anche contro questa profetessa che continua a sedurre i Miei servitori, i Miei apostoli e Miei santi, facendoli cadere e inducendoli a rendere omaggio a Mammona per assimilarne i suoi frutti, che sono dei veri sacrifici idolatri.

42. Il nuovo mondo sarà senza denaro, la transizione è già in corso. Una totale abnegazione nel servizio e nell’impegno farà sorgere questo nuovo mondo. La creazione di denaro dal nulla, come la praticano i vostri potenti del mondo, di far oro dallo sterco come segreta alchimia, questa è fornicazione con il padre delle menzogne. Chi non intuisce questo sistema bugiardo, ne sarà vittima! Qui avverrà una netta separazione tra il Mio dominio e le macchinazioni di Satana. Questa separazione attraversa ogni ambito della vostra vita. Solo chi rimane in Me, manterrà la Mia perfetta autarchia[12] come cittadino del Cielo.

[Ap. 2,21-23]: «21Ed Io le ho dato tempo per ravvedersi, ma essa non vuole ravvedersi dalla sua fornicazione. 22Ecco, Io sto per gettarla sopra un letto di dolore, e quelli che commettono adulterio con lei, in una gran tribolazione, se non si ravvedono dalle loro opere. 23E metterò a morte anche i suoi figli, e tutte le comunità conosceranno che sono Io, Colui che scruta i reni e i cuori; e darò a ciascuno di voi secondo le opere vostre».

43. Io ho dato al mondo, sotto l’ingerenza di Satana, del tempo per fare penitenza fino al tempo di oggi, ma i potenti del mondo non vogliono rinunciare alla loro fornicazione con il diavolo. Ed ecco, ora è giunto il tempo in cui sono venuto con la spada della Mia bocca, il tempo della Mia illuminazione, del Mio Giorno, del Mio Kairos, e la getto sul suo letto preparato da lei stessa. La ricaccio nella grande afflizione del suo scompiglio che lei ha causato attraverso i suoi intrighi, attraverso i suoi complotti sotto falsa bandiera, attraverso la sua relazione distorta nei media fornicatori e pagati da lei.

44. Se ognuno di loro non fa penitenza, se non mostra pentimento e non ritorna a Me, al Re dei re, i loro figli saranno uccisi dalle loro stesse mani per Mia concessione e Mio comando, poiché Io solo sono Colui che può esaminare a fondo i loro cuori e i loro reni, e darò loro secondo le opere ciò che Satana ha riservato per loro come ricompensa nella sua grande ira per il fallimento del suo perfido piano, cioè, quello di volerMi privare dei Miei figli e della Mia Creazione attraverso i suoi vassalli, qui sulla Terra.

45. I cuori rappresentano la capacità di riconoscere il Mio Amore, e i reni simboleggiano la separazione degli spiriti. Chi non sa distinguere i flussi spirituali, ne risente profondamente e viene avvelenato dalla pressione del mondo. L’ambizione professionale, la presunzione e la sete di potere, uccidono presto questi due organi, e il resto del corpo crolla sotto di loro. Così anche i potenti della Terra che si definiscono “élite” e dei quali ci sono solo pochi che ora vengono esaminati nel cuore e nei reni in questo tempo del Giudizio, prima o poi, già qui sulla Terra oppure nell’aldilà, verrà alla luce il frutto, i figli delle loro azioni e motivazioni, e allora si mostrerà se vengono ritenuti da Me capaci di vivere o se saranno abbandonati da Me alla morte.

[Ap. 2,24]: «24Ma a tutti gli altri che tra di voi in Tiatira, non professate questa dottrina, che non hanno conosciuto le profondità di Satana, come essi le chiamano, Io dico: non v’imporrò altri pesi, 25ma voi rimanete saldi nella fede che avete, finché Io verrò».

46. Anche a voi dico che non v’impongo più di quanto siete in grado di portare o di sopportare! Nell’opera “Dall’inferno al Cielo”, il percorso ultraterreno del Mio Robert Blum[13], è già stato ampiamente rivelato come si comporta l’inferno. In esso, solo un piccolo frammento – applicato alle condizioni terrene – vi è stata mostrata la situazione attuale della piccola e infernale società di alcuni assetati di potere, e come sono costituite le profondità di Satana. Non posso e non voglio caricarvi di più, altrimenti diventereste folli – anche in Me – con la domanda: “Come può, Dio, permettere tutto questo?”. Ma questa domanda è sempre instillata dal diavolo in un cuore dubbioso, perciò vi esclamo: “Rimanete saldi nella fede, nella fiducia in Me, fino a quando potrò venire in ognuno di voi in tutta la Mia compiutezza, rivelandoMi nella pienezza del Mio corpo, di Cristo, nell’organismo del mondo, affinché ognuno di voi riconosca cosa adesso sto operando”.

[Ap. 2,26]: «26E al vincitore che persevererà nelle Mie opere fino alla fine, gli darò autorità sopra le nazioni»;

47. Chi supererà questi dubbi nella certezza e nella fede in Me e nel Mio Piano di salvezza, che adesso subentrerà in tutta la sua pienezza e forza, aderendo al suo perfezionamento, custodirà anche le Mie Opere fino alla fine della vecchia struttura del mondo, la morte non lo vincerà, avrà una nuova vita, e parlerà come Paolo: “Io sono crocifisso con Cristo, e non vivo più io, bensì Cristo vive in me; ma ciò che vivo adesso nella carne, lo vivo attraverso la fede nel Figlio di Dio che mi ha amato ed ha dato Se stesso per me” [Gal. 2,20].

48. E riceverà, uguale a questo apostolo dei popoli, delle nazioni, dalle Mie mani. La sua preghiera spirituale, la sua consapevolezza celeste, la sua opera che Io solo compio in lui, conquisterà spiritualmente nazioni e le guiderà nel corpo di Cristo, nel Mio Regno. Io lo faccio attraverso di voi, figli Miei, e lo sto già facendo adesso in modo del tutto pratico, semplice e anche visibile. Quest’opera che compio attraverso di voi la preserverò Io stesso fino alla fine!

[Ap. 2,27-29]: «27E le reggerà con verga di ferro, e le frantumerà come vasi d’argilla; 28come anch’io ho ricevuto autorità dal Padre Mio; e gli darò la stella del mattino. 29Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle comunità».

49. Io stesso sono Colui che pascerà queste nazioni con verga di ferro, con la salda mano dello Spirito, con criteri cristallini, e i piedi d’argilla dell’immagine proveniente dalla rivelazione di Daniele saranno frantumati. Le gambe portanti d’argilla della bestia, che sembrano avere il loro fondamento nelle notizie mendaci dei media, saranno ora frantumate con la bocca potente.

50. Ascoltate anche voi le formazioni interiori, così come Io, come Figlio dell’uomo, ho sempre ascoltato la voce del Padre Mio; allora riceverete da Me, come Io le ho ricevuto dal Padre Mio: consiglio, forza e potenza. Tenete così la Stella del mattino, la guida interiore attraverso la Mia divina Sapienza, e ascoltate in ogni momento ciò che il Mio Spirito vi dice. Il vostro cuore e il vostro senso saranno rafforzati per percepire e attuare l’intuizione di momento in momento, secondo ciò che il Mio Amore v’ispira. Questa è la Stella del mattino che sorge sempre su di voi, sulla mangiatoia del piccolo Pargoletto della percezione divina, e Mi vedrete sempre dentro di voi, Mi onorerete e potrete offrirMi oro, incenso e mirra nell’Onnisantissimo del vostro amore per Dio in Me.

*

 Amen! La Stella del mattino nei vostri cuori, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Apocalisse ‒ Capitolo 3

 Lettera alla comunità dei sardi

Martedì, 24 gennaio 2017 – h. 10.16

[Ap. 3,1]: «1E all’angelo della comunità di Sardi scrivi: “Questo dice Colui che ha i sette spiriti di Dio e le sette stelle […]».

 

3/1 – Io conosco le tue opere

1. Cosa significano ‘spirito’ e ‘stella’? Queste mirano al soprannaturale, lontane dal vostro pensiero terreno. Gli spiriti e le stelle sono collocati molto più in alto rispetto al vostro orizzonte. Lo spirito = l’invisibile, la stella = il visibile, in cui lo spirito si avvolge, ma molto più in alto del pensiero e della comprensione umana. I sette spiriti che Io possiedo nello spirito della profezia, vi mostrano anche la Mia perfetta pace che può imperare anche nel visibile della vostra vita terrena, se custodite, se osservate e inseguite la Stella del mattino, la Stella del soprannaturale che dimora in voi nell’orizzonte celeste visibile interiormente, oppure passa là, dove Io voglio guidarla nel quotidiano dei vostri sforzi e delle vostre azioni. Io trattengo i sette spiriti e le sette stelle nella Mia onnipotente mano e ve li do nelle mani, che sono le Mie mani, – al servizio dell’Opera di redenzione, sotto di Me come Capo.

[Ap. 3,1-2]: «1[…] Io conosco le tue opere e so che tu passi per vivo e invece sei morto. 2Sii vigilante e consolida le rimanenti cose che sono sul punto di morire; poiché non ho trovato le opere tue perfette al cospetto del mio Dio».

2. E così posso anche solo dire: Io conosco le tue opere e so se hai il Mio Nome, quindi la Mia essenza, affinché tu viva. Sei comunque morto finché non sei vigilante nello spirito e non cammini in esso. Sei morto quando soccombi alle pulsioni dell’anima, sei morto quando fai le opere della carne. La morte è il frutto del peccato. Perciò sii vigile e fortifica il tuo prossimo, i tuoi simili, innalzandoli e conducendoli verso la vita. Infatti, voi siete un solo corpo, e se uno muore, indebolisce anche l’altro, uniti nel destino e, con ciò, non trovati ancora perfetti nelle vere opere di Dio nel loro insieme.

[Ap. 3,3]: «3Ricordati dunque di quanto hai ricevuto e udito; osservalo e ravvediti. Se non vegli, io verrò come un ladro, e tu non saprai a quale ora verrò su di te».

3. Chi, tuttavia, ora, in questo tempo del Giudizio e grazia divini – come tu adesso – ha già ricevuto e udito, e si rivolta verso il suo (antico) pensiero mortale, distruttore della sua pace, pur mantenendo la nuova vita, la nuova conoscenza, il nuovo corso, su di lui verrà la sveglia e la chiarezza divina, ma si risveglierà dalla sua cecità spirituale e Mi riconoscerà, solo quando verrò a lui come un ladro nella notte. Sempre inaspettatamente e improvvisamente, senza preavviso – senza alcuna speculazione mondana dove sia ora il Cristo – qui o là, tu saprai sempre in quale Kairos Io possa essere trovato, in quale momento il Mio comando e la Mia volontà risplende per fare questo o evitare quello, quale ora sia suonata, quale impulso indica quest’ora della conoscenza spingendoti ad agire, affinché la Mia forza e la Mia chiarezza scendano su di te, e la Mia pace ti rafforzi per l’azione e il procedere verso la meta indicata da Dio.

[Ap. 3,4-6]: «Tuttavia, in Sardi ve ne sono alcuni che non hanno contaminato le loro vesti; essi cammineranno con me in vesti bianche perché ne sono degni. 5Il vincitore sarà vestito così, di vesti bianche, ed io non cancellerò il suo nome dal Libro della vita, e confesserò il suo nome al cospetto del Padre Mio, al cospetto dei Suoi angeli. 6Chi ha orecchio, ascolti ciò che lo Spirito dice alle comunità!»

4. Infatti, già ora ci sono alcuni che si sono trovati nel percorso divino, alcuni pochi tra i molti uomini sulla Terra, alcuni pochi che Mi hanno riconosciuto nella Mia essenza, alcuni che hanno compreso il Mio Nome dell’Amore nell’essenza e non nella forma, e già vivono e agiscono di conseguenza. Questi camminano già ora in vesti bianche, nella verità e nella chiarezza, proclamando il Mio vivente messaggio di salvezza attraverso la loro testimonianza, attraverso il loro santo e salutare cammino divino. Essi sono degni di portare frutto come vincitori, ed essere rivestiti con la veste bianca dell’innocenza.

5. Il loro nome, il loro essere divino, non viene cancellato dal Libro della vita, così come non può essere cancellata la Mia essenza, poiché il Libro della vita rappresenta la perfezione stessa. I loro nomi sono conosciuti davanti all’Amore e davanti alle Mie schiere celesti, le quali sono chiamate e autorizzate a comandare nel Mio Nome, adesso, in questo tempo del Giudizio. Schiere celesti e i pochi eletti vengono ora chiamati a grandi opere e, nell’affiatamento celeste, porranno fine alle malvagie tribolazioni sulla Terra. E questo lo sente, lo vede e lo assaggia – anche in mezzo a questa guerra mondiale ‒ chi in sé aprirà il Mio divino orecchio e compirà in maniera compiacente ciò che lo Spirito della pace e del raccoglimento interiore dice al suo cuore.

*

Amen! Questo dice Colui che è stato rivestito per primo con la veste bianca: Gesù Cristo. – Amen!

 

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Lettera alla comunità di Filadelfia

Venerdì 27 gennaio 2017 – h. 8.50

[Ap. 3,7]: «7E all’angelo della comunità di Filadelfia scrivi: così parla il Santo, il Verace, Colui che ha la chiave di Davide, Colui che apre e nessuno chiuderà, che chiude e nessuno aprirà».

 

3/2 – Una colonna nell’edificio celeste

6. Una chiave è un accesso a segreti chiusi che giacciono ancora nascosti sotto un velo, e chi la possiede sa dischiudere la sapienza e la conoscenza che giace nel suo cuore. Essere dalla stirpe di Davide in senso spirituale, porta in sé la promessa di conoscere la chiave. Ciò che era nascosto, gli sarà rivelato, e ciò che gli viene rivelato, ha l’azione di Dio, ha la sapienza di Salomone come figlio dell’Amore. Davide rappresenta l’Amore, la cui chiave apre la Sapienza del Figlio. E colui che apre in sé le porte dell’amore e del santuario, diventa veramente come Me, il Verace, il Quale chiude, e nessuno potrà aprire, oppure Egli apre, e nessuno potrà di nuovo chiudere. Solo un Rhema[14] che ti raggiunge con efficacia, ti aprirà i misteri della vita e produrrà con potenza un cambiamento. Tu lo hai riconosciuto, ma le tue opere non sono ancora perfette.

[Ap. 3,8]: «8Io conosco le tue opere. Ecco, ti ho posto dinanzi una porta aperta che nessuno può chiudere. Per quanto tu abbia poca forza, hai serbata la Mia parola e non hai rinnegato il Mio nome».

7. Io conosco le tue opere. Finora erano ancora compenetrate dalla tua stessa forza, poiché a lungo hai dimenticato Me, la Mia efficacia e la Mia forza, cercando di portare avanti la tua trasformazione con mezzi propri. Per questo hai solo una forza piccola, ma ora Io ho aperto davanti a te una porta del Rhema che nessuno – eccetto Me – può chiudere, e la tua piccola forza sarà compenetrata dalla Mia Parola che hai custodito nel profondo del tuo cuore, e non hai rinnegato il Mio Nome e la Mia essenza in te, ma hai creduto.

8. La tua piccola forza somiglia a un bruco che da solo non può compiere il processo di trasformazione in farfalla, la quale è in grado di aprire la grande forza di trasformazione attraverso il distacco interiore dal vecchio essere naturale, e questo può avvenire solo attraverso la fede e la fiducia. Così, questo viene annunciato anche per la tua nuova fase della vita, per una nuova decade sotto il segno della pazienza, affinché la Mia vera essenza risorga in te e si schiuda come la farfalla dal bozzolo della propria forza.

[Ap. 3,9]: «9Ecco, io ti faccio dono di alcuni membri della sinagoga di Satana, quelli che dicono di essere giudei e, mentendo, non lo sono; ecco, io li farò venire affinché si prostrino dinanzi ai tuoi piedi e sappiano che Io ti ho amato».

9. Attraverso questo processo diventa evidente per loro che la sinagoga di Satana, il governo segreto e nascosto del Sinedrio[15] sta per finire. Essi hanno detto dall’inizio di essere giudei, ma non lo sono. Mentono e hanno esteso la loro rete segreta sulla Terra intera. Hanno impregnato tutti i campi con i loro intrighi, e sono ispirati sempre dal padre della menzogna. Essi Mi odiano, come Mi hanno odiato attraverso il loro padre della menzogna, Satana, il caduto, già prima della Mia incarnazione.

10. Ecco, vedi, Io sono qui in questo miracolo della trasformazione di tutti coloro che, come te, non hanno rinnegato il Mio Nome, la Mia essenza, il vero amore e la giustizia. Io sono qui e Mi mostro vivente e pieno di forza nella chiave della rivelazione del corpo di Cristo. Attraverso il potere del Mio giusto Amore li costringo ad inginocchiarsi. Essi vengono – uno dopo l’altro – essi, che Mi riconoscono ancora in voi, e li costringo, con la forza dell’Amore, a capitolare, a prostrarsi sotto gli effetti delle intuizioni spirituali-divine e a confessare nella più profonda conoscenza che Io ti ho amato e ti amerò nell’eternità: tu, Mio corpo; tu, Mia Anima. Io, il tuo Spirito!

[Ap. 3,10-11]: «10E poiché tu hai osservato con costanza la Mia parola, anch’Io ti preserverò nell’ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della Terra. 11Io vengo presto; tieni fermamente quello che hai, affinché nessuno ti tolga la corona!»

11. Nel corso dei secoli una piccola rimanenza del popolo di Dio ha preservato la Mia Parola, ha sigillato nel suo cuore la Parola sulla perseveranza nella fede in Me, proteggendola come la pupilla del proprio occhio. Nel corso dei secoli avete perseverato nella fede del Mio ritorno. Nelle parole dell’Apocalisse a Giovanni, Io vi ho annunciato: «Sì, Io vengo presto!» – Con questa parola viene anche il Giudizio, e Io adesso sono qui, e con Me c’è il Giudizio. Io preservo questa rimanenza di veri credenti dall’ora della tentazione, che adesso è anche giunta su tutto il globo terrestre. Essa cerca di separare gli spiriti, – coloro che, saldi e fedeli nella fede, sono pronti a sacrificare il loro Isacco, le vecchie immagini incrostate delle inclinazioni della loro anima.

12. Io proteggo coloro che adesso sono aperti al nuovo percorso, al percorso finale della storia terrena. Io preservo coloro che ora tengono stretto ciò che hanno, cioè il vivente amore, lasciando andare quotidianamente e di momento in momento le esperienze passate, per poter fare nuove esperienze viventi con Me e provenienti da Me. Io incorono coloro che, vigili e chiari nell’umiltà dei loro cuori, Mi rendono l’onore per la gioia e la comprensione della loro trasformazione dal vecchio uomo, legato alla mentalità terrena, all’uomo divino che si dedica alla natura superiore, alla suprema spiritualità. A questi, nessuno potrà togliere la corona, il Governo di Dio, poiché colui sta sotto la Mia magnificenza e sovranità della vita, la sua corona e incoronazione della sua vita sono Io soltanto! Io non potrò essergli sottratto finché conserverà con serietà questo cammino e procederà sotto la Mia guida lungo la via stretta e gravata.

[Ap. 3,12]: «12 Il vincitore lo porrò come una colonna nel Tempio del mio Dio, e non ne uscirà mai più; e inciderò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal Cielo d’appresso il mio Dio e al mio nuovo nome».

13. Chi supera qualsiasi dubbio e crede in questa Rivelazione, sarà una colonna nell’edificio celeste della città di Gerusalemme, il cui Tempio ora scende su questa Terra nei Miei santi e nei Miei giusti. Essi stessi formano il Tempio, poiché questo Tempio non sarà visto nel Cielo, bensì, sarà là, dove Io, al tempo del Mio Kairos, ora sono: nella sala del Tribunale, la Terra! Voi siete ora il Mio Tempio. In voi si svolge la purificazione nel vestibolo della vostra capitolante conoscenza. In voi Io sono nel santuario e nel servizio dell’attuale Giudizio e non uscirò da voi, ma rimarrò come il Santissimo nel Santissimo, in cui sta scritto il Nome di Dio.

[Ap. 3,13]: «13Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle comunità!»

14. E ora ti chiedi il perché Io faccio ripetere: «Chi ha orecchi, intenda ciò che lo Spirito dice alle comunità. – Ecco: Io faccio tutto nuovo!». – Così, anche questa Parola è sempre nuova in ogni momento, non appena la vecchia è passata. Ho spiegato che dovete lasciar andare le esperienze passate, per ricevere ancora nuove rivelazioni. Perciò ascoltate sempre ciò che lo Spirito ha da dirvi nel raccoglimento dei vostri cuori. Afferrate il Rhema nel Kairos del Mio Amore rinnovante ed eternamente vivente.

*

Amen! L’eterno Rinnovatore: Cristo Gesù! – Amen!

 

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Lettera alla comunità di Laodicea

Lunedì 30 gennaio 2017 – h. 9.24

[Ap. 3,14-15]: «14E all’angelo della comunità di Laodicea scrivi: Così parla l’Amen, il Testimone fedele e verace, il principio della Creazione di Dio; 15Io conosco le tue opere: non sei né freddo né caldo! Oh, se tu fossi almeno freddo oppure caldo! Ma poiché sei tiepido, e non sei né freddo né caldo, ti vomiterò dalla Mia bocca».

 

3/3 – Io ti ungo

15. Nel tuo raccoglimento interiore riconosci l’Amen, che sono Io, il fedele, vero e sincero Testimone, e riconosci sempre di più che non può esserci separazione tra Me e te, se non hai nessun collegamento trasversale con te stessa, ma riconosci la tua origine divina in Me. Io sono la salvezza, l’unità e l’assoluta decisione per la dolcezza d’animo, l’umiltà e la bontà. Tu sei il Mio corpo, Io sono il tuo Capo e quindi sempre Colui che unicamente e solamente può dire: “Amen!”, – il che significa, “Così sia!”, così è, e così sarà! Poi sarà così quando potrai dire con certezza: “Io sono nell’organismo divino e bevo sempre e continuamente dall’unica vera Fonte, dalla consapevolezza dell’unione con Dio”.

16. L’altra fonte dalla quale sgorgano le molte fonti mondane, non dona la determinazione e la chiarezza della Mia pace divina, ma rende tiepidi e disperde in tutte le direzioni. Essa non dona un cuore saldo e unito nella pace del Mio Amore, ma getta lo spirito umano nella disunione. Questo Mi è un abominio ed Io lo vomito dalla Mia bocca. La Mia Parola non può né giacere né prosperare in un cuore simile. La Mia Parola di forza e chiarezza non può né radicarsi né prender piede in un tale cuore. La perseveranza e la forza del vincitore non trovano dimora in un uomo tiepido.

[Ap. 3,17-18]: «17Poiché tu vai dicendo: “Io sono ricco, mi sono arricchito, e non ho bisogno di nulla!”; non sai di essere un infelice fra tutti, un miserabile un povero, cieco e nudo? 18Ti consiglio di comprare da Me dell’oro raffinato col fuoco, affinché ti arricchisca […]».

17. In un tale stato di tiepidezza e di nutrimento da fonti errate, sorgono l’orgoglio e la presunzione di credere di essere ricco. Certo, ricco di dispersione e strade sbagliate, ricco di ogni possibili false informazioni, di conoscenza fuorviante, ricco di una consapevolezza legata alla materialità terrena e povero di comprensione del vero amore per Dio e per il prossimo. Tu sei in uno stato miserabile di una falsa esistenza, legato alla menzogna della dispersione e alla mancanza di orientamento verso la forza del cambiamento, che può sorgere solo dall’oro del Mio Governo divino.

18. Allora vendi tutto, affinché tu possa comprare il vero oro da Me! Abbandona tutto ciò che è terreno, per essere visibilmente purificato nel fuoco della Mia abnegazione, nella vera ricchezza dell’unico e vero organismo. Sii custodito nella Mia vita sotto di Me come Capo, affinché tu diventi ricco di Doni di grazia celesti che Io ti donerò, affinché tu sia ricco di intuizione e Sapienza celeste che ti conduce e ti guida, affinché tu sia ricco del Mio Amore, saziato all’unica e vera Fonte che dona la vera pace del cuore e la forza di agire, affinché sia rivelata la vergogna della tua nudità e dell’incapacità umana di poter fare anche solo una cosa e sapere anche solo qualcosa che provenga dal Regno celeste:

[Ap. 3,18-19]: «18[…] e delle vesti bianche, per coprirti e nascondere la vergogna della tua nudità, e dell’unguento per ungere i tuoi occhi, affinché tu ci veda 19Tutti quelli che amo, io li riprendo e li castigo; abbi dunque zelo e ravvediti!».

19. L’unguento scorre dai nascosti Doni di grazia delle vesti bianche, le quali sono un’espressione della vita organica. Questo insieme organico crea lo spazio della luce, in cui diventano manifeste le deviazioni e le cattive maniere dell’essere. In questa atmosfera diventa evidente uno stato che mostra gli effetti che ti consegnano a tutto ciò che non è conforme al Regno di Dio, ma racchiude della mentalità terrena dell’aldiquà, una condotta degradante, portatrice di morte. In questo spazio della luce, in questa atmosfera di misurazione divina, tutto diventa manifesto, e Io attiro i Miei verso la verità e punisco l’essere cattivo e menzognero, perché Io amo coloro che riconoscono e confessano sinceramente le loro deviazioni, che sono zelanti nel porre sotto i piedi del Cristo l’essere satanico e nel compiere un autentico pentimento.

20. Allora adesso sii anche tu diligente nel perseverare nella misurazione, fino a quando potrai mantenere in te, puro e limpido, la vittoria di una pace duratura, affinché ogni perdita di forza sia bandita e tu non ti incarni più nella carne del tuo vecchio essere caduto. Io ti ungo e, attraverso di te ungo nuovamente tutti coloro che desiderano vedere e riconoscere la potente opera dello Spirito Santo nel discernimento tra i due unici organismi che attualmente esistono sulla Terra: l’organismo della pace e della vita proveniente da Me, e l’organismo dell’anticristo che, in modo subdolo, ha trasformato il giardino dell’Eden nel suo campo di battaglia e di gioco per obiettivi egoistici, costringendo i popoli alla dittatura della sua censura e sbarrando la strada alla verità, vietando loro la libertà del linguaggio celeste e l’educazione biblica.

[Ap. 3,20-22]: «20Ecco, io sto alla porta e busso, se uno sente la Mia voce e apre la porta, Io entrerò da lui e cenerò con lui e lui con Me. 21Al vincitore lo farò sedere presso di Me sul Mio trono, come anch’Io ho vinto e Mi sono assiso presso il Padre Mio sul Suo trono. 22Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle comunità!»

21. Ma vedi, adesso è il tempo della Rivelazione, il che significa che Io sto alla porta della vera libertà del cuore e busso. Chi ora ascolta questa Mia voce e apre il suo cuore, Io entrerò da lui e gli porterò la pace, il nuovo orientamento sull’organismo cristico. Egli Mi accoglierà in sé, mangiando con lui la cena e lui con Me. Ogni rivelazione è la cena del Mio Amore. Io sono il tuo corpo, e tu diventerai parte del Mio corpo.

22. Tutte le Mie capacità saranno tue, e tu assorbirai con Me la facoltà di poter compiere la Mia Volontà. Berrai la vera vittoria. Quello che tu non puoi, potrò compierlo Io in te. Siederai con Me sul Trono e regnerai sul tuo vecchio essere. Ciò che da solo non ti è possibile realizzare, sarà per Me, attraverso di te, un compito leggero, un lieve fardello, un dolce giogo. Come Io, quale Uomo terreno, quale Figlio dell’uomo, Mi sono unito al Padre Mio, l’Amore divino, attraverso l’Obbedienza fino alla morte, così anche tu siederai con Me, attraverso questa Mia forza vincitrice, sul Trono del Mio Regno dell’amore già qui sulla Terra.

23. Il Giudizio, che ora è iniziato in piena misura, si è prima compiuto in te, e ora tu – nell’obbedienza alla Legge ‒ sei stato posto al di sopra della Legge, sul seggio del giudice della Sua esecuzione sugli altri. Questo porta l’efficacia all’espressione e all’esecuzione del dominio di Dio in te. Tu hai il Mio orecchio che ascolta ciò che lo Spirito del Padre dice nel raccoglimento di tutte le forze di Dio in te. – Ascolta sempre!

*

Amen! Io, Colui che ascolta e parla, Cristo Gesù in te. – Amen!

 

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Apocalisse – Capitolo 4

Il Trono di Dio

Martedì, 31 gennaio 2017 – h. 9.22  

[Ap. 4,1]: «1Dopo questo, vidi una porta, era aperta nel Cielo, e la voce che avevo udito prima, parlarmi come una tromba, disse: “Sali qui, e io ti mostrerò le cose che d’ora innanzi debbono avvenire!”»

 

4/1 – Rappresentanti del Mio Regno

1. Cosa significa: “Dopo questo, vidi?”. – Vedere significa più che afferrare solo visivamente. Vedere significa poter riconoscere nel cuore, in modo pieno, la Volontà di Dio che procede sempre dallo spirito in voi. E dopo che è accaduto qualcosa, c’è anche un effetto, una ripercussione, un efflusso che vi eleva o vi attira in basso nella vostra anima, e anche nello spirito umano che eleva a Dio, oppure opera in maniera separante da Lui, un effetto che ha in sé il raccoglimento o la dispersione.

2. Questo è il parlare dello spirito. ‘Vedere’ questo effetto è il punto di partenza per ulteriori azioni. Da questo parlare di Dio si va avanti, passo dopo passo. Quindi: “Dopo che ho visto, oppure sentito o riconosciuto”, così stai dicendo a te stesso, “viene aperta una porta alle rivelazioni dai Cieli che permettono ulteriori passi”. Obbedisci alla prima voce, essa è come l’effetto di uno squillo di tromba penetrante nel cuore che ti indica chiaramente la direzione da seguire. Obbedisci a questa prima voce, a questo primo impulso, ed essa ti dirà: “Vieni quassù, segui questo primo suggerimento e resta fermo, quando ti mostrerò ciò che dovrà accadere dopo questo primo segno”.

[Ap. 4,2]: «2E subito fui rapito in spirito. Ed ecco, un trono era innalzato nel Cielo, e sul trono vi stava Uno seduto».

3. Se segui quest’impulso, sarai presto in grado di sperimentare, nello spirito, una conoscenza di Dio più profonda, più alta, più lunga e più vasta, e servirai al Trono dell’Unico, nei Cieli come anche sulla Terra. Sul Trono siede solo Uno, che sono Io, e anche sul trono del tuo cuore dovrebbe sedere anche solo Uno, che è il tuo Capo: il Padre tuo, Gesù!

[Ap. 4,3]: «3E Colui che vi stava seduto, nell’aspetto era simile a una pietra di diaspro e di sardonico; e attorno al trono c’era un arcobaleno che, a vederlo, somigliava a uno smeraldo».

4. E quando Io, come Primo, avrò preso posto nel tuo cuore, illuminerò la tua cameretta in questo cuore e la farò risplendere nei colori e nelle forme più belle delle pietre più preziose, del saldo sentimento di un cuore rivolto a Dio, della chiarezza spirituale e del Patto del Nuovo Testamento, dell’Arco che farà scendere la benedizione sulla comunità dei Miei figli in tutti i colori dell’amore, in tutti i colori delle Mie caratteristiche. Il Mio Trono di smeraldo sarà il tuo cuore.

5. Quindi, immergiti più profondamente nelle rispondenze delle Mie nobili caratteristiche, delle Mie virtù in te, e lascia che Io operi attraverso di te, per quello che ora è necessario in questo tempo: la trasformazione della Terra per riportarla al giardino dell’Eden, che ho scelto come il più nobile di tutti i soli e dei pianeti per il ritorno e la riconduzione di tutto ciò che è caduto! Questo giardino dovrà essere ristabilito di nuovo in uno stato molto più elevato rispetto a prima. Gli uomini frequenteranno di nuovo con gli angeli su un livello spirituale molto più elevato e si potranno comprendere reciprocamente nello spirito e nell’unico dominio del Mio Amore, nella dolcezza d’animo, nella bontà e umiltà. Questo riavvicinamento reciproco ha ora avuto inizio nella sua pienezza. L’arcobaleno, come segno più profondo dell’unione, risplende sopra ogni avvenimento che ora ha luogo nei cuori dei Miei.

6. Cresce l’ardente desiderio di pace sulla Terra, e quanto più si intensifica l’incitamento alla guerra, tanto più gli uomini, che sono ancora ciechi, si rivolgeranno a un bene migliore e superiore, e molti si risveglieranno attraverso le sofferenze, e impareranno ad ascoltare la voce di Colui il cui Trono è fondato nel cuore degli uomini, per regnare nella magnificenza ‒ non nella tirannia, come l’avversario vuol insinuare, attribuendo a Me ciò che lui stesso trama ‒ nella dolcezza d’animo, nella pazienza e nell’amore.

[Ap. 4,4]: «4E attorno al trono c’erano altri ventiquattro troni, e sopra a questi sedevano ventiquattro anziani, vestiti in candide vesti, e avevano sui loro capi delle corone d’oro».

7. E questo trono nel tuo cuore è circondato dai troni della sapienza, della conoscenza più antica, poiché il Regno nel Cielo come sulla Terra è unicamente Mio, Regno che Mi doveva essere strappato, ma la Mia pazienza e longanimità possono mostrare un piano saggio e lungimirante, per ricondurre tutto sotto il dominio del Mio Amore, così che quella purezza compenetra i cuori di coloro che Mi hanno accettato come loro Capo. Sulle loro teste stanno le corone d’oro dei vincitori, dei più saggi e più anziani che, fin dal principio, Mi sono rimasti fedeli e che ora, nell’amore paterno e filiale, e nel Mio Ordine divino, obbediscono alle Mie direttive, ora essi ascoltano ed eseguono le direttiva per adempiere questo Giudizio in un modo rapido e giusto sulla Terra, per separare la pula dal grano, per innalzare ciò che è basso nell’umiltà del proprio cuore, per abbassare l’arroganza e l’orgoglio, per governare sul Mio bene gli uomini creati, per proteggere la pupilla dei Miei occhi: i figli Miei!

8. Le vesti degli anziani sono bianche e pure, esse irradiano così chiare dalla Mia luce. Nel loro centro sorge uno spazio di illuminazione, nel quale tutto ciò che è degradante e malvagio deve diventar manifesto. Gli anziani rappresentano la sapienza del discernimento degli spiriti, affinché si possa esercitare il giudizio, per riconoscere sempre la verità e separarla dalla menzogna. Nulla di mescolato avrà esistenza. L’argilla si staccherà dal ferro e si sbriciolerà. L’argilla, la voce dei media menzogneri, sarà dispersa in tutte le direzioni del vento, il ferro si frantumerà sotto la Pietra angolare, che sono Io, sotto il Quale ora la Pietra arriva rotolando, diventerà un monte che riempirà e dominerà tutta la Terra: il Mio corpo, Cristo sotto di Me come suo Capo!

[Ap. 4,5]: «5E dal trono procedevano lampi, voci e tuoni; e davanti al trono ardevano sette lampade di fuoco, che sono i sette Spiriti di Dio».

8. E da questo Trono, che dimora nel cuore del Mio corpo, di Cristo, scaturiscono ora fulmini, cioè la presentazione e la messa in luce di falsi fatti e notizie menzognere del matrimonio d’argilla della prostituta, (visibile) nei piedi e nelle dita della statua del falso Dio e dell’anti-Cristo. Come il tuono delle vuote minacce di morte dei fomentatori di guerra deve accompagnare il fulmine della conoscenza divina dalla bocca dei Miei, così la Mia voce sarà ora riconosciuta sempre di più dietro a questi eventi.

10. Esiste un solo vero Sovrano, e ora Io sono visibile nelle Mie sette Fiaccole di fuoco e vi mostro il vero Padre nel Figlio, nello Spirito Santo del Mio Ordine, della Mia Serietà, della Mia Pazienza e della Mia Misericordia verso coloro che sono di buona volontà. Per i ciechi saranno le Fiaccole di fuoco della coscienza, che arderanno incessantemente nei loro cuori, finché avranno ancora respiro. Se, però, nel loro interiore sono stati talmente mortificati da trasformare i loro cuori in pietre, allora li coglierà la morte spirituale e saranno precipitati sul fondo del mare, con tutto il peso di Asasel[16] che graverà sulle loro anime.

11. A loro sarà riversato sette volte tanto di ciò che hanno caricato in sofferenza, menzogna, miseria e inganno ai figli della Terra. Sarà difficile, se non impossibile liberarsi dalle profondità di questa oscurità, sul fondo del mare dei loro peccati, per mille anni, in un tempo di vendetta mille volte più grande della Mia magnificenza.

12. Mentre i Miei riposano beati nella pace della loro beatitudine, questi insensati si sbraneranno nelle loro spiegazioni e argomentazioni, nel loro desiderio di dominare e nella loro avidità. Si accuseranno incessantemente per la perdita e la sconfitta sulla Terra e nei mondi degli spiriti, e così si preparano loro stessi l’inferno come frutto dell’Albero della conoscenza del male e del bene. Il bene sarà per loro il male, e le loro menzogne saranno il frutto delle loro stesse verità, che non sono la Mia verità, che Io stesso non ero per loro.

13. Essi continueranno a chiedersi sempre, insieme a Pilato: “Cos’è la verità?”, e rifiuteranno comunque la risposta della vera e unica via, per splendere con propri argomenti e sguazzare nella sporcizia del proprio intelletto. Le perle non potranno più essere gettate davanti a questi porci dopo la fine del Giudizio, affinché la Mia verità non sia più abusata per fini e scopi personali che servono al caduto.

[Ap. 4,6]: «6E davanti al trono vi era come un mare di vetro, simile a cristallo; e in mezzo al trono e attorno al trono, vi erano quattro creature viventi, piene di occhi davanti e di dietro».

14. Ma davanti al Trono della vostra comune e concordante disposizione del cuore, per la globalità del Cristo sotto il Mio dominio in voi, saranno resi manifesti a tutti gli uomini la falsità e l’inganno del loro modo di pensare. I Miei saranno come un mare di vetro, uno spazio di luce che farà emergere i peccati, simile a un cristallo attraverso il quale l’Amore manda la sua luce, e nulla potrà rimanere nell’oscurità. E nel mezzo di questo Mio Trono nel cuore dei Miei sarà sempre riconoscibile la Mia vivente essenza del Mio Ordine divino. Queste quattro creature viventi, che rappresentano il numero dell’Ordine nel Piano della Mia Creazione, hanno occhi per la visione interiore verso il davanti e il dietro. Questo significa, che il passato come il futuro non vi saranno nascosti; e così dovrà essere, affinché siano rivelati nel servizio di questo attuale Giudizio.

15. Io vi mostrerò tutto ciò che le tenebre vorrebbero tenere nascosto. Le camere segrete apriranno le loro porte, le macchinazioni sataniche dei servizi segreti di Satana verranno un po’ alla volta alla luce. Persino i cosiddetti “attacchi terroristici” meticolosamente pianificati, saranno smascherati, e sempre di più, il lavoro dei servizi di informazione porterà i loro frutti, in modo che la maggioranza dei popoli si solleverà contro l’inganno millenario delle cosiddette élite e delle potenze segrete mondiali che operano esclusivamente al servizio e sotto il compenso di Satana.

16. Dei media alternativi spunteranno come nuovi occhi nell’essere vivente della verità emergendo dal suolo e denunzieranno le malefatte e le menzogne di coloro che, secondo un piano segreto, mirano a soggiogare gli uomini e a prendere possesso della Terra. Il loro perfido piano è di sfoltire l’umanità, e sostituire le mani degli uomini attraverso robot e macchine, per evitare di dover sfamare gli affamati e dissetare gli assetati con parte dei loro beni depredati. – I beni della Terra sono già adesso distribuiti ingiustamente, e tu chiedi come deve essere risolto questo problema.

[Ap. 4,7]: «7E la prima creatura vivente era simile a un leone, la seconda era simile a un vitello, e la terza aveva la faccia come di un uomo, e la quarta era simile a un’aquila che vola».

17. E così suona la risposta: la prima creatura vivente ha il coraggio di un leone in te. Se vuoi sconfiggere il drago, devi dapprima diventare come un bambino e cominciare a succhiare il coraggio della Mia potenza divina e della Mia conoscenza. La seconda creatura è simile a un vitello, al piccolo di una mucca che, docilmente e in maniera semplice, pascola sui prati del Mio Amore, una mucca pronta a dare il latte al suo vitellino, per nutrirlo e proteggerlo, ma nei tempi di lavoro è anche pronta a tirare l’aratro e a trasmettere al vitellino quest’impulso per il servizio nel suo cuore e nel suo animo. Da un lato nel vitello è presente la mansuetudine della mucca, dall’altra parte, nel germe è presente la forza per l’adempimento del Mio servizio, e anche il bisogno di succhiare dalle mammelle della madre il dolce latte del nutrimento spirituale.

18. Contemplate tranquillamente le immagini della Rivelazione con l’animo di un bambino, di un vitello che ha ancora bisogno di nutrirsi costantemente al petto del Padre delle rivelazioni, per ricevere sapienza, forza e vigore. Ancora una volta, vi dico che ogni rivelazione, ogni Parola biblica del Mio Amore, racchiude un triplice significato: il materiale, il carnale-animico e il senso celeste-spirituale, e in ciascuno di essi vi sono ancora infinite rivelazioni nella profondità, nell’altezza, nella larghezza e nella lunghezza. Così sorge in voi anche la vera essenza del vero uomo che è un Cristo, un figlio di Dio, e il suo essere viene rivelato nella piena ampiezza dopo la sua rinascita spirituale e celeste, ma anche già adesso, qui sulla Terra, è già un rappresentante del Mio Regno della sovranità di Dio.

19. E così la forza si dispiega nell’anima di colui che teme Dio che, spiritualizzato, è capace di elevarsi come un’aquila nelle arie del cielo, per osservare da molto in alto gli eventi sulla Terra, affinché la paura che prima gli stava nelle membra, venga divorata come un topo dall’aquila, dalla forza e dalla superiorità e trasformata in gioia, volando su tutto. Solo dall’alto della Mia divina posizione potrai riconoscere che tutto si volgerà al bene e al vero nella tua vita e in quella di molti altri, la vostra anima s’innalzerà sotto la guida dello Spirito Santo come un’aquila nelle sfere spirituali della Mia presenza, e voi sarete simili all’essenza di un’aquila che, già come uovo, aveva la consapevolezza dell’aquila, ma che, secondo il suo sviluppo ha sopportato la pratica dell’umiltà nel suo spirito sotto il caldo piumaggio dell’allevamento divino, fino a schiudersi a crescere e, infine, a elevarsi nelle arie spirituali del Mio Sole di grazia.

[Ap. 4,8]: «8E le quattro creature viventi avevano ognuna sei ali, ed erano piene di occhi attorno ad essi e di dietro, e di giorno e di notte dicevano senza mai cessare […]»

20. E ciascuna delle quattro creature viventi aveva per sé le ali della Mia Pazienza, che è il fondamento per ogni comprensione degli effetti e degli impulsi. La Pazienza è la premessa per la perseveranza nel Mio servizio, per la perseveranza nella preghiera, per la perseveranza e l’aspettativa delle Mie rivelazioni. Dentro e fuori siete pieni di Doni per la visione spirituale e per la conoscenza della pienezza della Mia divinità in voi, e non cessate di lodarMi e glorificarMi per via della Mia magnificenza, – sì, di cantare e proferire:

[Ap. 4,8]: «8[…] “Santo, Santo, Santo è il Signore Dio, l’Onnipotente che era, che è, e che viene!”»

21. Sì, Io sono Santo e salvezza, e quindi in voi sono anche la salvezza perfetta. Io sono Colui che era fin dall’eternità – anche in voi – e che nell’eternità è anche presente in voi, e ora viene in voi, con voi e attraverso di voi, …per il Giudizio sulla Terra!

[Ap. 4,91]: «9E ogni volta che le creature viventi rendevano gloria, onore e grazia a Colui che sedeva sul trono, a Colui che vive di eternità in eternità, 10 i ventiquattro anziani si prostravano davanti a Colui che sedeva sul trono e adoravano Colui che vive nelle eternità delle eternità e gettavano le loro corone davanti al trono dicendo: […]»

22. E ora voi, come esseri viventi della Mia essenza, che è il Mio vero Nome, che è la Mia vera magnificenza in voi, date a Me, alla vera essenza della rettitudine, l’onore e rendete grazie solo a Me che siedo sul trono del vostro cuore colmo di gratitudine. Così la sapienza degli anziani, dei più saggi e dei più colmi di Dio, si prostrerà in umiltà davanti al Mio Amore che, a suo modo, abbraccia e salva tutti gli uomini che sono di buona volontà attraverso questo Giudizio. I cuori dei salvati Mi adoreranno e diranno:

[Ap. 4,11]: «11 […] “Degno sei Tu, Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza, poiché tu hai creato tutte le cose e per la Tua volontà esse erano e sono state create».

23. E tutto sarà sottomesso ai piedi del Cristo, tutto e ognuno alla fine piegherà le sue ginocchia dinanzi a Me. Riconosceranno che Io, Gesù Cristo, sono il loro Signore e Dio, il Re dei re e Sovrano del Cielo e della Terra. – Ricordati la scena tratta dalla Nuova Rivelazione, in cui Chanchah si prostrò piangendo ai Miei piedi e riconobbe nel suo cuore assai profondamente che Io ero il suo amato Lama![17]

24. Le corone della propria consapevolezza saranno gettate ai Miei piedi, e la Mia Corona della vittoria risplenderà sulle vostre teste come l’amore di una Chanchah che, nella sua più profonda adorazione e amore, Mi ha riconosciuto come l’unico Dio e Signore, il Quale ha certamente ricevuto da voi uomini molti nomi, ma che sono tutti riuniti nell’unico e vero Nome dell’infinito Amore.

*

Amen! Questo ve lo dice l’infinito Amore del Padre vostro, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Apocalisse – Capitolo 5

Il Libro con i sette sigilli

Giovedì, 2 febbraio 2017 – h. 10.19

[Ap. 5,1-5]: «1E vidi nella destra di Colui che sedeva sul trono, un libro scritto di dentro e di fuori, sigillato con sette sigilli. 2E vidi un angelo potente che a gran voce esclamò: “Chi è degno d’aprire il libro e romperne i sigilli?”. 3E nessuno, né in cielo, né sulla terra, né sottoterra, era in grado di aprire il libro e guardarlo. 4Ed io piangevo forte perché non s’era trovato nessuno che fosse degno d’aprire il libro, né di guardarlo. 5Ma uno degli anziani mi disse: “Non piangere; ecco, il Leone che è della tribù di Giuda, il Rampollo di Davide, ha vinto per aprire il libro e rompere i suoi sette sigilli”».

 

5/1 – Semplicità e umiltà possono radicare profondamente

1. Ecco, solo Dio stesso in Me poteva aprire per voi questo mistero. Solo chi si abbandona e si affida a Me può, attraverso di Me in lui, aprire il Libro della vita e i sette sigilli, poiché Io, come Dio-Uomo, con la Mia morte sulla croce, vi ho portato il mistero della redenzione. E ora questa forza diventa attiva in voi, permettendovi di procedere con questo mistero nella vostra vita, e vi apparirà nei segni e nelle meraviglie dell’Amore tutto ciò che finora vi era rimasto nascosto.

2. Perciò piangete, ma non piangete più come ha pianto il Mio discepolo. Piangete per la vostra incapacità, e smettete di piangere per la gioia, perché adesso vi è possibile fluttuare con Me e con la Mia sovranità, di operare ora con i Doni di grazia dell’umiltà e della pazienza, della mitezza e dell’amore nella profonda Opera della redenzione, con la quale ho dato inizio sulla Terra per creare questo Giardino nel paradiso della liberazione. Io stesso sciolgo i sigilli e vi rendo liberi, affinché nel vostro cuore possiate riconoscere qual è il prossimo passo per portare a compimento questo tempo del Giudizio, per far emergere la verità, per separare la luce dalle tenebre nei vostri cuori, affinché si faccia giorno in voi e possiate riconoscere i misteri del Mio Governo e la liberazione dal male.

3. Una parte del puzzle verrà ora posata accanto all’altra, un sigillo dopo l’altro sarà aperto, …anche nel cuore di ogni singolo individuo. Quello che ho compiuto nella vita terrena come Gesù di Nazareth, come Figlio dell’uomo nel Mio operare e insegnare, si svolgerà in modo corrispondente ancora una volta in ogni Mio seguace. Anche loro percepiscono il peso della croce dell’ostinazione e della renitenza dei fratelli umani, i quali non hanno ancora aperto i loro cuori, la cui consapevolezza è ancora sigillata.

4. Tuttavia, non piangete per questo, poiché ognuno deve dapprima superare in sé la lontananza da Dio, per poter varcare la soglia della cecità spirituale ed entrare nella rivelazione della Mia divina magnificenza e sperimentare la crocifissione del proprio spirito dell’arroganza e dell’orgoglio, per poi entrare nella resurrezione dalla carne delle tenebre e dell’ottusità spirituale, per accedere alla vita della resurrezione spirituale nella magnificenza divina.

5. I peccati devono prima essere riconosciuti come distruttori della forza nella vita di ognuno, affinché possano essere consapevolmente gettati fuori dall’essenza della vanità e dell’ostinatezza. Solo con l’umiltà e l’amore si può percorrere questa via, e questa umiltà è il segno delle vere lacrime per il fatto di non poter aprire il Libro e i sette sigilli con la propria forza umana, ma solo attraverso la resa a Me come il vero Capo del corpo organico di Cristo.

6. Solo in Me anche voi potrete avvalervi delle direttive aperte e rivelate da Me. Solo attraverso di Me in voi e attraverso di voi la Sapienza e l’Amore si realizzeranno sulla Terra, per confluire nel regno millenario. Già molti hanno riconosciuto in sé questa Rivelazione e seguono le Mie parole con gioia. A loro Io aprirò i misteri della vera vita di Dio. Essi s’innalzano sempre più per entrare nei regni superiori delle Mie opere, ascoltando con attenzione, guardando e sentendo, per poi cogliere i Miei consigli e le Mie istruzioni nelle loro interiori formazioni, per poter agire e operare tra i fratelli e le sorelle secondo la Mia Volontà.

7. Il Leone di Giuda ha trionfato in colui che precede lodando, celebrando e glorificando già prima la Mia forza e la Mia potenza, ancor prima di sentirle operare dentro di sé. Con il piccolo seme della fede, nella grandezza della piccolezza cresce in lui la Mia forza, ed egli si attiene a Me; come il fanciullo che si tiene alla mano della madre, e insieme mettono il piede nella terra inesplorata dello sviluppo.

8. La radice di Davide è l’umiltà e la semplicità, è l’ingenuità degli animi di coloro che non camminano orgogliosi né si vantano del loro sapere, ma attendono con umiltà ciò che il Mio Spirito opera in loro. Questa semplicità e umiltà possono radicarsi profondamente e assorbire le forze della conoscenza dal terreno dell’amore, e confluire nella totalità dell’organismo cristico che, nella sua interezza e nel suo insieme, vince veramente la morte e risorge dagli occultamenti della menzogna e dell’inganno, dall’illusione del ladro che proclama che non esiste un Dio misericordioso capace di salvare dall’infermità del peccato e del bisogno.

9. Ora, però, sono qui Io con i Miei per punire i peccati della menzogna e per testimoniare nei Miei che Io sono il Leone di Giuda, la Radice di Davide, e che le profezie hanno sempre annunciato la verità su di Me, sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento, oppure negli Atti degli Apostoli, oppure come adesso attraverso il vedere e l’ascolto dei servitori e delle ancelle, oppure nelle visioni dei giovani.

10. Adesso è fornita la dimostrazione che Io vi sono vicino in ogni momento, e con voi e tramite voi, spazzo via il lievito dei farisei. Adesso, in misura ancora maggiore, è nuovamente il tempo della purificazione del Tempio, dapprima nei cuori e poi anche nell’esteriore su questa Terra. Adesso si adempiono le parole dell’Apocalisse di Giovanni, in questo momento…

*

Amen! Questo lo dice il Leone  proveniente dalla tribù di Giuda:

Gesù Cristo. – Amen!

 

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L’Agnello è degno di aprire i sigilli

Lunedì 6 febbraio 2017 – h. 9.41

[Ap. 5,6-8]: «6Poi vidi in mezzo al trono e ai quattro esseri viventi in mezzo agli anziani, un Agnello, in piedi, che pareva essere stato immolato, e aveva sette corna e sette occhi, simbolo dei sette Spiriti di Dio, mandati per tutta la Terra. 7E l’agnello venne e prese il libro dalla destra di Colui che sedeva sul trono. 8E quando l’ebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all’Agnello, avendo ciascuno una cetra e delle coppe d’oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi».

 

5/2 – Le sette corna sono il Mio totale avanzamento

11. Gli anziani, tra le altre cose, indicano anche la sapienza dello spirito nell’uomo che Mi segue e lascia che il Mio Spirito, come sempre il più anziano, come il più saggio nell’amore, governi dentro di sé, affinché l’adorazione del Mio Amore sacrificale giunga come incenso continuo, portando a Me il profumo del suo amore nella preghiera, nel servizio e nell’adorazione del Supremo. Il sette significa la base del tutto comprendente, il principio dell’eternità, l’unità assoluta dell’essenza nel Supremo. La coppa d’oro è il tuo umile cuore che si lascia colmare con la preghiera del tuo amore, cuore che è aperto e ricettivo per l’impulso della vita, per le parole provenienti dal Libro della vita, per la vivente unione con Me, il Vivente, dal principio della storia della Creazione. Io mi sono offerto come Agnello per il sacrificio, per riportare a casa, nel Mio Regno, i perduti, gli smarriti e perfino i ribelli. Questo Regno ha avuto il suo inizio nella Mia Onnipotenza e si espande nell’universo della Mia Creazione terrena e universale, il che è una misura di salvezza per preservare i ribelli e gli ostinati da un’ulteriore caduta, per salvare coloro che sono ancora viventi, dalla definitiva morte spirituale di Satana.

12. Le sette corna rappresentano il Mio totale avanzamento in questo tempo verso la chiarificazione e la dimostrazione delle macchinazioni di Satana che ora hanno raggiunto il loro apice. I sette occhi simboleggiano il chiarimento, ciò che viene portato alla luce con le sue menzogne e la sua malvagità. I sette Spiriti simboleggiano la guarigione e la salvezza del mondo attraverso di Me, nel nascente organismo cristico, nel risveglio della coscienza che ha ormai raggiunto il limite della menzogna e viene posto un freno al decadimento.

13. Le quattro esseri viventi significano anche che tutto deve avvenire secondo il Mio Ordine, affinché possa compiersi la salvezza. Chi non si trova nel Mio Ordine, si perde nel caos del suo disordine, nel pantano della confusione e nella giungla della menzogna. La sua vista spirituale è offuscata e non riesce a trovare la vera essenza del Mio Amore. Per questo, nei cuori deve essere nuovamente stabilita l’essenza del Mio Ordine divino. La Mia essenza dell’Ordine significa: scorrere insieme alle opere divine, affinché il Mio dominio trovi di nuovo posto nel cuore degli uomini e Io possa plasmare e amministrare di nuovo la vita nei Miei.

14. Così, anche un uomo che dimora nel Mio Ordine potrà aprire e leggere nel suo cuore il Libro della vita, ovvero riconoscere ciò che per lui è giusto e cosa non lo è in quel momento. Questo riconoscimento è fondamentale per comprendere il vero Kairos di ogni cosa, di ogni azione e di ogni pensiero, di ogni spiegazione o comunicazione, affinché l’uomo possa discernere l’effetto e capire su cosa deve lavorare con costanza per completare un’opera su incarico Mio.

15. Egli, dopo, prende dalla Mia destra le Mie istruzioni al momento giusto da Me, dal Mio giusto Ordine, dal Mio giusto sentimento e legge costantemente nel Libro, cioè, egli legge nel suo cuore la Mia Volontà, riconoscendo quando, cosa e in quale forma vi è qualcosa da cambiare.

16. Quando egli è istruito così, a vivere in questo modo secondo il Libro della vita, gli viene dato tutto ciò di cui ha bisogno per compiere la Mia Volontà: la sapienza e il suo intelletto, come servitori, che s’inchinano dinanzi a Me e operano secondo i comandamenti dell’Amore nella più antica e saggia maniera. Allora il suo cuore risuonerà con le delicate melodie di arpa nel canto dell’amore, e diventerà una coppa d’oro piena d’incenso, colma di preghiere d’amore riconoscente.

17. Allora gioirà ed esulterà nell’unità dell’Agnello con Me, che sono l’Agnello dell’umile Amore sacrificale. Solo il servizio in questa disposizione soddisferà, nella più profonda verità, un tale cuore semplice e riconoscerà nell’Agnello sull’altare del suo amore, come la sua essenza si stia dedicando sempre più profondamente al servizio di Dio, per la redenzione, per salvare i suoi fratelli e le sorelle nel Cristo del vero Amore sacrificale.

[Ap. 5,9-10]: «9E cantavano un cantico nuovo, dicendo: “Tu sei degno di prendere il libro e aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio, col tuo sangue, uomini di ogni tribù, e lingua, e popoli e nazioni, 10E le hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti, e regneranno sopra la Terra”».

18. Sì, e nei loro cuori giubila e loda come il nuovo cantico che ora viene cantato. Esso annuncia l’inizio del Regno millenario in cui anche i Miei seguaci attraverso di Me in loro, saranno altrettanto degni di aprire con Me i sigilli, per riconoscere ciò che prima era nascosto, di fluire con lo spirito e dar forma alla nuova Terra attraverso il nuovo Cielo nei loro cuori.

19. Sì, Io, come Primizia, sono stato trucidato, sacrificato, e ho riscattato, per la Giustizia divina, l’apertura dei sigilli. Ciò che prima era chiuso al popolo d’Israele, viene ora aperto per le tribù, per le lingue, per i popoli e le nazioni, e saranno fatti ‘re’ sotto il Capo dell’unico e vero Re, sotto di Me, Gesù Cristo, e ‘sacerdoti’ per l’adorazione divina della Mia verità e del Mio spirito.

20. Essi regneranno sulla Terra, cioè, sulle loro anime, attraverso questa umiltà e vera resa dei loro cuori, mediante la rinascita spirituale del loro spirito umano, nel Mio spirito divino.

*

Amen! Il vostro vero Agnello e vero Governatore, Gesù Cristo. – Amen!

 

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 L’Agnello è degno di aprire i sigilli

Mercoledì, 8 febbraio 2017 – h. 8.33

[Ap. 5,11-14]: «11E vidi, e udii voci di molti angeli attorno al trono e alle quattro creature viventi e agli anziani; il loro numero era miriadi di miriadi 12e dicevano a gran voce: “Degno è l’Agnello, che fu immolato, di ricevere la potenza, la ricchezza, la sapienza, la forza, l’onore, la gloria e la benedizione”. 13E tutte le creature che sono nel cielo, sulla terra, sottoterra, sul mare e tutte le cose che sono in essi, sentii che dicevano: “A Colui che siede sul trono e all’Agnello siano la lode, l’onore, la gloria e l’imperio nelle eternità delle eternità”. 14E le quattro creature viventi risposero: “Amen!”. E gli anziani si prostrarono e adorarono».

 

5/3 – Il sapere più antico per la vostra vera origine risplenderà in voi

21. La più grande benedizione per l’essere umano è l’unione con l’essenza dell’Agnello, la rinascita spirituale. Solo attraverso di essa egli si libera dalle influenze della Terra e della materia. Attraverso questa unione si diventa consapevoli della propria vera origine.

22. Molti uomini al giorno d’oggi sono sviati da queste influenze, anche da quelle provenienti dai mondi stellari. Essi vengono distratti e tenuti lontano dal loro vero e proprio compito, quello di raggiungere la rinascita spirituale, il perfetto divenire una cosa sola con Me, con l’Agnello, Gesù Cristo, per mettersi nella loro vera e reale vita nel rapporto con i mondi celesti. Non dovete seguire dèi stranieri, né adorarli, né servirli, ma seguire unicamente l’Agnello nella dolcezza d’animo e nell’umiltà, di fronte al vostro vero Dio e Creatore, per essere degni di afferrare la vostra vera origine, la nascita del vostro essere dal Mio cuore paterno, e ritrovare la vostra Patria in Me, Patria che avete perduto a causa della caduta.

23. Solo allora sarete consapevoli del potere e della ricchezza, solo allora otterrete da Me, sapienza e forza, e solo allora si potrà conferire vero onore al Capo della dominazione sulla Terra e sarà rivelata la magnificenza della Mia guida. Sì, allora benedizione su benedizione fluirà abbondantemente dal Mio cuore paterno nel vostro intero essere, elevandovi al Regno dei Miei Cieli nei vostri cuori, che ora saranno aperti in misura sempre più grande, affinché possiate partecipare al Mio potere di eternità in eternità, per regnare con Me e governare sulle vostre passioni e impulsi inferiori.

24. Tutte le creature nel Cielo come sulla Terra, nei mondi della Creazione, sui mari delle sensazioni e delle passioni, così come negli stati di confusione interiore, cadranno, capitoleranno, riconosceranno la propria forza come ribellione e si pentiranno, piegheranno la loro ostinazione e il loro orgoglio, riconosceranno e accetteranno Me come loro Signore, per entrare nel Mio cuore paterno nella più piena umiltà, nella più profonda gioia e beatitudine celesti.

25. La conoscenza più antica sulla vostra vera origine risplenderà dentro di voi, e tutto ciò che ha respiro Mi seguirà. Ogni bocca si aprirà per l’esaltazione celeste, e la magnificenza di Dio diventerà visibile in ogni cuore che, nella sua consapevolezza di essere il più vecchio proveniente da Me, Gesù Cristo, si volgerà a Me e confesserà: “A Te, o Padre, ogni lode, ogni onore, ogni potenza da eternità in eternità! Amen!

26. Il Mio Ordine vivente esprimerà così anche dentro di voi la verità come visibile essere vivente delle Mie caratteristiche originarie in voi, e daranno l’onore a Me, a Colui che ha concepito e creato ogni cosa per conservarla e promuoverla per l’eternità. Così adesso anche in voi sarà aperto il settimo sigillo, e sarete autorizzati a compiere cose nel Mio Nome che prima vi erano precluse.

*

Amen! Io, l’Agnello di Dio, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Apocalisse – Capitolo 6

L’apertura dei primi tre sigilli

Martedì, 14 febbraio 2017 – h. 7.57

[Ap. 6,1-2]: «1Poi, quando l’Agnello aprì il primo dei sette sigilli, vidi e udii la prima delle quattro creature viventi che diceva con voce come di tuono: “Vieni!”. 2E vidi apparire subito un cavallo bianco, e colui che lo cavalcava aveva un arco, e gli fu data una corona, ed egli uscì da vincitore, per vincere ancora».

 

6/1 – Il cavallo della lotta interiore, il segno rosso fuoco della sua coscienza

1. I numeri sono essenzialità. Solamente il tuo spirito interiore è in grado di riconoscere queste essenzialità, per cogliere la conformità della legge attraverso il sigillo, il mistero che racchiude la vita. Se il tuo spirito coglie le conformità delle leggi della vita, la sensazione è simile a un tuono che risuona nell’anima, nelle distese ardenti di un deserto, dove un temporale sopraggiunge dopo anni di siccità e si rompono gli argini del Cielo. Si riversano torrenti di sapienza spazzando via le vecchie immagini come dighe che si frantumano, dopo aver resistito alla vera Sapienza di Dio.

2. I mondi si aprono, e la conoscenza galoppa come un cavallo bianco, il che rappresenta la prima scelta della rispondenza della forza, dell’eleganza e della vera intelligenza, che guida i primi impulsi animali verso un fruttifero sviluppo. Lo spirito umano, che ora cavalca questo cavallo, riceve l’arco della difesa contro ogni male e contro ogni menzogna, e se sottomette l’inferno, gli sarà data la corona della vita, quella vita che è la Luce del mondo, che vince sulle macchinazioni delle tenebre.

3. Tu avanzi in tutti i tuoi pensieri, nei progetti, e riporti la vittoria per il Regno che ora Io ti apro in tutta l’azione e la verità. È la vita stessa che ti mette la corona della vita, e ovunque il tuo passo ti conduca – dato da questa vita dello spirito ‒ conquisterai i cuori degli uomini per questa vita della vera luce proveniente da Me. Questo arco viene teso, e nel momento della propria morte dell’ego, la freccia della vita passa rapidamente nel cuore di coloro i cui cuori Io ho aperto per questa vita. Il loro cuore sarà colpito da questa vita, ed Io sarò il Vincitore attraverso di te.

[Ap. 6,3-4]: «3E quando l’Agnello aprì il secondo sigillo, sentii la seconda creatura vivente che gridava: “Vieni!”. 4Ed ecco uscì fuori un altro cavallo, rosso fuoco; e a colui che lo cavalcava fu dato di togliere la pace dalla Terra affinché gli uomini si uccidessero gli uni gli altri, e gli fu consegnata una grande spada».

[Ap. 6,5-6]: «5E quando l’Agnello aprì il terzo sigillo, udii la terza creatura vivente che gridava: “Vieni!”. E mi apparve un cavallo nero; e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. 6 E lo sentii gridare con una voce in mezzo alle quattro creature viventi che diceva: “Due libbre di grano per un denaro, e sei libbre d’orzo per un danaro; ma olio e il vino non siano sprecati!”»

4. Ma una volta che Io ho colpito il cuore di un essere umano con la Mia vita, esso si apre. E quando per la prima volta si apre semplicemente a tutto, la sua vita precedente sperimenta la separazione dal Regno. Perciò riconosce che non era affatto nel Regno, e ora, dal momento che vorrebbe entrarvi, si aprirà anche l’abisso dell’inferno. Il cavallo della lotta interiore, il segno rosso fuoco della sua coscienza lo introdurrà nel suo precedente stato interiore. Egli riconoscerà l’assoggettamento del suo spirito che ora avrà assaporato la vita, ne vorrà uscire per entrare nel Regno della vita, ma sarà trattenuto dall’anima timorosa, per evitare di sconvolgere la vita precedente.

5. Nondimeno, l’attrazione della nuova vita è così indomabile e piena di forza, che si lancia in questa lotta contro l’inferno delle vecchie abitudini, per ottenere la vittoria sulla carne, per separare gli spiriti della pigrizia e della cecità spirituale. Egli vede l’impossibilità di vincere questa guerra con mezzi naturali. Si arrende, poiché, se combatte solo sotto la legge della propria ostinata auto redenzione, cade nella morte. Se invece, getta via la Legge, fuggendo dalla santificazione, muore!

6. La vita può essere preservata solo nel Regno della vita stessa. La pace dell’anima, della vecchia Terra, fugge. Egli sperimenta quanto sia arduo il cammino stretto e di come non possa essere percorso con la propria forza. Tutte le proprie forze si massacrano a vicenda, l’orgoglio e l’ostinazione vengono abbattuti, la forza propria e il proprio bene abbattuti. Non rimane nulla, da cui il vero spirito di Dio risorge dall’anima vinta, e il vero Dio trionfa su ogni cosa propria, sull’orgoglio e sull’arroganza, sul mantenere le redini nelle proprie mani.

7. Ora, però, viene dato all’uomo una grande spada del discernimento, la spada della Mia bocca, che è l’unica a essere capace di vincere questa guerra, …e non solo una battaglia. Se la guerra sulla tua carne, che coinvolge anche la tua anima, è vinta, allora il terzo sigillo può mostrarsi aperto per te, e la terza creatura vivente dentro di te può dire: “Vieni!”, e il cavallo nero, la conoscenza del perfetto altruismo del tuo essere divino proveniente da Me, testimonierà l’equilibrio della tua vita. Ora soppeserai tutto secondo il principio della vita spirituale, e così riceverai grano e orzo, la base per il pane della vita, che pagherai sempre con il prezzo della tua costante resa sotto gli effetti dello Spirito divino, ma in cambio otterrai senza danno l’amore e la forza attraverso le tue future opere tramite Me in te.

8. Questo amore, la fiamma ardente della vita, e questa forza, la salvezza, l’efficacia delle tue future opere provenienti da Me, sono il combustibile con cui il Regno di Dio sarà edificato e mantenuto vivente sulla Terra. Attraverso l’uomo che è colmo di olio e vino, colmo del pane della Parola divina, questo Giudizio che ora è aperto sulla Terra giungerà a una buona conclusione, sarà benedetto con un ricco raccolto. Io ti do il tuo pane quotidiano come una libbra di grano che ti fornirà sempre ciò di cui avrai bisogno per il servizio nella Mia vigna, e tre libbre di orzo come la triplice abbondanza del tuo amore e della dolcezza della tua ricca vita per il prossimo in questo servizio di altruismo. L’olio rimane intatto nella tua lampada, esso si moltiplica, e adesso in questo cammino senti la dolcezza del delizioso vino, il sapore della vita della Mia tangibile presenza in te e nei tuoi simili.

*

Amen! Il vostro Amato, il vostro Donatore della vita, il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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L’apertura del quarto e quinto sigillo

Mercoledì, 22 febbraio 2017 – h. 8.25

 

6/2 – Chi adempie la Legge della vita, viene posto al di sopra della legalità

9. Ti chiedi perché ancora una volta ti metto nel cuore l’interpretazione dell’Apocalisse di Giovanni, dal momento che le spiegazioni sono già state date, tra l’altro, depositate nella Bibbia di Berleburg[18] e attraverso gli antichi padri oppure tramite Emanuel Swedenborg o anche nelle Nuove Rivelazioni di Jakob Lorber e altri scrivani e profeti. – Ebbene vedi:

10. In ogni contenitore è possibile illuminare i misteri più profondi da un’altra prospettiva, in un’altra fase temporale, per spiegarli nuovamente agli uomini adattandoli alle loro rispettive condizioni di vita. Nel Cielo come sulla Terra, nella vitalità del Mio Amore, tutto è sempre rinfrescato e rinnovato, eppure, è sempre scaturito dall’unica verità che sono Io.

11. E così continua a scrivere con gioia, e ascolta con cuore aperto ancora più profondamente dentro di te ciò che lo Spirito dell’Amore e della Sapienza proveniente da Me ti rivela, affinché tu possa offrirlo come Pane fresco della vita e ristorare i tuoi simili. Non avere dubbi, né temere, ma apri ampiamente il tuo cuore e alza le porte, affinché la forza e la gioia entrino ed escano nuovamente dal tuo essere, amante di Me.

[Ap. 6,7-8]: «7E quando l’Agnello aprì il quarto sigillo, udii la voce della quarta creatura vivente che diceva: “Vieni!”. 8Ed ecco, vidi un cavallo scialbo[19], e colui che vi sedeva sopra si chiamava Morte, e l’Ade lo seguiva, E fu loro dato il potere sopra la quarta parte della Terra di uccidere con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della Terra».

12. Il quattro rappresenta il numero del Mio Ordine divino[20], e la voce dell’essenza del Mio Ordine dice: “Vieni! Vieni e segui le Mie opere e la Mia voce, …in qualsiasi forma si manifesti. Riconoscilo! Attendilo! Inseguilo! Afferralo! Entra nell’Ordine del Mio Tempo e della Mia eternità! Comprendi l’essenza del Mio Ordine, affinché tu possa orientarti nel Mio Regno, nel Mio dominio, nella Mia disposizione delle cose e nelle gerarchie divine! Se dimori nel Mio Ordine, tutto è forza e vita, e riconoscerai in ciò, anche la non-vita, il cavallo scialbo, il senza-sangue, e ciò che ne deriverà è la morte, l’impotenza dell’umana ostinazione senza la Mia Guida, il caos o l’ade, chiamato anche inferno o sottosuolo, le macchinazioni delle logge segrete, ispirate dall’operare del maligno e volte a cancellare tutto ciò che non si adegua al loro schema, che non si adegua alle loro concezioni.

13. A questi è stato dato il potere, poiché i Miei si sono distaccati dal Mio Ordine e dalla Mia Conduzione, si sono dati a dèi stranieri e a false speranze, ed essendosi addormentati, Io sono stato crocifisso in loro. Essi hanno dato in loro molto spazio a dei falsi obiettivi, si sono consegnati a false guide, e la quarta caratteristica, il Mio Ordine, è stato consacrato alla morte, alla morte per fame. La fame spirituale è stata soppressa, la fame materiale è soddisfatta, è stato nutrito il corpo, ma trascurata l’anima.

14. Guardate il vostro sviluppo spirituale! Quando ha cominciato a crescere in voi la fame spirituale? Finché avete gozzovigliato nella vostra bella vita, nessun fuoco spirituale ha acceso il vostro interiore, avendo vissuto pigri e fiacchi nella vostra quotidianità. Nessuna domanda in voi vi ha spinto verso Dio, ma solo il desiderio di quiete o di svago, anche di sensazioni, che il mondo vi ha messo davanti quotidianamente nei vostri televisori, nei teatri, negli eventi stradali, nei centri commerciali e in altre offerte di conoscenza. Questi avete seguito, e il passaggio da uno all’altro è avvenuto. Voi v’immaginavate nel progresso! Non è stato forse come stare su un’altalena dandovi l’impressione di andare avanti, eppure, non vi muovevate affatto?

15. Nel frattempo le bestie selvagge hanno preso la loro posizione nell’economia, nell’esercito, nella scienza e nella politica. Essi vi privano di ogni traccia di libertà, vi caricano con la censura, sbranano spiritualmente i vostri figli, derubano il vostro bene, e i frutti del vostro lavoro li accumulano nelle loro tasche attraverso razzie, spingendovi come creditori alla rovina, gravando i vostri debiti con interessi su interessi, per rendervi per sempre dipendenti da loro e schiavizzarvi. La peggior forma di schiavitù, tuttavia, è che molti uomini non si rendono nemmeno conto della loro schiavitù e della censura della vera voce spirituale, e rimangono immersi nella morte, invece di invocare ad alta voce il Risorto, il Liberatore e Salvatore.

16. Essi si rotolano nella morte e s’immaginano viventi. Sono uccisi con la spada delle parole, con la spada dei guerrafondai, e come un gregge di pecore corrono dietro ai seduttori nelle guerre e negli abissi, e pagano con il sangue la loro sonnolenza, e con l’obbediente connivenza accettano il principio dividi-et-impera dei loro schiavisti, senza nemmeno conoscerli, tanto sono soggiogati dalla droga della loro tiepidezza. Essi disprezzano i santi e i martiri, chiamandoli “populisti” oppure “teorici delle cospirazioni”, per “politicamente corretti” metterli sotto l’onta della diffamazione e per non riconoscere la loro stessa vergogna.

[Ap. 6,9-10]: «9E quando l’Agnello aprì il quinto sigillo, io vidi sotto l’altare le anime di coloro che erano stati uccisi a causa della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano reso; 10E gridarono a gran voce dicendo: “Fino a quando Tu, che sei il Potente, il Santo e il Verace, tarderai a far giustizia e non vendicherai il nostro sangue su quelli che abitano sopra la Terra?”»

17. Il quinto sigillo, il sigillo che ha custodito la Mia divina Serietà è ora aperto, e le anime di coloro che hanno sofferto sotto l’invidia, cadute vittima della gelosia del vicino, esposte alle calunnie essendosi rifugiate sotto l’altare sacrificale del Mio Amore, verranno salvate, colmate con la forza e la grazia. Esse saranno vendicate e risorgeranno dall’impotenza; si uniranno e staranno sotto il Mio dominio. Il Regno del Mio Governo divino che ora sorge con potenza, e adesso il giudizio verrà nella verità e nella santità. Chi adempie la Legge della vita, sarà posto al di sopra della legalità. Chi non ha messo da parte la Legge e non ha seguito l’empietà, riceverà la rivelazione del mistero della Legge della vita.

18. Chi acquisisce la sua cittadinanza nel Cielo, già non abiterà più sulla Terra, nel senso che, sebbene il corpo sia certamente il portatore della sua anima e del suo spirito, il cuore sarà innalzato al Cielo sulla Terra, e colmato con la potenza e la magnificenza della Mia benedizione trasformante, tramite una crescita attiva nei frutti della Santità della Mia vita di resurrezione, di momento in momento, nel qui e adesso della Mia eternità in lui.

19. Avete impresso in voi la testimonianza, a causa della quale ora siete perseguitati dalle bestie selvatiche della stirpe caduta del diavolo, e in verità, in verità vi dico: “Non temete, poiché Io sono il Signore sulla vita e sula morte, su Cielo e Terra, sulle schiere degli angeli e sugli eserciti degli spiriti, sull’aldilà e sull’umanità della Terra come nei regni cosmici, poiché molte dimore sono animate dalle Mie creature, e voi tutti dovete diventare una grande unità nel Mio Nome: Gesù Cristo, Dio, il Signore e Salvatore!”

[Ap. 6,11]: «11E a ciascuno di essi fu data una veste bianca e fu detto loro di pazientare ancora un po’, finché fosse completato il numero dei loro compagni e dei loro fratelli, che dovevano essere uccisi come loro».

20. Sì, e chi porta la corona della vittoria sul proprio capo, chi Mi lascia essere il Capo del suo capo, viene messa la veste bianca dell’eterna verità. Io sarò in lui, e lui sarà in Me. Io sono la Vite e voi siete i tralci, e chi rimane in Me, in lui rimarrò Io, nella Mia eterna forza e potenza, con la Mia vita, affinché viviate ed abbiate vita in abbondanza e sovrabbondanza, affinché la vita cresca in voi fino al perfezionamento della consapevolezza del Mio Amore per voi.

21. Ora riposate in Me, pregate e siate consapevoli che tutti i vostri fratelli e sorelle saranno perfezionati in Me, il Cristo, nella redenzione. I primi, che riconoscono questa verità, saranno gli ultimi, i quali accompagneranno anche gli ultimi nel Mio Regno. Essi serviranno come operai della Vigna nel mattino del primo giorno della Creazione, ed entreranno con le anime trasformate di coloro che hanno popolato questa Terra al tempo del Giudizio finale, proseguendo oltre nel tempo del millenario Regno della pace. Considerate che il tempo è un’illusione dell’intelletto, ma nell’ora della vostra consapevolezza non vi è né di meglio o di peggio di colui che per primo entrerà per ultimo con gli ultimi nella vera beatitudine della riconciliazione universale, perché avete sentito la chiamata a questo compito e avete operato instancabilmente dalla mattina fino alla tarda sera della redenzione.

22. La veste bianca è la verità della Mia Parola in voi, la verità che sono Io stesso e che vi avvolge e protegge dalla non-verità, dalla menzogna del maligno e dell’illusione della separazione da Dio.

*

Amen! Io, la vostra verità in Cristo Gesù. – Amen!

 

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L’apertura del sesto sigillo

Domenica 5 marzo 2017 – h. 9.09

[Ap. 6,12]: «12Poi. quando l’Agnello aprì il sesto sigillo: vi fu un gran terremoto; e il sole divenne nero come un sacco di crine, e la Luna diventò tutta come il sangue; e le stelle del cielo caddero sulla Terra come quando un fico, scosso da un gran vento, lascia cadere i suoi fichi immaturi».

 

6/3 – Cos’è l’unica verità?

23. Tutto ciò che finora vi ha dato sicurezza nella conoscenza degli avvenimenti del mondo, tutto ciò che avete creduto e imparato a scuola da bambini, tutto ciò che avete accettato come dogma di fede dalla Chiesa, dai genitori, dai sacerdoti, dagli insegnanti e dai docenti, tutto ciò che in qualche modo ha plasmato la vostra visione del mondo, sarà scosso quando verrò Io! Il sigillo è una serratura di sicurezza davanti all’anima, che prima deve essere rafforzata nei suoi valori fondamentali, per orientarsi in un mondo dei cosiddetti valori fondamentali.

24. Ma quando verrò Io nella Mia verità e nella Mia rivelazione, il Sole del mondo della vostra visione mondana avuta finora, diventerà nero come un sacco di crine, nel quale avete custodito tutti i valori, opinioni e conoscenze di una normale vita mondana, e la Terra, il presunto fondamento della vostra visione del mondo, sarà scossa dalle fondamenta. La vostra anima tremerà per gli effetti dello spirito che ora v’introduce in un’immagine più elevata e più ampia di se stessa, nella quale, all’inizio non vi ritrovate così bene per via del terremoto della vostra vita ben organizzata avuta finora.

25. E questo lo potete trasferire anche alle condizioni nelle nazioni e nei popoli, nei governi, nelle scienze e nelle altre conoscenze sociali e materiali. Proprio in questo tempo riconoscerete gli sconvolgimenti nei quali vengono rivelate le menzogne del lato oscuro e i suoi piani per la distruzione dell’umanità, e portati alla luce dell’unica verità, e la pallida luce della Luna, nella sua apparente verità, e anche la verità apparente di ogni singolo, diventerà rossa come il sangue.

26. Vi sarà evidente che la rispondenza della Luna, che è un satellite della vostra Terra, rappresenti solo un’immagine del vostro sapere terreno; essa è contrapposta a una Sapienza molto più elevata, cioè all’Amore e alla Sapienza del Sole di grazia. Così la conoscenza sarà trasformata in una vera linfa vitale, il sangue dell’Amore che Io vi darò tramite la Mia vita in voi e attraverso di voi, oppure tutto vi crollerà addosso e le menzogne schiacceranno coloro che, attraverso la falsità, si sono portati al potere illusorio attraverso le bugie in questo mondo terreno e anche nel mondo degli spiriti.

27. Le stelle, marionette splendenti ed esteriormente brillanti del teatro del mondo, che non diffondono nessun proprio splendore dal Sole della Mia verità, trasmettendo solo luce presa in prestito o rubata dalla sapienza mondana per la loro avidità e la sete di potere, ora cadranno sempre più dal cielo dei loro castelli in aria e dei sogni di potere di un governo mondiale del loro falso dio, e le loro menzogne ricadranno su di loro come frutti, ritornando su loro stessi come vili macchinazioni, non appena il vento della verità soffierà via ogni cosa e separerà la pula dal grano.

