Rivelazioni a
Helga Maria
Io sono con voi
tutti i giorni
fino alla fine del mondo
Libretto 1 2016
Titolo originale: „Ich bin bei euch alle Tage bis zum Ende der Welt „
Casa Editrice: Rudolf R. HOff - Mühlenweg 21 , D-53902 Bad Münstereifel
Tel. & Fax: +49 - 2257 3363
Traduzione dal tedesco di Ingrid Wunderlich
Revisione testo: “Amici della Nuova Luce”
( Questo libretto non vuole né distogliere dall'appartenenza a una confessione religiosa, né attrarre a un'altra. Vuole semplicemente contribuire a rendere accessibile la Parola di Dio, pura e non falsificata ai ricercatori, come anche oggi possiamo riceverla con gratitudine attraverso uomini semplici e umili.)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
La Mia presenza è la presenza della Mia Parola divina |
13 genn |
|
|
Ho istituito il matrimonio come immagine di base del Mio Piano |
14 genn |
|
|
La Mia Opera diventa manifesta con Me in voi |
15 genn |
|
|
Ora giungeranno a voi, figli Miei, parole sempre più serie |
16 genn |
|
|
La pace comune è il sommo comandamento |
17 genn |
|
|
Il figlio maschio è nato, ma è ancora piccolo e debole |
19 genn |
|
|
Viene ristabilito di nuovo l’Ordine divino |
21 genn |
|
|
Sulla dottrina della reincarnazione e del karma – Questioni fondamentali della vita |
23 genn |
|
|
Saluto di benvenuto per la nascita su un nuovo gradino spirituale di vita |
27 genn |
|
|
Rimani custodita nel Mio Cuore! |
29 genn |
La Mia presenza è la presenza della Mia Parola divina
Mercoledì 13 gennaio 2016
ore. 8.18
1. La Mia presenza è come un fiume vicino al quale sei seduta, e tu rifletti se puoi, se devi, oppure, dove vorresti attingere l’acqua. Dipenderà da te e dalla tua intenzione, dal tuo volere e sperare, dal tuo desiderio e dalla tua certezza che la Mia ricca pienezza ci sia, affinché tu possa attingerne. Prendi, figlia Mia, e sii certa, ce n’è in abbondanza, in molta abbondanza per saziarsi in spirito, nell’anima e nelcorpo. La Mia presenza ti avvolge e aspetta per essere riconosciuta, afferrata, utilizzata, per riportare tutto ciò che credi, all’esterno di questa Mia presenza, quindi dimora nella cosiddetta lontananza da Dio, perché manca la fede nella Mia divina presenza nel suo cuore e intorno ad esso.
2. Proprio così come la Mia presenza è la presenza della Mia divina parola, la forza del Mio Spirito, del Consolatore che vi ho promesso quando sono stato rapito come Figlio dell’uomo, quando il Figlio di Dio si è unito al Padre e rimase per sempre sul Trono nel Dominio di Dio. A voi, vi attende quello che Io ho svolto come Figlio dell’Uomo! Il Dominio che Io possiedo ed eseguo, è la parte della vostra eredità, e Io aspetto finché voi come Miei figli otterrete la maturità per accogliere questa eredità.
3. Quest’eredità è onnipresente come l’eredità di un figlio che l’attende, un piccolo figlio che ora non è ancora in grado di gestire la pienezza di questa eredità, ma deve prima crescere ancora in sapienza e forza, per portare in sé quest’eredità, il puro fuoco dello spirito, le conseguenze che provengono dall’amministrazione dell’eredità, per portare la responsabilità che Io gli assegno come parte con ogni compito amministrativo, dapprima più piccola, poi sempre più grande, per imparare il Mio mestiere del dominio del Re in ognuno dei Miei figli che si renderanno conto di ciò che determina un figlio e che avranno la buona volontà di essere veri figli che sostengono il Padre nella Sua guida domestica.
4. Lo stesso non riguarda solo la Parola del Mio Spirito, questo riguarda anche il fiume della Mia salvezza, perché tutto nel Mio Regno è salvo, perfetto e intero, nulla soffre una mancanza d’amore e di forza, di gioia e ricchezza, di pienezza della conoscenza e di conoscenza divina, perché tutto ciò che c’è, è in sovrabbondanza. Così anche il fiume della salvezza di cui i Miei figli possono e devono sempre avvalersi.
5. Se stanno seduti vicino un fiume, possono soffrire la sete? Non riconoscono che in questo fiume vi è abbondante acqua della vita? Oppure sono troppo timorosi per chinarsi e attingere da questo fiume, quando hanno riconosciuto le qualità dell’acqua salvifica di cui consiste questo fiume? Qualcuno deve dapprima spiegare loro a cosa serve quest’acqua e che essa è in grado di calmare la sete tanto perfettamente, anzi che vi è talmente tanta acqua, da saziare tutti gli assetati con l’acqua della vita? Non avete in voi tutti questa conoscenza e la piena certezza di questa realtà?
6. Allora prendete e distribuite da questo eterno fiume dela salvezza la forza della vita a tutti coloro che sono ancora lontani da Me, che languono nel deserto dei loro pensieri mondani, quando sono corsi nel mondo per cercarvi la loro felicità, inseguendo il falso oro scintillante che non può comunque essere trasformato in pane e acqua, perché il mondo rimane mondo, e Dio soltanto è Dio, …che offre la vita gratuitamente!
7. Così questa Mia figlia si è preoccupata quando le + giunta la Parola. No, figlia Mia, la Parola è sempre presente, riccamente, più che riccamente! Come la Mia Creazione non è al di fuori di Me, ma in Me, così la Parola è in te, perché Io sono la vita nella Mia Creazione, quindi, sono l’eterno Donatore della vita. Allora ti invito ad attingere abbondantemente, e invito anche tutti quelli che leggono questa Parola, di bere essi stessi abbondantemente, e riconoscere che Io sono questa Parola anche in loro stessi, poiché Io dono la Mia rivelazione a coloro che l’aspettano!
8. Il fiume della vita c’è sempre! C’è la Mia salvezza, la Mia forza, la realtà dello spirito. Siete voi che potete avere il coraggio e la libera volontà di prenderne, di riceverne. Prendete, ricevete, mangiate e bevete! Questa è la Mia carne che ho dato per voi, questo è il Mio sangue che ho versato per voi come pura vita, come gioia di un Dio, dell’unico Dio che vi ha creato: Gesù Cristo! – Amen!
[indice]
Ho istituito il matrimonio come immagine di base del Mio Piano
Giovedì 14 gennaio 2016
ore. 10.08
1.Voi uomini, voi mariti, proteggete e custodite le vostre donne! Se manca questa custodia, esse saranno tentate a dominare e controllare voi, a manipolarvi per giungere a questa sicurezza interiore. Ciò perché una donna che non riceve una custodia, è come una pecora perduta nel deserto. Si aggrapperà a tutte le sicurezze possibili che il mondo le offre, perché il bisogno fondamentale di una donna e madre, è la sua sicurezza esteriore per allevare ed educare i suoi figli.
2. Perciò l’uomo è anche la fonte per garantire questa sicurezza, per mostrare frontiere sicure nelle quali la famiglia può muoversi, per offrire i fondamenti spirituali nei quali la donna e i figli possono svilupparsi e prosperare lieti e liberi dalla paura. Questo sostegno che voi dovete offrire loro, lo si può ottenere però solo attraverso una fermezza interiore che ha la sua àncora in Me; un cuore saldo, coraggioso, libero e lieto che irradia coraggio, offre sicurezza da una posizione superiore, proprio dalla posizione di Dio, il Quale è il Fondamento di ogni essere, - la Vita e l’Amore. Bramano amore la donna, la madre e i figli, tutto il loro essere ha nostalgia della vita, e questa vita sorge solo da un’unica Sorgente: Dio, vostro Padre Gesù Cristo!