28. La pietra rotolante frantumerà l’edificio del loro potere, e i loro frutti immaturi, che non portano in sé nessuna vita, cadranno nel loro grembo prima del tempo della maturazione. Nessun frutto dei loro sforzi potrà nutrirli, poiché il frutto non maturo sta già causando loro un mal di pancia del genere insopportabile, potendo già adesso riconoscere quanto colpiscono selvaggiamente intorno a loro, quanto reagiscono in modo scoordinato, e corrono perdendo la testa nei loro tentativi di salvare ciò che ritengono ancora possibile salvare.

29. Guardate ora le battaglie mediatiche che Golia scatena. Egli va inutilmente nella lotta contro Davide, il giovane pastore che porta nel cuore l’amore per le sue pecore e per i suoi fratelli. Da solo si trova in un vasto campo di fronte a un presunto gigante dello spirito, che però, altro non è che argilla secca e friabile nei piedi ferrei degli agitatori di guerra. Ma con il lancio dell’unica verità, egli cadrà e scomparirà.

30. Cos’è quest’unica verità? Voi sapete che esiste una sola verità unificante, e questa è il Cristo, nel Quale tutto e tutti confluiscono in modo vivente: Io, Gesù, il Cristo in voi!

[Ap. 6,14-15]: «14E il cielo si ritirò come un libro che si arrotola; e ogni montagna e ogni isola furono rimossi dal loro posto. 15E i re della Terra, i grandi, i tribuni, i ricchi e i potenti, e tutti quanti, i servi e i liberi, si nascosero nelle spelonche e tra le rocce dei monti, dicendo ai monti e alle rocce:»

31. Il Cielo ora si aprirà come un libro; esso si ritrarrà per coloro che sfidano la verità, si espanderà per coloro che desiderano e aspettano la verità, si dispiegherà in una visione gloriosamente splendente per coloro che Mi amano sinceramente, e ogni monte che si porrà davanti alla vostra anima, ogni peso che credevate di dover portare da soli e ogni isola di isolamento creata dal principio “Dividi-et-impera” dell’oscurità in voi, verranno rimossi dalla loro posizione di falso dominio. Al loro posto verrò Io, il vero Detentore del Regno. Il Regno sarà in mezzo a voi. Io Mi avvicinerò come un Fuoco attraverso il quale nulla rimarrà, se non ciò che è stato trovato resistente al fuoco. Esso brucerà ogni falsa umiltà, tutti i dogmi delle Chiese, tutte le controversie legali dei grandi come dei piccoli, tutte le buone intenzioni come tutto il bene che si opporrà al meglio.

32. E i re, i presunti regnanti e tutti i presunti grandi, gli elevati e i miseramente forti che si mostrano deboli nell’ora della prova, si nasconderanno ancor più nelle tane dei loro edifici menzogneri e nei loro cuori induriti dalle controversie giudiziarie e dagli accusatori davanti al Trono di Dio. Essi accusano sempre più gli altri, i veri deboli nello spirito che non si affidano alla propria forza, ma hanno consegnato lo scettro della loro vita al vero Re della vita. Io, però, essendo il Protettore e il Difensore dei Miei, chiunque si mette contro di Me, sarà schiacciato dalla durezza del suo stesso cuore.

33. Essi grideranno invano ai loro cuori induriti, alle loro leggi e prescrizioni, ai loro edifici menzogneri: “Cadete su di noi, proteggeteci dall’ira dell’Agnello!”, il Quale lascerà su di loro solo l’ira dei demoni, quei signori che hanno scelto di servire, per ottenere potere e ricchezza; ma la loro ricompensa sarà un tormento indicibile, nella consapevolezza di essersi opposti, con il loro orgoglio e la superbia, con l’ostinazione e la ribellione al vero Dio e Signore, al Creatore di ogni vita, in alleanza con Satana, il padre della menzogna.

[Ap. 6,16-17]: «16“Cadeteci addosso e nascondeteci dal cospetto di Colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello; 17perché è giunto il gran giorno della sua ira, e chi potrà resistere?”»

34. Essi invocano invano questo “Cadeteci addosso!”. Sperano invano di rimanere nascosti davanti al Mio volto, poiché tutto sarà svelato, e proprio adesso, nel tempo del Giudizio, affinché l’umanità ingannata e sviata si risvegli finalmente dal suo sonno di comodità e illusione, e si serva della vera caratteristica dell’Agnello, del Suo potere proveniente dall’Amore e dalla Giustizia.

35. Sì, è arrivato il gran giorno del Mio giusto zelo e della Mia ira, che ora combatterò in voi, nei Miei, il Mio popolo dell’Israele spirituale, per portare di nuovo a casa la Mia proprietà, nei pascoli dei Miei Cieli qui sulla Terra. Chi potrà resistere? Solo colui che sarà disposto a entrare nel fuoco, esaminato e purificato in quest’unica verità, che sono Io, poiché il fuoco va d’accordo col fuoco, e si allea con il Fuoco divino dell’Amore, per estinguere tutto ciò che non appartiene al Mio Regno.

36. Nel fuoco si viene purificati e trasformati, si è disciolti nei componenti originari e reintegrati nel corpo dell’organismo umano che Io, fin dal principio, ho creato nella perfezione, e attraverso lo sviluppo spirituale raggiunge una rinascita che è degna di Me per governare al Mio fianco, alla Mia destra, su tutti gli spazi della Creazione e su tutte le creature della Mia Creazione. – Sii dunque consapevole: il tempo del Mio ritorno è giunto! Sii purificato nel Fuoco del Mio Amore.

*

Amen! Il Fuoco dell’Agnello, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Apocalisse – Capitolo 7

I redenti da Israele e da tutte le nazioni

 Mercoledì, 15 marzo 2017 – h. 9.12

[Ap. 7,1-3]: «1E dopo queste cose, vidi quattro angeli che stavano in piedi ai quattro angoli della Terra, ritenendo i quattro venti della Terra affinché non soffiassero sulla stessa, né sopra il mare, né sopra alcun albero. 2E vidi un altro angelo che saliva da oriente, il quale aveva il sigillo del Dio vivente; ed egli gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era concesso di danneggiare la terra e il mare, dicendo: 3“Non danneggiate la terra, né il mare, né gli alberi, finché non abbiamo segnato in fronte col sigillo i servitori del nostro Dio”».

 

7/1 – Coloro che non hanno mai interrotto il rapporto con Me

1. I messaggeri del Mio Ordine divino sono chiamati “angeli”, e anche esecutori, comandanti, detentori del comando e conoscitori della Mia Volontà. Essi sono abilitati a eseguire le Mie disposizioni con autorità e potenza divina. Sono attivi in ogni angolo della Terra, distribuiti su paesi, nazioni e continenti. Nessun evento sfugge al loro vigile controllo, tuttavia, a loro è vietato intervenire nella libera volontà dell’uomo. Solo guidando, vigilando, proteggendo e aiutando possono essere attivi qui sulla Terra, poiché questa scuola terrena, come luogo della redenzione e del divenir figli di Dio, spetta solo al Mio mandato, e in base a questo mandato, gli angeli sono anche impiegati come sovrani di molti altri mondi per cooperare laddove le azioni cieche e furiose degli uomini rischiano di causare pericoli tali da mettere in disordine interi universi e intere sfere della Mia Creazione.

2. I guardiani dei quattro angoli della Terra sono chiamati alla pazienza e alla comprensione, alla saggezza e alla ricezione dei Miei comandi. Essi trattengono i moti dell’ira e della collera sui piani animici e astrali, affinché non rechino il danno che da tempo si sarebbe abbattuto su questa Terra se Io non avessi dotato i Miei angeli con pieni poteri per portare il Mio Piano a compimento.

3. Sappiate! – Voi uomini terreni non siete i soli! Angeli e legioni celesti dei Miei mondi nella Creazione partecipano agli eventi della Terra e tremano e fremono con voi, e attendono con ardente desiderio che si sviluppi alla piena maturità un figlio del Padre nell’organismo cristico, poiché allora verranno concesse rivelazioni e poteri che pervaderanno questo figlio e imprimeranno sulla sua fronte il sigillo dell’assoluta libertà divina. Attraverso questo sigillo egli è protetto dalle aggressioni degli angeli del male, poiché anche questi, come messaggeri di Satana, sono ora attivi su questa Terra con piena azione e menzogna; perciò questo tempo viene ora chiamato anche “tempo della fine” oppure anche “Apocalisse” o “Tempo della verità rivelata”.

4. Vi stanno giungendo informazioni che avevate ben custodito nel cuore, voi che vi siete incarnati qui come compagni di lotta, oppure vi siete trovati sulla Terra provenienti anche da mondi stellari, per annunciare l’inizio del Mio definitivo Governo sulla Terra per un periodo spirituale di 1000 anni. Allo stesso tempo, Io sono ora il sigillo sulla vostra fronte, la sede dell’intelletto, affinché il cuore sia dischiuso e diventi signore sull’intelletto, poiché Io, come vostro Re, sarò in grado di darvi nel cuore, istruzioni e discernimento, cosa che il vostro intelletto accoglierà con grande sapienza e umiltà, e sarà in grado di trasformarli in grandi opere di redenzione su questa Terra, contro tutti i malvagi influssi che sono ancora attivi in questo tempo.

5. Ai fratelli delle stelle che dimorano qui sulla Terra come messaggeri, non è permesso intervenire forzatamente nelle questioni del terreno, dei mari e degli alberi, poiché anche questi, che rappresentano le caratteristiche di coloro che ancora governano e comandano i popoli e le nazioni, devono ancora raggiungere la loro parte di discernimento, per poi piegare alla fin fine anche loro le ginocchia dinanzi a Me, il vero Creatore dei creatori e Signore dei signori.

[Ap. 7,4]: «4E udii il numero dei segnati: 144.000 segnati di tutte le tribù dei figli d’Israele».

6. La somma delle cifre che compongono questo numero[21] spirituale rappresenta la perfezione. I primi due numeri, nella loro somma, sono da considerarsi come il numero dell’uomo qui sulla Terra. La seconda e la terza cifra, nel loro raddoppio, significano la ferma Volontà del Mio Ordine che consiste anche nel fatto di creare un Ordine attraverso il dono, unico nel suo genere, del libero arbitrio dell’uomo, un ordine che, da un lato fornisce una solida base e un fondamento, necessari per garantire la libertà della volontà, e dall’altro stabilisce un limite, qualora le azioni malvagie degli uomini posseduti e assediati dalle forze demoniache, come vassalli del loro padre della menzogna, prendano il sopravvento. A questi viene posto un limite alle loro azioni, limite che viene innalzato dai Miei inviati.

7. Ora sapete anche, grazie all’apporto delle informazioni, che i Miei angeli, anche come uomini di altre stelle e pianeti, svolgono del tutto realmente i loro compiti già da milioni di anni ‒ milioni di anni che, alla luce della Mia divina presenza, a loro appaiono come un solo giorno ‒ per sorvegliare lo sviluppo della Terra e assistere l’umanità nel suo cammino spirituale, proteggendola e vegliando su di essa.

8. Essi stessi hanno già attraversato epoche di sviluppo che li hanno portati alla comprensione dell’armonia divina e della pace, e li portano a osservare con gioia i Miei comandamenti, cioè l’ascolto della Mia voce e il rimanere in Me come loro Signore e Creatore, perciò nei loro popoli, malattia e turbamento sembrano parole estranee. Essi non hanno mai interrotto il rapporto con Me, perciò possono anche essere considerati come ‘il figlio’ che è rimasto nella Casa del Padre, nella dimora dell’Amore.

9. Ora essi hanno avuto la visione nel destino del loro fratello – il figlio perduto ‒ e si rallegrano del suo ritorno, tanto quanto Me, il Padre stesso, e sono pieni di zelo nel macellare il vitello con Me e preparare un banchetto festoso.

10. Essi, che sono di buona volontà, sono parte dell’alto Consiglio dei Dodici e, con la loro presenza, fanno accadere segni e miracoli che solo a voi, ciechi nella fede, appaiono come miracoli, ma che si basano su una conoscenza del tutto naturale dei segreti dell’Ordine della Mia Creazione. Essi hanno sviluppato tecniche di comunicazione che presso voi uomini si trovano ancora nelle scuole infantili.

11. Tuttavia, dal momento che voi nei vostri cuori comunicate direttamente con Me, il Padre, Gesù Cristo, questa conoscenza si svilupperà solo quando sarete maturi nell’amore per la pace, affinché possiate vedere veramente i Cieli aperti e potrete entrare in comunione con i vostri cari, i vostri fratelli e sorelle provenienti dai mondi spirituali e terreni, dai mondi stellari e dai mondi solari, vicini e lontani, senza che ciò rappresenti un pericolo o una distrazione per la vostra anima. La cosa più importante è che, per ora, siete ancora soggetti all’apposizione del sigillo, affinché nei vostri cuori non sorgano dispersione o divisione.

12. Perciò anche la conoscenza di queste cose può essere rivelata solo un po’ alla volta agli uomini, poché nel loro sviluppo si trovano ancora nello stadio di bambini che giocano con il fuoco e, nella loro ostinatezza, mettono in libertà le forze degli atomi ‒ prigioni delle maliziose specificità delle anime ‒ che ora attraversano e contaminano la vostra Terra e l’intero spazio celeste, come anche terre e mari. Se Io non avessi inviato i Miei eletti e aiutanti volontari, ogni uomo sarebbe già sprofondato in una pozza velenosa e non sarebbe più possibile nessun respiro per rinfrescare i polmoni e rinvigorire il corpo!

13. Ora voglio annunciarvi ulteriori cose nei prossimi doni di parole; fino allora mantenete i vostri cuori puri e rivolti verso di Me. Io sono il vostro Baluardo di fuoco, sono la Muraglia che vi circonda come Tempio di Dio. Io proteggo e custodisco i Miei e, in questo senso, rimango con voi con un sacro “Amen!”

*

Vostro Padre e Signore dei signori, Re dei re, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Le tribù dei 144.000

Lunedì, 27 marzo 2017 – h. 9.14

[Ap. 7,5-8]: «5Della tribù di Giuda dodicimila segnati; della tribù di Ruben dodicimila; della tribù di Gad dodicimila; 6della tribù di Aser dodicimila; della tribù di Neftali dodicimila; della tribù di Manasse dodicimila; 7della tribù di Simeone dodicimila; della tribù di Levi dodicimila; della tribù di Issacar, dodicimila; 8della tribù di Zabulon dodicimila; della tribù di Giuseppe dodicimila; della tribù di Beniamino dodicimila segnati».

 

7/2 – Deve piegarsi ogni ginocchio, sottomettersi ogni cuore al Mio dominio

14. I Miei pensieri che ho posto fuori dal Mio cuore, sono in sé perfetti. Essi provengono dalla Mia magnificenza e si manifestano nell’uomo, e si propagano attraverso l’uomo. Io ho fatto l’uomo a Mia immagine, e l’uomo, l’origine dei Miei pensieri, ora realizza ciò che Io ho iniziato per la redenzione che ora realizzerò attraverso di lui. I dodici mila sono una rispondenza della perfezione dei Miei pensieri e del Mio piano. Essi realizzano ciò che Io ho posto in loro come eredità: l’uno come amore, e dalla pienezza dell’amore si presenta il due, cioè la sapienza e l’infinita umiltà dell’uomo nell’uguaglianza con Me, perché il perfetto non si insuperbirà, ma riconosca la sua uguaglianza, e nella perfetta comprensione attenda le cose che Io gli rivelerò. Pertanto gli uomini, le stirpi e i popoli sembrano diversi, e tuttavia, Io sono nei loro cuori l’Uno, l’unico vero Uomo, l’unico vero Amore, e da questo, sono la Sapienza come Figlio di Me stesso. L’uomo, il figlio proveniente da Me, porterà a compimento il Mio percorso cominciato adesso in questo tempo.

15. Le tribù si designano con i nomi delle Mie caratteristiche, dei Miei pensieri, ma alla fine tutto confluisce in Uno, e sotto il Mio Nome tutto si congiunge. La Trinità, come potere operante, forza e adempimento dell’Amore, custodita nell’infinità della vera Umiltà, si manifesta nei 12.000 segnati, da Me protetti, in Me nascosti, generati nella Mia verità.

[Ap. 7,9-11]: «9Dopo queste cose, vidi apparire una grande moltitudine che nessuno poteva contare, proveniente da ogni nazione, da ogni tribù, popoli e lingue, che stavano in piedi davanti al Trono e davanti all’Agnello, vestiti con bianche vesti, e con delle palme in mano. 10E gridavano a gran voce dicendo:»

16. E dopo che vi è stato rivelato questo, osservate le grandi moltitudini del Mio popolo, popolo che nessuno è in grado di contare, …tranne coloro a cui Io lo rivelo, poiché in Me è celata l’infinità, e nessuno può misurare le eternità delle eternità, eccetto coloro ai quali io concedo di sapere. Quando verrà il giorno dell’illuminazione – la rottura del sigillo dei vostri cuori – vedrete le nazioni, le tribù, i popoli e le lingue stare dinanzi al Mio Trono e dinanzi all’Agnello dell’umiltà, ricolmi della forza della fede e della certezza, perseveranti, costanti nel magnificare e nel conformarsi alle Mie promesse, rivestiti con la veste bianca della certezza della Mia vittoria su tutto e su tutti. Essi vedranno piegarsi ogni ginocchio, sottomettersi ogni cuore alla Mia Sovranità, e con voce potente, con i cuori ancora più puri, esclameranno dicendo:

[Ap. 7,10]: «10 […] La salvezza appartiene al nostro Dio, che siede sul trono, e all’Agnello!»

17. Tutto questo popolo ora santificato e purificato, appartiene unicamente a Dio, al Sovrano e Re sul Trono del dominio regale, appartiene all’Agnello che si è sacrificato, affinché la sete di sangue di Satana sia placata per sempre, perdendo il suo diritto alla vendetta e alla giustificazione. Finita la sua accusa ai fratelli davanti al Trono della Giustizia, ora la grazia prevarrà sulla legge per colui che si rifugia sotto il sangue del Redentore e alla Sua destra. I Miei diritti sono ora ‘misericordia’ per colui che mostra compassione, ‘redenzione’ per il misericordioso, ‘unione’ per coloro che si lasciano conciliare, e ‘libertà’ per coloro che si lasciano catturare dalla Legge della grazia.

*

Amen! Vostro Padre e Figlio, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Il trionfo dei nuovi eletti in cielo

Mercoledì, 12 aprile 2017 – h. 8.38

[Ap. 7,11-16]: «11E tutti gli angeli stavano in piedi attorno al trono, agli anziani e alle quattro creature viventi, e si prostrarono sulle loro facce davanti al trono, e adorarono Dio dicendo: “Amen! 12Al Dio nostro la benedizione, la gloria, la sapienza, le azioni di grazia, l’onore, la potenza e la forza, nelle eternità delle eternità! Amen!”. 13E uno degli anziani mi rivolse la parola dicendomi: “Questi che son vestiti di vesti bianche, chi sono essi, e da dove vengono?”. – 14Io gli risposi: “Signore mio, tu lo sai!”. – Ed egli mi disse: “Essi sono quelli che vengono dalla grande tribolazione, che hanno lavato le loro vesti e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello. 15Per questo sono davanti al trono di Dio e Gli rendono culto giorno e notte nel Suo Tempio, e Colui che siede sul trono stenderà su di loro la sua tenda. 16Non avranno più fame e non avranno più sete, non li colpirà più il sole, né alcuna arsura, perché l’Agnello che sta in mezzo al trono sarà loro pastore e li guiderà alle sorgenti dell’acqua della vita, e Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi”».

 

7/3 – In questo cattivo tempo c’è bisogno della Mia autorità di giudizio

18. Questo testo esprime tutto ciò che c’è ancora da dire su questa tematica. Chi è in Me e rimane in Me, rimane nella Sorgente di ogni vita, rimane nel Regno del Mio dominio, rimane sotto la protezione della Mia costante grazia. Egli attinge dalla cornucopia della vita e si ritrova costantemente immerso nella potenza del Mio Amore. Questo fluisce in lui, lo colma, lo innalza, lo vivifica affinché compia azioni complete e perfette. La conoscenza di Me in lui estende il suo essere e lo avvicina all’eternità. La conoscenza universale ha preso in lui il trono della Mia Sapienza, ed egli ne attinge sempre a piene mani.

19. La visione gli fornisce forza e stimolo. Bianca e limpida è la sua anima nello spirito, e lo spirito compenetra ogni azione che procede da lui. Non avrà più fame né sete, né sarà più necessaria alcuna illuminazione dall’esterno, poiché è ricolmo del Sole nel suo cuore. Di azione in azione la sua conoscenza viene sinergizzata[22] e si rinnova. A ogni passo nel Regno di Dio, la Mia magnificenza si manifesta attraverso di lui. Io sono la sua testa, e ogni lacrima per le sofferenze dei suoi fratelli viene, per mezzo di Me in lui, raccolta dai suoi occhi luminosi di saggezza e trasformata in perle di Misericordia.

20. Così ognuno che cammina nel Mio Regno si lavi costantemente nel Mio sangue, perché il Mio sangue è la sua vita e la sua redenzione. La Mia carne è il suo costante nutrimento per il passo successivo. La sua indigenza verrà placata in questa consapevolezza, e l’eterna Sorgente nel suo cuore non si esaurirà mai più.

21. Voi stessi sarete trasformati in sorgenti di vita. Non sarete più separati da Me, poiché Io sono la vostra essenza, la vostra vita, la vostra testa. Voi siete il Mio corpo di Cristo, e persino sangue del sangue di Dio, siete carne del Mio Amore. Voi siete ciò che sono Io, e sono Padre vostro, e allo stesso tempo, in voi, il Figlio. Il vostro sacrificio è il Mio sacrificio, e la Mia dedizione è uguale alla vostra dedizione, ora, in questo tempo del Giudizio. Se Io dico: “Percuotete questa roccia!”, allora dai cuori induriti scaturirà l’acqua del pentimento. Se dico in voi: “Pronunciate la Parola dalla Mia potenza!”, allora questa Parola opererà trasformazione e grazia.

22. Siate sempre e costantemente consapevoli di questa potenza e forza in voi, poiché in questi tempi malvagi c’è bisogno della Mia autorità di Giudizio in coloro che attendono davanti al Mio Trono la risoluzione delle Mie indicazioni, per eseguire, passo dopo passo, l’autorità di Giudizio e la separazione degli spiriti, poiché ora non si andrà più contro carne e sangue, ma con la potenza dello spirito si andrà contro le potenze e le forze oscure. – Così sia!

*

Amen! Il Giudice in voi, Gesù Cristo. – Amen!

  

***

Queste sono state le parole del nostro Signore Gesù Cristo

che abbiamo potuto ricevere tramite la Sua fedele ancella.

A Lui sia ogni ringraziamento!

 

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Nota finale

[Daniele 2,31-45]: «31Tu, o re, guardavi, ed ecco una grande statua; questa statua, che era immensa e di straordinario splendore, si ergeva dinanzi a te con spaventevole aspetto. 32La testa di questa statua era d’oro puro; il petto e le braccia eran d’argento; il ventre e le cosce eran di bronzo; 33le gambe di ferro, e i piedi in parte di ferro e in parte d’argilla. 34Tu stavi guardando, quand’ecco una pietra si staccò dal monte, ma non per mano d’uomo, e andò a colpire i piedi di ferro e di argilla della statua, e li frantumò. 35Allora il ferro, l’argilla, il rame, l’argento e l’oro furono frantumati insieme e divennero come la pula sulle aie d’estate; il vento lì portò via senza lasciar traccia alcuna, mentre la pietra che aveva colpito la statua divenne un grande monte che riempì tutta quella regione, 36Questo è il sogno; ora ne daremo l’interpretazione davanti al re. 37Tu, o re, sei il re dei re, al quale il Dio del Cielo ha dato l’impero, la potenza, la forza e la gloria; 38e dovunque dimorano i figli degli uomini, gli animali della campagna e gli uccelli del cielo, Egli te li ha dati nelle mani, e t’ha fatto dominare sopra essi tutti. 39La testa d’oro sei tu, e dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore al tuo, poi un terzo regno, quello di bronzo che dominerà su tutta la Terra. 40Poi vi sarà un quarto regno, duro come il ferro, e come il ferro spezzerà e frantumerà ogni cosa. 41E come hai visto i piedi e le dita, in parte d’argilla e in parte di ferro, così quel regno sarà diviso, ma vi sarà in lui qualcosa della durezza del ferro, giacché tu hai visto il ferro mescolato con la molle argilla. 42E come le dita dei piedi erano in parte di ferro e in parte di argilla, così quel regno sarà in parte forte e in parte fragile. 43Tu hai visto il ferro mescolato con la molle argilla, vuol dire che le due parti si mescoleranno mediante connubi umani, ma non potranno diventare una cosa sola, come il ferro non s’amalgama con l’argilla. 44E al tempo di questi re, il Dio del Cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto, e non passerà sotto la dominazione di un altro popolo; quello stritolerà e annienterà tutti quei regni; mentre esso sussisterà in eterno. 45Questo significa quella pietra che tu hai visto staccarsi dal monte, non per mano d’uomo, e che ha stritolato il ferro, il bronzo, l’argilla, l’argento e l’oro. Il grande Dio ha fatto conoscere al re quello che avverrà da questo tempo in poi».

 

*

 

 

«La vostra paura e ansia siano un sicuro indicatore c

he rivela se avete piena fiducia in Me oppure no,

poiché ogni paura e ogni angoscia sono la conseguenza

di una debole fede e di una debole fiducia in Me».

 

Jakob Lorber, “Doni del Cielo”, vol. 3 cap. 94 - 11

 

 

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Apocalisse – Capitolo 8

Il settimo sigillo e le prime quattro trombe

Mercoledì 19 aprile 2017 – h. 8.14

[Ap. 8,1]: «E quando l’angelo aprì il settimo sigillo, si fece silenzio nel Cielo per lo spazio di circa mezz’ora».

 

8/1 – Il Regno è la costante presenza nella Volontà di Dio

1. Il settimo sigillo significa per voi l’ingresso nel riposo sabbatico, il riposo dalle proprie opere. Così come Io riposo dalle Mie Opere e le Opere vivono in sé da Me, senza che debba aggiungervi più nulla per guidarle alla loro maturità, così anche voi riposerete nel settimo giorno, all’apertura della settima rivelazione del mistero sigillato e vi ritroverete nel Mio riposo sabbatico, tacendo e meravigliandovi. Il vostro ego ammutolirà davanti alla meravigliosa efficacia della Mia potenza e forza in voi, e si ritirerà umilmente nella sua posizione di creatura creata, portatrice dell’intelletto che finalmente riposerà e tacerà, quando l’intelletto del cuore e dello spirito, la comprensione sui misteri interiori di Dio, avrà conquistato il predominio.

[Ap. 8,2]: «2Ed io vidi che ai sette angeli che stavano in piedi davanti a Dio, furono date loro sette trombe».

2. E vedrete in voi le sette caratteristiche compiute che, come messaggeri del Cielo, avranno preso posto davanti a Dio, simili a Lui, e diventeranno portatori della Parola nel loro genere delle caratteristiche di Dio, che nella loro efficacia hanno portato all’espressione i pensieri e opere come Regno di Dio. Il Regno è la costante presenza nella Volontà di Dio. Il Regno è lo stare saldi nella fede, è il riposo dalle proprie opere con lo sguardo rivolto a Me, al Creatore, che ha già creato ogni cosa per il compimento del Suo scopo: guidare tutto e tutti in Me! – Le trombe vi annunceranno la chiamata di Dio per ognuno secondo il suo modo. Ognuno sentirà la chiamata della tromba a modo suo e secondo la propria comprensione, al suo posto, nei suoi talenti e nei suoi doni, ma tutto fluendo in uno.

3. A voi verranno date le sette trombe. Ora vi si porrà nel cuore i richiami per agire e trainarvi nel Santo dei Santi. I vostri simili saranno pronti ad ascoltare il suono delle trombe, poiché l’angoscia crescerà e la fame spirituale si avvicinerà al suo punto culminante. Chi ha orecchi per intendere, intenda!

[Ap. 8,3]: «3Poi venne un altro angelo e si fermò presso l’altare, e aveva un turibolo d’oro in mano; e gli furono dati molti incensi, affinché li offrisse insieme alle preghiere di tutti i santi sull’altare d’oro che stava davanti al trono».

4. Mettetevi anche voi, come l’angelo, davanti all’Altare del Mio Amore, allora il vostro cuore sarà come un turibolo[23] d’oro, purificato e splendente come l’oro, simile a un vero vaso colmo di preghiere del presente che testimoniano di essere simili a Me e al Mio potere: potenti nella Sapienza, forti nell’amore, viventi e purificati come l’oro. I profumi d’incenso sono le vostre preghiere che ora non salgono più solo nella forma supplichevole del vestibolo, ma si elevano con potenza nella forma della consapevolezza del Santo dei santi, per essere una cosa sola con Me e nel sapere che Io voglio donarvi ogni cosa, ma nella vostra maturità e nella vostra consapevolezza dell’unione, per operare ora sulla Terra nel Mio Nome, così come Io opero in voi, attraverso di voi e da voi le Opere della redenzione. La vostra consapevolezza di giacere in Me vi procurerà forza e vita, affinché le preghiere siano potenti ordini, capaci di smascherare e distruggere le opere delle tenebre, così che le potenze e i poteri delle tenebre diventino manifeste anche a coloro che ne sono state vittime cieche, affinché si lascino ancora salvare e distogliersi dai loro aguzzini e seduttori.

[Ap. 8,4]: «4E dalla mano dell’angelo il fumo degli incensi, unendosi alle preghiere dei santi, salì al cospetto di Dio».

5. La forza di tali preghiere di proclamazione, di consonanza con la Mia Volontà, possiede innanzitutto la capacità di elevarsi di nuovo e, nella loro efficacia, essere uguali a Me. Il fumo e il profumo di una tale santissima consapevolezza ‒ quella di dar fede e fiducia alle Mie promesse ‒ ha in primo luogo l’effetto in voi, in quanto figlie e figli Miei, di ergervi come il corpo di Cristo e di elevare la vostra umiltà, la vostra anima nelle regioni dei Miei Cieli. La consapevolezza dell’unione, scaturita da tali preghiere santissime, è nel contempo, angelo e messaggero, per innalzarsi davanti a Dio e per conferire alla Sua Volontà l’espressione sulla Terra che a Lui è dovuta.

6. La Mia santissima Volontà in questo tempo si compie solo attraverso la realtà organica sulla Terra, che ora si manifesta nell’intero organismo. Adesso è il tempo in cui i Miei riconosceranno di essere chiamati a esercitare l’autorità del Giudizio, poiché Io, come Uomo, ho compiuto la redenzione, e la redenzione si manifesta di nuovo attraverso di Me, nell’uomo di questo mondo. Chi ha occhi per vedere, veda la realtà spirituale contenuta in queste parole!

[Ap. 8,5]: «5Poi l’angelo prese il turibolo, lo riempì con il fuoco dell’altare e lo scagliò sulla Terra; ne seguirono voci, tuoni, lampi e un terremoto».

7. Non c’è più molto da aggiungere a queste parole, se non, che tale evento si sta compiendo ora sulla Terra nel contesto del Giudizio attraverso i Miei. Essi comanderanno le legioni celesti dei Miei angeli nel Mio Nome, e lo fanno già adesso in misura crescente, grazie alla comprensione e alla conoscenza di Me e del Mio operare. Così ora il turibolo è colmo delle potenti preghiere dei santi, impregnato dal fuoco dell’amore e della giustizia che arde nei loro cuori, e dalla forza e potenza di tali preghiere che portano il Mio Regno sulla Terra alla piena efficacia, dapprima nella Casa di Dio, per poi guidare l’umanità ‒ attraverso la testimonianza della salvezza sulla Terra ‒ nel pieno Governo del Mio divino operare.

8. Ora accadranno segni e prodigi attraverso la voce del Mio giudizio, e tuoni e fulmini della Mia Giustizia nei cuori dei Miei figli e figlie che attendono giorno e notte la Mia Volontà, la ricevono e la mettono in atto, affinché la Terra tremi, e i cuori vengano scossi nell’evangelizzazione delle misure divine, e gli uomini si convertano e si lascino battezzare nella morte della loro vecchia vita tutta propria.

9. Nello scuotimento del loro cuore essi riconoscono la morte della propria volontà egoistica, delle loro brame e dipendenze; nel battesimo essi dicono “Sì” alla nuova vita proveniente da Me, e lasciano seppellire la loro vecchia vita per sempre, per iniziare la resurrezione in una vita al servizio del Regno di Dio e della Sua piena Giustizia, per vivere sotto la Mia Reggenza, per morire di nuovo ogni giorno a tutte le prove e ai pericoli mondani.

[Ap. 8,6]: «6E i sette angeli che avevano le sette trombe, si prepararono a suonarle».

10. Allora siate pronti anche voi come i sette angeli che hanno le sette trombe, affinché ora, nella vera potenza e forza del Mio Amore redentore, annunciate il Giudizio ed erigiate il nuovo Regno millenario anche nel mondo, dopo che è stato innalzato in voi stessi.

*

Amen! Questo dice Colui che dà fiato in voi alle sette trombe, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Al suono della prima tromba

Martedì 25 aprile 2017 – h. 10.23

[Ap. 8,7]: «7E il primo angelo suonò, e vi fu grandine e fuoco, mescolati con sangue, e furono gettati sulla terra, e la terza parte della Terra fu arsa, e la terza parte degli alberi fu bruciata, e fu incenerita tutta l’erba verdeggiante».

 

8/2 – Il sangue vivente gli viene concesso in ardenti flussi di pentimento

11. Dunque scrivi e sottometti il tuo cuore timoroso, poiché esso non è né caldo né freddo, se è angosciato e non confida. Il Regno di Dio non può venire su tali cuori, nemmeno la grandine o il fuoco, mescolati con il sangue, può spezzare l’ego.

12. E questo è necessario per sfondare la dura crosta della propria volontà. La grandine, il prodotto del calore, dell’umidità e del freddo, si abbatte con colpi di tuono sull’io indurito e porta con sé le impressioni divine di cui l’uomo ha bisogno per abbandonare, sotto la santa pressione della contrizione, il proprio egoistico cammino. Il Mio sangue vivente gli vien dato in torrenti ardenti di pentimento che la Mia vita infonde in lui, e annienta la terza parte che si è ha annidata nel suo cuore. L’ego viene separato dall’anima e dallo spirito, e la vita dello spirito si estende, bruciando le vecchie opere dell’operare di questo ego, bruciando gli alti alberi della conoscenza materiale e dei sogni luciferini del potere, bruciando a breve termine gli obiettivi dalla mentalità terrena, affinché il terreno fertile possa riprendersi e l’Albero della vita possa diffondersi su di esso portando frutto, e l’erba verde ed effimera delle proprie illusioni lasci spazio alle spighe del Pane promesso del vero amore per il prossimo.

13. Le impressioni lasciate dal colpo di ogni chicco di grandine, mescolato al fuoco che accende l’olocausto per far spazio al sangue della vita, agiscono nell’anima dell’umanità colpita in modo risvegliante e vivificante, rinnovano l’uomo, rinnovano cuore e senso per le realtà spirituali, e sono necessarie e imprescindibili per la vita spirituale. Perché la morte spirituale, che ora tiene il raccolto, ha bisogno del colpo di grandine ‒ duro, gelido freddo e ardente come il Mio Giudizio ‒ per scongiurare la completa distruzione della vita divina qui sulla Terra, per impedire l’asservimento degli uomini sotto un cosiddetto “Nuovo Ordine mondiale” edificato diabolicamente, che però non è il Mio Ordine redentore, ma concepito in cervelli morti degli avidi di potere, nell’essenza delle forze e potenze sataniche.

14. Attraverso di loro, i violenti colpi di grandine, sotto forma di guerre provocatorie, colpiscono l’umanità, permessi da Me e trasformati, tramite il fuoco della conversione e il sangue dei martiri, in un esito comunque buono.

*

Amen! Il Concedente. – Amen!

 

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Al suono della seconda, terza e quarta tromba

Domenica 30 aprile 2017 – h. 7.07

[Ap. 8,8-9]: «8Poi il secondo angelo suonò, e una massa simile a una gran montagna ardente fu gettata nel mare, e la terza parte del mare diventò di sangue; 9e la terza parte degli esseri viventi che erano nel mare morì, e la terza parte delle navi fu distrutta».

 

8/3 – La Stella del Mio organismo cristico

15. La montagna rappresenta il potere, “la montagna di fuoco ardente” simboleggia il potere fiammeggiante, tutto penetrante, trasformante e riscaldante. Il mare simboleggia i popoli. La terza parte divenne vivente, ma la terza parte delle creature, delle azioni e delle opere, perisce. La parte che è sorta dalla propria natura egocentrica dei popoli, morirà. I despoti assetati di potere, i ricchi che sottraggono al popolo il nutrimento fondamentale per promuovere la riduzione delle popolazioni, al fine di eliminare almeno due terzi dell’umanità, muoiono della morte spirituale dell’usura e della corruzione. Essi avevano vita e potere, ma non diedero la vita a Me, al Donatore della vita, bensì alla morte, al distruttore, al Satana e avversario. Essi diedero la loro vita, che Io ho donato loro, a un falso piano contrario a Dio, ma i loro piani, le loro navi, saranno distrutte.

16. L’umanità ancora non vede manifestarsi la distruzione, ma essa avanza nel piano spirituale. Le menzogne si distruggono da sole, i piani della morte cadranno nel nulla, e nulla resterà di essi. Coloro che vorranno evitare gli scogli, periranno e la loro merce sarà restituita di nuovo al mare. Essi dovranno abbandonare la loro ricchezza, il loro mammona, le loro merci accumulate al popolo. Nel Mio Regno della pace, entrerà la Mia Giustizia.

17. Essi vogliono cancellare i popoli fino a lasciarne in vita solo pochi, vogliono assoggettare la Terra al loro dominio, ma le loro montagne – pervase dal fuoco della loro brama di potere – precipiteranno su loro stessi e saranno annientati dalle loro stesse opere che ora saranno manifeste in questo tempo del Giudizio. Riceveranno sangue e vita solo coloro che avranno un sentimento sacerdotale, quelli che compiranno il servizio nella vita stessa, quelli che permetteranno a Me, al Re di tutti i re, di compiere il servizio attraverso di loro, riposandosi dalle proprie opere, arrendendosi al Mio amorevole potere.

[Ap. 8,10]: «10Poi il terzo angelo suonò, e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una fiaccola, e cadde su un terzo dei fiumi e sulle sorgenti delle acque».

18. La grande Stella, il Mio precursore, il Mio annunciatore, il Mio duca, il Mio apripista, compenetrato dal fuoco della Mia verità, illuminato dallo zelo del Mio Amore, ora cade dal Cielo della conoscenza di Me stesso sulla povera Terra oppressa, martoriata dalla menzogna e dall’inganno, per far risorgere e salvare l’umanità nello spirito salvifico della potenza in comune della Mia magnificenza.

19. Sì, essa è già qui, ardente come una fiaccola, splendente come un faro nel mare in tempesta, salda e perseverante sulla costa della salvezza. Essa cade sulla terza parte dei fiumi, sul delirio egocentrico dei dominatori, dei manipolatori, di coloro che, con i flussi dei loro piani segreti, soggiogano il mondo, e cade sulle loro sorgenti di acque amare, per rendere manifeste le loro opere, i loro inganni e le loro menzogne alla povera umanità.

20. La Stella del Mio organismo cristico sorgerà poi luminosa e mostrerà la via sulle praterie dei popoli. Il Giudizio la renderà pura e limpida, e compenetrerà la sua essenza. Il Giudizio procederà da essa e metterà allo scoperto le sorgenti delle acque ingannevoli degli illuminati e delle società segrete. Essa invia i pifferai e i tamburini a mostrare l’ingiustizia e il piano del fondamento della morte.

[Ap. 8,11]: «11Il nome della stella è assenzio; e la terza parte delle acque divenne assenzio; e molti uomini perirono a causa di quelle acque, perché erano state rese amare».

21. Sì, amara come l’assenzio[24] sarà la verità negli orecchi, negli occhi e nella bocca dell’umanità ingannata, amara la delusione, amara la conoscenza. Amara è ora l’acqua delle opere dell’ego, ma salutare e liberante dal vecchio mondo dell’inganno. Molti uomini non sopportano questa amara verità delle Mie rivelazioni tramite questa Stella, essi muoiono nelle loro illusioni che ‒ scaturite dall’ego ‒ non vogliono e non possono abbandonare. Sarà la loro morte spirituale, una morte che si protrarrà nel tempo. L’acqua della conoscenza è per alcuni – i cercatori della verità – dolce e saporita, nutriente e ristoratrice, ma amara e portatrice di morte per gli ostinati e ciechi nello spirito.

[Ap. 8,12]: «12 Poi il quarto angelo suonò e fu colpita la terza parte del Sole, la terza parte della Luna e la terza parte delle stelle, sicché un terzo degli astri si oscurò, e il giorno perse un terzo del suo splendore, e lo stesso avvenne della notte».

22. E tutto ciò che scaturisce dal falso ego, sarà spodestato e abbattuto: ogni illuminazione della sapienza di Satana, le sue soluzioni umanitarie, il suo riflesso simile alla Luna che ruba al Sole la luce, e le soluzioni apparenti che splendono come stelle nel cielo delle loro pretese di potere, ma non trasmettono nessuna verità, bensì rivelano le opere false e oscurano il loro potere. Il giorno di questi despoti, cioè le loro false, menzognere direttive, le loro sapienze e soluzioni illusorie, impallidiranno e si oscureranno, tanto che perfino la notte sembrerà ancora più chiara, ma anche la loro notte non splenderà più, perché i piani delle loro oscure stanze svaniranno sotto la sovranità regale nel Mio organismo, che adesso, in questo tempo, rivela e mette a nudo tutto il loro fare e operare.

23. Ora verrò di nuovo Io, rimarrò e governerò! La vita del Regno della pace spazzerà dapprima la stalla di Augia[25] per poi entrare per sempre nei cuori purificati del Sacerdozio regale. Il tempio verrà purificato, santificato e liberato dal peccato. I sacrifici fiammeggianti dei Miei consumeranno il sudiciume, e il Mio sangue della vita riempirà i loro cuori pronti al sacrificio. Le false sorgenti si prosciugheranno e sorgerà una nuova Terra, la nuova Terra già pronta, poiché vedi: Io faccio tutto nuovo!

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Amen! Il Restauratore, il vostro Cristo Gesù. – Amen!

 

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Lunedì 8 maggio 2017 – h. 7.27

[Ap. 8,13]: «13Poi guardai e sentii che un’aquila, volando in mezzo al cielo, diceva con gran voce: “Guai, guai, guai a coloro che dimorano sulla Terra a causa degli altri squilli di tromba che i tre angeli stanno per suonare!”»

 

8/4 – Alzatevi!

24. L’aquila significa l’altezza della Mia potenza sulla carne dei sentimenti terreni. Senza battere le ali, nella quiete del Mio Sabato, essa s’innalza in voi al di sopra del trambusto del mondo. Con sguardo acuto scorge l’operare e i moti dell’anima che viene sballottata qui e là dai suoi stati d’animo, strisciando sul suolo, nell’ambiente del serpente, contorcendosi e adattandosi alle circostanze, invece di dominare sugli animali della Terra. Quando verranno le piaghe, non ci sarà scampo per chi non si librerà come un’aquila nelle sfere spirituali della fede e della fiducia ‒ senza muoversi, ma in quieta tranquillità e fermandosi dinanzi al Mio Trono, saprà che Io sono il Signore, e lui è uguale a Me, che è il Mio corpo, ed Io [sono] la sua Testa.

25. Allora, dopo che il vostro sacrificio d’espiazione e dedizione si sarà compiuto nel vestibolo del Mio Tempio e avrete badato agli squilli di tromba dei tre angeli, i messaggeri del Cielo, alzatevi per riconoscere gli effetti che ora si manifesteranno sulla Terra e tra coloro che vi dimorano, ma non dimorano spiritualmente nel Cielo del Mio Regno.

26. Guai a loro, poiché perderanno la corsa, e guai a coloro che interromperanno la corsa! Guai anche a coloro che disprezzeranno e derideranno la corsa!

*

Amen! Il Padre vostro e Capo vostro, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Apocalisse – Capitolo 9

Al suono della quinta tromba

Lunedì 10 maggio 2017 – h. 7.05

[Ap. 9,1-2]: «1Poi suonò il quinto angelo e vidi una stella che era caduta dal cielo sulla Terra, e ad esso fu data la chiave del pozzo dell’abisso. 2Ed egli aprì il pozzo dell’abisso, e dal pozzo salì un fumo simile al fumo di una gran fornace, tanto che il sole e l’aria furono oscurati dal fumo del pozzo».

 

9/1 – Adesso si aprono gli occhi ciechi

1. E ora il messaggero della Serietà annuncia e proclama ciò che è accaduto e continua ad accadere, e ciò che accade adesso, in particolare in questo tempo della fine. La stella della speranza cade sulla Terra, la stella che un giorno era stata una portatrice della Luce. Ad essa è concesso di aprire adesso le sue fauci. Miriadi di demoni sono ora liberati per infuriare e operare. Il loro fumo di confusione e di odio sale dagli abissi dell’inferno. Confusione e paura si diffonderanno tra coloro che ora non hanno trovato il porto sicuro della verità. Giochi crudeli manderanno in delirio le teste dei bambini, spingendoli al suicidio, alla menzogna e negli abissi della decadenza e degli insegnamenti errati. Gli animi cuoceranno a fuoco lento come in una fornace e si getteranno nelle false sorgenti, traendo le loro speranze da droghe e giochi. Distrazione e follia, brama di sensazioni e dipendenze mortali diventeranno la normalità per la gran massa; distrazione per non dover guardare nel fumo che sale dalle fauci della morte.

2. Ora, però, gli occhi ciechi si apriranno, diventeranno vedenti come il Signore, poiché Io separerò quelli che si saranno astenuti dal mondo. Un piccolo residuo diventerà vedente. Essi sono coloro che, nella luce della verità, proclameranno come il Sole e l’aria, la verità e la vita, siano oscurate dalle menzogne e dalle immagini distorte attraverso i piani dell’abisso, riferiranno come il fumo dell’abisso si insinua nell’umanità e ne offusca la capacità di percezione. La cecità spirituale si diffonderà ovunque, e persino coloro che crederanno di appartenerMi si smarriranno, poiché non sono ancora attratti dalla Mia Sovranità, ma confusi dalla loro gnosi[26] e intrappolati nell’orgoglio spirituale.

[Ap. 9,3-4]: «3E dal fumo uscirono delle locuste che si sparsero sopra la Terra, e fu dato loro un potere simile a quello che hanno gli scorpioni della Terra. 4Ma fu loro ordinato di non danneggiare l’erba della terra, né alcunché di verde, né alcuna pianta, ma solo gli uomini che non hanno il segno di Dio sulla fronte».

3. E dal fumo della confusione, dalle menzogne dei dominatori del mondo, dei demoni e delle potenze dell’inferno, verranno ora le locuste dell’avidità, dell’usura, dell’inganno, della brama di potere, del furto e degli intrighi. I beni e il pane duramente guadagnato, sarà derubato. L’assassinio dei popoli viene portato avanti dai folli piani dei potenti, i quali hanno preparato le loro azioni nell’ombra e nella clandestinità, per preparare adesso la piena manifestazione del loro potere. Sono loro che seducono i cuori per dividerli, così da poterli dominare più facilmente. La gioventù e l’infanzia vengono derubate, prese in possesso, rieducate e uccise nello spirito, nel corpo e nell’anima, per essere sacrificate docilmente sull’altare di Satana. Satana e i suoi vassalli si nutrono della sofferenza, del sangue e dei tormenti delle loro vittime che essi affliggono in inesprimibile pena.

4. Questi sono coloro che non hanno il Mio sigillo sulla fronte, ma il sigillo della bestia. Né l’erba, il nutrimento degli animali, la natura delle creature, né il verde, la speranza dei redenti, né alcun albero, impulso autentico della conoscenza di Dio, possono essere danneggiati da loro, poiché questi sono protetti dal (Mio) sigillo, né tantomeno gli uomini che ora si trovano nel tempo del Giudizio e devono scegliere tra la vera vita nell’Arca, il Regno di Dio, oppure l’inganno dell’apparente vita terrena.

[Ap. 9,5-6]: «5E fu loro dato di non ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi, con un dolore simile a quello prodotto da uno scorpione quando ferisce un uomo. 6E in quei giorni gli uomini cercheranno la morte e non la troveranno, brameranno di morire, ma la morte fuggirà da loro».

5. Tutti quelli che scelgono la salvezza nello spirito, muoiono alla materia attraverso il digiuno e la preghiera, mentre coloro che scelgono la vita apparente, muoiono alla vita eterna e si spengono nello spirito. Il loro sentimento viene ottenebrato, e scambiano la menzogna per verità e la verità per menzogna. A loro, però, non verrà data la morte terrena, bensì il tormento della morte, quella di non saper scegliere rettamente, poiché il discernimento spirituale è offuscato. Essi vagano nell’etere delle proprie immaginazioni, delle proprie soluzioni e delle proprie pianificazioni. La loro aspettativa viene delusa, e ogni volta diventa per loro più difficile trovare la via d’uscita dal folto del bosco. La forza s’indebolisce, la vita diventa sempre più debole e più flebile; – sì, com’è rivelato:

6. «In questo tempo gli uomini cercheranno la morte ma non la troveranno». Perfino coloro che si toglieranno la vita del corpo arbitrariamente si risveglieranno nei tormenti, e scopriranno di non aver trovato la liberazione dal dolore del proprio egoismo, ma di averlo accresciuto ancor più nei regni dell’esistenza ultraterrena. Muschio e polvere essi troveranno da mangiare, le loro anime si atrofizzeranno come animali, e gli animali sulla Terra saranno più felici dei suicidi, tanto nell’aldiquà quanto nell’aldilà. Gli assassini della fede e della fiducia in se stessi e nel loro prossimo ‒ che contaminano con il lievito della loro carnalità animica, del loro autoinganno spirituale ‒ brameranno la morte, ma la morte, trasformatrice dell’anima in spirito, li fuggirà. Il loro tormento sarà simile al veleno dello scorpione, il pungiglione del verme della morte che li tormenterà.

7. Beato colui che avrà trovato al momento giusto la via di casa nell’organismo cristico.

*

Amen! Il Capo di Cristo, il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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Domenica 14 maggio 2017 – h. 7.34

[Ap. 9,7-10]: «7E le figure delle locuste eran simili a cavalli preparati per la guerra, e sulle teste avevano come delle corone simili all’oro e le loro facce erano come volti umani. 8Esse avevano i capelli simili a quelli delle donne, e i denti erano come denti di leoni. 9E avevano delle corazze come corazze di ferro, e il rumore delle loro ali era simile al fragore di carri con molti cavalli che corrono alla battaglia. 10E avevano le code come quelle degli scorpioni, munite di pungiglioni, e nelle code stava il loro potere di danneggiare gli uomini per cinque mesi».

 

9/2 – Le figure dell’Ade

8. Chi ha sperimentato le figure dell’Ade nella sua notte del peccato, chi ha riconosciuto se stesso nel suo animo celeste e infernale, chi ha assaporato il duplice lato del proprio essere interiore ed ha scelto il dominio del Cielo, a costui diventerà evidente la figura del diavolo, e vedrà anche, nell’armamento esteriore, le riproduzioni degli strumenti satanici, dei carri da guerra, degli incitamenti e dell’intero esercito che si oppone ai pacifici.

9. Nell’esteriore essi mostrano già i segni del potere scintillanti d’oro, corone come oro che sono seducenti, poiché sembrano avere tratti umani nei loro volti, ma i loro intenti sono diabolici e distruttivi. Il loro atteggiamento è effeminato. Essi intendono distruggere la Mia Opera divina, facendo credere agli uomini di essere né maschi né femmine, ma figure ibride in forma di ‘gender’[27], in modo che le fondamenta della famiglia, come Io le avevo concepite, sono destinate alla rovina. Ma i loro denti sono come quelli dei leoni che strappano e sono assetati di sangue.

10. Essi si blindano con ferrea volontà, tenace e impenetrabile è il loro animo, indurito dai piani dell’inferno, insensibile a una migliore percezione di Dio, scompaginando nelle loro dichiarazioni di pianificare tutto per il bene e il meglio dell’umanità, ma il loro interesse è in tutto, solo troppo evidente.

11. La loro musica confonde i sensi dei giovani, e nei festival dei sensi i cervelli dei ragazzi sono storditi con alcol e droghe. Lo stordimento ha preso il sopravvento, tanto che è andata perduta la chiarezza, la chiarezza spirituale del discernimento. Come paralizzata, l’umanità ‒ e anche la cosiddetta cristianità ‒ barcolla attraverso il mondo in una mescolanza ecumenica, ma non regge, come anche il ferro mescolato all’argilla, non può reggere quando arriva la pietra rotolante. E su chi cade, sarà schiacciato, e se loro cadono su di essa, si sfracelleranno. – I loro piani saranno manifesti.

12. I loro attacchi velenosi possono colpire solo coloro che sono già soggiogati dall’offuscamento spirituale; la separazione degli spiriti[28] marcia in testa. Le loro frecce di inganno e frode penetrano l’economia, l’istruzione e l’educazione. Nelle organizzazioni non governative e nelle fondazioni si formano l’opinione dei popoli, e chi non si risveglia adesso, è spietatamente sottomesso alle loro influenze. Essi minacciano con macchine belliche esteriori, per generare paura e tenere in scacco uomini e popoli. Le loro minacce, esercitate con l’arroganza dei loro simboli di potere, devono infondere nei sottoposti e sottomessi la convinzione che ogni forma di opposizione non sarà più possibile. Nei loro incontri segreti[29] elaborano atteggiamenti minacciosi sempre più raffinati.

13. A loro verrà concesso un periodo di cinque mesi per danneggiare gli uomini, il che significa, esporli al ritmo di gravi attacchi durante la decisione tra il vero Essere e la vera Sovranità di Dio nell’organismo, oppure un orientamento ego-individualistico verso i propri piani e concezioni. Tutto ha il suo tempo, quello in cui si semina, quello in cui si matura, e quello in cui si raccoglie.

[Ap. 9,11-12]: «11Esse avevano come re, sopra di loro, l’angelo dell’abisso, il cui nome in ebraico è Abaddon (che significa distruzione) e in greco Apollion (che significa distruttore). 12Il primo “Guaio” è passato; ecco, vengono ancora due “Guai” dopo queste cose».

14. Molti governanti sono marionette nel teatro del loro potere. Inculcano alle nazioni che non esiste nessun Cristo, non esiste nessun Dio eccetto Lucifero che dovrebbe portare la luce, pur intuendo ‒ e in parte già sapendo ‒ che Lucifero, nel suo vero significato, cioè come portatore di luce, non esiste più già da molto tempo, ma è caduto nelle tenebre della sua disobbedienza e opposizione contro di Me, Jahwe, il Signore e Creatore di ogni essere. Egli è l’angelo dell’abisso dell’infinita caduta nel proprio egoismo e avidità di potere. Trascina con sé chiunque si lasci trascinare. Essi mettono in scena il loro teatro, il loro spettacolo, e gettano sabbia negli occhi degli uomini. Fanno loro sapere che la Terra sia proprietà di Satana.

15. Io stabilirò negli uomini la sovranità che porterà loro davanti agli occhi il Regno della pace e farà scaturire nei loro cuori, pianto e stridor di denti. Questo è il guaio che sta per abbattersi su di loro, che ancora non è passato, e che proietta già le ombre del secondo e terzo guaio.

16. Quando la sovranità nell’organismo avrà raggiunto la sua virilità, i due guai seguenti annunceranno e sigilleranno la loro fine per mille anni. Essi andranno in rovina, le loro opere saranno rivelate in questo tempo del Giudizio. I Miei due testimoni, i testimoni dello spirito e della verità, proclameranno ora su di loro il Giudizio e la sua esecuzione.

*

Amen! Io, il vero Testimone in Gesù Cristo. – Amen!

 

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La sesta tromba

Giovedì 18 maggio 2017 – h. 6.39

[Ap. 9,13-21]: «13Poi il sesto angelo suonò e sentii una voce venire dai quattro corni dell’altare d’oro che era davanti a Dio, 14la quale disse al sesto angelo che aveva la tromba: “Sciogli i quattro angeli che son legati al gran fiume Eufrate”. 15E furono sciolti i quattro angeli che erano stati preparati per quell’ora, per quel giorno e per quel mese e anno, per uccidere la terza parte degli uomini. 16E il numero degli eserciti della cavalleria era di venti migliaia di decine di migliaia; io intesi il loro numero. 17Ed ecco come mi apparvero nella visione i cavalli e i cavalieri: questi avevano corazze colore di fuoco, di giacinto e di zolfo, e le teste dei cavalli erano come teste di leoni, e dalle loro bocche usciva fuoco, fumo di zolfo. 18Da queste tre piaghe: dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che usciva dalle loro bocche, fu uccisa la terza parte degli uomini. 19Perché il potere dei cavalli era nella loro bocca e nelle loro code, poiché le loro code erano simili a serpenti aventi delle teste e con esse danneggiavano. 20E il resto degli uomini, che non furono uccisi da questi flagelli, non si ravvidero delle opere delle loro mani, né cessarono di adorare più i demoni e gli idoli d’oro, d’argento, di rame, di pietra e di legno, i quali non possono né vedere, né udire, né camminare; 21non si ravvidero dei loro omicidi, né dei loro sortilegi, né della loro fornicazione, né delle loro ruberie».

 

9/3 – Un nuovo mondo in mezzo al naufragio del vecchio

17. Alcune cose non possono ancora essere spiegate, poiché devono essere vissute. Spesso le parole non sono adatte, ma le azioni e le esperienze portano la trasformazione nel cuore degli uomini. E così, ora, qui la spiegazione dovrà attendere, finché non sarà giunto il tempo, finché il Kairos non porterà l’occasione, affinché gli uomini comprendano che, per prima cosa, devono entrare in azione, collaborare insieme per comprendere o impedire le spaventose conseguenze di questa sesta tromba. Questa Rivelazione è un dolore e un avvertimento. Dalle azioni seguono le conseguenze. Ci sono cose e sviluppi che sono stati predetti, e nemmeno al tempo di Daniele sarebbero stati compresi, e così vi mostro solo l’ammonizione che – se non seguirà un cambiamento di mentalità su vasta scala – presto gli eserciti di guerra invaderanno il paese e le tre piaghe si manifesteranno.

18. Gli uomini sono ormai così confusi nei loro pensieri e nelle loro azioni, che non riescono nemmeno a percepire i pericoli. Essi festeggiano e si sposano come se nulla potesse mai cambiare le loro vite. Sono sordi e ciechi e non intuiscono nemmeno quale sventura sta davanti alla loro vita spirituale. Continuano ad adorare i demoni della tecnologia e delle distrazioni ‒ nello sport, nel gioco e nelle sensazioni ‒ sono avidi di sempre nuove notizie per sfuggire al presente della propria esistenza, per partecipare alle disgrazie altrui e alla rovina dei popoli stranieri, ma non vedono la sventura delle loro stesse anime e la distruzione del loro spirito nella morte. Così non ascoltano le voci ammonitrici degli evangelisti e dei profeti, e deridono le voci di coloro che vorrebbero salvarli.

19. Sì, ora uccideranno i cristiani di tutto il mondo, quelli che ancora percorrono la retta via, poiché sono diventati per loro un abominio, perché tormentano le loro coscienze, ammesso che ne abbiano ancora una. Le loro macchinazioni sono frattanto così raffinate e ingegnose che, un uomo di pensiero normale, non oserebbe nemmeno rifletterci più a fondo, perché, nausea e pensieri pestilenziali s’impadronirebbero di lui, confondendo i sensi, e i sortilegi lo porterebbero nell’annebbiamento. Molti sono già diventati vittime di questa prostituzione spirituale. Gli incantatori stanno ai letti dei bambini e di notte soffiano nei loro cuori pensieri demoniaci. Fonti estranee nutrono i sensi, e ovunque vi è la lontananza da Dio.

20. Persino i cristiani si sono smarriti, poiché tendono alla salvezza solo nel Cielo e non più alla santificazione già qui sulla Terra, nella quotidianità della loro vita, e credono di sfuggire alla miseria, solo grazie alla speranza di una vita felice nell’aldilà. – Oh, quanto si sbagliano tutte le volte!

21. Molto di ciò che ora è accennato con queste parole dell’Apocalisse riguardo ai tempi futuri di oscurità e smarrimento, è già avvenuto come eredità da antiche notti babilonesi, perché i cristiani hanno trascurato di usare il loro diritto di giudizio che avevano ricevuto dalla Mia mano, e ora restano indietro, essendo paralizzati nello spirito e nell’anima.

22. Allora dalla loro schiera mi sono di nuovo allevato un piccolo resto, con il quale darò un nuovo inizio, o meglio, una continuazione del Mio Messaggio originario del Regno di Dio sulla Terra. Li istruirò Io stesso e li seguirò nelle piccole cose, per poi completare la Mia Opera su larga scala attraverso di loro. Li risveglierò alle opere della verità e della vita, affinché sorga un nuovo mondo in mezzo al naufragio del vecchio, attraverso il quale Io apparirò nella Mia potenza, nella Mia promessa e magnificenza. In loro troverà fine il sortilegio, la prostituzione e il furto spirituale.

23. Io li attirerò alla rinuncia delle cose mondane, alla magnificenza della vita spirituale già qui sulla Terra, affinché sia compiuto ciò che ho iniziato nel Mio corpo sulla Terra: la liberazione dal peccato, l’affrancamento dalla morte spirituale, la redenzione attraverso il Mio sangue! – Allora venite e lasciatevi liberare e salvare!

*

Amen! – Il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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In Poiana Cristei[30] (Romania)

Venerdì 12 giugno 2017 – h. 6.59

 

9/4 – La Rivelazione è ora compiuta attraverso di te e in te

1. I cambiamenti stanno arrivando, e di cambiamenti ne sono già avvenuti. Qualcosa di nuovo vuole entrare in questa casa. Il Mio Essere, il Mio Regno, la Mia forza, la Mia vita! Nuove persone verranno a visitarvi e voi collaborerete con loro. Nessuna cosa bestiale, nessuna cosa dell’anima, nessuna cosa carnale instaurerà più il suo dominio qui, a meno che voi non la lasciate entrare di nuovo.

2. Quando Io stabilirò questo Regno con voi, attraverso di voi e in voi, allora questo Paese cambierà. Gli uomini affluiranno da voi, anche l’Oriente di questo Paese comincerà a fiorire a nuova vita, nella forza del Mio organismo.

3. Ora fate in modo di rimanere perseveranti e uniti con Me, affinché restiate rivolti a Me e dimoriate nella Mia Parola. Tutto, tutto vi metterò ai piedi, affinché possiate usare questi strumenti. Ora i vecchi strumenti sono ormai scomparsi, ma qualcosa di nuovo entrerà qui – nuovi strumenti, nuovo agire, nuovo pensare proveniente dal Mio Regno, dal Mio Mondo, dai Miei Cieli.

4. Ora il tuo vecchio incarico è concluso, figlia Mia. Puoi sdraiarti tra le Mie braccia e ricevere semplicemente i Miei impulsi e i Miei stimoli, come Io te li trasmetterò di momento in momento. Tu hai visto, dopo questi giorni di pioggia, dopo temporali, tuoni e fulmini, dopo gli aerei rombanti e il frastuono del mondo: dopo i segni del vecchio mondo sprofondato, nel tuo cuore si mostreranno i segni di una nuova vita e di un nuovo mondo, e tu sarai libera. Tu sei libera di camminare nel Mio Amore, di pensare nel Mio Amore, di fiorire nel Mio Amore come le rose profumate davanti a questa casa.

5. Benedetta sei tu e i tuoi cari. Io sono il tuo Signore e il tuo Dio, e sono con te tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Il vecchio mondo sta sprofondando, quello nuovo sta sorgendo. L’Apocalisse si è adempiuta; l’Apocalisse, la Rivelazione è compiuta solo attraverso di te e in te.

*

Amen! Il Padre tuo, Gesù. – Amen!

 

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Apocalisse – Capitolo 10

Giovanni riceve un libro

Giovedì 29 giugno 2017 – h. 8.32

[Ap. 10,1-11]: «1Poi vidi un altro angelo potente che scendeva dal cielo, avvolto da una nube; sopra il capo aveva l’arcobaleno; il suo volto era come il sole e le gambe come colonne di fuoco. 2Egli aveva in mano un libro aperto, e pose il piede destro sul mare e il sinistro sulla terra; 3e gridò con voce possente, come un leone che ruggisce; e quando ebbe gridato, i sette tuoni fecero sentire le loro voci. 4E quando i sette tuoni ebbero fatto udire le loro voci, io ero pronto a scrivere, ma udii una voce dal cielo che diceva: “Sigilla le cose di cui i sette tuoni hanno proferito, e non le scrivere”. 5E l’angelo che avevo visto stare in piedi sul mare e sulla terra, 6alzò la mano destra al cielo e giurò per Colui che vive nelle eternità delle eternità, il quale ha creato il cielo e le cose che sono in esso, e la terra e le cose che sono in essa, e il mare e le cose che sono in esso, che non ci sarebbe più indugio; 7ma che nei giorni in cui si farà sentire la voce del settimo angelo, quand’egli suonerà, si compirà il mistero di Dio secondo come Egli ha annunziato ai suoi servitori, i profeti. 8E la voce che avevo udito dal cielo mi parlò di nuovo e disse: “Va’, prendi il libro che è in mano all’angelo che sta in piedi sul mare e sulla terra”. 9Ed io corsi dall’angelo, dicendogli di darmi il libro. Ed egli mi disse: “Prendilo e divoralo; esso sarà amaro per le tue viscere, ma in bocca ti sarà dolce come il miele”. 10Io presi il libro dalla mano dell’angelo e lo divorai, e mi fu dolce in bocca, come il miele; ma quando l’ebbi divorato, le mie viscere ne furono amareggiate. 11Poi mi fu detto: “Bisogna che tu profetizzi di nuovo sopra molti popoli, nazioni, lingue e re”».

 

Udite: il mare dei popoli rumoreggia e ondeggia!

1. Il mistero del Regno di Dio, del Governo di Dio attraverso l’organismo cristico in questo tempo, è stato a lungo represso, imprigionato, custodito e sigillato. Ma adesso si apre con voce di tuono ciò che a lungo è rimasto nascosto nel sottosuolo. La vendetta di magnificenza settupla verrà ora riversata, e Io porterò alla luce nei Miei ciò che era nascosto.

2. Le parole attuali della Mia potenza e grazia sono la nuvola che circonda l’angelo, rivestito con la magnificenza dell’Amore. L’arcobaleno, effetto della luce della Mia verità, risplende nei colori più meravigliosi. I più diversi organi si uniranno ora in una sinfonia unica di collaborazione. Il piccolo libro sta ora aperto nella vostra mano, poiché la mano dell’angelo agisce tramite la mano dell’organismo. Le legioni celesti vengono sulla Terra come bastone e potenza attraverso le preghiere dei santi, e lo squillo delle trombe risuona per la vittoria. Io stesso siedo alla destra di Dio e compio la Mia Opera attraverso i figli di Dio.

3. Adesso sono i giorni in cui la voce del settimo angelo squilla con potenza, e il mistero di Dio ‒ che Io ora adempio con l’elevazione del Mio Regno attraverso i figli, i servitori e i profeti nell’unico Figlio ‒ lo annuncio tramite loro stessi. Chi sente questo dolce messaggio, non si stupisca se la realizzazione diventerà amara nella pancia. Questa realizzazione significa soprattutto ‘altruismo’ e ‘rinuncia’ a ciò che è proprio. La collaborazione richiede cambiamenti e trasformazioni, essa produce l’amarezza della dissoluzione e del distacco dal vecchio modo di pensare, volere e sentire.

4. Figlia Mia, profetizza questo a coloro che non hanno ancora riconosciuto i segni del tempo, a tutte le nazioni e ai popoli, a tutte le lingue e ai re: nel Mio Regno sarà compresa solo la lingua del cuore, lingua che sussiste di vibrazioni provenienti da coloro che si donano e sono altruisti, qualunque sia il colore della pelle, qualunque sia la religione, qualunque nazione o qualunque popolo voglia essere!

5. Ora i vincitori verranno fuori, il figlio valoroso si preparerà ad affrontare le doglie. Il suo capo si piegherà verso il canale del parto. I segni e le stelle nel cielo annunceranno questa nascita del figlio che da tutte le estremità della Terra si è lasciato formare per il parto (Ap. 12,2).

6. Ora questo evento organico vivente diventerà manifesto ai santi e ai giusti provenienti dai popoli e dalle nazioni di ogni genere e specie. Essi sono coloro che hanno imparato ad ascoltare e a parlare con l’unica e unificante voce della percezione spirituale. Essi sono ancora una volta coloro che non solo leggono e parlano, ma anche agiscono secondo ciò che ascolta il cuore colmo di spirito. Essi sono i figli e le figlie del Mio Amore che accettano l’Apocalisse di Giovanni, il Mio amato discepolo, e rimangono nella Mia Parola, i quali accolgono e assimilano la Parola della vita per portare ad effetto la forza che ne deriva.

7. Il mondo sperimenterà ora la nascita del Mio amato figlio che giudicherà il mondo, per elevarlo a nuova vita, il quale si dona completamente per portare questo Regno del Mio Governo e della Mia vita al pieno compimento. Io stesso siedo alla destra del Mio Amore e della Mia Sapienza e aspetto l’adempimento della Mia Volontà nei Miei. I Miei ascoltano, vedono e camminano nel Mio Spirito!

8. Udite: il mare dei popoli rumoreggia e ondeggia. I popoli soffrono e aspettano, attendono e fermentano, si lamentano e sperano. E in tutto questo clamore e ribellione contro la schiavitù degli istigatori di guerre, si riconoscono le doglie della nuova nascita di questo bambino maschio. Il suo primo respiro cambierà il mondo in una dimensione inaudita. Mio Figlio respira il Mio divino Respiro, inspira la Mia Volontà, esala l’operato dei vecchi despoti.

9. E poi, quando la loro avversione e la loro ribellione contro il Mio organismo vivente avrà raggiunto il suo culmine, essi piangeranno e si lamenteranno per aver disprezzato gli ammonimenti dei Miei servitori e dei Miei profeti. Grideranno nella loro ostinatezza e sotto i colpi del loro padre infernale, il Satan, il diavolo, perché non sono riusciti a mantenere sigillato, a sopprimere e a distruggere il piccolo libro sul Mistero del Mio Regno.

10. No! Quanta più pressione essi avranno esercitato negli ultimi secoli, tanto più rapida e più potente progredirà ora la liberazione e il dissuggellamento del Mio mistero della vita nella realtà organica, nel mistero della Legge della vita divina in ognuno dei Miei figli e figlie. Questo mistero si farà strada, perché così è stato previsto da Me. Il processo si svolgerà nel tempo del Kairos (il momento divinamente scelto). Lo giura l’angelo possente, il cui volto risplende come il Sole, su di Me, su Colui che vive di eternità in eternità, il Quale opera di momento in momento alla presenza dell’eterno Amore.

*

Amen! Il vostro eterno Amore, Cristo Gesù, Jehova Zebaoth, il Signore. – Amen!

 

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Apocalisse ‒ Capitolo 11

Morte e resurrezione dei due testimoni

Venerdì 30 giugno 2017 h. 9.03

[Ap. 11,1]: «1Poi mi fu data una canna simile a una verga; e mi fu detto: “Alzati e misura il Tempio di Dio e l’altare, e conta quelli che vi si prostrano”».

 

11/1 - Si rafforzerà l’intuizione divina

1. Questa profezia, come tutte le altre, può essere interpretata in molti modi. Io, però, voglio darvi la spiegazione per l’attuale Kairos, affinché sappiate quale tempo è ora iniziato, per agire e portare a compimento la Rivelazione. In effetti, una rivelazione è valida in ogni tempo, ma solo in una determinata qualità di tempo essa porta alla piena espressione i frutti che giacciono in essa.

2. Come ormai sapete, questo tempo in cui vivete adesso è la fine di un’epoca, nella quale vi ho donato Adamo e in Noè ho salvato il Mio seme da Abele; in Abramo ho suscitato un testimone come anche un popolo di Dio, e in Isacco e Giacobbe ho guidato il popolo di Dio come una nazione unita, per poi, nella Mia venuta, effondere lo Spirito del Cristo su tutti, ebrei e gentili nella stessa misura, su tutti i popoli e su tutte nazioni, a livello mondiale e universale.

3. Ora in voi, questo Spirito del Cristo – questo mistero del Mio Regno in ogni essere umano ‒ torna a vivere, dopo che da Satana, il Mio e vostro avversario, doveva essere di nuovo ucciso, non solo in Me, ma anche nei Miei discepoli e apostoli.

4. Egli è tuttavia sopravvissuto nel germe dell’Amore, per risorgere ora a nuova vita nella vostra piccola e coraggiosa schiera di combattenti di Dio. Voi sapete che Io, come Figlio dell’uomo e come Cristo Gesù, vi ho portato la testimonianza del Cristo, il Redentore, in senso universale, come L’ho già portato in molti altri testimoni prima di Me, e ora Lo riporto in voi.

5. Questo Redentore è il Testimone della rinnovata manifestazione della magnificenza del Mio Regno che ora ricomparirà e sorgerà in modo chiaro e inequivocabile attraverso di voi che siete stati misurati. Nella vostra misura distinguerete il cammino nello Spirito dal cammino nel mondo, e imparerete a conoscere il Cristo dentro di voi, riconoscerete il soffio dello Spirito in questa misura di voi stessi, procedendo e fermandovi insieme alle reazioni, quando si verificherà un effetto dello Spirito, per percepire ciò che lo Spirito vuole indicarvi, e farlo agire nuovamente in voi.

6. Questo strumento, questa canna, questo bastone della misurazione l’ho donato in questo tempo al figlio Mio Ivo[31], il quale a sua volta si è lasciato misurare da Me come primizia, fin nelle più profonde fibre del suo essere, e ora testimonia anche lui per l’operare del Cristo in tutti coloro che Mi seguono. Egli è colui che è risorto ancora una volta per rendere testimonianza degli effetti organici nel Mio Regno.

7. Chi, dunque, riconosce i segni del tempo, e nella stessa misura si reca e si lascia costantemente misurare nella sua condotta, sia da Me sia dal suoprossimo, dopo sarà il Tempio di Dio, l’altare, come anche, colui che, nel suo corpo, Mi adorerà con tutta l’anima e con tutta la forza del suo cuore! Allora darà l’onore unicamente a Me, donando la vita per i suoi amici, perdonando i suoi nemici e riconciliando in sé i contrasti. Egli unirà i contrasti in un potente polo di forza, esercitando amicizia e fratellanza con tutti gli organi del corpo vivente, dell’organismo cristico, che ora nasce come pargoletto per una nuova, vigorosa vita, e renderà testimonianza del Regno di Dio sulla Terra, della Mia autorità governativa nell’Amore in ogni essere umano. Chi allora sarà misurato in questo modo, sarà sempre pronto a vivere, ad ascoltare, a lavorare e ad amare sotto questa Mia sovranità.

[Ap. 11,2-4]: «2Ma tralascia il cortile esterno del tempio, e non lo misurare, perché è stato dato ai pagani, e questi calpesteranno la Città santa per quarantadue mesi. 3E io ai miei due testimoni dirò di profetizzare, ed essi profetizzeranno per 1260 giorni, vestiti di sacco. 4Questi sono i due olivi e i due candelabri, posti davanti al Signore della Terra».

8. Con questa misurazione viene scacciato il vestibolo del vecchio essere, per poter essere attivo d’ora in poi nel santuario senza i vecchi fardelli della natura peccaminosa del vecchio uomo, e così, portare nel Santissimo i doni dell’amore, per un’adorazione senza fine nel suo cuore purificato.

9. I popoli che ancora attendono la redenzione, entreranno nel vestibolo. Esso è concesso loro per l’offerta di penitenza e di olocausto, come sacrificio espiatorio, e i sacerdoti compiono l’atto sacrificale con una profonda disposizione salvifica del cuore.

10. Voi stessi siete nuovamente i sacerdoti che entrano nel vestibolo solo quando i figli delle nazioni vi affluiranno per far penitenza, cioè, per convertirsi. Allora, a dire il vero, voi entrerete nuovamente nel vestibolo della misurazione come sacri operanti, con la più sacra delle riverenze, prenderete il bastone e camminerete nello spirito del salvifico sentimento, per ottenere il raccolto dai popoli che ancora gridano e soffrono, poiché guerra, miseria e necessità, li hanno spinti a ravvedersi e a espiare.

11. Essi capitoleranno in questo vestibolo nel misurare se stessi, di fronte all’impossibilità di poter risolvere con le proprie forze le necessità e i problemi del mondo e di se stessi, perché ora riconosceranno di aver bisogno di un potente Redentore, che si trova solo in Me, l’Unico che ha creato il mondo, e solo Lui sa come governarlo e guidarlo.

12. Il flusso di profughi che ora è emerso da questo caos di distruzione, omicidi, sofferenza e paura, avrà travolto ogni ordine dei cristiani tiepidi. In questi ultimi quarantadue mesi, soprattutto nelle terre tedesche, voi che avete vissuto nel benessere e nella cecità appagata, ora potrete o dovrete sperimentare quanto rapidamente verranno schiacciate le concezioni morali, distrutti i sogni e stravolta la vita borghese.

13. Nei vostri principali canali d’informazione è stata comunicata solo una minima parte di questi sconvolgimenti, al fine di evitare una rivolta popolare. I valori che per lungo tempo avevate considerato inviolabili, ora saranno sconvolti nella vostra Europa costruita artificialmente, ma a questa scossa sono preceduti lunghi anni in cui siete stati tenuti nell’ignoranza e nella cecità sui veri piani dei potenti diabolici, al punto che, sebbene i messaggi alternativi e le profezie lo gridassero dai tetti, quasi nessuno ha prestato ascolto a queste profezie, tanto che ora il risultato è portato in modo terrificante davanti agli occhi di questo popolo spiritualmente accecato.

14. A parte stupri, caos, finti attentati dei cosiddetti terroristi e assassini, si è formata una struttura mafiosa nel sottosuolo che passa silenziosamente e s’insinua in tutta la società come un vorace verme solitario, eppure, questo sviluppo ha comunque suscitato risvegli, provocato sconvolgimenti, aperto gli occhi – anzi, in alcuni casi si son levati anche appelli per una potente Guida. Eppure, questa potente Guida si presenterà in modo diverso da quanto molti s’immaginano. Questa Guida è Colui che ora profetizza e compare come potente Testimone, per dare espressione alla realtà organica.

15. Ora cominciano i 1260 giorni; una rispondenza che indica che da questo momento ha inizio un processo temporale, durante il quale gli ultimi apriranno gli occhi alla realtà del Regno di Dio. Il numero mille rappresenta il Mio Governo, il Regno della Mia sovranità che rappresenta il mistero del Cristo ritornato in voi, come anche il veniente Regno della pace. Il due rappresenta la figliolanza del Fanciullo diventato adulto che ora viene partorito in voi; il sei rappresenta la pazienza di cui avrete bisogno, e lo zero rappresenta l’umiltà che vi dimora, per resistere in questa lotta. Nel loro insieme la somma delle cifre dà nove, il che rappresenta il compimento di tutte le Mie profezie attraverso i servitori, le ancelle e i profeti del tempo odierno, rappresenta l’operare dei Miei maestri, tramite l’essere guidato come un gregge, e rappresenta le sofferenze degli apostoli e degli evangelisti per il Mio Regno.

16. La parola “giorno” rappresenta la manifestazione della Mia magnificenza in voi. «Sia fatta luce, e luce fu!». Sia fatto giorno in voi, e il giorno sarà in voi. Sì, è giorno in voi per mezzo di Me, e sarà giorno per mezzo di Me in voi anche tra i popoli e le nazioni, che ora – nel loro insieme ‒ come una donna in travaglio che ha partorito, fuggono nel deserto, scappando dall’ira del drago. Essi sono i popoli che, nel tempo veniente, pur stentando la vita, patendo la fame e lamentandosi, non saranno comunque totalmente annientati, ma continueranno a essere nutriti e sostenuti sulla Terra grazie alla Mia protezione. – Ulteriori interpretazioni riguardo a ciò seguiranno nelle parole che verranno sull’Apocalisse.

17. Tutti coloro che si lasceranno misurare e risorgeranno nei giusti e nei santi, entreranno, dalla loro morte carnale-animica, nella magnificenza dell’ulivo e risplenderanno come Miei due testimoni su tutta la faccia della Terra. L’organismo è questo ulivo, poiché dà l’olio dell’Amore e irradia in lontananza la verità, nella voce e contro voce per gli avvenimenti che saranno trasmessi dai mass-media mondiali in modo falso, manipolati e incompleti, per influenzare i loro asserviti verso la scissione e la guerra[32].

18. A differenza dei media principali, i Miei due testimoni ‒ ora conosciuti anche come santi e giusti – testimoniano verità e giustizia. Essi impediscono l’istigazione alla guerra e alla menzogna; bloccano la scissione e uniscono i cuori degli uomini. Essi sono adombrati e nello stesso tempo colmati con la Mia forza che Io ho effuso a Pentecoste e che ora trabocca in abbondanza nei volenterosi, nel popolo volenteroso nel giorno della Mia potenza. Questo è il popolo misurato che ora ha intrapreso la lotta contro il male in azione e verità. – Di loro testimonia la Scrittura come segue:

[Ap. 11,5-6]: «5 E se qualcuno vorrà far loro del male, dalla loro bocca uscirà un fuoco che divorerà i loro nemici, e se qualcuno li vorrà offendere, dovrà  essere ucciso allo stesso modo. 6Essi avranno il potere di chiudere il cielo onde non cada pioggia durante i giorni della loro predicazione, e avranno il potere sulle acque di convertirle in sangue, e percuotere la Terra con ogni flagello, quante volte vorranno».