3. Se voi, capi della famiglia, non incorporate quest’unico vero capo da Me, vostro Creatore e Signore, allora lo percepirà dapprima la donna e, tramite lei, anche i figli, e queti cadranno ribelli e sediziosi al principio di Lucifero e, da loro stessi, vorranno attingere dalla Sorgente della sapienza. Questo tendere individuale alla Sapienza promuove la scissione e il rimprovero di debolezza dell’uomo di non andare lui stesso all’unica vera Fonte della forza e della grazia e donare alla famiglia la benedizione come capo, ancorato nel vero spirito dell’amore e della sapienza.
4. E così si crea la rovina dello sconvolgimento delle famiglie, considerato che non hanno più il fondamento della fede, e l’uomo non percepirà più la sua vera posizione come capo spirituale della famiglia da Me e la donna perderà così la base per potersi fidare in tutte le situazioni della vita. Invece, si faranno largo, paura e ira, e lei comincerà a brontolare e a criticare, perché lei ha una percezione della verità e della giustizia, e se queste non vengono direttamente da Dio nell’uomo, lei riconoscerà intuitivamente questa mancanza e la mostrerà all’uomo nel suo comportamento.
5. Se però essa è mite e credente, sarà una aiutante dell’uomo e gli indicherà delicatamente, ma decisamente, che li adempie solo in modo insufficiente il suo ruolo di padre e marito, e lo condurrà di nuovo al Padre di ogni essere. Ma chi è che oggigiorno ha già una tale moglie benigna, credente e mite, che è abbastanza forte per pareggiare questa mancanza e condurre in alto il suo beneamato, nei campi del vero Amore e Sapienza, senza cadere alle seduzioni del serpente, e assumere essa stessa il timone nel matrimonio e nell’educazione solo a motivo della debolezza dell’uomo? Ci vuole già una forte porzione di umiltà e visione nel vero ordine e amministrazione di un matrimonio, per riconoscere le posizioni volute da Dio di uomo e donna nella cornice della famiglia, affinché anche i figli vengano stimolati a onorare per amore e rispetto del padre e madre nelle loro vere posizioni e nel loro vero stato voluto da Dio, affinché la famiglia sia un’unità in Dio.
6. Io ho istituito il matrimonio come immagine di base del Mio Piano. Così come, Io vorrei attirare i Miei figli a Me attraverso riverenza e amore per Me, così i figli che devono crescere come figli e figlie Miei e aspiranti alla Mia eredità, devono sperimentare nella loro famiglia che teme e ama Dio, i valori fondamentali di cui ha bisogno per amministrare un grande bene divino nel Mio senso, e per comprendere in tutto il Dominio regale di Dio, afferrarlo nel cuore e seguirlo con zelo con tutto il cuore e con tutta l’anima.
7. Io sono visibile come Padre e Madre per i piccoli, e comprensibile come Padre amorevole all’inizio della loro vita terrena. Se questo inizio della loro vita terrena, nel corso dell’amorevole educazione attraverso Me nel padre e nella madre come esempio del Mio Amore, cambia in una vita spirituale, allora è raggiunta la Mia meta, e i figli che sono diventati adulti da sé della Mia vita, tenderanno a unirsi a loro volta da uomo e donna nel matrimonio e ne usciranno famiglie divine che Mi rappresenteranno veramente in un mondo ancora senza Dio e precederanno come splendenti esempi per convincere l’umanità che la vita sulla Terra è destinata a uno scopo più alto che solo a vivere e godere bene la vita carnale, per poi, un giorno scomparire nel nulla, come il diavolo fa loro credere illusoriamente, affinché ognuno sia possibilmente schiavo dell’avidità e brama di dominio della sua linea di educazione luciferina all’esistenza diabolica, per diventare ed essere in questo modo una vittima satanica, e impedire la crescita di un’umanità timorosa di Dio e ancorata nel Mio Ordine di vita.
8. Il Mio dominio, di Dio, come l’ho vissuto per voi d’esempio come Figlio dell’uomo e di Dio nell’amore e nell’umiltà, è da favorire solo da una sana base come famiglia. E Satana lo sa anche troppo bene e cerca di distruggere questa base, il fondamento di Dio di un sano matrimonio e in una sana famiglia. La sua aspirazione di attirare nella sporcizia della sua perversa filosofia, questo divino bene cellulare del vero organismo, è riconoscibile ovunque, a cominciare dal sorgere dell’omosessualità, oltre alla diffusione della sodomia, delle tendenze al gender per rendere tutti uguali a quell’uno, o con la cosiddetta emancipazione della donna e all’inversione dell’ordine divino nella famiglia, riconoscibile nel sorgere in massa, di persone che educano i figli da soli, – e così via, – fino alla completa dissoluzione dell’istituzione del matrimonio.
9. Ci sono certamente ancora molti matrimoni nella prima ebbrezza dei sensi, ma la benedizione su un matrimonio si scioglie con il sorgere e con la rivelazione delle prime manchevolezze dei partner, e un passare insieme attraverso gli anni difficili del vero trovarsi insieme animicamente e anche spiritualmente e un autentico divenire ‘uno’ nell’amore, sembra essere troppo faticoso per perseverare finché la morte separa. No! L’uomo è esortato dall’oscurità di godere solo il miele del primo tempo per poi scappare già alle prime difficoltà e abbandonare la lotta, invece di abbattere, nel proprio petto, sulle ginocchia, il divisore, l’accusatore davanti al Trono di Dio, il diavolo, e riconoscere che il marito è comunque solo un riflesso del proprio individualismo ed egoismo allevato in modo folle.
10. Se ora l’uomo e la donna comprendessero una buona volta questa opportunità di crescere spiritualmente insieme e uno accanto all’altra, di lasciarsi purificare attraverso di Me nei loro cuori, allora nessuno spirito separatore verrebbe nel loro matrimonio e si unirebbero e si metterebbero d’accordo nel vero amore e nello spirito del superamento secondo il Mio Vangelo celeste. Il loro matrimonio sarà un esempio delle le nozze celesti tra Me e l’umanità, e il fondamento per il Mio Regno dell’Amore nel Cielo come sulla Terra.
11. Allora aspirate a raggiungere questo Regno nella piccola cellula “matrimonio”, e avrete il Cielo sulla Terra di cui avete nostalgia fin da piccoli. Quando due amanti si ritrovano, questo è dapprima un paradiso, sovente un paradiso sfuggente dell’amore sensuale, ma questa piccola scintilla indica il Cielo del matrimonio spirituale, del vero amore, che ha sussistenza solo e unicamente davanti a Me, che ho istituito per essere vissuto e sperimentato già sulla Terra, per riconoscere e imparare ad amare Me – il vero Sposo e Marito – nella pratica della vostra vita terrena; sì, per diventare perfettamente uno con Me, vostro Padre Gesù Cristo, per sempre e in eterno. Amen!
12. Con il concetto ‘gender’ viene posto il cosiddetto “genere sociale” davanti a un uomo nato naturalmente e motivato in modo pseudo scientifico, così che questi non deve essere necessariamente identico con il genere biologico di conseguenza, ogni uomo deve poter scegliere a quale genere vuole appartenere. – Il concetto viene impiegato anche per l’agitazione anticristiana contro la famiglia.