19. Il fuoco è la testimonianza ardente della loro esposizione dei fatti reali, comprovata dalle fonti della loro origine e dalle dichiarazioni dei loro media alternativi[33], consumando le menzogne dei nemici della verità. E credeteMi: chiunque vorrà far loro del male, danneggiandoli e attaccandoli, dovrà essere eliminato a sua volta nel suo intento sbagliato mediante la rivelazione delle sue azioni vergognose, in certo qual modo eliminato il suo nome e la sua reputazione. Senza riguardo per la persona, ricadrà su di lui ciò che ha fatto di male ai testimoni e intende ancora fare.

20. I Miei due testimoni hanno da Me ricevuto il potere di chiudere il Cielo, cioè, con il ritiro della Mia grazia in loro, il malvagio cade nell’inferno dei suoi stessi misfatti, poiché la grazia, respinta da lui stesso a causa della sua ostinata malvagità, non potrà più scendere su di lui come benedizione durante i giorni della profezia; poiché chi rifiuta la Mia grazia, cade vittima delle conseguenze del suo stesso inferno. Le acque delle sue emozioni ricadranno su di lui e porteranno con sé il sangue della malvagità, cioè l’ebollizione del suo stesso comportamento profondamente cattivo: l’acqua si trasformerà in ira e distruzione, – si trasformerà in sangue. La sua natura calunniosa e nascosta farà cadere ogni maschera, e sarà rivelato il nocciolo del suo piano scellerato. Il suo interiore si volgerà verso l’esteriore, e non sarà più possibile alcun nascondiglio. Essi, i malvagi, i dominatori del mondo, assetati di potere diventeranno essi stessi due contro-testimoni del perverso diavolo. Attraverso di loro diventerà manifesto il piano di Satana.

[Ap. 11, 7]: «7E quando avranno terminato con la loro testimonianza, la bestia che sale dall’abisso muoverà guerra contro di loro, e li vincerà e li ucciderà».

21. E poiché non sono riusciti a realizzare il malvagio piano del diavolo, cioè ridurre e distruggere l’umanità, allora la bestia in loro salirà dall’abisso, e nella loro lacerazione interiore saranno smascherati da se stessi, sopraffatti e spiritualmente uccisi. Così anche in voi sarà visibile questo processo, e riconoscerete in voi stessi come l’Apocalisse sia il vostro stesso processo di evoluzione e perfezionamento spirituale, in un modo o nell’altro.

[Ap. 11,8]: «8E le loro salme giaceranno sulla strada della grande città, che spiritualmente si chiama Sodoma ed Egitto, dove anche il loro Signore è stato crocifisso»[34].

22. La vostra salma verrà, nel corso della misurazione, deposto sulla strada della grande città, e vi rivelerà Sodoma e l’Egitto, il lago di zolfo e la brama carnale del vostro vecchio essere umano, che ora è crocifisso nel luogo dove anch’Io, il vostro Signore, sono stato crocifisso come Figlio dell’uomo: sul Golgota, sul luogo del teschio del vostro intelletto che ora capitola. D’ora in poi vivrte, ma non voi nel vostro stesso io razionale, bensì Io, il Cristo vivo in voi e attraverso di voi. – Io, il Signore, sono la vostra vita!

23. Vi ho mostrato con la Mia vita ciò che potete svolgere dentro di voi in modo esemplare, e ciò che vivete nel piccolo come Miei seguaci. Sodoma ed Egitto, i vestiboli della vecchia vita, sono ora respinti e crocifissi, affinché lo Spirito possa risorgere in voi alla vera vita nella magnificenza di Dio, per poter camminare sotto il Mio dominio di momento in momento già qui sulla Terra, per rendere testimonianza come Miei due testimoni spirituali dell’Amore e della Sapienza in giustizia e verità.

[Ap. 11,9-10]: «9E gli uomini di vari popoli, tribù, lingue e nazioni vedranno le loro salme per tre giorni e mezzo e non lasceranno che le salme siano poste nella tomba. 10E gli abitanti della Terra si rallegreranno di questo, faranno festa e si scambieranno doni a vicenda, perché questi due profeti erano diventati il tormento degli abitanti della Terra».

24. E il mondo riconoscerà la vostra vita e la vostra morte per e in Cristo, in tre piene epoche di conoscenza e una mezza, e non permetterà che la vostra luce sia messa sotto il moggio, perché [i popoli] vi amano, hanno bisogno di voi! Essi manderanno regali e doni, poiché la vostra testimonianza ha portato tormento su coloro che abitano la Terra, invece del Cielo, e la Terra li domina attraverso il loro pensare materialista, invece di essere liberi nel cammino celeste, nel cammino dello Spirito.

25. La vostra testimonianza tormenterà coloro che sulla Terra vogliono dedicarsi al proprio egoismo e alla propria volontà, ma i salvati dai popoli, le tribù, le lingue e le nazioni, entreranno nell’unica vibrazione del linguaggio di Dio, in quella dell’Amore, della Sapienza e della Volontà dell’unico e veritiero Cristo di Dio. I tormenti di coloro che hanno pianificato di cancellare le Mie creature, lasciandone in vita solo pochi per farne schiavi al loro servizio, saranno grandi nella consapevolezza del loro malvagio operare, perché il verme della conoscenza li seguirà fino all’inferno della loro stessa ira e aprirà loro gli occhi, anche se tardi.

[Ap. 11,11-12]: «11E in capo a tre giorni e mezzo un soffio di vita procedente da Dio entrò in loro, ed essi si drizzarono in piedi, e grande spavento cadde su quelli che li videro. 12Ed essi udirono dal cielo una voce potente che diceva loro: “Salite quassù”. Ed essi salirono al cielo nella nuvola, e i loro nemici li videro».

26. E i Miei verranno a stare sui loro piedi del fattivo amore per Dio e per il prossimo, che li porterà al Mio Trono, come Io rimuoverò a Me il coraggioso ragazzo che sta per nascere, affinché sia salvato dalle fauci del drago che minaccia di divorarlo subito dopo la sua nascita, dopo la sua fortificazione nella conoscenza del mistero della Mia Legge della vita.

27. Lo Spirito della vita venga ora su di voi e grande timore reverenziale riempia coloro che vi contempleranno e vedranno la vostra vita nello spirito! Ascoltate ora la potente voce che chiama coloro che vi hanno riconosciuto come i due testimoni, affinché anch’essi ascendano ai Cieli dell’amore, della verità, della giustizia e della vita autentica di Dio, affinché anch’essi riconoscano il loro vero nemico, il diavolo che voleva distruggerli. Anzi, essi vedranno questo nemico della vita, e anche il nemico vedrà loro, e come un terremoto verrà su tutti loro uno scuotimento:

[Ap. 11,13-14]: «13E in quell’ora si fece un gran terremoto, e la decima parte della città cadde, e settemila persone persero la vita nel terremoto; e il rimanente fu spaventato e dette gloria al Dio del cielo. 14Il secondo guaio è passato, ed ecco, il terzo guaio verrà ben presto».

28. La decima parte della città ora cadrà, un nuovo inizio è in vista. Settemila nomi del pensiero e della ragione umana periranno in questo scuotimento. Sorgerà il potere della sapienza interiore, e l’intuizione divina si rafforzerà. La ragione e l’intelletto daranno, con pieno timore reverenziale, la preminenza all’amore e alla sapienza. Un nuovo pensiero, una mente rinnovata prenderà il comando, e gli uomini rinnovati, d’ora in poi riverenti, daranno l’onore a Me, al vostro Dio nel Cielo come sulla Terra, e Mi loderanno e glorificheranno tutti i giorni fino alla fine di tutte le loro false rappresentazioni e desideri di potere.

29. Il secondo guaio passerà, ma ecco: il terzo guaio viene presto con Me e, attraverso di Me, nei Miei. Il processo di maturazione dell’umanità arriverà velocemente, ‘presto’, ‒ per così dire, come un salto quantico di nuova consapevolezza. E da questo terzo guaio sorgerà ovunque il soffio dello Spirito Santo dell’Amore. Nei due testimoni questo terzo guaio si è già compiuto, ma il mondo non lo ha ancora riconosciuto.

*

Amen! Il vostro Testimone in voi, il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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L’inizio degli avvenimenti delle sette trombe

Sabato, 1° luglio 2017 – h. 8.59

[Ap. 11,15]: «15E il settimo angelo suonò la sua tromba e nel cielo echeggiarono voci potenti che dicevano: “Il regno del mondo appartiene al Signore nostro e al suo Cristo; ed egli regnerà di eternità in eternità».

 

11/2 - Io porto un cuore umiliato nella Mia posizione di potenza

30. Questo Messaggio si compirà in quell’istante: l’angelo della Misericordia suonerà la tromba dello scuotimento. Chi udrà questa Mia voce ed è chiamato a entrare, venga, e ora giungerà nella magnificenza del Mio Regno. ‘Il Mio Regno’ significa il Mio Governo, la Mia sovranità, la Mia guida e la conduzione dal Cielo della Giustizia e dell’Amore verso questa Terra.

31. Molti guai da adesso scuoteranno il mondo, ma chi si lascia chiamare perché in sé sente la vocazione, intraprenda il pellegrinaggio dello spirito, e quindi entrerà nel Cristo, nell’organismo redentore che ora si recherà nell’unire su questa Terra tutti i popoli e le nazioni, i colori della pelle e le tribù, le mentalità e le aspirazioni. In questo ‘Cristo risorgente’ Io regno di eternità in eternità, il che significa anche, di momento in momento, di respiro in respiro, di avvenimento in avvenimento, di istante in istante, nell’eterna presente attenzione dei Miei figli, dei figli e delle figlie di questa struttura organica, rivolta unicamente su di Me negli effetti del Mio Spirito.

32. Non solo nell’aldilà, ma nell’eterno adesso e nell’aldiquà, in questo mondo, Io prendo il Mio potere nei Miei in Me ed entro in loro, – cioè in voi, voi chiamati ed eletti, in voi, Miei giusti e santi, ed inizio il Mio dominio. Con la vostra disponibilità, con la buona volontà del Mio popolo-Israele nel giorno del Mio potere, cioè nella manifestazione della Mia magnificenza, Mi impadronisco di questo organismo per una nuova vita, infinitamente magnifica. Ora è giunto il nuovo tempo, il vero nuovo Ordine mondiale in coloro che hanno udito la Mia voce, che la seguono e continuano ad ascoltarla, obbedendoMi!

«16Allora i ventiquattro anziani seduti al cospetto di Dio sui loro troni si prostrarono sulle loro facce e adorarono Dio, 17dicendo: “Noi ti ringraziamo, o Signore Dio onnipotente, che sei e che eri, perché hai preso possesso del tuo grande potere, e sei entrato nel tuo regno!”»

33. Voi anziani nell’Amore e nella Sapienza, voi che già qui sulla Terra, Mi rendete il vostro onore, voi che nei vostri cuori intuite e riconoscete tutta la grandezza della Mia magnificenza, in eterna adorazione, nella gioia, nel giubilo e, nell’amore più profondo del vostro cuore, cadete sulle vostre ginocchia del cuore davanti al trono della potenza che Io possiedo in voi, e con gratitudine dite: “Noi ti ringraziamo, o Signore, Dio Onnipotente che sei e che eri, perché hai preso in mano la Tua grande potenza ed hai assunto il Tuo dominio![35]

34. Così si adempie adesso ciò che era già previsto dall’eternità nella Mia Sapienza: nell’uomo voglio stabilire il Mio dominio. Io in lui e attraverso di lui rialzo tutti i piegati[36]. Io porto un cuore umiliato nella Mia posizione di forza. Io come suo Capo e lui come il Mio corpo, siamo una cosa sola. Questo è il vero trono sul quale Io siedo alla destra del Padre, alla destra del Mio Amore. Questo è il Trono del Mio Amore per la Mia Creazione, per l’uomo, che ho posto al di sopra degli angeli.

35. Non sapete che voi giudicherete gli angeli?[37] Attraverso di lui, l’uomo a Me sottomesso, giudicherò le gerarchie degli angeli e degli spiriti e li porterò nella loro posizione, nel loro compito nell’ambito della lotta degli spiriti. L’uomo attraverso di Me comanderà le legioni celesti degli angeli nella lotta contro le potenze delle tenebre, poiché vedete: il Mio Regno è un Regno per tutti i tempi, il Mio dominio perdura attraverso tutte le generazioni[38]. Attraverso l’uomo che dà unicamente l’onore a Me, voglio stabilire il Mio Regno, – e lo stabilirò adesso!

[Ap. 11,18]: «18E le nazioni fremettero, ma è giunta l’ora della tua ira, è giunto il tempo di giudicare i morti, di dare la ricompensa ai tuoi servitori, ai profeti e ai santi e a coloro che temono il tuo nome, piccoli e grandi, e annientare coloro che mandano in rovina la Terra».

36. Il tempo dell’ira delle nazioni è ora cominciato, ma la loro ira – rivolta contro di voi – non durerà a lungo, perché la Mia ira li abbandonerà alla loro stessa ira, e si sbraneranno a vicenda, poiché la Mia ira consiste semplicemente nell’abbandonare il peccatore impenitente a se stesso. Le nazioni hanno voluto stabilire il proprio dominio attraverso la democrazia e l’autogestione. Il loro fallimento nel governarsi ha scatenato la loro impotenza e la loro ira per il proprio fallimento.

37. I tentativi di erigere un regno senza Colui che ha creato il mondo, conducono inevitabilmente alle conseguenze del proprio giudizio, nella condanna di loro stessi da parte di se stessi. Essi non sanno cosa fare. Ciò è come se un bambino piccolo desideroso di fare, vedesse tutti i materiali da costruzione disponibili e avesse voglia di costruire con essi un castello. Cosa ne verrebbe fuori? ‒ Una capanna di legno che crollerebbe al primo soffio impetuoso! Così sono le nazioni – i popoli della Terra – lasciati a se stessi, e il padre della fredda sapienza e della menzogna tenderà loro la mano per l’autodistruzione, in una misura che supera persino le vostre più fervide immaginazioni. – Questa è l’epoca dei morti!

38. Esistono due tipi di morti: i morti nella carne che lasciano uccidere se stessi nelle loro ambizioni e nella loro ostinatezza, cioè, quelli che si umiliano o si sono lasciati umiliare, e capitolano, – riconoscendo che non possono fare nulla da se stessi, e sono disposti ad essere giudicati, nel senso di essere rialzati a nuova vita. ‒ E poi ci sono i morti nello spirito che non accettano più niente dei Doni della grazia e dell’amore, che vogliono rialzarsi da se stessi per il proprio dominio e per il dominio del padre loro, il diavolo sulla Terra. Essi hanno edificato un paradiso con i frutti del loro egoismo, e invece raccoglieranno la morte nel frutto della conoscenza del bene e del male. Io li consegno all’organismo della materia, all’organismo dell’illusione, e il loro risveglio sarà un risveglio nel terrore[39].

39. La vera ricompensa della resurrezione da questa illusione del proprio potere vale solo per coloro che Mi hanno accolto come loro Signore e come loro Capo, ai due testimoni che sono l’amore e la verità della Mia Giustizia nell’eternità.

«19E il tempio di Dio che è nel cielo fu aperto, e si vide nel suo tempio l’arca dell’Alleanza, e vi furono lampi, voci, tuoni, e un terremoto e una potente grandine».

40. E il vostro cuore, che è il Tempio di Dio nel Cielo come sulla Terra, sarà aperto a tutta la verità che Io vi annuncio ora in queste parole, e l’Arca della Mia Alleanza sarà riconosciuta in voi come il Mio Tempio dell’Amore in voi, che non solo Mi riconoscete, sapendo di Me e Mi annunciate nella Parola, bensì, Mi irradiate e siete anche Me nella Mia gloriosa essenza attraverso di voi.

41. Attraverso questo essere avvengono segni e prodigi nel cielo del vostro amore, e questi fanno scaturire le illuminazioni negli uomini che vi vedono e vi riconoscono nella vostra nuova vita. In loro avvengono scosse come tuoni e terremoti, e si battono il petto nella contrizione, poiché la grandine della conoscenza del mistero del Cristo si riversa con potenza su di loro, ed essi entrano nell’organismo dell’Amore protettivo e salvifico. I loro peccati vengono lavati, e le loro anime saranno bianche come neve[40]. Una nuova vita colmerà coloro che erano morti e ora sono viventi, che erano perduti e ora sono stati ritrovati, che erano prigionieri della loro stessa vita egoistica e ora sono liberi e rinati alla nuova vita di Cristo. Per loro, Io apro la Mia mano e li sazio per la vita come viventi resi tali secondo il Mio compiacimento[41].

*

Amen! La vita in voi, il Signore e Dio vostro, Gesù Cristo. – Amen!

 

[indice]

* * * * * * *

Queste sono state le parole del nostro Signore Gesù Cristo,

che abbiamo potuto ricevere attraverso la Sua fedele ancella.

A Lui sia ogni ringraziamento!

 

 

[allegato]

 

Jakob Lorber scrive a un amico in riferimento alla Parola interiore come lui la riceveva

16.2.1858

 

«Amatissimo amico e fratello nel Signore, quanto alla Parola interiore e come la percepisco, posso dire di me stesso nient’altro che questo: che percepisco la santissima Parola del Signore sempre nella regione del cuore come un pensiero chiarissimo, luminoso e puro, come parole espresse. Nessuno, per quanto possa essermi vicino, può percepire un qualcosa di una qualche voce. Per me, invece, questa voce della grazia risuona più limpida di qualsiasi altro suono materiale, per quanto forte esso sia. – Ebbene, questo è tutto ciò che posso dirle dalla mia esperienza. Tuttavia di recente una donna profondamente devota al Signore si è rivolta a Lui tramite me, e le è stata data la seguente risposta, che qui riporto testualmente, e questa è:

“Quello che ora compie soltanto il Mio servitore molto povero nel senso terreno, dovrebbero poterlo fare veramente tutti coloro che in realtà professano il Mio Nome, poiché per tutti vale la Parola del Vangelo: «Tutti dovete essere istruiti da Dio! Chi non è attratto dal Padre, non si rivolge al Figlio!» – Il che significa questo: ‘Dovete giungere alla Sapienza interiore proveniente da Dio attraverso il vostro amore operoso e vivente per Me, e da questo, verso il vostro prossimo che, in un modo o nell’altro, è sempre bisognoso!’

Infatti, il vero amore operoso di ciascuno verso di Me nella pienissima misura sono proprio Io stesso nel suo cuore, così come il raggio vivente del Sole è presente in ogni goccia di rugiada, in ogni pianta e in tutto ciò che la Terra porta. Dunque, colui che Mi ama veramente sopra ogni cosa con tutte le sue forze, il suo cuore è, di conseguenza, anche pieno della Fiamma della Mia vita, del Mio Calore e della sua luce più splendente, e questo sono Io stesso nello Spirito.

Che in tal modo debba esistere necessariamente e inevitabilmente un rapporto continuativo e chiarissimo tra Me e l’uomo che Mi ama sopra ogni cosa, è altrettanto chiaro quanto il fatto che un chicco di grano perfettamente sano, posto nel terreno fertile, sotto l’influsso vivificante e caldo del raggio del Sole, debba crescere e portare un frutto ricchissimo di benedizioni. Che questo sia veramente possibile anche per le creature umane quando adempiono secondo le possibilità le condizioni di vita poste nel Vangelo , di ciò, il Mio servitore sta come un testimone ancora vivente sulla Terra davanti a te.

Ma voglio dirti anche questo: ‘Una semplice venerazione che pur Mi riconosce nella Mia perfezione divina, per quanto profonda essa sia, non serve a nulla! Perché un tale amore che Mi venera in modo così elevato somiglia perfettamente a una spedizione al Polo Nord davvero insensata, dalla quale, in verità, non si vede alcun guadagno di sorta. Infatti, tali anime colme di altissima riverenza, stringono sempre più il loro animo, come sotto il gelo opprimente del Polo Nord e, alla fine, non osano quasi più lasciar sorgere in sé un pensiero aperto rivolto a Me, e con tali anime non si può parlare proprio più di un ‘Siate perfetti, com’è perfetto il Padre vostro che è nel Cielo!’. Di tali cosiddetti devoti cristiani ce ne sono una quantità nel mondo, e tuttavia con ciò ottengono poco o nulla.

Tutto dipende invece dal fatto, che chi vuol giungere alla Mia Parola vivente dentro di sé, deve essere un perfetto operatore della Parola che Io ho pronunciato. Questo per la tua riflessione e per la tua libera attività, proveniente dal vero Amore vivente da Me per te, figlia Mia, e per ognuno”.

Ecco, caro amico, così Lei ha avuto risposta alla sua domanda nel modo il più esauriente possibile, e sarebbe presuntuoso da parte mia, povero peccatore, aggiungere ancora qualcosa in merito».

Jakob Lorber


 

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Apocalisse capitolo 12

La donna, suo figlio e il drago

Martedì 4 luglio 2017 – h. 8.42

[Ap. 12,1-2]: «1Poi apparve un gran segno nel cielo: una donna rivestita di sole, con la Luna sotto i piedi e sul capo una corona di dodici stelle. 2Ella era incinta e gridava per le doglie e per l’angoscia del parto».

 

12/1 – Quello che è accaduto con il Figlio, accadrà anche con la donna

1. Il cielo stellato è un libro silenzioso, una tavola sulla quale potete leggere i segni. Chi s’intende sa decifrare i segni e le cifre, e può trarne delle conclusioni. I Magi dall’Oriente, che erano specializzati nel riconoscere questi segni e costellazioni, hanno seguito la stella esteriore per trovare quella interiore nei loro cuori.

2. Molti in questo tempo cercano ancora di interpretare i segni esteriori per trovare rispondenze agli avvenimenti interiori spirituali; chi invece nel proprio cuore si rivolge direttamente a Me, non ha bisogno di questi segni esteriori per trovare il vero senso della vita. Io sono in voi! E tuttavia, per il mondo è dato questo segno nel cielo nella costellazione della Vergine, di cui gli astrologi dicono che è incinta del Figlio divino Giove, il che rappresenta anche il Redentore, e che ora nel corso delle stelle, sta per uscire dal grembo per essere partorito dalla donna che, gravida, si contorce nei dolori del parto, e piange e grida per essere liberata dal dolce peso.

3. Io parlo in diverse lingue, per raggiungere uomini di ogni lingua e provenienza, e così parlo nel linguaggio della rispondenza anche agli assetati di conoscenza che vorrebbero leggere i segni esteriori, quindi le costellazioni nel Cielo, i Miei segni cifrati, per trarre conclusioni più precise sugli avvenimenti del tempo presente e interpretarne il futuro attraverso le impressioni del passato.

4. Dunque, siete voi, Miei cari, già custoditi nella presenza del Mio Amore, e rappresentate i segni viventi nel Cielo. Voi siete già nati dalla Vergine e, comunque, siete ancora i partorienti di questo nuovo tempo. Allora rallegratevi insieme a coloro che si rallegreranno di questo ‘nuovo tempo’ in cui il figlio, il maschio, il valoroso, il fedele che, sacrificandosi e dandosi a questo vivente organismo, comincia a muovere i suoi primi movimenti e passi in direzione del Governo divino. Coloro che sanno interpretare secondo la rispondenza più profonda che il segno nel Cielo si svolge qui sulla Terra, a loro Io aprirò gli occhi e gli orecchi, e muoverò la loro lingua e la loro bocca per annunciare che Io sono venuto in voi per vivificarvi come il fanciulletto, per nutrirvi e rapirvi al Mio Trono nella sfera d’azione del Mio Amore edificante.

5. Ora in lui gli effetti della grazia sono ancora molto delicati e lievi, ma gli effetti della forza vanno da questi effetti della grazia e della luce già potentemente nei Miei Cieli, e muovono intere schiere angeliche a nuove azioni. Questi angeli sostengono tale processo del divenire, al fianco di ogni figlio dell’uomo pronto alla lotta e all’azione, di ogni figlio che si lascia preparare a diventare figlio di Dio, che in sé rappresenta e gode appieno questo fanciulletto nell’organismo universale.

6. Di ogni categoria e gruppi si compone questa ‘donna nel cielo’. Il Sole della vita l’accompagna in Me. Io stesso la incorono con le stelle della Mia Sapienza e del Mio Amore nelle dodici tribù, nei dodici apostoli, nei dodici comandamenti, che contengono i 10 comandamenti dati attraverso Mosè e i due comandamenti dell’Amore, dati da Me stesso.

7. La Luna delle sapienze apparenti giace ai suoi piedi, il che significa: i nemici della vita sono portati sotto i vostri piedi e cominciano ad attivarsi. Dunque, non combatterete più soltanto contro i nemici del vostro essere carnale, bensì, sarete incoronati con le insegne del potere proveniente dai Cieli, incoronati con i segni del dominio sui nemici che a lungo vi hanno schiavizzati, imbavagliati e accecati spiritualmente. Ora sarà generato nei Miei il governo del Regno della Mia magnificenza, ed essi assumeranno lo scettro che è stato rubato e defraudato già da troppo tempo attraverso le infami menzogne di un falso re che ha rubato la luce, come la Luna si prende la luce dal Sole per splendere con questa, ma non produce nessuna propria irradiazione.

8. Questa luce viene ora irradiata in voi direttamente dal Mio Sole di grazia, mentre il Cristo cresce in voi e sarà partorito. Adesso il Mio popolo sulla Terra raggiungerà una posizione di potere, per testimoniare la potenza del Mio Giudizio che ora si estenderà su tutto il globo terrestre. In ogni angolo e sui confini si odono già le grida di questa nascita verso una nuova vita ed esistenza, attraverso questo divin Fanciullo celeste.

[Ap. 12,3-4]: «3E apparve un altro segno nel cielo; ed ecco, un grande drago, di colore rosso fuoco, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; 4La sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo, e le precipitò sulla Terra. Poi il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire, per divorarne il figlio, non appena l’avesse partorito».

9. In queste righe scorgete l’intera portata di ciò che accade in questi giorni e accadrà ancora. La rivolta dei popoli e delle nazioni contro i piani segreti di Satana testimonia la nascita del Fanciullo; tuttavia la vittoria della rinascita non sarà riportata attraverso rivoluzioni esteriori, bensì attraverso la silenziosa rivoluzione dei vostri cuori, mantenendo saldo il pegno dell’amore e, con mezzi pacifici e con veglie ammonitrici nella pace, dovete affermare costantemente il segno della vostra virilità. Così il drago rosso fuoco, acceso d’ira nel suo essere, progenie del diabolico usurpatore del potere, non potrà scagliare nulla contro di voi.

10. Certamente egli può muovere continuamente le sue sette teste ‒ le sfere di potere di questa Terra in cui si è infiltrato ‒ che non sono altro che la milizia, i governi, le scienze, le religioni, i mercati economici e finanziari, i settori educativi negli asili nido e negli asili infantili, nelle scuole, università e istituti formativi, nel campo medico della medicina e farmaceutico. Le corna rappresentano le influenze e le posizioni di potere conquistate nel corso dei secoli attraverso svariati individui quali vergognosi vassalli striscianti del diavolo. La sua testa è adornata con i diademi della magia, del sortilegio, della menzogna, dell’illusione, degli intrighi, dell’assassinio, dell’ipocrisia e delle false promesse di poter instaurare il regno della pace attraverso miglioramenti sociali e ricompense di ogni genere, solo per commettere un più grande saccheggio delle anime.

11. Questa creatura è assetata di divorare il vero Figlio dell’Amore, non esita nemmeno di afferrare perfino i saggi del Cielo spirituale, per scaraventarli sulla Terra e soddisfare la sua avidità di potere e inganno. Stelle splendenti dell’Amore, nel Cielo, sono cadute e continuano a cadere sotto le false promesse del vangelo del benessere. Singoli annunciatori e operatori di grandi guarigioni, segni e miracoli devono constatare che questo modo di fare miracoli provoca certamente ammirazione e applausi, ma non riescono a trasformare i cuori degli uomini. Allora è prevista una grande selezione tra i cristiani di nome, e le denominazioni[42] perderanno il loro rinomato potere, anche se saranno comunque preparate per dare alla fine l’onore ai veri uomini di cuore provenienti da ogni campo, ceto e religione, da tutti i popoli e nazioni, affinché attraverso questi si possa offrire onore e gloria solamente a Me. Sono questi che, attraverso la loro vita nelle influenze spirituali della Mia presenza, formano il Fanciullo, e sono questi che, in un attimo, saranno rapiti nel loro cuore, lontano dalla bocca e dalle fauci del drago sputa fuoco, la creatura infernale proveniente dagli inferi delle false realtà e delle false religioni.

[Ap. 12,5-6]: «5Ed ella dette alla luce un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con verga di ferro, e il figlio di lei fu rapito presso Dio e presso il suo trono. 6Invece la donna fuggì nel deserto, dove Dio le ha preparato un luogo affinché sia nutrita lì per milleduecentosessanta giorni».

12. Tutti questi che – nel loro insieme – costituiscono il ‘Fanciullo-Cristo’ spirituale, il Cristo organico generato dalla donna, governano le loro nazioni con sapienza interiore, con orientamento e attenzione rivolti alle Mie azioni, con verga di ferro, cioè, con un incrollabile volontà e un potere, e con la forza e la potenza di Dio nei loro cuori.

13. Essi sono rapiti nella loro capacità mentale nell’ambito delle divine emanazioni delle Mie ispirazioni e impulsi, e possono, dall’interno, grazie all’intuizione e alla connessione diretta nei loro cuori con i Miei Cieli, eseguire i Miei ordini, tenendo conto dell’intero organismo. Una rete di informazioni e di scambio sulla loro guida interiore ha ora luogo nella Matrix[43], e ognuno di loro sa agire correttamente e sa camminare davanti al Mio volto e dinanzi al Trono della Mia potenza. Io sono il loro Capo, ed essi sono le Mie membra, il Mio corpo vivente, nel quale Io sono visibile tra le nazioni.

14. Io pascolo e custodisco queste nazioni attraverso di loro con la Mia chiarezza e la Mia verità, e illumino i loro cuori come il loro Sole che li copre e li accompagna di momento in momento. La Mia presenza diventa vivente in loro sulla Terra, e la donna ‒ cioè i popoli che hanno generato questo Figlio – fugge nel deserto del suo raccoglimento, e d’ora innanzi tutti gli uomini di queste nazioni saranno salvati nel luogo[44] che Io stesso ho preparato per loro.

15. Ciò che è accaduto con il figlio, accadrà anche con la donna, la quale viene purificata tramite il raccoglimento e il silenzio del deserto, e tramite la rinuncia di tutte le promesse esteriori degli ingannatori sociali e, con ciò, partorita lei stessa alla rinascita spirituale, nel nuovo, nel veritiero Ordine mondiale del Mio Amore. Essa scoprirà e riconoscerà le menzogne e gli intrighi dei suoi potentati e governi che son durati finora, e riconoscerà quanto sia stata ingannata riguardo alla vera salvezza. Allora, non solo individualmente, ma nel corso del processo di purificazione, giungerà un rinnovamento anche a livello collettivo tra i popoli, e un risveglio capace di interpretare e utilizzare i segni nel Cielo. Così ognuno affiderà poi ciò che gli appartiene nelle Mie mani per la guarigione, per il rinnovamento e per il soddisfacimento.

[Ap. 12,7-8]: «7E sorse una lotta nel cielo: Michele e i suoi angeli lottarono contro il drago, anche il drago e i suoi angeli lottarono, 8ma non vinsero, e il loro posto non fu più trovato nel cielo».

16. Questa lotta divampa ora in tutti gli angoli e i confini della Terra. Le schiere di armati, rappresentate da Michele, da Elia, da Giovanni il Battista, ed ora rappresentati nell’organismo dell’attuale generazione cristica, conducono questa lotta con la spada della Mia bocca. Le loro lingue non tacciono. La Parola viene diramata nel caldo soffio dell’Amore del Salvatore, che Io stesso metto nel cuore dell’organismo. Il diavolo, sebbene sembri ora lottare con più potenza e forza per la sua sopravvivenza, non potrà vincere, perché la sua menzogna, il suo inganno e la sua luce illusoria, consumano la forza che gli è concessa in se stesso, poiché non possiede una fonte di vita eterna, come quella che i santi e i giusti, i devoti e i veritieri hanno da Me.

17. Perciò adesso fortificatevi nella certezza della vittoria e del coraggio sotto di Me come vostro Capo, il vero Michele, il vero Emmanuel, il Dio con voi, il Dio che vi chiede continuamente: “Chi è come Dio? Chi ha fatto sorgere l’intera Creazione dal Suo Grembo? Chi può misurarsi con il Mio Amore e con la Mia Umiltà? Chi dà la propria vita per i suoi amici? E chi è così elevato da abbracciare anche i suoi nemici nell’Amore salvifico? Chi è uguale a Me?” – Lo sono soltanto coloro che si lasciano accogliere dalla Mia immagine, rinunciando al proprio potere, alla propria volontà e al proprio bene! Perché, solamente Uno è buono, e quell’Uno sono Io, – ma in voi e tramite voi come Unità!

[Ap. 12,9]: «9E il grande drago, il serpente antico, che è chiamato Diavolo e Satana, il seduttore del mondo intero, fu precipitato giù; fu gettato sulla Terra e con lui gli angeli suoi».

18. E così comprendete ora, sempre più, più profondamente e meglio, le parole dell’Apocalisse di Giovanni nel loro senso spirituale, poiché in voi, seguaci del Mio Amore cristico, il grande drago, l’antico serpente che viene chiamato diavolo e Satana, è stato per primo gettato sulla Terra, sulla terra della vostra stessa capitolazione. E il vero Capo, il Cristo, il Redentore in voi e attraverso di voi, sottometterà il seguito di Satana, gli angeli del diavolo, i suoi messaggeri della seduzione e del male, affinché la potente voce del Cielo possa sempre dire: “Ora è giunta la salvezza, la potenza, il regno del nostro Dio e la potestà del Suo Cristo in noi è attraverso di noi”.

[Ap. 12,10]: «10E udii una gran voce nel cielo che diceva: “Ecco, ora è compiuta finalmente la salvezza, la potenza e il regno del nostro Dio e la potestà del suo Cristo, perché è stato precipitato l’accusatore dei nostri fratelli, colui che, giorno e notte li accusava dinanzi all’Iddio nostro”».

19. Non sapete voi che la forza del Mio Amore viene spezzata dall’accusa dei fratelli? Infatti, chi resiste a questa accusa dentro di sé ed elimina ogni divisione, ogni dominio, ogni ostilità e qualunque macchinazione, spezza il potere del nemico e sottomette l’accusatore dentro di sé. Solo la forza vincolante e unificante del Mio Amore è in grado di porre fine a questa accusa.

20. Per questo, Io ho dato il Mio sangue, ho pagato il prezzo, e ora voi potete sempre far valere il prezzo di questo sangue contro l’accusa del diavolo davanti al Mio Trono. La Mia santità e giustizia è stata bilanciata a questo prezzo. Prendete con forza questo Mio prezzo della redenzione, quando l’accusa e l’autoaccusa vogliono portarvi via la forza del Mio Amore liberante. Io sono morto per voi! Voi siete sepolti in Me, ed Io sono risorto in voi a nuova vita nel Regno millenario del Mio dominio nel Cielo come sulla Terra. Credetelo! Attenetevi saldamente a questo, poiché in ciò si cela la vera autorità del Cristo che è venuto per salvare la donna – i popoli e le nazioni ‒ e introdurla nell’organismo cristico del Mio Regno. Con questa fede e attraverso questa fede fortemente attiva nell’amore, si compirà ciò che sta scritto nelle seguenti parole dell’Apocalisse:

[Ap. 12,11-12]: «11Ma essi l’hanno vinto in virtù del sangue dell’Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio; ed hanno disprezzato la loro vita, fino a esporla alla morte. 12Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che in essi dimorate, ...»

21. Sì, rallegratevi, gioite Cieli e voi che dimorate in questi Cieli! ‒ Questo lo dice Colui che in voi non ha amato la Sua vita, fino alla morte! Il vostro Gesù Cristo. – Amen!

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La donna, suo figlio e il drago

Domenica 9 luglio 2017 – h. 9.27

[Ap. 12,12-13]: «12… ma guai alla terra e al mare, perché il diavolo è disceso a voi pieno di grande ira, perché sa di avere poco tempo. 13E quando il drago si vide precipitato sulla Terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio».

 

12/2 - Riflettete: la Creazione attende questa manifestazione dei figli di Dio!

1. I rappresentanti di Satana sanno della brevità del tempo concesso loro, e si affrettano a consultarsi come poter eseguire e portare a compimento i loro piani architettati già da tempo dai cosiddetti “Savi di Sion[45] – la parte opposta del vero Sion, in Cielo come sulla Terra. Essi hanno certamente tramato nell’ombra e tramano ancora, ma ora le loro intenzioni diventano evidenti, e gli uomini e le nazioni si stanno risvegliando. Quando una faccenda viene smascherata, ha ormai poca forza per imporsi, perciò hanno bisogno di tempo, ma questo tempo sta per scadere loro, poiché gli uomini si mettono in moto e i popoli riconoscono quale gioco è stato fatto con loro e viene ancora fatto. Perfino la Terra e i mari avvertono il dolore e cominciano a reagire!

2. Nella rispondenza, tra l’altro, i mari sono i popoli, e nello specifico, la Terra è la polvere della caducità. Il diavolo non può rendere ciechi tutti gli uomini e tutti i popoli, non può mantenerli stupidi e costringerli nella polvere della sua schiavitù. Com’è quasi impossibile mettere a riposo un mucchio di pulci, così è altrettanto un’impresa disperata trasferire ogni essere umano nell’agonia e sottometterlo al potere dei servitori e dei vassalli del demonio, poiché, fin dall’inizio, il Mio Piano di salvezza ha previsto che il Cielo e l’inferno fossero nascosti nel cuore dell’uomo; così, nell’uomo, il Cielo è comunque, sempre più attivo ed efficiente nell’esercizio del suo potere, dato che – come già accennato – è alimentato da quell’unica Sorgente, da quel superiore Sion nella creatura, e l’uomo, quando si sarà una buona volta risvegliato, tenderà sempre di più verso l’infinita forza divina proveniente da Me, piuttosto che verso quelle fugaci promesse e menzogne del diavolo, poiché in base agli effetti e alle conseguenze, egli scorge i frutti della ricompensa, sia dalla parte del Donatore celeste, sia da quella delle abbaglianti manifestazioni del serpente.

[Ap. 12,14-16]: «14Ma alla donna furono date le due ali della grande aquila, affinché se ne volasse nel deserto verso il suo rifugio preparato per lei per essere nutrita per un tempo, due tempi e metà di un tempo, lontano dalla presenza del serpente. 15Allora il serpente vomitò dalla sua bocca, dietro alla donna, un fiume di acqua a guisa per farla travolgere da quell’impeto. 16E la terra soccorse la donna; e aprendo una voragine e inghiottendo il fiume che il drago aveva vomitato dalla propria bocca».

3. Così ora i popoli fuggono in tutte le direzioni del cielo, secondo le loro possibilità, ed Io preservo il Mio ricordo nel loro cuore. Io dono loro le due ali dell’aquila: la verità e la giustizia, l’amore altruistico e la forza della riconciliazione, affinché la donna, nella solitudine della sua esperienza nel deserto, riconosca la forza e la virilità di suo figlio che lei ha partorito e che il drago, il serpente della menzogna, voleva divorare e uccidere.

4. Così ora anche i cristiani, tutte le religioni e le tribù si ricorderanno di coloro che sono proceduti da ciascuna di esse in modo eroico come vincitori nella divina rinascita, per formare quest’unico e autenticamente vivente organismo dell’Amore. Questo raccoglimento nel deserto porterà la donna che ha dato alla luce questo figlio maschio, alla comprensione, dopo un tempo, due tempi e un mezzo tempo; ‒ questi sono i processi evolutivi della conoscenza cui anche lei è destinata, per essere accolta in questo organismo, e questa consapevolezza la nutrirà, affinché possa giungere alla capitolazione delle proprie concezioni di salvezza. Tramite questo processo – lontana dal volto del serpente – le verrà, nell’interiorizzazione e nel silenzio, la consapevolezza del Mio Regno, nell’organismo cristico, e si unirà con Me per servire lo Scettro della Mia potenza dal Sion superiore e obbedire al Mio saggio consiglio, nei fatti e nella verità.

5. Allora la Terra, la polvere della capitolazione sotto il Mio dominio, la contrizione del suo cuore, la sosterrà, e l’acqua, le emozioni dell’ira del serpente, non potranno cagionarle nulla, perché la consapevolezza che verrà questa donna, divorerà gli effetti del fiume di menzogne che il serpente emette dai canali menzogneri dei suoi vassalli mediatici. I media odierni, in tutte le loro sfaccettature, sono la bocca del serpente, dalla quale scaturiscono menzogne, odio, discordia e confusione tra i popoli della Terra.

6. Ma adesso si apre anche la bocca del vero organismo cristico e da essa esce la Spada della verità. La lingua rovescia ogni menzogna e distorsione, e la luce giunge ai popoli, affinché imparino a vedere gli inganni e le astuzie del serpente che sono state gettate su di loro come un fiume per inghiottirli e trascinarli via.

[Ap. 12,17]: «17E il drago si adirò contro la donna e se ne andò a far guerra contro i rimanenti della progenie di lei, contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e rendono testimonianza di Gesù».

7. E poiché al drago non è riuscito del tutto e nemmeno riuscirà a portare a termine il suo ignobile proposito, e altrettanto non gli riuscirà mai il compimento del falso intento, quello di impadronirsi completamente del potere, ora infurierà in tali tempi di indigenza e sofferenza dei popoli, per spingerli nella paura e nel panico, trascinandoli nella fomentazione della guerra, nella divisione e nell’istigazione reciproca tra popoli e religioni.

8. L’ira del drago si riversa con tutti i suoi tentativi per frammentare i popoli in minuscole unità contrapposte, in modo da poterli governare. Esteriormente predica unità, come per esempio la cosiddetta “Unione europea” e altre unioni politiche esteriori e alleanze difensive, ma tutto questo al solo scopo di detenere ancora più potere. Questa suggestione, infatti, riguardante le cosiddette unioni e aspirazioni umanitarie, conduce ancor più profondamente alle dipendenze, poiché i popoli vengono manovrati e controllati dietro le quinte in modo invisibile dalle grigie eminenze. Così, il controllo su quelli che osservano i comandi solo esteriormente ‒ che loro vogliono avere sotto il loro controllo ‒ risulta vano[46].

9. I Miei ordinamenti scaturiscono solo in modo vivente dai cuori degli uomini e non possono essere costretti sotto il potere della legalità esteriore. Perciò il drago perseguita anche questi seguaci della Chiesa, i quali, tramite dei cerimoniali esteriori, non riescono a trattenere gli uomini nei loro circoli di schiavi, uomini che si definiscono cristiani solo esteriormente, ma che mai e poi mai saranno da Me riconosciuti, poiché con l’ecumenismo[47] e l’apparente unità, non possono né riconoscere né compiere la Mia Volontà.

10. Col tempo, molti di loro lo capiranno, e – proprio come i primi vincitori – usciranno come secondi dagli edifici di pietra delle denominazioni e si metteranno alla ricerca del vero organismo cristico. Riconosceranno che uomini di ogni colore e provenienza possono appartenere a questo organismo, senza bisogno di una confessione propriamente costruita, sia essa cattolica, evangelica, luterana, riformata, carismatica, pentecostale, evangelista, ebraica, musulmana o con qualsiasi altro nome.

11. Solo il linguaggio e l’ascolto del cuore salveranno questo seme, queste Chiese e confessioni religiose, e le introdurranno nella Mia vera testimonianza, affinché Io stesso detenga il dominio sulla Terra, per questo tempo e per l’eternità.

12. La ‘donna’ rappresenta anche le Chiese e le comunità religiose, e quindi, chi tiene aperto il proprio cuore per essere ispirato dalle Mie rivelazioni e manifestazioni di potenza, vedrà aprirsi rispondenze e allegorie più profonde, anche nelle spiegazioni e attraverso queste stesse dell’Apocalisse di Giovanni. Questa Rivelazione, data circa 2000 anni fa, ha ora raggiunto il tempo del suo compimento! Ora i popoli della Terra sono chiamati a occuparsi più profondamente di questi messaggi, per essere spiritualmente preparati nel tempo della tribolazione che colpirà la Terra, con la forza della Mia Parola, con la forza dell’azione e con la benedizione delle Mie rivelazioni.

13. Sappiate, che le schiere celesti, le buone potenze del Cielo che appartengono alla Mia sovranità, sono pronte a portare insieme a voi questa lotta finale, prima per sottomettere il serpente in voi stessi, e poi, per scacciarlo anche fuori da questo mondo, affinché il Regno della pace si diffonda anche universalmente attraverso ogni singolo vincitore primogenito e poi in tutti i vincitori provenienti dai popoli di questa Terra. Allora la magnificenza del Mio Regno sovrano andrà incontro al suo apice su tutta la Terra, come anche sulle stelle e sui pianeti di tutte le costellazioni celesti, e le macchinazioni del diavolo saranno gettate fuori dall’intera Creazione[48]. – Riflettete: la Creazione aspetta con ansia questa manifestazione dei figli di Dio!

Amen! Il Primogenito vincitore, Gesù Cristo in voi. – Amen!

 

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Apocalisse ‒ Capitolo 13

Venerdì 14 luglio 2017 – h. 8.15

[Ap. 13,1]: «1Poi vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, e sulle corna dieci diademi, e su ciascuna testa un nome blasfemo».

 

13/1 – La teocrazia[49] del Mio Amore

1. Dal mare delle possibilità, dal mare del decadimento, dal mare dei popoli e delle razze, dal mare delle proprie idee e piani, viene fuori una bestia, niente di divino, niente di umano, qualcosa di mostruoso, qualcosa che si è nascosto per millenni per non rivelare la sua orrenda natura.

2. Ma ora è venuto il tempo in cui essa si mostra in tutte le sue sfaccettature. Questa bestia è sfacciata e sembra invincibile, è nutrita dai peccati dell’umanità, dalla sua lontananza da Dio e dalla sua cupidigia. Così emerge dai dieci ambiti principali del potere, che costituiscono le fondamenta di una società dalla cultura sociale.

3. Le dieci corna sono le sfere d’azione della bestia, nelle quali ha infiltrato i suoi vassalli per mezzo di finissime simulazioni, false promesse, abili argomentazioni e con motivazioni razionali. Dalle pietre ricava del pane, risolve problemi sociali e apparentemente giusti. La politica che conduce sembra democratica, ma il popolo non ha comunque voce né nelle decisioni importanti né in generale, poiché è reso cieco dagli slogan pubblicitari sulle forze liberali del cosiddetto agire “democratico”. Dietro a tutto questo si nasconde una massiccia schiavitù! L’uomo ha nel suo cuore, in linea di principio, l’attrazione verso il dominio regale, poiché questo si trova nell’unione con l’unico e vero Creatore, e in questo Creatore gli uomini si ritrovano come dèi. Nella Mia immagine si sentono a casa, al sicuro, e solo qui veramente liberi.

4. Tuttavia, la bestia ha aguzzato le sue corna, le ha lucidate, e i suoi diademi scintillano seducenti, le argomentazioni illusorie per il suo “regno umanitario” sulla Terra, invece della Sovranità divina di Dio. L’umanesimo è ora sulla bocca di tutti e viene propagandato come la soluzione definitiva di tutti i problemi. La bestia ha sette teste, quindi non una sola e vera testa, non il Mio Capo come sua testa, no! Sette teste che si spartiscono tra loro le parti migliori, sette teste che tuttavia si fanno concorrenza e che rappresentano gli opposti alle Mie sette caratteristiche[50].

5. La prima testa non sa cosa farsene dell’amore e dell’umiltà. Riflette amore fittizio sotto la dittatura umanistica. La prima testa predica tolleranza, ma solo per essere essa stessa completamente intollerante, quando si tratta dei propri interessi.

6. La seconda testa dà da intendere d’aver sapienza, ma con freddo calcolo guarda solo al proprio tornaconto, e se c’è qualcosa da riscuotere e da arraffare, l’usura e l’avidità seguono. I propri obiettivi vengono perseguiti e imposti con astuta raffinatezza. La sapienza ‒ la saggezza del serpente ‒ è, in questo contesto, avida e litigiosa all’infinito. Nessun avversario gli si può opporre, poiché questa testa di fredda sapienza, di Satana, possiede mille e più argomenti, e instilla le sue idee nei giuristi, e si ripercuote in dispute giuridiche che a una persona dal cuore sensibile non verrebbero mai lontanamente in mente, se resta incline all’amore e alla misericordia.

7. Perciò i Miei non otterranno mai giustizia davanti a questi giudici dalla mentalità mondana! E per quante prove contrarie vogliano fornire, queste prove non saranno ammesse, piuttosto, i testimoni uccisi, i fatti cancellati, le realtà ignorate, la verità raggirata, il buon senno umano, viene sommerso dalla melma del cinismo. Solo il ricco e il potente ottiene il diritto, dove l’ingiustizia viene proclamata giustizia, e il vero Diritto divino viene bollato come ingiustizia.

8. La terza testa, la volontà: questa volontà viene imposta militarmente, quando menzogna e intrighi non funzionano più. Questa volontà senza riguardo per le perdite, viene portata avanti. Con la testa contro il muro oppure insieme a sottili astuzie luciferine, sono stati eretti i campi di potere di Satana sulla Terra, ma solo fino a quando l’unica e vera Testa, la Mia divina Volontà nei Miei, esclamerà con la spada della Mia bocca: “Fin qui e non oltre!

9. E ora è giunto anche il momento di piegare la quarta testa della bestia, le sue forze che generano caos e disordine, e i fomentatori di guerre nei pseudo governi sotto il Mio vero Ordine divino, sotto di Me, Colui che ha creato il mondo, sotto di Me, Colui che conduce in orbite ordinate i soli, le stelle, le lune e i pianeti per la conservazione e la moltiplicazione della Mia magnificenza, e non per saziare le avide brame di potere e di usura della bestia.

10. La quinta testa di questa bestia viene ora piegata dalla seria e potente fede dei Miei che ora, nel Mio ammaestramento dello stile di vita organica, con l’aiuto della Mia forza e potenza, ristabiliscono le condizioni sconvolte su questa Terra. Essi guideranno i figli dell’Amore, pascoleranno i popoli, ristabiliranno il diritto e l’ordine, si orienteranno con serietà e verità secondo i Miei impulsi e crederanno nella potenza dell’Amore, nel ritorno del Mio Regno, messo a punto e restaurato da loro stessi.

11. Questa quinta testa sarà piegata con l’incrollabile serietà dei Miei figli vincitori tramite la Mia quinta caratteristica divina (la Serietà), che ora Io rafforzo e ravvivo in loro. Questa quinta testa della bestia emergente dal mare si chiama “Ostinazione e ribellione!”.

12. La sua sesta testa si manifesterà in modo particolare, poiché ciò che potrebbe essere realizzato con pazienza e perseveranza, essa cerca di ottenerlo solo con impazienza e odio, spinta dalla sua insaziabile avidità.

13. L’impazienza, la sesta testa della bestia, gli darà il colpo di grazia. L’impazienza: sfondando il muro con la testa, ruberà il pensiero chiaro e razionale, impedirà l’accesso al Cuore della Fonte inesauribile. Ogni uomo tormentato da questa caratteristica distruttiva dell’impazienza, vedrà prima o poi gli effetti: una vita rovinata piena di difficoltà, disordine, disaccordo ed elementi scostumati dentro di sé. Più d’uno che sarà sopraffatto dalla sesta testa di questa bestia, si troverà di nuovo nel caos, nell’irrequietezza del suo essere, e cadrà vittima della settima testa della bestia, cioè: della spietatezza.

14. La Mia settima Corona delle caratteristiche divine si chiama “Amore misericordioso” capace di perdonare tutto, di guarire, di mettere in pace e fortificare con il balsamo della Mia longanimità e dedizione, con il balsamo della Mia divina comprensione per le debolezze dei prigionieri e dei caduti. Il Mio Amore salvifico si basa su questo Amore misericordioso, ma questa Misericordia è la più grande nemica della bestia che viene dal mare, e con furia selvaggia e mancanza di misericordia essa perseguita gli uomini affinché vadano perduti a questo Cuore misericordioso.

15. Guardatevi intorno nel mondo: a causa di questa settima testa, della sua fredda e spietata crudeltà, esiste un piano diabolico per sterminare l’umanità, lasciando solo pochi schiavi lavoratori su questa scuola terrena, per farne un luogo di interesse privato che vorrebbero appartenesse solo ai pochi ricchi e potenti che ora servono volontariamente e consapevolmente la bestia uscita dal mare. Essi sono i nemici degli uomini, ancor più, nemici di Dio! E tuttavia, alla fine ogni ginocchio si piegherà sotto il Mio capo e sotto il Mio cuore che è colmo d’Amore misericordioso per ogni creatura umana, per quanto possa essere apparentemente insignificante, per ricondurla alla dimora del Padre, al Mio cuore paterno che provvede a voi in maniera infinita.

16. Le bestemmie contro il Mio nome, contro la Mia essenza, che questa bestia dell’ostinazione emette contro il Mio Amore paterno, si ritroveranno come infamia alla scoperta delle sue malefatte che graveranno sul suo stesso nome, perché tutto ritorna su Satana stesso.

17. I regni del potere delle sue dieci corna, delle sue false potenze, saranno ricondotti nel Mio Ordine divino. Gli uomini provenienti da queste sfere si ricorderanno di qualcosa di meglio e riconosceranno in pratica e in realtà che la Matrix[51] del superamento opera ora in queste sfere particolarmente sotto la Mia guida e sorveglianza.

18. Gli uomini provenienti da tutte le religioni, che rappresentano la prima sfera di potere, adoreranno di nuovo Me, come vostro Padre, Gesù, nell’azione e nella verità, nello spirito di un cuore vivente rivolto a Me. Risorgeranno dalla morte spirituale e riconosceranno Chi è sempre stato il loro vero Capo e chi sarà per sempre ed eternamente la loro Sorgente di ogni vita. Ora stanno crescendo all’interno dell’unico vero Corpo cristico che agisce in modo organico, e rappresentano gli organi viventi di questo meraviglioso corpo del Mio Amore.

19. La seconda sfera del potere, la politica, si ritroverà sotto la teocrazia del Mio Amore.

20. Il terzo corno, come terza sfera di potere, le finanze, non servirà più allo scopo egoistico dell’arricchimento sconveniente dell’élite mondiale.

21. Il quarto corno, la mente razionale, verrà trasformato nel pensiero del cuore. Educazione e scienza verranno guidati sotto l’Albero della vita e si nutriranno dei suoi frutti. Nel ‘Regno della pace’, l’educazione del cuore precederà quella della testa e dell’intelletto.

22. Il quinto corno: la filosofia e la visione del mondo saranno sostituite dal Cuore dell’Amore – dalla fede in Me – e saranno nutrite e istruite da Me, l’unico e vero Dio. Non ci sarà più bisogno di chiedere “Dio esiste davvero?”, poiché gli uomini Mi riconosceranno in tutti i campi della natura e della Creazione, dell’Evangelo visibile come quello invisibile del Mio Amore per loro. Mi riconosceranno nei momenti di scuotimento della loro vita, negli impulsi d’amore e nelle rivelazioni del loro cuore, nell’amorevole sguardo del prossimo, negli atti di gratitudine dei salvati e nelle testimonianze degli apostoli e dei profeti, nella Parola e nella verità.

23. Il sesto corno, la separazione delle razze. Essa non causerà più nessuna divisione, ma integrazione, ci sarà riconciliazione tra i più differenti popoli, nazioni, tribù e colori della pelle. La riconciliazione degli opposti vi condurrà al perfetto potere e forza, vi condurrà a una pace potente tra i figli della Terra. Essi sapranno che nelle loro vene scorre lo stesso sangue dell’Amore misericordioso che li unisce, anziché separarli. Questa sesta testa della bestia verrà ora tagliata e piegata a favore dell’unità e della consapevolezza di appartenenza alla corporazione umana su questa Terra.

24. Il settimo corno della bestia e i suoi effetti sono stati tali da rovinare l’etica e la morale tra gli uomini, al punto che il nichilismo[52] ha potuto diffondersi e la depravazione ha calpestato ogni forma di disciplina e moralità: sesso anziché amore, separazione anziché fedeltà e unità, abuso dei bambini anziché educazione e fiducia, sfrenatezza in tutti i campi anziché disciplina e forza di carattere, il piacere anziché abnegazione, e frustrazione e dipendenza come conseguenza di tutto il pensiero e il comportamento distorti; tutti questi sono gli effetti del settimo corno del diavolo, del serpente venuto dal mare, del drago della corruzione, nel cui inganno si è caduti, anche in seguito all’influenza e all’indottrinamento continuo di menzogne e tentazioni da parte di media mal indirizzati, che rappresentano l’ottavo corno e al quale segue immediatamente il nono corno, cioè: arte, cultura e intrattenimento. L’uomo è diventato dipendente da questo nono corno. Sensazionalismo e trasmissioni spettacolari, reality shows[53] in televisione, autocelebrazione ed esibizionismo sono diventati la norma quotidiana.

25. Come conseguenza di questi eventi, in particolare il decimo corno della bestia è diventato largo e potente, promettendo salute, ma in realtà promuovendo malattie. S’ingrassa un’entità malata che si denomina “Servizio sanitario” e che si circonda con il mantello della giustizia sociale, assumendo mille sfaccettature e colori dell’industria medica, dei cartelli farmaceutici e delle professioni del male. La malattia è per lo più la conseguenza del peccato, per essere cascati sui diademi delle corna della bestia.

26. Questi diademi rappresentano le promesse scintillanti e sono comunque la corona della derisione della Mia perfetta purezza, salute, chiarezza, verità e qualità divine nell’uomo, le quali devono essere la Mia immagine, e non il campo sperimentale della bestia.

27. Ora l’uomo prenda consapevolezza in base a queste Mie parole rivelatrici, di quale Spirito vuole essere veramente figlio, e soprattutto, com’era proceduto da Me dall’inizio della sua creazione.

*

Amen! Il vostro Creatore e Padre, Gesù Cristo. – Amen!

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Venerdì 28 luglio 2017 – h. 8.03

[Ap. 13,2-3]: «2E la bestia che vidi era simile a un leopardo, le cui zampe erano come quelle di un orso, e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la propria potenza, il suo trono e grande potestà. 3E vidi una delle sue teste come ferita a morte, ma la sua piaga mortale fu sanata; allora tutta la Terra, presa dall’ammirazione, seguì la bestia».

 

13/2 – Trovate queste coordinate dell’invisibile grande fiume della vita

28. Sì, la malvagità di questo essere si insinua furtivamente per colpire nelle vicinanze, scatenata dall’imprudenza della sua vittima. La natura di questa bestia è simile a quella di un leopardo, un leopardo leonino, un leopardo che possiede l’agilità, l’astuzia e l’inganno per colpirvi sul fianco nei momenti di trascuratezza, per assalirvi all’improvviso e lacerarvi con le possenti zampe di un orso, stritolandovi con le fauci di un leone. Perciò vegliate e pregate sempre, perché le fauci del leone si aggirano, pronte a sbranarvi.

29. Forti e possenti sono i denti strazianti di questa bestia perché ora riceve il potere del drago e occupa il trono con grande autorità: l’incantesimo, la magia della conoscenza, la raffinatezza della tecnica, dei cervelli-computer, delle potenze di memoria della rete. Una volta questa bestia era grande e potente nei giorni dell’impero babilonese e anche già in tempi antichissimi. Con potenti navi solcava mondi e spazi, combatteva uomini e regni per sottometterli tutti al proprio potere. Non lasciò spazio alla crescita dello spirito, e con movimenti possenti attraversava gli spazi dell’universo e le regioni della Terra, che Io scelsi come Mia Scuola terrena e come luogo per la Mia discesa come Dio nell’Uomo.

30. A lungo la conoscenza su questa bestia è rimasta sepolta, perché nel suo tratto principale era stata colpita come a morte. Gli uomini cominciarono ad allontanarsi dall’albero della conoscenza, ma nel sottosuolo continuarono a vivere e tessere ancora le teste degli “illuminati” che pianificavano e riflettevano su come poter serpeggiare di nuovo in superficie, inosservati, strisciando come un leopardo, elaborando una strategia a lungo termine, per riconquistare il potere un giorno perduto, che a loro aveva causato una cancrena mortale[54].

31. I loro discendenti spirituali sono gli odierni incantatori e maghi, chiamati anche scienziati e tecnici, ricercatori e ingegneri genetici, farmacisti e collezionisti delle arti demoniache e delle pseudo arti della fusione di cervelli e corpi umani con l’intelligenza artificiale. Voi dovevate diventare uomini-macchine a immagine di Satana, freddi e imprevedibili, spietati, insensibili e assolutamente ego-individualisti. Fate attenzione: questa bestia di natura leopardiana, orsina e leonina, vi rende dimentichi di Dio!

32. E ora essa si mostra in tutta la sua bruttezza! Sale dal sottosuolo ed è qui come all’improvviso, in superficie. Lo sviluppo tecnologico ha fatto un salto quantico[55], vi ha trascinato nella rete della totale dipendenza, e perfino le dichiarazioni dei redditi di tante piccole imprese non si fanno più senza Internet, se non si ricorre all’aiuto di un consulente fiscale.

33. Quest’unica testa che era stata tagliata, era la tecnica e la raffinatezza che ora avvolge di nuovo la Terra e l’intera umanità, come un mostro della comunicazione che – se viene staccata la spina – vi rigetterà nel più tenebroso medioevo e nella più gelida età della pietra.

34. Allora ci si chiede se il flusso interiore della propria connessione del cuore con Me, funzioni ancora, dove riconoscere la Matrix divina. Ci si domanda inoltre, se avete imparato a percepire la Mia essenza, orientati sull’effetto. Allora si rivelerà come vitale e salvifico il fatto che possiate fluire con forza nel flusso della Vita divina e, orientati alla pace, mantenere vivo nell’opera comune l’Amore salvifico che vi nutre e vi fortifica nella consapevolezza comune, affinché tutta l’umanità, insieme ai fratelli e alle sorelle extraterrestri, agli angeli e spiriti del regno invisibile, possa formarsi il grande Uomo–Cosmico, e cioè l’unico organismo comune che è creato a Mia immagine come Figlio Mio, che Io amo ardentemente e intimamente in Me, che nel contempo sono Io stesso.

35. Se trovate queste coordinate del flusso invisibile della vita, allora sottraete alla bestia il nutrimento – alla bestia e all’essere luciferino in voi – e prosciugate la palude dell’idolatria e della magia nera. Allora sarete figli del Mio Amore e non illusionisti e fautori mossi dalla vostra stessa forza.

36. Siate ora orientati verso Dio e su di Me, su di Me, Gesù Cristo, come vostro Capo, e siate pienamente consapevoli di essere il Mio corpo, di essere il Mio Tempio. Siate una cosa sola con Me e aborrite l’adorazione della bestia in tutte le sue sfaccettature e le sue apparenze. Rimanete nel Mio Regno come la Mia infinita sorgente di forza e di vita in voi, per voi e per il tutto!

*

Amen! Vostro Padre e la Sorgente della vita, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Martedì 1. Agosto 2017 – h. 9.21

[Ap. 13,4]: «4E adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia, e adorarono la bestia dicendo: “Chi è simile alla bestia? Chi potrà combattere contro di essa?”»

 

13/3 – Ciò che significa adorare il drago

37. Duque, cosa significa questo ‘adorare la bestia’? Non è forse, un abbandonarsi, un venerare, un ammirare, un obbedire? In questo caso è un avvalersi di ciò che offre il drago, di ciò che viene dato alla bestia: potere, possibilità, un gonfiarsi di conoscenza, uno spirito di ricerca, una soddisfazione della curiosità verso conoscenze tecniche terrene sempre più profonde, e un impadronirsi delle possibilità di controllare il mondo, di diventarne il padrone.

38. E cosa significa adorare il drago? Non è forse, il lasciar libero corso alla sua opera e alle sue attività? Le possibilità che ormai sono state affidate all’apparato della gestione tecnica fin nei più piccoli angoli delle aziende, hanno creato una dipendenza, in cui anche una minima irritazione, per esempio, può causare la sospensione del decorso dell’insieme. Se dall’oggi al domani venisse a mancare la corrente elettrica su tutta la Terra, cosa accadrebbe?

39. Nel frattempo la maggior parte dei telefoni[56] digitali è stata già trasformata in IP[57]. Il nuovo sistema permette al grande seduttore possibilità ancora maggiori di ascolto e controllo di proporzioni infinite. La sfera privata in molte faccende generalmente non esiste più. Dapprima le possibilità offerte da Internet e dalla telefonia mobile offrono forme comode di comunicazione, ma alla fine l’uomo resta intrappolato in questa rete e soccombe alla brama di sempre più distrazioni, sensazioni, sete di conoscenza e curiosità, di sempre più avidità.

40. Chi è così saggio da distinguere il punto in cui lo spirito del desiderio morboso potrebbe sopraffarlo, quando l’entusiasmo per queste cose tecniche prende talmente il sopravvento, da arrivare a dominare il cuore e la mente? Chi è così radicato nell’amore, da utilizzare la rete come strumento per salvare da questa rete gli uomini che sono caduti nelle grinfie della falsa adorazione? Chi è così saldamente ancorato a Me da poter, nel Mio Nome, liberare gli uomini da questi artigli della bestia? Quale servizio è necessario per realizzare questo? Tale servizio esiste già[58], e nonostante ciò, in esso si registrano molte vittime, il pericolo è molto grande, è necessaria prudenza e una salda disposizione di cuore, radicata in Me, per non cadere sul terreno del nemico, per non essere feriti o addirittura morire.

41. Oggi è giunto il tempo in cui questa bestia si è infiltrata in ogni campo, con la prospettiva della possibilità di comunicazioni sempre più rapide: e-mail, Messenger, Twitter, Facebook[59], fax. Telefono, telefonia mobile, ricezione satellitare, navigazione via satellite attorno al globo terrestre, Haarp[60], manipolazione climatica, traffico aereo, chips nelle carte bancarie e di credito, nei passaporti e nelle carte d’identità, pagamenti senza contanti, codici nei bagagli e nei prodotti commerciali[61], il RFID[62] e così via, possibilità di controllo in masse. Gli uomini erano inizialmente sempre più entusiasti, e con questo entusiasmo è cominciata l’adorazione della bestia. Uno spirito straniero è entrato nel cuore.

42. Queste possibilità di comunicazioni sempre più rapide hanno tuttavia una rispondenza spirituale nel mondo dello spirito, sono un’immagine della portata spirituale del cuore e dei movimenti spirituali che provengono e si estendono fino ai mondi dell’aldilà, e tuttavia, tutto procede così in fretta e in modo incontrollato, l’Albero della conoscenza viene raccolto in tempi così rapidi, che le anime degli uomini non riescono a più a tenere il passo, lo spirito dell’uomo, lo Spirito di Dio nel suo cuore, viene scambiato con l’intelletto umano, e il cuore spirituale rischia di essere travolto, di cadere sotto le ruote e atrofizzarsi sotto la velocità e la stortura, anzi sotto l’influenza del mondo delle notizie e delle informazioni, perché non sempre le intenzioni che muovono chi comunica sono buone e oneste, e il panorama mediatico viene abusato dai piani dei poteri occulti e dalle forze dietro le potenze ufficiali dei governi che questa bestia ha interiorizzato, e abusano dell’offerta per la riduzione e la schiavizzazione della popolazione mondiale.

43. Gli affari vengono conclusi in una frazione di secondi, la semplice posta cartacea esce sempre più di rado, accompagnata dalla pazienza dell’attesa e della speranza. La posta elettronica vola invece nell’etere con la pressione di un solo tasto, in modo che l’anima prende spesso decisioni o trasmette comunicazioni che l’uomo, talvolta, in seguito se ne pente. La riflessione, la compassione, la pazienza e la facoltà di immedesimarsi s’inaridiscono e sono trascurati sempre più. La conseguenza è la solitudine, la depressione, lo smarrimento e la durezza di cuore. I reparti di psichiatria sono oggi sopraffollati, e sempre più persone dubitano del proprio intelletto, sentono voci di spiriti e per consolarsi si lasciano sopraffare dalle continue offerte di film e televisione in cerca di conforto[63]. In questi, essi vedono spesso l’ultima possibilità di distrarsi in qualche modo, solo per evitare di guardarsi nell’interiore e analizzare il proprio stato desolato, per scoprire a quale deviazione lungo la via veloce e larga era da trovare l’uscita da una tale folle condizione. La conseguenza è l’agonia del sentire e del pensare.

44. Sempre più uomini sfrecciano su queste piste da corsa della vita terrena, e non trovano più la pace interiore del cuore, ma adorano attivamente e passivamente la bestia e il drago. Accettano con gratitudine le loro droghe, per stordire il cuore e la mente, altrimenti un rapido suicidio metterebbe fine a una desolata vita terrena. Essi si chiedono: “Chi è in grado di affrontare questa bestia? Chi è in grado di combatterla? Troppo veloce, troppo potente, troppo raffinata è questa bestia! Chi o che cosa le è pari?”. – E ciò, perché la voce sommessa del cuore, attraverso la quale si potrebbe attingere alla vera Sorgente della verità e della vita, è stata soffocata e ammutolita dalla potente voce della comunicazione esteriore e tecnica, e dell’immagine della bestia.

45. Se un uomo soccombe impotente a questa bestia, finisce per adorarla, se non ancora attivamente, almeno passivamente. E se l’uomo schiavizzato continua a ricevere nutrimento da questa bestia, presto la adora e ammira anche attivamente il fugace ‘potere curativo’ – l’apparente droga della distensione – che si manifesta nei doni provenienti dalle apparecchiature quadrangolari degli ultimi 100 anni, per cadere nell’ulteriore rimozione delle vere realtà.

46. Da quando il primo ricevitore radiofonico[64] ha donato al popolo la ricezione dall’etere, proveniente da fonti che non potevano essere controllate né verificate, se non con il cuore di un saggio discernimento, il subconscio di molti è già stato talmente manipolato, che questo discernimento del cuore è stato quasi soffocato ed è andato perduto.

47. Ma Io, il buon Pastore, continuo a bussare alla porta del cuore. Io busso, e a chi Mi apre, rivelo la Mia immagine in lui, gli dono la Mia grazia, gli offro il Mio vero ricevitore radiofonico vivificante e la televisione degli effetti spirituali. Egli impara a guardare nelle lontananze spirituali. Chi in tal modo ne è beneficiato, riconosce attraverso la percezione organica e vivente, Me, il vero Dio e Signore che ha creato il mondo e resiste con forza al nemico della vita che apparentemente Mi ha sottratto il dominio sull’umanità. Un tale uomo ritorna pentito alla vera Sorgente, egli stesso diventa ricevente e trasmittente della divina verità e rovescia la situazione, respinge l’adorazione della bestia e i suoi falsi prodigi.

48. Voi, figli Miei, che vi siete risvegliati, rifiutate il salto dal Tempio, resistendo alla tentazione di trasformare velocemente le pietre in pane e dite: «Lungi da me, Satana! Iatti, non sta orse scritto: “Non tenterai il Signore, tuo Dio!”?». I vostri cuori purificati anelano a ricevere la grazia della liberazione dalle grinfie del seduttore, e non a voler dominare dalla vostra forza con le possibilità della tecnica. Così resistete anche alla seconda tentazione nel deserto del vostro cuore, di adorare la bestia nel suo splendore e nei suoi falsi prodigi. E se parlate come Me:

49. “È detto: «Non devi tentare il Signore, Dio tuo!»”

50. E allora, Io parlo così in voi e attraverso di voi: “Voi avete il discernimento degli spiriti, siete titolati ad avere i nemici delle vostre tentazioni sotto i piedi, poiché ricevete da Me la forza per non soccombere all’adorazione del drago, né al potere della sua bestia. Le sue bestemmie non vi porteranno via il soffio della vita!

*

Amen! Vostra unica vera Sorgente di informazione della vita, qui e adesso, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Venerdì 3 agosto 2017 – h. 8.56

[Ap. 13,5]: «5E alla bestia le fu data una bocca per proferire parole piene di arroganza e di bestemmie, e ricevette la facoltà di agire per quarantadue mesi».

 

13/4 – La bocca della tecnologia ha aperto le sue fauci

51. Come voi, Miei amati, dovete essere di un solo cuore e di una sola mente, per lodare e glorificare come se foste da un’unica bocca, non più divisi, né in conflitto, ma uniti da una forza comune e nutriti dall’unica vita, così anche la bestia, la cui sapienza è solo una cattiva copia della Mia Onniscienza, la quale anch’essa ha bisogno di una bocca per essere efficiente, per portare ad effetto i suoi obiettivi nei suoi piani diabolici, poiché l’enfasi per essa si trova sull’unità, sulla coerenza che nella forza raccolta dovrebbe portare alla svolta, per far cadere gli uomini, per erigere completamente il dominio di Satana sulla Terra. E poiché il suo principio fondamentale è il dividere e dominare, gli risulta difficile mantenere a lungo quell’unità che è una perfetta faccenda della bocca.

52. Per molto tempo i popoli sono rimasti separati nella comunicazione per quanto riguarda le informazioni esteriori. Nei tempi antichi i cuori degli uomini dovevano ricorrere alla Fonte interiore per accedere alla conoscenza, alla comprensione e alla sapienza. Frattanto, sempre più uomini hanno fatto assegnamento sulle fonti della conoscenza esteriore. Questo è cominciato con la stampa ed è proseguito con i giornali, con i quotidiani e con la televisione, e oggi è già aperta la sorgente della tecnica: la bocca su Internet, che ora può facilmente e rapidamente aprirsi su ogni smartphone[65], il minicomputer di questo tempo, con la semplice pressione di un pulsante, anzi, con il movimento di una mano o di un dito, come con uno schiocco di dita.

53. Attraverso quest‘unica’ bocca, essa dice grandi cose, informazioni che solo alcuni anni fa non avreste mai pensato o sognato che potessero esistere. Essa mostra immagini alle quali ogni bambino riesce ad accedere facilmente, sia a scuola, ormai schiavo di questo smartphone, di questo strumento molto acile da tenere in tasca, così carino, delicato, agile e, allo stesso tempo, così smodato, che emette anche onde elettromagnetiche, . Questa bocca è nutrita con le più terribili maldicenze, influenze e immagini che sono in grado di distorcere cuore e mente delle masse, peggio di qualsiasi droga, schiavizzandole e rendendole dipendenti, proprio perché si presenta in modo così innocuo. Non è ritenuto cattivo, ma utile, non proibito, ma permesso ed elogiato come mezzo di salvezza del tempo odierno, per poter stabilire collegamento tra gli uomini, fin oltre grandi distanze.

54. Un guaio su quest’unica bocca, e un guaio su coloro che non possono resistere a questa bocca tramite il servizio alla vera vita, rivestiti con l’armatura di Dio, con un cuore forte, per resistere su questo campo da battaglia, lottando e ponendosi sotto il cappello del Mio Amore proteggente.

55. Molti uomini nell’odierno lavoro del mondo, si trovano a confrontarsi con questa bocca della bestia. La maggior parte dei luoghi di lavoro non funzionano più senza Internet e computer, smartphone, laptop[66] e altri dispositivi collegati alla rete. Gli studi medici, i cosiddetti ospedali, le aziende, gli stabilimenti produttivi, le scuole, le università, le fabbriche, tutti devono aprire le loro porte a questa bocca; l’uomo che lavora è stato reso dipendente dalle macchine, e se non è padrone dei propri sensi attraverso una formazione divina del carattere, allora è diventato per lo più schiavo di questa condizione.

56. Tutto il potere che è stato dato a questa bocca blasfema, dipende da un processo che il Mio Giovanni ha ricevuto nell’Apocalisse come un periodo di quarantadue mesi. Questi quarantadue mesi rappresentano il tempo necessario affinché il processo di orientamento interiore si orienti sul Mio divino Governo, si concentri sul Mio Ordine, per portare la sua anima in armonia con lo Spirito divino dentro di sé. È il tempo di orientarsi su di Me, la Sapienza, il Figlio nella Trinità, per giungere in tutto riguardo alla pazienza, alla somma delle cifre componenti il 6, di cui avete bisogno per poter combattere in questa rete, per poter sconfiggere il nemico con le sue stesse armi.

57. Voi ormai sapete che le Mie sette caratteristiche, di Dio, sono: 1) l’Amore, 2) la Sapienza, 3) la Potenza, la Forza oppure la Volontà di Dio, 4) il divino Ordine, 5) la Serietà, 6) la Pazienza, 7) la Misericordia. Dunque, i quarantadue mesi significano: l’Ordine nell’unione con la Sapienza, genera la Pazienza e la perseveranza in questo processo di trasformazione dell’anima nella facoltà spirituale di ascoltare Dio, di obbedire ed eseguire il servizio di Dio sull’uomo, affinché la lingua sacrilega venga distrutta.

58. Questa sola bocca, questo Internet – non come l’utilizza la bestia, ma nel Senso Mio, come la Mia occa ‒ vi è anche stato dato affinché lo utilizziate per il bene. Dio al momento utilizza questo Internet attraverso molti (uomini), per fornire informazioni illuminanti che non arriverebbero al popolo attraverso i media mainstream[67], poiché sono censurate dai burattinai che ormai hanno infiltrato le loro teste in quasi tutti i media pubblici, come stampa, radio e televisione, per manipolarli e influenzarli, rilasciando solo informazioni che si adattano ai loro piani bellici.

59. Non come la bestia, per scagliare bestemmie e menzogne mortali contro Dio nell’uomo, ma (questo mezzo) vi è stato dato per alzare la voce, per opporre una contro voce, per tappare quella bocca con la forza della Mia vita e per rendere manifeste le bestemmie di tale bestia, affinché sia distrutta[68].

60. Il potere di quella bocca viene da Me concesso affinché gli uomini si risveglino tramite una dose sconvolgente di menzogne e diffamazioni, si stropiccino gli occhi del cuore addormentati e si meraviglino di aver tralasciato per tanto tempo di opporsi alle falsità, alle distorsioni, alle bestemmie e alla schiavitù del proprio cuore e dei propri sensi.

61. Infatti, adesso, quando sembra quasi troppo tardi, gli uomini si riuniscono a migliaia, si ergono come un solo uomo e alzano la voce come popolo. Riconoscono che è stata imposta loro una falsa democrazia nel periodo del loro sonno comatoso, durante il quale erano grati che altri svolgessero per loro il cosiddetto “lavoro di governo”, ma riconoscono anche che questo aver lasciato ad altri il potere decisionale, non ha portato loro nulla, se non una dolce ebbrezza, dalla quale ora si risvegliano con un forte mal di testa, solo per scoprire di essere finiti in una prigione dalla quale non possono più uscire da soli, se non attraverso l’unione, la sinergia e in comunione con gli altri uomini.

62. Così ora la necessità che ne è sorta porta con sé il bene, trasforma il poco bene in meglio e il meglio in un assoluto bene, che sono Io, Cristo Gesù in voi. Io sono Tutto in tutto! Allora in Me è redento tutto, esso è liberato dalle bestemmie della bestia, bestemmie che si perdono come un’eco tra le vaste montagne della fede nell’unica Potenza che vi ha creati, che vi sostiene, vi nutre, vi protegge, vi custodisce e accarezza, l’unica e vera Bocca che pronunciò la Parola: «Sia luce!»

*

Amen! La vostra vera unica Bocca e la vostra unica Parola: “Gesù Cristo”. – Amen!

 

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Mercoledì 9 agosto 2017 – h. 9.29

[Ap. 13,6-7]: «6Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e il suo tabernacolo e quelli che dimorano nel cielo. 7E le fu dato di far guerra ai santi e vincerli; […]»

 

13/5 – Esiste una sola vita!

63. Chi è nella verità è nella vita. Costui non ha idee né un ideale, né ne parla; egli è la vita, è nella vita, ed irradia vita, emana verità; chi irradia verità, vive la verità, non bestemmia contro Dio. Chi invece sostiene di essere veritiero, tuttavia mente, perché in lui non c’è amore, ma fredda sapienza, giustificazione, spiegazione e confusione; questi bestemmia contro la verità, bestemmia contro Dio, bestemmia contro il Mio Nome e contro coloro che vivono nella verità, quindi, essi avranno il loro rifugio nel Cielo. Mentre il pane quotidiano di costui è disperazione, guerra, difesa, attacco, sconfitta, ribellione, e lui è e viene immerso nella guerra del suo ego verso coloro che vivono nella verità.

64. Negli uomini, l’ego, per sua natura, vuole e deve sempre combattere, vuol fare guerra, vuole disputare per sentirsi, per percepire che esiste. A costoro gli è stato dato a lungo il potere contro i santi, finché l’ultimo residuo dell’ego generale, del diavolo in ognuno di loro, non sarà sopraffatto. Questo può essere affrontato solo insieme, oppure non se ne fa niente. Se uno cade, tutti cadono con lui sotto la legge della sconfitta. Voi lo sapete: andati insieme, catturati insieme, impiccati insieme! Perciò esiste una sola vita, un solo amore, una sola verità, un solo Dio e anche una sola via: la misericordia proveniente dall’amore!

[Ap. 13,7]: «7[…] e le fu dato il potere sopra ogni tribù e popolo e lingua e nazione».

65. Finché tutti non abbandoneranno con forza unita, come in un essere pieno d’amore, di orgoglio tribale, etnico e nazionale, per accogliere l’unica consapevolezza: “Noi siamo tutti fratelli e sorelle nel Signore”, fino allora la bestia avrà il potere di provocare divisione, di dominare e ridurvi in schiavitù. Con ciò non si parla qui di mescolanza razziale, bensì si dà voce alla disposizione dell’amore spirituale, all’essenza della comprensione del cuore verso gli altri, per essere presente con spirito di salvezza nelle difficoltà e nella sofferenza.

[Ap. 13,8]: «8E l’adoreranno tutti gli abitanti della Terra i cui nomi non sono scritti fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato».

66. E ciascuno risorga dalla falsa adorazione, nella quale si gira solo intorno, guardi alla propria sofferenza, se vuol salvare se stesso al posto del prossimo. Risorga dal falso registro dei nomi del diavolo e ritrovi il proprio nome scritto nel Libro della vita, inciso nel Libro dell’Agnello immolato, di quell’Agnello che Si rinnega nel suo più profondo essere dell’ego.

67. L’ego è sempre l’inizio di ogni scissione. Eppure, fin dalle fondamenta del mondo non esisteva nessuna scissione, perché l’unione con Me era, è, e rimarrà, in verità, la Sorgente della vita, la Fonte di ogni Amore fin dal principio. Chi rimane iscritto in questo Libro della vita del Mio Amore sacrificale, il cui stato di coscienza non è diviso tra il bene e il male, tra il bianco e il nero, ma ha trovato la riconciliazione di questi poli, tiene la sua destra nel Cielo, attinge forza con il potere del suo amore pieno di abnegazione nel Tutto, e con la sua sinistra resta radicato nella realtà dei fatti, della Legge dell’organismo, e capitola nel suo io di momento in momento, in questa consapevolezza: “Non posso fare nulla senza il Padre, senza la forza dell’Amore sono perduto nella lotta dell’ego e nel conflitto con la vita, ma con il Padre, con l’Amore, con la Realtà dietro ogni cosa visibile e invisibile, io sono la vita”. – Esiste una sola vita:

“La vostra vita in Gesù Cristo!”. – Amen!

 

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Giovedì 10 agosto 2017 – h. 10.08

[Ap. 13,9]: «9Chi ha orecchi, ascolti. 10Se uno deve andare in prigionia andrà in prigionia; se uno uccide con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada. Qui sta la pazienza e la fede dei santi».

 

13/6 – Fermatevi e indagate

68. La misericordia è l’orecchio che ascolta la voce del cuore. Solo l’amore misericordioso apre e dilata costantemente l’udito del cuore. Non solo acusticamente, ma percettibile con tutte le forze e tutti i sensi, sente la Mia voce colui che possiede un orecchio del cuore permeato di misericordia. La sua più intima essenza divina è orientata sull’operare del Signore, sul Mio operare come Capo, sugli effetti della sua vita e nel suo essere che giungono a lui come segni per prestare attenzione, per fermarsi, per rimanere immobile, per sentire parlare la verità.

69. La voce misericordiosa del cuore non conduce alla prigionia, bensì, fuori da essa. Essa riconosce ogni falsità e la depone. Così liberate voi stessi dalla prigione della menzogna e non ne trascinerete più altri in essa. Tuttavia, finché perseverate voi stessi nella menzogna, date spazio al demone della confusione, conducete non solo il prossimo, ma anche voi stessi in questa prigionia della cecità spirituale.

70. Se catturati nella menzogna, uccidete il prossimo con la spada della bocca, voi stessi sarete uccisi dalla parola della menzogna. La menzogna uccide la vita dentro di voi! Qui c’è veramente bisogno di perseverare, per riconoscere la menzogna che uccide, invece di vivificare, che dividem invece di unire, che rende ciechi, invece che vedenti. Qui è necessario perseverare nella verità e aver fede nella verità e nella giustizia che costituiscono l’essenza più interiore dell’uomo, la sua Scintilla divina, affinché questa non si spenga, ma venga ravvivata per accrescere la vita di Dio nella totalità del Cristo, che è Uno, che è il Mio corpo, del quale Io sono il Capo.

71. Fermatevi e indagate, ricercate e scoprite, penetrate fino al punto da scoprirla, e poi dite la verità, quando su di voi agiscono gli effetti – non importa di quale tipo: discendenti o ascendenti, unificanti o dispersivi, liberanti o catturanti, chiarificanti o confondenti ‒ e rendetevi consapevoli attraverso questi effetti del Mio parlare rivolto a voi, affinché Mi riconosciate sempre di più e vi lasciate guidare e muovere da Me come membra e organi nell’intero corpo dell’organismo cristico del tempo attuale.

*

Amen! – Il vostro Capo, del Cristo, Gesù, il Padre. ‒ Amen!

 

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Venerdì 11 agosto 2017 – h. 10.36

[Ap. 13,11-13]: «11Poi vidi un’altra bestia che saliva dalla terra, e aveva due corna come quelle d’un agnello, ma parlava come un drago. 12Essa esercitava tutto il potere della prima bestia, in sua presenza; e faceva sì che la Terra e quelli che vi abitano adorassero la prima bestia, la cui piaga mortale era stata guarita. 13E operava grandi segni, fino a far scendere fuoco dal cielo sulla Terra in presenza degli uomini».

 

13/7 – Il Mio Amore misericordioso si manifesta in questo giudizio finale

72. Per quanto riguarda l’apparenza esteriore, l’altra bestia che sale dalla Terra è diversa dalla bestia che sale dal mare della magia, ma per quanto concerne l’essenza della malvagità e lo scopo della potestà, esse sono una cosa sola come lo sono i gemelli siamesi. Infatti, il perfido sentimento di sottomettere il mondo al dominio di Satana, è presente in entrambe le bestie. È la discordia tra i ricchi e i potenti, tra i nobili e i capitalisti, contro i cosiddetti fautori della libertà, e precisamente, sono coloro che servono la dissolutezza e la democrazia illusoria, e sono comunque entrambi posseduti dall’idea di dominare il mondo. Da un lato litigano “come cani e gatti” eppure, tirano alla stessa fune quando si tratta di sottomettere la plebe ‒ cioè quella che ai loro occhi è solo “un’inutile massa umana” ‒ sotto la loro sferza oppure perfino eliminarla, per ottenere più facilmente il dominio.

73. Una bestia sale dal mare delle false emozioni, l’altra bestia sale dalla terra della mentalità materialista, della paura di non aver abbastanza per la vita. S’innalza dal pensiero dell’infinita possibilità della ricerca e della tecnica, dal dominio del vento e del tempo nell’interiore e nell’esteriore[69]. Quest’altra bestia è, in apparenza, la perla del progresso e della scienza, destinata a facilitare apparentemente la vita terrena degli uomini con tutte le possibili comodità che il mondo tecnico ‒ il mondo dei robot e delle macchine ‒ sembra promettere all’uomo in tutti i campi.

74. Che viviate qui e coltiviate a mano il vostro nutrimento, oppure lavoriate in fabbrica, che fasciate i bambini con pannolini di cotone o con i Pampers, è lo stesso: la vita viene nutrita da un’attività piena d’amore, in qualunque forma essa si manifesti. Ognuno trovi il proprio posto nell’organismo dell’umanità, per dare espressione alla sua vocazione, alla vocazione di essere un amante, scelto ad aiutare l’amore a trionfare, scelto per elevare il tutto in Cristo, per redimere e per essere redento dal giogo del peccato, da quell’isolamento che lo allontana dal Regno di Dio sulla Terra come nel Cielo.

75. La bestia che viene dalla terra sembra offrire l’amore pacifico e la quiete di un agnello, ma lascia i cuori vuoti se non si giudica e non si agisce secondo la vera vita. Promette comodità, gioia, agevolazioni della quotidianità, impregna di profumo l’anima, …ma uccide lo spirito. Ha due corna che sembrano sollevare e tranquillizzare la vita con un duplice potere, ma queste due corna sono le due armi segrete dell’oppressione e dell’asservimento, create attraverso la dipendenza dai piaceri sensuali, dai beni di consumo e dalle gioie mondane, le quali offrono solo una soddisfazione temporanea, invece dell’eterna Acqua della vita che proviene da Me per placare la sete dello spirito e la fame dell’anima.

76. Entrambe le corna servono a spargere sabbia negli occhi spirituali dell’uomo e ad otturare i suoi orecchi spirituali, e solo chi ha imparato il discernimento degli spiriti e a seguire gli effetti della vita, è in grado, in questa confusione di guerra del tempo presente, di mantenere una mente lucida, un cuore aperto e uno spirito umano vigile, per udire e distinguere la voce di Dio. Egli si serve certamente delle offerte della bestia, ma non ne è soggiogato, poiché la misura determina la velenosità o l’effetto guaritore di una medicina. Egli utilizza le armi dell’avversario per batterlo con le sue stesse armi.

77. La vera misura, però, la posso indicare in ogni caso solo Io nel cuore dell’uomo, di momento in momento. Ma per questo, l’uomo ha bisogno della vista e dell’udito spirituali, cosa che può ottenere solo se presta attenzione in ogni momento agli effetti e si ferma a indagare ciò che gli effetti gli comunicano, per poi trarne le conseguenze e le conclusioni dal velo e dalla pienezza della divina Matrix nell’essere.

78. Solo così è assicurata la sopravvivenza dell’uomo spirituale, solo così si spezzano le due corna della bestia, e solo così si resiste al primo corno che rappresenta la menzogna, se questo viene respinto, e al secondo corno, che rappresenta la seduzione, se viene opposta la fronte della sapienza.

79. Solamente allora riconoscerete nel dolce mormorio velenoso della bestia, la voce di un drago che vuole solo divorare e uccidere, offrendo una vita apparente anziché quella divina. In questo modo smascherate questo falso Cristo e nutrite il vero Figlio, il corpo di Cristo, che ora in questo tempo cresce e prospera fino a diventare un figlio forte del Mio Amore. – Il figlio Mio che siete voi!

80. Allora l’umanità riconoscerà subito che la ferita mortale della bestia non potrà essere guarita tramite l’adorazione servile, l’ammirazione e il mantenimento del suo potere magico tramite i falsi media. L’umanità riconoscerà l’inganno nell’abuso della conoscenza, della tecnica e della scienza. Penetrerà con lo sguardo l’accumulo del potere da parte dei presunti “globalisti” attraverso la creazione del denaro e la manipolazione di false cifre, così come la minaccia derivante dalla manipolazione del clima e del fuoco, dell’avvelenamento chimico nel cielo[70] provocato dalle bombe atomiche e dall’avvelenamento per le radiazioni nucleari provenienti dalle centrali atomiche.

810. Penetrate con lo sguardo le macchinazioni cospirative e l’accumulo di ricchezze attraverso terremoti, tempeste, uragani e inondazioni artificialmente generati, e come, mediante manipolazioni cerebrali, radiazioni e onde, gli uomini possono essere trasformati in bombe umane e pazzi sanguinari per diffondere terrore e paura.

821. Riconoscete che a questa antica ferita mortale, ora, in questo tempo, verrà inflitto l’ultimo colpo – unicamente tramite il Mio Amore misericordioso che si manifesterà in questo giudizio finale e che, con l’istaurazione del Mio Regno sulla Terra, trasformerà nuovamente l’enorme ego dell’intera umanità nell’immagine autentica del Mio Amore, il quale, attraverso un misericordioso riordinamento, la guarirà definitivamente e la condurrà alla vera vita del Cristo, che sarà Tutto in tutto, quando si adempirà questa redenzione tramite il Mio organismo in tutti gli uomini, e raggiungerà il suo apice nel Regno della pace dei prossimi mille anni.

832. L’adorazione della bestia da parte della Terra e di coloro che vi dimorano, cioè l’orientamento terreno invece che spirituale degli uomini, guidati esclusivamente da interessi puramente materiali ed egoistici, anziché da aspirazioni spirituali, giungerà alla fine. Anzi, sta già giungendo alla fine grazie al Mio Governo e alla Mia Provvidenza, e l’uomo si ricorderà meglio di ciò che gli era stato promesso già nel principio della Creazione, cioè: moltiplicarsi come una vera forza d’Amore nel Cuore del Creatore; creare e operare eternamente nella Mia pace, colmare il nuovo Uomo-Cosmico spirituale con la gioia del potere creativo donatogli da Dio, e godere la vita nell’amore filiale tra le braccia del Padre suo, Gesù, che lo ama sopra ogni cosa. Egli riconoscerà che Io sono voi e voi siete Me, e che esiste un solo Amore e una sola vita proveniente da Me, l’Onni-Unico.

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Amen! Il vostro unico Creatore e Padre dalla molteplice bellezza, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Sabato 12 agosto 2017 – h. 9.58

[Ap. 13,14]: «14E seduceva quelli che abitavano sulla Terra con i prodigi che le fu dato di operare in presenza della bestia, persuadendo gli abitanti della Terra ad erigere un’immagine alla bestia che aveva ricevuta la ferita della spada ed aveva ripreso vita».

 

13/8 – Io sono il Signore, sono il vostro Capo, sono la vostra vita

84. Con la Mia morte volontaria sulla croce ho inflitto una ferita mortale alla bestia della magia luciferina e dell’adorazione dei falsi dèi. Ma essa vive ancora, perché questa Mia spada ‒ la morte sulla croce attraverso l’abnegazione del vostro vecchio io ‒ è diventata debole nella vostra bocca, anche a causa del potere di una struttura ecclesiastica ritualizzata, invece della potenza della Mia Parola divina nei cuori degli uomini. Così, magia, evocazione e stregoneria di questa bestia, di questa falsa religione di origine babilonese, sono riuscite a infiltrarsi nuovamente nei popoli convertiti al cristianesimo.

85. La potenza della Mia Parola, fondata sulla pura fede dell’amore, è stata infranta nel popolo. Si è istaurata la legalità, il commercio delle indulgenze, l’usura e l’avidità, peccato e morte si sono insinuati ed hanno rianimato nuovamente la natura della bestia negli uomini, il cui ego cerca con ogni mezzo, il potere e il prestigio, poiché l’ego si gonfia e ripudia il dominio del Mio Amore, e vuole esso stesso dominare e padroneggiare. Così una delle corna del potere è quella della seduzione, e la bestia vi seduce ovunque può. Essa vi chiede, voi che dimorate sulla Terra della consapevolezza materiale, di costruirle un’immagine stabile, una residenza per la bestia, affinché possa esercitare su di voi la sua magia e il suo incantesimo.

86. Quante volte agite come vi pare e piace, senza chiedere il Mio Consiglio e la Mia Sapienza, senza fermarvi e perseverare nella fede davanti a Me, e senza agire secondo il Mio Amore? Quanto tempo deve passare prima che, nell’umiltà dei vostri cuori, riconosciate ciò che, in tante azioni quotidiane, vi allontanate dal Mio Cuore? Cosa si frappone tra voi e il vostro prossimo, che si frappone anche tra voi e Me, che erige un muro e indurisce i vostri cuori? Quale spirito, quale entusiasmo vi spinge? Quale immagine vi fate di Me, che alla fine è pur sempre un’immagine della bestia?

87. Ed Io, non sono forse per voi troppo spesso solo un Dio a cui si prega solo per trovare riparo da questa o da quella sventura, da una necessità, da una malattia o da una sofferenza? Non vi è possibile immergervi nella magnificenza della Mia regalità e riconoscervi come Miei figli e figlie, ai quali ho posto nel cuore la spada della Mia bocca come acuta autorità del giudizio per il Bene?

88. Quand’è che afferrerete il bastone per distruggere e trasformare l’immagine di questo falso dio, di questa bestia che è in voi e intorno a voi? Quando avverrà la conversione, nella quale confesserete dinanzi a Me ogni falsità, vi pentirete e vi lascerete trasformare da Me? Identificatevi con la sofferenza del mondo, per giungere alle loro necessità, e da lì allo zero, alla totale resa, affinché riconosciate che dal vostro ego non potete cambiare il mondo, ma Io in voi posso tutto! Io, come Figlio dell’uomo, non ho fatto nulla di ciò che non ha fatto il Padre Mio in Me e attraverso di Me, la potenza della verità e dell’amore. Così anche voi non fate nulla senza di Me, ma tutto con Me. Non venite a Me come mendicanti, ma in questo tempo nella consapevolezza della vostra autorità divina, dopo che il vostro ego è stato guidato sempre più al punto zero in ogni situazione, tramite la vostra resa, ed Io risorgerò in voi di momento in momento a una vita nuova e potenziata, poiché Io sono il Signore, sono il vostro Capo, sono la vostra vita.

89. Io sono venuto sulla Terra come Uomo, e nell’uomo sono ritornato! Come Dio in Me voi risorgerete e vincerete come potere dell’Amore. Dapprima, però, distruggete l’immagine della bestia, risorgete nella fede in Me dentro di voi. Non riponete la vostra speranza nella falsa sapienza, e riconoscete l’abuso che viene fatto delle caratteristiche divine, del potere e della gloria per sedurre e distorcere il mondo. Riconoscete chiaramente e apertamente l’Uno e il Vero, cioè Me, il vostro Capo, Gesù Cristo, come Capo sul corpo dell’organismo. «Io sono la Via, la Verità e la Vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo Mio!» Seguite dunque Me, e non l’invito della bestia, a farle una statua di venerazione!

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Amen! La vostra vera immagine di voi stessi, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Martedì, 15 agosto 2017 – h. 9.12

]Ap 13,15-18]: «15E gli fu concesso di dare respiro all’immagine della bestia, sicché l’immagine della bestia parlasse e facesse sì che tutti quelli che non adorassero l’immagine della bestia, fossero uccisi. 16Ed essa fece sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse apposto un marchio sulla mano destra o sulla fronte; 17di modo che nessuno potesse comprare o vendere senza avere il marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. 18Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento, calcoli il numero della bestia, poiché è un numero d’uomo, e questo è: 666!».

 

13/9 – Entra nel mondo interiore della Mia presenza!

90. Lascia andare le tue esperienze avute finora. Lascia andare le tue idee e ciò che hai sentito finora su questa parte dell’Apocalisse, tutto ciò che è stato interpretato, ciò che gli uomini vi hanno proiettato o spiegato a modo loro.

91. Entra nel mondo interiore della Mia presenza e riconosci che tutto ciò che non sono Io, dà respiro alla bestia, così che possa parlarvi e voi credete che la sua espressione sia reale. Essa non è realtà, non è verità! La realtà e la verità si trovano dietro ogni cosa creata, e perciò viene uccisa ogni vita nello spirito dell’uomo se egli non può penetrare con lo sguardo ogni inganno in Mia presenza.

92. Tu stessa l’hai vissuto, come ti ha ucciso quando volevi descrivere le tue idee, i tuoi pensieri, le tue immaginazioni, e come la lotta interiore contro il tuo io, che è la vera immagine della bestia, ti ha trascinato sotto il giogo, scaraventandoti fuori dal Regno della Mia presenza, generando paure e confusione, tanto che più volte sei stata pronta ad accettare il marchio della bestia.

93. Sappiate che ogni istante che non viene passato alla Mia presenza sotto il dominio del Mio Amore e della Mia Sapienza, è un’accettazione del marchio e del numero della bestia, è un’accettazione della vita carnale e dello stato animico. Esso conduce verso il basso, verso un modo di pensare materialistico, è la separazione dal Cielo dello Spirito divino. Solitudine, dipendenza, vita istintiva, brama di sensazioni e autodistruzione sono le conseguenze dell’accoglimento del numero della Bestia.

94. Internet, la dipendenza ‒ per esempio ‒ del traffico della merce senza contante, la creazione di denaro artificiale e tutte le varie conseguenze di questa accettazione del numero della bestia, sono solo i suoi risultati, sono soltanto chiari segnali di questo marchio diabolico che deve essere impresso nel cuore degli uomini, per spingerli a indurirsi e diventare insensibili per sentire la voce di Dio.

95. Invece, non appena v’immergete nell’immagine interiore del Mio Amore, il numero in voi viene cancellato e ogni sapienza, ogni conoscenza, ogni forza e ogni pienezza del potere proveniente da Me, vi saranno accessibili, per non trvarvi sotto le ruote del sistema nel quale i sedicenti dominatori del mondo vogliono trascinare ogni uomo, per gestirvi e usarvi a loro piacimento per le loro brame di potere, cominciando dai più piccoli, i bambini, fino ai morenti.

96. Di tutto viene fatto un affare: l’uomo viene ridotto a merce e magazzino di pezzi di ricambi per organi, a oggetto di piacere per le voglie sadiche e masochistiche di coloro ai quali la vera Fonte della vita ‒ la sottomissione al Mio dominio sulla Terra ‒ è un abominio che provoca sudori freddi sulle loro fronti intrise di pensieri. Il numero satanico 666 che li addensa e indurisce, è in loro per lo più già compiuto. Essi sono diventati veri demoni i cui cuori pietrificati non provano quasi nessuna compassione per il prossimo. La loro essenza è: 600 parti per se stessi, 60 per il prossimo, ma solo dov’è diventato utile per loro, e 6 parti per Dio, dal momento che Egli sostiene la vita carnale, e tuttavia essi portano in sé una scintilla che dice loro: “Esiste un Creatore!”. Ma il loro motto è e rimane: “Possibilmente ogni onore per me, per i miei obiettivi, per le mie mete e per il mio desiderio per il potere!”.

97. Così sapete qual è la situazione attuale di questo mondo, e che già sono suonati gli ultimi cinque minuti prima delle Ore dodici[71], per molti è quasi troppo tardi per svegliarsi. Ma Io ho conservato per Me un piccolo resto di fedeli che Mi amano, e con loro costruirò il nuovo mondo, e precisamente adesso![72]

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Amen! Il Padre vostro, Gesù. ‒ Amen!

 

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Apocalisse capitolo 14

L’Agnello e i Suoi

Giovedì 17 agosto 2017 h. 8.16

[Ap. 14,1]: «1Poi guardai, ed ecco l’Agnello che stava in piedi sul monte Sion, e con lui erano centoquarantaquattro mila persone che avevano sulla fronte scritto il Suo nome e quello del Padre Suo».

 

14/1 – Riconosci come sono gli effetti del tuo ego

1. Giovanni vide. – Egli sperimentò la realtà, la verità senza condizionamenti, senza essere offuscato dall’esperienza, senza pensieri rivolti al futuro, senza alcun ricordo nel passato. Egli morì a se stesso, e in lui gli fu rivelato ciò che Io sono: l’Amore, la Vita al suo zenit, all’apice dell’essere, sul monte Sion, e con Me i centoquarantaquattro mila, tutti coloro che sono nella vita, che considerano se stessi morti, tutti coloro che hanno la vita da Me e vivono di momento in momento, sempre e nell’eternità, senza tempo, viventi, vigorosi e chiari! Essi hanno il Mio Nome sulla loro fronte, hanno interiorizzato la Mia essenza, hanno il Mio Cuore, e questo Cuore sta sopra l’intelletto. Essi vivono nell’intuizione, nella conoscenza interiore della Mia presenza. Questa sapienza, questa conoscenza interiore non puoi impararla con la lettura, non puoi ricordarla, non puoi trasmetterla, puoi solo sperimentarla, puoi solo viverla. Questa è la Sapienza del Padre, la verità del Mio Amore. In Me c’è il Padre, in te c’è il Padre! In Me c’è la vita, in te c’è la vita, e questa vita è sempre ed eternamente solo adesso!

2. Se riconosci come sono gli effetti del tuo ego, come il tuo io cerca costantemente di mettersi in primo piano nella consapevolezza di esistere, se penetri con lo sguardo come da ciò viene uccisa la vera vita, allora ti renderai conto che solo l’attenta osservazione smaschera gli effetti dell’ego e li rende inefficaci. Questo avviene senza lotta, ma semplicemente nel vedere le cose e gli avvenimenti come sono, e nell’essere consapevoli se si tratta della vera vita presente, oppure solo del desiderio dell’io condizionato di frapporsi tra Me e te, per agire, per dimostrare di essere anch’esso qualcosa. Tuttavia l’ego è un’ombra, è l’illusione della vita; non è la vita, non è la realtà, l’ego è la causa del peccato, della separazione dalla vita, dalla Sorgente, da Me, dal Cristo, dall’Unto in te.

3. Io solo sono la vita, il Padre tuo, Gesù Cristo, sperimentabile di momento in momento nei centoquarantaquattro mila che stanno con Me sul monte, allo Zenit della vita, sul monte del Tempio del vero amore del cuore. E ai centoquarantaquattro mila non è imposta alcuna limitazione nel senso di un numero che, se fosse raggiunto, non permetterebbe più l’ingresso di altri uomini, ma significa solo che in essi sono raccolti tutti coloro che hanno riconosciuto l’essenza del Mio Amore nella presenza dell’eternità della vita, dell’Essere di tutte le cose, e in questo Mio Essere altruistico e privo di ego, vivono la vita di un agnello che si dona con vero amore sacrificale e persevera con fermezza, così da stare con Me, con l’Agnello, sul monte Sion per ottenere questa vita proveniente da Me e con Me, di momento in momento.

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Amen! Il vostro vero Monte del Tempio di Sion in voi, il vero Amore del Padre, Gesù Cristo. – Amen!

 

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L’Agnello e i Suoi

Venerdì 18 agosto 2017 – h. 6,58

[Ap. 14,2]: «2E udii una voce dal cielo come rumore di molte acque e come rumore di gran tuono; e la voce che udii era come il suono prodotto da arpisti che suonano le loro arpe».

 

14/2 – Allora cantate e suonate ora il cantico del Mio Amore per il mondo

4. Giovanni – l’Amore del Cuore – sentì la voce dell’Amore proveniente dal Cielo. Era libero dalle immagini del passato in questo momento della Mia presenza, era libero nella sua esperienza, nell’ascolto del suono, della vibrazione dell’Amore. Egli sentiva il Padre, sentiva la voce del vero Amore. Egli amava, e questo Amore in lui si sentiva come il fragore di molte acque, alti sentimenti dello Spirito di Dio, come il sommesso sussurro del vento e tuttavia come un tuono rombante che sommerge il cuore con la sua potenza e la sua forza dal tocco dell’infinito Amore divino e, allo stesso tempo, questa ‘voce’ per lui era come quella dei cantori dell’arpa che fanno risuonare le loro amabili melodie sulle corde di queste.

5. Quali parole avrebbe dovuto usare Giovanni per descrivere la voce del Mio Amore edificante? – Parole che sarebbero impossibili da rendere, tanto ampie quanto profonde, per descrivere il suo stato d’animo, parole terrene che non sarebbero mai abbastanza adatte per penetrare questa meravigliosa profondità del Mio Amore.

6. Il linguaggio è un campo povero per descrivere i frutti dell’amore, e tuttavia, chi è toccato dallo Spirito dell’Amore riesce, attraverso queste allusioni, attraverso gli esili paragoni, a veder brillare la scintilla, anzi, anche sentirla, per lasciarsi toccare, per diventare lui stesso un Giovanni che sperimenta il Rhema[73] e la Rivelazione in un nuovo momento di profondo amore per Me, che percepisce i toni delicati dell’arpa nel suo cuore e nella sua anima, per essere sfiorato nelle più intime profondità del suo essere che guarda all’insù verso l’infinito Amore con cui Io vi attiro e vi conduco verso la via dell’esperienza del Mio Amore e dell’Essere Mio.

7. Oh, chi ascolta la Mia voce? Chi si lascia toccare? Chi possiede l’empatia[74] dello spirito di un Giovanni, del discepolo prediletto dei Miei insegnamenti, di un figlio di Dio che, con animo filiale, tenda l’orecchio alla Mia voce in lui? Chi percepisce la vita stessa come il Mio Amore nel proprio cuore? Chi ascolta veramente nella sua costante preghiera del cuore – libero dai moti dell’ego, libero da se stesso, libero come il discepolo dell’Amore?

8. Voi dovete essere tutti come Giovanni dell’Apocalisse, la rivelazione di Me stesso – non solo diventarlo, bensì, semplicemente esserlo, perché nel diventarlo c’è l’attimo, nel diventarlo c’è la vita, senza passato e senza futuro. Nel semplice esserlo e nel rimanere, c’è il mistero del vedere e del sentire. Siate nella Mia presenza, siate in attesa della Mia pace, siate aperti per il Mio messaggio, per la Mia Parola, siate la Mia Parola interiore! Siate il suono di un’arpa, siate l’arpa che emette il suono che guarisce, il balsamo del Mio Amore quando essa viene da Me toccata. Siate il canto del suonatore d’arpa, per toccare il cuore del prossimo, per indurlo a essere come questo suono della pace. Perché, se lo siete voi, allora lo è anche il prossimo. Allora vince la pace che, nell’amore altruistico, si esprime in tutto il suo splendore, vincendo le macchinazioni del mondo dentro di voi.

[Ap. 14,3]: «3E cantavano un cantico nuovo davanti al trono e davanti alle quattro creature viventi e agli anziani; e nessuno poteva imparare il cantico, se non quei centoquarantaquattro mila, che sono stati riscattati dalla Terra».

9. Sì, voi siete questo nuovo cantico davanti al Mio Trono, nel Mio Regno che attraverso di Me si estende in voi di nuovo dal Cielo fino alla Terra, per rinnovare questa Terra. Voi siete poi portatori della Mia autorità di giudizio, per erigere su questa Terra, di nuovo il Mio Trono, affinché tutti gli uomini vedano che il Mio Ordine divino e la vivacità del vero uomo che proviene da Me vi rende capaci di essere anziani per portare in sé l’antica Sapienza fin dal principio della sua creazione tramite Me, la Sapienza che è prescelta a questo, a dominare con e attraverso l’amore in voi, per ispirarvi e a ristorarvi nell’eterna gioia.

10. Nessuno può imparare questo cantico, anzi, a viverlo, se non è disposto ad afferrare il vantaggio dell’attimo, a fermarsi, per esplorare gli effetti che rappresentano il suono della Mia voce, il suono di quelle corde che servono per insegnarvi e introdurvi nella Mia divina presenza. Io vi ho riscattati con il Mio sacro sangue, ho dato la Mia vita per voi e continuo a darla ancora in ogni momento in cui morite al vostro io, alla vostra stessa volontà. Io vi dono il Mio sangue, che è la Mia vita, la Mia vita di Dio in ogni istante della vostra esistenza. – Così cantate e suonate ora il cantico del Mio Amore per il mondo, come Io l’ho fatto per voi come Figlio dell’uomo, e siate uniti con Me in questi suoni dell’arpa.

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Amen! Io, il vostro vero Suono, il vostro vero Cantico davanti al Mio Trono, davanti al Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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L’Agnello e i Suoi

Lunedì 21 agosto 2017 – h. 9.14

[Ap. 14,4-5]: «4Essi son quelli che non si sono contaminati con donne, poiché sono vergini. Questi son quelli che seguono l’Agnello ovunque vada. Essi sono stati riscattati tra gli uomini, quali primizie per Dio e per l’Agnello. 5Non fu trovata menzogna sulla loro bocca; essendo senza macchia.»

 

14/3 – Io ho riscattato gli esseri umani verginei

11. La donna è il più grande amore per un uomo sulla Terra. Il più grande amore espresso dall’essere umano nella vita terrena si trova nella rispondenza con la donna, poiché attraverso la donna viene assicurata la continuazione dell’uomo e quindi dell’umanità. L’amore dell’uomo trova il suo riflesso nel prossimo più stretto, cioè, nella donna, e l’amore e la sua continua esistenza si conserverebbero anche se entrambi fossero dispersi come unici naufraghi su un’isola deserta, poiché il vero amore tra gli esseri umani ha bisogno di uno scambio per crescere, per approfondirsi, per moltiplicarsi, per rispecchiarsi e apparire nella più meravigliosa magnificenza. L’amore per Dio è come l’amore tra l’uomo e la donna, se entrambi si sono riconosciuti fin nell’intimo nella loro simpatia.

12. Ebbene, Io ho dato il più grande insegnamento in una sola e semplice raccomandazione: «Ama Dio sopra ogni cosa e il prossimo come te stesso!». Nondimeno, se tu ami la creatura, cioè la donna, come il tuo più grande amore per te stesso, e ti rispecchi nella tua donna amandola più di Dio, allora questa forma d’amore si consuma da sé, poiché ‒ bloccandoti nella dimensione terrena – non ha  la Fonte divina nella sua meta come punto iniziale, e così l’amore diventerà una forma egoistica simile al polipo[75], che sviluppa nel sua controparte più cara, un ego d’amore, e quindi, nel suo amore per se stesso, un amore egoistico che termina nella morte, e non nella vita, e si macchia con la menzogna, vale a dire, con l’illusione di poter esistere senza il Creatore di ogni essere.

13. Le vergini, nel senso della rispondenza, sono quelle che vivono alla Mia presenza e mettono al primo posto Me, la divina Verità, da Me fanno nascere il loro amore per il prossimo e quindi non sono legate all’amore egoistico, o all’amore per un compagno, ma vivono rivolte al di fuori di sé. Le vergini sono quelle che si donano in modo virgineo di momento in momento, che nell’adesso ricevono il Mio eterno, puro Amore virginale e sono pronte a trasmettere questo puro amore al prossimo, all’unico prossimo che, a sua volta, in questo momento attuale, unico nel suo genere, ha bisogno dell’amore proveniente da Me. Attraverso quest’unico prossimo, che poi in quell’istante riceve questo amore puro, questo amore scorre come un flusso per tutti.

14. Un tale donatore, amando Me sopra ogni cosa, diventa egli stesso, attraverso di Me, una sorgente di gioia infinita e beatitudine per i suoi simili. Il suo amore è sempre alimentato dalla fresca e vivente Sorgente, non contaminata da condizionamenti delle esperienze passate o dai bramosi sogni del futuro, essendo questo suo amore per Me autentico, puro e limpido, libero dalle impurità degli obiettivi egoistici, libero da se stesso, aperto alla verità della vita eternamente fresca e pura, che sono Io in lui, che la dono a lui in modo costantemente rinnovata.

15. Egli segue Me, l’Agnello, ovunque Io lo conduca, di momento in momento, alla Sorgente dell’Acqua vivente della vita. Egli Mi segue nel suo portamento di agnello, nella disponibilità del sacrificio dei propri desideri per un traguardo superiore, il traguardo del Mio Regno sulla Terra, e partecipa alla Mia vita già adesso in questo meraviglioso Regno che gli spetta attraverso la Mia promessa. Io ho riscattato queste persone virginee e le sto ancora riscattando per Me stesso e per il Mio Regno.

16. Di loro si dirà: “E nella loro bocca non è stata trovata falsità, poiché sono irreprensibili!”

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Amen! Il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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Comunicazione del giudizio

Venerdì 25 agosto 2017 – h 9.50

[Ap. 14,6]: «6Poi vidi un altro angelo che volava in mezzo al cielo, recante il Vangelo eterno, per annunziarlo a coloro che abitano sulla Terra, a ogni nazione e tribù, a ogni lingua e ogni popolo».

 

14/4 – Chi si raccoglie e si ferma, riceve la Parola interiore, il linguaggio del cuore, il suono dell’Amore

17.Solo attraverso la rivelazione nel cielo interiore dei vostri cuori riceverete l’eterno Vangelo. L’eternità è adesso, non nel passato, né nel futuro sarà un angelo il messaggero rivelatore del vostro cuore, bensì adesso. Con bandiere spiegate conquisterete il Mio Regno alla presenza del Mio Amore. Chi si ferma e sosta, riceverà la Parola interiore, il linguaggio del cuore, il suono dell’amore che ogni nazione e ogni tribù, ogni lingua e ogni popolo comprenderanno e saranno sempre in grado di comprendere in ogni tempo attraverso la Luce della vita che dimora in essa, attraverso di Me, il vero Cristo.

18. Ognuno può comprendere il messaggio redentivo, quello di essere una cosa sola con Me, il Figlio nel Padre, e con Me, il Padre nel Figlio che fui sulla Terra nel tempo della Mia discesa corporea a Betlemme, e che sono sempre ed eternamente in voi che Mi tenete nella coscienza. Io sono il Figlio, il Cristo, la Sapienza in voi, e tramite Me c’è il Padre Mio, l’Amore, anche in voi.

19. Perseverate nel mantenere viva questa conoscenza della Rivelazione di momento in momento, attraverso la fede. Tenete alto questo bastone della fede in ogni situazione. Anche voi siete ora “l’altro Angelo” in mezzo al Cielo della Mia vita e del Mio Amore, che non solo si mantiene saldo nella fede, ma si leva nell’aria come un’aquila nella certezza della fede, e vola molto in alto, volteggiando nelle arie dello Spirito, osservando gli avvenimenti, comprendendo e riconoscendo gli impulsi egocentrici degli esseri legati alla Terra, di coloro che sono di sentimento terreno, che cercano la loro felicità nella ricchezza e nelle voglie terrene, combattendo pro o contro qualcosa che però, in premio, procura loro solo timore e paura. Un’anima che è caduta preda della paura, cade anche preda della morte, entra in uno stato che la allontana dalla vita, la allontana da Me, dal Cristo in lei, essendo, nel peccato, lontana, e quindi lontana dal Regno di Dio.

[Ap. 14,7]: «7e diceva a gran voce: “Temete Dio e dategli gloria, poiché l’ora del suo giudizio è giunta; …»

20. Perciò impegnatevi a cercare la Mia presenza, affinché il timore di Dio si trasformi in amore per Dio, e il profondo rispetto si tramuti in puro affetto. L’ora del Giudizio è giunta in ogni istante in cui vi rivolgete a Me, e in tal modo Io vi rialzo. L’ora del Giudizio è giunta, in cui istruisco i disonesti, li attiro e li chiamo a Me, per rialzarli, correggerli e raddrizzare nuovamente la loro mente.

21. Chi in questo tempo del Giudizio si lascia chiamare e segue questa Mia Chiamata con riverenza, si pente dei suoi peccati e si converte, chi considera i suoi errori, la sua mentalità terrena riconoscendola come errata e la ripudia, avrà la costante possibilità di ricevere la Mia forza, di godere del Mio Regno, di vivere sotto la Mia sovranità, di correre e volare – anzi, questi sarà in Me e Io in lui. – Sappiate: il Padre e il Figlio sono una cosa sola!

[Ap. 14,7]: «7[…] prostratevi davanti a Colui che ha fatto il cielo e la Terra, il mare e le fonti delle acque”».

22. Questo significa: mantenete sempre la vostra consapevolezza in ciò che Io sono, cioè il vostro Creatore, Colui che ha fatto il Cielo, la Terra e il mare, le profondità eterne della Mia infinita eternità, l’ignoto che Io, come Figlio dell’uomo, vi ho fatto conoscere durante il Mio tempo terreno, e continuo a farvi conoscere incessantemente attraverso le eterne Sorgenti della Mia Sapienza nei vostri stessi cuori.

*

Amen! Il Padre vostro nel Figlio dell’uomo e di Dio, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Comunicazione del Giudizio

(continuazione)

Martedì 29 agosto 2017 – h. 7. 32

[Ap. 14,8]: «8Poi un altro, un secondo angelo seguì e disse: “È caduta! Caduta è Babilonia la grande, che ha fatto bere a tutte le nazioni il vino dell’ira della sua fornicazione!”»

 

14/5 – “Questo nodo gordiano non si scioglie nel modo umano, ma a modo Mio!”

23. L’obbedienza amorevole era, è, e rimane, la base per attingere alla Fonte della Mia forza, per servire il Mio potere, ascoltare il Mio messaggio, ricevere la Mia rivelazione. La disobbedienza proveniente dall’arroganza e dalla presunzione è stata la radice della caduta che si è protratta per eternità. Nutriti dal Mio seno paterno, sono e rimangono tutti coloro che non hanno partecipato alla grande caduta, ed essi riconquisteranno sulla Terra la Mia posizione di potere. Sono loro ad avere in sé il Giudizio, scaturito dalla Mia Misericordia e ad avere l’impulso interiore di accogliere e compiere la Mia Volontà. Essi partecipano alla Creazione attraverso l’obbedienza e l’affetto verso di Me.

24. Babilonia la grande, comprende coloro che strappano a sé il potere per ostinazione e lottano con i mezzi dell’intrigo, dell’usura e della magia, sono anche coloro che bevono dalla sorgente dell’ostinazione. Essi sono imbevuti con la mania inebriante del potere, perseguono obiettivi estranei e seguono il Satana nelle loro stesse immaginazioni. A loro è andata perduta la vera libertà, la libertà di attingere al seno della Mia infinita potenza, la forza del vero atto creativo che Io dono a ognuno che, nell’obbedienza, abbandona il calice della fornicazione e il vino dell’ebrezza del potere, e si rivolge a Me, sapendo che Io sono in lui e lui in Me, – uniti come Padre e figlio. Padre e Figlio sono sinonimi del Mio Amore e della Mia Sapienza, la Sapienza dell’obbedienza nell’amore verso il Padre, fonte dell’Amore a cui ci si rivolge per rinascere continuamente come figlioletti che ora maturano fino a diventare figli virili, per far diventare l’Amore del Padre in sé, paterno, quindi maturo, amorevole e risoluto.

25. Babilonia è intesa come luogo della comprensione linguistica unificata e dell’unità negli obiettivi di potere derivanti dall’ostinazione, una unità che ho dovuto confondere, perché così facendo si sono consegnati loro stessi alla confusione e alla lontananza da Dio, allontanandosi da Me. Chi dall’unità genera una concentrazione di potere con l’obiettivo di sfruttare e accumulare ricchezza, come fanno oggigiorno le corporazioni della vostra economia mondiale, le quali mirano a un’espansione illimitata qui sulla Terra e rivendicano la supremazia globale, non è lontano dal commettere, per interesse personale, omicidi e genocidi. Questa piovra ha disteso i suoi vili tentacoli spirituali attorno alla Terra, attorno alle risorse, attorno alla tecnica, attorno ai politici, e ora rappresenta la risorta città di Babilonia che ha innalzato di nuovo la sua torre e celebra il trionfo per avere assoggettato quasi ogni cosa e ogni essere umano, rendendo tutti ebbri con le sue offerte, ma anche punendo e uccidendo chi non le obbedisce. Essa è composta da persone che si sono immerse nel’inferno spirituale, inebriate dal potere e dalla brama di infliggere dolore, prive di qualsiasi coscienza e considerazione.

[Ap. 14,9]: «9Poi un terzo angelo, veniente dietro ai primi diceva a gran voce: “Chiunque adora la bestia e la sua immagine e ne accetta il marchio sulla fronte o sulla mano, […]”;»

26. La potente voce del terzo angelo risuonò nell’Apocalisse, ora risuona ancora e ancora attraverso i Miei che hanno ricevuto dalla Mia mano lo scettro del Giudizio, risuona nei santi che si sono consacrati a Me per questo servizio, risuona nei veri eroi che si sono rinnegati e hanno preso la ferma decisione di non accettare il marchio della bestia nel loro senno e nelle loro azioni.

27. Essi penetrano con lo sguardo gli obiettivi della bestia – dell’ego – e l’adorazione della sua immagine nella scienza e nella tecnica per scopi egoistici di dominio sul mondo. Essi si sottraggono, cominciando come la più piccola cellula del corpo di Cristo, per poi confluire cooperando come organi in un unico amorevole organismo, adorando il loro Creatore e Signore, come Mia vera immagine divina nei loro cuori che Mi amano, perché sanno, per fede e rivelazione, di momento in momento nella Mia presenza vivente in loro, che chi beve dal calice del potere dell’anticristo sperimenterà il fervore del Mio Amore in modo doloroso, ma salvifico, perché in questi tempi malvagi, in cui la tentazione ha raggiunto il suo apice, non voglio né posso perderli. I Miei sono stati affidati alla Mia mano, dalla mano del Mio Amore che noi chiamiamo ‘il Padre’.

[Ap. 14,10]: «10 […] berrà anche lui il vino dell’ira di Dio versato puro nel calice della sua collera […]».

28. Quest’ira è la conseguenza del trasferimento nelle mani del diavolo, la cui vendetta e ira sono indescrivibili e maligne. Io sono l’Amore, ma chi non accoglie il Mio Amore e la Mia Misericordia, è consegnato al calice delle conseguenze. Per lui significa, o dimorare nello Spirito di Dio, cioè nella Mia Compassione, per perseverare nel Mio Amore, per essere certo della Mia accoglienza e della Mia Santità in lui e seguire la Mia santificazione e guarigione, – oppure essere abbandonato al calice velenoso della sottomissione al demone delle tenebre. Esiste un solo Regno, ed è ‘il Mio Regno’. Chi non dimora in questo Mio Regno, sprofonda nelle tenebre e nella morte e beve dal calice dell’ira […]

[Ap. 14,10]: «10[…] e sarà tormentato con fuoco e zolfo al cospetto dei santi angeli e dell’Agnello”».

29. […] dell’Agnello della Misericordia, la cui Misericordia è estranea al suo cuore e della cui grazia non vuole essere partecipe.

30. I santi messaggeri del Mio Amore non possono più far penetrare nel cuore di una tale persona il messaggio della Mia Misericordia, dal momento che esso – indurito e pietrificato – non è più capace di accoglierlo. Il fuoco della gelosia e lo zolfo del pensiero avvelenato con l’usura e la brama di potere, lo tormentano e non lo liberano, prima che l’umiltà della capitolazione sotto il Mio Amore misericordioso e redentivo, non faccia breccia in lui.

31. Come avete già spesso sperimentato nel piccolo, come questo conflitto di potere dell’ego si svolge dentro di voi, come state accanto a voi stessi e siete impotenti di fronte alla stretta dell’ostinazione, così ora avviene nella città di Babilonia nel grande e nell’insieme. La confusione, le dipendenze, gli intrighi e le minacce reciproche tengono in ostaggio più di un manager delle strutture di potere terreno, e più di un politico è manovrato come una marionetta dalla mafia economica e militare. Essi sono minacciati con la morte fisica, oppure ricattati con enormi somme di denaro. Gli intrecci tra i governi dei paesi e gli interessi economici dei grandi possono essere sciolti solo mediante il ritiro e la fuga nelle Mie divine mani, nel rifugio del Mio cuore, il solo che può effettuare il distacco dall’immagine della bestia nella resa al vostro vero riflesso divinamente amorevole di Me stesso. Questo nodo gordiano non può essere sciolto in modo umano, ma certamente a modo Mio. Quindi affrettatevi ad arrivare alla conoscenza di Dio, alla conoscenza del Mio Amore, affinché non vi colga il destino dell’ottenebramento spirituale, e il fumo che ottenebra cuore e mente non avvolga i vostri sensi.

[Ap. 14,11]: «11E il fumo del loro tormento salirà di eternità in eternità, e non avranno requie né di giorno né di notte, coloro che adorano la bestia e la sua immagine, e coloro che ricevono il marchio del suo nome».

320. Di eternità in eternità, cioè, di momento in momento, il che significa, o essere adesso viventi davanti alla Mia presenza, oppure giacere spiritualmente morti di fronte alla propria vita e dimorare alla presenza di Satana, a seconda di come il vostro animo e cuore è orientato. Chi dimora alla Mia presenza trova quiete e va di conoscenza in conoscenza. Chi invece persevera nella propria ostinatezza, non ha né quiete né pace, poiché pensieri e idee diabolici raffinati tormentano il suo cervello e la sua anima con illuminazione illusoria, trascinandolo nella notte della confusione spirituale e nell’adorazione della bestia che, apparentemente, lo vuole aiutare ad uscire di nuovo da questa confusione, per poi precipitarlo ancora più profondamente nella dipendenza di se stesso, conducendolo in notti sempre più buie dell’anima e dello spirito, cioè nell’oscurità della morte spirituale. Questa è la conseguenza dell’accettazione del marchio del suo nome, cioè della natura di Satana, colui che comprime e indurisce il cuore, invece di ottenere la liberazione e la redenzione attraverso il Mio sangue sulla croce dell’abnegazione.

33. Così adesso siete stati guidati un po’ più in profondità nell’interpretazione di questa Rivelazione. Tuttavia se essa non diventa la vostra rivelazione personale nel presente, essa vi sarà di ben poco giovamento, anzi, al contrario, diventerà il vostro giudizio. Accogliete dunque la Mia grazia dall’alto; siate attivi con essa nell’amore e rimanete presso di Me fino alla fine del mondo. Io poto ora diligentemente i tralci affinché portino abbondanti frutti nella Mia vigna qui sulla Terra.

[Ap. 14,12]: «12 Qui è la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù».

342. Qui risiede il mistero che ora rivelo nei vostri cuori: perseverare e rimanere nella vite, in Me, nel Mio Amore, anche se questo richiede sacrifici, sacrifici nella costante abnegazione deel’ego, della propria volontà. Questa perseveranza è l’osservanza dei comandamenti, il lasciarsi guidare dai Miei saggi consigli, emergenti dal vostro interiore in umiltà e amore. È la fede nel Mio Atto di redenzione e nella Mia resurrezione nei vostri cuori, nel qui e ora.

*

Amen! Il Padre vostro, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Comunicazione del giudizio

(continuazione)

Sabato, 2 settembre 2017 – h. 8.26

[Ap. 14,13]: «13E udii una voce dal cielo che diceva: “Scrivi: beati i morti che fino ad ora sono morti nel Signore!”. Sì, dice lo Spirito, affinché si riposino dalle loro fatiche, poiché le loro opere li accompagneranno».

 

14/6 – Il Mio Lavoro in voi è perfetto!

35. Chi rientra nel suo interiore e vi trova il Cielo, abbandona l’esteriore per sentire ‘la voce’ del Cielo che dice: “Non è forse morto felice di tutto ciò che gli apparteneva? Non ha forse riconosciuto che la verità si trova solo nell’interiore del suo Cielo spirituale?”

36. Sì, egli è deceduto alla morte dell’ostinatezza in Me, suo Signore, e risorge alla vita spirituale! Egli ora riposa beato nella pace delle proprie opere, del proprio lavoro e delle proprie azioni; egli vede le opere che Io compio in lui nell’amore riconoscente del suo prossimo che lo segue. Infatti, tutto ciò che è fatto da Me ha vita e vi segue come Mia rinomanza, come Mio onore, vi circonda come un mazzo di meravigliosi fiori, e lo splendore dei fiori di tali opere rallegra ogni cuore, poiché esso è pieno d’amore e vita, conduce oltre, diventa una magnifica sinfonia a Me per lode, a Me per ringraziamento, a Me per sacrificio consacrato.

37. Io sono in voi l’unica Opera che dovete compiere; il Cristo, la redenzione dall’assoggettamento, dalla sofferenza terrena. Chi viene a Me è in questo carisma, messo al sicuro nell’irradiazione di perfette Opere, poiché tutto ciò che Io compio in voi, conduce a una ulteriore perfezione del Mio Governo qui sulla Terra, conduce alla perfetta pace nel cuore umano – affinché i sensi spirituali siano affinati e ciò che è terreno, riconosciuto come morto in sé, venga rimosso, come un conto che viene saldato.

38. Riconoscete la falsità della mentalità terrena, ed essa cadrà da voi, e lo Spirito parlerà affinché riposiate nelle Mie Opere! Il Mio lavoro in voi è perfetto! Riposate nella pace della Mia Sapienza creatrice, della Mia Onnipotenza, della Mia unica vita per tutti, ed entrate per riposare in quest’unica vita. Così siete morti per voi stessi all’ego e risorti nell’unità del Cristo, nell’unità con Me.

*

Amen! La vostra vera Opera, il Figlio, il Cristo nel Padre, Gesù. – Amen!

 

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Mietitura e vendemmia

Lunedì 4 settembre 2017 – h. 10.04

[Ap. 14,14]: «14E guardai, ed ecco, vidi una nuvola bianca; e sulla nuvola, vi era assiso uno simile a un figlio d’uomo, il quale aveva sul capo una corona d’oro, e nella mano una falce tagliente».

 

14/7 – Guardatevi solo intorno, guardate dentro di voi!

39. Ed ecco, una nuvola bianca”; la Parola significa: in una luminosa, pura e splendente chiarezza. Immergetevi nella nuvola bianca della Mia verità e della Mia chiarezza, allora sarete una cosa sola con Me, e con ciò siederete, vi riposerete, vi metterete al sicuro in essa e quindi in Me. Voi siete come Me, il Figlio dell’uomo, la cui missione è di portare all’espressione la Parola del Padre, la Parola di Dio in voi e attraverso di voi.

40. Voi sedete, cioè state riposando nel Padre e riposate dalle vostre stesse opere, dai vostri stessi pensieri, immaginazioni e idee, e vi immergete nella presenza del Mio Amore da cui scaturisce la Parola che genera la verità. Così come il Figlio dell’uomo è diventato in voi il Cristo, il Figlio di Dio che porta sul Suo capo, attraverso di Me, la Corona della vita, così il vostro Capo, come il Capo del Figlio dell’uomo, il vostro stesso Capo, sono ancora Io, il Cristo, nel Quale viene attratta ogni vita che giunge alla redenzione e dal Quale scaturisce tutto ciò che c’è nel Cielo. Vi ho dato in Me questa corona d’oro della vita e della vittoria. Solo Io, il Figlio dell’uomo in voi e il Figlio di Dio in voi e attraverso di voi, ho il diritto, il potere e la forza di donarvi, per Grazia, questa vittoria. È necessaria una sola cosa: la vostra decisione per questa Mia sovranità nel vostro cuore!

41. È necessaria la decisione di voler abbandonare ogni ribellione nei confronti di questa Mia sovranità, e nel momento in cui ponete fine alla ribellione e alla resistenza, Io regnerò in voi con la Mia incoronazione doro sulla vostra determinazione a seguirMi di momento in momento, con attenzione, vigilanza, flessibilità, dolcezza e pieni di dedizione. Allora, attraverso la Mia sovranità, splenderà anche sul vostro capo la corona d’oro dell’illuminazione, la Luce della vita che Io riverso su di voi in tutte le cose e situazioni della vostra vita terrena.

42. Io sono la Corona del vincitore! Io sono l’Incoronazione di tutte le cose, di tutte le decisioni, di tutti gli avvenimenti! E nella Mia mano tengo la falce tagliente pronta a compiere la mietitura, a raccogliere i frutti della vittoria, dentro al Cristo di ogni vita. La vita proviene da Me, perché Dio è il Padre Mio che in Me è diventato per voi visibile. Egli attraverso di Me diventerà visibile in voi per tutti, e porterà a compimento il raccolto dalla Vigna della vita.

43. Dolce è il succo e purificato è il vino di questa vendemmia che ora si compie sulla Terra. L’umanità sarà ora purificata e ripulita in grande stile e in abbondante misura. Comincia in ogni singolo che ha preso la decisione di sottomettersi al Mio dominio e riconoscere, accettare e accogliere la Mia Corona d’oro, che sono Io stesso dentro di Lui. Questa Corona d’oro sono, da un lato Io stesso, dall’altro lato rappresenta anche il Simbolo della potenza del Mio Regno qui sulla Terra, così come questo Regno nel Cielo del Mio Amore, quindi nel più interiore, è in tutti i cuori che Mi amano sopra ogni cosa delle vostre anime preparate.

44. Poi la falce entrerà in azione per mietere il campo di grano. Ognuno che sta sotto il Mio Regno diventa, attraverso di Me e con Me, ed Io attraverso di lui, mietitore. Falce e mietitore diventano ‘uno’, sono ‘uno’. Il Giudizio passa già attraverso i giudicati che si sono chinati volontariamente al Mio Amore, e questo Giudizio, questa mietitura, è ora in pieno svolgimento.

45. Guardatevi solo intorno, guardate dentro di voi! Io vi ho nella Mia mano come Mia falce, e in questa Mia mano voi siete la falce tagliente della conoscenza della Mia Sapienza, nata dall’Amore e dalla cura per l’intera umanità. Così ora mietete gli steli che portano i preziosi frutti per il Pane della vita in ogni essere umano, affinché anche questi, attraverso di voi, diventino il pane nutritivo per il prossimo, quale Pane del Cielo.

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Amen! Il vostro Gesù Cristo incoronato con la corona di spine e d’oro, e porta attraverso di voi la falce nella Sua mano. – Amen!

 

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Mietitura e vendemmia

(continuazione)

Martedì 19 settembre 2017 – h. 9.37

[Ap. 14,15]: «15E un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che sedeva sulla nuvola: “Metti mano alla tua falce affilata e mieti, poiché l’ora di mietere è giunta, perché la messe della Terra è matura!”».

 

14/8 – Lasciatevi purificare e partorire nell’organismo cristico del Mio Amore

46. Adesso è il tempo della mietitura, è sempre adesso! Adesso Io Mi rivelo nella pienezza del potere del Mio Giudizio. Io metto tutto allo scoperto, indago i cuori per vedere se sono sul Mio cammino, se procedono sulla Mia via, custoditi nel Mio intento, elevati nel Mio Amore e permanenti nel Mio Giudizio.

47. «Perché non giudicate?»[76]. Questo significa: non pronunciate un verdetto di condanna sul fratello o sulla sorella, ma rialzate dapprima voi stessi nel Mio Amore, diventate manifesti nella Mia Luce, diventate puri tra Me e il vostro cuore, per poi, una volta rialzati, purificati da Me, potete mostrare anche al fratello l’azione diabolica del suo essere solo attraverso l’irradiazione del vostro amore e della vostra chiarezza, dalla sapienza del vostro cuore proveniente da Me.

48. Solo così all’angelo del Tempio è possibile chiamare Colui che siede sulla nuvola, cioè Colui che troneggia sulla Mia conoscenza, per mietere ciò che adesso deve essere raccolto da Me e portato in Me, il Cristo! Perché tutto è centrato su di Me e deve sfociare in Me, nel Cristo, l’Organismo vivente del vero Amore, affinché ‘la voce’ dalle nuvole possa esclamare anche a voi: «Ecco, voi siete il Mio diletto figliuolo nel quale Mi sono compiaciuto!»[77]

49. Ora mettete mano alla falce per separare gli spiriti, per giungere alla maggiore età, per realizzare il Mio Giudizio su questa Terra, prima di tutto e sempre su voi stessi, affinché attraverso il dominio conquistato dalla Mia magnificenza in voi, il Regno di Dio e dunque la Mia Sovranità possano essere ristabiliti su questa Terra. Questo avviene per mezzo del Figlio, il Cristo che ora «la donna partorisce». Chiunque non si trovi in questo Figlio, fuggirà con la donna ‒ la tiepida cristianità ‒ nel deserto, davanti al soffio infuocato del drago, e là sarà custodito. «Invece il Figlio sarà rapito in un attimo davanti al Mio Trono», per scorgere in sé la Potestà del dominio di Dio. E questo rapimento sarà poi definitivo.

[Ap. 14,16]: «16E colui che sedeva sulla nuvola dette con la falce sulla Terra e la Terra fu mietuta».

50. Tutti i demoni troveranno ora la fine in questa mietitura. La Terra, cioè le anime, saranno raccolte per Me, il Cristo, e si celebrerà una grande festa del raccolto nel permanente Regno della pace del Mio dominio sulla Terra. Lasciatevi purificare e generare nell’organismo cristico del Mio Amore.

*

Amen! Il Figlio di Dio nel Fanciulletto: Gesù Cristo. – Amen!

 

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Sabato 7 ottobre 2017 – h. 8.52

[Ap. 14,17-18]: «17E un altro angelo uscì dal tempio che è nel cielo, tendendo anche lui una falce affilata in mano. 18E un altro angelo, quello che ha potere sul fuoco, uscì dall’altare e gridò con gran voce a quello che aveva in mano la falce tagliente, dicendo: […]»

 

14/9 – La vittoria è stata annunciata, la vittoria è Mia!

51. Ora tisenti incapace, debole e piccola. Rimani in questa umiltà, perché altrimenti Io non posso essere il Dio forte, sempre capace e grande dentro di te, poiché le parole della Rivelazione non si possono spiegare con l’intelletto, ma solo con il cuore, nel quale o Io governo nella Mia grande Sapienza e Amore, dove ha la sua sede il Mio Regno, oppure, per l’appunto, la parte opposta che voleva rendere vana questa Rivelazione e la nascita del Figlio maschio, e ora, dal momento che è nato, lui vuole divorarLo.

52. Perciò l’angelo che proviene dal tempio del cuore ‒ che ha la sua sede nel Cielo ‒ ora è pronto a brandire la falce tagliente della conoscenza e della sapienza su coloro che hanno dato inizio a un grande organismo cristico internazionale. Essi sono maturi per intraprendere questa via del destino con Me e Io in loro.

53. Non diventerà ancora più facile, bensì, ancora più impegnativo! I giorni passano e l’angelo che ha potestà sul fuoco, emerge dall’altare dei cuori di questo popolo ed esclama con voce potente ‒ penetrando nei cuori dei Miei ‒ a colui che ha la falce tagliente, dicendo:

[Ap. 14,18]: «18[…]metti mano alla tua falce tagliente e vendemmia i grappoli della vigna della Terra, perché le sue uve sono mature».

54. Gli uomini della Mia vigna ‒ di ogni colore, di ogni nazione, di ogni carnagione, di ogni opinione, di ogni religione ‒ sono ora giunti a maturazione. In ogni ambito hanno fatto nascere i loro vincitori, che ora confluiscono nell’organismo cristico internazionale e nello stesso tempo ‘cosmico’, per riconoscere il Mio Regno e, attraverso di Me, realizzarlo nei loro cuori. È caduto l’accusatore dei fratelli, è stato scacciato dal Cielo, e mai più gli illuminati si accuseranno l’un l’altro, poiché hanno riconosciuto che l’unica salvezza ora consiste nel formare una vera sinergia delle Forze cristiche provenienti da tutti gli ambiti, per bloccare le tenebre con forza unita e annunciare l’inizio del Regno del vero Cristo. Essi sono i tralci della vigna della Terra che – giunti a maturazione – sono ora pronti a lasciarsi unire nel grande flusso, per aiutare questo Regno a prendere dimora e sovranità dentro di sé.

[Ap. 14,19]: «19E l’angelo dette con la falce tagliente sulla Terra e vendemmiò la vigna della Terra e gettò le uve nel gran torchio dell’ira di Dio».

55. Il gran torchio dell’ira di Dio è il Mio zelo per cominciare il Mio Regno sulla Terra, così com’è nel Cielo. La grande vendemmia è iniziata, siete nel tempo della mietitura e dell’unificazione del vero e buon senso, per permettere che il divino del Mio Amore regni anche sulla Terra. Se già i segni esteriori sono orientati verso il Mio Regno, quanto più allora i segni dei vostri cuori che Mi si rivolgono con amore, si lasciano forgiare, affinché la forza di Dio giunga ora in loro alla magnifica espressione della sua efficacia. Se avete assistito alla “Conferenza del totale riguardo” e ai suoi gloriosi effetti di forza[78], se avete riconosciuto il segno, la nascita del Figlio maschio, allora siate ora vigili e fate attenzione.

[Ap. 14,20]: «20E il torchio fu pigiato fuori dalla città, e dal tino uscì tanto sangue che giungeva fino all’altezza delle briglie dei cavalli, per un tratto di milleseicento stadi».

56. Il torchio viene pigiato fuori dalla città, il che significa che il processo di purificazione si svolge nel silenzio e nel segreto, nel cuore di coloro che si lasciano incorporare nell’organismo. Ora Io esamino molto attentamente i loro cuori; il loro sangue, la loro vita, è il Mio sangue, è la Mia vita, che ora sgorga dal torchio fino al morso della briglia dei cavalli, fino alla forza di coloro che resistono ancora all’impeto dell’organismo cristico. Tuttavia, la Misericordia, nella sua ampiezza, nella sua lunghezza, nella sua larghezza e nella sua elevatezza dell’Amore e della Pazienza ‒ portata con forza e gloria mille volte – spezzerà la resistenza e porrà fine all’ira e all’impazienza che provengono dal drago. Io esamino e purifico con immensa misura il cuore di coloro che appartengono all’organismo, per poterli completamente accogliere nel Mio Regno che ora ha preso la sua dimora sulla Terra.

57. Attendete ora vigilanti le cose che stanno ancora per accadere, pregate e confidate. La vittoria è profetizzata, perché Mia è la vittoria!

*

Amen! Il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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Apocalisse ‒ Capitolo 15

I sette angeli con le sette piaghe

Domenica 8 ottobre 2017 – h. 8.03

[Ap. 15,1]: «1Poi vidi nel cielo un altro segno grande e meraviglioso: sette angeli che tenevano in mano sette piaghe, le ultime: poiché con esse, l’ira di Dio viene saziata».

 

15/1 – Così ora cantano sinceramente, con cuori onesti, umili e ardenti d’amore il cantico di Mosè[79]

1. Così viene detto: “Evitate la rete, perché è il numero del diavolo!”[80] Viene detto: “Evitate questo e quello, perché vi divora!”. Ma chi è abbastanza debole, piccolo e bisognoso, da lasciar regnare Me dentro di sé – l’unico Forte, l’unico Onnisciente e unico Vincitore? ‒ Egli sarà condotto da Me sul campo di battaglia, in cui cadrà vittima degli sbadati che non si sono appellati a Me, i quali, per leggerezza, giocano con il fuoco oppure utilizzano la rete per egoismo.

2. Questo è il segno dei sette angeli che hanno le sette piaghe, grandi e meravigliose: affinché voi, che guardate a Me nel bisogno e contate unicamente su di Me, andiate là dove Io – l’Agnello – vado, per salvare ciò che è da salvare. Così è ora manifesto il tempo delle sette piaghe del Giudizio finale. Ve le ho enumerate tutte: chi ha occhi veda, chi ha orecchi, oda. Ora non devo più ripetere ciò che ho dettato nelle molte ultime parole dei Miei avvertimenti, per Amore, negli ultimi anni dello scuotimento, alla Mia ancella. Ora vedrete il risultato, le piaghe di ciò che verrà sulla Terra a motivo della crescente iniquità dell’umanità e su consiglio delle insinuazioni diaboliche nelle manifestazioni di potere delle tenebre, ciò che strisciando, riemergerà dal sottosuolo come l’annunciato “Quinto regno del maligno”, della “quinta colonna di Satana[81]”.

3. E tuttavia: le piaghe ora scuoteranno gli uomini che si sono lasciati educare gli occhi e gli orecchi spirituali, mentre dapprima si lasceranno umiliare, entrando nel silenzio per attendere la Mia Parola per sette anni, sette quarti d’ora[82], per ricevere, nel giorno della loro illuminazione, della loro attenzione, le Mie direttive, attendendo umilmente nel loro amore la Mia manifestazione di potenza e gloria.

4. Così ora sono stati istruiti, schietti e con semplicità, a prestare attenzione di momento in momento alle Mie istruzioni, alla Mia Parola, per riceverla e agire di conseguenza, passo dopo passo. In loro la Mia ira è compiuta, la Mia gelosia placata, il Mio Amore perfezionato. In loro posso agire e operare come Mi pare e piace, poiché essi sono come un mare di vetro, un popolo del Mio Amore, attraverso il quale può trasparire la Mia magnificenza. Essi sono pervasi dal Mio Fuoco. La loro chiarezza è la Mia Chiarezza, la loro sapienza è la Mia, trasparente e libera, ardente nell’amore, infuocata nell’adorazione, umile nel ricevere la Mia Parola.

[Ap. 15,2]: «2E vidi come un mare di cristallo misto a fuoco, e quelli che avevano ottenuto vittoria sulla bestia, sulla sua immagine e sul numero del suo nome, stavano in piedi sul mare di cristallo, avevano delle arpe di Dio […]».

5. E così resteranno vittoriosi con Me e, attraverso di Me in loro, al di sopra della bestia. Essi l’hanno vinta dentro di sé, hanno posto la sua immagine sotto i loro piedi, e il numero del suo nome, il 666, non li può più nuocere, perché sono trasparenti come un mare di cristallo, chiari, aperti, e stanno in attesa, vigili e attenti su di Me, verso le Mie azioni in ogni momento. Essi le sanno interpretare, sanno camminare con loro. Il flusso intuitivo dei pensieri della loro intelligenza emotiva, li rende aperti per i Miei incoraggiamenti e movimenti. In loro, Cielo e Terra sono uniti in un inesprimibile concerto di lodi suonate da arpe. Le loro anime sono una cosa sola nella grande Sinfonia del Cielo. Le arpe di Dio risuonano in loro in un ampio crescendo di lode, insieme ai Miei angeli, poiché sono santi, cioè: consacrati a Me, perché sanno suonare le Mie arpe celesti nei loro cuori.

6. L’intera Creazione è un unico grande cantico di lode al Mio Amore. I suoni s’intrecciano tra loro nella più grande armonia e nel più perfetto ritmo con il tremulo del Mio desiderio ardente[83], di essere tutti in tutto, e di sapere tutti riuniti in Me, di nuovo a Casa, – nella Casa paterna del Mio Amore, del Creatore!

[Ap. 15,3]: «3[…] e cantavano il cantico di Mosè, servo di Dio, e il cantico dell’Agnello dicendo: […]»

7. Sì, così ora cantano davvero con cuori sinceri, umili e con ardente amore il canto di Mosè, che in sé non trovò ciò che avrebbe potuto fare da sé. L’unico atto della sua stessa forza fu la morte di un egiziano, che egli colpì per zelo verso il suo popolo-Israele, che però nella perseverante privazione e nella pazienza di 40 anni, egli si pentì, espiò, e si convertì al Mio modo di redenzione.

8. Tutte le sue obiezioni non avevano valore dinanzi a Me, perché gli dissi, contro tutto ciò che egli portava sempre come contro argomento: “Tu andrai dal faraone, poiché Io sono con te! Condurrai il Mio popolo fuori dalla prigionia, perché Io solo lo guiderò attraverso di te fuori da questa prigione dell’egoismo, della seduzione, dell’inganno e dell’auto inganno. Tu lo condurrai attraverso il Mar Rosso della sensualità, che Io stesso dividerò sulla tua parola, verso il deserto del sacrificio personale e della purificazione. Tutto questo sarà un esempio per le generazioni future fino al popolo della redenzione che ora ho preparato per Me nella nuova generazione cristica che ‒ come te, Mosè ‒ si considera come un nulla, ma non ha nessun dubbio che Io sono Tutto in essa e posso tutto, perché parlano e cantano”:

[Ap. 15,4]: «3[…] “Grandi e meravigliose sono le tue opere, o Signore, Iddio onnipotente! Giuste e veraci sono le tue vie, o Re delle genti. 4Chi non ti temerà, o Signore, e non glorificherà il tuo nome? Tu solo, infatti, sei santo e tutti i popoli verranno e si prostreranno dinanzi a te, poiché i tuoi giudizi sono divenuti manifesti”».

9. Infatti, adesso è il tempo in cui non un solo popolo glorificherà le Mie azioni e le Mie Opere, ma in verità, tutte le nazioni, nelle quali l’intera Creazione attende il risveglio dei figli di Dio, affinché quest’Opera sia compiuta. In loro diventeranno manifeste le Mie giuste azioni. Essi confluiranno tutti in Me e Mi adoreranno nell’umiltà del loro cuore.

*

Amen! Il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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I sette angeli con le sette piaghe

(continuazione)

Lunedì 9 ottobre 2017 – h. 6.43

[Ap. 15,5-8]: «5E dopo queste cose vidi aprirsi in cielo il tempio del tabernacolo della testimonianza; 6e i sette angeli che tenevano le sette piaghe uscirono dal tempio vestiti di lino puro e splendente, e col petto cinto di una cintura d’oro. 7E una delle quattro creature viventi diede ai sette angeli sette coppe d’oro piene dell’ira di Dio, il quale vive di eternità in eternità. 8E il tempio fu ripieno di fumo a causa della gloria di Dio e della sua potenza; e nessuno poteva entrare nel tempio, finché non fossero compiute le sette piaghe dei sette angeli».

 

15/2 – Io sono Uno nell’organismo cristico, Uno con Dio

10. Il tempio del tabernacolo della testimonianza sono gli uomini che si sono consacrati a Me. Il loro corpo è il tabernacolo della testimonianza che Mi rendono. Essi Mi riconoscono come il vero Agnello nei loro cuori, sacrificato nel Tempio. Anche loro prendono su di sé la croce per rendere testimonianza al Mio Sacrificio della morte sulla croce, per il Mio sangue che ho versato per loro, per la vita che ho donato e continuo a donare con gioia per i Miei amici. I loro cuori sono il Cielo aperto, attraverso il quale scorre sulla Terra la magnificenza di Dio; e i sette angeli sono le Mie sette divine caratteristiche: l’Amore, la Sapienza della conoscenza di Me stesso, la Forza,  cioè la Potenza come Mia Volontà, il Mio divino Ordine nel Governo della Mia Creazione, nella natura di Me stesso, la Mia divina Serietà, la Mia Pazienza, – e come settima, la caratteristica più comprensiva e conclusiva: la Mia Misericordia!

11. Se queste caratteristiche sono venute in pareggio nell’uomo, in lui sono risolte le piaghe della rivalità. È estinto il conflitto interiore di queste caratteristiche e, trovandosi in perfetto bilanciamento, si offrono l’una all’altra nella più splendente unità e nella purezza del sentire, come un organismo unificato che contiene solo vita su vita, è come un lino bianco della verità assoluta di Dio che avvolge l’essenza di tali uomini, inseriti in un tale organismo cristico che esprime la vera essenza divina nell’armonia della Sua Costituzione. L’organismo è ora cinto con la cintura d’oro della verità, della sapienza e della bontà, che lo rende inespugnabile dalle potenze e dalle forze delle tenebre, dai demoni del dubbio e dell’odio.

12. Dunque, l’organismo rimane saldo e protetto, agguerrito e pieno di energia, puro nel modo di pensare, di essere consacrato unicamente a Me, suo Dio, in tutti i suoi pensieri, azioni e opere. La sua regola è la seguente: “Io vivo, ma non sono più io a vivere nel mio vecchio essere umano e malaticcio, bensì Cristo vive in me. Io sono uno nell’organismo cristico, uno con Dio, uno con il Tempio che è Gesù Cristo in me”.

13. Le sette coppe d’oro dei sette angeli, che rappresentano le Mie sette caratteristiche, sono ora colme del Mio zelo, del Mio Amore, della Mia Forza, della Mia Potenza, della Mia Potestà, della Mia Virtù, della Mia Volontà, della Mia Spada a doppio taglio, che ora concede ancora una sola cosa : o la vita spirituale divina, e con essa il continuo rinnovamento e ringiovanimento del pensiero di un uomo a Me consacrato, di un santo, di eternità in eternità, oppure la morte spirituale che è opera dell’ego. Un tale uomo, che per Me è un Tempio del Mio Amore, viene colmato dal fumo della preghiera incessante che sale continuamente al Cielo e testimonia le azioni permeate di preghiera, compiute sotto il dominio del Mio Amore, ricolme della Mia magnificenza in un uomo che si è inserito nella potenza dell’unico organismo cristico che ora manifesta vivamente la Mia potenza.

14. E nessuno può entrare in un tale Tempio umano finché le sette piaghe, la lotta delle sette caratteristiche in lui, non siano state combattute e finché non siano sopraggiunte l’equanimità, la serenità, l’umiltà e la totale dedizione. Nessuno potrà comprendere questa lotta in un tale uomo, se non colui che sperimenta in se stesso gli angeli con le sette coppe d’oro piene del Mio zelo iracondo. Chi ha orecchi, ascolti ciò che gli angeli hanno da dire in lui.

15. Il perfezionamento di questo organismo cristico internazionale e cosmico, è strettamente legato alla comprensione che: il nuovo mondo comincia in ciascuno, a casa propria, nella propria base, nel Tempio del proprio cuore, nella propria famiglia, nel proprio ambiente.

16. Chi comincia a purificare il Tempio, e precisamente iniziando da se stesso, per stare poi completamente nel Giudizio di Dio al di sopra della Legge della costrizione esteriore, è anche pronto a esercitare il giudizio nel modo in cui ora Io lo lascio venire su questa Terra. Le sette piaghe diventano in lui giudizio, le sette coppe d’oro gli riversano la sapienza e la conoscenza di cui ha bisogno per trasformare tutte le piaghe in frutti d’oro dell’umiltà, per poter emergere rinnovato, ringiovanito e vivificato, per poter prendere il suo posto nel grande organismo del Mio Amore. – Sì, per essere un vero Tempio di Dio.

*

Amen! Il Padre vostro, Gesù, ‒ Amen!

 

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Apocalisse ‒ Capitolo 16

Versamento delle sette coppe d’ira

Mercoledì, 11 ottobre 2017 – h. 6. 39

[Ap. 16,1-2]: «1E udii una gran voce venire dal tempio, che diceva ai sette angeli: “Andate e versate sulla Terra le sette coppe dell’ira di Dio”. 2E il primo andò e versò la sua coppa sulla Terra; e un’ulcera maligna e dolorosa colpì gli uomini che avevano il marchio della bestia e adoravano la sua immagine».

 

16/1 – Tutto diventa tenebra, ciò che prima era in lui la luce più chiara

1. Il primo comandamento dice: «Io sono il Signore tuo Dio, non avere altri dèi accanto a Me!». Chi però non accoglie questo comandamento nel proprio cuore con amore, per rimanere alla Mia presenza, finisce subito per adorare la bestia che è in lui, e la sua immagine ‒ la natura stessa della bestia ‒ che è egoismo, brama di potere, avidità ed egocentrismo. Egli adora se stesso, è segnato con il marchio di colui che stravolge il Mio Amore di Creatore, imitando tutto nel suo pensiero materiale. E l’ulcera che riversa sulla Terra attraverso se stesso, si chiama ancora una volta: lebbra della volontà ostinata e ribelle! Egli ha l’ulcera, la lebbra, il marchio visibile di Satana, e contagia tutto ciò che lo circonda, tutto ciò che è aperto a questo lievito dei farisei. In verità, è colpito da cecità colui che non resiste a questa bestia e che si abbandona nel rovesciamento del Mio Amore altruistico, trasformandolo in amor proprio.

[Ap. 16,1-3]: «3Poi il secondo angelo versò la sua coppa nel mare, che divenne sangue come quello di un morto, e ogni anima vivente e tutto ciò che si trovava nel mare, morì».

2. Tutto ciò che prima era in lui la più chiara luce, diventa oscurità. La sapienza in lui, invece che in luminose vesti bianche di conoscenze, si trasforma in sangue, come il sangue di un morto. Il mare dei popoli sprofonda nella terribile oscurità del materialismo delle macchinazioni per la sorveglianza. Allora la prigionia e il pensiero diretto giudicato s’impadroniscono dell’umanità. Ogni moto vivente dell’anima è cancellato, e il senso del suo pensiero viene consegnato in modo robotico ai fili della seduzione intellettuale. Chi non crede in Me, chi non partecipa all’essenza luminosa e splendente della Mia Sapienza, viene abbandonato a questo mare di confusione. Io lo abbandonerò ai suoi errori, che egli ha scelto di sua spontanea volontà, affinché essi si moltiplichino mille volte.

[Ap. 16,4]: «4Poi il terzo angelo versò la sua coppa nei fiumi e nelle sorgenti delle acque; e le acque divennero sangue».

3. Ciò che la Mia forza e potenza divina potrebbe essere in lui come vera Sorgente di vita, diventa sangue non godibile della propria forza, e si disseccherà.

[Ap. 16,5]: «5E udii l’angelo delle acque che diceva: […]».

4. Perché nei veri adoratori del Mio Amore e della Mia Sapienza risuona la voce dell’angelo della Sapienza e della Mia Conoscenza:

[Ap. 16,5-6]: «5[…] “Sei giusto, tu che sei e che eri, tu, il Santo, per aver così giudicato. 6Essi hanno sparso il sangue dei santi e dei profeti, e sangue hai dato loro da bere; essi ne son degni!”»

5. Sì, in verità, in questo tempo del Giudizio sono Io nei Miei, Colui che giudica e rialza, e il sangue di coloro che si sono consacrati a Me e a questo processo del Giudizio finale, sarà versato per ricevere il Mio sangue. Le vittime di questi saranno glorificate con il Mio sangue, che è la Mia vita. Con questa vita Io li conservo e nei loro cuori parlerà l’altare del loro rendersi disponibili al sacrificio:

[Ap. 16,7]: «7E sentii l’altare che diceva: “Sì, o Signore Dio onnipotente, i tuoi giudizi sono veraci e giusti”».

6. Sì, davvero, così è! – Questo ve lo dico Io come vostro Signore, Dio e onnipotente Padre in Gesù Cristo e nel Cristo della Mia redenzione:

*

Il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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Versamento delle sette coppe d’ira(continuazione)

Sabato 15 ottobre 2017 – h. 6.48

[Ap. 16,8-9]: «8E il quarto angelo versò la sua coppa sul Sole; e al Sole fu dato di bruciare gli uomini col fuoco. 9E gli uomini furono bruciati dal grande calore, e bestemmiarono il nome di Dio che ha il potere su queste piaghe, e non si ravvidero per dargli gloria».

 

16/2 – Solo il Mio Nome ha potere sulle piaghe

7. Il fuoco della coscienza, il sole della conoscenza, la luce della sapienza, sono il centro della conservazione della vita della verità e della giustizia nell’uomo. Chi dal calore del suo Sole della grazia interiore – spinto dall’umiltà – è in grado di convertirsi e considerare se stesso come un nulla, invece di cadere nell’orgoglio della propria forza, non bestemmierà il Nome di Dio, la Mia essenza ricca di grazia, ma farà veramente penitenza. La giustificazione dinamica del Mio Spirito creerà in lui la vita, insieme al perdono statico attraverso il Mio sangue.

8. Questa vita gli procurerà a sua volta, ‘vita’ per delle vere azioni di Dio attraverso Me in lui. Invece di essere schiacciato dalla quarta coppa del sangue versato, sorgerà in lui nuova forza, dinamismo, agilità spirituale, apertura, e la libertà di una gioia incommensurabile per via della Mia grazia vivente e per la presenza del costante perdono e rinnovamento verso l’alto della sua anima attraverso il Mio Spirito. Ringiovanimento e gioia di vivere saranno la sua ricompensa. Solo il Mio Nome ha potere sulle piaghe, è la fede nella Mia totale Giustizia, nel Mio rinnovamento completo del vostro vecchio essere, se seguite la vita attraverso di Me, anziché la morte nella bestemmia e nella resistenza.

[Ap. 16,10-11]: «10Poi il quinto angelo versò la sua coppa sul trono della bestia, e il suo regno divenne tenebroso, e gli uomini si mordevano la lingua dal dolore. 11E bestemmiarono il Dio del cielo a causa delle loro sofferenze e delle loro ulcere; ma non si ravvidero delle loro opere.