[indice]
La Mia Opera diventa manifesta con Me in voi
Venerdì, 15 gennaio 2016
ore 9.56
1. Vedi, il destino di Giobbe era un’immagine della Mia sofferenza[1] con la sola differenza che egli alla fine è caduto nell’errore che Dio non vedrebbe la sua giustizia e innocenza. Lui non ha riconosciuto pienamente la prova del diavolo che Io ho concesso, ma ha attribuito tutto all’operare di Dio, cosa che infine è anche vero, con la sola differenza che Io non l’ho punito per via di presunti peccati, ma ho tolto a Satana il vento dalle vele.
2. E tuttavia, tutta la storia è un pre-ombreggiamento di tutto ciò che è capitato a Me stesso e avviene sempre, ancora nel tempo odierno. Io non sono stato riconosciuto dagli uomini, generalmente nella profondità nella Mia verità e giustizia e bontà. Solo pochi hanno compreso la profondità della Mia Sapienza e Amore, ma in questi pochi è divampata la scintilla e si è accesa in un grande fuoco in modo che su di loro ha potuto cadere il ‘fuoco di Pentecoste’ senza distruggerli, ma afferrarli e illuminarli, per trasformarli in Miei fratelli nello spirito senza pari, con il fuoco che arde in Me e va a tutti coloro che riconoscono e confessano il Mio Nome.
3. Il fuoco proviene dal fuoco, e coloro che potranno far passare su di sé il fuoco della grazia e della giustizia, essi stessi saranno afferrati dal fuoco della Mia verità e riconosceranno e ameranno questo Mio fuoco. Essi faranno passare su di sé il tempo del Giudizio (Ap. 12,10-12)[2] per – purificati e mondati perfettamente da ogni vanità dell’autogiustificazione – far uscire loro stessi il fuoco della benedizione della grazia e del Giudizio del mondo dalla loro lingua, la spada, lo strumento del Mio santo Giudizio, per giudicare i mondani, e per salvare coloro che sono di una buona volontà attraverso il Vangelo del Mio Amore.
4. Questo Giudizio procede attualmente di nuovo in misura rafforzata (Ap. 10,5-7). È eretto nei Miei che Mi lasciano essere in sé il Giudice, quel Giudice che è la Verità stessa. Questo Giudizio offre agli espiatori e ai pentiti, agli induriti di cuore e di spirito, la grazia davanti al diritto, ma resta la piena durezza del verdetto giuridico ai loro stessi cuori impietriti, perché – se non vogliono la grazia del Giudice delle loro cattive azioni attraverso ammissione, pentimento, ritorno e perdono – allora resteranno prigionieri del loro senso cattivo e ribelle, e rimarranno nella prigione e nella morte dei loro peccati e, quindi, nella lontananza da Dio, finché non avranno mostrato comprensione.
5. La spada del Mio Spirito di verità ha due tagli: un lato del taglio è il lato della grazia, la Mano misericordiosa, il Mio sangue che perdona e salva, che vi lava puri e libera il vostro cuore dalla morte del peccato, illumina e libera, così puri come la neve al Sole mattutino; l’altro taglio procede per gli ostinati e servitori di Satana, rivela e ferma in modo chiarificatore il loro cattivo senso e le loro azioni, poiché ora è giunto il tempo che i Miei si sono risvegliati e hanno riconosciuto che ora non opera più solo il tempo della grazia della misericordia in tutti, ma che la grazia è stata e viene anche rifiutata. Così ora verranno toccate le altre corde, che cantano il canto della morte e fanno risuonare ai morti spirituali e ostinati la definitiva scelta: la morte o la vita!
6. Chi Mi vuol riconoscere in tutta la pienezza, lasci sciogliere queste Parole sulla sua lingua e faccia sorgere nel suo cuore il germoglio della loro verità e realtà, poiché il tempo della Rivelazione/Apocalisse di Giovanni (Ap. 1,13) è in pieno corso, e il Giudizio raggiungerà il mondo. Io cerco i Miei per l’esercizio del Giudizio attraverso Me stesso in loro. Io sono il Capo e il Maestro dell’Opera. Lo strumento dice di sé di essere indegno, oppure dice anche di sé di essere giusto; allora Io, come Maestro dell’Opera, dico che non gli spetta di giudicare da sé, come non spetta ai tre amici di Giobbe, gli accusatori interiori, dire a qualcuno dei figli del Mio Amore e a Giobbe se “Io sono giusto o ingiusto”, ma deve venire da Me nel suo essere, e dire: “Tu, Padre, Dio e Signore Gesù, Tu solo sei giusto e buono, e puoi giudicare lo strumento del Tuo Amore”, perché Io, dopo l’atto della creazione dell’uomo e delle Mie Opere, ho detto: « …ecco, tutto era molto buono!» (Gen. 1,26-31).
7. Perciò non seppellitevi come gli amici di Giobbe nelle accuse, nell’accusare o nell’auto-accusa, bensì rivolgetevi a Me! Siate così perfetti come il Padre stesso, siate perfetti come Io vi ho creati originariamente, siate così perfetti nella dedizione del vostro amore per Me e siate Miei strumenti attraverso i quali Io possa eseguire il Giudizio, la grazia, ma anche il tempo della fine, attraverso la spada della Mia bocca, la Parola dello Spirito, dell’Amore, ma anche attraverso la verità tagliente.
8. Infatti, da Me si dividono gli spiriti! Da Me in voi viene rivelata la Mia Opera! Qui e ora si rivela il Mio Piano attraverso e insieme all’uomo creato – da Me, formato dall’argilla – che è il nemico del serpente, che Mi sta servendo per compiere la Mia Opera di redenzione su di sé, in sé e tramite Me in sé. Io sono l’unico Redentore della Creazione caduta, e l’uomo è la Mia Opera e il Mio strumento nel Mio Piano, il quale lascerà completare quest’Opera di redenzione in sé e tramite sé, trasformato in una nuova creatura, nella Mia vera immagine attraverso la Mia presenza e dominio in lui.
9. Così a colui che come Giobbe lascia passare su di sé questa prova senza accusare Me di ingiustizia, ma mostra comprensione nella Mia unica saggia Guida, Io do la Vita eterna, la ricchezza spirituale e figli spirituali e figli dei figli, quindi frutti di buone azioni ed opere da Me. Verrà considerato come se lo Fossi Io Stesso ed in questo modo darà unicamente a Me l’onore attraverso il frutto stesso della sua vita nel timore di Dio ed amore per il prossimo.
Amen. Vostro perfetto, giusto ed umile Giobbe in Gesù Cristo, - Amen!
[indice]
Ora giungeranno a voi, figli Miei, parole sempre più serie
Sabato, 16 gennaio 2016
h. 9,13
Dopo lo scambio di diverse opinioni con un fratello nello spirito che una volta era posseduto da paura e panico in riferimento al flutto di profughi
1. Vedi, chi è di cuore indiviso, anche i suoi doni non sono divisi e sono veri sacrifici che – dissolti in un sacro fumo – Mi servono da buon profumo davanti al Mio Trono e si trasformano di nuovo come dimostrazione di Grazia nel cuore del donatore nella più pura e più ricca benedizione di Dio. Chi invece è di cuore diviso, il suo cuore è consegnato alla paura e a mammona!
2. Ebpoiché nessun uomo può servire due signori, un uomo con il cuore diviso è consegnato al signore del mondo e alle sue macchinazioni, è votato all’errore, e gli errori del suo cuore aumenteranno, se non si consegna nell’umiltà dell’espiazione e ritorno e, nell’unica verità, che sono soltanto Io – Gesù Cristo – si dà al pentimento e alla comprensione. Allora Io gli perdonerò e lo guiderò sul giusto sentiero.
3. Ascoltate: chi fa delle donazioni con il cuore diviso e con intenzione del vantaggio e dell’egoismo, allora non sono donazioni, ma merce di commercio! Infatti, qualunque bella merce di commercio non ha nessuna sussistenza nel Mio Regno e si dissolve nel nulla! Così anche questo dono è stato un nulla e va di nuovo nel nulla di questo mondo[3].