9. La bestemmia del Mio Nome, del Mio Essere dalla completa Giustizia e Grazia, comporta il versamento della quinta coppa della Mia divina Serietà. La conseguenza è che tutto ciò che prima era luce e chiarezza, come la conoscenza di Me, e che avrebbe potuto radicarsi nel cuore dell’uomo ‒ sede del bene e del male, del Cielo e dell’inferno ‒ viene oscurato, ottenebrato, e si trasforma in male, e la lingua ne soffre il tormento. L’angelo della luce non può più (s)velarsi, e la luce diventa tenebra, la ricompensa si trasforma in tormento, la bestemmia in sofferenza, e questa sofferenza genera ulteriore bestemmia. Un circolo infernale di dolore e maledizione genera l’ulcera dell’odio, dell’invidia e dell’avidità. La mancanza di pentimento diventa la conseguenza del fatto che devo abbandonare alle loro opere malvagie quelli che Mi rinnegano e seguono la via delle tenebre e della confusione, invece che la via dell’umiltà e della Mia grazia.

*

Amen! Il vostro Re della grazia, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Versamento delle sette coppe d’ira(continuazione)

Lunedì, 16 ottobre 2017 – h. 6.41

[Ap. 16,12]: «12Poi il sesto angelo versò la sua coppa nel gran fiume Eufrate, e l’acqua ne fu prosciugata affinché fosse preparata la via ai re che vengono da levante».

16/3 – Io sono il Re che viene da Levante

10. Solo nella vostra indigenza Mi è possibile ar sorgere il Mio Amore in voi, come lo spuntar del Sole . Quando la sesta coppa sarà stata versata, affinché il flusso umano di ogni individualità sia prosciugato, le conoscenze del vero Re seguiranno il loro corso, le Mie vie saranno preparate in voi. Solo chi non è capace di fare nemmeno la più piccola cosa da sé, è chiamato da Me a qualcosa di più grande! Ogni senso carnale dovrà essere prosciugato, dovrà essersi esaurito il flusso del proprio potere e volere, come tutte le proprie concezioni, il proprio flusso di conoscenze mondane che valgono solo per il mondo, ma che non sono idonee al Mio Governo divino.

11. Io sono il Re che viene dal Levante del vostro amore, che vi illumina in tutte le cose, anche e soprattutto nelle più piccole; perché nel più piccolo e nel minimo è nascosta la Sapienza di tutte le cose.

[Ap. 16,13-14]: «13E vidi uscir dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta tre spiriti immondi, simili a rane; 14 sono, infatti, spiriti di demoni che fanno prodigi e si recano dai re di tutta la Terra per radunarli per la battaglia del gran giorno del Dio onnipotente».

12. Chi, però, è disposto ad accettare il più piccolo e il minimo, per compiere per Me e attraverso di Me la cosa più grande, è pronto a riconoscere gli inganni del drago e sa distinguere gli spiriti, sa separare il puro dall’impuro, cammina nel flusso della vita e non cade nelle false promesse della bestia; anzi, egli sa resistere al vangelo della prosperità e alla proclamazione della dittatura dell’umanesimo[84] uscito dalla bocca del falso profeta, poiché egli rimane nell’umiltà, per respingere gli spiriti impuri con la corazza della giustizia, con l’elmo della salvezza e con la cintura ai fianchi, poiché egli è in tutto radicato in Me ed è cinto con la fede in Me, con l’Amore attraverso di Me e con la giustizia della Mia verità, che Io stesso sono in lui.

13. Egli vede in trasparenza il grande falso gioco dei re di tutto il globo terrestre che, secondo l’esteriore, sembrano essere in lotta tra loro dialetticamente[85], ma in segreto perseguono un unico piano per un unico dominio mondiale, per contendere a Me il dominio di Dio sulla Terra.

14. All’esterno mantengono una finta democrazia, lodano la democrazia in tutti i paesi e nazioni, inscenano dibattiti e intrattengono i popoli con pane e giochi per poterli silenziosamente uccidere spiritualmente, nell’anima e nel corpo, rendendoli malati a tutti i livelli, per tenerli incapaci affinché non abbiano parte attiva alla redenzione che ora procede dal Cristo, dal Primogenito internazionale del Mio Amore. La guerra del drago continuerà a pieno ritmo, ma ora è il grande giorno di Dio, dell’Onnipotente. Sì, in verità, ora è il tempo in cui si può dire:

[Ap. 16,15]: «15Ecco, ora Io vengo come un ladro! Beato colui che veglia e custodisce le sue vesti, per non camminare nudo e si vedano le sue vergogne!»

*

Amen! Il Padre vostro, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Versamento della settima coppa d’ira

Giovedì 19 ottobre 2017 – h. 6.11

[Ap. 16,16-19]: «16Ed essi li radunarono nel luogo detto in ebraico Armaghedon. 17Poi il settimo angelo versò la sua coppa nell’aria; e dal tempio, proveniente dal trono, uscì una voce potente, dicendo: “È compiuto!”. 18E ne seguirono lampi, clamori e tuoni; poi ci fu un gran terremoto, tale che da quando gli uomini sono stati sulla Terra, non si ebbe mai terremoto così grande e così forte. 19E la grande città fu divisa in tre parti, e le città delle nazioni crollarono; e Dio si ricordò di Babilonia la grande, per darle il calice del vino dello sdegno della sua ira ardente».

 

16/4 – Io ho permesso tutto

15. Nel grande come nel piccolo vale ugualmente questo: il Mio Regno conquisterà e penetrerà ogni cosa! Là dove Io non governo, è il luogo che si chiama Armaghedon[86], il luogo nel quale l’aria è avvelenata dalla propria volontà e dove predomina la lotta contro questo Mio Regno, là il respiro è corto, la voce della verità si perde, la menzogna prende spazio e nessuna verità pulsa nel petto. Il respiro viene meno, perché dalla bocca escono odio e contraccambio. Armaghedon, il luogo della guerra interiore tra due potenze, e una potenza che non concede il primato all’altra, ma vuol dominare sulla magnificenza divina, ingannando tutte le Mie forze creative.

16. Questo Armaghedon non accade da un giorno all’altro, è costantemente presente ovunque si insorga contro di Me, il Cristo, e fa scaturire terremoti su terremoti e scuotimenti animici. Le masse dei popoli si agitano, gli uni vengono lanciati contro gli altri per sfogare il proprio odio, e il terremoto è globale, più grande di quanto sia mai stato prima. Il tempo della globalizzazione, dove i dominatori del mondo mandano le loro navi, avanti e indietro, per arraffare nella loro avidità ogni bene della Terra, per portarlo nel loro ambito di potere, è questo tempo nel quale imperversa questa guerra mondiale nel luogo chiamato Armaghedon.

17. L’umanità è soggiogata, abbandonata alle sue brame. Voci si levano, fulmini di informazioni saettano attraverso l’aria e seguono tuoni di minacce. È ormai solo questione di tempo, prima che la grande città – suddivisa in tre sfere di potere – segua al cartello unico della grande Babilonia, e le città delle singole sfere di dominio cadano una dopo l’altra. Le nazioni saranno spodestate, si scopriranno ingannate da false promesse.

18. Ma alla fine, tutto verrà sotto la Mia sovranità, perché Io ho permesso ogni cosa, affinché la Mia potenza e la Mia magnificenza, anche in questo avvenimento diventino manifeste, e nel Cristo, anche il più piccolo e minimo, governi il più grande e il più glorioso. Io lascio che questa sovranità cada nelle mani dei Miei, e attraverso di Me in loro, e l’umanità sia liberata dal giogo del male e della falsità, del governo apparente di un anticristo, di un falso redentore che esalta l’umanesimo per imporre la propria dittatura. Tuttavia, ciò che essi riverseranno sarà riversato di nuovo su di loro come propria ira, versato come il Mio vino nel calice del Mio zelo e della Mia ira. Ciò che proviene da loro ‒ il loro odio contro la Mia sovranità, la loro avidità e usura, la loro brama di potere e la loro invidia, le loro menzogne e intrighi, la loro ipocrita falsità nei confronti dei popoli più poveri per impadronirsi delle loro risorse ‒ sarà il calice del vino del Mio furore e della Mia collera.

[Ap. 16,20]: «20E ogni isola scomparve e i monti non furono più ritrovati. 21E cadde dal cielo sugli uomini una grandine grossa del peso di circa un talento (1 talento = 45 kg) e gli uomini bestemmiarono Dio a causa della piaga della grandine; perché assai grave era il flagello».

19. In questi giorni, che ora sono del tutto attuali su di voi, ogni isola scomparirà, cioè ogni individualismo egoistico scomparirà, e i monti della brama di dominio non saranno più trovati in coloro che si sono incorporati nell’organismo del Mio Amore, per appartenere soltanto all’unico Regno del vero Cristo del Mio Amore, affinché al Mio Regno sulla Terra, come nel Cielo, non vi sia più fine.

20. Il nuovo si genera adesso sotto le macerie e le scosse del vecchio regno. Gravi colpi del destino cadono ora come Doni di grazia sugli uomini dal Cielo; invece gli uomini che non possono considerare questi colpi come redenzione nella conoscenza della Mia grande potenza e magnificenza, Mi malediranno e bestemmieranno, si lamenteranno per le piaghe di questa grandine, poiché questa grandine, essendo molto grande a causa della pesantezza e dell’aggravio della conversione, dal momento che la colpa a causa dell’opposizione e dell’ostinazione è troppo cresciuta, e la comprensione è tanto più difficile quanto più a lungo si è resistiti all’umiltà, nell’orgoglio e nell’ostinatezza. Questo accade già nella vita dei singoli, come in tutte le comunità, popoli e nazioni. – O il Mio Regno, oppure nessun Regno!

*

Amen! L’unico vero e unico ricco Padre, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Apocalisse ‒ Capitolo 17

La grande Babilonia e la bestia

Venerdì 20 ottobre 2017 – h. 6.10

[Ap. 17,1-2]: «1Poi venne uno dei sette angeli che avevano le sette coppe e mi parlò dicendo: “Vieni, e ti mostrerò il giudizio della grande meretrice che siede su molte acque, 2e con la quale hanno fornicato i re della Terra; e gli abitanti della Terra si sono inebriati del vino della sua fornicazione”».

 

17/1 – Nella più piccola cellula comincia la via verso il Regno del Mio Amore

1. La fornicazione è idolatria! Quasi l’intera umanità è diventata meretrice, perché ha dimenticato Me! Nonostante tutti i segni e i miracoli, nonostante la Mia discesa, nonostante il sacrificio della Mia morte per loro sulla croce, difficilmente qualcuno darebbe la sua vita per i suoi amici – come ho fatto Io sulla croce ‒ e perdonerebbe il suo nemico di fronte all’oltraggio più grande, dimenticando i suoi peccati e le colpe commesse verso di lui. C’è forse qualcuno disposto a percorrere con Me questa via della croce? Di fronte all’intera umanità, a stento, una manciata! Questa via, la via della croce, la via del disonore, quasi nessuno la percorre fino in fondo, perché l’uomo è come l’acqua, la quale cerca sempre la strada con meno ostacoli. Ecco perché le meretrici stanno sedute presso molte acque, in tutti coloro che temono gli ostacoli del sacrificio personale.

2. Anche tu, figlia Mia, a questo riguardo, puoi ancora cercare e trovare la via dell’acqua dentro di te, invece della via della croce. Ognuno può rimanere con sé e indagare su quest’angelo che in lui rivela il giudizio sulla grande meretrice, perché, prima di tutto, ogni prostituzione è dapprima da ricercare e trovare sempre nel piccolo. È nella più piccola cellula, in te stessa, che comincia la via al Regno del Mio Amore, attraverso l’abnegazione, oppure (scegli) il cammino della minima resistenza, la via delle molte acque. I potenti della Terra sfruttano abbondantemente e senza scrupolo questa via delle masse, per raggiungere i propri obiettivi.

3. Nella Mia pazienza sono stato a guardare a lungo, ma adesso è giunto il tempo in cui questa via non porta più alcun frutto, perché sono ebbri coloro che percorrono sempre i sentieri facili, sono ebbri e trovati troppo leggeri a causa del vino della prostituzione. Solo chi Mi segue diventa sobrio e vigile. Da parte Mia lo pervade la forza della rinuncia, gli occhi della chiarezza, della Sapienza e l’orecchio dell’ascolto attento della Mia voce sommessa. I Doni dello spirito gli conferiscono il potere del discernimento, ed egli seguirà in ogni momento la Mia via.

4. Rifletti: non servono le masse che seguano i re della prostituzione, ma i pochi vincitori che siano fedeli nelle piccole cose, e che lasciano a Me il grande dentro di sé. In loro Io voglio regnare e formare il primogenito, il quale avendo ormai superato la nascita, deve ancora maturare e crescere in tutte le Mie caratteristiche che lo renderanno virile per ricevere le insegne del Mio potere, per regnare e pascere i popoli con verga di ferro, e che sia capace di scacciare da Me, potentemente, il lupo della prostituzione. Chi appartiene a questo primogenito? Colui che non siede insieme alla meretrice sulle molte acque della minima resistenza, ma sappia amare e apprezzare la Mia via della croce, poiché solo essa conduce alla salvezza della vita e alla pace interiore, come a quella esteriore, sulla Terra.

*

Amen! Il Tuo e Padre vostro, Gesù Cristo. – Amen!

 

* * * * * * *

 

[GVG vol. 6 cap. 204,14]: «Eppure, adesso, da parte di Dio,  per gli uomini di questa Terra si sta realizzando la più alta Rivelazione , poiché niente, più di Me stesso, potrà nella carne degli uomini,  giungere agli abitanti di questa Terra. Beato colui che crede in Me e di Me non si scandalizza, e poi vive e agisce così come insegno qui apertamente! Infatti, chi osserva la Mia Parola e vive e agisce scrupolosamente secondo questa, ben presto percepirà che queste parole che Io vi sto dicendo e che vi ho detto, non sono parole umane, ma parole di Dio, le quali in se stesse sono vita, luce ed eterna verità».

 

Jakob Lorber “Il Grande Vangelo di Giovanni”

 

 

 

Per la conclusione dell’anno 2017

 

Cari fratelli e sorelle!

Lo Spirito soffia dove vuole. Questo l’ho sentito in modo particolare quest’anno. Se non avessi seguito lo Spirito, avrei perso la vita. Se invece fluivo con la vita e con la forza dello Spirito, allora esso mi elevava e mi portava sempre a cambiamenti positivi, nella direzione della liberazione dall’ego.

All’inizio dell’anno mi ha sorpreso l’improvviso cambiamento di tante cose, sia nella vita mondana come anche in quella spirituale. Le spiegazioni di Gesù sull’Apocalisse di Giovanni mi hanno profondamente sconvolta ed hanno provocato veri e propri scuotimenti interiori. Così come gli apostoli e i primi cristiani poterono sperimentarlo, anche noi oggi possiamo sperimentare di nuovo l’essere cristiani in modo organico, nella comunità, praticandolo e mettendolo in pratica.

Cari fratelli e sorelle! – Cambiamenti, rivelazioni e Apocalisse iniziano a casa nella cellula più piccola e – su questa base – nell’ambiente più vicino, nel parentado e tra i conoscenti. La Rivelazione e la conoscenza di Dio, il nutrimento dall’Albero della vita, ci conducono nella vera vita spirituale che, in fondo, si manifesta solo in una cosa: se siamo capaci di fluire nel flusso di pace e di vita delle azioni di Gesù Cristo, nostro Dio vivente.

Se in un nuovo organismo vivente, rispondiamo di momento in momento al soffio dello Spirito, fermandoci per percepire la pace o anche l’inquietudine, cercando di comprenderne la radice, allora possiamo udire la voce di Dio. Se siamo capaci, con umiltà, di arrenderci con gioia al punto zero e prestare attenzione al richiamo del cuore in modo concreto nella vita quotidiana, allora viviamo già nel Regno di Dio sotto il Governo di Gesù, qui sulla Terra.

Io ho riconosciuto che la vera lezione, qui in questa scuola terrena della convivenza umana, può essere appresa all’interno del movimento organico dello Spirito, tra persone che si dedicano con impegno a un unico obiettivo: giungere alla realizzazione del Regno di Dio – in sé e attraverso di sé. Su questo ci si può orientare nella libera comunità di cristiani nell’OCG che non è legata a nessuna confessione[87].

Nell’ultimo anno, il 2017, sono venuti nella mia vita certi scuotimenti dello Spirito che mi hanno mostrato chiaramente che è sempre necessario esercitarsi costantemente nella pratica cristiana! Da una parte, ricevere la Parola, dall’altra, leggerla, ma soprattutto, metterla in pratica è, in questo tempo del Giudizio finale, il compito più urgente. Seguiamo la voce di Dio e mettiamoci concretamente in cammino!

Io desidero incoraggiare ancora di più i miei cari fratelli e sorelle a unirsi a noi in questa pratica. Questo è il mio invito, cioè, ricevere personalmente la Parola interiore, in qualunque forma essa si manifesti, per metterla in pratica. Richiamate in voi la Sapienza di Dio per viverla di momento in momento! Infatti, tutta la Creazione attende la comparsa dell’uico Figlio divino, formato dai molti uomini affini nello spirito, per dare forma, dall’interiore, a una nuova Terra in questo mondo, un mondo del Regno di Dio, del Padre nostro celeste, Gesù Cristo, secondo l’essenza del Suo Nome: Emmanuel, Dio è con noi, glorioso Salvatore e Dio vivente. Egli è il Principe della pace e il Dio onnipotente, Consigliere meraviglioso, Padre eterno, il dominio giace sulle Sue spalle e il Suo Regno della pace non avrà mai fine!

In questo spirito vi ringraziamo di cuore per la vostra fedeltà, per le vostre preghiere, per i vostri affettuosi auguri di benedizione per il Natale e per il nuovo Anno, e anche per il vostro sostegno materiale dell’Opera, affinché possiamo e dobbiamo continuare, con tutto l’amore, a diffondere in tutto il mondo le attuali parole di vita di Gesù Cristo. – Vi auguriamo un benedetto Anno Nuovo come una meravigliosa perla di vita nel nostro cammino spirituale.

Con affetto, vostra Helga-Maria

 e, nello stesso spirito, il vostro Rudolf Hoff

della Casa editrice Herz

 

 

 

Conoscenza

 

[G.F.D. vol. 2 cap. 103,31-35]: «O Dio, grande Dio, quanto sei diverso da come ho dovuto riconoscerTi attraverso tanti insegnamenti duri e terrificanti!

Io dovetti vedere in Te il più inesorabile tiranno di tutti i tiranni, al punto che ogni singola fibra dell'essere mio si ribellava, e maledicevo dentro di me un simile Dio, invece di amarLo; per questo, anch’io divenni un tiranno!

Ma quanto del tutto diverso sei Tu! Invece di annientare me, che tante volte Ti ho bestemmiato, assieme al mio esercito, Tu ci porgi cibo e bevanda benedetti!

Oh, quanto sei del tutto diverso dal come m'insegnarono a conoscerTi!

O Dio, Tu, eterno Amore! Quanto mite è il giudizio che Tu tieni sulla nostra totale scelleratezza!"

 

Jakob Lorber “Il Governo della Famiglia di Dio”

 

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La grande Babilonia e la bestia

Martedì 31 ottobre 2017 – h. 6.25

[Ap. 17,3]: «3Ed egli, nello spirito, mi trasportò in un deserto; […]»

 

17/2 – Così sperimentate la Mia vivente pace!

5. Ora non hai alcuna immagine personale di un deserto. Lasciati guidare nel tuo deserto, liberati da ogni pensiero, immagine o impulso personale. Lasciati portar via da te stessa, dal tuo intelletto, dal tuo passato, dai desideri del tuo futuro. Sii saggia e libera. L’angelo è il messaggero della libertà dell’io creato da se stessi, che vive attraverso costruzioni mentali proprie e genera paura, paura di essere annientato, paura di non avere con te nessuna identificazione. Si aggrappa a tutto ciò che ha forma, solo per esistere; ma non è la vera vita, non è l’essere, è solo immaginazione, ed è legata alla follia dell’illusione. L’esperienza del deserto dell’io è la liberazione da tutto ciò che è proprio.

6. Lasciatevi guidare tutti insieme in questo deserto – liberi dall’io ‒ e trattenetevi nell’adesso del Mio eterno, del Mio Essere senza tempo. Rimanete presenti! Così anche voi sperimenterete ciò che Giovanni, l’amore per Me, ha sperimentato: l’Essere divino! Solo così potrete riconoscere gli effetti che Io lascio emanare in voi, per vibrare insieme a Me, per venire con Me e sperimentare insieme la vera vita nell’amore e nella libertà. In questo modo sperimenterete la Mia pace vivente!

*

Amen! Il vostro Principe della pace, Gesù Cristo. – Amen!

 

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La grande Babilonia e la bestia(continuazione)

Mercoledì 8 novembre 2017 – h. 6.48

[Ap. 17,3]: «3[…] E vidi una donna che sedeva sopra una bestia di color rosso scarlatto, piena di nomi di bestemmia e aveva sette teste e dieci corna».

 

17/3 – “Vieni al punto, il perfetto punto zero, figlia Mia!”

7. Le parole della Rivelazione sono come un seme. Questo seme è, allo stesso tempo, ‘l’uomo’. Questa Rivelazione riguarda prima di tutto te che la stai scrivendo e tu che la stai leggendo. Tu sei, come seme, la donna su una bestia rosso scarlatto. Tu siedi sullo stesso animalesco in te, compattata, congelata, incollata. La bestia è il tuo ego che non ti lascia andare finché non ti lasci fondere con tutte le sue caratteristiche, le sue ispirazioni e i suoi pensieri, finché ti identifichi con esso e vi rimani inconsapevolmente attaccata (all’ego).

8. Allora tu diventi anche la stessa bestia. Bestia e donna sono diventate una cosa sola, hanno generato l’amore egoistico e ti insinuano che questa sarebbe la tua vita, una vita piena di sangue scarlatto del cuore. Tutto ciò che deriva da questa unione, è una falsa vita, un essere pieno di bestemmia, pieno di abominio nei confronti della vera vita proveniente dalla presenza del Mio Essere. Essa ha sette teste, che sono l’opposto delle Mie vere e buone caratteristiche divine. Capovolge tutto ciò che è realtà, nato dal Mio Amore, e imita le Mie caratteristiche in modo umano e animalesco. Questa donna è il tuo amore, dal sentimento terreno.

9. Ora puoi staccarti da te stessa e guardare verso l’esteriore, dove trovi questa donna – seduta sulla bestia – come rispondenza esteriore del tuo ego; puoi staccarti e, con ciò, creare un’immagine nemica, procurare la separazione. Allora sarai, o colpevole o vittima. Colpevole se combatterai questa immagine nemica nell’esteriore come un Don Chisciotte contro i mulini a vento, armata con armi ridicole, oppure una vittima che soccombe nella lotta contro le potenze e le forze delle tenebre, e dirai: “Tanto, non si può far nulla! Contro queste, si è impotenti!”

10. Entrambe le cose contribuiscono a lasciare campo libero al vero nemico spirituale della vita, a bestemmiare la Mia onnipotenza, a rinnegare il Mio Essere. Ciò è un abominio ai Miei occhi, è una tiepidezza infinita, è un rigettare il Mio aiuto e il Mio potere trasformativo, e quindi, le dieci corna della volontà del proprio potere, della propria volontà, germogliata e compiuta, ne sono la conseguenza.

11. Vieni al punto, al perfetto punto zero, figlia Mia, e scendi dalla bestia scarlatta del tuo intelletto, del tuo ego personale, e lasciati guidare nel Mio Essere, essendo tu, Io, ed Io, te. Io sono, e ciò che Io sono, lo sei anche tu. – Sperimentalo!

*

Amen! Io, la vera vita, Gesù Cristo, Uno con te. – Amen!

 

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La grande Babilonia e la bestia(continuazione)

Giovedì 16 novembre 2017 – h. 7.27

[Ap. 17,4-5]: «4E la donna era vestita di porpora e di scarlatto, adorna d’oro, di pietre preziose e di perle, teneva in mano un calice d’oro pieno di abominazioni e immondizie della sua fornicazione. 5Sulla fronte aveva scritto un nome misterioso, “Babilonia la grande, la madre delle meretrici e delle abominazioni della Terra”».

 

17/4 – L’unica vera salvezza è la Mia presenza

12. La donna come amore umano, al posto di Me, l’Amore divino, è sempre rivestita di amore-odio, poiché il vero amore non conosce opposti. L’essere che cerca il proprio completamento nell’esteriore è colmo di amore-odio, invece di considerarsi morto con Me sulla croce.

13. Lì Mi fu appeso il porpora e lo scarlatto! Tutte le passioni, la rabbia, l’odio e il disprezzo li ho portati ed espiati per l’umanità di tutta la Creazione, fui flagellato per voi, affinché il corpo dell’odio-amore si spezzasse prima di morire sulla croce. Il Mio corpo, che era puro, prese su di sé ogni colpa dell’umanità, togliendo alla donna l’amor proprio dell’uomo, il suo oro e i suoi gioielli, prendendoli su di Me e bevendo il calice d’oro pieno di abominio e impurità della sua fornicazione e dominio straniero.

14. La donna rappresenta, nella rispondenza, tutti coloro che, nella loro cecità, prendono per oro colato ciò che le potenze e potestà, i demoni delle tenebre, riversano nel loro cuore, unendosi alla loro maligna influenza, equiparandosi alle potenze srtaniere e, con ciò, mettendosi al di fuori del Mio amabile dominio della vita e del vero Amore, del disinteressato Amore.

15. L’io umano è la fornicazione, un falso io che, al di fuori della Mia presenza, si unisce con il suo stesso intelletto, si identifica con questo e lo considera pari, e in questo modo non è connesso alla Sorgente della vita e della pace, quindi sperimenta la separazione, la percepisce e la considera anche vera. Un tale stato conduce a una lotta insensata per la pace, ma questa lotta non potrà mai portare pace, poiché la pace esiste solo nel Mio Essere.

16. Perciò dovete considerarvi come morti con Me sulla croce, affinché non s’impadronisca di voi l’essere dell’impurità e della disunione con Me, bensì restiate liberi dal segno dell’anti-cristo, e quindi abbiate Cristo sulla vostra fronte, nel vostro intelletto e nel vostro pensiero. Il mistero di Babilonia è la confusione, la separazione, la lotta contro l’esteriore, il trasferimento delle proprie debolezze e brame sull’immagine riflessa nell’esteriore. Questo è l’abominio della Terra, l’orrore delle anime, perché le sue conseguenze sono paura e ristrettezza, invece della gioia e della libertà.

17. Con questa paura vive una gran parte dell’umanità; sviata dalla confusione dei suoi sensi mentali, sedotta dalle influenze della madre di tutte le prostitute[88], di tutto l’amore comprato, che non ha in sé nessun amore, ma porta in sé, solo odio e paura, rappresaglia e vendetta, intrighi e menzogne. È un mistero anche per questo motivo, perché la maggior parte degli uomini non si è ancora resa conto di questo stato del proprio degrado, e lotta con mezzi sbagliati contro avversari sbagliati. Infatti, Io, Gesù Cristo, che son venuto per la salvezza e voglio portar loro guarigione, vengo respinto! Non si riconosce che colui che, apparentemente spegne il fuoco, è in realtà l’incendiario stesso.

18. Allora riconosceteMi, e attendete sempre pieni d’amore la Mia presenza, la presenza del vero Salvatore, Colui che – unito a voi – porta l’unica vera salvezza della Mia presenza e sovranità regale su questa Terra attraverso voi risvegliati – e, in tutto e per tutto, la vera pace.

*

Amen! Il vostro vero Sposo, Gesù Cristo. – Amen!

 

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La grande Babilonia e la bestia(continuazione)

Martedì, 21 novembre 2017 – h. 7.30

[Ap. 17,6]: «6E vidi la donna ebbra del sangue dei santi e del sangue dei testimoni di Gesù…».

 

17/5 – Dentro al vero “Io sono” della figliolanza

19. Sì, la ‘donna’ è ebbra della vita dei santi, inebriata, afferrata, eppure non abbattuta, confusa, smarrita nell’illusione che questa vita possa salvare la propria, ma questa sua vita non è vita, bensì è una vita apparente, costruita sull’illusione di poter edificare se stessa a spese dei santi e dei testimoni del Mio Amore. Questi testimoni e santi danno da se stessi la loro vita proveniente da Me. Nondimeno, può riceverla solo colui che, altruisticamente, desidera e saprà servire nuovamente questa vita, abbandonando la propria storia, la propria immaginazione, il suo vecchio otre, per lasciare che il vino ‒ la Mia vita ‒ sia versato in un nuovo vaso, riconoscendosi uno con Me, essendo uno con Me, accettando la sua redenzione, la sua liberazione da quell’ ‘Egli’, all’ ‘Io sono Colui che sono[89], o piuttosto l’ ‘Io sono’, non più separato, ma dentro al ‘noi’ dell’umanità, dentro al vero “Io sono” della figliolanza.

20. Tutto ciò che non vi dona la chiarezza in questa comprensione, in questa consapevolezza dell’unione con Me, rende la ‘donna prostituta’, piena di sangue, piena di vita apparente dentro di voi, e gonfia l’io – l’ego – fino a farne una controversia, un falso dominatore, un figlio della prostituzione, del tradimento e della svendita della vostra vera vita, dilapidando la propria eredità, trascurandosi, combattendo invano una lotta contro i mulini a vento, senza mai trovare la pace che cerca.

21. Pur cercando la pace, al tempo stesso la odia, perché altrimenti dovrebbe riconoscere che non può esserci pace al di fuori di Me, perché ‘la pace del mondo’, la donna ebbra, esige sempre di più, ancora e ancora di più. Solo quando un bisogno viene soddisfatto – o anche placato ‒ egli è per un breve istante in una cosiddetta pace con se stesso, che però genera un nuovo desiderio, un nuovo disaccordo, vive nell’eterna ricerca di un appagamento, dal momento che il disaccordo è in se stesso. Passione e cecità nascono da questa ebbrezza della continua ricerca di appagamento, e il ciclo eterno di sofferenze e morte, felicità e infelicità, irrequietezza e avidità, è assicurata, e da questo, la ‘donna’ trae la vita.

[Ap. 17,6]: «6 …e quando l’ebbi vista, fui preso da gran meraviglia».

22. Ma i santi e i testimoni della Mia pace non ne sono toccati e rimangono nella protezione e sotto il Mio amorevole schermo, finché non si lasciano toccare e sedurre da questa donna, da questo amore apparente, ma si meravigliano solo con rincrescimento per le fatiche di questo amore apparente, percependo solo la misericordia dell’amore salvifico, come lo ha sentito il Mio Giovanni.

*

Amen! Il vostro vero Padre, Gesù. – Amen!

 

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La grande Babilonia e la bestia

(continuazione)

Mercoledì 22 novembre 2017 – h. 7.42

[Ap. 17,7]: «7E l’angelo mi disse: perché ti meravigli? […]»

 

17/6 – In Me c’è l’Intelletto che possiede Sapienza

23. Non accade spesso che ti meravigli così della tua stessa meraviglia? E perché ti meravigli? La Mia vita in te è per te un miracolo, o una realtà? La meraviglia non è che un breve istante prima dell’irruzione in questa realtà, nel fatto che ciò che è, in quanto gioco dell’ego, non viene preso sul serio dal Mio Essere, bensì viene mostrato nell’Amore salvifico, come fa ora l’angelo nei confronti di Giovanni.

[Ap. 17,7]: «7[…] Io ti dirò il mistero della donna e della bestia dalle sette teste e dalle dieci corna che la porta».

24. Il Mio Essere in te, che in verità sei tu stessa, perché in tutta realtà non è mai esistito né potrà esistere qualcosa d’altro, perché tutto il resto è riflesso dell’illusione dell’ego, che pretende di essere la verità, ti rivela ‒ come angelo, come messaggero della verità e della Mia Volontà ‒ il mistero di questa donna e della bestia che lei cavalca, che ha sette teste e dieci corna. (il senso) È sopportabile solo nella consapevolezza della Mia pura presenza, che sono Io in te, altrimenti le corna ‒ la pienezza della falsa presunzione di avere un qualche potere ‒ ti scaccerebbero dal seggio e dal trono della Mia pace, e le teste della bestia dominerebbero su di te, quelle teste che rappresentano il settuplo opposto alle Mie vere caratteristiche divine.

25. Tutto ciò che non è Me, che è tangibile e vivente, è un contrario, è una brutta copia, un’illusione. Guarda il mondo come sprofonda nell’ebbrezza sanguinaria della presunzione, dell’orgoglio e dell’arroganza. Esso vuole innalzarsi al di sopra del Mio Ordine divino, …ma invano! La Mia vittoria è impressa da sempre in ogni cosa, perciò ogni ginocchio si piegherà dinanzi a Me ed entrerà in Me al momento stabilito, per essere liberato da se stesso, dal falso sé, che si è gonfiato per dominare in un illusorio spazio di tempo. E poiché questa brama di dominio porta già in sé la vergognosa inferiorità, nella sua debolezza, alla fine porterà sempre in sé la Mia vittoria.

26. Oh, salutare capitolazione, salutare lasciarsi raggiungere dal Mio Amore salvifico e dalla Mia salvezza, tramite il vero Salvatore, per entrare nella terra della salvezza e della misericordia, liberi dalla lotta infinita con se stessi, perché:

[Ap. 17,8]: «8La bestia che hai visto, era, e non è più; sta per risalire dall’abisso e andare alla sua perdizione; […]»

27. In questo vostro tempo, il tempo finale della menzogna, essa è salita dall’abisso, si mostra in tutta la sua scelleratezza e bestemmia contro la verità, e così va verso la sua stessa rovina, rivelando il suo essere ‒ e non sarà più …

[Ap. 17,8]: «8 […] e gli abitanti della Terra, i cui nomi non sono stati scritti nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, si meraviglieranno, vedendo che la bestia era e non è più, e verrà di nuovo».

28. Chi sperimenta questo in sé attraverso di Me, la Mia presenza vivente, possiede l’intelletto che ha sapienza.

[Ap. 17,9]: «9Qui sta l’intelletto che ha sapienza […]».

29. In questo ‘essere in Me’ vi è l’intelletto che ha sapienza: l’intelletto del cuore!

*

Amen! Il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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La grande Babilonia e la bestia

(continuazione)Mercoledì 29 novembre 2017 – h. 5.26

[Ap. 17,9]: «9 […] le sette teste sono sette monti sui quali sta seduta la donna».

 

17/7 – “La ‘donna’ vuol rovesciare le Mie sette caratteristiche divine”

30. Le teste e i monti rappresentano il potere; e poiché non sono uniti a Me come l’unico e solo Potere, essi rappresentano l’autonomia del pensiero individuale. Invece di vivere nel flusso del Mio potere, queste teste generano un proprio flusso di morte, e sorgono montagne di problemi e di arroganze, dalle quali sorgono i problemi dei conflitti di potere.

31. Sorgono divisioni e conflitti, perché ogni testa vuole imporre le proprie idee, vuol portare se stessa nella posizione di potere, sul monte della propria volontà e superiorità sugli altri. Il rovesciamento delle Mie sette divine caratteristiche che operano in armonia e sinergia l’una con l’altra e l’una nell’altra, viene trasformato in cinismo e contrapposizione, in una gara di orgoglio e brama di potere. Dal momento che ogni testa vuole essere l’unico capo e dominatore, non può sopportare di soccombere, e così sulle valli dell’umiltà s’innalzano montagne di sapienza luciferina.

32. La ‘donna’, come personificazione dell’amor proprio, siede su questi monti, domina le sette teste, guida e dirige ‒ come parte opposta del Mio Amore umile e altruista ‒ il cuore dei divisi.

*

Amen! Il vostro Unico e indiviso, il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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La grande Babilonia e la bestia Continuazione

(continuazione)

Lunedì 4 dicembre 2017 – h. 8.07

[Ap. 17,10]: «10E sono anche sette re: cinque son caduti, l’uno è, e l’altro non è ancora venuto, e quando sarà venuto, resterà per poco».

 

17/8 – Solo l’Agnello è vittorioso, avendo già vinto sulla croce

33. Il significato più profondo di questa Rivelazione consiste nel riconoscere che tutto viene e va, che tutto è transitorio – tranne Me, il vero Dio, l’Essere e la Vita. Nella vostra storia evolutiva si trovano sette strutture di potere, sia nel grande come nel piccolo ambito delle vostre circostanze di vita. Una cosa viene, l’altra se ne va ‒ che sia caduta o andata via liberamente ‒ e al suo posto un’altra si manifesta chiaramente nel suo effetto. Quando ciò che è si esprime e si mostra, l’altra cosa non è ancora venuta né è visibile, ma nei pensieri e nei progetti esiste già. Se qualcosa arriva, rimarrà per un po’ di tempo, per vivere appieno nella forma e nel tempo.

34. Così è possibile la conoscenza nell’esteriorità, mentre la conoscenza più profonda puoi sperimentarla solo nell’Essere, in Me. Allora vivrai anche tu nei regni interiori e osserverai con serenità e con la Mia pace il tumulto e l’operare dell’esteriore. A questo punto l’affaccendarsi dei potenti nel mondo non ti toccherà, e nemmeno l’affaccendarsi dei tuoi stessi pensieri che provengono dal corso del mondo ti prenderanno in giro, né ti inseguiranno, né ti spaventeranno. Tutto va e viene, dipende solo da te, fino a qual punto vuoi farti toccare nel gioco della vita, e fino a qual punto vuoi rimanere immersa nella semplicità della Mia divina presenza in te.

35. L’Apocalisse di Giovanni è anche tua. Osserva nell’immagine ciò che ti si mostra nell’esteriore ‒ sulla Terra, nel cosmo, nell’universo delle forme e dei tempi ‒ e riconoscerai che puoi restare tranquilla nell’occhio del ciclone, nel punto centrale della pace della tempesta del mondo. La storia ti mostra ciò che è accaduto e quali frutti ne sono scaturiti. In questi frutti puoi riconoscere ciò che, nel corso del tempo, nello spazio delle circostanze della vita, si mostrerà sulla superficie del mare dei popoli. Tuttavia ti toccherà solo nella misura in cui Io lo permetterò in te, e quindi, affinché tu stessa possa intervenire in modo salutare nel corso degli eventi per influenzare l’andamento delle cose attraverso Me in te.

36. La Mia Parola è più potente delle circostanze esteriori, più potente di tutti i re del mondo; per questo ho anche mostrato che il Mio Regno non è di questo mondo, ma viene nutrito dal mondo interiore dello Spirito. Per questo Mi sono sottoposto a un'altra incoronazione della Mia vita terrena, bevendo il calice dell’abnegazione, ed ho potuto sperimentare l’incoronazione spirituale come vero Dio nel Figlio dell’uomo, Gesù. Perciò, con questa incoronazione sulla croce ‒ suprema offerta di tutto ciò che è umano ed esteriore ‒ è sempre andata e continua ad andare di pari passo la seguente direttiva:

[Ap. 17,11]: «11E la bestia che era, e non è più, è anch’essa un ottavo re, e viene dai sette e va in perdizione».

37. Il portatore della luce (Lucifero), che era e non sarà più, che ora è l’ottavo, intrappolato nel suo laccio senza fine della sua ostinazione, va per questo nella perdizione della sua impotenza spirituale. Nell’esteriore potrà ancora infuriare e, apparentemente, mostrarsi potente nel dominio mondiale su questa Terra, ma il suo tempo è contato, e lui lo sa; perciò infuria tanto più forte e più ferocemente.

[Ap. 17,12-13]: «12E le dieci corna che hai visto sono dieci re, che non hanno ancora ricevuto il regno, ma riceveranno il potere di re, assieme alla bestia, per un’ora. 13Costoro hanno uno stesso pensiero e daranno la loro potenza e la loro forza alla bestia».

38. Le dieci corna del suo potere illusorio sorgono ora nei settori in cui il commercio globale e la sua avidità di potere mettono radici nella sua avidità, nella sua inflessibilità e nella sua raffinatezza. I cartelli (le insegne) dei potenti della Terra non hanno ancora ricevuto un regno ufficiale, né i popoli sono stati ancora completamente soggiogati; tuttavia, il potere della bestia si mostra a voi nell’unica ora della loro occasione, in cui proclameranno l’asservimento ufficiale di tutte le nazioni, popoli, stati e paesi. Essi hanno un solo e comune pensiero e si tengono completamente sottomessi come vassalli della bestia, di Satana, del dio mammona e della brama di dominio su di voi.

39. Guardate nei mass-media alternativi, come menano il loro gioco a favore del momento. Guardateli con la pace interiore, ma entrate e cooperate per smascherare il loro operato. Il Mio organismo cresce e prospera. Il Mio Regno dello Spirito vive in questo organismo e mostra quale ora sia ora suonata.

[Ap. 17,14]: «14Costoro faranno guerra contro l’Agnello, ma l’Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re, e vinceranno anche quelli che sono con lui, i chiamati, gli eletti, i fedeli».

40. Questi faranno certamente guerra contro di voi nell’esteriore, contro la potente dedizione all’unico vero Dio e Signore sopra i mondi, potenze e potestà, ma avranno a che fare con Me, l’Agnello. Io li vincerò, perché li ho già vinti sulla croce, perché Io sono il Signore dei signori e il Re dei re, e quelli che sono con Me, sono i Miei chiamati, gli eletti e i fedeli.

*

Amen! L’Agnello vittorioso nel Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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La grande Babilonia e la bestia

(continuazione)

Domenica 10 dicembre 2017 – h. 7.53

[Ap. 17,15-18]: «15Poi mi disse: le acque che hai visto sulle quali siede la meretrice, sono popoli, moltitudini, nazioni e lingue. 16E le dieci corna che hai visto, come pure la bestia, odieranno la meretrice e la renderanno desolata e nuda, mangeranno le sue carni e la consumeranno col fuoco,17poiché Dio ha messo in cuor loro di realizzare il loro disegno, di avere un medesimo pensiero e affidare il loro regno alla bestia, finché le parole di Dio siano adempiute. 18E la donna che hai visto, simboleggia la grande città che impera sopra i re della Terra».

 

17/9 – Tuttavia, alla fine rimarrà il Mio Regno

41. Ciò che attualmente si chiama “Chiesa”, sia essa cattolica o che si chiami in qualche altro modo, se screditata come denominazione oppure come setta, tutte quelle che si vendono per il potere ‒ soprattutto il potere spirituale ‒ ai popoli e alle moltitudini, alle nazioni e alle lingue, …sono la meretrice. Tutti coloro che si uniscono in una torre di Babele attraverso l’ecumenismo[90], cioè mossi da intenti economici, agiscono in modo prostituzionale, catturano spiritualmente gli uomini e disprezzano il Mio Vangelo, che è l’unico che promette, mantiene e dona la vera libertà dello spirito. La meretrice crede di poter assoggettare i re, e lo ha già fatto ormai da quasi 2000 anni. Il potere spirituale si è impadronito delle autorità mondane con l’aiuto dei dogmi e della minaccia con il cosiddetto ‘peccato mortale’. Esiste, però, un solo peccato, cioè quello dell’arroganza, dell’orgoglio e della superbia, che porta a porsi al di sopra dell’operare del Mio Spirito santificante e unico, capace di guarire.

42. Ora è giunto il tempo che perfino le potenze mondane hanno riconosciuto questo. Sebbene non si sottomettano ancora al Mio Santo Spirito e ai Miei insegnamenti, esse si liberano un po’ alla volta dal giogo del Vaticano, pur continuando di tanto in tanto a flirtare con sguardo e astuzia con questa infelice istituzione, finché essi stessi non vedranno trionfare le loro corna. Essi l’amano per via della mammona, e allo stesso tempo l’odiano. Vogliono piegare i popoli sotto il loro giogo, ma non lo possono fare senza la prostituta.

43. Tutto, però, porta al fatto che renderanno la prostituta nuda e desolata, scoperchiando le sue terribili azioni, cominciando dall’abuso del potere fino all’abuso sui minori, dalla ripugnante fornicazione tra uomini effeminati del loro circolo, fino alle macchinazioni legate a dipendenze economiche e militari. Chi guarda in questa orribile struttura, ne resta sconvolto in alle profondità più intime del cuore. La menzogna è così grande e sviluppata che dalla massa non viene riconosciuta né la comprende come tale.

44. Perciò vi è un infelice miscuglio tra la prostituta e lo Stato, tra la Chiesa e il mondo. Nel cuore dei mondani, la Chiesa viene ora sacrificata come nutrimento per la bestia, per il globale dominio mondiale; e ora guardate bene che i vostri cuori non vengano anch’essi contagiati, ma restiate per bene nella Mia casa, nel vero Essere e nella vera essenza di Dio.

45. Operate nel bene anche voi in un solo sentimento, come il mondo opera nel male in un sentimento comune, per rovesciare la prostituta. Alla fine rimarrà comunque il Mio Regno, perché così è stato promesso dall’eternità. Guardate dentro di voi, osservate i vostri pensieri, i vostri sentimenti, i vostri desideri e le vostre speranze, e non diventate uno con loro, ma uno con l’Osservatore dallo Spirito, con Me. Così starete al di sopra delle cose, formerete un grande frutto dello Spirito e il mondo nuovo, la ‘nuova Terra’ che Io ho previsto attraverso di voi e i vostri discendenti. Così le Mie parole saranno compiute.

*

Amen! Il vostro Re e Signore, il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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Apocalisse ‒ Capitolo 18

La fine di Babilonia

Venerdì, 15 dicembre 2017 – h. 7.36

[Ap. 18,1]: «1E dopo queste cose, vidi un altro angelo che scendeva dal cielo, il quale aveva gran potestà, e la Terra fu illuminata dal suo splendore».

 

18/1 – Discende la vera sovranità di Dio, al di là di ogni proprio pensare e operare

1. Questo angelo rappresenta la vera e intima conoscenza di Dio, la verità che risplende in magnificenza in ciascuno che ha riconosciuto che la vera Chiesa si erge maestosa nella cameretta segreta più interiore, che la vera sovranità di Dio discende al di là di ogni pensiero e azione propria, mentre l’uomo dimora alla Mia presenza e, di momento in momento, fluisce con il Mio Spirito per diventare consapevole della Mia sovranità nel Mio Regno del suo cuore. E questo angelo, questo messaggero della conoscenza della Mia sovranità nei vostri cuori, ha veramente il grande potere di colmare la vostra vita con magnificenza e trasformare in un attimo il vostro destino di sofferenza e afflizione. Questo angelo discende dal Cielo attraverso di voi e manda in rovina ogni fronzolo esteriore, ogni venerazione esteriore delle sette religiose, le quali si appropriano degli uomini solo come merce di scambio per il proprio potere e il proprio sfarzo esteriore.

2. Voi ora siete in grado di osservare le nefandezze del potere esteriore di queste cosiddette chiese che spuntano, e come esse tentano di salvare ancora gli ultimi resti di dignità insieme al falso papa. Eppure, la navicella sta affondando, la sua fine è inevitabile, poiché gli uomini vengono attirati con insopprimibile nostalgia verso l’interiorità, e percepiscono che il tempo della corsa esteriore verso la chiesa, è finito!

3. Chiunque abbia compreso nella sua profondità la Predica sul monte presente nel Mio gioioso Vangelo e la mette in pratica, è dispensato dal monte dell’arroganza di questa Chiesa esteriore, la madre di tutte le prostitute, e ora comincia a vivere la Sapienza che unisce l’amore con l’intelligenza spirituale del Mio Spirito fluente nel suo cuore, e a vedere il Cielo aperto dentro di sé.

4. Nell’azione e nella verità, un tale uomo diventerà nuovamente quell’ ‘altro angelo’ che discenderà dal Cielo del discernimento, dal Mio Regno, per rappresentare sulla Terra, ancora una volta, un frammento della realtà della Mia magnificenza, e porre fine allo spettro della falsa Chiesa. – Allora siate benedetti con le ali di questo angelo in voi, e la Mia magnificenza accrescerà attraverso di voi.

*

Amen! Questo altro angelo in voi, il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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La fine di Babilonia

(continuazione)

Sabato 13 gennaio 2018 – h. 8.05

[Ap. 18,2]: «2Ed egli gridò con voce potente dicendo: “È caduta, è caduta la grande Babilonia, ed è divenuta la dimora di demoni e ricovero d’ogni uccello immondo e ripugnante”».

 

18/2 – La discordia domina le sue azioni

5. La Chiesa, che voleva essere la casa di Dio per gli uomini, è caduta nelle tenebre e nella confusione, e si è trasformata in un’istituzione, una struttura sostenuta da organizzazioni esteriori fondate sul potere e sul denaro, sulla schiavitù e sulla sete di sangue, sulla manipolazione e sugli intrighi, sull’idolatria e sul culto cerimoniale, solo per tenere nei suoi artigli gli uomini come merce di massa, invece di guidarli nella maggiore età al loro vero culto religioso. In essa sono cresciuti dipendenza e dogmi, diritto di fede e ortodossia, da essa sono scaturite guerre, odio e fratricidio, la discordia domina le sue azioni.

6. Essa è una spelonca di spiriti impuri e demoni, invece che di fedeli colmi d’amore e timor di Dio. Inganno su tutti i livelli! Essa fa credere alle masse di essere la vera salvezza del mondo e l’unica via che porta al Cielo.

7. Ora, però, quelli che ricercano si stanno risvegliando, poiché hanno riconosciuto che da loro si ritira ogni vita, se dovessero rimanere ancora più a lungo nell’istituzione della menzogna, invece di trasferirsi nella vera casa di Dio, nel cuore, e lì sperimentare l’essere ‘uno’ della vita con Me.

8. Allora rimanete raccolti e consapevoli della vera unione con Me, con il Padre vostro, Gesù, per non perire con il falso tempio di Satana, poiché esso è caduto e continuerà sempre a cadere.

*

Amen! Il Padre vostro, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Venerdì, 19 gennaio 2018 – 10.04

[Ap. 18,3]: «3Poiché tutte le nazioni han bevuto il vino dell’ira della sua fornicazione, e i re della Terra hanno fornicato con lei, e i mercanti della Terra si sono arricchiti con la sua sfrenata lussuria».

 

18/3 – Siete rapiti a questo sistema del mondo

9. La bevanda inebriante dell’ira è il frutto della brama di dominio e della sete di potere, del voler essere più grande e più potente di Dio. Questo frutto sorge altrettanto dall’ira, che emerge sbrigliato dall’ebbrezza, dall’ira sulla propria impotenza di poter dominare l’intero universo, dall’ira di non poter dominare se stesso nello stato a furia e collera, ma di vivere ulteriori stati iracondi, nel continuare a diffondere l’ira come fuoco distruttore, di agire in modo contagioso, invece di dominare veramente sulle potenze e forze, sui demoni del mondo sottostante. Il tumulto che si propaga, è talmente immenso e incontrollabile da non poter essere domato attraverso il proprio delirio di potere, ma solo attraverso la capitolazione e la sottomissione al vero potere di Dio che in fondo è la più profonda umiltà.

10. Le nazioni si sono lasciate contagiare, hanno bevuto il calice inebriante dell’ira della loro fornicazione, sono state esse stesse inebriate dalla brama di potere, e questa è la loro fine. I re della Terra sono solo temporaneamente in alto, solo finché si sottomettono alla fornicazione dei potenti e diventano loro stessi sfruttatori e fornicatori. Finché rimarranno in questa illusione di potere, continueranno ad essere abusati e dovranno riconoscere che nulla rimarrà del loro cosiddetto potere.

11. Io sono l’Umiltà e la Pazienza. Ora osservo solo ancora per po’ questo movimento sulla Terra. Per un breve tempo non Mi vedrete, proprio nel tempo in cui vi lascerete irritare dall’agire dei governanti, dei cosiddetti potenti, e vi lascerete scoraggiare dalla cosiddetta ricchezza dei mercanti, ai quali sarà concesso di comprare e vendere sotto il segno di Satana, nell’illusione del 666[91], il numero d’uomo.

12. Finché penserete in modo puramente umano e vorrete risolvere i problemi secondo modalità terrene e naturali, proprio non ci sarà la potenza divina per comprendere in un gigantesco salto quantico[92] le Leggi della Mia potenza e la logica delle Mie soluzioni. Ma se innalzate i vostri sensi al di sopra del trambusto di questa Terra, delle lotte di potere per la ricchezza terrena, degli sforzi disperati di districare i nodi a livello politico, per entrare nel Mio modo organico divino della soluzione, allora riconoscerete il potere dei molti che stanno dietro di voi e che sono pronti a servirvi, per provocare l’inversione, solo attraverso la piena aspettativa nella fede. La soluzione esiste già!

14. La ricchezza dei mercanti sta solo su carta transitoria. Il vero potere spirituale non si trova nella fornicazione dei re, delle nazioni e dei mercanti, ma pure dipendenze, intrecci e trappole nella rete delle tenebre che aspetta solo di distribuire ai suoi vassalli la loro ignobile ricompensa di distruzione. La loro ebbrezza si dissolverà nell’autodistruzione, nella delusione della brevità del loro agire traditore, e il loro risveglio sarà accompagnato da pianto e stridore di denti con spavento e urla di guerra.

15. Come il vento tempestoso ha avuto bisogno solo di un piccolo spiraglio per distruggere la tenda dall’interno[93], così basterà ancora poco tempo per far crollare questo gigantesco edificio di uomini gonfiati di potere.

16. Ma voi, voi che vi siete radunati nella pace e nel raccoglimento per agire secondo le Mie leggi, camminate nella quiete della certezza che ogni pietra che viene posta sull’altra, contribuirà in maniera meravigliosa a portare alla casa di Dio, e la Mia magnificenza e vero potere del Mio Regno si manifesterà meravigliosamente. Si sta compiendo la Mia rivelazione e la Mia promessa nel mistero della Legge della vita qui sulla Terra, così com’è nei Miei Cieli, si sta avverando attraverso di voi che vi accordate in questa Legge.

17. Tutto ciò che porta la vera vita divina dello spirito, cancella l’ebbrezza della furia e fa tacere i potenti gonfiati delle tenebre. La Mia potenza e magnificenza entrano attraverso di voi, nella misura in cui siete come Me. Questa è la vera ricchezza, quella che vi è promessa sulla Terra e che le tarme non possono consumare, ricchezza che non si dissolverà come la ricchezza dei mercanti, poiché voi non dovete né comprare, né vendere, se rimanete nell’autarchia[94] della Mia ricchezza spirituale. Voi siete sottratti a questo sistema del mondo e quindi indipendenti dai movimenti del mondo e della nazione ebbra, come Mio popolo, come l’Israele delle future epoche millenarie di questa Terra.

*

Amen! Il Padre vostro, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Giovedì, 25 gennaio 2018 – 9.10

[Ap. 18,4]: «4Poi udii un’altra voce dal Cielo che diceva: “Uscite di mezzo a lei, o popolo mio, affinché non siate partecipi dei suoi peccati e non abbiate parte alle sue piaghe”».

 

18/4 – Nei processi di trasformazione esiste la lotta del rinnovamento

18. Sono stati, e sono ancora oggi gli scribi a impedire la vivente costruzione del Tempio. Essi stessi non lo vogliono costruire ed ostacolano ancora coloro che lo vogliono costruire. Cos’è il Tempio del Dio vivente, e di cosa consiste? – Ebbene, tutto ciò che è vivente consiste di cellule viventi, la mattonella più piccola nel corpo di ogni essere vivente, di ogni creatura. Cos’è l’uomo? Egli è un Tempio di Dio nella sua sostanza fondamentale, nella sua destinazione. Egli è destinato, nel suo seme, ad essere la dimora di Dio, a scoprire dentro di sé che non è destinato a restare nel pantano del mondo, né a rimanere pantano nella sua coscienza, ma di elevarsi verso una conoscenza superiore della sua originaria destinazione.

19. Ebbene, nei processi di trasformazione esiste la lotta del rinnovamento. Ciò che è racchiuso nel seme, si deve sviluppare. La vecchia consapevolezza del seme ‒ quella di rimanere solo e sempre un seme, piccolo e insignificante ‒ deve dapprima morire e risorgere nella consapevolezza della sua destinazione di essere, ad esempio, una quercia. “Io sono una quercia”, dice il seme, e tutti ridono. “Cosa sei tu? – una quercia?”. E il mondo ride del bruco: “Cosa sei tu? Una farfalla?”. E persino il bruco ride poi di se stesso e lotta nella sua consapevolezza contro la destinazione di essere farfalla, guardando se stesso, rimane nella sua palese costituzione fisica. E in questa disposizione persevera troppo spesso l’uomo, e la sua piccola fede diventa incredulità, perché molti perseverano nell’incredulità ed essi non vogliono far entrare gli altri nella nuova o antica destinazione verso la Divinità, ma vogliono vederli condannati alla regola della vita naturale, invece che alla vita soprannaturale in Me, perché loro stessi si sono condannati a questo.

20. Così si aggrappano alla Parola che Io ho dato loro nella formulazione simile a un mantra[95]: la Parola è la Parola ed è la Parola che dobbiamo preservare! Ma con la Parola Io ho dato solo l’Insegnamento, quindi il progetto di costruzione per la trasformazione dell’umano nel divino; e il progetto di costruzione è certamente meraviglioso e magnifico, ma ora è giunto il momento di qualcosa di più grande: la realizzazione del piano nell’attiva divinità del figlio di Dio nell’uomo, come un unico organismo, come molti uomini simili a cellule in un unico corpo, atteso da tutta la Creazione, come organi di un corpo: dell’unico Figlio, dell’unico Cristo, del Redentore che è in voi.

21. E perciò vi dico ora quanto ho detto nell’Apocalisse al Mio Giovanni con una voce diversa da quella del mondo e degli scribi e farisei: “Uscite da loro, popolo Mio, affinché non diventate partecipi dei loro peccati, e non abbiate parte delle loro piaghe!”.

22. Perché il loro peccato è la ribellione contro il senso interiore e contro la realizzazione della Mia Parola: quella di costruire il Tempio che è già edificato da Me, portare a compimento la trasformazione in ciò che è già proveniente da Me ‒ cioè la vostra essenza divina, nella cellula dell’edificazione del Regno di Dio sulla Terra ‒ di adempiere la Mia Parola, essendo Io la Parola in voi! Chi non è in Me ed Io non sono in lui, diventerà partecipe del peccato, ed è caduto lontano dal Regno di Dio. Vi esclamo, infatti, di nuovo: “Il Regno è venuto vicino. Io sono in mezzo a voi, ma voi non Mi avete riconosciuto negli effetti. Gli effetti del Regno passano su di voi come passa il fuoco sui campi, ma voi fuggite da essi per paura, invece di fermarvi e indagare che cosa vogliono comunicarvi cioè una nuova Parola in una nuova situazione, in un nuovo linguaggio del Governo del Mio Regno”.

23. Allora mostrate d’essere uomini nella più piccola cellula e diventate forti come un Davide nel suo modo di pensare, cioè colpire con una unica pietra della Mia Sapienza la fronte del gigante dell’intelletto, Golia, che Mi ha bestemmiato, ha beffeggiato ciò che è umile, basso e piccolo, per poi, con la sua stessa spada, separargli la testa dal corpo.

24. Uscite dal campo delle vecchie abitudini, guardate il nuovo, che è l’antico e il preordinato da Me, per non cadere nel peccato dell’arroganza e della disobbedienza che avvolge la piaga interiore della propria forza, poiché Io percorro con voi le nuove vie su una nuova Terra nel Mio eterno organismo dell’Amore e della vita.

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Amen! L’Eterno-Antico e comunque il sempre continuo Rinnovatore, il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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Lunedì, 29 gennaio 2018 – h.9.03

[Ap. 18,5]: «5Poiché i suoi peccati si sono accumulati fino al Cielo e Dio si è ricordato delle iniquità in lei».

 

18/5 – Ascoltate questo con gli orecchi del cuore circonciso.

25. Rifletti sul fatto che ogni uomo, come cellula in un grande organismo, porta in qualche modo con sé ogni peccato delle altre cellule. Come una spessa coperta, i peccati giacciono sull’intera umanità attraverso le influenze delle forze oscure, perché l’organismo è intrecciato anche con loro, così che tutto, ma veramente tutto, è una cosa sola. Qualcuno può illudersi di esserne libero e pensare che lo siano solo gli altri. La legge del riflesso del proprio essere lo convincerà in ogni cosa. L’unica possibilità di liberazione da questa coperta di peccato è il vostro Sposo di sangue, il Quale ha rotto questa coperta con la Sua morte sulla croce, come Dio e Uomo allo stesso tempo.

26. Voi potete appellarvi al Mio sangue, alla Mia redenzione, alla liberazione ottenuta attraverso la nascita interiore nella Mia morte per tutto e per ognuno. Ma allora nello stesso tempo siete anche seguaci di questa Mia liberazione e attivi nell’organismo attraverso questa sequela, e chiamati a giudicare, a raddrizzare ciò che Io raddrizzo in voi, a giudicare ciò che giudico in voi, a elevare ciò che, come Mio Regno, elevo in voi e attraverso di voi.

27. I peccati si sono accumulati fino al Cielo! Ma nel Cielo non entreranno, e perciò ho ricordato le ingiustizie, tuttavia ne terrò conto prima in voi di queste ingiustizie, vi purificherò, vi correggerò e vi riporterò alla giustizia, per poi ‒ come Vincitore delle ingiustizie attraverso di voi ‒ strapperò la coperta dalla Terra, poiché il Cielo la penetrerà, la attraverserà, la purificherà e la assorbirà in sé. Così si compirà la Mia Volontà come in Cielo, così anche sulla Terra. E attraverso di voi prenderò di nuovo possesso di questa Terra nella potenza e magnificenza attraverso la forza del Mio Governo in voi, poiché voi sarete, attraverso la Mia operatività in voi, uguale a Me.

28. La guarigione nella più piccola cellula sarà la forza dirompente necessaria per compiere, nel grande e nel tutto, qualcosa di più grande di ciò che Io, come Dio e Uomo, ho compiuto sulla Terra per la redenzione della Creazione. L’Opera più grande che farete voi, sarà di edificare il Mio Regno nel più piccolo, nelle cellule purificate dell’unico organismo. Anche voi, come cellule e organi in questo organismo, sarete completamente uomo e Dio nello stesso tempo. Ascoltate questo con orecchi circoncisi del cuore, affinché l’orgoglio non vi faccia cadere.

*

Amen! Io, Dio e Uomo in voi, come il Cristo Gesù, ‒ Amen!

 

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Martedì, 6 febbraio 2018 – h. 9.01

[Ap. 18,6-7]: «6Rendetele il contraccambio di quello che ella vi ha fatto, e rendetele al doppio la retribuzione delle sue opere nel calice in cui ha mesciuto ad altri, mescerete il doppio. 7Quanto ella ha glorificato se stessa ed ha lussureggiato, tanto datele di tormento e di cordoglio. Poiché ella dice in cuor suo: “Io mi siedo regina e non son vedova, né saprò mai cosa sia il cordoglio”».

 

18/6 – La Coppa della Mia potenza e magnificenza

29. Ora stai lì sconvolta fin nelle fondamenta, scossa e risvegliata! Vedi crollare il tuo mondo, ed hai visto ricompensato con Amore celeste ciò che ti ho tolto. Ti verso doppiamente il calice pieno di vita e ricompenso con doppio amore e forza ciò che hai visto crollare, che sono i controlli sulla tua vita qui sulla Terra e sulla tua brama di dominio, sorti dalla paura della morte.

30. La morte non hai potuto dominarla, né evitarla, non hai potuto evitare le malattie e i bisogni del tuo prossimo né guarire. Nel più profondo dell’anima hai rinunciato all’ultima possibilità di avere in mano la tua vita, sei discesa dai morti. Sulla croce hai riconosciuto l’impossibilità di plasmare la tua vita secondo la propria immaginazione e sei morta con Me come Uomo, per risorgere con Me come Dio, hai gridato: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonata?” – Sì, ti ho abbandonata, ho abbandonato il tuo vecchio essere, affinché il Mio Spirito venga su di te e tu metta nelle Mie mani il tuo spirito umano, la tua anima.

31. Solo su questa base puoi ora contraccambiare attraverso Me in te, come anche lei (la tua anima) ha contraccambiato e versato il doppio secondo le sue opere in te, nel calice che ha mescolato con menzogna e inganno, con confusione e seduzione, con brama mondana e vanità, con forza propria e arroganza verso il debole e ai suoi occhi spregevole. Solo su questo fondamento puoi ora edificare la restaurazione del Mio Regno in te, nel tuo mondo e quindi nel mondo semplicemente come un unico organismo.

32. Attraverso la tua capitolazione viene ora contraccambiato il doppio! Con la tua sconfitta esteriore e interiore sono Io soltanto Colui che mesce il calice, che la tenebra ha mescolato in te e in tutti gli apostati con la bevanda della lontananza da Dio e della confusione. Questa redenzione è possibile solo sulla croce, al punto zero avviene la Resurrezione (per entrare) nella Mia forza!

33. Per quanta magnificenza e consapevolezza del proprio valore in te e tramite te ci poteva anche essere stata nel mondo, per quanta esuberanza di presunzione ti abbia spinta alla lontananza da Dio, per quanto dolore di pentimento e cordoglio abbia sopraffatto ora il tuo cuore, perché hai visto sorgere le tempeste dentro di te, hai comunque sperimentato un portar via e un trascinamento del tuo vecchio essere che si illudeva di essere regina e non vedova, di essere ricca e non povera, di essere sapiente e non priva di ogni conoscenza di Dio, di non conoscere tristezza, ma allegrezza per la vittoria raggiunta con le proprie forze, che si è rivelata una vittoria illusoria.

[Ap. 18,8]: «8Perciò in uno stesso giorno piomberanno su di lei le piaghe, mortalità, cordoglio e fame, e sarà consumata dal fuoco, poiché potente è il Signore Iddio che l’ha giudicata».

34. Perciò ora vengono su di te le piaghe che ardono tanto quanto il fuoco in un giorno di conoscenza del quale non hai sospettato.

35. Ma rallegrati, figlia Mia: Io sono forte, il tuo Signore e il tuo Dio che ora ti giudica e ti forma in un vaso della Mia potenza e magnificenza, per giudicare di nuovo tramite te coloro che siedono sul trono della presunzione e potere proprio. Questo giudizio in te passa attraverso di te come lievito ed esce da te come il giudizio sulla prostituta di Babele.

36. Perciò comincio il giudizio con morte, tristezza e carestia dapprima sui Miei, per poter giudicare attraverso di loro il mondo intero. E chi si lascia giudicare, verserò il calice raddoppiato con la morte di ogni vita propria, con mestizia sulla perdita di tutto il tempo che non è stato passato in Me, e con la fame ‒ come desiderio incontenibile ‒ di poter essere soltanto ancora in Me. Questo accade nei pentiti, ai quali Io posso essere Salvatore e Immanuel nel Giorno del Giudizio.

37. Ma per coloro che non vogliono tornare indietro e persistono nell’ostinazione, Io sono, attraverso i salvati, un potente Fuoco di purificazione e uno Specchio del loro stesso inferno della presunzione, poiché il Mio Regno non è di questo mondo di bestemmia contro Dio!

[Ap. 18,9-10]: «9E i re della Terra che fornicarono con lei la piangeranno e faranno cordoglio per lei, quando vedranno il fumo del suo incendio; 10e standosene a distanza per paura dei suoi tormenti diranno: “Ahi! Ahi! Babilonia, o grande città, la potente città! Il tuo giudizio è venuto in un momento!”»

38. I governanti che non vogliono arrendersi, che Mi hanno disprezzato sulla croce, che bestemmiano la Mia morte sulla croce, che non vogliono riconoscere le vie di Dio attraverso di Me sulla croce dell’umiltà – sì, essi piangeranno e si lamenteranno, e attraverso il fumo del loro incendio non riconosceranno l’unica Via della verità e della vita che pendeva dalla croce dell’assoluta abnegazione, per salvare l’umanità dalla sua morte, dalla sua cecità, dalla sua lontananza da Dio e dall’inferno.

39. Essi staranno lontani nella loro paura e sofferenza, e non troveranno l’ingresso della porta che conduce alla via stretta e angusta, sulla quale vengono guidati coloro che si sono lasciati raddrizzare al momento giusto. È la via stretta sulla quale voi prestate attenzione agli effetti di Dio, ai Miei impulsi nel cuore, in ogni momento e nei più piccoli movimenti, avvenimenti e decisioni e vi lasciate guidare da essi.

40. È una via stretta nel Mio Regno, poiché su entrambi i lati vi è un profondo abisso di smarrimento, l’abisso nel quale il mondo chiama e attira in ogni momento. La via della croce è la via stretta, la cruna dell’ago, attraverso il quale un ricco e presuntuoso non può entrare, poiché la superbia acceca i suoi occhi, dal momento che crede di essere ricco anche in conoscenze spirituali, basate sul solo sapere intellettuale, ma nella pratica, nel rapporto con gli altri fallisce miseramente, incapace di andare insieme organicamente nell’organismo.

41. Voi nel grande come nel piccolo e nel piccolo come nel grande vedete la Mia proclamazione del Mio Regno. Ciò che è in alto sarà abbassato, e ciò che è piccolo disprezzato agli occhi dei mercanti del mondo, mentre ciò che è grande viene esaltato dalla prostituta delle tenebre, poiché il Mio Regno, già qui sulla Terra, e tutto invertito come in uno specchio. Perciò rispettate il minimo e il piccolo, amate la via dell’umiltà, e attraverso voi il grande precipiterà, i monti saranno livellati, e le valli innalzate all’eterna vita.

[Ap. 18,11]: «11I mercanti della Terra piangeranno e faranno cordoglio per lei, perché nessuno compera più le loro mercanzie».

42. Tutto questo viene realizzato in modo pratico e costante da coloro che, con umiltà, percorrono la Mia via, e nessuno di loro compra più la merce dei mercanti sulla Terra, perché l’hanno riconosciuta come vana cianfrusaglia e hanno imparato a disprezzarla. La Mia merce nel Cielo non si può comprare né con denaro, né con armi. È pura grazia che Io vi dono, e nessuno ha più bisogno del falso conforto dei mercanti del mondo. Desiderio e ricerca sono finiti, da Me ricevete l’Acqua della vita, e la Terra sarà popolata dal Mio popolo che ha riconosciuto l’inganno di questi falsi mercanti, ha riconosciuto le false promesse della prostituta, ha imparato ad amare la via della croce, e tiene in grande considerazione l’amore per il prossimo come via pratica per la trasformazione di tutta la Creazione.

[Ap. 18,12]: «12Oggetti d’oro e d’argento, pietre preziose, perle, bisso e porpora, seta e scarlatto; […]»

43. Ora entra nel tuo cuore pieno di umiltà e aspettativa, affinché ti spieghi nel più interiore e possa rendere operativa la merce divina d’oro, d’argento e pietre preziose, perle di gioia nate dal granello di sabbia dell’abnegazione, dentro la conchiglia che rappresenta il mondo e ti vuole sputare con lo sputo della separazione, poiché vedi: la tua vita e la tua azione crescono in una perla meravigliosa che opera nel mondo, ma non è di questo mondo.

44. Ora Io invito ognuno a rivestirsi del tutto praticamente con il bisso delle buone azioni, perché solo Io opero in lui, e a indossare la porpora delle esperienze della croce, perché Io soffro profondamente morendo in lui. Entrate in Me, per sentire la forza che sorge in voi vivente dalla via della croce e dalle esperienze della Resurrezione. Sappiate nel contempo che in ogni esperienza di croce, la prostituta, il mondo e i mercanti del mondo, vengono giudicati da Me in voi nel giorno della luce, nell’adesso della vita, nell’Essere della Mia potenza ‒ anzi sono già giudicati ‒ poiché in quest’unica ora, in ogni momento della vostra morte quotidiana sulla croce della vostra abnegazione, è devastata la sua grande ricchezza.

45. Questa è la tua esperienza del morire nella vita quotidiana, ed Io sono la tua Resurrezione onnipresente, tenendo Io in te – in voi – il Giudizio e verso il doppio, per cancellare il vecchio e far comparire la vita nuova nello splendore delle prove della Mia grazia e nelle costanti rivelazioni dei Miei Doni d’Amore in voi.

*

Amen! Il Giudice, Cristo Gesù, in voi e tramite voi nell’odierno tempo della fine. – Amen!

 

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Venerdì, 23 febbraio 2018 – h. 8.07

[Ap. 18,12]: «12[…] ed ogni legno preziosissimo e […]»

 

18/7 – Tutto lo splendore di questa perfezione è svanito dalla sua coscienza.

46. Ora non ti spiegherò e interpreterò – come sperato – ogni singola Parola, perché il senso e lo scopo di queste comunicazioni sono di non servire tutto su un piatto d’argento, ma di stimolare lo spirito dell’uomo a diventare esso stesso vivente, immergendosi il lettore nelle profondità della Parola per cogliere dall’interiore del suo spirito divino i segni e la conoscenza a lui corrispondenti come Dono di grazia, come nutrimento per la sua anima e per crescere e prosperare nel fattivo amore per Dio e per il prossimo, e non essere un parassita che si fa volare in bocca i piccioni arrostiti.

47. Così accade anche a te che conservi vivamente nel tuo cuore ogni Parola attraverso profonde esperienze della croce e ricevi, anche come serva pigra, qualcosa come dono del Mio Amore. Perché solo chi giunge al punto più profondo della sua vera e vivente umiltà alla croce della sua abnegazione e alla consapevolezza del proprio valore come figlio dell’uomo, può attraversare la morte interiore ed essere resuscitato nell’esperienza della beatitudine e nella felicità della consapevolezza di essere vero figlio di Dio e risorgere nella conoscenza di Dio che poi sono Io in lui come Padre.

48. Così hai riflettuto a lungo su questo ed hai cercato di capire cosa significa il legno preziosissimo e per questo ci sono voluti tanti giorni nell’indugio di darti la Mia Parola, poiché Io non ti do le Mie parole attraverso l’intelletto, ma dal cuore che ora, a causa di questo pensare e rimuginare, è diventato come di legno e non è più capace di ricevere il vero significato come Parola interiore vivente.

49. E così ora hai ricevuto vivamente da Me il significato che tutto ciò che non vive, viene reciso e giace come legno nell’anima e non porta più il verde vivo dell’albero della vita, ma è degenerato in articolo di commercio che Io ora non possiedo più in te, ma il mondo ora lo maltratta. Così accade anche con tutte le merci, di cui il mondo si è impossessato, se ora …

[Ap. 18,12-13]: «12[…] e ogni sorta di oggetti d’avorio, ogni sorta d’oggetti di legno preziosissimo e di bronzo, di ferro e di marmo, 13e la cannella, le essenze, i profumi, gli unguenti, l’incenso, il vino e l’olio, il fior di farina e il grano, i buoi, le pecore, i cavalli e i carri, i corpi e le anime d’uomini».

50 Non ho forse detto una volta, in senso figurato, che i Miei ‒ coloro che annunciano nel mondo il lieto Messaggio della Mia redenzione ‒ non devono prima riflettere su ciò che diranno, poiché lo Spirito Santo, Io, il Padre e il Figlio dell’Amore, lo metto loro nel cuore al momento giusto, al tempo stabilito da Me, e nella situazione da Me preparata in anticipo, affinché siano in grado di produrre il frutto corrispondente nei cuori di coloro che ascoltano la Parola e la ricevono da voi, e testimonino vivamente di Me e del Mio operare?

51. Da ora in poi comportati così anche tu, figlia Mia, affinché ogni strumento venga utilizzato per scopi divini, sia esso d’avorio ‒ cioè la forza viva di resistenza nell’uomo contro l’assalto del male dei mondi demoniaci ‒ oppure di legno preziosissimo, di rame e ferro, di marmo, di cannella e amonum[96], incenso delle tue preghiere del cuore, unguento della guarigione, incenso della dedizione, vino dell’amore sacrificale, olio della forza curativa, e fior di farina della coscienza organica e grano della vivente diffusione delle Mie parole, pecore della coscienza collettiva, cavalli della forza dello spirito superiore, carri del movimento e diffusione del Mio Regno e del Mio dominio sui servitori del Mio popolo divino e delle anime umane che si sono arrese alla Mia Guida e si sono inserite nel cammino comune della trasformazione di questa Terra che è Mia proprietà.

52. Così ognuno che legge queste parole, s’immerga sinceramente nei singoli doni del divino commercio[97], affinché questa merce preziosa non resti più mercanzia del commercio mondano, che ha spostato queste cose sulla Terra solo per egoismo e brama di potere, per arricchire se stessa come materia, poiché in tal modo il frutto, i dolci frutti della coscienza paradisiaca dell’innocenza, si sono allontanati da loro, e con questo ogni splendida conoscenza del Figlio di Dio.

[Ap. 18,14]: «14ed i frutti che l’anima tua appetiva se ne sono andati lungi da te, e tutte le cose delicate e sontuose son perdute per te e non si troveranno mai più».

53. L’essere e la vita di Adamo, come uomo spirituale creato da Me, si erano perduti, e i suoi discendenti hanno perso con lui la chiara consapevolezza di essere simili a Me, cioè di essere perfetti com’è perfetto il Padre nel Cielo. Ogni splendore di questa perfezione è svanito dalla loro coscienza e quindi anche la grandiosità del potere di essere una cosa sola con Me, loro Creatore e Signore.

[Ap. 18,15]: «15I mercanti di queste cose, che sono stati arricchiti da lei, se ne stanno lontani per paura del suo tormento, e piangendo e gemendo diranno»:

54. Gli uomini in genere sono diventati mercanti di queste cose ed hanno dimenticato le rispondenze più profonde, hanno perduto di vista la ricchezza spirituale, sono diventati usurai avidi e miseri mercanti di cose materiali, invece di riconoscere in ognuno la ricchezza spirituale. Gli avidi di potere sono diventati ricchi, usurai, avidi di sensi terreni, bramosi di uccidere e rapinare, e ciò ha preparato alle loro anime la morte e la paura del tormento di stare lontani dal vero Potere. Ora dicono piangendo e facendo cordoglio:

[Ap. 18,16-17]: «16Ahi! Ahi! La gran città che si era vestita di bisso, di porpora e di scarlatto, tutta adornata d’oro, di pietre preziose e di perle! 17E in un attimo è stata distrutta una ricchezza così grande».

55. Solo nelle ultime ore del loro giudizio, nel giorno e nell’ora della loro morte, nel Giorno del Giudizio della loro vita terrena, riconosceranno forse quanta grande ricchezza hanno perduto, avendo posto tutto il loro impegno e la loro esistenza sul vile mammona delle ricchezze terrene, disprezzando il fino bisso della perfezione del Padre. Hanno rubato il Mio mantello e lo hanno diviso tra loro, hanno ucciso il Figlio del vigneto, hanno tirato a sorte tra loro la porpora e venduto lo scarlatto. Hanno indorato le loro case e riempito i loro forzieri di pietre preziose e perle, e non hanno compreso la rispondenza spirituale di tutte queste ricchezze. Così ora sono perfino peggiori del giovane ricco, perché almeno lui ha esercitato la giustizia, anche se non Mi ha riconosciuto in profondità, e grazie a questa conoscenza ha rinunciato a se stesso e Mi ha seguito.

56. Così questa Parola sia ora per voi un ammonimento e un richiamo a utilizzare quest’unica ora, cioè il punto più profondo sulla croce, per risvegliarsi dalla follia e dalla confusione del vostro mondo sensoriale, e giungere all’illuminazione, per essere figlio di Dio con Me, attraverso Me in voi.

*

Amen! Il Padre vostro, Figlio di Dio e Figlio dell’uomo in Uno. – Amen!

 

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Martedì, 27 febbraio 2018 – h. 7.58

[Ap. 18,17-18]: «17[…] E tutti i piloti e tutti i naviganti, i marinari e quanti trafficano sul mare, se ne staranno alla lontana; 18e vedendo il fumo del suo incendio esclameranno dicendo: […]»

 

18/8 – Questa Pietra sono Io

57. Chi è un pilota? Sono i capitani dell’economia, i burattinai dei governi? Oppure sono i pensieri avidi di potere di tutti coloro che vogliono regolare il destino dei popoli? Sono forse i tuoi pensieri di forza propria, incapaci di raggiungere il punto zero, perché ogni volta riaffiora la paura di portare a compimento il processo di morte sulla croce dell’abnegazione, di perseverare fino al grado più basso delle proprie capacità, affinché la Mia potenza e magnificenza si innalzino in te, dopo che tu stessa hai capitolato?

58. Sali e scendi la scala delle rispondenze, nell’altezza e nelle profondità delle tue possibilità spirituali, e saprai quale sia l’essere che naviga verso luoghi qualsiasi e indefiniti in pensieri, in sentimenti, nei propri desideri, speranze e volontà. E i marinai, occupati sul mare dei sentimenti, si rivelano essere le azioni e le aspirazioni del tuo stesso io, desideroso di realizzare qualcosa, solo per sfuggire al destino del dominio di Dio che si rivelerebbe la purissima Salvezza, se tu lo permettessi costantemente.

59. Guarda attentamente e riconosci la lontananza nella quale ti trovi spesso da Me e – invece dell’incenso dell’unione nella preghiera – vedi ancora solo il fumo dell’incendio che si alza dal luogo sbagliato che tu hai riconosciuto come tua propria forza. Con le spalle al muro ti ho condotta nell’organismo, strappandoti dal piedistallo della forza propria, poiché nessuno poteva e può più sopportare di essere nutrito dalla città di Babilonia, dal momento che è consacrata alla rovina.

[Ap. 18,18]: «18 […] Quale città fu mai simile a questa grande città?»

61. Chiedetevi: “Quale città è pari alla grande città?”, ed Io vi dico: “Nel piccolo seme di senape si trova la vera città della fede! Tutto ciò che è grande agli occhi del mondo, è per Me un abominio”. Nel piccolo comincia il cambiamento, nel piccolo si crea ordine! Con piccoli ma costanti passi conquistate Me attraverso la purezza del vostro cuore, anche nell’esteriore delle vostre dimore, del vostro ambiente, della cerchia delle vostre famiglie, parenti ed amici, e nel vostro essere organico all’interno del grande organismo nel mondo. Io sono venuto nel piccolo a prepararMi una dimora che rappresenti la Mia Proprietà.

62. Quale città è pari alla grande città? – La sua ammirazione la porta e l’ha portata sull’orlo della pazzia, della megalomania e con ciò nella cecità spirituale, poiché: l’alto è in basso, il grande è piccolo, il piccolo è grande e il sotto è sopra. Un popolo contorto, e ciononostante: ora lo conduco nelle Mie ordinanza! Ma tutti i timonieri della Terra, che qui sono i potenti apparenti ed i posseduti dai demoni, dietro ai quali si celano nei mondi infernali, staranno lontani e si lamenteranno, perché i loro sensi sono contorti, i loro cuori induriti, inutili i loro scopi votati alla morte e i loro lamenti.

[Ap. 18,19]: «19E si gettavano polvere sul capo, gridavano piangendo e gemendo e dicevano: “Guai, guai! La grande città nella quale tutti coloro che avevano navi in mare, si erano arricchiti con la sua magnificenza! In un attimo ella è stata ridotta a un deserto”».

63. Perciò, Mio piccolo popolo santificato nel Cielo dei vostri cuori purificati:

[Ap. 18,20]: «20O Cielo, esulta sopra di lei! E voi pure, santi, apostoli e profeti, rallegratevi perché Dio, giudicandola, vi ha reso giustizia».

64. Perché ciò che lei pensava di fare a voi e lo ha già fatto nel sangue e nei tormenti dei martiri e di tutti i Miei seguaci come sentenze di morte contro di voi ‒ Io eseguo questa sentenza su di lei! – Perciò siate lieti e rallegratevi. La Mia Venuta è vicina, la Mia Venuta è in voi è già presente!

[Ap. 18,21]: «21Poi un potente angelo sollevò una pietra grossa come un gran macina, e la scagliò nel mare dicendo: “Così sarà con impeto precipitata Babilonia, la grande città, e non sarà più ritrovata”»

65. Questa Pietra sono Io e la Mia Parola in voi, il soffio della Mia bocca come sentenza nell’attuale tempo della fine per il Regno millenario della Mia discesa sulla Terra!

*

Amen! Il vostro ammonente e rialzante Padre, Gesù. – Amen!

 

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Giovedì, 8 marzo 2018 – h. 8.00

[Ap. 18,22]: «22E in te non sarà più udito suono di arpisti né di musici né di flautisti né di suonatori di tromba […]»;

 

18/9 – Ora tutto viene alla luce della Rivelazione

66. Sì, hai capito bene! – La fine di Babilonia avviene prima dentro di te, e poi sorgerà questa nuova visione del mondo del Regno millenario del Mio dominio che Io stesso creo in te attraverso la conoscenza interiore di Me. Allora svaniscono le voci dei cantori di arpe del vecchio mondo, tacciono i musici, le loro melodie vibranti e testi di immagini di coscienza menzognera che tu hai ricevuto e percepito anche solo per sentito dire dalle scuole del mondo. I suoni dei flauti del serpente delle menzogne si perdono, e i suonatori di trombe dei dogmi stabiliti dalla Chiesa di Babilonia tacciono, poiché tu hai lottato per riconoscere Me, il tuo amorevolissimo Padre, non solo come Padre e dispensatore di pane, ma anche come Signore e Creatore rinnovato della tua visione del mondo. Ora tutto diventa nuovo e tu diventi creatrice di un nuovo mondo attraverso Me in te.

67. Con ciò un uomo è di nuovo salvato e diventa salvatore attraverso la sua vera destinazione, e non si ode più la menzogna del mondo in te e tramite te, poiché sei penetrata attraverso il tessuto di bugie di Babilonia e degli adoratori del Sole. Io sono la vera Fonte, la Verità e la Vita in te, e sono la Via che devi percorrere. A lungo Babilonia è stata la dominatrice, ma la sua danza di gioia giunge alla fine, stanno finendo le sue feste e canti di lode a se stessa. Coloro che hanno falsificato la Mia dottrina ora cadono sulle ginocchia per la loro autodistruzione, poiché le menzogne, che avevano gambe lunghe, ora hanno gambe corte – anzi, in un attimo sono smascherate, e i loro suoni di flauto della seduzione tacciono nel deserto della loro notte.

68. Ora tutto viene alla luce della Rivelazione! Tutto appare nella luce della verità dei combattenti per la verità che, con la spada della Mia bocca, stendono a terra il nemico di questa verità, ed egli si trasforma in amico della verità oppure muore nello Scheol[98] della sua notte, ricadendo nelle profondità del mare, dal quale è emerso per un breve intermezzo, per diventare visibile nei suoi peccati in questo tempo della fine che ora domina.

69. Saranno legati per mille anni, per poi avere ancora una volta la possibilità di piegare comunque le loro ginocchia; perché in verità, in verità: ognuno dovrà piegare le proprie ginocchia in umiltà dinanzi alla verità, dinanzi a Me, dinanzi suo Signore e suo Dio.

*

Amen! Il Signore e Dio vostro in Gesù Cristo. – Amen!

 

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Martedì, 13 marzo 2018 – h. 7.40

[Ap. 18,22]: «22[…] né più si troverà in te artefice di qualsiasi arte, […]»

 

18/10 – Perché sono Io stesso a portare del peso

70. Ogni artificio, tutto ciò che non corrisponde alla realtà, tutti gli artisti dell’inganno e della falsità non verranno più trovati nella città dell’uomo, nell’impero della propria forza e dell’ostinazione. L’uomo pensa, Dio guida. Io utilizzo ogni cosa per spezzare, alla fine, ogni ginocchio superbo. Guardatevi intorno nel mondo di Babilonia, con quali mezzi hanno infuriato i governanti. Troverete menzogna su menzogna nel mondo delle scienze, della cosiddetta esplorazione spaziale, della formazione delle visioni del mondo, della creazione di una Matrix[99] artificiale, della prigionia della coscienza degli uomini anche senza sbarre.

71. Questa prigionia è peggiore e più subdola delle prigioni con catenacci e sbarre, perché gli uomini non riconoscono la loro schiavitù dei sensi, delle idee e delle influenze ricevute da educazione, scuole ed università. Tutto ciò che credete di sapere, è stato abilmente preparato di mano lunga, per essere impiantato nelle teste degli uomini.

72. Perciò: quando Io avrò preso in voi il dominio, potrà ben accadere che siate sconvolti fin nel più profondo nell’anima, quando vi giungerà la conoscenza proveniente da Me, la conoscenza vivente, la manifestazione vivente del Mio Regno. Io spazzerò via i resti marci di un luogo artificiale che vi ha privato del Mio Regno vivente, del Mio operare fino alla paralisi della vostra facoltà divina di percezione.

[Ap. 18,22]: «22[…] né più s’udrà rumore di macina»;

73. E allora sarà così che anche il rumore della macina del mondo, che vi ha schiacciato attraverso il mulino delle preoccupazioni mondane e dei pesi di un’esistenza da schiavi, non sarà più udito in voi, poiché sotto il Mio dominio vi è il Mio giogo soave ‒ l’obbedienza e l’ascolto più profondo ‒ è dolce, e il Mio peso ‒ la compassione nell’organismo per la redenzione di tutti ‒ è leggero, perché Io stesso compio il portare il peso, ed Io stesso sono unito con Me in voi nel flusso della Volontà del Mio sé – anzi, il volere e il compiere si trova poi unicamente in Me![100]

*

Amen! Il vostro Liberatore e Salvatore dalla schiavitù, Cristo Gesù. ‒ Amen!

 

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Venerdì, 16 marzo 2018 – h. 7.40

[Ap. 18,23]: «23e in te non brillerà più luce di lampada […]»,

 

18/11 – La sua anima camminerà immortale

74. Le labbra dei falsi profeti taceranno, la loro luce illusoria si spegnerà, la verità splenderà solo dalla conoscenza di Me. Le lampade perderanno la loro utilità, perché la magnificenza del Regno di Dio supererà ogni luce apparente. Ogni moto di false rivelazioni sprofonderà nella nullità del loro essere gonfiato. Tutti riconosceranno che Io, Gesù Cristo, sono Dio e il Signore di eternità in eternità, dal principio di ogni Creazione, dal sorgere del Sole fino al suo tramonto. Tutto loderà il Mio Nome e la Mia essenza. Tutto in tutto sorgerà in Me e piegherà le sue ginocchia sotto la Mia sovranità, perché Io solo ho creato la Terra per dare all’uomo una dimora per la sua trasformazione.

75. E coloro che hanno abusato di questa dimora, per fare dalla Casa di Gesù un pantano di peccati, si pentiranno amaramente dei loro peccati nel Giorno del Giudizio, Giorno che irromperà su ognuno nell’ora della sua morte. Beato colui che sa morire nel momento giusto ancora in vita e cerca di piegarsi sotto il potere del Mio Amore e sotto la potestà del Mio Regno. A lui saranno intrecciati gli allori in una corona di vittoria sul peccato e sulla morte. La sua anima camminerà immortale e ritornerà liberamente sul globo di questa Terra, per intraprendere sempre di nuovo la sua missione, per terminare il Regno millenario, poiché nel suo cuore palpita:

76. “Il Regno del mio Signore Gesù Cristo deve giungere al compimento e le porte dell’inferno devono essere chiuse”. Le porte dello Scheol sprofonderanno tra tuono e frastuono. Impetuose si leveranno le grida di vittoria dei santi e dei giusti. La vera luce della Mia Santità illuminerà ogni passo di questi combattenti di Dio sotto il grido: “È compiuto!”

[Ap. 18,23]: «23[…] e non s’udrà più in te voce di sposo o di sposa; […]»

77. Perché si sono trasferiti nei luoghi del Cielo. Spesso lo sposo ha chiamato invano, e la voce della Sposa è svanita. Vuote sono le strade, i vicoli e le recinzioni, poiché essi sono andati al banchetto nuziale nelle sale celesti della conoscenza e della gioia. I piccoli e bisognosi si sono ritrovati ed hanno seguito la voce di colui che grida nel deserto. I cibi della vita sono diventati per loro un conforto, perché hanno saputo morire prima della morte del loro corpo e risorgere alla vita della resurrezione attraverso l’abnegazione, in modo che lo Sposo e la Sposa si potessero unire in loro per l’eterna vita e per l’operare celeste, per esercitare il giudizio qui sulla Terra, affinché la stalla di Augia[101] venga ripulita e Babilonia cada.

[Ap. 18,23]: «23[…] perché i tuoi mercanti erano i grandi della Terra; […]»

78. Così ora i mercanti, i grandi della Terra, vedono scomparire i loro schiavi nel Regno della verità e della giustizia. Gli schiavi dei grandi si risvegliano e si allontanano dai mercanti, da coloro che hanno accumulato ricchezze a spese dei poveri e delle vedove, da coloro che hanno colmato la loro misura di ingiustizie su ingiustizie, che hanno commesso menzogne e inganni, che hanno accumulato falsità e ingiustizia su se stessi, e questa è ora la loro vera ricompensa, la ricompensa degli avari e degli usurai.

[Ap. 18,23]: «23[…] perché tutte le nazioni sono state sedotte dalle tue malie».

79. Invece di operare nel Mio Nome, hanno esercitato potere e sortilegi con i mezzi dell’inferno, in unione con i diavoli, in unione con i demoni della notte. Così hanno sedotto l’umanità, e le nazioni, che una volta avevano già rivolti i loro sguardi a Me, attraverso sortilegi sono cadute nell’apostasia. Il loro sguardo si è oscurato e i loro cuori si son fatti tenebrosi. Doloro, dolore Mi hanno arrecato, perché hanno deriso il Mio prezioso sangue e rifiutato la redenzione che viene dal coraggio di servire soltanto Me.

[Ap. 18,24]: «24E in questa città è stato trovato il sangue dei profeti e dei santi, e tutti quelli che sono stati uccisi sopra la Terra».

80. Il tempo della grazia è ormai ai suoi ultimi secondi. Rivoltatevi, rivoltatevi! Perché solo il potere dell’ascesa comune dai peccati e dalle fauci dell’inferno vi farà superare le porte della morte qui sulla Terra. La resurrezione dai morti può compiersi solo attraverso l’unificazione di tutti i giusti e di tutti i santi, poiché il sangue dei martiri grida ormai fino ai Miei Cieli. Ma sulla Terra è venuto il Mio Regno; la Mia Volontà si compie come nel Cielo, così anche sulla Terra, e il sangue dei profeti e dei santi sarà vendicato e lo è già, poiché in Me tutto è compiuto. ‒ Così sia!

*

Amen! Il vostro Dio e Giudice, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Apocalisse ‒ Capitolo 19

Giubilo nel Cielo sulla caduta di Babilonia

Venerdì, 23 marzo 2018 – h. 9.16

[Ap. 19,1-2]: «1Dopo queste cose udii come una gran voce d’una immensa moltitudine nel cielo che diceva: “Alleluia! La salvezza, la gloria e la potenza appartengono al nostro Dio; 2perché veraci e giusti sono i suoi giudizi; ed Egli ha giudicato la gran meretrice che corrompeva la Terra con la sua fornicazione, ed ha vendicato su di lei il sangue dei suoi servitori”».

 

19/1 – Gioite con gli angeli

1. Sì, in verità, una voce potente, una voce più pura, una voce purificata parla dai Miei che Mi fanno giubilare tramite loro sulla vittoria e sulla caduta di Babilonia. Perché nella Mia voce, nella Mia Parola, ora è già tutto compiuto e voi potete cantare ed esultare a gran voce, voi, moltitudini di uomini del Mio popolo nei Cieli dei vostri cuori qui sulla Terra. Nella forma aurista[102] pregherete, gioirete, loderete la Mia salvezza, la Mia magnificenza e la Mia divina potenza, poiché in voi e attraverso di voi i Miei giudizi sono stati e saranno compiuti in verità e giustizia.

2. In voi Io giudico la grande prostituta che si è venduta ai vassalli di Satana, la quale per lungo tempo ha usurpato la guida sulla Terra. Ma ora il suo tempo attivo giunge alla fine, e la corruzione dei suoi fornicatori sulla Terra sprofonda negli abissi dell’infinito mare di fuoco che divora gli impenitenti, i bestemmiatori, i calunniatori e coloro che sono di mentalità disonesta e maligna. Ora saranno rivelate tutte le loro malvagie azioni, e con ogni manifestazione delle opere malvagie, un frammento di regno della Mia magnificenza sarà instaurato sulla Terra attraverso il Mio popolo attivo e diligente, che avanza con il giubilo della voce di Giuda e proclama: “Le sette nazioni più grandi e più forti sono mie!

3. Il sangue dei Miei servitori è stato vendicato dall’eternità nel Mio pensiero e nel Mio operare, ed ora viene vendicato attraverso Me in voi doppiamente e sette volte di più in azione e verità. Seguiranno conversione e comprensione, il sangue non è stato versato invano. Come il seme cade nel terreno e muore, così cadono anche i nemici e muoiono, e nasce un nuovo frutto. Non solo viene trasformata l’immagine della Terra e dei suoi abitanti, ma viene trasformata e rinnovata anche nella Mia immagine che portavo per voi nel Mio cuore fin dall’inizio della Creazione. Attraverso la vostra buona volontà, la vostra fede, la vostra diligenza nel giorno della Mia potenza, tutto questo succederà sempre ‒ e già adesso sta succedendo ‒ e voi esultate con gli angeli nei Cieli che ora, invisibili, attendono intorno a voi, come schiere celesti, le vostre richieste e ordini interiori.

4. Perché ora siete divenuti una cosa sola con la loro potenza proveniente da Me, dal momento che il vostro cuore si riveste di disponibilità a scorrere insieme a Me, ad ascoltare la Mia voce, a prestare attenzione ai Miei impulsi di lasciarvi misurare, affinché la forza possa confluire in modo mirato verso l’unico giudizio – là, dove la Mia volontà ha stabilito di impiegarla, per annunciare ora l’inizio, nelle doglie di questo tempo della fine, del Regno millenario del Mio Governo attraverso di voi, Mio popolo amato.

[Ap. 19,3]: «3E dissero una seconda volta: “Alleluia! Il suo fumo sale di eternità in eternità”».

5. Ed ora dite dal più profondo del cuore, con animo gioioso, con crescente aspettativa del Mio Regno sopra tutte le nazioni della Terra intera: “Alleluia”. – Sì, lodate e glorificate Dio con sentimento libero oltre ogni misura, poiché Io Mi glorifico in voi e nelle vostre preghiere che salgono da eternità a eternità, da eone a eone, da epoca a epoca. I vostri cuori volano nel Cielo e lo portano su questa Terra che Mi appartiene. Voi siete i Miei assalitori del Cielo!

*

Amen! Il vostro Dio in Cristo Gesù e in voi stessi. – Amen!

 

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Lunedì, 26 marzo 2018 – h. 9.26

[Ap. 19,4]: «4E i ventiquattro anziani e le quattro creature viventi si gettarono giù e adorarono Iddio assiso sul trono dicendo: “Amen! Alleluia!”»

 

19/2 – La vita giudica unicamente le nostre azioni

6. Io sarò Tutto in tutto e Tutto in tutti. Così sarà governato il Regno, e i servizi saranno stabiliti. Una struttura sacra fluisce da Me, un soffio e un agire santo. Ognuno riceverà la sua vittoria nell’Ordine fondamentale attraverso la perseveranza nelle Mie sante opere, attraverso il fluire con le leggi divine, con l’agire dello Spirito Santo in lui, riassunto nella legittimità della vita. La maturità del popolo renderà tutti, nel cuore, degli anziani, e la vita in voi adorerà Me, il Dio vivente, con amore e resa, con umiltà e manifestazione della Mia magnificenza nel Mio popolo.

7. E voi dite: Sì – Amen, così è: la vita giudica unicamente le nostre azioni. Ci lasciamo misurare dagli anziani, da coloro che sono più vicini alla vita nella saggezza e nella forza, nei quali la Parola è vivente attraverso la manifestazione della forza, attraverso la vita e l’elevazione. E l’Alleluia – la lode, la lode a Dio e il giubilo del cuore – riecheggerà attraverso gli anziani, i saggi, gli amorevoli, attraverso coloro che si sono sacrificati nel Regno di Dio sulla Terra.

8. Sì, la lode a Dio salirà al Mio trono e sarà ascoltata attraverso la voce dell’unico Pastore, che sono Io, nei cuori dell’unico gregge echeggerà a Me questa lode, perché Io sono Colui che opera attraverso questo unico e unito gregge. Io sono il vero Pastore, colui che fa risuonare questa voce nell’unione di tutti coloro che hanno piegato le ginocchia nell’organismo sotto la legge dello Spirito della vita. Nessun atteggiamento autoritario, nessuna ortodossia, ma l’ascolto dell’unica ‘voce’ della vita vi farà cadere i frutti dall’Albero della vita nelle vostre azioni e nel vostro operare, affinché portino nuovamente frutto per i perduti sull’Albero della Conoscenza, e si convertano all’Albero della vita, il quale soltanto li può liberare dall’errore e dal caos, dall’abbandono e dalla seduzione.

[Ap. 19,5]: «5E una voce partì dal trono dicendo: […]»

9. L’Albero della vita è il Mio trono, dal quale l’unica voce unificante ha sempre parlato e ancora parla:

[Ap. 19,5]: «5[…] “Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servitori, voi che lo temete, piccoli e grandi!»

10. Ascoltate voi, Miei servitori, servi e schiavi di Cristo: abbiate timore di Dio anziché timore degli uomini, anche voi piccoli e voi grandi, perché nel più piccolo Io sono potente, nel debole sono forte, nello stolto divento sapiente secondo Dio, nel grande sono un granello di senape, nel principio sono la fine, e nella fine sono l’Eterno e Infinito. Il vostro timore sia compenetrato d’amore che guarisce e di rispetto riverenziale, perché voglio parlare a voi attraverso la bocca dei figli e voglio nutrirvi dalla mano dei poveri nello spirito. Le pietre grideranno, dove i savi taceranno.

*

Amen! L’Insondabile, in Cristo Gesù. – Amen!

 

***

Queste sono state le parole del nostro Signore, Gesù Cristo,

che abbiamo potuto ricevere tramite la Sua fedele ancella.

A Lui sia ogni ringraziamento!

 

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Fate quello che volete;

ma tutto ciò che fate

fatelo totalmente e nel Mio Nome,

allora giungerete facilmente

ad una meta desiderata.

Ma con le cose fatte a metà,

non vi sarà dato aiuto da nessuna parte e da nessuno.

 

[Jakob Lorber “Doni del Cielo”, vol. 3 cap. 95,22]

 

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Il banchetto nuziale dell’Agnello

Lunedì, 23 aprile 2018 h. 9

[Ap. 19,6]: «6Poi udii come la voce di una grande moltitudine, simile al fragore di molte acque e simile al rintronare di potenti tuoni, che diceva: “Alleluia! Perché il Signore, Iddio nostro, l’Onnipotente, ha stabilito il suo regno”».

 

19/3 – Parole di ammonimento per il risveglio e la decisione

11. Sì, il Mio popolo rappresenterà una grande moltitudine, composta da uomini di molte nazioni che Mi hanno trovato e si sono ritrovati nel grande organismo. Il fragore di molte acque è lo scrosciare, il sussurro e lo stupore di molti popoli e nazioni che, in molti, vedranno e riconosceranno l’operare di questo organismo – sostenuto da Me – e vorrebbero entrare nella magnificenza di questo popolo eletto, questo è il nuovo Israele, come Figlio Mio di Dio, il Cristo. Essi svilupperanno un desiderio profondo e un miracolo dopo l’altro sarà loro mostrato, il miracolo della trasformazione nella più piccola cellula, cellula dopo cellula, organo dopo organo, guariranno e colmeranno l’organismo ‒ il grande tessuto di cellule e organi di un unico corpo ‒ e lo trasferiranno attraverso Me in loro in un movimento oltremodo vivente.

12. Il rintrono di potenti tuoni è la voce del giudizio che Io farò emanare ai traditori e calunniatori di questo popolo, attraverso questo popolo, come rappresentanza dell’intero organismo dell’umanità. Con questo popolo, organicamente e vivamente orientato su di Me, ci sarà di nuovo il diritto sulla Terra, i criminali e i predatori della Mia Terra, e i distruttori della Mia magnificenza saranno giudicati nei singoli uomini. Il loro operare sarà vendicato sette volte e mille volte. La lode di questo verdetto sarà un “Alleluia” al grande Dio, al glorioso Salvatore, al meraviglioso Organismo, al Figlio nel Padre che, in questo popolo, in questo nuovo Israele, ha preso il dominio. Questo dominio è la nuova Terra e il nuovo Cielo che ora discende su questa Terra in ogni singola cellula risanata.

13. Con ogni organo rinnovato che adempie il suo servizio nel Mio Regno, questa Terra verrà consegnata al Mio dominio, e il Mio Regno di Dio discenderà nei cuori degli uomini che riconosceranno questo miracolo del rinnovamento di questa Terra, se sono di una buona volontà e, come organi ausiliari, sostengono gli organi principali con giustizia e volontà divinamente infiammata. Il soffio della Mia bocca ora si diffonde negli ambiti della chiarificazione, dove vengono scoperte, smascherate e portate alla luce le macchinazioni di Satana nel suo organismo anti divino, per essere sottoposte alla competenza giudiziaria. Gli uomini e le voci dei popoli e delle nazioni sfuggono al dominio delle tenebre, sostenendo la luce e la verità dell’organismo dei figli di Dio e il loro manifestarsi, e confluiscono nel tuono del giudizio.

[Ap. 19,7]: «7Rallegriamoci, giubiliamo e diamo a lui la gloria, poiché son giunte le nozze dell’Agnello, e la sua sposa s’è già preparata,».

14. Esulteranno e gioiranno nei loro cuori. Mi renderanno onore e saranno felici, perché anche loro, i giusti, saranno invitati alle nozze dell’Agnello insieme ai santi che si sono completamente consacrati al servizio del Mio Santuario. Essi sono una cosa sola nel cuore, nella mente e nello spirito, nel tendere e nel servizio con la sposa che si è preparata per prima, per celebrare le nozze con Me. La sposa è la comunità, l’organismo che, nell’azione del Mio Amore, si è lasciata preparare in sé attraverso il giudizio interiore e l’orientamento verso il Mio piano, per ristabilire il Mio Regno sulla Terra. Per mille anni questa sposa celebrerà le nozze con Me.

15. Solo allora all’organismo avverso verrà concesso un breve tempo di riflessione. Al momento la sua ostinazione è giunta a tal punto che non ci si può ancora aspettare un vero discernimento. Esso schernisce la Mia magnificenza, si oppone al Mio organismo, sfida il Mio Amore, e non segue il Mio invito. Solo pochi tra i suoi seguaci hanno ancora una comprensione, ma il grande e folle ego-individualismo avanza come un carcinoma, in modo che il mistero del Cristo viene rivelato ormai solo a pochi e singoli individui provenienti da popoli e nazioni chiamate. La valutazione procede solo su coloro che sono pronti a capitolare sotto il Mio dominio e lo riconoscono come la liberazione dello spirito, del corpo e dell’anima.

16. Via col vivere secondo le proprie regole, l’ostinatezza e pretesa di aver sempre ragione. L’unità[103] vi aprirà il campo di insospettate possibilità. L’unificazione e una voce di magnificenza vi libereranno dalla scomunica della divisione e della dispersione, e dal dominio dell’Albero della conoscenza del bene e del male. L’Albero della vita – ed Io solo sono l’Albero della vita – vi dona i frutti del Mio Amore che perdona e salva e solo questo vi permette di riconoscere ed accogliere il Mistero del Cristo.

[Ap. 19,8]: «8e le è stato dato di vestirsi di bisso splendente e puro; poiché il bisso sono le opere di giustizia dei santi».

17. Perché i frutti dell’Albero della vita vi rivestono di bisso, splendente e puro, perché solo le opere dell’amore sono il frutto della giustizia dei santi, i quali si sono separati dalle aspirazioni del mondo e consacrati a Me e al Mio servizio nel Regno di Dio sulla Terra. La giustizia dei santi è il percorso secondo la Mia Volontà, il fluire insieme ai Miei comandamenti della vita, cavalcare gli impulsi, il restar in silenzio quando lo Spirito opera e parla– in qualsiasi forma. Il bisso è il costante cammino nello Spirito della Mia Santità.

[Ap. 19,9]: «9E l’angelo mi disse: “Scrivi: beati coloro che sono invitati alla cena delle nozze dell’Agnello!”. E mi disse: “Queste sono le parole veraci di Dio”».

18. Sì, in verità, questi sono coloro che sono beati, invitati al banchetto nuziale dell’Agnello, perché riceveranno da mangiare la carne dei re della Terra[104] cioè, a loro sarà dato il privilegio della Mia sovranità sui precedenti dominatori – quelli mossi da intenti di pura mentalità terrena ‒ che hanno saccheggiato la Terra e strappano a sé il dominio sull’umanità sotto forma di schiavitù dispotica, ora in una misura mai vista prima, essi si impadroniscono del potere attraverso tecniche di sorveglianza e seduzione tramite il 666, la rete di controllo, il numero dell’uomo, il numero di Satana.

19. Queste sono parole di sapienza e verità, ammonimenti per il risveglio e per la decisione. Esistono solo due organismi, quello della divinità e della verità in Me e, attraverso di Me, in voi, Gesù Cristo, l’organismo cristico, oppure quello della menzogna, dell’inganno e della sottomissione agli artigli di Satana che, attraverso obiettivi umanistici, cerca di instaurare una pace apparente, anche con l’aiuto dei cosiddetti rappresentanti ecumenici di chiese ufficiali e sette di Stato.

20. Decidetevi e svegliatevi, perché il tempo della grazia volge al termine. È il tempo del Giudizio su vasta scala, e solo pochi riusciranno ancora a raggiungere il cammino che l’organismo percorre sotto la Mia custodia. La gazzella è veloce, ma lo Sposo è ancora più veloce. Io busso alla porta! Soltanto chi Mi apre rapidamente e riconosce i segni, entrerà nella sala nuziale della grande Cena. – In verità, in verità, questo Io vi dico!

[Ap. 19,10]: «10E mi prostrai ai suoi piedi per adorarlo. Ed egli mi disse: “Guardati dal farlo! Io sono un servo come te e come i tuoi fratelli che serbano la testimonianza di Gesù! Adora Dio! Perché la testimonianza di Gesù è lo spirito della profezia”».

21. E così anche voi prostratevi solo dinanzi a Me, piegatevi di nuovo, adorate Me e non gli esploratori, i messaggeri, i portatori della parola e gli angeli, né i profeti né i santi, ma soltanto Me – e questo anche in loro[105]. Lo spirito della Rivelazione e della profezia è la Mia testimonianza nelle loro opere che Io compio attraverso di loro. Perciò abbiate un solo obiettivo davanti agli occhi, e questo è il Capo dell’organismo.

Io, Cristo nel vostro Signore, Padre e Dio, Gesù. – Amen!

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Cristo vince la bestia e il suo esercito

Martedì, 24 aprile 2018 – h. 8.24

[Ap. 19,11-12]: «11Poi vidi il cielo aperto, ed ecco apparire un cavallo bianco, e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele e il Verace, ed egli giudica e combatte con giustizia. 12E i suoi occhi erano come una fiamma di fuoco, sul suo capo v’erano molti diademi, e portava scritto un nome che nessuno conosce fuorché lui. 13Era vestito d’una veste tinta di sangue, e il suo nome è: la Parola di Dio».

 

19/4 – Io sono il vostro Re dei re e il vostro Signore dei signori

22. Il cavallo bianco, un segno dello Spirito chiaro e forte che porta Colui che ha creato il Cielo e la Terra, il cui Spirito è una cosa sola con lo Spirito dell’Amore e della Vita, il cui Spirito è l’Amore e la Vita che giudica con fedeltà e verità, e conduce la guerra con giustizia. Nulla di ingiusto, nessuna menzogna, nessuna infedeltà è nel Mio sentimento e, attraverso Me, in coloro nei quali Io governo e tramite i quali giudico con giustizia. I Miei occhi sono fiamme di fuoco che compenetrano ogni ingiustizia e la dissolvo attraverso la vostra preghiera e il vostro operare al Mio servizio. Sul Mio capo ci sono i molti diademi della sofferenza e della condivisione in voi e tramite voi, voi che siete partecipi e portatori della Mia croce per il Mio Regno qui sulla Terra. E il Mio nome, che nessuno conosce se non Io stesso, è la Mia essenza nella pienezza dell’Amore, proveniente dall’Albero della vita originario da Me. Io sono vestito di questa essenza che sono Io stesso: la Mia disponibilità al sacrificio per la salvezza di ogni vita.

23. Io sono la Parola, che è vita, luce e verità. Il Mio Essere, la Mia Parola è la via che conduce a questa verità e a questa vita, cioè a Me stesso, al Mio Amore, al Mio dominio che regna nel cuore di ogni uomo che piega le ginocchia sotto questo Mio divino Governo nel Cielo e sulla Terra. La Mia veste, intinta nel Mio stesso sangue, nella Mia stessa vita, riveste il Mio Essere e vi mostra l’Amore sacrificale che Mi pervade e Mi circonda attraverso voi che avete accolto nella vostra anima la Mia essenza di disponibilità al sacrificio. Voi siete adesso la Mia veste immersa nel sangue, nella sua forma ampliata, nel suo essere totalmente redentivo e tutto abbracciante. Vivente e tuttavia di una struttura portante, questa veste ora vi avvolge nel vostro servizio per il Regno del Mia sovranità di Dio sulla Terra, e irradia lontano come ambiente di pace e di liberazione dal giogo di Satana, attrae i bisognosi e dona loro la veste nuziale della povertà spirituale, con la quale soltanto essi saranno in grado di entrare nella Sala nuziale del Mio Amore, per riconoscere Me, lo Sposo, e confluire nel grande organismo dell’amore servente. Perdono, remissione, comprensione e resa, dedizione e conoscenza di Me nutrono la Protezione e l’Aiuto di questa veste e vi permettono di gustare il banchetto che Io stesso ho preparato in questa Sala nuziale tramite il servizio del giudizio che ora ha luogo in tutto il mondo.

[Ap. 19,14-15]: «14Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed eran vestiti di bisso candido e puro. 15E dalla bocca gli usciva una spada affilata per percuotere con essa le nazioni, ed egli le reggerà con una verga di ferro, e calcherà il tino del vino dell’ardente ira dell’Onnipotente Iddio».

24. Così ora potete anche intuire e sapere chi sono i Miei eserciti di guerra che Mi seguono su cavalli bianchi, vestiti di bisso candito e puro. Qualcuno pensava che fossero le Mie schiere angeliche, ma si sbaglia, perché queste schiere sono solo i messaggeri e i servitori di coloro che sulla Terra sacrificano la loro vita per compiere con Me questo servizio di giudizio. Gli eserciti di guerra sono i soldati dell’Amore provenienti dall’organismo cristico, ed attraverso di loro passa la spada affilata e a doppio taglio del chiarimento, della luce, del discernimento e della misurazione spirituali, per colpire le nazioni e spingerle verso il risveglio spirituale.

25. Questo fa sì che le nazioni riconoscano di essere state colpite in modo salutare e con verga di ferro, cioè con verga potente vengono pascolate e protette dall’assalto dei lupi che ora, ovunque, sotto il manto della falsa umanità, hanno sbranato le Mie pecore e la Mia proprietà, e continuano a dilaniarle spingendole nella schiavitù della sorveglianza e della totale sottomissione.

26. Su questi lupi viene ora la Mia ira dell’Amore liberatore. Con fervore nei Miei ora pigio il vino della Mia collera per la liberazione dei popoli e delle nazioni, per liberarli dal giogo dell’interesse e dell’interesse composto[106], dello sfruttamento, dell’asservimento e dello sbranamento. In prima luogo il Mio cuore si appassiona per il risveglio spirituale degli uomini nei quali poi Io stesso preparo ai vassalli di Satana il giudizio ed emetto il verdetto. Le infamie stesse, quando saranno trascinate alla luce della pubblica opinione dalla Mia ira, il fiammeggiante scopritore di ogni ingiustizia, saranno esse la propria sentenza. In questo risiede la Mia onnipotenza, che il tarlo della coscienza non muore mai e li giudicheranno le loro stesse opere nel Giorno del Giudizio della loro comprensione e consapevolezza del cammino falso e ingannevole delle tenebre.

[Ap. 19,16]: «16E sulla veste e sul fianco porta scritto questo nome: “Re dei re e Signore dei signori”».

27. Sì, in verità, sul Mio fianco ‒ che sostiene, guida e avvolge con la Mia veste il corpo dell’organismo ‒ e su questa Mia veste, che è l’organismo cristico stesso, è impresso e inciso con lettere ardenti l’essenza del Mio vero e glorioso Nome: “Io sono il vostro Re dei re e il vostro Signore dei signori, il vostro Salvatore e Capo, Gesù Cristo, che è morto per voi. – Amen!

 

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Cristo vince la bestia e il suo esercito

Domenica, 29 aprile 2018 – h. 8.57

[Ap. 19,17-18]: «17Poi vidi un angelo che stava in piedi nel sole, ed egli gridò a gran voce, dicendo a tutti gli uccelli che volano nel cielo: “Venite e adunatevi per il gran convito di Dio, 18per divorare carni dei re, le carni dei generali, le carni dei valorosi, le carni dei cavalli e dei loro cavalieri, le carni d’ogni sorta di prodi e le carni d’ogni sorta di uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi”».

 

19/5 – L’unità attraverso Me e con Me vincerà le potenze delle tenebre

28. Cos’altro è l’angelo nel Sole, se non la rivelazione in voi stessi nella luce più chiara e splendente del Mio Spirito che in voi proclama con voce potente il messaggio: “Voi, che volate nelle arie dello Spirito del Mio Cielo nei vostri cuori nel silenzio eterno, come un’aquila che, senza batter le ali, aleggia nelle altezze in tutta semplicità?”

29. La fulminea conoscenza, senza movimento, senza turbamento, la visione più penetrante, la conoscenza profetica più intensa che vi compenetra, sono i messaggeri del Cielo nel Sole della vita. Voi siete gli uccelli in mezzo al Cielo che sono invitati, che sono chiamati al grande banchetto di Dio. E vi è dato di divorare la carne dei re e dei capi, la carne dei forti e delle impetuose potenze spirituali delle forze oscure, di divorare le opere delle tenebre, di gettarle nel fondo del mare della trasformazione spirituale ‒ sì, carne di liberi come anche di schiavi, di piccoli come anche di grandi. La carne è la sostanza, i frutti delle loro azioni. Distrutte vengono le opere del maligno, portate alla luce e giudicate. Ciò che vi è tolto in forza e potere, vi verrà restituito nel Regno di Dio, nel grande banchetto del cambiamento.

30. Non saranno più loro a governare il mondo, piuttosto Io nutro i Miei con la Mia potenza, che viene loro sottratta ad ogni battaglia, ad ogni vittoria sul male. Ora si aprono abissi nel mondo, perché il male si rivela, pezzo dopo pezzo. Tutto verrà alla luce, tutto sarà rivelato!

31. Gli schiavi delle potenze oscure, se si convertiranno e si lasceranno liberare dai loro assoggettamenti e brame, verranno liberati e uniti a voi, affinché anche loro diventino organi del Regno di Dio. I piccoli diventeranno grandi nello spirito e vi serviranno, i grandi diventeranno piccoli e vi serviranno umilmente. I liberi si lasceranno catturare dalla Mia magnificenza, in e attraverso di voi. La potenza del Regno di Dio diventerà manifesta sulla Terra ‒ non per mezzo di eserciti umani, né con la forza delle armi, né con potenza terrena ‒ ma attraverso le potenze celesti del Mio Amore e del Mio giudizio, che daranno inizio a questo potente movimento del ribaltamento.

32. Saranno pronti i Miei a mangiare la carne che Io preparo per loro in presenza dei loro nemici? Saranno pronti a digerire le notizie sulla malvagità nel mondo e trasformarle in Pane spirituale dentro di sé? Io vi dico: Sì, in verità, essi ne saranno capaci, ma non per forza umana, non da loro stessi, ma solo con la forza celeste. In loro si mostrerà cosa significa, cosa vuol dire essere un figlio di Dio. Il loro essere in Me preparerà il banchetto, ed Io in loro consumerò la carne. Poi avverrà ciò che già adesso è chiaramente visibile, poiché Satana rizzerà la bestia e la spingerà nella lotta contro i cristiani, i veri cristiani secondo la Mia essenza.

[Ap. 19,19]: «19E vidi la bestia e i re della Terra e i loro eserciti radunati per muovere guerra a colui che cavalcava il cavallo e all’esercito suo».

33. Ora la bestia conduce guerra contro Me stesso in voi, insieme ai suoi vassalli, gli aspiranti dominatori, con un unico obiettivo: dominare e soggiogare il mondo intero. I re ‒ cioè i governi apparenti ‒ sono radunati sotto la sferza di Satana, della bestia, che ora instaura il controllo totale attraverso i media, il cinema, la televisione, la telefonia mobile, Internet, i chips RFID[107], il sistema di controllo del disco rigido[108], e poi, e poi, e poi. Guardate ciò che il circolo ha già pianificato secoli fa, cosa eseguono i servizi segreti, ciò che escogitano le logge[109].

34. Il loro piano è ben riuscito, ma devono fare i conti personalmente con Colui che siede sul cavallo della vera e celeste potenza dello Spirito dentro di voi! Voi avete un Dio personale, Io sono il vostro Capo e Condottiero, e voi siete il Mio esercito personale degli eletti, dei separati e dei santificati. Benedetti siete voi che non temete di andare con Me alla battaglia e abbattere i piani degli avidi e dei dominatori assetati di potere. Voi siete umili e semplici, siete figli di Dio, siete Me ed Io sono voi. Noi siamo una cosa sola! L’unità attraverso Me e con Me vincerà le potenze delle tenebre, come questa vittoria era già veramente prevista sin da eoni da Me, vostro Signore e Condottiero, Padre vostro in Gesù Cristo. – Amen!

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Cristo vince la bestia e il suo esercito. Continuazione

Lunedì, 13 maggio 2018 – h. 8,12

[Ap. 19,20]: «20E la bestia fu presa, e con lei fu preso il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti a lei, coi quali aveva sedotto quelli che avevano preso il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine […]».

 

19/6 – Io sono venuto per riconquistare già ora la Terra in ogni singolo

35. Da chi è stata presa? Da chi tu ti lasci prendere, dopo che la bestia in te è stata colpita, dopo che sei stata colpita dall’Amore e dalla conoscenza? Ti lasci soprattutto colpire e prendere da Me? Rifletti nel pentimento e nel cambiamento a causa della tua emozione che – se Io non governassi completamente il timone in te – tu saresti sottomessa alla bestia? Assumiti la tua parte di responsabilità dopo che Io ti cerco giorno e notte, e compio la Mia parte in te, cioè di compenetrarti totalmente, affinché tu viva in Me e ti innalzi come un’aquila sopra la bestia in te, affinché anche l’animalesco scompaia dal mondo e con esso il falso profeta? Il falso profeta che sbraita costantemente in tutti gli avvenimenti che non è possibile nessuna pace nell’uomo e sul mondo, che Dio non ritornerà mai sulla Terra per prendere di nuovo la Sua Terra, dopo che il Giudizio su tutto l’animalesco e false profezie è stato eseguito.

36. Sono venuto per prendere in possesso già adesso in ogni singolo la Terra e per distruggere i segni del falso profeta del principe del mondo, e per estirparlo dai cuori di coloro che Mi seguono attivamente, per salvare i traviati che hanno accettato il marchio della bestia per paura della morte terrena e della rovina, senza sapere che ciò significava la loro morte spirituale.

37. La paura in loro adora l’immagine della bestia, perché i loro occhi sono corrotti e non hanno riconosciuto la vera Luce né amano il vero Messia. Ma i Miei, che hanno sottomesso la bestia, strappano dai loro cuori ogni male, custodiscono la conversione, e la corona della vittoria della vincita sarà per loro un fulgido esempio della vera trasformazione, ed Io in loro aprirò gli occhi ai ciechi, affinché riconoscano le Mie vie e adorino la vera immagine di Dio e non l’immagine menzognera della bestia.

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Amen! Il vero Profeta, Cristo Gesù. – Amen!

 

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Cristo vince la bestia e il suo esercito. Continuazione

Domenica, 20 maggio 2018 – h. 9,57

[Ap. 19,20]: «20[…] E ancor vivi furono tutti e due gettati in uno stagno ardente di fuoco e di zolfo».

 

19/7 – L’Ordine teocratico di Dio

38. Sono vivi, affinché possano sentire, percepire e sperimentare. Vengono gettati perché non entrano volontariamente nel fuoco della conversione. Questo fuoco, nel quale i due sono stati gettati, è il fuoco dell’egoismo, dell’ostinazione e del controsenso verso il profumo dello Sposo e puzza come zolfo che mantiene acceso questo fuoco e nasce da questo fetore, che è la menzogna.

[Ap. 19,21]: «21E il rimanente fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che cavalcava il cavallo, e tutti gli uccelli si satollarono delle loro carni».

39. “E il rimanente …”, chi sono i rimanenti? Sono altrettanto gli indecisi, i tiepidi, coloro che si giustificano, affetti di ogni sorta di presunzione e giudizi intellettuali. Invece di abbandonarsi alla sovranità di Dio, cadono sotto il Giudizio della Parola che si rivela come spada a doppio taglio perfino per coloro che invocano il Regno nella preghiera del Padrenostro, ma non Lo riconoscono, non Lo seguono, non seguono Colui che siede sul cavallo. Chi siede sul cavallo? Cristo, il vero Signore!

40. La Mia Parola esce dal soave sussurro del vento, nel lieve mormorio nel cuore, nella seconda e terza testimonianza attraverso il prossimo. Ma chi non vi bada già nel primo impulso – ed Io parlo sempre come il Primo e l’Ultimo ‒ spesso non ascolta e non segue il secondo e terzo consiglio di un fratello, i cui occhi si accecano e i suoi orecchi diventano sordi.

41. La spada viene dalla Mia bocca. Io siedo sul cavallo della forza dello Spirito, procedo avanti e spezzo tutte le catene. E tutti gli uccelli, coloro che camminano nello spirito, che volano come aquile – quelli che salgono sempre più in alto, fino ai Cieli, verso il Mio trono ‒ saranno saziati con la carne dei caduti e i gettati nel mare di fuoco. Essi prendono posto sui loro troni e ricostruiscono il sistema giuridico dell’Ordine teocratico di Dio[110], guidando la Mia Parola, la Mia spada della separazione spirituale e la brandiscono sulla falsa giustizia, alzandola sopra gli ingiusti, pronunciando giudizio su coloro che resistono al Mio dominio, abbattendo il falso governo di Satana che seduce e tiene stretti gli uomini, ma che sarà legato per mille anni.

Amen! Lo dice Colui che siede sul cavallo, Gesù Cristo. – Amen!

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Apocalisse ‒ Capitolo 20

Legatura di Satana e il Regno millenario

Martedì, 29 maggio 2018 h. 8.40

[Ap. 20,1]: «1Poi vidi un angelo che scendeva dal cielo tenendo in mano la chiave dell’abisso e una grande catena».

 

20/1 – Voi non dovete gustare la morte

1. Non sapete voi che siete il vaso spirituale per questo angelo, che intere schiere angeliche in questo unico angelo, in questo messaggero della magnificenza dentro di voi, vengono dal Cielo su questa Terra? Che voi salite sulla scala di Giacobbe con la consapevolezza di portare il Cielo dentro di voi su questa Terra, salendo nello spirito e comandando queste schiere che aspettano soltanto di poter finalmente entrare al servizio dell’umanità, per rappresentare la potenza di Dio e mettere in catene colui che ha abusato nel modo più vergognoso della sua libertà?

2. Rendetevi nuovamente conto che anche le vostre preghiere, intercessioni e ringraziamenti sono quella catena spirituale che lega il nemico, anzi, che voi stessi, come offerte viventi di preghiere e incenso di venerazione e amore, siete questa catena, che ora, anello dopo anello, è chiamato alla responsabilità di poter legare questo nemico con forza unita, sia attraverso l’amore che attraverso il giudizio, affinché gli passi la voglia di continuare ad abusare della sua libertà per scopi vergognosi.

3. Questa conoscenza, che ora vi rivelo e vi metto nel cuore, è al tempo stesso la chiave dell’abisso. Rendetevi conto che attraverso l’organismo, l’intelligenza di sciame[111], la consapevolezza di potersi unificare in Me, per legare il nemico e con lui i nemici della pace, e metterli in catene, si trova la chiave con cui potete aprire e chiudere gli abissi, per esercitare il giudizio! Abissi di antiche ostilità irrisolte, abissi di ogni tipo di disordini e guerre, abissi di discordia e conflitti, di odio e di invidia, abissi di ogni genere.

4. Siate consapevoli che questo avvenimento voi lo tenete nelle vostre mani attraverso di Me! L’angelo è colui che obbedisce, riceve e agisce; l’angelo dentro di voi è colui che si inserisce nell’organismo per sviluppare insieme questa capacità d’azione, la Mia chiave, che ho dato in mano all’angelo, quindi il potere esecutivo e la volontà di agire, che ho dato e continuo a dare, affinché l’uomo domini su questa Terra, e precisamente quell’uomo che per primo, in Adamo, ha avuto la rappresentanza divina, ma purtroppo ha fallito.

5. Ma Io, nella Mia misericordia e grazia, ho uno scopo, e questo scopo lo raggiungerò! Voi sapete che Io stesso sono l’immagine della redenzione da ogni male, come Uomo-Dio per mostrarvi sulla Terra come dovete compierlo come uomini nell’unione reciproca, nell’unione con le schiere angeliche celesti e nell’unità con Me – Dio-Gesù – stesso. Con ogni singolo, in questa grande unione, si adempirà ora la seguente profezia, la rivelazione diventa visibile in voi:

«2Ed egli afferrò il drago, il serpente antico, che è il diavolo e il Satana […]»

6. Chi ha ora il coraggio, la buona volontà, la saggezza e l’amore per lasciar compiere questo in e tramite sé? Sì, il drago, il serpente antico che è il diavolo e Satana, il menzognero e indurito, il seduttore e la bruttezza della lontananza da Dio, deve dapprima essere legato in ogni singolo uomo. Egli sarà legato facendovi una cosa sola con il bisogno e la miseria, scenderete nelle profondità della tomba, attenderete lì, perseverando, le Mie istruzioni e i Miei impulsi, sopporterete il dolore della morte dell’ego e spererete nella gioiosa resurrezione che poi certamente seguirà. Anche se questo vi sembrerà come mille anni di sofferenze e di esclusione dal flusso della vita: questo processo di perseveranza e tolleranza è necessario per lasciar agire Me, Me e il Mio angelo che tiene nella mano la chiave dell’abisso e la catena.

7. Io so molto meglio e del tutto certamente in ogni situazione di morte e del morire del vostro io e tramite voi dell’io del mondo, quale sia la soluzione, anzi la redenzione dalla morte! Perseverate pazientemente, e la luce della resurrezione vi splenderà. Questa situazione mondiale dipende ora dal fatto che voi compiate la stessa cosa che ho compiuto Io sulla croce: “Padre, nelle Tue mani rimetto il mio spirito!”, dopo che vi sarete sentiti abbandonati da tutto, sì, da Dio e dal mondo, quando non sarà più visibile nessuna soluzione propria, quando la coscienza si ribella di non vedere più nessuna via d’uscita, ma in voi cresce la certezza e la fede che Io sono la Via d’uscita. – E allora succederà questo:

[Ap. 20,2]: «2[…] e lo legò per mille anni, 3lo gettò nell’abisso che chiuse e suggellò sopra di lui onde non seducesse più le nazioni finché non fossero compiuti i mille anni […]».

8. Allora Io legherò il maligno per mille anni, per voi per sempre, per tutta la vostra vita. Voi siete immortali! Mille anni di umiltà e comprensione dentro in e sotto il Mio dominio, mille anni di Regno di Dio sulla Terra, finché Io stesso farò di nuovo il passo successivo nella Mia grande amministrazione – ancora una volta attraverso di voi, spiritualmente risvegliati ‒ Io chiuderò in voi questo abisso e lo sigillerò, affinché non siate più sedotti, fino a quando inizierò il prossimo eone[112], per raggiungere un nuovo livello di redenzione, dopo che i mille anni saranno compiuti nei quali avrete assaporato la sovranità regale e la vita nel Mio Regno da poter salire sul successivo gradino del Mio piano: l’immortalità del corpo terreno. Questo è possibile già adesso, perché è stato promesso e perché in Me spazio e tempo possono essere annullati.

9. Se siete uniti con Me e alla Mia voce divina in voi, tanto che nulla e nessuno vi possa più separare da Me, allora la promessa è compiuta: non dovete gustare la morte[113].

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Amen! La vita stessa in voi: Cristo Gesù. – Amen!

 

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Legatura di Satana e il Regno millenario. Continuazione

Lunedì, 4 giugno 2018 – h. 8.44

[Ap. 20,3]: «3[…] Dopo i quali dovrà essere sciolto per poco di tempo».

 

20/2 – Così si realizza ciò che è stato promesso

10. Non deve forse essere sciolto ancora un breve tempo, dopo che avrete conseguito in voi con ogni sforzo una parte del Regno millenario, che avete ricevuto la grazia che deve essere assimilata come proprietà, prima che vi abbia compenetrato completamente nell’azione e nella pratica? Sì, in verità, solo nella pratica si dimostrerà se il Regno della grazia e della pace ha preso dimora in voi, e se siate del tutto compenetrati per irradiare la magnificenza del Mio Regno, cioè del Mio Governo, in voi e tramite voi. State forse formando un ambiente, una capsula di Petri[114] in cui attirate tutto e trasformate per Me, in ciò che desidera la Mia magnificenza?

11. Rimanete solo un breve tempo alla croce, per poter celebrare la resurrezione duratura da un problema, poiché solo attraverso la croce della prova e del distacco dal tentatore diventa possibile la resurrezione alla vera vita. Questo è un principio, una legge universale che deve esservi chiara per poter affrontare gli attacchi dell’esistenza qui sulla Terra, ed accogliere, ondata dopo ondata, la crescita spirituale, cosa che vi porterà poi tutti insieme, come intero organismo, nella virilità del Cristo. Allora anche in generale e a livello mondiale il Regno della pace prenderà piede, e il vero Uomo, il Dio-Uomo regnerà qui sulla Terra attraverso di Me. Allora Mia proprietà sarà il Regno in cui sono ritornato corporalmente attraverso di voi, per governare per mille anni, questo significa governare in pienezza.

[Ap. 20,4]: «4Poi vidi dei troni; e a coloro che vi sedettero fu dato il potere di giudicare. E vidi le anime di coloro che erano stati decollati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di coloro che non avevano adorato la bestia né la sua immagine, e non avevano preso il marchio sulla loro fronte e sulla loro mano; ed essi tornarono in vita, e regnarono con Cristo per mille anni».

12. Allora entrerà in vigore ciò che è stato promesso, e voi vedrete troni e vi siederete su di essi per tenere il giudizio. Il giudizio che dapprima si compirà su di voi, e da questa esperienza nascerà il giudizio che dovrà venire su ognuno: l’elevazione e la purificazione di chi vorrà sussistere nel Mio Regno e non verrà meno. Il giudizio su se stesso esamina le anime di coloro che ‒ per amore della Mia testimonianza ‒ si sono lasciati “decapitare”, cioè hanno rinunciato alla loro ostinatezza, alla presunzione di sapere meglio degli altri, hanno preferito subire ingiustizia, porsero l’altra guancia per il bene della pace collettiva che viene chiamata tra voi come fratelli la “pace globale” che è così preziosa da giustificare ogni sacrificio per conquistarla e conservarla.

13. Ma anche le anime che non hanno adorato la bestia della tentazione terranno il giudizio, poiché grande è la tentazione di fare affidamento esclusivamente sulle conquiste del mondo. Chi non guarda volentieri, e subito, ai siti Internet della rete globale per ottenere conoscenza? Chi non ha dapprima sfogliato libri e lessici per avere un vantaggio informativo e di sapere, invece di rivolgersi a Me, per ricevere la Mia Parola, per richiamare in sé tutta la conoscenza che dichiara:

14. “Cercate dapprima il Regno dei Cieli e la sua giustizia, e tutto il resto vi sarà dato da Me in sovrappiù!” – Non è forse in questo modo errato che le false informazioni del Mio avversario sono state rafforzate in voi, costruendo una visione del mondo assolutamente distorta, istillando nel cuore degli uomini il globalismo? Non è stato forse rigettato dalla cosiddetta scienza un sapere antico di secoli che Io stesso vi ho trasmesso tramite i profeti nella Sacra Scrittura della vostra Rivelazione, e nutrito un “mostro globalista[115], coccolato e curato dal padre della menzogna?

15. Sì, è stato proprio per questo che il cosiddetto medioevo ‒ il sapere dell’esperienza ‒ è stato rigettato attraverso complici, associazioni e iniziative massoniche, che l’immagine della Mia Creazione è stata cancellata dai cuori, e al suo posto è stata instillata una visione del mondo che ha degradato l’uomo a granello di polvere, a un brutto pidocchio e a uno spregevole parassita.

16. Solo adesso – in questo tempo del Giudizio – gli uomini cominciano di nuovo a mettere in discussione questa visione del mondo e a lasciar parlare i loro cuori, per ricevere direttamente da Me, dall’Evangelo della natura, la Parola interiore del linguaggio del cuore e della saggia intuizione del divino fondamento del sapere, di nuovo la loro vera immagine, cioè che voi siete gli Elohim[116] i chiamati da Me a governare questo globo terrestre, a preservare le fondamente della Terra, e ad esercitare il giudizio su coloro che sono caduti vittime delle menzogne del padre di tutte le menzogna.

17. Studiate la Bibbia, il Vecchio e il Nuovo Testamento, tenete gli occhi aperti ed aprite gli orecchi del cuore al linguaggio e alla costituzione della Mia Creazione, allora vedrete crollare interi mondi che l’avversario ha edificato nelle scuole e università del mondo. Allora vi restituirò la vostra Elohim-essenza nel senso buono, quella che il serpente vi ha sottratto quando vi indusse alla caduta di Adamo ed Eva, a togliere a voi stessi il dominio sulla Terra, sussurrando: “Dio dovrebbe aver detto?”, e non avete più badato al parlare di Dio, ma avete attinto dalle conquiste degli arsenali del sapere mondano, per colpirvi a vicenda con la presunzione di sapere tutto, diventando così assassini dei vostri fratelli, spiritualmente e fisicamente, in guerre senza fine.

18. A questo sia ora posto una fine, seguendo di nuovo la vostra vera destinazione, dando ascolto nei vostri cuori alla Mia parola che si fa sentire nel cuore, e aprendovi di nuovo gli uni verso gli altri con misericordia e amore, per riconquistare la vostra condizione di Elohim, ma non da soli senza di Me e senza il Mio organismo, ma nella disponibilità a misurare i vostri impulsi e le vostre azioni. Questo, ancora una volta, significa che siete quelli che aspirano all’unico e vero obiettivo: giungere all’unità reciproca per sviluppare una forza concentrata di luce. Questo significa inoltre che siete potenti nella fede, potenti nella misericordia, ancora più potenti nel Mio Amore, e in prima linea nella lotta spirituale del Mio Spirito qui sulla Terra – dalla Terra verso i mondi spirituali, nei quali si combatte innanzitutto la vera guerra della giustizia, per riconquistare la Terra come Mia e anche vostra proprietà.

190. Allora nessuno adorerà più la bestia e la sua visione del mondo, né accetterà il suo marchio, cioè la comodità che conduce nella totale schiavitù e dipendenza. Egli non si stancherà e non si lascerà andare passivamente alle leggi imposte, ma le metterà in discussione e si opporrà all’ingiustizia e alla sofferenza che questi decreti e leggi ingiuste, emanate dai dominatori del mondo e dai giganti della finanza, infliggeranno all’umanità spiritualmente addormentata, al fine di instaurare un unico dominio mondiale con i loro volti raccapriccianti, in modo che senza i loro fili e reti nessuno possa più comprare né vendere. Il marchio della bestia non è solo il timbro, il chip, la dipendenza da computer, smartphone, Internet ed altri dispositivi digitali, ma prima di tutto la dipendenza nel cuore di non poter più respirare e vivere senza queste cose nella vita sociale quotidiana.

20. Dove si comunica ancora in modo naturale? Dove ci si guarda ancora negli occhi con perdono e amore? Dove l’uomo è ancora uomo e si riconosce come immagine Mia? Dov’è ancora il forte nella fede, nella fede operante e attivo, che sposta le montagne e spula?[117] Dov’è l’uomo ancora al primo posto e non il robot, la macchina? Siete voi i subordinanti o il sistema, un Matrix della tecnica? Siete ancora i riceventi delle Mie rivelazioni e state ancora nel rapporto di alleanza con Dio? È forse il Rhema[118] che vorrei mettere nei vostri cuori di momento in momento, di situazione in situazione, la prima cosa che vorreste ricevere? – Solo allora anche il Regno sarà così profondamente radicato in voi, nel quale Io, come Cristo, posso governare con voi nella totale pienezza della Mia divinità, quindi per mille anni – e lo scioglimento di Satana, per un breve tempo, non nuocerà nessuno, ma sarà soltanto il coronamento della Mia sovranità assoluta.

*

Amen! Io, il vostro Trono in Cristo Gesù stesso. – Amen!

 

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Legatura di Satana e il Regno millenario. Continuazione

Venerdì, 8 giugno 2018

[Ap. 20,5]: «5Il rimanente dei morti non tornò in vita prima che fossero compiuti i mille anni. […]»

 

20/3 – I sacerdoti di Dio operano attraverso di Me con la potenza dello spirito

21. Chi sono i morti rimanenti? Di quali morti ho detto che devono seppellire i loro morti? Chi è nel proprio regno e non nel Mio? Cosa significa Regno?

22. Nel Mio Regno, cioè sotto la Mia sovrana autorità, è vivente colui che veglia su di Me, colui che ascolta in modo totale, che è vivo per gli effetti della Mia Parola, vigile per le opere della fede provenienti da queste parole e in ascolto di Me, la Parola stessa di momento in momento. Tutto il resto è morto e privo di vita, senza efficacia e privo di realtà. Io sono la Realtà, Io sono la Vita, e tramite Me, in e attraverso di voi questa Mia Vita diventa operante attraverso le azioni e si moltiplica. I morti non hanno nessuna possibilità di irradiare la vita. Se a loro viene insufflata la vita, allora sì, ma il tempo della grazia, in cui sono procedute le Mie azioni attraverso appelli e parole per renderli viventi, sta giungendo al termine!

23. Chi non vuole lasciarsi risvegliare, rimane morto per 1000 anni, fino a quando il giudizio su di lui sarà compiuto. Il giudizio promette una sentenza, e questa sentenza ora si estende su tutto il mondo. Chi non dimora vivente nel Mio Regno, appartiene al mondo morto che presume, pur credendosi vivo e vegeto, di poter erigere il suo “un unico governo mondiale”. Ma questo mondo è consacrato alla morte e passerà inevitabilmente, quando il Mio Regno avrà preso piede su questa Terra attraverso i Miei. – Chi ha orecchi per intendere, intenda[119].

[Ap. 20,5]: «5[…] Questa è la prima resurrezione».

24. Ora il figlio è stato rapito al Trono; questa è la prima resurrezione! Ogni volta che vi lasciate guidare al vostro punto zero, là dove ogni soluzione e azione umana fallisce, sperimenterete una prima e sempre ancora nuova resurrezione che rappresenta e annuncia continuamente l’intera prima resurrezione. Guardate in tutte le rivelazioni dapprima dal piccolo in voi fino al grande, e salite in alto al Trono, nel quale sarete resi viventi per l’operare di Dio. Risorgerete dalla morte della nullità di tutti le soluzioni umane verso la vera redenzione. Smettete di girare intorno a voi stessi e ai vostri piccoli e grandi problemi personali, smettete di girare intorno alla vostra santificazione, ma comprendete che il mondo intero giace nel disordine, e deve essere santificato. Allora risorgerete alla prima grande resurrezione per l’insieme, e comprenderete cos’è l’organismo, in quel momento si adempierà la Mia Parola:

[Ap. 20,6]: «6Beato e santo è colui che partecipa alla prima resurrezione […]».

25. Allora assaporate la beatitudine e siate santificati attraverso la partecipazione a questa prima resurrezione, ‒ e questa avviene adesso, ‒ sempre adesso!

[Ap. 20,6]: «6[…] Su di loro non ha potestà la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui per quei mille anni.

26. Qui non c’è più molto da aggiungere, anzi, ancora una volta: chi ha orecchi da intendere, intenda, e chi ha occhi per vedere, veda ciò che succede adesso![120] I sacerdoti di Dio operano attraverso di Me con potenza spirituale e sono l’organismo cristico di questa nuova generazione.

*

Amen! Il vostro Sacerdote in Melchisedec, Cristo Gesù, il Sacerdote dall’eternità. – Amen!

 

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Legatura di Satana e il Regno millenario. Continuazione

Mercoledì, 13 giugno 2018 – h. 8.19

[Ap. 20,7]: «7E quando i mille anni saranno compiuti, Satana sarà sciolto dalla sua prigione 8e uscirà per sedurre le nazioni […]»

 

20/4 – Il compimento dei mille anni

27. Fortificatevi, colmatevi con potenza di luce, con compatta potenza di luce concentrata, affinché Io possa riversare su di voi l’unzione in tutti gli ambiti spirituali in ogni tempo. Ciò che siete, si propaga di continuo, e se siete luce, allora si propaga la luce. Non misurate questa frase con la lunghezza del tempo, perché mille anni sono davanti a Me come un solo giorno. Rimanete nella necessità del momento presente e riconoscete che – come ai tempi di Adamo ed Eva – tutto ciò che assimilate dentro di voi, si propaga e si trasmette nelle generazioni che vivono nel tempo sulla Terra, e voi stessi vi ritroverete in loro, nel momento in cui ritornerete per sostenere la lotta, quando Satana sarà messo in libertà dalla sua prigione.

28. Quali nazioni egli incontrerà per sedurle, dipende ora da voi! Tutto dipende sempre dal qui e dall’adesso, dal passo spirituale che compirete per edificare e mantenere il Mio Regno dentro di voi. Rendetevi conto che già adesso state determinando la decisione che, secondo i sensi terreni, avverrà solo fra mille anni. Come Adamo, con la caduta, ha posto le basi per il tempo presente e per la vostra condizione animica nel peccato e nella seduzione, così voi ponete ora le fondamenta per gli avvenimenti nel tempo in cui Satana dovrà essere sciolto ancora una volta.

29. Come sarà allora la condizione delle nazioni che usciranno da voi? Quanto ha potuto prender piede la vita in voi e tramite voi in loro? Saranno nazioni di luce che, con la loro potenza luminosa concentrata, saranno in grado di dissolvere le tenebre di Satana, affinché la seduzione non trovi spazio, la tentazione non sia più un tema, e il Mio Regno – munito con serrature fi ferro – non possa essere violato? Non lasciate già adesso nessuno spazio alla tentazione, oppure sorgete subito con gli effetti dello spirito, se già adesso le esalazioni di Satana vi mettono alla prova in qualsiasi situazione? Dite già adesso un chiaro NO senza lotta e affanno, nella certezza della Mia unzione e forza?

30. Allora nessun Gog e nessun Magog[121] potranno causare nessun danno, né adesso, né fra mille anni! Perché i figli di Dio hanno compenetrato la Terra di luce, in loro ho edificato il Mio Regno, attraverso loro è emanata la potestà del giudizio e della luce fino ai quattro angoli della Terra, e loro battezzeranno le nazioni e faranno di loro Miei discepoli.

[Ap. 20,8]: «8[…] che sono ai quattro angoli della Terra, Gog e Magog, per adunarle per la battaglia, il cui numero è come la sabbia del mare».

31. E l’assalto di Gog e Magog rimbalzerà in loro, poiché sono penetrati nell’altezza, nella larghezza, nella profondità e nella lunghezza della Mia magnificenza, dei Miei prodigi, nella Mia potenza e forza, in numero come la sabbia del mare, che rappresenta in loro l’infinità della Mia potenza, forza e magnificenza. Anzi, fino a quel tempo del compimento dei mille anni ci saranno alcuni che non avranno gustato la morte, i cui corpi avranno rivestito l’immortalità, poiché Io sarò in loro, dal momento che Io sono la vita che ha vinto la morte come il Primogenito, e così molti seguaci compiranno le stesse cose e ancora più grandi di Me quando ero nel Mio corpo terreno. Questa è la seconda resurrezione che non vedrà la morte, sia spirituale che corporea, qui sulla superficie della Terra.

32. Allora badate di colmarvi con la potenza luminosa del Mio Amore, che precede all’impulso di luce, come la madre precede il figlio.

*

Amen! Il vostro potente Signore della luce nell’Amore, il Figlio proveniente dal Padre, Gesù Cristo. ‒ Amen!

 

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Legatura di Satana e il Regno millenario. Continuazione

Domenica, 17 giugno 2018 – h. 7.54

[Ap. 20,9]: «9E salirono sulla distesa della Terra e circondarono l’accampamento dei santi e la città diletta; […]»

 

20/5 – Potenza concentrata di luce

33. Ricordatevi questo: è un principio della libertà di volontà per tutti, per i buoni come per i malvagi. Il male circonda l’accampamento dei separati, dei santificati, di coloro che seguono la Mia Volontà. Li circonda e li opprime. Essi non possono fuggire, ma restano stretti l’uno all’altro, rimangono in Me, rimangono nel territorio dello Stato del Mio Regno. Questo vale dall’eternità, come adesso, come fra mille anni! Chi rimane in Me, è separato dalle influenze di Satana e dalla sua politica di accerchiamento. Egli non ha nulla a che fare con coloro che salgono dallo Scheol[122], dal loro inferno sulla Terra, nel senso di mescolanza, ma sa: non sarà per potenza militare umana, non per forza d’uomo, ma attraverso la forza celeste in loro che il nemico sarà allora totalmente messo in prigione.

[Ap. 20,9]: «9[…] ma dal cielo [da Dio] venne giù del fuoco e li divorò.

34 E così essi invocano nei loro cuori il fuoco dell’Amore che racchiude la forza della Sapienza, cioè dal Cielo discende un fuoco che divora la potenza del maligno, e tutto questo avviene attraverso la fede, attraverso la certezza, attraverso la conoscenza interiore che essi sono gli Elohim, nell’orientamento concentrato, sono gli assegnatori dei posti che affrontano il maligno, la menzogna e l’inganno con potenza consumante. L’uomo che rimane in Me, cioè che cammina nello spirito nella Mia unzione, possiede questo potere proveniente da Me, perché è stato creato dalla pura fede e fiducia secondo Me, secondo la Mia immagine. Egli è in grado, grazie a ciò, di spostare montagne di dubbi e di entrare nella sfera interiore della potenza compatta di luce, che già adesso può respingere gli attacchi del maligno e, nella fase finale, può essere completamente consumato e divorare dal fuoco divino.

[Ap. 20,10]: «10E il diavolo che li seduceva fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte di eternità in eternità».

35. Ricordatevi questo, allora vi renderete conto del vostro potere della luce proveniente da Me.

*

Amen! Il vostro Padre, Gesù Cristo, potente nella luce. – Amen!

 

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La seconda resurrezione e il giudizio del mondo

Sabato, 23 giugno 2018 – h. 8.58

[Ap. 20,11-12]: «11Poi vidi un gran trono bianco e Colui che vi sedeva sopra, dalla cui presenza fuggirono la Terra e il cielo, e il loro luogo non fu più trovato. 12E vidi i morti, grandi e piccoli, che stavano in piedi davanti al trono; e i libri furono aperti; e un altro libro fu aperto, che è quello della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le opere loro».

20/6 – Tutto diventa manifesto nel Giorno del Giudizio

36. Giovanni, nell’amore per il Cristo, per il corpo, per la comunità, per il tutto, vide e riconobbe nel profondo del suo cuore che l’unità in Cristo siede con Me sul grande, incommensurabile, potente Trono di luce della Mia sovranità e che non può sussistere nulla di terreno, ma fugge, e anche i Cieli[123], nei quali le potenze e le forze avverse ci contendono il Trono. La sovranità risiede nella totalità tra Me e la Mia comunità, tra Me come Capo e il Mio corpo. Per loro non si troverà alcun luogo, poiché per il buon fine rimarrà solo il corpo e il suo Capo sul Trono del dominio, per giudicare, per rendere giustizia a Colui che è Proprietario del Cielo e della Terra.

37. Davanti al Mio Trono, che è il simbolo e la sede del Mio regalità sulla Terra come nel Cielo, si piegano i cuori di tutti e vengono rivelate le loro opere, poiché esse stanno dinanzi a Me come un libro aperto delle loro azioni e dei loro desideri. I morti, che si trovano al di fuori dell’unione di Capo e corpo organico, che non dimorano e non confluiscono nel flusso della vita, che seguono gli impulsi del proprio io, anziché quelli dello Spirito della vita e della pace, saranno manifesti e giudicati nelle loro stesse opere. Essi hanno scritto il proprio libro, avevano la propria testa, le proprie mani e i propri piedi coinvolti in ogni cosa, invece di lasciarsi vivere e guidare da Me. Tutto diventerà manifesto nel Giorno del Giudizio, quando verranno loro aperti gli occhi e arretreranno spaventati davanti ai loro desideri, volontà e azioni ostinate.

[Ap. 20,13]: «13E il mare rese i morti che erano in esso; e la morte e l’Ade resero i loro morti, ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. 14E la morte e l’Ade furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco».

38. I popoli rigettano i morti, e la morte stessa e l’Ade non li trattengono, ma espellono ciò che era in loro. Viene alla luce ciò che non è luce, le tenebre vengono riconosciute di nuovo come tenebre, la luce e la verità si distinguono da esse, e ognuno viene giudicato secondo le proprie opere, anzi, attraverso le proprie opere. Allora la morte e l’Ade verranno gettati nello stagno di fuoco, dove dimora solo colui che non è nella vita, dove rimane catturato colui che vive nel conflitto e nella discordia con se stesso e con il prossimo, come nella seconda morte, perché:

[Ap. 20,15]: «15E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco».

39. Questo significa: non essere trovato nel Libro della vita, nel cammino, nello spirito, significa essere continuamente salvato dalla seconda morte, dallo stagno di fuoco della propria anima che dimora nel conflitto interiore e perciò non trova accesso all’Unità del corpo di Cristo. Nell’unità vi è la verità e la vita, la resurrezione, la forza e le continue manifestazione di potenza proveniente da Me, il Capo. Svegliatevi, perché ora vi trovate in mezzo a questo giudizio. La spada a due tagli ora opera in questo mondo, poiché Io sono Colui che, attraverso di voi, siede sul Trono della decisione, per raccogliere la Mia mietitura, che è grande, e ci sono troppo pochi mietitori.

*

Amen! Il vostro Gesù Cristo. – Amen!

 

 

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Apocalisse capitolo 21

La nuova Gerusalemme

Lunedì, 25 giugno 2018 – h. 7,52

[Ap. 21,1]: «1Poi vidi un nuovo cielo e una nuova Terra, perché il primo cielo e la prima Terra erano passati, e il mare non era più».

 

21/1 – L’uomo sulla Terra

1. Tutto ciò che ora potrei descrivere, non sarebbe uguale a ciò che corrisponderà ‒ e già corrisponde ‒ alla realtà, perché voi stessi formate il nuovo Cielo e la nuova Terra, ed essi sono già formati secondo il grado della vostra trasformazione nell’Uno, in Me, l’Unico. Nella misura in cui questo è avvenuto in voi ‒ come uomo, come essere umano, come Dio che è in voi attraverso di Me ‒ nella stessa misura è in voi la possibilità di comprendere, afferrare e riconoscere questo nuovo Cielo e questa nuova Terra dentro di voi. Se Mi riconoscete come voi stessi, allora riconoscete anche il nuovo Cielo, la beatitudine dello spirito e la trasformazione della vostra anima come la nuova Terra, il fondamento di ciò che, nell’infinito, cresce e si moltiplica in potenza e magnificenza, come ciò che Io, fin dal principio della Mia Creazione nello Spirito, ho previsto e predestinato per noi.

2. Il primo Cielo e la prima Terra svaniranno nella misura in cui la comunità, il Cristo, l’organismo cristico del Cielo e della Terra, crescerà e prospererà nei cuori degli uomini che riconoscono Me, Gesù Cristo, come loro Dio e sanno che sono una cosa sola con Me, come loro Capo dell’organismo cristico, nel quale soltanto potrà progredire questa trasformazione, per creare la nuova Terra attraverso La Mia sovranità divina qui nella Mia proprietà e così riportare il Cielo sulla Terra, che allora illuminerà la Nuova Terra, la vivificherà, la pervaderà e avrà purificato quella vecchia.

3. Allora saranno passati sofferenza e miseria che accompagnano la prima Terra sulla quale viene combattuta la buona lotta della fede da parte dei Miei, dagli affiliati, dai membri del Mio organismo cristico che costituisce la vera Matrix per la Nuova Terra e il Nuovo Cielo. Il mare, la molteplicità dei popoli, non è più riconoscibile, perché in ognuno – indipendentemente dal colore della pelle, dalla costituzione terrena, dalle abitudini, dalla cultura e dalle opinioni – c’è il Cristo risorto, e tutti formano l’organismo cristico a livello mondiale come un solo uomo, come l’Uomo-Dio, come Io l’ho concepito, pensato in uno sin dall’inizio della Mia Creazione. La molteplicità nell’unità non permetterà più che le differenze nella disposizione d’amore vi separino, e un cuore unificato è il futuro mare dell’amore. Questo è l’unico mare che rimarrà ancora conservato.

4. Perciò già adesso le buone schiere celesti esultano in un comune canto di lode, perché ora l’uomo sulla Terra riconosce la sua destinazione come Consiglio divino, come sovrano e Elohim nell’unità del grande e glorificato organismo cristico, e vive e tessa da Me, non più distinguibile né separabile da Me, poiché la trasformazione nell’uomo significa: “Non io, ma Cristo!”

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Amen! Io per voi, in voi e attraverso di voi: Gesù Cristo. – Amen!

 

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La nuova Gerusalemme. Continuazione

Giovedì, 28 giugno 2018 – h. 7.28

[Ap. 21,2]: «2E vidi la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere giù dal cielo d’appresso Dio, pronta come una sposa abbigliata per il suo sposo».

 

21/2 – Fino a che punto posso Io manifestarMi attraverso di voi e rappresentare al mondo?

5. Ed io vidi implicato il passato nel futuro del vostro presente. Non è forse che questo vi mostra come, attraverso la fede in voi vedete tutto concentrato in Me, e che passato e futuro si fondono sempre nel presente di Me stesso? Perché dunque temete qualcosa di diverso da Me nel cosiddetto futuro? Perché conducete gli eventi passati ad un fato[124] che non può aver provocato nulla nella vostra vita senza di Me?

6. Oh, se soltanto foste consapevoli della Mia Santità e del Mio fuoco santo, non avreste più timore né terrore di nulla e di nessuno, eccetto di non dimorare in Me, di non camminare con Me, di non santificarvi nella Mia unzione e di non diventare saldi nella fede nel vostro cuore in sacro timore riverenziale davanti alla Mia Onnipotenza, affinché diventiate e siate per sempre la città santa che scende dal Cielo di Dio sulla Terra!

7. Un sacro tremore e timore reverenziale afferrino i vostri pensieri e i vostri sensi, nel collidere con la Mia presenza ardente che separa ogni impurità, e nel rischio di perderMi come le cinque stolte vergini, alle quali era mancato l’olio pieno di abnegazione e di amore reverenziale, le quali hanno sperato solo nella grazia, ma non hanno riconosciuto il senso più profondo della vera grazia, il cammino costante con le Mie manifestazione e le hanno seguite. Solo nel vivente congiungimento con Me, nell’unificazione più intensa nel tessere e tendere quotidiano, nel riposo unificante nella Mia pace, i vostri cuori sono pronti a farsi santificare e a morire a ogni desiderio e speranza mondana. Non solo nelle ore di quiete e raccoglimento, ma proprio nelle tentazioni della vita quotidiana e nell’agire con i vostri simili che non Mi hanno ancora riconosciuto, si mostra se siete davvero diventati una dimora della Mia pace, la nuova Gerusalemme sulla Terra, la città di Dio, per portare attraverso di voi la Mia sovranità alla vera espressione della Mia glorificazione.

8. Fino a qual punto Mi posso rivelare attraverso di voi e mostrarMi al mondo, affinché riconosca che vi è un solo vero Dio del Cielo e della Terra, che si manifesta attraverso una sposa adornata con tutti gli attributi divini, degna di Lui? – Oh, quanto bramo questa sposa, con la quale sono già unito, ma che ogni giorno diventa sempre più consapevole di chi sia il suo Sposo e Signore che le si avvicina in modo tanto benevolo, ma che è così delicato e sensibile di fronte alle sue inclinazioni, tanto che lei dovrebbe fare attenzione a non perderLo nella confusione del quotidiano, bensì tenerLo stretto nella vera fede che tutto, anzi veramente tutto ‒ il bene come il male ‒ è da Lui abbracciato con lo sguardo e guidato ad un’unica meta: tutto per e in Cristo, tutto sottomesso a Cristo, tutto operato, rappresentato, rivelato e glorificato attraverso Cristo, il Dio e Uomo unificato.

9. Allora questa piccola parola sia per voi un’illuminazione, affinché comprendiate quanto il tempo sia ormai vicino, quel tempo che porterà a compimento ciò che Giovanni vide scendere dal Cielo da parte Mia, vostro Dio e Signore in Cristo Gesù, attraverso di voi. – Amen!

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La nuova Gerusalemme. Continuazione

Sabato, 30 giugno 2018 – h. 8.00

[Ap. 21,3]: «3E udii una gran voce dal cielo che diceva: […]»

 

21/3 – Dare testimonianza davanti al mondo – per il nuovo mondo

10. La Mia voce, forte e pura che sovrasta ogni impurità, risuonò in lui [in Giovanni]. Nulla al di fuori di Me sarà più ascoltato, nulla sarà più considerato eccetto ciò che sorge in voi dal Mio Cielo. Per questo essa è forte, chiara e pura, e vi dice:

[Ap. 21,3]: «3[…] “Ecco, il tabernacolo di Dio presso gli uomini! […]»

11. Il Tabernacolo, un’immagine simbolica di protezione, di essere custoditi, curati e al sicuro nella Mia Onnipotenza, Sapienza e Amore, nella Mia Terra della quiete e della pace, nell’unica unità con Me. Io sono presso gli uomini, perché non tutti gli uomini sono nel Mio Tabernacolo, nella Mia custodia. Solo chi si è completamente abbandonato al Mio percorso, nella Mia Terra della quiete è anche in Me, è nel Tabernacolo. Coloro che lo vedono dall’esterno, vedono che Io ho preso dimora nei Miei e, attraverso di loro, dimoro presso coloro che aspirano alla custodia celeste e trovano l’ingresso attraverso i Miei per venire da Me, essi sperimentano la magnificenza del Mio luogo di dimora nell’uomo, e anche loro desiderano entrare nel Mio Tabernacolo, affinché Io sia anche per loro protezione e riparo, e l’unico Protettore, l’unico Sovrano dei loro cuori.

[Ap. 21,3]: «3[…] Ed egli abiterà con loro e loro saranno il suo popolo, e Dio stesso sarà con loro e sarà loro Dio».

12. E così è adesso: a colui presso il quale dimoro attraverso il Mio organismo, Io sarò Dio, ed egli dimorerà presso di Me ed entrerà in Me. Ed essi saranno il Mio popolo del quale Io sarò l’unico Capo, nei cui condottieri e principi guido e procedo attraverso i Miei effetti e impulsi, che così rendono testimonianza davanti al mondo per questo nuovo mondo che viene edificato solo attraverso di Me su questa Terra, e attraverso il quale una nuova Terra e quindi sta sorgendo un nuovo Cielo sulla Terra. Questo sarà il vero territorio della quiete, una quiete in cui vi è promesso di entrare.

*

Amen! Il vero Tabernacolo di Dio nel vero corpo di Cristo tramite Cristo Gesù, in voi e attraverso di voi. – Amen!

 

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Queste sono state le parole del nostro Signore, Gesù Cristo,

che abbiamo potuto ricevere tramite la Sua fedele ancella.