4. Tuttavia, dove non c’è niente, non può nemmeno uscirne nulla! E così, questo ‘mammona’ scomparirà nelle caverne del nulla, e Satana lo prenderà come ricompensa da traditore e lo trasformerà nella sua menzogna. Se ora gli si restituisce il suo denaro, come a un traditore della verità, allora per lui diventerà una corda ancora più stretta intorno al collo e pagherà il doppio e investirà doppiamente questo denaro nella propria distruzione. Considerato però che non lo comprende, e Io lo voglio salvare, allora voglio considerare la metà di questo mammona come dono della sua buona volontà di ritornare indietro, e per camminare di nuovo sulle Mie vie. Perciò dategli adesso soltanto la metà, come pegno del Mio Amore: Io tratterrò l’altra metà per il tempo in cui tale Mio figlio mostra comprensione e pentimento per tornare dalla via sbagliata, perché Io gli ho mostrato la retta via, che però lui non ha voluto percorrere fino alla fine con Me, per propria volontà e saccenteria, non avendo ascoltato il falso profeta del raccolto della pura conoscenza, e non gli ha obbedito. – Così, come le azioni, così i frutti!
5. Ora sta girovagando lo spirito della scissione, ed ha portato su vie traverse perfino il Mio servo di una volta, e ora sono aperte nel suo cuore, porte e portoni ai massimi demoni dello spirito della menzogna, del padre della dannazione, senza che se ne renda conto. Lui si crede ancora sulle Mie vie, invece si è allargata la fiamma dell’arroganza, e ciò lo convince che egli sarebbe il più grande profeta d’Europa, e questo lo ha portato alla caduta!
6. Questo errore era stato ispirato da un falso spirito della sapienza e luciferino, e ora è diventato certamente il profeta più grande, ma della falsità, e sta imperversando fra molti falsi profeti. Sì, è il tempo dei falsi profeti, perché coloro che lappano il sapere solo per scrivere e parlare, invece di lasciarsi inserire umilmente nel Corpo del Mio attivo Amore per il prossimo e per Dio, essi sono come gli uomini che si procurano molte provviste, ma non ne mangiano, per trasformare la forza dal Dono accolto, subito nell’attivo lavoro nella vigna del Mio Amore. E se ne mangiano, allora, gozzovigliano, per coricarsi poi sulla pelle pigra della saccenteria e sognare un dolce sogno pieno di attività, che però somiglia solo alla schiuma del mare, quindi è rifiuto e immondizia che non serve a nulla, per nessuna benedizione permanente. Con il rifiuto, il diavolo gonfia i cervelli e i cuori delle sue vittime, e le conduce sulle vie delle sue menzogne e sulla falsa fredda sapienza, e così è ora questo triste tempo.
7. Perciò ho chiamato ed ho eletto per Me questa povera ancella, per annunciarMi scarsamente come l’unica Verità, perché l’Opera principale è sempre ancora la Sacra Scrittura, – anche chiamata “Bibbia”, e “Antico” e “Nuovo Testamento”. – Poi c’è “la Rivelazione del Mio Amore” con la quale Io stesso vi ho parlato come Padre attraverso il servo Jakob Lorber, e ancora altri che procedono pure in fatto e in verità nelle Mie orme, e ancora seguono. Di loro però non ce ne sono molti, e i pochi in questo difficile tempo hanno ancora da operare potentemente, da lottare e da fare per non cadere, perché sulle loro spalle giace una grande responsabilità, che Io però tolgo loro sempre, non appena i loro cuori restano indivisi nell’umiltà per Me.
8. Perciò Io abbrevio anche il tempo, e ora interverrò in e tramite il Mio Organismo dell’amore cristiano, di cui vi ho già annunciato e consigliato di entrare in questo attivo servizio, per diffondere la verità e cooperare nel Mio Piano di salvezza attraverso gli uomini, negli uomini e per l’umanità. Questo servizio prevede che ogni volenteroso e cooperatore vada al suo posto determinato da Me e diventi così una perfetta cellula nella viva Arca della Mia salvezza, – con Me come Capo, come Dominante e Dio e Padre amorevole nel suo cuore, si veda e si senta come parte del tutto e assuma la responsabilità per il tutto su questa Terra, affinché l’intera Creazione attinga speranza, e coloro che attendono il figlio ricevano la Luce dell’amore e della redenzione. In un tale cuore preparato all’azione Io parlerò come Colui che dice la verità, Io che dal principio della Creazione ero, sono ancor sempre, e rimarrò eternamente come la Parola, il Logos, quindi l’Oratore.
9. Così a voi vi giungeranno parole da Me sempre più serie, figli Miei, affinché vi abituiate a sopportare il nutrimento da adulti, – come cibo solido. Io però sono sempre il Padre amorevole, che però tocca altre corde per i crescenti e vi tratta diversamente che bambini in fasce che devono ricevere latte dolce, per resistere alla seria tempesta della vita nella crescita e nel prosperare, e non cadano già presto alla morte infantile oppure persino cadere nella morte alla nascita. A questi bambinelli Io parlo diversamente e più teneramente (Ef. 4,11-14 / Rom 8,17).
10. Se ora però parlo con voi come con degli adulti, perché Mi accusate di non essere più il Padre amorevole oppure persino uno spirito addirittura uno dal basso? Sì, queste voci risuonano in alcuni vostri cuori, ma chi cede a questa voce è già capitolato nella menzogna e cammina su false vie. Tuttavia, in un cuore che Mi ama ardentemente viene sempre riconosciuto che Io sono il forte Fuoco della purificazione! Il fuoco è pericoloso per i bambini piccoli e piccolissimi, lo insegna già l’esperienza nel mondo. Chi invece da adulto sa utilizzare il fuoco, sperimenta la forza e la sua utilità purificante. Con il fuoco si cucina, e il fuoco rende digeribile il cibo crudo. Il fuoco dà luce e calore, dà vita, benessere e benestare, se viene usato nel senso spirituale come fuoco della Mia verità.
11. Io sono il Fuoco dello Spirito Santo e la Vita stessa! Chi si avvicina a Me come il Sole-Centrale della grazia, come il Fuoco originario con rassegnata umiltà del suo cuore, a costui Io Mi avvicino con il Mio iniziale delicato divampare dell’Amore, e questo Fuoco divampante si unisce alla fiammella della sua adorazione e dell’umiltà del suo cuore in un illuminante incendio del cuore a cui nessun diavolo, nessun demone, anzi tutto l’inferno, non può resistere. Io posso poi assalire il suo cuore con fiamme di luce e d’amore sempre più grandi e più forti e attizzare attraverso di lui un incendio a tappeto dell’amore che afferra tutto ciò che si reca nella sua vicinanza, che manda fuori il Vangelo della Mia redenzione come il Fuoco di Pentecoste come i Miei discepoli e apostoli di una volta, e si diffonde come un’epidemia divina, anzi, una pandemia della trasformazione e conversione degli uomini[4].
12. Davanti a questo fuoco di Dio toglietevi le scarpe della quotidianità, le scarpe alle quali è ancora appiccicata la sabbia del mondo, e inginocchiatevi nell’umiltà dinanzi a Me. Davanti a questo fuoco di Dio in voi attraverso la Mia Giustizia, il Mio Amore e la Mia verità, attraverso la Mia Sapienza, la Mia Vita, la Mia Grazia, temete Satana e tutto il suo seguito dell’inferno. Questo Mio Fuoco in voi è la vostra Protezione e Scudo davanti a lui. Questo Mio fuoco ha portato e porta sui pentiti il Giudizio della purificazione e fa dei bambinelli, i Miei figli. La totalità di questi Miei figli purificati, che consiste di voi figli e figlie purificati dell’Amore, forma l’unico e unificante figlio che da Me viene chiamato Cristo, e che ora si sta formando come fanciullo all’organismo maschile (Ap. 21,3).