A Lui sia ogni ringraziamento!

 

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La nuova Gerusalemme. Continuazione

Venerdì, 13 luglio 2018 – h. 9.13

(In Poiana Cristei - Romania)

[Ap. 21,4]: «4Ed Egli asciugherà ogni lacrima dagli occhi loro, […]»

 

21/4 – Io, vostro Signore, sono Signore sulla vita e sulla morte

13. Significa forse che non ci saranno più lacrime? Oh, no, le lacrime continueranno a scorreranno, ma solo da parte di coloro che non pagano più tributo alla morte e piangono per quelli che non si sono lasciati salvare e per quelli che non possono più essere salvati. Ma tra i Miei sono scomparsi afflizione e morte, perché si sono donati solo alla Vita, e la Vita sono Io, Cristo Gesù.

[Ap. 21,4]: «4[…] e la morte non sarà più; né ci saranno più cordoglio, né grido, né dolore […]»,

14. Fino a che punto resiste in voi questa vita proveniente da Me? Credete nella vita eterna già qui e adesso? Scacciate la morte con tutta la vostra determinazione, bandendo il peccato della morte e sottomettendo ogni lontananza da Dio sotto i vostri piedi, sotto i piedi di Cristo? Potete anche credere che la vita eterna sia una vita attiva già sulla Terra, vissuta nella piena aspettativa dell’immortalità?

15. Oh, i primi cristiani davano tutto per essere all’altezza di questa aspettativa della vita eterna già qui sulla Terra. Erano sconvolti quando i primi tra loro morivano, poiché già Enoc ed Elia avevano dato l’esempio che è possibile vincere la morte anche nella vita del corpo, manifestando la piena magnificenza e la Mia potenza della resurrezione ‒ e cioè del tutto realmente, praticamente e nella piena realtà della vita nella quotidianità ‒ sfidando il potere del peccato e non concedendogli alcuno spazio, grazie alla loro determinazione nel dare pieno onore al Mio insegnamento e alla Mia vita. Anche voi potete ‒ e dovete ‒ aspettarvi questo, affinché non si levi alcun grido tra voi per la malattia e la morte di un prossimo, di un fratello o di una sorella nel Signore.

16. Io, vostro Signore, sono Signore su vita e morte. Ho vinto la morte, come esempio per voi, affinché anche voi possiate sperimentarlo. Vi libererò dal dolore, dal grido, dal lutto per epoche passate e decadute, essendo totalmente permeati di luce, totalmente permeati dalla Mia vita che ha promesso la vita eterna non solo nell’aldilà, ma già nell’aldiquà, sulla Terra. Io ve l’ho mostrato con la Mia vita, affinché crediate e ‒ attraverso la Mia vita in voi e attraverso di voi ‒ diventiate la luce di questo mondo, rappresentando Me come Colui che ha vinto la morte attraverso il vostro esempio, attraverso la vostra testimonianza dell’immortalità.

17. Già i popoli antichi erano consapevoli di questo mistero. Essi vagavano da una realtà nell’altra, potevano mostrarsi e di nuovo scomparire. Non vi siete mai chiesti perché antiche civiltà siano scomparse così all’improvviso? Si sono davvero estinte oppure hanno semplicemente raggiunto uno stato evolutivo in cui la morte non aveva più alcun ruolo?

18. Allora riflettete voi stessi una buona volta dalla profondità dei vostri cuori. Non è forse ovvio che Dio sia un Dio della vita e dell’incorruttibilità, che in Me, Gesù Cristo, vi ha vissuto d’esempio ciò che era già stato promesso agli antichi profeti da parte Mia prima della Mia incarnazione? Vale a dire che la morte, come ultimo bastione del diavolo, sarà vinta, e lo sarà collettivamente, nell’insieme come Cristo, che ora ha assunto sulla Terra figura organica vivente, in una piccola ma preziosa schiera di seguaci che, in sé, custodiscono la consapevolezza: “La morte viene scacciata dall’intera Creazione attraverso di noi!” La morte sta vivendo ora il suo tempo finale. Il diavolo sta giungendo alla fine del suo tempo.

[Ap. 21,4]: «4[…] poiché le cose di prima sono passate».

19. Quello che Satana ha introdotto nel mondo attraverso la seduzione di Eva ‒ la prima consapevolezza della morte ‒ è ora passato. È iniziato un tempo nuovo, che era già sempre stato il vostro diritto ereditario: il tempo della vittoria sulla morte e della vita eterna proveniente da Me. Credete questo? Oh, se lo credeste, si compirebbe in voi e attraverso di voi ciò che i primi cristiani hanno fermamente creduto e sperato: la vita eterna proveniente da Me, qui, adesso, sempre e ovunque, se sulla Terra o nei Cieli della Mia magnificenza.

20. Nei Cieli voi vivete eternamente, ma il Mio appello che vi ho donato nella preghiera del “Padrenostro”, dice da sempre: “…. come in Cielo, così anche sulla Terra”, per coloro che portano il Mio Regno dentro di sé e attraverso di sé sulla Terra, che aspirano alla Mia Volontà e inseguono la Mia vita come il cacciatore insegue la gazzella. La gazzella è veloce e agile come la Mia vita, come la Mia luce. Badate a questo, perché Io vengo all’improvviso come il ladro nella notte! Fate attenzione ad avere l’olio dell’amore e della vita eterna ‒ cioè Me stesso ‒ per non perdere la Mia magnificenza e resurrezione in e attraverso di voi, nell’intero organismo del corpo di Cristo.

*

Amen! Io, la vostra vita eterna in Cristo Gesù. – Amen!

 

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La nuova Gerusalemme. Continuazione

Lunedì, 23 luglio 2018 – h. 10.05

[Ap. 21,5]: «5E Colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose!” […]»

 

21/5 – Egli viene nella Sua proprietà, ma non Lo hanno riconosciuto!

21. Sì, Io faccio tutto nuovo! – Ma cosa v’immaginate voi sotto questo? Che Io distrugga la vecchia Terra, uccida ogni creatura, annienti l’attuale umanità, come s’immaginano certi profeti della fine del mondo?

22. Sappiate: quando conclusi l’alleanza con Noè, decisi anche di non distruggere più il globo terrestre, ma dovete immaginarvelo così, che tutto prende completamente il suo corso naturale, come ve lo mostro anche nell’Evangelo della Natura. Il vecchio marcisce e svanisce nella sua natura mortale, e dal suo dissolversi germoglia il nuovo, trae il suo nutrimento da ciò che sta passando e dal sovrannaturale flusso di grazia del Mio Amore, e sorge così, in modo tanto silenzioso e lieve, tanto che quasi nessuno se ne accorge. E quindi, nei Miei rinnovati, Io ritorno così silenziosamente e spesso non riconosciuto, così essi adempiono ancora una volta la Scrittura che dice: “Egli viene nella Sua proprietà, ma loro non Lo hanno riconosciuto![125]

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La Nuova Gerusalemme. Continuazione

Domenica, 29 luglio 2018 – h. 7.51

 

21/6 – Egli viene nella Sua proprietà, ma non Lo hanno riconosciuto!

23. Ora continua a scrivere del tutto rivolta a Me: essi non Mi hanno riconosciuto e perciò non Mi hanno accolto, e anche oggi molti non Mi riconoscono e non possono accogliere Me e il Mio Governo dentro di sé, e così non possono rinnovare ogni cosa. Perché Io non vengo in qualche modo dall’esterno, costringendo l’umanità, la creatura e la Creazione al rinnovamento, ma rinnovo e faccio ogni cosa nuova attraverso l’uomo disposto ad accoglierMi, che fluisce con i Miei impulsi e i Miei effetti vivamente di momento in momento, come ho già più volte annunciato e indicato negli ultimi mesi e negli ultimi anni.

24. Voi pregate: “Il Tuo Regno venga a tutti noi”. Il Mio Regno viene nel fuoco e nella forza che trasformano e rinnovano ogni cosa attraverso l’uomo. Siete resistenti al fuoco? Siete così forti nel cuore e rivolti a Me da poter sopportare le manifestazioni della Mia potenza? E non solo sopportarle, ma – edificati attraverso di esse – portarle all’esterno verso la Creazione che attende, e trasformare ciò che non è sotto i Miei piedi? L’uomo è il chiamato, colui che Io rendo capace di compiere questo servizio qui sulla Terra, e precisamente non come individuo isolato, ma in unione, in una struttura organica e vivente che si chiama il Mio corpo di Cristo, in cui ogni singolo si leva come cellula, e l’insieme diventa un meccanismo ben oliato con l’Olio dell’Amore, compenetrato dal fuoco della Mia forza, purificato, capace di operare e di agire in gruppo, come ve lo mostra la natura nel modo di fare degli animali che, come un organismo, sono in grado di compiere qualcosa di molto più grande di quanto potrebbero fare come individui che corrono separati l’uno dall’altro. – Sì, così Io rinnovo i Cieli e la Terra.

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Amen! – Il vostro Rinnovatore e ardente Trasformatore attraverso di voi: il Padre vostro, Gesù Cristo. ‒ Amen!

 

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La nuova Gerusalemme. Continuazione

Venerdì, 3 agosto 2018 – h. 7.33

[Ap. 21,5]: «5[…] Poi disse: “Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veraci”».

 

21/7 – Chi vi può procurare vera certezza?

25. Io parlo anche a te e ad ognuno che ora legge queste parole: scrivi, perché queste parole sono fedeli e veraci! Questo è, in questo tempo, un appello alla maturità, alla ricezione della Mia Parola dalla Mia bocca nel cuore di ogni uomo che cammina fedelmente con Me, di momento in momento, cioè, attende costantemente la Mia Parola, la coglie al momento giusto, la cerca e la percepisce in ogni avvenimento, in ogni fiore, in ogni attenzione verso il prossimo.

26. Sì, allora queste parole, attraverso l’azione, diventeranno fedeli e veraci, il pane vivente della vita, e saranno scritte nei libri della vostra vita, nel vostro cuore e nel Matrix della Mia Creazione, e con ciò tutto diventerà nuovo e trasformato, la vostra vita, le vostre circostanze, la cerchia dei vostri amici, fratelli/sorelle e parenti. Allora tutto diventerà vero e autentico. Vi comprenderete di nuovo l’un l’altro, come se foste un solo corpo e, in verità, lo siete nello spirito e nell’anima: un solo corpo con un solo capo, con Me come Capo.

[Ap. 21,6]: «6E poi mi disse: “È compiuto! Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine” […]».

27. Sì, e allora Io parlo in maniera vivente, sicuro e certamente parlo ancora: È accaduto, poiché accade ciò che in Me, come Mia previsione, è già accaduto. Allora sperimenterete che Io sono Colui che vuole in voi, come l’Alfa, il Primo, l’Unico, il vero Redentore Primogenito di questo mondo e ora anche l’Omega, il compimento, la conclusione, la fine, adesso Io sono l’Esecutore, il Realizzatore e Trasformatore in voi e attraverso di voi, perché noi siamo una cosa sola come Capo e Corpo.

28. Sì, siate certi che con Me avete sperimentato morte e Resurrezione e continuamente, nel corso del processo di trasformazione, le sperimenterete sempre di nuovo in piccoli passi, per adempiere la Scrittura che Io stesso, come Logos, come Parola, ho scritto e continuo a scrivere attraverso di voi. La scrissi come Vecchio e Nuovo Testamento, come Donatore del Patto, e ho adempito parola per parola il Vecchio Testamento nella Mia vita terrena come Gesù di Nazareth, e lo adempio ancora adesso, a partire dal momento dell’effusione del Mio Spirito Santo in tutti i Miei seguaci e attraverso il battesimo nella morte per la Resurrezione, fino ad oggi, in voi. Con ciò il processo di rinnovamento e di redenzione viene costantemente mantenuto in vita, rinnovato e, nello stesso tempo, adempiuto. Viene adempiuta la profezia del tempo della fine e della dissoluzione di tutti i vecchi valori e visioni del mondo.

29. Ricordatevi: gli antichi riconobbero che la Mia Creazione è unica nel suo genere, che la Terra era piatta, e al di sopra della Terra orbitava il Sole e la Luna. Gli illuminati e gli adoratori del Sole proclamarono che la Terra era rotonda come una palla e orbitava insieme alla Luna intorno al Sole. Ora cosa è vero, ve lo domandate ancora oggigiorno, e gli uomini tornano di nuovo alla riflessione e alle conoscenze degli antenati che furono tramandate negli antichi scritti: l’intero globo terrestre è stabile, e la Terra non si smuove, è basata saldamente come la Mia Parola, ed essi sono della convinzione che questo sia certo e vero. E così ora sorge in loro ancora una nuova visione del mondo, mentre quella antica svanisce, ed essi indagano nella Bibbia, nella rivelazione della natura, e credono alle parole di Mosè che scrisse la Genesi, e ai salmisti che attinsero direttamente dalla Mia fonte[126].

30. Ma chi può procurarvi vera certezza? Non sono forse Io stesso nel vostro cuore, Colui che, attraverso i vostri cinque sensi, la quiete dell’anima e l’illuminazione dello spirito, è in grado di guidarvi in tutta verità? Non sono forse Io Colui che ha illuminato Mosè e gli antichi profeti, rivelando loro la Mia Parola? Allora potete ora voi stessi indagare tutto nei vostri cuori, quanto sia chiara la verità ‒ cioè Cristo stesso ‒ attraverso tutte le vostre immaginazioni e sapienze scolastiche, e la vecchia visione del mondo che vi è stata inculcata nelle aule della scuola e nelle università a cui credete ora così saldamente, e a causa di questo è andata perduta la vita, incapaci di aprire cuore e mente alle vostre osservazioni personali e di mantenere lo spirito aperto a ciò che Io posso rivelare dentro di voi[127].

31. Queste contraddizioni sono tuttavia permesse affinché non vi rompiate la testa a vicenda nella divisione e nel fervore della lotta intellettuale, ma siate tanto più in grado di fare attenzione a ciò che un fratello o una sorella è capace di contribuire, come un lampo di spirito, a questo e a quello. Perché in futuro tutto sarà capovolto, lo avete già provato a sufficienza, e così si adempirà anche la Mia Parola “Questo popolo sbaglia sempre[128].

32. E chi persiste in modo così inflessibile e dogmatico su una questione e per questo perde la vita nel mutamento nel Mio Spirito, è sulla via sbagliata e non sul terreno dorato della verità del Cristo, che sono Io soltanto come l’Alfa e l’Omega, e non in modo statico, bensì dinamico e vivente come verità e realtà. Solo ciò che nella realtà si dimostra come oro purificato e provato nel fuoco, ha sussistenza nel Mio Regno della vita e adempie la condizione di essere esso stesso resistente al fuoco, affinché il Mio fuoco della vita possa venire su di esso senza che bruci e si dissolva nell’illusione. Solo allora si compie anche per il ricercatore della verità, ed egli trova la Mia Parola:

[Ap. 21,6]: «6[…]A chi ha sete, io darò gratuitamente dalla fonte dell’acqua della vita».

33. E non avrà mai più sete di conoscenza solo dall’intelletto razionale, ma ristorano anche cuore, anima e spirito, e diventerà una fonte vivente preveniente da Me stesso, e troverà eternamente ciò di cui è assetato, cioè d’Amore e di vita proveniente da Me.

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Amen! Il Padre vostro, Gesù Cristo. – Amen!

 

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La Nuova Gerusalemme. Continuazione

Mercoledì, 8 agosto 2018 – h. 9,32

[Ap. 21,7]: «7Chi vince erediterà queste cose; ed io gli sarò Dio, ed egli mi sarà figlio».

 

21/8 – Stabilitevi saldamente sul terreno della fede e dell’attesa della Mia salvezza

34. Cosa significa: “Chi vince …?” – Non intendete spesso con ciò una tensione o una lotta dal basso verso l’alto? Come posso Io essere Dio per voi e voi essere figli Miei, se non giacete in Me, aspettando il Mio operare come Dio in voi, completamente dall’alto? Non siate tesi e costantemente inquieti per non essere uniti con Me! È proprio questo che interrompe la vera unità e comunione con Me, ma sappiate che potete giacere solo in Me per ricevere tutto quello che Io vi dono come Doni di grazia. Orientate su questo la vostra coscienza, che tutto è già operato da Me, e voi siete i Miei vasi nei quali Io manifesto questi effetti e li metto nella realtà di questo mondo. Solo allora anche voi potete essere figli Miei.

35. Quale figlio non sa di avere un padre che si prende cura ti tutto? E il figlio non ha bisogno di ripetersi continuamente: “Io sono il figlio del padre!” – No, egli lo è, agisce come un figlio, non gli verrebbe in mente di doverselo dire in maniera spasmodica: “Sono un figlio!”, ma tutto il suo essere lo sa, lo è e vuole esserlo, quando sente, vede e gusta l’amore di suo padre. Così anche voi nel vostro rapporto con Me.

36. Non sono forse per voi un Padre giusto e vero che vi nutre al Mio petto paterno, vi protegge, vi guida, vi corregge e vi educa affinché diventiate uomini veri, capaci a loro volta di diventare padri e di compiere sulla Terra i Miei compiti in sé, con giustizia, rettitudine, integrità e bontà? Non sono forse in voi Colui che vi guida e conduce affinché ognuno riconosca il Padre nel Figlio e veda glorificato il Dio nell’uomo? – Quindi non siate codardi e pigri, né ostinati e timorosi, né riservati, ma aprite la vostro bocca, il vostro cuore, la vostra anima ai Miei effetti in voi e rendete manifesto che Io sono il vostro Dio, altrimenti vi coglierà il destino della morte! Credete, aspettate e ponetevi saldamente sul terreno della fede e dell’attesa della Mia salvezza, allora sarete risparmiati da questa Rivelazione:

[Ap. 21,8]: «8Quanto ai codardi, agli increduli, ai depravati, agli omicidi, ai fornicatori, ai maghi, agli idolatri e a tutti i bugiardi è riservato lo stagno ardente di zolfo e di fuoco. È questa la seconda morte»

37. Chi sono questi? – Oh, sono quelli che chiudono il loro cuore e non Mi hanno riconosciuto nelle azioni quotidiane che Io lascio emanare in loro. Essi pensano, credono e ciononostante vivono nelle tenebre della morte. Pensano di amarMi, eppure passano davanti a Me, ed Io non li riconosco! Lavorano e si affaticano per Me – eppure Mi ignorano ‒ perché non riconoscono ciò che Io Mi aspetto da loro nel cammino quotidiano. Non sono nel vero servizio, a quello attuale e orientato allo scopo, ma si cucinano la loro devota personale minestrina nell’amor proprio e nella propria presunta bontà. Essi sono assassini dei fratelli e sorelle nello spirito, perché calunniano coloro che hanno riconosciuto il vero servizio e lo compiono anche.

38. Essi evocano le proprie idee e applicazioni di forza, si prendono dal Mio ambito ciò di cui hanno bisogno per il loro spettacolo e “convertono” migliaia a un breve entusiasmo di fede. Ma il lavoro successivo non ha luogo, perché raccolgono solo erba che si dissecca al calore del Sole, e gli uomini che tornano a seguire le proprie vie, cadendo nell’illusione di essere salvati solo perché si sono convertiti una volta. Essi servono gli idoli del proprio orientamento di fede e mentono a se stessi, correndo di domenica ai cosiddetti servizi religiosi, ma nella vita quotidiana Mi mettono completamente da parte, un giorno di volto devoto, e l’altro senza la forza di mettere in pratica ciò che è stato predicato. Essi sono macchiati dall’abominio del silenzio e della menzogna, poiché il loro cuore non si rendono manifesti di momento in momento. Sono credenti, ma non camminando nello spirito né credono come Abramo. La loro parte è nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la seconda morte.

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Amen! Con tutta la serietà di un ammonitore, il Padre vostro, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Martedì, 14 agosto 2018 – h. 8.35

[Ap. 21,9]: «9Poi venne uno di quei sette angeli che avevano le sette coppe piene delle ultime piaghe; s’avvicinò a me e mi disse: “Vieni, ti mostrerò la sposa, la consorte dell’Agnello”».

 

21/9 – Attraverso voi porto Me stesso dal Cielo sulla Terra

39. Chi vuol vedere la sposa, vede sempre anche uno degli angeli con le sette coppe delle ultime sette piaghe. Chi riconosce in sé la sposa dell’Agnello, è confrontato con le prove che mettono il suo ego al suo posto. La luce avanza nella lotta contro le tenebre, la verità lotta per abbattere la menzogna, e la sposa innanzitutto è la consorte dell’Agnello, quindi del Capo Cristo, cioè la Mia consorte, la consorte di Dio, che accoglie queste prove con tutto il cuore e affronta le situazioni di confronto della vita di momento in momento, senza illudersi di essere stata crocifissa nel suo ego una volta sola, ma lo accetta come un processo continuo, per diventare il tal modo una coppa pura che accoglie in sé le piaghe e le trasforma.

40. Così il mondo vede la disponibilità al sacrificio e il miracolo del potere trasformante di coloro che si considerano la sposa e la consorte dell’Agnello del Mio Amore che si dona attraverso il sacrificio, e lo esprimono del tutto praticamente nella vita quotidiana, affinché il mondo veda com’è costituito il Mio Amore per la sposa e nello stesso tempo per la Mia consorte. La sposa diventa consorte attraverso la disponibilità di accogliere il Figlio dell’Amore disposto al sacrificio e partorirlo visibilmente. Questo è ciò che vide Giovanni, e ciò che Giovanni ‒ il rappresentante del Mio Amore che si china al Mio petto ‒ rappresenta in voi e quindi anche oggi lo vede ancora in maniera vivente.

41. Queste ultime piaghe vengono accolte e trasformate attraverso di voi, affinché il Corpo, che è il Cristo, quindi la sposa e nello stesso tempo la consorte, non venga mostrata solo a Giovanni, ma venga resa visibile al mondo, affinché riconosca così la Mia magnificenza e l’efficacia del Mio Regno qui sulla Terra. Chi si dimostra come Mia consorte, conosce il fuoco del Mio Amore come dolce piaga, e va gravida dei processi di purificazione, dell’elevazione, della vita e della fede apostolica, di una fede autentica, che resiste in ogni situazione della vita e delle prove, sostiene e aiuta a salire al successivo gradino della beatitudine di Dio nel presente, e non solo in un Cielo sognato dell’aldilà.

42. Adoperatevi dunque per accogliere anche voi l’angelo e vuotare dentro di voi la coppa colma di una delle ultime piaghe, affinché le piaghe trovino per voi ora una fine nella forza del vincitore e, trasformate, racchiudere per voi vera forza e grazia che vi elevano nel Regno della Mia attività qui sulla Terra, così com’è, e viene già praticato nei Cieli.

[Ap. 21,10-11]: «10E mi trasportò in spirito su una grande e alta montagna e mi mostrò la santa città, Gerusalemme, che scendeva dal cielo d’appresso a Dio, 11che aveva la gloria stessa di Dio».

43. Allora accade che, qui nella vostra vita terrena, riconosciate il compito, ne siate colmati con gioia e gratitudine, guidati nello spirito su grandi e alti monti della conoscenza, verso la città santa Gerusalemme, che si chiama la vera città spirituale di Dio; vedete, e il Cielo sulla Terra viene da Dio. Voi siete la città, voi siete la gloria di Dio, voi siete la Mia sposa, voi siete la Mia consorte! Siete venuti dal Cielo sulla Terra per realizzare, su Mio incarico, questa città dentro di voi, che da Me è già stata preparata nel Cielo e possiede la forza regale della Mia gloria. Io governo attraverso di voi, attraverso di voi conservo, attraverso di voi porto Me stesso dal Cielo sulla Terra. Io son venuto come Primizia, come Esempio, per mostrarvi qual è il Mio piano, qual è la Volontà del Padre, del Mio Dio in Me, affinché riconosciate che voi siete i Miei figli e figlie, voi siete gli Elohim[129], voi siete il Mio luogo del miracolo della trasformazione e della Gloria del Mio Amore. Siate sempre consapevoli di questo, affinché possiate vedere e rappresentare la Città di Dio in modo vivamente, chiaramente, saggiamente, amorevolmente e autenticamente.

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Amen! Il Capo della città di Gerusalemme, il Padre vostro, Gesù Cristo. – Amen!

 

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La Nuova Gerusalemme. Continuazione

Sabato, 18 agosto 2018 – h. 7.10

[Ap. 21,11]: «11E lo splendore di lei era simile a una pietra preziosissima, a guisa di una pietra di diaspro, cristallino».

 

21/10 – Così il mondo viene di nuovo rinnovato

44. Scrivi, figlia Mia, Mia creatura di luce e verità: sii tu una parte nel grande e nell’insieme della città luminosa e amante della verità della Mia giustizia, e lo splendore di luce si moltiplicherà. Lo splendore di luce della città è la verità che sgorga da voi. E il mondo che non vuole ascoltare, né vedere, né sentire, né gustare la verità, si acceca e si abbaglia, così che il suo spirito si offuschi ancora di più e percorra le proprie vie. Il mondo è la massa, coloro che somigliano alle pietre sulla via, sulle quali il prezioso seme, simile a una pietra preziosa, perisce sotto il calore e viene schiacciato.

45. Esso non può germogliare, poiché non possiede un buon terreno di umiltà e comprensione, e perciò coloro che rappresentano, e lo sono anche veramente, questa città della luce, della verità e della giustizia, la Città di Dio, saranno uguali a una rara pietra preziosa, come il diaspro cristallino, limpido e chiaro – quando viene tratto dalla Terra dell’“essere morto con Me” e portato alla luce del giorno della resurrezione spirituale ‒ risplende e brilla, e porta nella verità tutto ciò che prima era stato tenuto nascosto nel buio della menzogna.

46. Questa preziosa pietra è messa in voi vivente e chiara come l’interiore conoscenza spirituale intorno alla Mia vita, intorno alla vita che è il vostro Giudice e Sostenitore nella vita quotidiana, in ogni situazione il grande Saggio e la nobile Pietra del vostro orientamento interiore verso di Me, la Vita stessa. In voi essa splende chiara e luminosa. Voi siete un libro aperto, create un ambiente di fiducia, non abbiate timore di portare alla luce i vostri errori, siate esperti nella pratica del reciproco riconoscimento e valutazione, e in questo modo diventerete quel fulgore di luce, davanti al quale nulla potrà rimanere nascosto.

47. In questo modo la menzogna viene separata dalla verità, dal grigio sorge o il nero o il bianco, il prossimo passo dell’agire splende davanti a voi, e avete portato la guida che è in voi nella pratica. Non ci sarà alcun dubbio in voi riguardo al prossimo passo, poiché Io, come il diaspro dentro di voi, sono questa Chiarezza, la certezza di ciò che va fatto o non fatto, donandovi i successivi impulsi, guidando la barca verso sempre nuove rive e porti sicuri, affinché, attraverso la vera Guida, diventiate autorità della vera conoscenza e della vera fede sulla Terra, rappresentando il Mio Regno che Mi avete precedentemente offerto in tutta umiltà e spirito di servizio.

48. Allora il mondo ‒ rinnovato e rialzato – diventerà di nuovo il vero servizio della fede e della fiducia, affinché il male, trasformato, diventi lo sgabello dei Miei piedi, ed Io, come nel Cielo, così anche sulla Terra, possa regnare e governare di nuovo attraverso di voi, come era stato previsto fin dal principio, prima della caduta degli spiriti.

[Ap. 21,12]: «12Ed aveva un muro grande e alto […]»

49. In questo modo viene eretta la protezione, il grande e alto muro, un baluardo di verità e amore, fatto di atti d’amore e di altruismo. L’alto muro della Mia magnificenza non sarà più superato da nessuno che non vuole appartenere alla Mia verità. Questo muro, che è la verità, quindi sono Io stesso, è stato e viene eretto in e attraverso di voi con il mostrare ingiustizie e menzogne che attualmente si riversano sulla Terra come un diluvio di peccati, strappando qualsiasi moralità e virtù, abbattendo le barriere e dissolvendo i confini che sono necessari per una giusta crescita e per il vero sviluppo spirituale dell’uomo verso un pensiero, un agire e un essere secondo Dio.

50. Vedete come gli uomini si fanno portatori d’immagine, incidono nella loro pelle i colori dell’inferno[130] e si mettono in mostra in rituali satanici nei quali credono di essere padroni su vita e morte. Chi non è caduto vittima di questo culto, diventa un uomo raro, la cui pelle è senza macchie e imperfezioni. Ma solo colui il cui cuore è senza macchia e consacrato alla luce, è capace di diventare egli stesso l’alto muro e la protezione per vedove e orfani e in più è disposto a rappresentare la verità, quindi Me, in modo indiviso, ed essere completamente una cosa sola con Me, così che Io sia lui e lui Me come unità con Dio.

51. Solo allora egli è grande e altamente superiore al di sopra dei peccati del mondo, capace di resistere alle tentazioni, capace di custodire la verità in modo sacro ed elevato, perché allora non starà più vivendo la propria vita, ma vive assolutamente Cristo, il grande e alto Muro nel mondo della superficialità e della bassezza d’animo. Egli si distinguerà dalla massa, riconoscibile e temuto, perseguitato e attaccato, disprezzato e tuttavia ammirato, poiché conduce una vita che si discosta così radicalmente dalla vita apparente delle masse, da dover essere attaccata, dal momento che scuote gli uomini e li costringe in ginocchia a causa dell’inerzia e dell’impotenza di tutti i loro sforzi e aspirazioni per mantenere in piedi la torre di Babele. A loro non riuscirà, per quanto si possano affannare, perché il Regno di Dio è in mezzo a voi – e la torre di Babele è in caduta libera.

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Amen! Il grande e alto Muro intorno a Gerusalemme, il Padre vostro, Gesù Cristo. ‒ Amen!

 

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Lunedì, 27 agosto 2018

[Ap. 21,12]: «12[…] ed aveva dodici porte, e alle porte dodici angeli, […]»

 

21/11 – Tutto è Spirito che si rende visibile solo nella forma e nella figura

52. Scrivi, figlia Mia, come hai già sempre fatto. Disponi in modo ricettivo il tuo intelletto, apri il tuo cuore, tieni i sensi vigili e scaccia ogni dubbio sulla tua inadeguatezza, debolezza e incapacità, perché Io sono forte nei deboli, nei poveri sono ricco, e la tua insufficienza Mi torna a profitto alla Mia sapienza infinita. Voglio ora utilizzare la tua incapacità per trasmettere la Mia capacità e la Mia ricchezza attraverso le parole che seguono. Non appena cominci a pensare tu stessa, i Miei pensieri, le Mie parole non riescono a passare e non possono occupare lo spazio che spetta unicamente a loro. Hai sempre più timore di non essere all’altezza delle Mie richieste come strumento, ma proprio perché sei così debole e inadeguata, ti ho formata per questo compito per un lungo periodo di tempo! – Ed ora, scrivi:

53. Le dodici porte rappresentano l’apertura del cuore ai Miei Comandamenti come fondamento, i Miei comandamenti nei confronti dell’Amore. Le porte sono l’ingresso in sfere superiori dell’intelletto, in sfere nelle quali l’uomo non può accedere con la sua normale conoscenza quotidiana. Le porte sono livelli di conoscenze e di intuizione nelle sfere celesti, dalle quali i Miei pensieri, istruzioni e piani fluiscono nell’uomo, il quale uomo è parte e cellula della Mia città, la città di Gerusalemme. I dodici angeli sono i messaggeri spirituali che mediano tra l’uomo e Dio; sono, per così dire, trasformatori della Mia sapienza, per aumentare nell’uomo la capacità di ricezione e trasmettergli gli impulsi nel modo giusto.

54. Gli angeli ricevono, trasmettono, accolgono e restituiscono. Essi sono servitori che attendono ordini dall’alto, e anche dall’uomo che ha riconosciuto Me in se stesso, e con ciò agisce di conseguenza, cammina nello spirito, opera secondo ciò e pensa attraverso di Me. Egli si lascia guidare dall’intuizione divina, dagli impulsi che, pur essendo così sottili, lo raggiungono con costanza, come Miei effetti che Io stesso gli invio attraverso le porte della capacità spirituale di percezione, attraverso gli angeli come amplificatori e trasformatori.

[Ap. 21,12]: «12[…] e sulle porte erano scritti dei nomi che sono quelli delle dodici tribù dei figli d’Israele».

55. I nomi sono l’entità reale, la comprensione interiore del concetto, l’essenza delle dodici tribù, sono le caratteristiche dei Miei figli, la Mia Città, il Mio popolo. Essi hanno completamente assimilato la Mia essenza, Mi hanno realizzato in loro stessi in modo che, attraverso di loro, Io ricevo il Mio Regno, dal quale sono uscito, sedendo alla destra della Mia stessa Divinità, per poterlo occupare ora completamente attraverso questo processo del divenire Io, l’Organismo attraverso di voi. Come già detto: Io ero la Primizia al tempo della Mia discesa corporea come Uomo, per mostrarvi questo Regno, per portarlo, per dare inizio e per insegnarvi quale aspetto abbia, come si forma, non esteriormente, ma interiormente attraverso di voi, Miei seguaci, che siete diventati una cosa sola con Me, Cristo. Io, come Dio stesso, Mi sono umiliato fino al punto della morte, per dare spazio alla Divinità in Me, lo spazio di cui ha bisogno per poter influire totalmente libero in ogni uomo che Mi possa restituire il Mio Regno, il Mio Governo in sé e attraverso se stesso, per restaurare il Mio posto qui sulla Terra per un governo del Regno di origine divina.

[Ap. 21,13]: «13A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte, a occidente tre porte».

56. Siate consapevoli di quale responsabilità comporta rendere giustizia a questo Mio sacrificio come Uomo e come Dio, per prendere in consegna ora con Me ‒ come in Cielo, così anche sulla Terra ‒ di nuovo la Mia proprietà e governare con Me sempre sedendo alla destra del Padre, Padre che sono Io per voi e Lo rimarrò in eterno. Ogni tribù ha la sua origine nelle emanazioni della Mia divinità, ogni tribù rappresenta un servizio diverso, diverse caratteristiche, facoltà e talenti. Ogni tribù costituisce una base per nuovi e più grandi regni e luoghi nel Mio grande Regno della Mia magnificenza. E tutte hanno un orientamento verso i quattro punti cardinali attraverso le relative tre porte che rappresentano la Mia divina Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo.

57. Il Padre in voi è la Mia Volontà che produce i suoi effetti nel Figlio – il Mio corpo, l’organismo ‒ e quindi agisce attraverso di voi in forza e potenza del Mio Santo, guarente e santificante Spirito. Tutto è spirito che si rende visibile solo in forma e figura. Così anche queste parole sono possibili solo perché hanno per voi una forma e una figura in modo spirituale, e voi potete leggerle in lettere attraverso il medium e accoglierle e assimilarle nel vostro spirito. Solo quando le avrete accolte, digerite e messe in pratica, esse prenderanno in voi essere e forma, e potranno a loro volta fluire come processo sinergico e creativo che, nel prossimo, può innescare una ulteriore spinta di crescita verso la comprensione, l’azione e la pratica, per catapultarlo nel Mio Regno. Egli [il prossimo] solo in questo modo riconosce che il Mio Regno è reale, vedendolo arrivare attraverso le tre porte in tutte le direzioni del Cielo, la porta del ricevere e l’accogliere, la porta della trasformazione in spirito e verità, e la porta della realtà e reale attuazione della liberazione e redenzione dalla stretta della materia che tiene prigioniero spirito e anima in una coscienza illusoria, secondo cui sarebbe reale solo ciò che l’uomo può vedere, odorare, comprendere, gustare e toccare con le mani che hanno un senso del tatto.

58. I punti cardinali, est, ovest, nord e sud, vi fanno capire che Io posso agire in qualunque modo, verso l’interno, verso l’esterno, verso l’alto e verso il basso, attraverso il sorgere del Sole dello spirito, attraverso il potere sulla morte, attraverso la resurrezione e la conservazione, attraverso il passare e il rinnovarsi, attraverso la trasformazione dell’uomo in un essere spirituale che egli è già, solo non lo ha ancora realizzato, che lo è stato veramente già da sempre attraverso Me in lui. Chi non riconosce il passato come già esistente e sempre ricorrente, non potrà intuire né vedere cosa gli porterà il suo futuro, poiché il futuro è visibile nel passato, il passato forgia il presente in modo da offrirgli il modello e la base. Perciò anche:

[Ap. 21,14]: «14Il muro della città aveva dodici fondamenti e sopra di essi dodici nomi, quelli dei dodici apostoli dell’Agnello».

59. Il muro della città ha questi fondamenti, sui quali Io fondo il Mio Regno. Il fondamento della fedeltà, della fiducia, dell’apertura, dell’accessibilità, della fermezza di cuore, del reciproco rispetto, dell’amare nello spirito e nella verità, della debolezza dell’ego, della forza della fede che Io, Gesù Cristo, sono in voi, Dio nell’unità dell’organismo, del collegamento con il Cielo e la Terra, e che Io sono l’unico Capo del Mio corpo, dei Miei figli di Dio. Su questo stanno scritti i dodici nomi degli apostoli dell’Agnello, cioè della disponibilità al sacrificio di tutto ciò che è proprio per l’esclusivo servizio nel Mio Regno qui sulla Terra. Tutto il resto va e viene, solo il servizio rimane e perdura.

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Amen! L’unico vero Fondamento, il Padre vostro, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Martedì, 18 settembre 2018 – h. 8.21

[Ap. 21,15]: «15E colui che parlava con me aveva una canna d’oro, per misurare la città, le sue porte e le sue mura».

 

21/12 – L’organismo è una truppa combattente della Mia caratteristica, la Serietà

60. Il più grande Dono di grazia del Mio Amore, per rendervi idonei alla battaglia spirituale contro i demoni e le potenze dentro e intorno a voi, …, è che Io parlo con voi e attraverso di voi, vi do una misura del senso di giustizia, degli impulsi, degli effetti, della vita, e potete molto bene riconoscere la verità in tutto e tutti, riconoscere la vita oppure la morte. La misura, uno strumento di misurazione spirituale della pace, è una canna d’oro, uno strumento purificato, il più puro e più finemente levigato che esiste ora nel vostro tempo, e questo è l’operare in e attraverso l’organismo, attraverso il quale tutto viene portato alla restaurazione su un livello molto più elevato, ed ora, in questo tempo del giudizio, è stato da Me preparato, così come era previsto.

61. L’organismo è la città, il luogo che viene giudicato in se stesso prima che, attraverso di Me, eserciti il suo giudizio sulle potenze e forze del diavolo e del mondo. Le sue porte sono il Mio ingresso, e queste porte sono uomini che si lasciano misurare per essere aperti agli influssi che non si oppongono a fluire in questa città, in questo organismo vivente, e concedono accesso alle Mie azioni della grazia, di momento in momento.

62. Incamminatevi anche voi verso questa città, verso queste porte dell’Amore, dell’operare reciproco e della comprensione! Incamminatevi anche voi per costruire questo solido muro, necessario per resistere alle congiure nelle situazioni attuali e future, per smascherarle e infrangerle, per erigere un baluardo spirituale contro cui le potenze del maligno si romperanno i denti.

63. Si sta svolgendo un appello dopo l’altro per unirsi alle file dei combattenti, per costruire concretamente questa città, queste porte e queste mura, per aiutare il Mio Regno a fare breccia, che può essere edificato solo attraverso l’uomo qui sulla Terra come nei Cieli, perché Io sto aspettando che utilizziate i talenti che vi ho dato, li facciate fruttare e ne sorgano buoni frutti.

64. Ognuno può entrare in questa città, ma sappiate: l’organismo è una truppa combattente la Mia caratteristica, la serietà, la rettitudine, l’ordine e la Mia volontà spirituale. Attraverso la Nuova Rivelazione Mi sono manifestato a voi come il più amorevole Padre, e con le attuali parole del Mio Amore Mi rivelo a voi come eredità che vi spetta. Io sono il Padre che ora rende il figlio idoneo alla guerra, per compiere la Mia promessa attraverso il Figlio, che qui edifica la città, il luogo dell’organismo vivente, per dimorarvi in modo vivente, per agire, per combattere per il Mio Regno, per il ritorno del Regno della pace. Io sono venuto per portare la spada, per separare il male dal bene, la menzogna dalla verità, la confusione dalla chiarezza, il caos dall’ordine, e riportare tutto in Me stesso, il Cristo attraverso di voi.

65. Perciò prendete sul serio la misurazione attraverso l’organismo che vi mostra tramite gli effetti, se la Mia vita è in voi oppure no – di momento in momento.

*

Amen! Il vostro Modellatore e Misura della città, il Signore e Dio vostro in Cristo Gesù. – Amen!

 

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Domenica, 23 settembre 2018 – h. 7.46

[Ap. 21,16]: «16E la città era un quadrato, e la sua lunghezza era uguale alla larghezza […]».

 

21/13 – Ma Io spodesto questa struttura che è solo apparenza e menzogna

66. La città giace e riposa, potresti anche dire che giace nell’attesa, nell’indifferenza, nell’armonia della Mia realtà. Nel mondo spirituale essa è delimitata da tutto ciò che non corrisponde alla Mia armonia, alle Mie particolarità. Essa è tanto lunga e larga quanto la Mia longanimità, la Mia pazienza, la Mia sapienza, il Mio Amore e la Mia bellezza, perché essa è Mio Figlio che ho generato nel Mio Spirito prima della fondazione del mondo. La città è il Mio Cristo al Quale ho mostrato la Mia Gloria, nella quale città Io dimoro con tutto l’essere e il divenire dalla Mia potenza e bontà, secondo il Mio piano di sottomissione di ogni male e falsità. Questa città è basata profondamente su fondamenta di giustizia.

67. E ogni singola pietra di questa città è vivente e scolpita, preparata come organo cellulare, come testimonianza vivente del Mio potente agire divino che ora Io diffondo su questa Terra. Questa città esiste dagli inizi ed è il Figlio che, da più di un anno, ora si sviluppa su questa Terra come Figlio, come Fanciullo che viene rapito in un attimo davanti al Mio trono per ricevere protezione e potere, per frantumare i piedi d’argilla del gigante, la cui struttura viene tenuta insieme da questa argilla e fango della menzogna e del fermento, per sostenere il potere del maligno, per precipitare l’umanità in guerre, in sofferenze e miseria. Ma Io spodesto quest’opera che è solo apparenza e menzogna attraverso questo Fanciullo, la città della Mia gloria e della Mia armonia e l’ho esonerata e gettata nel fondo del mare, prima dell’inizio dei tempi nel Mio Spirito.

68. Perciò sappiate: in Me è già compiuto, in Me siete già resi perfetti, in Me l’albero del fico non porta frutto, poiché i frutti codardi della costruzione della menzogna e della morte sono maledetti fin dal principio, dal momento in cui Satana si è levato per opporsi a Me, per resisterMi. Nella realtà, nella visibilità, ora porto attraverso l’uomo che Mi è fedele ed è parte della città che porta la Mia armonia, che la Mia vittoria è già stata conquistata, non solo sulla croce, ma già molto prima del tempo. Perché anch’Io ho solo adempiuto la Scrittura, e già dal principio dei tempi terreni ho portato alla visibilità ciò che ho deciso fin dal principio. Vi ho dato il Mio esempio di dedizione e disponibilità al sacrificio, affinché voi – seguendo il Mio esempio – rendiate visibile come insieme organico, come città, come dimora della Mia presenza, ciò che ho compiuto prima in voi, poi per voi, poi con voi, e infine adesso attraverso di voi.

69. E per mostrare al mondo, nella verità e nella realtà, che adesso sono ritornato realmente e visibilmente attraverso di voi, per rendere visibile anche il Mio Regno ed erigerlo attraverso il Fanciullo, il Figlio del Mio Amore, ho formato e innalzato l’organismo, affinché ora Io giudichi, attraverso di esso, il mondo e il maligno che vi dimora. Ho introdotto la misurazione in modo del tutto reale e pratico, affinché l’organismo abbia uno strumento per procedere spiritualmente e per formare, tra di voi, un ingranaggio ben oliato, capace di funzionare come un tutto, come uno sciame, per ricevere i Miei impulsi come una unità, per eseguirli, ascoltarli e metterli in pratica.

[Ap. 21,16]: «16[…] Ed egli misurò la città con la canna. […]»

70. E perciò la misurazione è il fondamento per l’espansione della Città e per l’erezione delle sue mura, che offrono protezione contro gli intrusi della mescolanza e delle escrescenze del lievito. Chi dimora nella città, cioè ha una parte viva in essa, ora comprende ciò che intendo dire con questo, poiché sperimenta quotidianamente i vantaggi della misurazione. La canna al tempo stesso è una misura attraverso la quale può fluire la rivelazione.

[Ap. 21,16-17]: «16[…] era 12000 stadi, la lunghezza, la larghezza e l’altezza erano uguali. 17Poi misurò anche il muro, era alto 144 cubiti, a misura d’uomo, cioè d’angelo».

71. E per quanti stadi, cioè tappe e processi vogliate percorrere con Me, attraverso questa misurazione, attraverso il confronto, vi è in voi la Mia vita oppure la morte. Sarà sempre così che voi nei 12000 stadi avrete un orientamento, la Mia perfezione davanti agli occhi, i dieci comandamenti come fondamento e, riassunti, i Miei due principali comandamenti dell’Amore, i quali stabiliscono e compenetrano la lunghezza, la larghezza e l’altezza. Ampliate la vostra coscienza nella misura in cui attraversate i processi di purificazione come organismo, e riconoscerete che la Mia misura, la misura della Misericordia, è per tutta la Creazione, e questa misura è la misura dell’uomo e dell’angelo.

72. Perché Io sono nell’uomo che Mi ascolta, cioè che osserva i Miei comandamenti, fa ciò che Io voglio operare in lui. Nell’uomo, nello stesso tempo, Io sono l’Angelo, il Messaggero del Mio Vangelo salvifico che ora avanza in modo pratico e visibile, per mostrare al mondo Chi è il suo vero, buono e misericordioso Padre, e chi è il suo Salvatore, chi è il suo Creatore e chi la sua Sorgente di vita infinita. Tutto il resto è solo apparenza e inganno! Io, Gesù Cristo, sono Signore e Dio, Padre e Figlio, Città e Fanciullo, Trono e Agnello nello stesso tempo. Venite a Me, venite in questa Città, e attraverso di Me siate voi stessi la città, il fanciullo, il trono e l’agnello nello stesso tempo, perché chi è in Me, è compenetrato da Me. E chi rimane in Me, ha la Mia misura della Divinità, ed è con Me Dio e uomo nello stesso tempo.

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Amen! Vostro Dio, Signore in voi, la vivente Città, Gesù Cristo. – Amen!

 

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La nuova Gerusalemme. Continuazione

Giovedì, 11 ottobre 2018 – h. 7.07

[Ap. 21,9]: «18Il muro era fatto di diaspro[131] e la città era d’oro puro, simile a puro cristallo».

 

21/14 – La Città non ha nulla da nascondere, Mi custodisce in modo meraviglioso, in maniera pura, in forma pura e in essenza pura

73. Il muro è composto da persone di ogni tipo, dai santi e dai giusti che si lasciano inserire come pietre forti e come baluardo nella rivelazione delle ingiustizie e cattiverie del mondo sotterraneo. Dal momento che Io chiamo a far parte di questo muro tutti coloro che osservano i Miei comandamenti e costruisco su di loro e opero attraverso di loro. Io accolgo in Me tutti quelli che indossano una veste pura di giustizia e amore per la verità, li compenetro con tutte le Mie caratteristiche e purifico le loro inclinazioni naturali e li fortifico per la trasformazione del mondo.

74. Il diaspro è mutevole, ma in esso Io sono l’Immutabile. Il diaspro contiene diverse variazioni di colore e sostanza, ma Io sono la vera Sostanza, attraverso di essa, quella che mantiene diritto il muro ed erige un baluardo attraverso la fede in Me, contro questo baluardo la cattiveria e la menzogna non trovano più spazio e nessuna forza.

75. La città che è circondata da questo muro, consiste perciò di oro puro proveniente dall’amore purificato. In essa non c’è falsità, nessuna menzogna, nessuna omissione, nessun intrigo, nessun occultamento ha una possibilità di penetrarvi, poiché il luogo della verità è come vetro puro, aperto, trasparente, lucido e pulito. La sua natura consiste della più pura e più chiara verità, della sincerità e fiducia in Me, loro Signore. La città non ha nulla da nascondere, ma cela essa Me in modo meraviglioso, in maniera sincera, in forma pura e in essenza autentica.

Amen! Il Padre vostro, Gesù Cristo nella più perfetta purezza. ‒ Amen!

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La nuova Gerusalemme. Continuazione

Sabato, 13 ottobre 2018 – h. 7.45

[Ap. 21,19-20]: «19I basamenti del muro della città erano adorni d’ogni specie di pietre preziose. Il primo basamento era di diaspro; il secondo di zaffiro, il terzo di calcedonio, il quarto di smeraldo, 20il quinto di sardonico, il sesto di sardio, il settimo di crisolito, l’ottavo di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopazio, l’undicesimo di giacinto, il dodicesimo di ametista».

 

21/15 – Rispettatevi l’un l’altro nella vostra diversità, allora sarete guidati all’unità.

76. Come già detto, la costruzione di questo muro è un’opera composta dalle persone più diverse che si sono dedicate all’Opera sacre del giudizio e del rinnovamento della Terra e del Cielo nella fede in Me. e lasciando che Io agisca attraverso di loro in modi diversi, a seconda della situazione e della natura delle condizioni della rispettiva epoca e dello stato degli uomini.

77. Questi uomini che si aprono al rinnovamento attraverso di Me, che s’immergono completamente nell’abnegazione della propria forza, per ricevere così la Mia potenza e grazia, e lasciarle fluire attraverso di sé al momento opportuno, formano il muro e il baluardo simile al brillante e magnifico diaspro che rappresenta la diversità che si manifesta quando Io, attraverso ciascuno dei Miei seguaci, erigo il Regno, così che verità e giustizia tornano a dimorare sulla Terra, e il muro viene adornato con le opere e i successi dei Miei fedeli, i quali brillano e risplendono come le dodici pietre preziose menzionate nell’Apocalisse.

78. Così anche voi adornate questo baluardo, il muro del Mio Amore, con le vostre giuste azioni, i vostri chiari pensieri, i vostri sacri auguri dai colori splendenti e preghiere per il vostro prossimo, simili a pietre preziose che, pur nella loro diversità, insieme formano un ornamento meraviglioso, attraverso il quale la Mia gloria, forza e grazia si manifestano, affinché il mondo veda che il giudizio che ora lo raggiunge, agisce in modo salvifico e purificante per tutti. Per coloro che sono contro il Mio Governo, la purificazione avviene nel fuoco delle proprie malvagità, e per coloro che sono con Me e con Mio messaggio di salvezza, la purificazione porta alla guarigione del loro spirito e delle loro anime, certamente anche del loro corpo, se la malattia non deve servire alla salvezza, dal momento che l’anima non può o non vuole apprendere la sua lezione in modo spirituale.

79. Così potete indagare sulla natura delle pietre preziose in modo spirituale e cercare dentro di voi quale pietra preziosa rappresentate, per diventare consapevoli del vostro compito specifico, concentrarvi su di esso e rispettare i compiti degli altri fratelli e sorelle nella grande opera di giustizia, poiché ognuno Mi serve nel suo modo speciale e le Grazie scorrono attraverso di lui così che gli uomini e le creature di ogni tipo e specie ne traggano beneficio divino. Così non sorge mescolanza, ma una complementarità che costituisce il gioiello sulle fondamenta dei singoli muri.

80. Ognuno, da parte Mia, ha tutto dentro di sé, ma i più differenti Doni di grazia sono così distribuiti in modo che ognuno possa germinare in essi del tutto individualmente e magnificamente, per essere egli stesso istruito nelle diverse caratteristiche della Mia divinità e diventare così un vero e nobile strumento ben levigato in questo tempo di giudizio. Rispettatevi gli uni gli altri nella vostra diversità, allora sarete guidati nell’unità unicamente attraverso di Me in voi, l’Unico e il Solo che rappresenta la vera e buona pietra preziosa della Sapienza e dell’Amore: Cristo in voi.

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Amen! La vostra relativa Pietra preziosissima attraverso di voi sui fondamenti delle mura, il Padre vostro, Gesù. ‒ Amen!

 

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La nuova Gerusalemme. Continuazione

Sabato, 20 ottobre 2018 – h. 8.13

[Ap. 21,21]: «21E le dodici porte eran dodici perle, e ognuna delle porte era fatta d’una perla, e la piazza della città era d’oro puro simile a cristallo trasparente».

 

21/16 – Il vostro cammino è verità

81. Sì, figlia Mia, come mai una perla è così preziosa?[132] Primo, per la sua formazione, e secondo, perché bisogna immergersi in profondità per portarla alla luce. E così anche l’ingresso in questa città è segnato dalla disponibilità al sacrificio, cioè scendere nel profondo del proprio interiore per portare alla luce di questo mondo la Rivelazione, con pazienza, per entrare nella magnificenza della città di Dio.

82. L’ingresso in questa città, la porta è un tutto, una rotondità, una perfezione e un compimento, una vita composta dalla disponibilità alla sofferenza nel cammino nella verità, cioè nel camminare in Me. Solo così, strato dopo strato, si forma questa porta che ti offre l’accesso al Mio Regno, al Mio Governo, attraverso il riconoscimento delle Mie azioni, momento dopo momento. Vigilanza, presenza e fede sono la sostanza di cui hai bisogno per formare la magnifica porta di perle.

83. In origine gli antichi padri interpretarono le dodici porte come il numero degli apostoli, che ha la sua esattezza. Ma si aggiungono sempre conoscenze più profonde, e puoi essere certa che la Mia sapienza non ha fine, poiché le dodici porte sono anche i dieci comandamenti e i due comandamenti dell’amore, che in sé tuttavia non significano altro che:

84. Prestate attenzione agli effetti che si manifestano in voi, poiché questi comandamenti sono radicati nei vostri cuori che vi introducono nella sfera interiore del Mio Regno, nel quale Io governo in e attraverso di voi qui sulla Terra come nei Miei Cieli, e così riedifico e rinnovo, ristabilisco e consolido il Mio Regno, il Regno di Dio sulla Terra, come Mia vivente efficacia in e attraverso gli uomini.

85. La città ha una strada fatta dall’oro purificato del vostro amore per Me, per prestare attenzione a questi effetti e così adempiere la Mia verità come esempi viventi. La strada sulla quale camminate con Me, le opere che compite da Me, sono perciò così trasparenti e limpide come vetro. Questo significa che nel vostro cammino in Me, nel vostro cammino nella verità, non vi è nessuna macchia, nessuna ruga, nessuna impurità, nessuna falsità. Il vostro cammino è nella luce, il vostro cammino è verità, poiché il vostro cammino, la strada di questa città di Dio, può essere considerato da chiunque come un modello pienamente valido di vita devota a Dio. Visibile a tutti e nulla di segreto vi aderisce, non c’è bisogno di nascondere nulla, come fanno coloro che si dedicano alle attività delle società segrete, che escogitano i loro piani a lungo termine nelle oscure e misteriose camere di adorazione di Satana, per ingannare, sedurre e catturare l’umanità, per poi sfruttarla attraverso trappole giuridiche intricate, utili solo al tornaconto di poche famiglie cosiddette “ricche”, ma non per l’utile del popolo comune.

86. Essi bevono il sangue degli uomini, perché il loro sangue è stato contaminato per secoli da successioni incestuose. Sacrificano bambini, perché i loro cuori si sono raffreddati e induriti. Trattano gli esseri umani come merce, perché essi stessi sono diventati spiritualmente degli animali, e non rispettano né l’uomo né il vero Dio, dal momento che l’uomo rappresenta la Mia immagine. Si credono figli di Lucifero, e lo sono anche, gli sacrificano sull’altare della loro adorazione idolatra e uccidono l’umanità a milioni già da secoli su suo incarico. Io accolgo certamente gli uccisi nella Mia misericordia nei Miei luoghi di guarigione della città santa, tuttavia il compito dell’uomo non è quello di dimorare nei Cieli, bensì di agire su questa Mia scuola terrena ‒ attraverso di Me ed Io in loro ‒ per schiacciare la testa del serpente, cioè porre fine alla loro fredda sapienza dell’intelletto. Il loro compito è di comandare diavoli e demoni, affinché si considerino espulsi, gettati nel mare più profondo ‒ nello Sheol ‒ la dimora che Io ho assegnato loro.

87. Credete e sappiate: questo vostro compito è passato e compiuto, poiché Io ho redento il mondo già prima dell’inizio della sua Creazione, perché “È compiuto” ho esclamato dalla croce. Era già da sempre compiuto attraverso di Me, ma l’uomo, come Mia immagine visibile, è destinato ad essere l’esecutore esteriore di questa realtà già avvenuta attraverso di Me, il Primogenito, il Figlio dell’uomo e Figlio di Dio, poiché dove c’è un Primogenito, ci sono anche altri.

*

Amen! Il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

 

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La nuova Gerusalemme. Continuazione

Martedì, 23 ottobre 2018 – h. 8.47

[Ap. 21,22]: «22E non vidi in essa alcun tempio, perché il Signore Iddio, l’Onnipotente, e l’Agnello è il suo tempio».

 

21/17 – Non considerate la città di Dio come fosse troppo lontana

88. In questa città tutto è giunto alla quiete dalle proprie opere, dalla propria adorazione, dalle proprie idee, dalla prefigurazione del Tempio salomonico. Questa città è il corpo di Cristo e in questo corpo governa il Signore e Dio come l’Onnipotente, la Cui adorazione è unicamente il vostro amore, la vostra dedizione e la vostra resa alla Mia grande Opera d’Amore. Questo amore è la preghiera interiore sacrificante dell’adorazione silenziosa, è l’onore che avete dato a Me, l’Agnello, essendo giunti al riposo dalle vostre opere personali.

89. Sì, in verità, in questa città vivente Io sono il vostro Signore e il vostro Dio, come l’Onnipotente Portatore di pace, come il sacrificio e l’altare nello stesso tempo, come l’Agnello che è stato condotto al macello ed ha portato l’unico sacrificio per tutti allo stesso tempo sulla croce. Così non è richiesto altro che la vostra devota attesa nelle Mie opere che avevo preparato prima, che voi potete compiere come Mio corpo, per rendere visibile il Regno di Dio sulla Terra e manifestare la città celeste anche qui sulla Terra. Voi Mi avete riconosciuto come vostro Redentore, come Portatore di pace che vi guida attraverso il segno interiore della pace di momento in momento, così come il Mio Spirito opera, tesse e compie in voi ciò che il Mio piano richiede per condurre la misera Creazione in attesa e ogni creatura verso questa città di Dio, affinché tutti coloro che sono in attesa ricevano la parte beata che già possiedono coloro che Mi seguono in umiltà e formano il Corpo.

90. Fin dalla fondazione del mondo tutto era preparato nel Corpo di Cristo, ma le membra vengono inserite in questo corpo anche sulla Terra visibilmente e vivamente, e per il risveglio alla vita di Cristo. Allora vegliate e guardatevi intorno, se non vi siano ancora membra morte che aspettano fuori di questa città dell’integrazione. Cercateli lungo le recinzioni e lungo i vicoli, cercate coloro che non hanno ancora riconosciuto questa santa realtà della presenza della città santa sulla Terra, e siate per loro un esempio vivente della Mia onnipotenza, per congiungere tutto ciò che è destinato a stare insieme, per condurre questo corpo alla sua perfezione, una perfezione che da Me, il Perfetto, è già stata operata fin dall’eternità e che ora viene resa visibile in modo particolare in questo tempo del giudizio, poiché agnelli si separano dai caproni attraverso la loro stessa natura.

[Ap. 21,23]: «23E la città non ha bisogno di sole, né di luna che risplendano in essa, perché la illumina la gloria di Dio e l’Agnello è il suo luminare».

91. Questo significa che voi siete illuminati, istruiti, condotti e guidati dall’interiore attraverso di Me, lo Spirito Santo e santificante dell’Amore e della Sapienza. Io vi guido attraverso gli effetti che si manifestano nella vita quotidiana. La Gloria di Dio è il Mio Regno nei vostri cuori, i quali prestano attenzione a questi effetti, li seguono e li aspettano come il cacciatore aspetta il cervo nel bosco, anche se è nascosto e spesso invisibile, egli comunque c’è. La Lampada è la Mia mitezza, il Mio riposo dalle opere proprie in voi, che vi indica se regna pace e perfetta calma, quando dev’essere decisa un’azione.

92. Io vi guido e vi conduco attraverso il segno della pace, oppure attraverso inquietudine e irritazione. Avete l’opportunità di fermarvi in silenzio e ascoltare l’Agnello, per indagare dov’è svanita la pace del Mio Spirito e di riportare la questione alla quiete attraverso il confronto con la situazione in cui è sorta l’inquietudine. Così siete costantemente educati alla vigilanza verso la lampada, verso la luce del Mio Amore, per prestare attenzione alla pace dell’Agnello dentro di voi e orientarvi di conseguenza. Questa vigilanza forma l’intuizione del cuore, cioè prestare attenzione anche alla più piccola inquietudine e affrontarla, affinché il flusso dell’Amore e della forza divina, il torrente della vita, non venga interrotto, ma possa continuare a scorrere con potenza per il bene del corpo di Cristo, e quindi per il bene dell’insieme, per il bene di voi stessi e per il bene dell’umanità.

93. Non guardate alla città di Dio come se fosse troppo lontana, poiché voi stessi formate questa città. E questa città, nella quale non si trova più alcun tempio esteriore di adorazione, ma solo la consapevolezza interiore della Mia presenza, è il luogo della pace, dove potete sentirvi a casa, è la pace che il mondo non conosce o ancora non conosce. Voi siete questo luogo di pace, nella quale sorge questa città celeste soltanto attraverso la Mia vivente azione, attraverso di Me in voi e attraverso di voi.

*

Amen! Il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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La nuova Gerusalemme. Continuazione

Venerdì, 26 ottobre 2018 – h. 9.15

[Ap. 21,24]: «24E le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della Terra porteranno in lei la loro gloria».

 

21/18 – Io realizzo questa fede in voi

94. Siate il luogo della giustizia, siate la città della luce, siate Gerusalemme, quella celeste, allora sarete la verità, la giustizia e la luce, davanti alla quale i re sottometteranno i loro desideri di dominio e li deporranno, diventando sudditi della Gloria di Dio, attraverso la quale le nazioni del presente e del futuro cammineranno in crescente giustizia e in amore per la verità, e per il bello e buono proveniente da Me. Io in voi sono la Perfezione che da questo luogo di luce trasformo ogni cosa e la rendo perfetta. In voi e attraverso di voi sono questa nuova Gerusalemme, la città del Governo dell’Amore. Io, attraverso di voi, stabilisco il luogo della salvezza sulla Terra, dove tutto sarà sanato e agli ingiusti verrà mostrato la loro ingiustizia e la riconosceranno – oppure anche no.

95. Ora, in questo tempo di giudizio, tutto verrà scosso e capovolto. Quelli che sono ancorati in Me, nella verità e nella realtà del Mio Essere, riconosceranno di volta in volta sempre di più e più profondamente come sono da interpretare gli avvenimenti e i segni, come la Mia mano guida e dirige ogni cosa, come le infamie vengono scoperte dai veri strumenti della Mia giustizia, e messe a nudo ogni ingiustizia dei re, degli oligarchi e dei potenti del mondo, i quali, sotto l’influenza di Lucifero, credono di poter governare il mondo solo attraverso i loro intrighi e il loro denaro. ‒ È in corso una guerra economica a spese dei poveri e dei più poveri, che dovrebbero essere cancellati dalle élite, le quali non rispettano nessuna vita umana, ma solo se stesse e la loro prole incestuosa, allevata per secoli al fine di preservare il male e l’astuzia, l’essenza intrigante e subdola che dimora nelle loro anime.

96. Ma essi cadranno, poiché ora la luce della città di Gerusalemme, la Mia luce attraverso di voi, svelerà le loro infamie e tutti i loro malvagi piani per tutte le nazioni e i popoli, affinché questi non si lascino più governare dalle tenebre, ma fluiscano verso la luce della Mia verità, rifugiandosi nel Salvatore del mondo che viene nella carne solo attraverso di voi, attraverso di voi, lasciando che la perfezione dalla Mia fede in voi e attraverso di voi si manifesti e agisca. Io in voi causo questa fede, poiché non è la vostra debole fede, la vostra fede umana, ad essere capace di generare questa luce, ma la provoco soltanto Io stesso, la Mia verità, la Mia fede, la Mia perfezione.

97. E così ora osservate i cambiamenti e gli sconvolgimenti su questa Terra solo da questa luce della verità. Diventate verità, rimanendo in Me, come Io rimango in voi finché voi rimarrete in Me.

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Amen! La luce nella città di Dio, il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

 

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Sabato, 15 dicembre 2018 – h.8.56

 

21/19 – Diventate Uno

1. Tu sei diventata una cosa sola con Me come corpo di Cristo. Io sono il tuo Capo, tu il Mio corpo e la Mia Anima. Non esiste più alcuna differenza. E tutto ciò che ora scrivi, scrivilo nel Mio Nome. Questo è ora il tempo che comincia, nel quale si compie l’ultimo capitolo dell’Apocalisse di Giovanni:

[Ap. 21,25]: «25E le sue porte non saranno mai chiuse di giorno, perché la notte non ci sarà più».

2. Se tu sei in Me ed Io in te, allora siamo una Unità che non può più essere separata. Non ci sono porte chiuse nel luogo dell’unione e fusione di spirito, corpo e anima. A questo punto il Mio Essere è completamente in te, e non vi è più nessuna notte di oscurità spirituale.

3. Adesso è iniziato il tempo del vero corpo dello Spirito, del Mio organismo cristico, poiché sin dall’inizio della Creazione è stato da Me stesso stabilito che Io avessi un corpo sulla Terra, in realtà e in reale efficacia, come Io stesso ho vissuto sulla Terra fisicamente come Figlio di Dio e Figlio dell’uomo. Ma ora voi non Mi conoscete più secondo il corpo, ma con ciò voi stessi siete il Mio corpo come Cristo, come il Risorto dalla morte. Anche voi siete risorti dalla morte delle tenebre materiali e avete ricevuto la luce dello Spirito in questo unico corpo di Cristo che ora esiste del tutto realmente su questa Terra, vive, opera e riceve i Miei impulsi, la Mia vita, e manifesta pienamente il Mio Regno sulla Terra, così come Io regno anche nei Cieli, attraverso Me stesso come suo Capo, come suo Sovrano, come suo Re, come suo Signore e Dio.

4. Così ora puoi continuare a scrivere nel Mio Nome, ma non più soltanto come Parola interiore e come Rivelazione dichiarata, ma scrivi anche nel Mio Nome, dalla Mia essenza, dalle Mie caratteristiche in te, con la tua firma come Helga-Maria e come persona autonoma, che ora è diventata perfettamente un Unità con Me, che riceve la Mia autorità e, come un maestro di corte al servizio del re, impartisce ed esegue gli ordini, affinché si adempia ciò che è stato promesso: che le nazioni vi portino gloria e onore, a voi, al Mio corpo, al Mio Cristo e all’Unto. Poiché ovunque si dovrà dire:

[Ap. 21,26]: «26E in lei si porteranno la gloria e l’onore delle nazioni. 27E niente d’impuro e nessuno che commetta abominazione o dice menzogna v’entreranno, ma soltanto coloro che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello».

5. Così andrà in adempimento che questo organico corpo di Cristo, questa generazione di Cristo sulla Terra, sia libera dalla bassezza, dall’abominio e dalla menzogna, perché questa generazione è scritta nel libro della Mia vita da agnello, perché l’agnello non grida né bela quando viene condotto al macello, ma obbedisce alla voce del Suo Signore. Che ora tu stessa debba scrivere e nel Mio agnello, ha suscitato grande clamore, ma in questa circostanza ti sei arresa, soffrendo in silenzio, senza ribellarti e senza portar rancore. Sei rimasta appartata, ed Io ti ho rivestita con le vesti bianche dell’indigenza, completamente immersa nella Mia Volontà.

6. Miei amati figli! – Adesso è il tempo in cui voi e tutti gli uomini siete chiamati a entrare in questo Mio organismo e ad attivarvi per imparare la vita organica e tessere in e attraverso questo organismo, per imparare il Cristo. Solo questo organismo è destinato e adatto a rinunciare a ogni attività egoistica e individualistica. Esso rende capaci i chiamati di andare insieme nelle direttive che fluiscono attraverso i servizi e procedono attraverso di Me nei Miei santi, nei Miei evangelisti, apostoli, profeti, maestri e pastori, come membra e organi solidi del Mio corpo. Essi sono scritti nel Libro della vita del Mio Agnello, perché solo in questo sta scritto ciò che è Mio e con ciò, quello che è di Cristo. Da questi consacrati scaturisce il flusso della Mia vita, e in questi si adempie ora la seguente rivelazione:

 

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Apocalisse capitolo 22

La Nuova Gerusalemme e Apocalisse del capitolo 22

con ammonimenti finali e l’indicazione sulla repentina venuta di Gesù.

 

[Ap. 22,1-5]: «1Poi mi mostrò il fiume dell’acqua della vita, limpida come cristallo, che procedeva dal trono di Dio e dell’Agnello. 2In mezzo alla piazza della città e d’ambo i lati del fiume stava l’albero della vita, che dà dodici raccolti, e porta il suo frutto ogni mese; e le foglie dell’albero sono per la guarigione delle nazioni. 3E non ci sarà più alcuna cosa maledetta, e in essa sarà il trono di Dio e dell’Agnello; e i suoi servitori lo serviranno, 4e vedranno la sua faccia e avranno in fronte il suo nome. 5E non ci sarà più notte; ed essi non avranno bisogno di luce di lampada né di luce di sole, perché li illuminerà il Signore Iddio, ed essi regneranno di eternità in eternità».

 

Ammonimenti finali e l’indicazioni sulla repentina venuta di Gesù

1. Quindi ora concludo con le Mie ultime esortazioni che non hanno più bisogno di spiegazioni, poiché si adempiono ormai da sole in coloro che hanno ascoltato la Mia Parola e agiscono di conseguenza.

2. L’ascolto e l’azione sono una unità e non possono essere separati. Venite nel Mio organismo, perché siete chiamati a farne parte lo siete sempre stati. Forse lo avete solo dimenticato o avete trascurato di farvi valutare attivamente per questo organismo, farvi valutare per vedere se siete in grado di ascoltare e mettere in pratica le Mie parole in un organismo vivente.

3. Molti di voi forse pensano ancora troppo in termini mistici o metaforici, come se l’organismo dovesse essere visto esclusivamente come qualcosa di spirituale. Ma l’organismo è una faccenda del tutto pratica e reale che viene vissuta, sofferta fino in fondo, attraverso il quale viene trasformato ed elevato ciò che giace a terra. L’organismo è il Mio corpo che racchiude i deboli che sono diventato forti attraverso di Me, i quali soffrono mancanza che viene trasformata da Me in sovrabbondanza, coloro che non possono nulla con la propria forza, ma ai quali Io dono la Mia forza per compiere le Mie opere in Me, dentro il Mio organismo, per la salvezza del mondo. Riflettete nel vostro cuore: “Il Regno di Dio, infatti, non consiste in parole, ma in potenza[133].

4. E questa potenza[134] si trova nella Mia seguente esortazione, come invito a seguirMi, già qui sulla Terra, in e attraverso il corpo del Mio organismo. – Amen!

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Esortazioni finali e richiamo sulla prossima venuta di Gesù

 

[Ap. 22,6-21]: «6Poi mi disse: “Queste parole sono fedeli e veraci, e il Signore, l’Iddio degli spiriti dei profeti, ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi servitori le cose che debbono avvenire in breve. 7Ecco, io vengo presto. Beato colui che custodisce le parole della profezia di questo libro. 8Ed io, Giovanni, sono colui che udii e vidi queste cose. E quando le ebbi udite e vedute, caddi in ginocchio per prostrarmi ai piedi dell’angelo che mi aveva mostrato queste cose. 9Ma egli mi disse: ‘Guardati dal farlo; io sono un servo come te, come i tuoi fratelli i profeti e quelli che serbano le parole di questo libro. Prostrati davanti a Dio’. 10Poi mi disse: ‘Non suggellare le parole della profezia di questo libro, perché il tempo è vicino. 11Chi è ingiusto sia ingiusto ancora; chi è contaminato, si contamini ancora; e chi è giusto, pratichi ancora la giustizia, e chi è santo, si santifichi ancora. (Dan. 12,10). 12Ecco, Io vengo presto, e il mio premio è meco per rendere a ciascuno secondo l’opera sua (Is. 40, 10). 13Io sono l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine. 14Beati coloro che lavano le loro vesti per aver diritto all’albero della vita ed entrare nella città per le porte! (Ap. 7,14). 15Fuori i cani, i venefici, gli impudichi, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna. (1° Cor. 6,9-10) (Ap. 21,8) (Ap. 21,27) 16Io, Gesù, ho mandato il mio angelo per attestarvi queste cose in seno alle adunanze. Io son la radice e la progenie di Davide, la fulgida stella del mattino (Is. 11,10). 17E lo Spirito e la sposa dicono: vieni, e chi ascolta dica pure: vieni. E chi ha sete, venga, chi vuole, prenda in dono dell’acqua della vita (Is. 55, 1) (Giov. 7,37)’. 18Io lo dichiaro ad ognuno che ascolta le parole della profezia di questo libro: se uno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali le piaghe descritte in questo libro; 19e se uno toglie qualcosa dalle parole di questo libro profetico, Dio gli toglierà la sua parte dell’albero della vita e della città santa, descritte in questo libro. 20Colui che attesta queste cose, dice: sì; vengo presto! Amen! Vieni, Signore Gesù! 21La grazia del Signore Gesù sia con tutti i santi!

11. Sì, ora sono venuto da voi rapidamente, correndo e presto.

Amen! Il Padre vostro, Gesù Cristo. – Amen!

 

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Giovedì, 27 dicembre 2018 – h. 9.45

 

Addestramento nel nuovo modo di dialogo, del modo di comunicazione dei messaggi tramite le parole autonome dell’ancella e della Parola interiore diretta. Invito all’abbonamento-rinnovamento, invito alla valutazione da parte della OCG[135]. (Questo mi pare inutile)

 

L’ancella:

 

“Signore Gesù, Padre, Dio – Dio con noi, Immanuel. – È uno stato così strano. Da una parte mi sento una cosa sola con Te, tanto che da percepire che gli impulsi e le rivelazioni provengono davvero, in modo semplice e reale, da Te. Dall’altra parte: se siamo una cosa sola, perché parlo a Te, come se Tu fossi un altro? È forse perché io, come creatura, ho ancora il bisogno di rivolgermi a Te come Creatore, di ringraziarTi, lodarTi e glorificarTi – e in questo modo sorge comunque una dualità nella mia coscienza? – Oppure è come se corpo, anima e spirito formassero una Trinità nell’unità dell’essere umano?

Oppure adesso non sono nel cuore, ma mi muovo nell’albero della conoscenza, nel quale cerco di comprendere qualcosa che è meravigliosamente incomprensibile, perché semplice ed è da intendere solo spiritualmente? Oh, Ti ringrazio. ‒ Amen!

Sì, è così. Gesù vuole formarci per autonomi figli e figlie come Suo corpo, in modo meraviglioso e in continua crescita. Noi possiamo domandare, possiamo dubitare, possiamo credere per mezzo della Sua Fede ed aspettare, con ciò possiamo crescere e prosperare – nel corpo come nello spirito ‒ Amen!

Questa mattina ho sentito dentro di me la chiamata: “Adesso è venuto di nuovo un tempo di decisione!”

 

 

(il Padre Gesù)

Aurora del Regno millenario del Mio Cielo sulla Terra

1. Sì, invito nuovamente chi desidera ricevere ulteriormente parole di vita, che però sono formulate in modo dinamico, in una maniera del tutto diversa, in un nuovo modo.

2. A tutti i lettori avuti finora sia detto: la spiegazione dell’Apocalisse di Giovanni è stato il culmine dell’attività di scrittura della Mia ancella Helga-Maria, lo strumento attraverso il quale ho chiamato ad accogliere la consapevolezza che la Terra è nello stesso tempo il Cielo, sul quale gli esseri umani sperimentano in sé il Cielo e/o l’inferno, secondo lo stato della propria coscienza.

3. Qui Io ho stabilito il luogo sul quale la battaglia degli spiriti viene combattuta fino in fondo, battaglia che ebbe inizio con la caduta degli spiriti, avvenuta eoni di epoche fa, ed ora ha raggiunto il suo apice nel Figlio Mio, il nuovo organismo cristico, formato attraverso il Mio apostolo, evangelista e profeta Ivo, che in tedesco si chiama anche ‘Johann’[136] (Giovanni), perché attraverso questo Mio figlio Ivo vi sono nuovamente misericordioso[137].

4. Ascoltatelo! Perché attraverso di lui porto il Mio corpo di Cristo nella forma dell’attuale corso e nella prontezza spirituale alla battaglia, per abbattere ora le potenze e le forze delle tenebre. È l’aurora del Regno millenario del Mio Cielo sulla Terra!

5. Chiunque prende parte a questo corso, è nella lega privilegiata dei combattenti di Dio, pronti a dare la propria vita, per far splendere la Mia gloria sulla Terra e per sperimentare il Mio Regno sulla Terra, attualmente e negli eoni venienti. Le generazioni di figli che ora nascono in questo organismo, sono in moltitudine Miei angeli, che iniziano ora la loro incarnazione terrena, per conquistare, come esseri umani, questa vittoria nel Mio Nome e per completare, nei loro corpi, le sofferenze del corpo di Cristo (l’Unto).

6. I Miei apostoli e discepoli sono stati i primi a iniziare questo corso nel nuovo tempo dell’organismo globale cristico dopo la Mia resurrezione e ascensione. Con l’effusione del Consolatore, del Mio Spirito Santo, questo corpo è venuto sulla Terra come embrione, ed ora, nell’ultimo anno (23 settembre 2017) è nato come bambino dalla vergine – nato come consapevolezza che l’organismo cristico è il Mio vero corpo.

7. La spiegazione dell’Apocalisse di Giovanni è giunta ora in questo momento, per mostrarvi quanto siano attuali le parole di Giovanni su Patmos per voi, e quanto profondamente l’interpretazione tocchi il cuore di coloro che hanno intrapreso ‒ e ancora intraprendono ‒ questo corso di Cristo, e partecipare al flusso della vita che porta frutti, benedizione e guarigione al mondo intero.

8. Adesso porta tu, figlia Mia figlia e ancella, la tua parola proveniente da Me:

 

L’ancella:

“Ascoltate, cari fratelli e sorelle: chi desidera farsi esaminare, si rivolga a noi presso la casa editrice. Il Signore fa un invito che potrebbe significare tutto! Finora alcuni risvegliati dai circoli della Nuova Rivelazione hanno intrapreso questo cammino verso l’organismo cristico. Altri si sono fatti scoraggiare da informazioni negative e calunnie, e molti hanno una idea completamente falsa di Ivo S. e dell’OCG[138].

Tuttavia, cari fratelli e sorelle: le calunnie sono un segno dell’autenticità di questo cammini, le false idee sono un segno del fatto noi uomini giudichiamo ancora troppo spesso solo per sentito dire e non siamo disposti ad ascoltare anche l’altra parte, cioè a considerare sia la voce che la contro voce. Allora esaminate secondo le parole di Paolo[139], ma in modo da lasciarsi esaminare nel cuore, da esaminare voi stessi interiormente nel contesto di una valutazione per essere davvero in grado di giudicare, amare e accogliere il cammino e il lavoro dell’organismo dall’interiore con un cuore libero da pregiudizi”.

Vostra Helga-Maria

Il Padre Gesù:

 

9. Ecco, figlia Mia, questo è stato l’inizio che ora hai compiuto, come te lo avevo consigliato. Ti sembra ancora strano, ma ora hai sperimentato come può manifestarsi l’unità, e tu, come Mio strumento istruito, puoi sperimentare entrambe le cose: te stessa e Me, e Me e te, come Unità nell’indipendenza, come corpo con Me come Capo e Re del tuo cuore.

10. Allora invito di nuovo sempre all’impegno con l’organismo cristico e attraverso la resa al Mio dominio in un corpo vivente su questa Terra, attraverso il quale Io ora sono ritornato, ritornato di nuovo così presto e così velocemente e con urgenza, poiché l’umanità ha ora urgentemente bisogno di una Guida divinamente vera e visibile, dal momento che il nemico ha eretto ora una rete in 5G[140], per poter controllare e vedere tutto ciò che il singolo ‒ ed ora non più solo popoli e nazioni ‒ pensa, dice, ama e fa giorno dopo giorno.

11. La visione che vi ho posto con questo, ora significa solo un sì o un no. Chi vuol saperne di più sull’intera dittatura delle tenebre, fisica, psichica, come anche fisica del tutto realmente, non solo misticamente nello spirito, ascolti: “Voci e contro voci” e “Klagemauer TV” (muro del pianto TV), entri nella valutazione (spirituale), e si unisca alla schiera combattente dei Miei figli e figlie.

12. Ognuno ora confermi ancora una volta se desidera continuare a ricevere i Miei messaggi anche in questo modo, ma soprattutto se è disposto a mettersi in movimento per servire Me nel modo del tutto pratico e impegnativo, come l’ho ora descritto.

Amen, Dio con voi, attraverso di voi. ‒ Amen!

 

 

 

 

Queste sono state le parole del nostro Signore, Gesù Cristo,

che abbiamo potuto ricevere attraverso la Sua fedele ancella.

A Lui vada ogni ringraziamento

 


 

 

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Lettera di accompagnamento al fascicolo Nr. 4 – 2018

“Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”

 

Cari fratelli e sorelle!

 

Le comunicazioni degli ultimi due anni sull’interpretazione dell’Apocalisse di Giovanni, sono un dono meraviglioso del nostro amato Signore, Gesù Cristo, nate come continuazione delle spiegazioni del 2006, anno in cui fu pubblicato il primo fascicolo speciale su questo tema.