13. In questo ‘organismo’, in questo ‘corpo’ (Ef. 4,3-6), Io ho chiamato ad entrare anche la Mia ancella e tutti coloro che Mi appartengono nella loro associazione d’amore, dopo aver riconosciuto che il pio individualismo da solo non è la forza per realizzare le Mie parole nella perfetta Opera, poiché chi è singolo è diviso, è debole, ma chi è unito è forte, è rafforzato con tutti i fratelli e sorelle che sono di buona volontà per iniziare ora il lavoro al fronte contro il baluardo satanico della menzogna, della cattiveria e della distruzione, anzi, è chiamato a inserirsi come fianco nell’arca della salvezza dell’odierno diluvio. Esso è uno con Me e con la Mia Opera dell’ultima riformazione e dell’ultimo Giudizio, che ora ha fatto irruzione su di voi nei flutti d’acqua e pioggia di fuoco e della devastazione[5].
14. Così ognuno rifletta e mangi, mastichi e digerisca queste Mie parole ammonitrici come un piccolo colpetto nel suo cuore, e si raddrizzi per far seguire azioni a queste Parole. – Questo ve lo dice il Padre vostro che vi ama ancora di più e sempre più e intimamente, ma che è anche il Signore e Dio in Gesù Cristo. – Amen!
[indice]
La pace comune è il sommo comandamento
Domenica, 17 gennaio 2016
h. 10.10
1. Il miracolo e la rispondenza al miracolo della moltiplicazione del pane si trova in un pensare organico e nell’esperienza dei Miei figli. Vi chiedo: “Che cosa rallegra di più il vostro cuore: magari un singolo, un solitario, oppure una molteplicità nell’Ordine divino, che non nell’essere uno, una sola unità? Un cuore compenetrato dalla vita da Me, non avrebbe più gioia in una comunità? E se anche fosse solo, la sua nostalgia, non sarebbe per la comunione con Me, che sono Tutto in tutto e Vita per tutto, e con ciò, non avrebbe nostalgia di comunione con la Mia Creazione da Me e in Me? Se per esempio trovate un cagnetto o un gattino sciupato, affamato, solitario, non vi attirerebbe di portarlo a casa vostra oppure portarlo almeno in un canile, dove verrebbe rifocillato, dove riceverebbe calore, una casa, una comunità, dove possa rivivere e prosperare?”
2. Se il miracolo della moltiplicazione è un esempio per il pensare organico, dove uno solleva l’altro, dove lo sostiene e prega tanto per lui da ricevere forza e grazia, come colui che ce l’ha da Me, allora è anche del tutto logico che l’uomo è creato per stare in comunità, quindi per l’agire organico e in comune e, da ciò, molto più fortemente efficace insieme, cominciando dall’unione tra uomo e donna, nella famiglia, nella collaborazione comune per procurare il pane, poi in gioiosi incontri, festeggiamenti e riunioni nelle quali viene di nuovo attinta in comune, forza e benedizione, dove vengono scambiati beati sguardi di rinnovata crescita. Allora la moltiplicazione del pane è un esempio per questo avvenimento e vita tra voi come organismo.
3. Se dapprima ci sono solo pochi pani e ancora meno pesci, quindi amore e sapienza, questo si moltiplica notevolmente in una comunità dove sono riuniti due o tre nel Mio Nome, ma ancora di più in modo correlato[6], dove due o tremila e più si trovano insieme nella comune pace, nel gioioso scambio e nella viva accettazione della Mia Parola come anche nel sentire la Mia viva presenza in ogni singolo.
4. Se dunque accogliete la Mia Parola – che Io ho preparato in modo vivo – e attraverso un oratore benedetto del Mio Amore o tramite un evangelista, un profeta oppure un veggente, do la Mia Parola e i Miei Doni di grazia, allora mangiate questo ancora con più gratitudine e il cuore aperto, per digerirlo e assimilarlo nel vostro spirito, per portarlo alla vita in voi, e a casa, riflettendo di nuovo su ciò, elaborandolo mentre pregate, mettendolo in pratica tra di voi con gratitudine e restituendolo di nuovo alla comunità come benedizione, anzi, in questo modo moltiplicate magnificamente questo Dono nella forza della fede e d’amore, lo moltiplicate e lo insaporite con la Parola che Io stesso ho dato, e con questo Dono ricevuto e sinergizzato, Io la pongo rinnovata nel vostro cuore.
5. Questi pasti spirituali in comune, nella radunanza, sono un banchetto dove avanzeranno molte ceste piene di parole di benedizione, per nutrire gli affamati nello spirito che non hanno ancora trovato la via nell’organismo del Mio Amore. A loro mostrate la viva realtà organica, di viva collaborazione dalla Mia magnificenza e dalla Mia ricchezza di eterno Amore, e annunciate vivamente: “Venite, vedete e gustate, quanto buono è il Signore e quanto bella è la magnificenza del Suo dominio da Re nella nostra vita, e poi anche nella vostra!”. – Quanto è bene servire il vero Dio e Signore che provvede e nutre ciascuno abbondantemente, lo custodisce e lo cura, in modo che il Regno di Dio si manifesti già visibilmente sulla Terra nei cuori degli uomini e giunge al deflusso della Sua efficacia (Mt. 14,20-21).
6. Quanto si rallegra il vostro cuore quando vedete una schiera di uccelli che volano armoniosamente nel Cielo, mentre l’uccello che vola singolarmente non ha lo stesso effetto su di voi. Oppure osservando da lontano un’intera catena di monti, quanto eleva questo la vostra anima, pure una singola collina, che non ha lo stesso effetto. Percepite ciò e fate un paragone, e riflettete su questo essere fondamentale organico del Mio Ordine; allora riconoscerete che un’arca non sussiste di un singolo tavolone, ma sorge solo nella congiunzione con altri, come il campo di frumento non è in grado di procurare la pienezza con un solo stelo, oppure il mare, non da un’unica goccia d’acqua; e nonostante gli esseri singoli, l’uno nel tutto, l’uccello, lo stelo di frumento, la goccia d’acqua, sono tutti necessari per poter essere moltiplicati, per poter agire in modo organico e rappresentare la magnifica moltiplicazione del pane.
7. Così come l’uomo sussiste di molte cellule e organi, così l’umanità sussiste di molti uomini e forma quell’unico ‘figlio’ nello stare e vivere insieme nella pace e nell’armonia sotto il Mio dominio da Re, non appena si piega ogni ginocchio nel cuore, dinanzi a Me, come il Signore e il Creatore della vita in congiunzione con un senso comune, un’unità e l’essere uno con Me (Rom. 20,5).
8. Il pensiero dell’organismo è il mistero del Cristo (Mc. 4,11) che nei primi cristiani era già rivelato ed è venuto in pratica alla vita e all’esperienza, finché le prime scissioni hanno distrutto già all’inizio l’unità della pace, e dal vivo organismo, dall’esperienza intuitiva del Mio Spirito della vita e della pace, è sorta l’istituzione Chiesa con tutte le sue cerimonie esteriori, la sua rigidità, la sua staticità e un capo esteriore.
9. I cuori cominciarono a raffreddarsi, il che significa che non vissero più secondo gli effetti della vita e della pace comune. Dovettero attenersi a delle prescrizioni esteriori, praticare un pensare ecumenico esteriore, come viene anche praticato ancora oggi nel tendere all’unione esteriore; però caddero solo in ulteriori scissioni interne, perché non ha nessuna consistenza interiore una coesione esteriore nel freddo intelletto e in un puro pensare ragionato, per conservare una comunità attraverso prescrizioni e precetti umani.
10. Solo lo Spirito della verità e della vita, che sono Io, è il perfetto membro di connessione che si mantiene nell’eternità. Solo il movimento nello Spirito, il pregare nello spirito e la vita nel Mio Spirito dell’Amore vi fa riconoscere e anche impiegare, di momento in momento, la viva verità, la necessità dell’agire nella Mia dottrina. La pace comune è il sommo comandamento, quindi il comandamento dell’amore per Dio e per il prossimo! La pace comune è la testimone se questo comandamento dell’amore viene adempiuto oppure no.
11. Se avete delle contese o delle incomprensioni, porgete dapprima una volta anche l’altra guancia, il che significa: siate in grado di lasciar passare la grazia davanti al diritto, per calmare prima l’animo dell’altro, ricondurlo alla Mia pace e tranquillizzare i sentimenti sconvolti? Questo può condurre dopo, a un dialogo pacifico e anche al perdono, a un risultato che ristabilisce la pace della sapienza in tutto e, soprattutto, aumentare nella comunità in tutti. Tutto ciò che è da Dio, si moltiplica. Ciò che non si moltiplica, passa, oppure viene trasformato e continua a vivere in un altro modo. Una cosa però si moltiplica sempre, quando osservate il comandamento dell’amore, della viva pace, in tutte le situazioni della vita: la pace e la vita, la forza e la luce della conoscenza e della sapienza!
11. Figli Miei, ognuno riceverebbe la rivelazione, se soltanto ciascuno donasse se stesso come rivelazione del Mio Amore dentro nel tutto, come viva parte dell’organismo. E così e soltanto così che cresce vita dopo vita! La benedizione moltiplica spiritualmente la vostra ricchezza e anche materialmente per il necessario creare e nel servizio sulla Terra, come viene usato da tutti. Per questo dovete anche, tendere solo al Regno di Dio e ai suoi beni, e tutto il resto per la vita vi sarà aggiunto gratuitamente (Lc. 12,31). E colui che si considera come il minimo dei servitori nel Mio Regno, sarà posto sopra molte cose.
14. Così vedete anche l’annunciatore della Parola aspettare dinanzi a Me in ore silenziose, come anche il predicatore nelle grandi adunanze del Mio Amore che ha fatto una e la stessa cosa da Me nella preghiera e nello stare dinanzi a Dio, in ore silenziose, nel perseverare davanti a Me, nello spirito della verità; così nasce il bambino della Parola divina nel suo cuore. Nondimeno, quando è giunto il tempo, questo bambino pienamente cresciuto esce alla luce del mondo e annuncia la vera Luce di Dio nei Cieli, per uscire nuovamente in questo modo e per entrare nei cuori degli affamati e gli aggravati dalla quotidianità, per ristorarli.
15. Io colmo un tale uomo con il dono della loquacità e la forza della grazia, per pronunciare le Mie parole (Col. 4,3), e non temerà la critica e la diffamazione del mondo, perché è certo nel suo cuore che anche esso è solo una piccola parte del grande organismo del Mio Amore, e un pezzo dei cinque pani e dei due pesci, come la Parola che distribuisce. La forza e il potere che provengono da Me in ognuno che è di cuore preparato e infantile, gli appartengono, ed egli diventa avido per accogliere queste parole come fertilizzante delle Parole di vita nel proprio cuore, perché ognuno riceve una rivelazione individuale, un adeguato Rhema[7] per la sua propria primordiale situazione di vita di attimo in attimo della sua vita, e scambiate le vostre esperienze e Doni spirituali nelle adunanze, solo per potenziarli e moltiplicarli in un potente fiume della Mia Vita e del Mio Amore.
16. Questo fiume va nel mondo e può, come tempeste di fuoco, come potente strumento nelle Mie mani, provocare la fine del vecchio mondo (Matt. 13,37-39). Viene creato un nuovo mondo nel visibile come nell’invisibile, ma esso esiste già nel Mio cuore come immagine della Mia Creazione originaria nella purezza e limpidezza, della Mia Sapienza e del Mio Amore. Come Io dico continuamente: «Ed ecco, quello che ho creato, è molto buono!», allora considero ciò che è creato è molto buono, pure ancor sempre come molto buono. Non è mai passato in Me! La Mia Creazione è molto buona! L’uomo – e attraverso di lui nella moltiplicazione della Mia vita da lui in tutti gli uomini – è molto buono, come Io lo vedo come immagine di Me stesso, ho veduto e lo vedrò sempre (Gen 1,27).
17. E l’intermezzo di ciò che è diventato ribelle, che ha fatto della Mia Creazione un inferno, è transitorio. E l’uomo come Mia immagine vi sta collaborando e fa passare in sé questa menzogna della dannazione attraverso il Mio sangue santificatore della redenzione come un’ombra che sta scomparendo, come una foglia che vola via nel vento, e come un’eco che si perde nell’aria. Allora riflettete sul mistero della Mia vita e lasciatevi rivelare questo mistero del Cristo in voi, e giungerete alla viva efficacia[8], affinché ognuno abbia eternamente parte alla vita organica, quindi alla vita che si moltiplica e, con ciò, cresce.
18. Amen! Il vostro Capo nell’organismo della generazione del Cristo del tempo odierno, vostro Signore e Padre, Gesù Cristo. – Amen!
[indice]
Il figlio maschio è nato, ma è ancora piccolo e debole
Martedì, 19 gennaio 2016
ore 10.25
1. Quando volete eseguire un piano, tutto il vostro essere, tutta la vostra anima, il vostro corpo, non si rivolgerà allora a questa meta che avete studiato con tutti sensi, avendolo anche ricevuto dallo spirito, desiderato con l’anima, e poi, non vi concentrerete con tutte le forze del corpo? Così è anche nella connessione più grande di un’associazione: la decisione dei membri dell’associazione con l’accordo del presidente e del consiglio d’amministrazione, viene proposta per mettere in pratica la decisione, anche moderatamente ed efficientemente, e tutti i membri dell’associazione raggiungono la posizione nella quale ognuno procura l’utilità più grande possibile, e può prestare il migliore contributo per erigere ed eseguire il progetto desiderato.
2. Così è ora anche con il bimbo della donna che il drago minaccia di divorare già alla nascita (Ap. 12,4), ma in un attimo, davanti al Mio Trono dell’onnipotenza e del Mio Amore, sarà sotto la Mia protezione, nel quale Io eseguo il Mio Piano come un organismo vivente dell’unione di tutte le forze dell’amore in questo figlio. Esso è un fanciullo maschio che è la Mia immagine, e in lui, Io sono efficace a muovere le potenze del Cielo, a condurre la spada della Mia bocca ed essere Capo su tutti i moti e tutti gli esseri. Questo fanciullo è ora già nato e si orienta in tutti i suoi membri, in tutto il suo essere, secondo il Mio Piano, per strappare al serpente questo mondo e per erigere il Mio reame sulla Terra negli uomini, negli abitanti del Regno millenario.