Chi interpreta i seri segni di questo tempo, forse si ricorderà ancora della rivelazione del Signore contenuta nel libro “Io vi do il Mio Spirito” del 26. 02. 1999, dal capoverso 17, dove veniva accennato il crollo imminente del sistema per quest’anno, come ora comincia a delinearsi sempre più chiaramente. Ma anche in questo caso Gesù ci infonde coraggio e fiducia.

Vale la pena leggere per intero ancora una volta il capitolo corrispondente con il titolo “Tutti sentiranno la Mia voce nel loro cuore”. Chi non possiede ancora questo libro, può richiederlo, saremo lieti di inviarlo gratuitamente.

Vi ringraziamo di tutto cuore per la vostra fedeltà, per le vostre preghiere e i vostri affettuosi auguri di benedizione. I vostri doni a sostegno della diffusione delle parole del Padre tra gli uomini stanno portando buoni frutti, che il Padre di tutti noi possa ricompensarvi abbondantemente nel Cielo a tutti i livelli.

Come già avvenuto all’inizio del 2009, anche quest’anno è di nuovo giunto il momento in cui, seguendo l’ultimo capoverso della rivelazione del 27. 12. 2018, vi chiediamo se desiderate continuare a ricevere i fascicoli con le comunicazioni della Parola del Padre tramite Helga-Maria.

Se doveste giungere ad una decisione positiva, vi preghiamo comunicarla alla nostra Casa Editrice, verbalmente oppure per iscritto, esprimendo chiaramente la vostra volontà.

Su questo tema vi prego di rileggere qui di seguito ancora una volta le parole di Gesù Cristo, eternamente valide:

*

 

Venerdì, 9 gennaio 2009 – h. 9.53

Le Mie parole provengono dal cuore

1. Nel sofferto, doloroso e duro processo di distacco dal mondo materiale, figli Miei, sono sorte queste parole. Molte parole che vi ho dato, sono per il conforto e per la guarigione, ma la maggior parte sono di ammonimento e di edificazione per il procedere nello spirito e nel lavoro della vigna. Voi ricevete i processi di distacco dal mondo materiale dei vostri fratelli e sorelle nella Parola vivente e potete lasciarvi ispirare, anche trovare ristoro interiore, consolarvi e trasformare la vostra vita di conseguenza. E quindi queste parole provengono dal cuore e dovrebbero anche essere lette con il cuore, accolte, elaborate, assimilate e offerte al cuore come nutrimento.

2. Molti dei Miei figlioletti accolgono ora le parole come qualcosa di scontato, e alcuni solo le consumano passivamente. Allora sorge la domanda: volete davvero mettere in pratica queste parole? In questo caso confermatelo a questa Mia Casa Editrice del cuore e affermate con convinzione che desiderate continuare a ricevere e mettere in pratica queste Mie comunicazioni. – Con questo vi invito a rinnovare il vostro vecchio abbonamento, oppure a lasciarlo decadere.

Amen! Il Padre vostro, Gesù. – Amen!

 

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Indice

 

Premessa

(24.05.2002) – Io sono onnipresente e sempre vicino a voi

(3.01.2017) – Saluto di pace per il nuovo Anno – Ovunque, vedi miracoli della potenziale vita divina nei tuoi fratelli e sorelle

 

Capitolo 1

1/1 – (11.01.2017) [Ap. 1,1-8]: Beati siate voi che ora sentite nella vostra esperienza la Mia Parola della profezia

1/2 – (12.01.2017) [Ap. 1,9-20]: Radunatevi, non disperdete le forze del vostro spirito

 

Capitolo 2

2/1 – (13.01.2017) [Ap. 2,1-5]: Vivere secondo il procedere

2/2 – (14.01.2017) [Ap. 2,6-8]: Il miracolo della vita

2/3 – (16.01.2017) [Ap. 2,9-10]: La luce del Sole della Mia rivelazione

2/4 – (17.01.2017) [Ap. 2,11]: La morte seconda è la morte spirituale nei regni infernali

2/5 – (18.01.2017) [Ap. 2,12-14]; La spada a doppio taglio

2/6 – (21.01.2017) [Ap. 2,15-17]: Ora sono già qui

2/7 – (23.01.2017) [Ap. 2,18-29]: La vivente Stella mattutina nel vostro cuore: Gesù Cristo

 

Capitolo 3

3/1 – (24.01.2017) [Ap. 3,1-6]: Io conosco le tue opere

3/2 – (27.01.2017) [Ap. 3,7-13]: Una colonna nell’edificio celeste

3/3 – (30.1.2017) [Ap. 3,14-22]: Io ti ungo

 

Capitolo 4

4/1 – (31.01.2017) [Ap. 4,1-11]: Rappresentanti del Mio Regno

 

Capitolo 5

5/1 – (2.02.2017) [Ap. 5,1-5]: Semplicità e umiltà possono radicare profondamente

5/2 – (6.02.2017) [Ap. 5,6-10]: Le sette corna sono il Mio totale avanzamento

5/3 – (8.02.2017) [Ap. 5,11-14]: Il sapere più antico della vostra vera origine risplenderà in voi

 

Capitolo 6

6/1 – (14.02.2017) [Ap. 6,1-6]: Il cavallo della lotta interiore, il segno rosso fuoco della sua coscienza.

6/2 – (22.02.2017) [Ap. 6,7-13]: Chi adempie la Legge della vita, viene posto al di sopra della legalità

6/3 – (5.03.2017) [Ap. 14-17]: Cos’è l’unica verità?

 

Capitolo 7

7/1 – (15.03.2017) [Ap. 7,1-4]: Coloro che non hanno mai interrotto il rapporto con Me

7/2 – (27.03.2017) [Ap. 7,5-10]: Deve  piegarsi ogni ginocchio, sottomettersi ogni cuore al Mio dominio

7/3 – (12.04.2017) [Ap. 7,11-16]: In questo cattivo tempo c’è bisogno della Mia autorità di giudizio

Nota finale  [Dn. 2,31-45]

 

Capitolo 8

8/1 – (19.04.2017) [Ap. 8,1-6]: Il Regno è la costante presenza nella Volontà di Dio

8/2 – (25.04.2017) [Ap. 8,7-9]: ll sangue vivente gli viene concesso in ardenti flussi di pentimento

8/3 – (30.04.2017) [Ap. 8,10-12]: La Stella del Mio organismo cristico

8/4 – (8.05.2017) [Ap. 8,13]: Alzatevi!

 

Capitolo 9

9/1 – (10.05.2017) [Ap. 9,1-6]: Adesso si aprono gli occhi ciechi

9/2 – (14.05.1917) [Ap. 9,7-12]: Le figure dell’Ade

9/3 – (18.05.1917) [Ap. 9,13-21]: Un nuovo mondo in mezzo al naufragio del vecchio

9/4 – (12.06.2017) [In Poiana Cristei) La Rivelazione è ora compiuta attraverso di te e in te

 

Capitolo 10

(29.06.2017) [Ap. 10,1-11]: Udite: il mare dei popoli rumoreggia e ondeggia!

 

Capitolo 11

11/1 – (30.06.2017) [Ap. 11,1-13]: Si rafforzerà l’intuizione divina

11/2 – (1.07.2017) [Ap. 11,15-19]: Io porto un cuore umiliato nella Mia posizione di potenza

 

[allegato]: (16.02.1858): Jakob Lorber scrive a un amico in riferimento alla Parola interiore e come la riceveva

 

Capitolo 12

12/1 – (4.07.2017) [Ap. 12,1-12]: Quello che è accaduto con il Figlio, accadrà anche con la donna

12/2 – (9.07.2017) [Ap. 12,13-17]: Riflettete: la Creazione attende questa manifestazione dei figli di Dio!

 

Capitolo 13

13/1 – (14.07.2017) [Ap. 13,1]: La teocrazia del Mio Amore

13/2 – (28.07.2017) [Ap.13,2-3]: Trovate queste coordinate dell’invisibile grande fiume della vita

13/3 – (1.08.2017) [Ap. 13,4]: Ciò che significa adorare il drago

13/4 – (3.08.2017) [Ap. 13,5]: La bocca della tecnologia ha aperto le sue fauci

13/5 – (9.08.2017) [Ap. 13,6-7]: Esiste una sola vita!

13/6 – (10.08.2017) [Ap. 13,9]: Fermatevi e indagate

13/7 – (11.08.2017) [Ap. 13,11-13]: Il Mio Amore misericordioso si manifesta in questo giudizio finale

13/8 – (12.08.2017) [Ap. 13,14]: Io sono il Signore, sono il vostro Capo, sono la vostra vita

13/9 – (15.08.2017) [Ap. 13,15-18]: Entra nel mondo interiore della Mia presenza!

 

Capitolo 14

14/1 – (17.08.2017) [Ap. 14,1]: Riconosci come sono gli effetti del tuo ego

14/2 – (18.08.2017) [Ap. 14,2-3]: Allora cantate e suonate ora il Canto del Mio Amore per il mondo

14/3 – (21.08.2017) [Ap. 14,4-5]: Io ho riscattato questi esseri umani verginei

14/4 – (25.08.2017) [Ap. 14,6-7]: Chi si raccoglie e si ferma, riceve la Parola interiore, il linguaggio del cuore, il suono dell’Amore

14/5 – (29.08.2017) [Ap. 14,8-12]: “Questo nodo gordiano non si scioglie nel modo umano, ma certamente a modo Mio!”

14/6 – (2.09.2017) [Ap. 14,13]: Il Mio Lavoro in voi è perfetto!

14/7 – (4.09.2017) [Ap. 14,14]: Guardatevi solo intorno, guardate dentro di voi!

14/8 – (19.09.2017) [Ap. 14,15-16]: Lasciatevi purificare e partorire nell’organismo cristico del Mio Amore

14/9 – (7.10.2017) [Ap. 14,17-20]: La vittoria è stata annunciata, la vittoria è Mia!

 

Capitolo 15

 

15/1 – (8.10.2017) [Ap. 15,1-4]: Così ora cantano sinceramente, con cuori onesti, umili e ardenti d’amore il cantico di Mosè

15/2 – (9.10.2017) [Ap. 15,5-8]: Io sono Uno con l’organismo cristico, Uno con Dio

 

Capitolo 16

16/1 – (11.10.2017) [Ap. 16,1-7]: Tutto diventa tenebra ciò che prima era in lui la luce più chiara

16/2 – (15.10.2017) [Ap. 16,8-11]: Solo il Mio Nome ha potere sulle piaghe

16/3 – (16.10.2017) [Ap. 16,12-15]: Io sono il Re che viene  dal Levante

16/4 – (19.10.2017) [Ap. 16,16-20]: Io ho permesso tutto

 

Capitolo 17

17/1 – (20.10.2017) [Ap. 17.1-2]: Nella più piccola cellula comincia la via verso il Regno del Mio Amore

17/2 – (31.10.2017) [Ap. 17,3]: Così sperimentate la Mia vivente pace!

17/3 – (8.11.2017) [Ap. 17,3]: “Vieni al punto, il perfetto punto zero, figlia Mia!”

17/4 – (16.11.2017) [Ap. 17,4-5]: L’unica vera salvezza è la Mia presenza

17/5 – (21.11.2017) [Ap. 17,6]: Dentro nel vero “Io sono” della figliolanza

17/6 – (22.11.2017) [Ap. 17,7-8]: In Me  c’è l’Intelletto che possiede la Sapienza

17/7 – (29.11.2017) [Ap. 17,9]: “La ‘donna’ vuol rovesciare le Mie divine sette caratteristiche divine

17/8 – (4.12.2017) [Ap. 17,10-14]: Solo l’Agnello è vittorioso, avendo già vinto sulla croce

17/9 – (10.12.2017) [Ap. 17,15-18]: Tuttavia, alla fine rimarrà il Mio Regno

 

 

I seguenti capitoli non sono ancora stati revisionati

 

Capitolo 18

18/1 – (15.12.2017) [Ap. 18,1]: Sta scendendo il vero dominio di Dio al di là di ogni proprio pensare e operare

18/2 – (13.01.2018) [Ap. 18,2]: La discordia domina le sue azioni

18/3 – (19.01.2018) [Ap. 18,3]: Siete rapiti a questo sistema del mondo

18/4 – (25.01.2018) [Ap. 18,4]: Nei processi di trasformazione esiste la lotta del rinnovamento

18/5 – (29.01.2018) [Ap. 18,5]: Ascoltate questo con gli orecchi del cuore circonciso

18/6 – (6.02.2018) [Ap.18,6-11]: La Coppa della Mia potenza e magnificenza

18/7 – (23.02.2018) [Ap. 18,12-17]: Ogni splendore di questa Perfezione è svanito dalla sua coscienza

18/8 – (27.02.2018) [Ap. 18,17-18-21]: Questa Pietra sono Io

18/9 – (8.03.2018) [Ap. 18,22]: Ora tutto viene alla luce della Rivelazione

18/10 – (13.03.2018) [Ap. 18,22]: Perché sono Io stesso a portare del  peso

18/11 – (16.03.2018) [18,23-24]: La sua anima camminerà immortale

 

Capitolo 19

19/1 – (23.03.2018) [Ap. 19,1-3]: Gioite con gli angeli

19/2 – (26.03.2018) [Ap. 19,4-6): La vita giudica unicamente le nostre azioni

Poesia: J. Lorber [D.d.C. 3/95,22]

19/3 – (23.04.2018) [Ap. 19,6-10]: Parole d’ammonimento per il risveglio e la decisione

19/4 – (24.04.2018) [Ap. 19.11-16]: Io sono il vostro Re dei re e il vostro Signore dei signori

19/5 – (29.04.2018) [Ap. 19,17-19]: L’unità attraverso Me e con Me vincerà le potenze delle tenebre

19/6 – (13.05.2018) [Ap. 19,20]: Io sono venuto per riconquistare già ora la Terra in ogni singolo

19/7 – (20.05.2018) [Ap. 19,20]: L’Ordine teocratico di Dio

 

Capitolo 20

20/1 – (29.05.2018) [Ap. 20,1-2]: Voi non dovete gustare la morte

20/2 – (4.06.2018) [Ap. 20,3-4]: Così i realizza ciò che è stato promesso 

20/3 – (8.06.2018) [Ap. 20,5-6] I sacerdoti di Dio operano attraverso di Me con la potenza dello spirito

20/4 – (13.06.2018) [Ap 20,7-8]: Il compimento dei mille anni

20/5 – (17.06.2018) [Ap.20,9-10]: Potenza concentrat di luce

20/6 – (23.06.2018) [Ap. 20,11-15]: Tutto diventa manifesto nel Giorno del Giudizio

 

Capitolo 21

21/1 – (25.06.2018) [Ap. 21,1]: L’uomo sulla Terra

21/2 – (28.06.2018) [Ap. 21,2]: Fin dove Mi posso rivelare tramite voi e rappresentare al mondo?

21/3 – (30.06.2018) [Ap.21,3]: Dare testimonianza davanti al mondo – per il nuovo mondo

21/4 – (13.07.2018) [Ap. 21,4]: Io, vostro Signore, sono Signore sulla vita e sulla morte

21/5 – (23.07.2018) [Ap. 21,5]: Egli viene nella Sua Proprietà, ma non Lo hanno riconosciuto!

21/6 – (29.07.2018) [Ap. 21,5]:Egli viene nella Sua Proprietà, ma non Lo hanno riconosciuto!

21/7 – (3.08.2018) [Ap. 21,5-6]: Chi vi può procurare vera certezza?

21/8 – (8.08.2018) [Ap. 21,7-8]: Stabilitevi saldamente sul terreo della fede e dell’attesa della Mia salvezza

21/9 – (14.08.2018) [Ap. 21,9-10]: Attraverso voi porto Me stesso dal Cielo sulla Terra

21/10 – (18.08.2018) [Ap. 21,11-12]: Così il mondo viene di nuovo rinnovato

21/11 – (27.08.2018) [Ap. 21,12-14]: Tutto è Spirito che si rende solo visibile nella forma e nella figura

21/12 – (18.09.2018) [Ap. 21,15]: L’organismo è una truppa di combattimento della Mia caratteristica, la Serietà

21/13 – (23.09.2018) [Ap. 21,16-17]: Ma Io spodesto questa struttura che è solo apparenza e menzogna

21/14 – (11.10.2018) [Ap. 21,9]: La Città non ha nulla da nascondere, Mi custodisce in modo meraviglioso, in  maniera pura, in forma pura e in essenza pura

21/15 – (13.10.2018) [Ap. 21,19-20]: Rispettatevi l’un l’altro nella vostra diversità, allora sarete guidati all’unità

21/16 – (20.10.2018) [Ap. 21,21]: Il vostro cammino è verità

21/17 – (23.10.2018) [Ap. 21,22-23]: Non considerate la Città di Dio troppo lontana

21/18 – (26.10.2018) [Ap. 21,24]: Io realizzo questa fede in voi

21/19 – (15.12.2018) [Ap. 21,25-26]: Diventata Uno

 

Capitolo 22

[Ap. 22,1-5]: Ammonimenti finali e indicazioni sulla repentina venuta di Gesù

Aurora del Regno millenario del Mio Cielo sulla Terra

 

Lettera di accompagnamento

Le Mie parole provengono dal cuore

Io sono onnipresente e sempre vicino a voi

 

 

 

 

[Helga Maria]

 

 

 

 

 



[1] Kairos è un concetto religioso filosofico greco per il momento favorevole per una decisione, perdendolo inutilizzato può essere svantaggioso.

[2] Rhema: è una parola greca che viene usata nel Nuovo Testamento per il Discorso verbale, la Parola espressa. Un Rhema di Dio è sempre vivo, efficace e forte ed attraverso la divina Rivelazione crea fede nel cuore. è una Parola specifica che viene data ad una determinata persona in una determinata situazione.

[3] Le sette divine caratteristiche: Amore, Sapienza, Volontà, Ordine, Serietà, Pazienza, Misericordia.

[4] Con l’Apocalisse di Giovanni

[5] Il sistema binario è un logico sistema di numeri che ha per base il due, quindi solo l’1 (vero/positivo) o lo 0 (falso negativo)

[6] Riguarda la trasmissione tv bavarese con bugie e diffamazione sul canale delle notizie di Internet Kla-TV, l’OCG ed Ivo Sasek. Confronta con ciò la presentazione contraria nei media della Klagemauer TV (Muro del pianto-TV) dell1.12.2016: “Giornalismo maligno – Un piccolo corso sulle grandi bugie” (http://tv/9460)

[7] Interdizione: uccisione della reputazione.

[8] La morte di molti giornalisti che hanno portato alla luce la verità: Dr. Udo Ulfkotte (tra l’altro “Giornalisti comprati” – Casa editrice Kopp); Andreas Claus ed altri.

[9] Bileam (ebraico) oppure Balaam, il figlio di Beor, era un profeta abitante presso l’Eufrate.  Ha voluto maledire gli Israeliani, nonostante l’inconfutabile disapprovazione di Dio, per denaro nel Nome di Dio, ma secondo il racconto biblico ha dovuto benedire Israele, contro la sua temporanea intenzione.

[10] Vedi “Dall’inferno al Cielo” dettato a Jakob Lorber – “La guida nell’aldilà di Robert Blum”

[11] Il governo centrale di tutti i giudei sulla Terra, attivo all’incirca sin dall’anno mille nel sottosuolo.

[12] Asasel (ebraico) è originariamente il nome di un demone del deserto, al quale venivano caricati i peccati del popolo Israele alla festa ebraica dell’espiazione (Jom Kippur) per mezzo del letterale capro espiatorio.

[13] Chanchah ora cade ai Miei piedi piangendo e singhiozzando per la gioia e beatitudine troppa grandi.  Ma Io la fortifico, e lei si rialza osservandoMi dalla Testa ai Piedi con i suoi grandi, beatissimi occhi, e non può saziarsi alla Mia vista.  Solo il suo cuore parla: 2. "Tu, Tu, oh sei Tu dunque!  Sei Tu l'onnipotente, santo Lama!  Tu l'eterno!  Tu hai creato la Terra, la Luna, il Sole, tutte le innumerevoli stelle, il grande mare, l'incalcolabile esercito di tutte le specie di animali che vivono nell'acqua, sulla terra e nell'aria, Tu hai creato noi uomini?!  O Lama, Lama, grande, santo Lama!  Chi Ti può lodare, glorificare ed adorare a sufficienza!  Quale cuore è degno di poter amare Te, il santissimo?!

[14] Sotto “chenice” si intendeva generalmente una misura per una normale quantità di frumento per il cibo quotidiano di  un uomo.

[15] Vedi nota finale.

[16] Un’espressione con riferimento alla stalla di bovini totalmente sporca del mitico re Augia dell’antica Grecia, poi pulita da Ercole.

[17] Il concetto di gender viene messo di fronte ad una persona di origine  sessuale naturale, il cosiddetto “sesso sociale”  fondato in modo pseudo-scientifico, quindi non deve essere necessariamente identico al sesso biologico e di conseguenza ogni uomo deve poter scegliere a quale sesso vuole appartenere. – Il concetto per l’agitazione anticristiana viene usato contro le famiglie.

[18] p.e. la conferenza della società segreta Bilderberger.

[19] Il cane Buffi che ci ha visitato regolarmente quando eravamo qui, è deceduto l’ultimo inverno secondo la dichiarazione del vicino.

[20] Alcuni dei vecchi strumenti sono scomparsi nel corso dell’anno duranti i lavori di costruzione. Adesso sono scomparsi anche gli ultimi nel furto. Non ce ne sarà più bisogno, dato che tutti i lavori nella casa sono conclusi.

[21] Vedi Apocalisse cap. 12, 2.

[22] Ivo = di origine antica del puro tedesco, la  breve forma serba di Giovanni, che significa: Dio è clemente.

[23] Informazioni sulla misurazione possono essere richieste nell’OCG della nostra casa editrice. Gli utenti di Internet possono aprire la pagina “Bemessung.info”.

[24] Il foglio di notizie “Voce e contro voce” viene pubblicato settimanalmente e dovrebbe essere ampiamente diffuso. Chi ne ha interesse, si rivolga alla nostra casa editrice.

[25] Lettori di Internet dovrebbero visitare le numerose pagine dei media alternativi, come p.e. >klagemauer.tv<, >anti-zensur.info< e molte altre. Gli altri si rivolgano tranquillamente alla nostra casa editrice, abbiamo disponibile scritti con chiarimenti p.e. sulle vaccinazioni, donazione di organi, l’affare con la malattia (in particolare il cancro) le rappresentazioni unilaterali e false sulla storia tedesca, le menzogne sull’11 settembre 2001, ecc.

[26] Denominazione = confessioni particolari, comunità di religione cristiana, chiese o sette.

[27] Vedi “Il protocollo dei saggi di “Sion”, una guida satanica dei sionisti per ottenere il dominio sul mondo, i cui risultati per la maggior parte sono già chiaramente visibili.

[28] Il nichilismo (dal lat. nihil=nulla) è  una convinzione o immagine di vita che dice che tutto l’essere in principio è senza senso, per cui sono da rifiutare tutti i valore e mete.

[29] Come reality show (“TV reality”) si descrive un genere di programmi tv nei quali viene cercato di rappresentare la realtà per finta o veramente. 

[30] Apparente fine di religioni pagane, culti satanici, adorazione di Lucifero – p.e. quella della religione babilonese, in cui venivano svolti riti e culto di magia, evocazione di morti ed anche sacrifici umani e omicidi rituali.

[31] Nei normali telefoni vengono trasmesse tensioni continue di cambiamento, che viene chiamata trasmissione analoga. In una trasmissione analoga non viene più trasmessa una tensione di cambiamento, ma valori di numeri che corrispondono ai valori della tensione.

[32] IP = Internet Protocol. Protocollo significa qui una regola che stabilisce comuni parametri tecnici per le apparecchiature di trasmissione e ricezione. I dati da trasmettere da telefono ad Internet non vengono più separati tecnicamente, ma trasmessi in una unica direzione. Le compagnia telefoniche risparmiano con ciò miliardi, ed i servizi segreti possono sorvegliare tramite una semplice tecnica molti più contatti telefonici.

[33] Il servizio della “censura-anti-censura”, la “voce e controvoce”, da “tv muro del lamento” in Internet.

[34] posta elettronica oppure e-mail.

[35] Messenger, Twitter e Facebook sono i cosiddetti social work in Internet, tramite i quali molti uomini comunicano e sovente danno all’esterno dati intimi sulla loro vita privata.

[36] L’impianto di trasmissione HAARP p.e. in Alaska utilizza onde elettroni di alta frequenza per la manipolazione del meteo a livello mondiale, possono causare forti terremoti, maremoti (Tsunami) e catastrofi di inondazioni.

[37] microprocessori e controllori.

[38] RFID (ingl) significa l’identificazione tramite frequenze radio. Qualsiasi oggetto può essere provvisto con questo chip e lo stesso può anche essere impiantato in uomini. – Una brochure sulle possibilità di RFID può essere richiesta (gratuitamente) dalla nostra casa editrice.

[39] in masse, in gran numero.

[40] Il primo ricevitore popolare era un apparecchio radio per la ricezione di onde medio e lunghe che era stato sviluppato su incarico del governo di allora e presentato alla fine di gennaio del 1933. Doveva rendere possibile a larghe fasce di popolo la ricezione radio ad un prezzo vantaggioso.

[41] Strumento portatile con cui si può telefonare e ricevere Internet.

[42] piccoli computer portatili.

[43] Media di massa.

[44] Ved. Internet, p.e. le notizie sotto www.kla.tv (ogni giorno nuovo dalle h. 19.45) oppure www.anti-zensur.info oppure in molte altre pagine alternative. Il giornale di notizie indipendente da Internet “Voce e contro voce” può essere richiesto ogni settimana, gratuitamente. Informazioni tramite la nostra casa editrice.

[45] La nostra casa editrice fornisce informazioni sulle macchinazioni a livello mondiale sui manipolatori del clima, che secondo il loro arbitrio, possono diffondere tempeste, terremoti e maremoti, siccità ed inondazioni sui paesi a loro non condiscendenti.

[46] Presso la Casa Editrice ci sono Informazioni sulle macchinazioni mondiali dei manipolatori del clima che nel frattempo possono diffondere, secondo il loro arbitrio, tempeste, terremoti e maremoti, siccità ed inondazioni sui paesi a loro non accondiscendenti.

[47] Ed Isaia esclama riguardo a Israele: “Quand’anche il numero dei figliuoli d’Israele fosse come la rena del mare, il rimanente solo sarà salvato; perché il Signore eseguirà la sua parola sulla terra, in modo definitivo e reciso (abbrevia nella giustizia), e come Isaia aveva già detto prima: Se il Signore degli eserciti non ci avesse lasciato un seme, saremmo divenuti come Sodoma e stati simili a Gomorra.” – Che diremo ora? [Romani 9, 27-30]

[48] Rhema descrive la facoltà e disponibilità, di riconoscere e comprendere i sentimenti, pensieri, emozioni, motivi e caratteristiche della personalità di un’altra persona. L’empatia viene calcolata generalmente anche con le facoltà di reazioni a sentimenti di altri uomini, p.e. la compassione, lutto, dolore e disponibilità di aiutare per compassione.

[49] Empatia descrive la facoltà e disponibilità di riconoscere e comprendere sensazioni, pensieri, emozioni, motivi e caratteristiche personali di una persona. Nell’empatia vengono anche annoverate in genere anche le facoltà per reazioni adeguate verso i sentimenti di altri uomini, p.e. compassione, lutto, dolore e prontezza d’aiuto per simpatia.

[50] E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto? [Luca 12,57]. Non giudicate secondo l’apparenza, ma giudicate con giusto giudizio. [Giovanni 7, 24]

E’ egli proprio secondo giustizia che voi parlate, o potenti? Giudicate voi rettamente i figliuoli degli uomini? [Salmo 58,1]

Poiché ho io forse da giudicar que’ di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro? Que’ di fuori li giudica Iddio. Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi. [1° Cor. 5,12]

E stabilì dei giudici nel paese, in tutte le città fortificate di Giuda, città per città. Badate bene a quello che fate, poiché voi amministrate la giustizia, non per servire ad un uomo, ma per servire all’Eterno,il quale sarà con voi negli affari della giustizia.  [2° Cron. 19,6]

[51] Ed una voce venne dalla nuvola dicendo: questo è il mio figliuolo, l’eletto mio, ascoltatelo. [Luca 9,35

Ed ecco una voce dai cieli che disse: questo è il mio diletto Figliuolo nel quale mi son compiaciuto. [Matteo 3,17]

Poiché egli ricevette da Dio Padre onore e gloria quando giunse a lui quella voce dalla magnifica gloria: Questo è il mio diletto Figliuolo nel quale mi sono compiaciuto. [2° Pietro 1,17]

E venne una nuvola che li avvolse nella sua ombra, e dalla nuvola una voce: Questo è il mio diletto figliuolo, ascoltatelo. [Marco 9,7]

[52] La conferenza del totale riguardo dell’OCG in Svizzera.

[53] Internet, www = World wide web (ingl.)  corrisponde al numero 666.

[54] Dialetticamente = logica cosciente per presunti buoni scopi.

[55] Armaghedon  descrive nella Rivelazione di Giovanni il luogo della battaglia della decisione del tempo della fine nella “guerra del grande Giorno di Dio, dell’Onnipotente”. Nel senso ampliato il concetto viene usato per grandissime catastrofi in genere che distruggono tutto.

[56] Richiedete il nostro fascicolo “Sul Dono della Parola interiore” (formato A6)

[57] Vaticano e gesuiti.

[58] Nel senso del vero essere divino.

[59] Lo abbiamo visto precisamente con la nostra serra nel giardino, nella cui copertura si era strappato un piccolo foro che la tempeste dell’altro giorno ha preso come occasione per distruggere l’intera copertura della serra.

[60] Aurista (greco) è una forma di tempo. Descrive una realtà formatasi nel passato, che però nel presente ha un continuo significato ed attualità fino nel futuro. Aurista significa perciò tradotto “senza orizzonte, senza confine”.

[61] Unità nel senso di essere uno.

[62] “Venite, adunatevi per il gran convito di Dio, per mangiar carni dei re”. [Apoc. 19, 17-18]

[63] RFID = frequenza radio di identificazione, viene usata come parte costituzionale elettronica, che può trasmettere e ricevere. Viene messo in molti articoli, e p.e. in pacchi per rendere possibile il seguire i pacchi. Una precisa brochure su questo può essere richiesto gratuitamente alla casa editrice.

[64] Richiedere informazioni di chiarimento alla casa editrice (gratuitamente).

[65] ”In verità vi dico che alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbian visto il Figliuol dell’uomo venire nel suo regno”. [Matt. 16,28]

[66] Una coppa di Pietro è una coppa piatta, rotonda, trasparente con coperchio sovrastante. E’ stata inventata nel 1887 dal batteriologo tedesco Julius Richard Petri e nominata secondo lui. Viene utilizzata maggiormente per la coltivazione di microorganismi e per l’allevamento di culture cellulari.

[67] Nella Bibbia ebraica la descrizione per Dio, anche per déi.

[68] Nello spulare vengono gettate in aria delle spighe trebbiate con ceste piatte di vimini. Il rapporto della resistenza dell’aria verso la gravità è notevolmente minore per i chicchi di grano che per la pula. Perciò il vento di lato porta via la pula e solo il grano ricade sul cesto. Il procedimento è tanto antico quanto la coltivazione del grano. Nel Libro di Gesù in Siracide 5, 9 si legge: “Non spulare con ogni vento …”, perché con il vento troppo debole non si svolge nessuna separazione, e con il vento troppo forte vengono soffiati via anche i chicchi.

[69] “Rhema” è una parola greca che viene usata nel Nuovo Testamento per il discorso verbale, la parola parlata. Un Rhema di Dio è sempre vivo, efficace e forte e crea fede nel cuore attraverso la Rivelazione divina. E’ una Parola specifica che viene data ad una determinata persona in una determinata situazione.

[70] ”Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, oda!”  [Matt.13,43]

[71] “Chi di voi presterà orecchio a questo? Chi starà attento ed ascolterà in avvenire?” [Isaia 42, 23]

“Ed un’altra cadde nella terra buona; e nato che fu, fruttò cento per uno. Dicendo questo, esclamava: : “Chi ha orecchie per udire, oda!” [Luca, 8,8]

[72] Scheol nella Bibbia ebraica è una descrizione per il regno dei morti.

[73] Cieli: i luoghi celesti.

[74] ”Se Mi aveste riconosciuto, avreste anche riconosciuto il Padre Mio, e da ora in poi Lo riconoscete e Lo avete veduto.” [Giov. 14, 7]

“Padre giusto, - ed il mondo non Ti ha conosciuto, ma Io T’ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che Tu Mi hai mandato.” [Giov. 17, 25]

“Vedete,di quale Amore ci è stato largo il Padre, dandoci di essere chiamati figliuoli di Dio! Per questo non ci conosce il mondo: perché non ha conosciuto lui.” [1° Giov. 3,1]

[75] ”I suoi lampi illuminano il mondo; la Terra lo vede e trema.” [Salmo 97]

”Tremate dinanzi a lui, o abitanti di tutta la Terra! il mondo è stabile e non sarà smosso. [1° Cron. 16,30]

[76] “Difatti, non è ad angeli ch’Egli ha sottoposto il mondo a venire del quale parliamo;  … “       [Ebrei 2,5]

[77] Ved. tra l’altro Geremia 8,5: “Perché dunque questo popolo di Gerusalemme si svia egli d’uno sviamento perpetuo? Essi persistono nella malafede, e rifiutano di convertirsi.”

[78] Figli e figlie di Dio.

[79] Questa frase si riferisce al versetto 15 precedente dell’Apocalisse di Giovanni.  

[80] Questa formazione.

[81] La parola “diaspro” deriva dal latino iaspis, dal greco iaspis per “pietra screziata”. Il diaspro si trova solo molto di rado nella forma pura. Attraverso la concrescenza con l’agata e l’opale, ma anche attraverso mescolamenti di cose estranee fino al 20%, le sue caratteristiche chimiche e fisiche oscillano fortemente. Dato che la quantità e la ripartizione di questi mescolamenti decidono sull’immagine d’apparizione, lo spazio di colori e varianti è straordinariamente grande. Inoltre cambia anche il colore di linee a seconda del mescolamento e non permette quasi l’esame sulla sua autenticità.

[82] Oggi si parte dal fatto che la formazione delle perle sono responsabili determinate cellule del mollusco, che vengono trascinate nel più profondo tessuto del mantello del mollusco attraverso perforazione di parassiti oppure attraverso altre ferite, dove formano le loro cisti. Là viene depositato dal carbonato di calcio, il materiale di costruzione del guscio e si deposita strato su strato, da cui si forma finalmente la perla.

[83] Perché il Regno di Dio non consiste in parlare, ma in potenza. [1° Cor. 4,10]

[84] Affinché la vostra fede fosse fondata non sulla sapienza degli uomini, ma sulla potenza di Dio. [1° Cor. 2,5]

[85] OCG = Generazione organica Cristo (Organische Christus Generation).

[86] Il nome latinizzato Johannes ritorna alla forma greca öannës dal nome ebraico e significa “Dio è clemente”. Con ciò il nome può essere compreso come espressione di una nascita intesa come Regalo.

[87] Oggi, il 27 dicembre, è il giorno di commemorazione dell’apostolo ed evangelista Giovanni.

[88] Esaminate tutto, conservate il bene. [1° Tess. 5,2]

[89] E’ iniziato l’ultimo inalberarsi dell’industria e degli stati interessati alla sorveglianza, cioè governi. Ovunque devono essere costruite con grande pressione le nuove reti radio con il concetto assemblato “5G”, per questo vengono provviste scuole ed asili sotto la parola magica “digitalizzazione” con reti radio senza cavo. Così ogni bambino riceve una quantità di radiazioni, affinché peggiori la capacità di concentrazione e la vendita di medicinali contro il mal di testa e continui ad aumentare il ritalino. La conseguenza sarà un immenso aumento di ‘burnout’, essere arso, nei bambini e giovani. (ved. https://ul-we/zunahme-von-burnout-in-jugendlichen)

Con l’introduzione dell‘ „Internet delle cose” (IotT) viene venduto visibilmente una retificazione di molti apparecchi elettronici ed è possibile  mettere il chip ad uomo ed animale. E’ solo ancora una questione di tempo finché, con l’eliminazione del denaro in contatti, perderemo la nostra ultima libertà da cittadini. Ogni cittadino che pensa ancora chiaramente, riconosce ora che anche il traffico automatizzato toglie infine la libertà di condurre ancora la macchina con auto determinazione, come lo ha anche detto chiaramente  la Signora Merkel.


Note di Giampi x Tonino

I maiuscoli sono veramente tanti. Ho fatto la correzione automatica di questi termini: verità – stesso – immagine – vita – giustizia – via – forza – luce – redenzione – liberazione – grazia – alto – eternità – comandamenti – presenza – sangue – pace – divinità/Divinità – cristico – essenza – Governo/governo – dominio – dottrina – voce – Rivelazione/rivelazione – rivelazioni – profezia – caratteristica/caratteristiche – Terra/terra -

 

 Per il termine ‘organismo’, che io ritengo non debba mettersi in maiuscolo, essendo qualcosa di indefinito e non certo reale, si potrebbe mettere in corsivo, citato 152 volte.

Il termine ‘matrix’ è usato 17 volte, e nelle note a pié pagina ci sono 4 (quattro) note, di cui tre te le ho evidenziate, e forse andrebbero tolte.

 

Riguardo la lettera al cap. 11/2 che in Lorber è riportata nella “Biografia estesa”, sono andato a vedere se corrispondeva a quella preparata tanti anni fa, e mi sono accorto che c’erano molti punti differenti. Perciò ho fatto un confronto – molto utile – anche per capire cosa hanno combinato nel tempo i tedeschi, e tu stesso potrai rendertene conto. Perciò qui di seguito il testo in cui ho reso visibili le differenze trovate. – C’è da riflettere!

3. «Quello che ora compie il Mio servitore molto povero nel senso terreno, dovrebbero poterlo fare veramente tutti coloro che in realtà professano il Mio Nome, poiché per tutti ha valore la parola del Vangelo: «Voi tutti dovete essere istruiti da Dio! Chi non è attratto dal Padre, non si rivolge al Figlio!”. Il che significa questo: – dovete giungere alla Sapienza interiore proveniente da Dio attraverso il vostro amore operoso e vivente per Me, e da questo, verso il vostro prossimo bisognoso che, in un modo o nell’altro, è sempre bisognoso.

Infatti, il vero, amore operoso di ciascuno verso di Me nella pienissima misura sono proprio Io stesso nel suo cuore, così come il raggio vivente del Sole che è presente in ogni goccia di rugiada, in ogni pianta e in tutto ciò che la Terra porta. Dunque, colui che Mi ama veramente sopra ogni cosa, con tutte le sue forze, il suo cuore è, di conseguenza, anche pieno della fiamma della Mia vita, del Mio calore e della sua luce più splendente, e questo sono Io stesso nello Spirito.

 Che in tal modo debba esistere necessariamente e inevitabilmente un rapporto continuativo e chiarissimo tra Me e l'uomo che Mi ama sopra ogni cosa, è altrettanto chiaro quanto il fatto che un chicco di grano di frumento sano, posto nel terreno fertile sotto il caldo raggio del Sole, debba crescere e portare un frutto ricchissimo di benedizioni. Che questo sia veramente possibile per le creature umane quando adempiono secondo le possibilità le condizioni di vita poste nel Vangelo, di ciò il Mio servitore sta come un testimone ancora vivente sulla Terra davanti a te!

 Ma voglio dirti anche questo: “Una semplice venerazione che pur Mi riconosce nella Mia perfezione divina, per quanto profonda essa sia, non serve a nulla!”. Perché un tale amore che Mi venera in modo così elevato somiglia perfettamente ad una spedizione al Polo Nord davvero insensata, dalla quale, in verità, non si vede alcun guadagno di sorta. Perché Infatti, tali anime colme di altissima riverenza, stringono sempre più il loro animo, come sotto il gelo opprimente del Polo Nord e, alla fine, non osano quasi più lasciar sorgere in sé un pensiero aperto rivolto a Me, e con tali anime non si può parlare proprio più di un ‘Siate perfetti, com’è perfetto il Padre vostro che è nel Cielo!’. Tutto dipende invece dal fatto, che chi vuol giungere alla Mia Parola vivente dentro di sé, deve essere un perfetto operatore della Mia Parola che Io ho pronunciato. Questo per la tua riflessione e per la tua libera attività, proveniente dal vero Amore vivente da Me per te, figlia Mia, e per ognuno».

 

4. Ecco, caro amico, così Lei ha avuto risposta alla sua domanda nel modo il più esauriente possibile, e sarebbe presuntuoso da parte mia, povero peccatore, aggiungere ancora qualcosa in merito.



[1] Kairos è un concetto religioso filosofico greco antico, che indica il momento favorevole, più opportuno per una decisione, che se lo si perde, e resta inutilizzato, può essere svantaggioso.

[2] Rhema: è una parola greca usata nel Nuovo Testamento per l’espressione verbale, la Parola espressa. Un Rhema di Dio è sempre vivo, efficace e forte, e attraverso la divina Rivelazione crea fede nel cuore. È una Parola specifica che viene data a una determinata persona in una determinata situazione.

[3] Le sette divine caratteristiche: Amore, Sahpienza, Volontà, Ordine, Serietà, Pazienza, Misericordia.

[4] Nella mitologia greca, l'Ade è sia il nome del dio degli inferi sia il regno stesso dei morti. Il dio Ade, fratello di Zeus e Poseidone, governava il mondo sotterraneo, dove dimoravano le anime dei defunti. Esso non era considerato malvagio, ma piuttosto un sovrano severo e giusto, incaricato di mantenere l’ordine tra i morti. Il regno dell’Ade era immaginato come un luogo oscuro e nebbioso, situato sottoterra, attraversato da fiumi mitici come lo Stige e l’Acheronte. Le anime vi giungevano dopo la morte, spesso traghettate da Caronte, e lì conducevano un’esistenza spettrale, priva di memoria e desideri.

[5] D’accapo: con le comunicazioni del Libro dell'Apocalisse.

[6] I nicolaiti erano una setta eretica dei primi tempi del cristianesimo, menzionata nellibro dell'Apocalisse. Secondo alcune fonti, il loro nome deriverebbe da Nicola di Antiochia, uno dei primi sette diaconi della Chiesa di Gerusalemme. La loro dottrina, di tendenza gnostica, negava la divinità di Cristo e sostenevano che non fosse necessario rinunciare ai piaceri carnali, come il sesso e il cibo sacrificato agli idoli, per essere salvati. Il termine "nicolaismo" è stato poi ripreso nel Medioevo per indicare la tendenza del clero a non rispettare il celibato, vivendo in concubinato

[7] Il sistema binario è un sistema di numerazione che utilizza solo due cifre: 0 e 1. È la base del funzionamento dei computer e di molti dispositivi elettronici, perché i circuiti digitali operano con due stati distinti: acceso (1) e spento (0).

[8] Riguarda la trasmissione tv bavarese di bugie e diffamazioni sul canale delle notizie di Internet Kla-TV, l’OCG ed Ivo Sasek. Confronta con ciò la presentazione opposta nei media della Klagemauer TV (Muro del pianto-TV) dell1.12.2016: “Giornalismo maligno – Un piccolo corso sulle grandi bugie”

[9] Il termine "Matrix" può avere diversi significati a seconda del contesto. In ambito spirituale e filosofico, spesso si riferisce a una realtà illusoria che nasconde la vera natura dell'esistenza. Alcuni lo collegano a concetti gnostici o esoterici, dove la "Matrix" rappresenta un sistema che imprigiona la coscienza umana, impedendole di percepire la verità. Nel nostro testo, "Matrix" si riferisce a una forza che separa le anime verso la resurrezione o la separazione dal corpo di Cristo. Questo potrebbe indicare un processo di discernimento spirituale, dove le persone vengono guidate verso una scelta esistenziale e trascendentale.

[10] La morte di molti giornalisti che hanno portato alla luce la verità: il Dr. Udo Ulfkotte (tra l’altro “Giornalisti comprati” – Casa editrice Kopp), e Andreas Claus e altri.

[11] Balaam: Bileam in ebraico. Figlio di Beor, era un profeta che viveva presso l’Eufrate. Volle maledire gli Israeliti, nonostante l’inconfutabile disapprovazione di Dio, in cambio di denaro nel Nome di Dio. Tuttavia, secondo il racconto biblico, fu costretto, contro la sua intenzione iniziale, a benedire Israele.

[12] L'autarchia è una condizione in cui un paese mira all'autosufficienza economica, cercando di produrre internamente i beni di cui ha bisogno e limitando gli scambi con l'estero. Questo concetto è stato applicato in diversi momenti storici, spesso in contesti di guerra o isolamento politico. In filosofia, l'autarchia è legata all'ideale di bastare a se stessi, riducendo la dipendenza dalle cose materiali per raggiungere uno stato di equilibrio interiore.

[13] Vedi “Dall’inferno al Cielo” dettato a Jakob Lorber – “La guida nell’aldilà di Robert Blum”.

[14] Il termine Rhema ha origine dal greco e viene spesso usato in ambito biblico per indicare una parola o un messaggio specifico rivelato da Dio in un determinato momento. A differenza di Logos, che rappresenta la Parola di Dio nella sua totalità, Rhema si riferisce a una comunicazione divina più personale e diretta.

[15] Il Sinedrio era l'organo supremo della legge giudaica, responsabile dell'interpretazione e applicazione della Torah. Tradizionalmente composto da 71 membri, aveva il compito di amministrare la giustizia e rappresentare il popolo giudeo di fronte all'autorità romana. Secondo la tradizione, il Sinedrio fu fondato da Mosè, e nel periodo ellenistico e romano ebbe un ruolo centrale nella gestione della giustizia e delle leggi. Durante il dominio romano, il Sinedrio poteva giudicare qualsiasi sentenza, tranne la pena capitale, che era riservata al governatore romano. Il Sinedrio scomparve definitivamente con la distruzione di Gerusalemme nel 70 d.C., segnando la fine della sua autorità.

[16] Asasel, o Azazel, è una figura enigmatica presente sia nei testi sacri sia in quelli apocrifi ebraici. Il suo nome compare nel Levitico 16:8, dove una capra viene designata "per Azazel" nel rituale dello Yom Kippur. In alcune tradizioni, Azazel è visto come un demone del deserto, mentre in altre è considerato un angelo caduto che insegnò agli uomini l'arte della guerra e della metallurgia. Nel Libro di Enoch, Azazel è descritto come uno dei capi degli angeli ribelli che corrompe l'umanità, motivo per cui Dio lo punisce, facendolo incatenare e seppellire nel deserto. Il suo nome è stato interpretato in vari modi, tra cui "Colui che è più potente di Dio" o "Impudente verso Dio".

[17] “Dall’inferno al Cielo, Robert Blum”: «Chanchah ora cade ai Miei piedi piangendo e singhiozzando per la gioia e beatitudine troppo grandi. Ma Io la fortifico, e lei si rialza osservandoMi dalla testa ai piedi con i suoi grandi, beatissimi occhi, e non può saziarsi alla Mia vista. Solo il suo cuore parla: "Tu, Tu, oh, sei Tu, dunque! Sei Tu, l'Onnipotente, il Santo Lama! Tu, l'eterno! Tu hai creato la Terra, la Luna, il Sole e tutte le innumerevoli stelle, il grande mare, l'incalcolabile esercito di tutte le specie di animali che vivono nell'acqua, sulla terra e nell'aria, Tu hai creato noi uomini? O Lama, Lama, grande, Santo Lama! Chi Ti può lodare, glorificare e adorare a sufficienza! Quale cuore è degno di poter amare Te, il Santissimo?”» – [Jakob Lorber “Il vescovo Martino” cap. 121,1-2].

[18] La Bibbia di Berleburg è un'opera biblica in otto volumi, scritta tra il 1726 e il 1742 a Berleburg, in Germania. Non è solo una traduzione della Bibbia, ma include ampi commenti che spiegano il significato spirituale e mistico delle Scritture. Fu curata dal teologo Johann Friedrich Haug e altri studiosi pietisti, i quali vollero offrire una versione più accessibile e comprensibile rispetto alla traduzione di Lutero. L'opera fu influenzata dal pietismo radicale e dalla mistica cristiana, con l'obiettivo di illuminare il cammino spirituale dei lettori.

[19] Scialbo: pallido, smorto sbiadito, scolorito.

[20] Ordine divino: si riferisce alle sette caratteristiche divine: 1-Amore, 2-Sapienza, 3-Volontà, 4-Ordine, 5-Serietà, 6-Pazienza, 7-Misericordia.

[21] Nel contesto della numerologia, la “Quersumme” (in tedesco è la somma delle cifre di un numero) è spesso usata per rivelare significati nascosti. La perfezione è spesso associata al numero 9, mentre il “numero dell’uomo” è talvolta identificato con il 6, come nella tradizione biblica (ad esempio, l’uomo creato il sesto giorno)

[22] Il termine sinergia indica una cooperazione tra più elementi, i quali, agendo insieme, producono un risultato superiore a quello che otterrebbero separatamente. Viene dal greco synergía, che significa proprio “lavorare insieme”. Qui il verbo tedesco “synergetisiert” è usato in senso figurativo e poetico: indica che il sapere dell’individuo non solo cresce, ma si integra e si potenzia attraverso ogni esperienza. Ogni atto contribuisce a un sapere più armonico, coeso e vitale. È come se ogni gesto fosse un tassello che si incastra perfettamente nel mosaico della sua sapienza.

[23] Il turibolo è un oggetto liturgico usato nelle cerimonie religiose, soprattutto nella Chiesa cattolica, ma anche in quella ortodossa e anglicana. È un vaso, spesso in metallo, sospeso a delle catene, in cui si brucia l’incenso su un carboncino acceso. Il fumo profumato che ne esce ha un significato simbolico: rappresenta la preghiera che sale verso il cielo.

[24] L’assenzio è sia una pianta medicinale sia un liquore storico e controverso. Come pianta, l’assenzio (Artemisia absinthium) è noto per il suo sapore estremamente amaro. È stato usato per secoli in erboristeria per stimolare la digestione, combattere i parassiti intestinali e regolare il ciclo mestruale. Come liquore, l’assenzio è un distillato ad alta gradazione alcolica, aromatizzato con anice, finocchio e altre erbe, tra cui appunto l’Artemisia absinthium.

[25] Un’espressione con riferimento alla stalla di bovini totalmente sporca del mitico re Augia dell’antica Grecia, poi pulita da Ercole.

[26] La parola gnosi deriva dal greco antico gnōsis, che significa “conoscenza”. Ma non si tratta di una conoscenza qualsiasi. Nella storia delle religioni e della filosofia, la gnosi indica una forma di conoscenza spirituale profonda, spesso riservata a pochi “iniziati” e raggiunta attraverso un percorso interiore di illuminazione.

[27] Il termine "gender" (in italiano: genere) si riferisce all’identità di genere, ovvero al modo in cui una persona percepisce di vivere il proprio essere come uomo o come donna, entrambi o nessuno dei due, indipendentemente dal sesso biologico con cui è nata. A differenza del sesso, che riguarda le caratteristiche biologiche e anatomiche (come cromosomi, ormoni e organi riproduttivi), il gender è un concetto più ampio e riguarda aspetti sociali, culturali e psicologici. Per esempio, i ruoli di genere (come “le donne si occupano della casa” o “gli uomini non devono piangere”) sono costruzioni culturali che variano nel tempo e nelle società.

[28] L’espressione tedesca “Scheidung der Geister” (La separazione degli spiriti) è un concetto filosofico e teologico ricorrente, legato al giudizio interiore e alla distinzione tra ciò che eleva e ciò che confonde.

[29] P.e. la conferenza della società segreta Bilderberger. Il Gruppo Bilderberg è una conferenza annuale a inviti che riunisce circa 120–140 personalità influenti provenienti dalla politica, dall’economia, dalla finanza, dall’accademia e dai media, principalmente da Europa e Nord America.

[30] "Poiana Cristei" è il nome di un comune della Romania, situato nel distretto di Vrancea, nella regione storica della Muntenia. È composto da otto villaggi, tra cui uno che porta lo stesso nome: Poiana Cristei.

[31] Il nome Ivo ha origini antiche e affascinanti, con significati che si intrecciano tra natura, spiritualità e tradizione: Origine germanica e celtica. Il nome deriva dalla radice germanica iv o iwa, che indicava l’albero del tasso, una pianta sacra per i Celti, spesso usata per costruire archi. Da qui, Ivo è stato associato al significato simbolico di “arciere”, ma anche a caratteristica come forza, precisione e longevità. Connessione con Giovanni. In alcune culture slave, Ivo è anche una forma abbreviata di Ivan, variante di Giovanni, e quindi può assumere il significato di “Dio è misericordioso”.

[32] Il foglio di notizie “Voce e contro voce” viene pubblicato settimanalmente e dovrebbe essere ampiamente diffuso. Chi ne ha interesse, si rivolga alla nostra casa editrice.

[33] Lettori di Internet dovrebbero visitare le numerose pagine dei media alternativi, come p.e. “klagemauer.tv”, “anti-zensur.info” e molte altre. Gli altri si rivolgano tranquillamente alla nostra casa editrice, abbiamo disponibile degli scritti con chiarimenti p.e. sulle vaccinazioni, donazione di organi, l’affare con la malattia (in particolare il cancro) le rappresentazioni unilaterali e false sulla storia tedesca, le menzogne sull’11 settembre 2001, ecc.

[34] [Ap. 11,8]. Questa frase ha un forte significato simbolico. La “grande città” rappresenta un luogo di corruzione e oppressione spirituale, per questo è chiamata “Sodoma” (simbolo di immoralità) ed “Egitto” (simbolo di schiavitù). È anche il luogo dove “il loro Signore fu crocifisso”, cioè Gerusalemme, ma vista qui non come città santa, bensì come simbolo del rifiuto del divino.

[35] Vedi Salmi 145, 11-12

[36] Vedi Salmi 145,14

[37] I Corinzi 6,3

[38] Vedi Salmi 145,13

[39] Vedi Salmo 145, 20-21

[40] Questo brano è ricco di immagini apocalittiche e redentive. Le “scosse” e i “terremoti” sono simboli di un risveglio interiore violento e trasformativo. La “grandine della conoscenza” rappresenta una rivelazione spirituale travolgente, che porta alla consapevolezza del mistero di Cristo. Il risultato è la purificazione: i peccati vengono lavati, e l’anima, come nella Bibbia, diventa “bianca come la neve” (cfr. Isaia 1:18).

[41] Vedi Salmo 145,16

[42] Denominazione = confessioni particolari, comunità di religione cristiana, chiese o sette.

[43] In senso spirituale o simbolico "Matrix" può indicare una rete invisibile di connessione, una sorta di campo energetico o spirituale dove avviene lo scambio di informazioni e intuizioni divine. È vista come una struttura sottile che collega gli esseri risvegliati, permettendo loro di agire in armonia con una volontà superiore.

[44] ‘nel luogo che ho preparato per loro’ : Un rifrimento a tale luogo può essere compreso tramite la rivelazione del 1905 “Il futuro regno” [n.d.r.].

[45] Vedi «Il protocollo dei “Savi di Sion”», una guida satanica dei sionisti per ottenere il dominio sul mondo, i cui risultati per la maggior parte sono già chiaramente visibili. I cosiddetti "Savi di Sion" sono protagonisti di uno dei più famigerati falsi storici mai diffusi: i Protocolli dei Savi di Sion. Questo documento, apparso per la prima volta in Russia all'inizio del XX secolo, non è autentico e ha avuto un impatto devastante nella diffusione dell’antisemitismo.

[46] Il messaggio sembra sottolineare la futilità di un’obbedienza puramente formale, priva di profondità spirituale. E mette in luce come anche chi cerca di imporsi sugli altri secondo schemi di potere religioso o morale, finisce per fallire. È un pensiero potente e riflessivo, che invita a una fede autentica, piuttosto che a una mera apparenza.

[47] Ecumenismo è il movimento che promuove l’unità tra le diverse confessioni cristiane — come cattolici, ortodossi, protestanti e anglicani — nel rispetto delle loro tradizioni e identità.

[48] Il messaggio richiama una visione grandiosa di redenzione universale: non solo il mondo umano, ma anche l’intero cosmo partecipa alla trasformazione spirituale. L’“Offenbarwerdung der Söhne Gottes” — la manifestazione dei figli di Dio — sembra indicare un momento rivelatore in cui l’umanità rinnovata realizzerà la propria vocazione divina.

[49] Teocrazia è una forma di governo in cui il potere politico è esercitato in nome di una divinità, spesso da leader religiosi che si considerano rappresentanti diretti di Dio sulla Terra. La teocrazia si distingue dalla democrazia, dove il potere deriva dal popolo, e dalla monarchia, dove il potere è ereditario. In una teocrazia, invece, l’autorità è giustificata come volontà divina.

[50] Le sette caratteristiche di Dio: Amore, Sapienza, Volontà, Ordine, Serietà, Pazienza, Misericordia.

[51] "Matrix" può rappresentare un sistema illusorio che condiziona la percezione della realtà. Alcuni lo interpretano come una metafora della società, delle credenze imposte o della manipolazione mentale.

[52] Il nichilismo (dal lat. nihil=nulla) è una corrente filosofica che nega l’esistenza di valori, significati o verità assolute. In altre parole, sostiene che la vita non ha uno scopo intrinseco, che non esistono principi morali universali, e che tutto ciò che consideriamo “vero” o “giusto” è frutto di convenzioni umane. È stato usato per la prima volta nel XVIII secolo, ma ha trovato grande risonanza nel pensiero di Friedrich Nietzsche, che lo ha definito come la crisi dei valori tradizionali dopo la “morte di Dio”.

[53] Come reality show (“TV reality”) si descrive un genere di programmi tv nei quali viene cercato di rappresentare la realtà finta o vera che sia.

[54] Apparente fine di religioni pagane, culti satanici, adorazione di Lucifero – p.e. quella della religione babilonese, in cui venivano svolti riti e culto di magia, evocazione di morti e anche sacrifici umani e omicidi rituali.

[55] Salto quantico: si usa in modo figurativo per indicare un cambiamento enorme e repentino. Spesso riguarda tecnologie, progressi sociali o mentali. Ad esempio: “L’intelligenza artificiale ha fatto un salto quantico negli ultimi anni”. Significa che ha fatto un progresso gigantesco.

[56] Nei normali telefoni vengono trasmesse continue tensioni frequenziali, e ciò viene chiamata “trasmissione analoga”. In una trasmissione analoga non viene più trasmessa una tensione frequenziale, ma valori di numeri che corrispondono ai valori della tensione.

[57] IP = Internet Protocol. Protocollo significa una regola che stabilisce comuni parametri tecnici per le apparecchiature di trasmissione e ricezione. I dati da trasmettere dal telefono a Internet non vengono più separati tecnicamente, ma trasmessi in un’unica direzione. In tal modo le compagnie telefoniche risparmiano miliardi, e i servizi segreti possono sorvegliare tramite una semplice tecnica, molti più contatti telefonici.

[58] Il servizio della “censura-anti-censura”, la “voce e contro voce”, da “tv muro del lamento” in Internet.

[59] Messenger, Twitter e Facebook sono i cosiddetti social work in Internet, tramite i quali molti uomini comunicano e spesso danno all’esterno, dati intimi sulla loro vita privata.

[60] L’impianto di trasmissione HAARP p.e. in Alaska utilizza onde elettroniche di alta frequenza per la manipolazione del meteo a livello mondiale, possono causare forti terremoti, maremoti (Tsunami) e catastrofi di inondazioni.

[61] Microprocessori e controllori.

[62] RFID (inglese) significa l’identificazione tramite frequenze radio. Qualsiasi oggetto può essere provvisto con questo chip e lo stesso può anche essere impiantato negli uomini. – Una brochure sulle possibilità di RFID può essere richiesta (gratuitamente) alla nostra casa editrice.

[63] Una visione intensa del mondo moderno: questo brano coglie il senso di smarrimento e alienazione che può emergere in una società dominata dalla velocità e dalla stimolazione costante. Ci richiama a valori interiori che rischiano di appassire: lentezza, sensibilità e relazioni profonde.

[64] Il primo ricevitore popolare era un apparecchio radio per la ricezione di onde medie e lunghe che era stato sviluppato su incarico del governo di allora e presentato alla fine di gennaio del 1933. Doveva rendere possibile a larghe fasce di popolo la ricezione radio a un prezzo vantaggioso.

[65] Strumento portatile con cui si può telefonare e ricevere Internet.

[66] Un laptop è un tipo di computer portatile progettato per essere facilmente trasportato e usato ovunque. È come un computer da scrivania, ma racchiuso in un unico dispositivo compatto.

[67] "Mainstream" è un termine inglese che significa letteralmente "corrente principale". In italiano viene usato per indicare ciò che è: popolare o di massa, seguito dalla maggior parte delle persone. Tradizionale o convenzionale: conforme ai gusti, idee o valori dominanti, diffuso nei media: come programmi TV, giornali, musica o film che raggiungono un vasto pubblico.

[68] Vedi Internet, p.e. le notizie sotto www.kla.tv (ogni giorno nuovo dalle h. 19.45), oppure www.anti-zensur.info, oppure in molte altre pagine alternative. Il giornale di notizie indipendente da Internet “Voce e contro voce” può essere richiesto ogni settimana, gratuitamente. Informazioni tramite la nostra casa editrice.

[69] La nostra casa editrice fornisce informazioni sulle macchinazioni a livello mondiale sui manipolatori del clima, che secondo il loro arbitrio, possono diffondere tempeste, terremoti e maremoti, siccità e inondazioni sui paesi a loro non condiscendenti.

[70] Presso la Casa Editrice ci sono Informazioni sulle macchinazioni mondiali dei manipolatori del clima che, nel frattempo, possono diffondere, secondo il loro arbitrio, tempeste, terremoti e maremoti, siccità e inondazioni sui paesi a loro non accondiscendenti.

[71] La dodicesima Ora, secondo la comprensione spirituale, fu spiegata a J. Lorber nel 1841 nel breve trattato dal titolo omonimo: “Le dodici Ore”.

[72] Ma Isaia esclamò riguardo a Israele: “Quand’anche il numero dei figli d’Israele fosse come la rena del mare, il rimanente solo sarà salvato; perché il Signore eseguirà la sua parola sulla terra, in modo definitivo e deciso”. E come Isaia già predisse: “Se il Signore degli eserciti non ci avesse lasciato un seme, saremmo divenuti come Sodoma e saremmo stati simili a Gomorra.” – Cosa vogliamo dire adesso? [Romani 9, 27-30]

[73] Rhema indica una parola pronunciata da Dio che ha un significato personale e diretto per chi la riceve. È distinta dal Logos, che rappresenta la Parola di Dio in senso universale (come la Bibbia nel suo insieme). Il Rhema è spesso vissuto come una rivelazione vivente, un messaggio spirituale che tocca il cuore in un momento preciso.

[74] Empatia descrive la facoltà e disponibilità di riconoscere e comprendere sensazioni, pensieri, emozioni, motivi e caratteristiche personali di una persona. Nell’empatia vengono anche annoverate in genere anche le facoltà per reazioni adeguate verso i sentimenti di altri uomini, p.e. compassione, lutto, dolore e prontezza d’aiuto per simpatia.

[75] Il “polipo” rappresenta un amore egoistico e tentacolare, un sentimento che si avviluppa attorno a se stesso, nutrendosi della propria immagine riflessa nell’altro, fino a consumarsi. In tale senso figurato il “polipo” ama solo se stesso, e lo fa in modo distruttivo.

[76] «E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?» [Luca 12,57]. – «Non giudicate secondo l’apparenza, ma giudicate con giusto giudizio» [Giovanni 7,24]. «È egli proprio secondo giustizia che voi parlate, o potenti? Giudicate voi rettamente i figli degli uomini?» [Salmo 58,1]. Poiché ho io forse da giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi, quelli di dentro? Quelli di fuori li giudica Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi» [1° Cor. 5,12]. «E stabilì dei giudici nel paese, in tutte le città fortificate di Giuda, città per città. Perciò badate bene a quello che fate, poiché voi amministrate la giustizia, non per servire un uomo, ma per servire l’Eterno, il quale sarà con voi negli affari della giustizia» [2° Cron. 19,6].

[77] «E una voce venne dalla nuvola dicendo: “Questo è il mio Figliuolo, l’eletto mio, ascoltatelo!”» [Luca 9,35]. «Ed ecco una voce dai cieli che disse: “Questo è il mio diletto Figliuolo nel quale mi son compiaciuto!”» [Matteo 3,17]. «Poiché egli ricevette da Dio Padre, onore e gloria, quando giunse a lui quella voce dalla magnifica gloria: “Questo è il mio diletto Figliuolo nel quale mi sono compiaciuto!» [2° Pietro 1,17]. E venne una nuvola che li avvolse nella sua ombra, e dalla nuvola una voce: Questo è il mio diletto figliuolo, ascoltatelo!» [Marco 9,7].

[78] La “Conferenza del totale riguardo” dell’OCG in Svizzera non sembra essere stato un evento ufficialmente riconosciuto o documentato nei canali istituzionali o mediatici principali. Tuttavia, il termine OCG potrebbe riferirsi all’Organische Christus-Generation (Generazione Cristica Organica), un movimento spirituale fondato da Ivo Sasek in Svizzera.

[79] Il “Canto di Mosè” è un riferimento profondo e ricco di significato. Esistono due principali “canti di Mosè” nella Bibbia: Esodo 15 – Dopo il passaggio del Mar Rosso, Mosè e gli Israeliti cantano un inno di vittoria e liberazione: “Cantiamo al Signore, perché è sommamente glorioso: cavallo e cavaliere ha gettato nel mare”. Deuteronomio 32 – Un canto profetico che ammonisce Israele e celebra la giustizia di Dio.

[80] Internet, www = World wide web (ingl.) corrisponde al numero 666.

[81] Nel contesto del testo mistico, “La quinta colonna di Satana” rappresenta le forze oscure che agiscono in modo subdolo e nascosto nella società. Un’infiltrazione spirituale o morale che corrompe l’umanità. Il ritorno di un potere malvagio, chiamato “Quinto regno del maligno” che si manifesta attraverso eventi e piaghe.

[82] Chi ha atteso con pazienza e umiltà per un lungo periodo (sette anni), riceverà la rivelazione nel momento giusto (sette quarti d’ora), quando sarà pronto spiritualmente.

[83] Tremulo: indica un movimento leggero, vibrante, quasi tremante. In poesia, spesso evoca un’emozione intensa, sensibilità, oppure qualcosa che vibra delicatamente come una corda o una fiamma. È anche un ardente desiderio: è un desiderio profondo, appassionato, bruciante. "Ardente" perché richiama il fuoco, la passione, l’intensità.

[84] La frase "dittatura dell'umanesimo" non è un'espressione comune nei testi filosofici o storici tradizionali, ma nei contesti spirituali o religiosi può assumere un significato critico e simbolico. Significato simbolico e critico: Umanesimo: storicamente è un movimento culturale nato nel Rinascimento, che pone l’essere umano al centro del pensiero, valorizzando la ragione, la libertà, l’autonomia e la dignità umana. Dittatura dell’umanesimo: nei testi mistici o religiosi, questa espressione può essere usata per criticare un eccesso di fiducia nell’uomo, nella sua razionalità e nelle sue capacità, a scapito della dipendenza da Dio o dalla dimensione spirituale.

[85] Dialetticamente: logica cosciente per presunti buoni scopi.

[86] Il termine Armageddon deriva dall'ebraico Har Megiddo, che significa "Monte di Megiddo", un luogo reale situato in Israele, a circa 80 km da Gerusalemme. Ecco cosa rappresenta: compare una sola volta nella Bibbia, nel Libro dell’Apocalisse (16,16). È il luogo dove, secondo la profezia, si raduneranno i re della Terra per la battaglia finale tra il bene e il male, incitati da spiriti demoniaci. Esso è associato al “giorno del Signore”, cioè il momento del giudizio universale. Simboleggia la battaglia definitiva tra le forze del male (la bestia, il falso profeta, il drago) e Dio, ed è spesso interpretato come ‘la fine del mondo’ o come una grande catastrofe, sia in senso religioso, sia nella cultura popolare. Megiddo era un sito strategico nell’antichità, teatro di molte battaglie decisive. Oggi è un sito archeologico riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

[87] La OCG (Organische Christus-Generation, ovvero Generazione Organica del Cristo) è una comunità cristiana che si definisce libera e interconfessionale, non legata a nessuna denominazione religiosa tradizionale. Ecco alcuni punti chiave: non è una Chiesa o una nuova denominazione, ma una realtà spirituale che si fonda sull’azione dello Spirito Santo, iniziata con la Pentecoste. Si propone come organismo spirituale vivente, dove i cristiani di ogni provenienza si uniscono per realizzare l’unità in Cristo.

[88] Vaticano e gesuiti.

[89] Nella comprensione del senso del vero Essere divino, non piùil Dio lontano, ma vicino da sentirsi ‘uno’ con Lui.

[90] Ecumenismo è il termine che indica un movimento volto a promuovere l’unità tra le diverse confessioni cristiane, tra cattolici, ortodossi, protestanti, anglicani e altre comunità. Il termine indica un’unione d’intenti per favorire il dialogo, la comprensione reciproca e la collaborazione nella fede comune in Cristo.

[91] È noto come “numero della Bestia”, citato nell’Apocalisse di Giovanni (capitolo 13, versetti 16–18). Simboleggia una figura malvagia che impone un marchio per controllare l’umanità: “Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: è un numero d’uomo. Il suo numero è seicentosessantasei”.

[92] Nella crescita personale o spirituale, il “salto quantico” indica un cambiamento radicale e improvviso nella consapevolezza, nella percezione o nella vita. È come un balzo verso una nuova dimensione di comprensione, senza passaggi graduali.

[93] Lo abbiamo visto precisamente con la nostra serra nel giardino, nella cui copertura si era strappato un piccolo foro che la tempesta dell’altro giorno ha preso come occasione per distruggere l’intera copertura della serra.

[94] Autarchia è un termine che indica una condizione di autosufficienza totale, soprattutto in ambito economico o politico. Deriva dal greco autárkeia, che significa “bastare a sé stessi”. In spiritualità o filosofia: può indicare uno stato interiore di indipendenza, in cui una persona non dipende dagli altri per la propria felicità o realizzazione.

[95] “Mantra” è una parola sacra o una formula ripetitiva usata nella meditazione, spesso con significato spirituale o rituale.

[96] Amonum è un termine antico che si riferisce a una pianta aromatica, oggi più comunemente conosciuta come cardamomo.

[97] In tedesco è scritto "Handel und Wandel". Questo viene spesso usato per descrivere la vita attiva, il movimento costante delle cose, o le dinamiche del mondo — specialmente in ambito sociale, economico o spirituale. È una sorta di espressione poetica per indicare il fluire delle attività umane e il loro continuo mutamento.

[98] Lo Sheol (שְׁאוֹל in ebraico) è un concetto antico e profondo della teologia ebraica, che rappresenta il regno dei morti o il mondo sotterraneo dove vanno le anime dopo la morte.

[99] In senso filosofico o simbolico: Matrix può rappresentare un sistema di controllo invisibile, una realtà costruita per manipolare la percezione e impedire la libertà di pensiero.

[100] “Io so che in me, cioè nella mia carne, non dimora il bene; perché il volere è presente in me, ma il compiere il bene, quello non lo trovo". (Rom. 7,18)

[101] La stalla di Augia è un celebre episodio della mitologia greca, legato alla quinta fatica di Eracle (Ercole). Nel linguaggio figurato, “ripulire le stalle di Augia” è diventato sinonimo di eliminare corruzione, disordine o degrado morale in modo radicale. È spesso usato in contesti politici o etici per indicare una necessaria e profonda purificazione. Il re Euristeo ordinò a Eracle di pulire quelle stalle in un solo giorno. Sembrava un compito impossibile, ma Eracle usò l'ingegno: deviò il corso dei fiumi Alfeo e Peneo, facendoli passare attraverso le stalle e ripulendole completamente con la forza dell’acqua.

[102] Aurista (greco) è una forma di tempo. Descrive una realtà formatasi nel passato, che però nel presente ha un continuo significato e attualità fin nel futuro. Aurista significa perciò tradotto “senza orizzonte, senza confine”.

[103] Unità nel senso di essere uno.

[104] “Venite, radunatevi per il grande banchetto di Dio, per mangiare le carni dei re”. [Ap. 19, 17-18]

[105] La frase è molto riduttiva, ma il concetto sarebbe questo: “Sebbene la Mia presenza sia anche in loro”.

[106] Gli interessi calcolati anche sugli interessi già maturati.

[107] RFID = frequenza radio di identificazione, viene usata come parte costituzionale elettronica, che può trasmettere e ricevere. Viene messo in molti articoli, e p.e. in pacchi per rendere possibile il seguire i pacchi. Una precisa brochure su questo può essere richiesta gratuitamente alla casa editrice.

[108] Quindi, si tratta di sistemi che monitorano, gestiscono o controllano il funzionamento dei dischi rigidi in un computer o in una rete. Possono includere: Software per la gestione dei dati. Sistemi di sorveglianza digitale. Meccanismi di accesso e tracciamento delle informazioni archiviate. Tecnologie per la sicurezza e la protezione dei dati

[109] Richiedere informazioni di chiarimento alla casa editrice (gratuitamente).

[110] L'ordine teocratico di Dio si riferisce a un sistema in cui Dio è riconosciuto come l'autorità suprema e le leggi divine governano ogni aspetto della vita. Il termine “teocrazia” deriva dal greco theós (Dio) e krátos (potere), e significa letteralmente “governo di Dio”

[111] "Schwarm-Intelligenz" (in italiano: intelligenza di sciame) è un concetto affascinante che descrive il comportamento intelligente emergente da un gruppo di individui semplici che collaborano senza una guida centrale.

[112] "Äon" è un termine tedesco (derivato dal latino aeon e dal greco antico ain) che significa: Eone – un periodo di tempo estremamente lungo. Può indicare un’era cosmica, un’eternità, o un ciclo spirituale. In filosofia e teologia mistica, un “Äon” può rappresentare una fase dell’evoluzione spirituale, un’epoca divina, o una manifestazione eterna di Dio.

[113] “In verità vi dico che alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il Figliuol dell’uomo venire nel suo regno”. [Matt. 16,28]

[114] “Una capsula di Petri” è un piccolo contenitore rotondo e piatto, trasparente con coperchio sovrastante. È stata inventato nel 1887 dal batteriologo tedesco Julius Richard Petri. Viene utilizzata maggiormente per la coltivazione di microorganismi e per l’allevamento di culture cellulari.

[115] "Mostro globalista" rappresenta una visione del mondo che si è sviluppata in opposizione alla verità spirituale, alimentata dalla scienza materialista e da forze ingannevoli.

[116] Nella tradizione ebraica e cristiana, Elohim è spesso sinonimo di Dio, il Creatore. In alcuni passi biblici, però, può riferirsi anche a altri esseri divini, angeli, giudici, o autorità spirituali. Alcuni versetti (come Salmo 82:6) parlano degli uomini come “Elohims”, nel senso di esseri chiamati a manifestare la giustizia divina.

[117] Nello spulare vengono gettate in aria delle spighe trebbiate con ceste piatte di vimini. Il rapporto della resistenza dell’aria verso la gravità è notevolmente minore per i chicchi di grano che per la pula. Perciò il vento di lato porta via la pula e solo il grano ricade sul cesto. Il procedimento è tanto antico quanto la coltivazione del grano. Nel Libro di Gesù in Siracide 5, 9 si legge: “Non spulare con ogni vento …”, perché con il vento troppo debole non si svolge nessuna separazione, e con il vento troppo forte vengono soffiati via anche i chicchi.

[118] “Rhema” è una parola greca che viene usata nel Nuovo Testamento per il discorso verbale, la parola parlata. Un Rhema di Dio è sempre vivo, efficace e forte, e crea fede nel cuore attraverso la Rivelazione divina. È una Parola specifica che viene data ad una determinata persona in una determinata situazione.

[119] ”Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi per intendere, intenda!” [Matt.13,43]

[120] “Chi di voi presterà orecchio a questo? Chi starà attento ed ascolterà in avvenire?” [Isaia 42, 23] “E un’altra cadde nella terra buona; e nato che fu, fruttò cento per uno. Dicendo questo, esclamava: “Chi ha orecchi per intendere, intenda!” [Luca, 8,8]

[121] Nella tradizione biblica Gog è descritto come un sovrano di una terra chiamata Magog, citato nei libri di Ezechiele (capitoli 38–39) e nell’Apocalisse di Giovanni. Sono visti come nemici escatologici del popolo di Dio, che verranno scatenati da Satana alla fine dei tempi per sedurre le nazioni e combattere contro il Regno divino. Dopo il millennio di pace, Gog e Magog rappresenteranno l’ultima grande minaccia prima del trionfo finale di Dio.

[122] Lo Scheol è un concetto dell'antico pensiero ebraico che indica il regno dei morti, una sorta di dimora sotterranea dove vanno tutte le anime dopo la morte — sia giuste che ingiuste.

[123] Cieli: i luoghi celesti

[124] Il fato rappresenta una forza misteriosa e inevitabile che determina il corso degli eventi nella vita degli esseri umani e dell’universo. È spesso visto come qualcosa di irrevocabile, al quale neppure gli dèi possono sottrarsi.

[125] ”Se Mi aveste riconosciuto, avreste anche riconosciuto il Padre Mio, e d’ora in poi Lo riconoscete e Lo avete veduto.” [Giov. 14, 7]

[126] ”I suoi lampi illuminano il mondo; la Terra lo vede e trema”. [Salmo 97] Tremate dinanzi a lui, o abitanti di tutta la Terra! Il mondo è stabile e non sarà smosso. [1° Cron. 16,30]

[127] “Difatti, non agli angeli Dio ha assoggettato il mondo a venire del quale parliamo. [Ebrei 2,5]

[128] Vedi tra l’altro Geremia 8,5: “Perché dunque questo popolo di Gerusalemme è ribelle in eterno? Persistono nella malafede, e si rifiutano di ravvedersi.”

[129] Figli e figlie di Dio.

[130] Attraverso i tatuaggi,

[131] La parola “diaspro” deriva dal latino iaspis, dal greco iaspis per “pietra screziata”. Il diaspro si trova solo molto di rado nella forma pura. Attraverso la concrescenza con l’agata e l’opale, ma anche attraverso mescolamenti di cose estranee fino al 20%, le sue caratteristiche chimiche e fisiche oscillano fortemente. Dato che la quantità e la ripartizione di questi mescolamenti decidono sull’immagine d’apparizione, lo spazio di colori e varianti è straordinariamente grande. Inoltre cambia anche il colore di linee a seconda del mescolamento e non permette quasi l’esame sulla sua autenticità.

[132] Le perle si formano grazie a un processo naturale affascinante che avviene all’interno di alcuni molluschi, come le ostriche perlifere. Ecco come funziona. Il processo naturale: quando un corpo estraneo (come un parassita o un frammento di conchiglia) penetra nella cavità palleale dell’ostrica, il mollusco non riesce a espellerlo. Per difendersi, l’ostrica secerne strati di madreperla (nacre), una sostanza composta da carbonato di calcio (aragonite e calcite) e conchiolina, una proteina organica. Questi strati si accumulano nel tempo attorno all’intruso, creando la perla. Il processo può durare anni, e il risultato sarà una gemma lucente e preziosa.

[133] “Il Regno di Dio, infatti, non consiste in parole, ma in potenza”. [1° Cor. 4,20]

[134] “Affinché la vostra fede non si fondi sulla sapienza degli uomini, ma sulla potenza di Dio”. [1° Cor. 2,5]

[135] OCG = Generazione organica di Cristo (Organische Christus Generation).

[136] Il nome Giovanni ha un'origine antica e profondamente spirituale. Deriva dal latino "Iohannes", che a sua volta proviene dal greco "ωάννης" (Ioánnēs), che è la traslitterazione dellebraico "Yôānān" (יוֹחָנָן). ānān significa "Dio è misericordioso" oppure "Dono di Dio". È un nome teoforico, cioè contiene un riferimento diretto a Dio (Yahweh). Nell’Antico Testamento, troviamo il nome in forme come Jehohanan, usato per diversi personaggi minori. Nel Nuovo Testamento, Giovanni Battista e l’apostolo Giovanni hanno contribuito enormemente alla diffusione del nome nel mondo cristiano. È uno dei nomi più comuni nella tradizione cristiana, con varianti in molte lingue: John (inglese). Jean (francese) Juan (spagnolo) Johann (tedesco) Ioan (rumeno) Ivan (slavo).

[137] Oggi, il 27 dicembre, è il giorno di commemorazione dell’apostolo ed evangelista Giovanni.

[138] Organizzazione organica di Cristo.

[139] Esaminate tutto, conservate il bene. [1° Tess. 5,2]

[140] L’ultimo sussulto dell’industria e degli Stati o governi interessati alla sorveglianza dei cittadini è iniziato. Ovunque, con grande pressione, si vuole installare le nuove reti mobili con il termine generico “5G”, a questo vengono attrezzate scuole e asili sotto la parola magica “digitalizzazione” con reti radio senza fili. Così ogni bambino sarà esposto ad una grande quantità di radiazioni, con il risultato che la capacità di concentrazione peggiorerà e aumenteranno le vendite di antidolorifici e il farmaco Ritalin. La conseguenza sarà un’enorme crescita del senso di esaurimento, del senso di esaurimento (Burnout), nei bambini e adolescenti. (Vedi  https://ul-we.de/zunahme-von-burnout-bei-jugendlichen). Con l’introduzione di „Internet delle cose” (IotT), si sta realizzando sempre più una rete che collega tutti i dispositivi elettronici, rendendo possibile anche l’impianto in un microchip negli esseri umani e negli animali. È solo questione di tempo prima che, con l’abolizione del denaro contante, perderemo la nostra ultima libertà civile. Ogni cittadino ancora in grado di pensare chiaramente, riconosce ormai che anche il traffico automatizzato finirà per togliere la libertà di guidare autonomamente, come ha chiaramente affermato anche la signora Merkel.