3. Questo bimbo maschio è ancora piccolo e debole, ma al Mio petto paterno e sotto la Mia educazione e disciplina assimilerà in sé le Mie forze divine come il più prezioso latte materno dal pieno petto del Mio Amore. Questo lo nutrirà e lo rafforzerà nella volontà per orientarsi in tutto pienamente – come coerente e focalizzato su di Me e sui Miei impulsi – per crescere in sapienza e forza e aumentare, come Io stesso ve l’ho vissuto d’esempio nel Fanciullo Gesù – come figlio del carpentiere. Dapprima ho imparato ad ascoltare e obbedire ai comandamenti di Dio in Me attraverso l’amorevole e anche il severo esempio di Maria e Giuseppe. Anche se in Me vi era la pienezza della Divinità, ma Questa si ritirava comunque quel tanto, per offrire anche al Mio sviluppo come Anima umana, pienamente la vita terrena, che qui vive ogni uomo, con tutti gli alti e bassi delle percezioni e sentimenti, per quanto riguarda il dolore, la sofferenza oppure anche la gioia e la beatitudine dell’anima e del corpo umani. Così fui un Fratello dell’uomo, un Uomo fra gli uomini, un Bambino nell’associazione familiare, con tutte le condizioni alle quali anche voi e ogni figlio terreno è sottoposto.
4. Aver imparato il mestiere paterno Mi ha preparato gioia e Mi sono esercitato nella precisione del pensare, del preciso ordine attraverso lo svolgimento delle disposizioni, della collaborazione nella comunità con il Mio padre putativo Giuseppe e i Miei fratelli i quali eseguivano anche loro questo mestiere. Così nel piccolo abbiamo già formato un’associazione di manifattura effettiva ed efficiente che ha portato all’espressione ciò che potevano erigere delle forze unite nell’armoniosa e creativa unione del lavoro. Costruire la casa del Padre, è stato qui, in questi collegamenti del vivo operare insieme l’esempio e l’utile, anche per voi, per rifletterci più a fondo, perché era proprio una famiglia di falegnami nella quale sono nato, che ha precisamente questo motivo: noi costruiamo insieme la protezione e lo scudo, la Casa divina, il Tempio per l’umanità.
5. Questa stessa, i cuori che Mi amano, sono la Mia Casa, il Mio tempio nel quale ho preso dimora per essere del tutto nell’avvenimento della Mia Creazione, per sperimentare le gioie e le sofferenze della vita terrena, per scacciare Satana alla base nell’uomo e operare nella collaborazione, per erigere questo dominio da Re sulla Terra come nei Miei Cieli.
6. Una volta, nelle prime (nuove) Parole, ho detto che degli angeli desiderano incarnarsi, diventare esseri umani, per poter percorrere la via della figliolanza di Dio. Questi angeli, i primi spiriti della Mia Creazione originaria, sono abituati fin dalla loro creazione spirituale a obbedire alla Mia Volontà in tutto precisamente, almeno gli angeli non caduti, e questa loro spinta all’obbedienza viene molto spesso messo alla prova attraverso la libera vita terrena, per sviluppare, da una cieca obbedienza, una divina volontà d’amore. Questi esseri fluiscono ora in massa sulla Terra e si cercano dei genitori che sono volenterosi per vivere il Mio Piano, il Piano per erigere il Regno millenario in tutti i suoi fondamenti, dapprima nella cellula della costellazione familiare tra uomo e donna, e poi per ritrovarsi insieme a molti simili e a famiglie della stessa mentalità, orientati su di Me, che erigono insieme come uomini in perfetta coerenza, secondo la Mia Volontà, questo nuovo mondo senza menzogna e inganno, senza disamore, gelosia e invidia, nella perfetta amorevole volontà. Questo organismo è come un essere vivente nel quale gli angeli del Cielo salgono e scendono, cioè diventano ‘carne’ come ‘Parola vivente’ e ritornano come sacrificio di ringraziamento dell’umanizzazione vissuta sotto la Guida del dominio del Re, del loro amato Dio e Padre, che sono Io come vostro Gesù Cristo.
7. Questo organismo esistente già adesso nel piccolo e nel debole, viene aggredito da molte parti, perché il mondo presagisce in questo bimbo il vero Re e lo perseguita, per ucciderlo ancor prima che raggiunga lo stadio di adulto. Erode è sulla via per ucciderMi in questi molti figlioletti di Dio che ora si ritrovano in questo corpo organico del Mio Amore, ma preparerò anche questa volta la fuga, ma non più in Egitto, bensì davanti al Trono della vita spirituale.
8. Tutti gli avvenimenti che potete leggere nell’Antico Testamento, li potete leggere con occhi spirituali, che sono esempi e pre-ombreggiamenti che indicano il tempo odierno – dapprima a Me come la venuta del Messia in Bethleem e come ora la Mia venuta tra di voi. Se leggete la Bibbia sotto questo punto di vista e con il cuore amorevole, aperto e umile, allora sarete anche in grado di decifrare tutto nel vostro cuore, ma anche nel vostro intelletto, e pensare affinché siate in grado di decifrare i segni come fiamme vive delle Mie parole e date, alla lettura dei Miei doni e rivelazioni una profonda utilità spirituale e crescita, che può nutrirvi come pane della vita, approfondendovi la fede in Me e rafforzando la fiducia che Io – l’Eterno – tengo nelle Mie mani onnipotenti i destini delle nazioni, della Terra, del mondo e anche e precisamente il vostro destino, affinché non temiate il falso, ma unicamente Me, solo con riverenza nella Mia onnipotenza e amore, nel Mio desiderio di comunione, dello scambio più intimo con voi, figli Miei.
9. In questo tempo di sconvolgimento nel quale lascerò ondeggiare i mari attraverso la Mia venuta, in cui le masse degli uomini saranno agitati e lascio andare uno contro l’altro i congiurati per schiacciare se stessi in questo tempo in cui Io, come Pietra rotolante, staccata dalle somme alture, vengo su di voi, – dovete solo interpretare i segni in modo che Io, come vostro Capo, ho tutto sotto le Mie ali, e nessuno dei Miei andrà in rovina.
10. Non vi spaventi tutto l’infuriare dei popoli e lo strepitare dei pagani! Ogni terrore non lasci venire su di voi nessuna paura! Nulla vi spinga alla fuga, qui o là, perché, di che cosa volete aver paura? Quando i Miei spavent giungeranno sull’intero globo terrestre, l’unico vero luogo di fuga non è il cuore saldo nella fiducia e nella fede in Me nel qui e adesso della Mia presenza? Sì, Io vi dico: chi non avrà trovato questo luogo di fuga, costui fuggirebbe invano nell’esteriore, e non potrà trovare un posticino pacifico come casa che Io ho costruito, a meno che non riconosca questo posticino come luogo dell’umiltà del Mio Amore in se stesso, che esso si è costruito come vero apprendista e lavorante del miglior Figlio carpentiere di Nazareth, il Quale ha conquistato questo mestiere fin dal principio e sotto sudore e lacrime, per costruire ai Suoi una solida casa su un solido fondamento del cuore, su una roccia della vera e sicura fede, che sono Io, il Signore nell’Eternità.
11. Amen! Vostro Padre Gesù Cristo. – Amen!
[indice]
Viene ristabilito di nuovo l’Ordine divino
Giovedì, 21 gennaio 2016
ore 10.20
1. Così, scrivi una Parola sulla dedizione che vi nutra, la dedizione nella fiducia, nella fiducia della creatura nella Mia onnipotenza che si svolge a livello umano dapprima nel ventre materno, dove si dà la vita crescente, il figlio del Mio Amore, dapprima pienamente fidente al grande spazio mondano del corpo materno che lo avvolge. Egli dipende completamente dal benvolere della madre nel divenire, se ha accettato piena di felicità questo bambino dalle mani del Padre che la ama nel duplice senso, dello Sposo spirituale e terreno, oppure se si consegna alla preoccupazione, alla miseria mondana e gioca con pensieri di morte con il terrore del bambino che – animicamente già adulto – vive pienamente queste sue situazioni ed assume esso stesso le preoccupazioni e – esposto alle paure di morte dell’aborto – in tal modo è strappato qua e là tra coraggio e gioia di vivere e la dedizione nella fiducia, oppure del terribile timore e nell’attesa delle cose che verranno su di lui. Come la madre, così il bambino! Come l’albero, così il frutto! Come la dedizione e la fiducia in Me, Gesù Cristo, così la vita e l’amore.
2. Così la donna e la madre nel divenire è un doppio esempio della dedizione. Da un lato nell’amore del marito, e attraverso questo, in Me stesso, e poi ancor più, come l’amore donante nel bambino, come frutto dell’amore per Me e per il marito. Infatti, lo spirito divino della donna è certamente l’idea originale dell’essere divino che è immesso, così che attraverso l’esempio dell’amore e della dedizione per Me nell’uomo, è da incoraggiare l’uomo stesso alla dedizione verso di Me, affinché sorga un fiume della vita, uno scorrere e un ondeggiare nell’amore e nella sapienza, nell’unione del matrimonio, che in base alla più alta sorgente dell’Amore, porta a fluire nell’alta consapevolezza del Cristo la connessione con il Donatore di ogni vita dei Miei infiniti Doni di grazia. Ciò adagia la famiglia in un tessere e in una vita gioiosa-vitale che le fa giungere di momento in momento il necessario per la vita, direttamente dalle Mie mani, per cui la fiducia e la fede vengono rafforzate in una tale misura, che opera certamente, se paragonato alla Mia onni-fede, come un piccolissimo chicco di senape, ma con la forza germogliante della vita che è in grado di spostare i monti della miscredenza, e in ogni istante catapulta la famiglia direttamente nelle regioni celesti della beatitudine da Me stesso.
3. Quest’esperienza beata fa ripetere alla stessa famiglia la meravigliosa esperienza di essere custoditi nella vita non ancora nata, e lascia percepisce come il bambino crescente in essa fa crescere la nostalgia di custodia, di provvidenza, di cura, di fiducia e amore, per chiudere così il cerchio del vivo amore nella consapevolezza che Io – il Padre che vi ama oltremodo e smisuratamente – sa provvedere a voi in tutte le situazioni della vita e proteggervi nella vostra vita d’istruzione per (raggiungere) la figliolanza di Dio qui sulla Terra.
4. L’uomo – uomo e donna come una sola carne (Gen. 2,24) – è creato a causa di Me. La donna è creata a ausa dell’uomo, e il figlio come frutto dell’unione a causa della famiglia e della vita divina per crescere come esempio, essendo Io un Dio della conservazione e dell’eterna crescita, a causa del Mio dominio da Re, affinché si estenda il Mio Regno della pace e dell’Amore nelle regioni infinite ed eterne della Mia Volontà e del Mio Essere, affinché tutto sia colmato da Me con i Miei pensieri della Creazione.
5. L’amore della donna si effonde dai diretti impulsi dell’amore nel suo cuore da Me, nel cuore dell’uomo e lo nutre, affinché questo suo cuore riceva doppiamente la Mia forza e grazia, una volta nella diretta connessione della dedizione verso di Me e poi nella connessione attraverso l’Amore da Me nella sua donna, che sulla Terra deve essere il suo più grande amore dopo di Me, e dopo dei lei il suo amore scorra attraverso il bimbo in lei che è un frutto dell’amore di entrambi (Ef. 5,28-30).
6. Questa Mia disposizione divina di uomo, di una donna e un bambino vi mostra nel fondamento originario il Mio Piano divino per popolare la Terra con i Miei figli ed estendere del tutto praticamente il dominio del Mio Amore su questa base, per porre un arresto al peccato nell’uomo e, così, ristabilire attraverso l’uomo come primissimo governatore, il paradiso sulla Terra, anzi, per far rivivere di nuovo il Cielo nel cuore dell’uomo, affinché da questo punto continui il Mio Piano di redenzione e riconduzione (rimpatrio) nel Mio cuore paterno come lo avevo previsto nella creazione di Adamo ed Eva nel paradiso spirituale.
7. Questa piccola deviazione – ai Miei eterni occhi – dall’albero della conoscenza, ora non vi dispiaccia più minimamente, dato che Io stesso ho abbreviato questa deviazione per voi attraverso la Mia morte redentrice sulla croce e la donazione del Mio sangue per i vostri peccati, quindi, per la deviazione della lontananza da Dio, per i peccati passati, presenti e futuri, dello smarrimento. Però c’è bisogno di una cosa per ottenere la forza redentrice del Mio sangue: la dedizione, la fede e la fiducia. E affinché non sperimentiate questo atto come primo e come unico della consegna della vostra vita a Me, ma – nello stato della crescente figliolanza di Dio nella rinascita della vostra consapevolezza – possiate sperimentare la costante forza liberatrice in tutta la vostra vita di fede, Io vi preparo continuamente delle situazioni nelle quali questa attiva e vivace vita di fede possa affermarsi, e voi Mi amiate e adoriate come Dio vivente e Signore in voi, non solo una volta, ma incessantemente.
8. Questa dedizione si può conquistare in modo facilissimo nella pratica quotidianità: per la donna, come sommo esempio dell’umiltà verso suo marito, il quale Mi rappresenta per lei nella forma esteriore; e per l’uomo attraverso il suo esempio donante, che da ciò esso divampa nell’amore per lei, e lui deve donare questo amore in prima linea a Me stesso, e da ciò dare innanzitutto a Me l’onore e l’amore, che Io lascio scorrere di nuovo indietro in lui attraverso la Mia grazia, la Mia Sapienza e il Mio Amore, affinché in questo Mio Amore, uomo e donna diventino una sola carne, quindi, siano continuamente un solo amore spirituale nella rispondenza verso la Mia immagine in loro (Mc. 10,6-9).
9. Su questa base il bambino – e quando vedo questo amore per Me in molti bambini – all’inizio della sua vita terrena riceve poi la Mia vita divina e il Mio dominio da Re attraverso i genitori e nei genitori, e il seme della fede, il piccolo chicco di senape, cresce nel bambino a un’infinita pienezza di sapienza dello spirito, e in generale nel cuore di molti bambini di una tale famiglia che teme Dio.
10. In questo senso, se viene adempiuto il quarto comandamento: «Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra», tutti gli altri comandamenti[9] si adempiranno con facilità nel bimbo, crescendo con la donna, e l’uomo, attraverso il desiderio della dedizione di voler servire solo di più Me, MI amerà e osserverà i Miei comandamenti, per non perdere assolutamente il collegamento verso un tale magnifico Padre nel Cielo, com’era successo una volta nel paradiso, quando il serpente ha sedotto Eva ed ha precipitato Adamo con lei nell’abisso della falsa fedeltà. Infatti, Adamo non volle essere senza Eva, ma non avrebbe dovuto essere senza di Me, poiché in tal modo avrebbe strappato Eva dal suo errore e salvata così dalla morte.
11. Tuttavia, non è ancora troppo tardi! Nella Mia onnipotenza, sapienza e grazia, ho ripreso il filo al punto dov’era stato lasciato cadere, e ora ho continuato ad annodare una Rete della Mia Pesca, affinché ogni grande pesce e anche ogni piccolissimo pesciolino sia di nuovo ripreso e – portato indietro nell’amore – possa riconoscere che una vita solitaria nei flutti della lontananza da Dio, non è veramente una vita degna di essere vissuta, anzi, anche per venire a sapere che Io governo ben saggiamente su tutto e calmo l’infuriare del mare, quando ne sarà giunta la sua ora.
12. Io sono il Governatore su tutto! Ora non dovete meravigliarvi sulle condizioni e l’agitazione degli uomini, perché, considerato che ora Io spingo in misura rafforzata, nel più piccolo, il Mio ritorno sulla Terra attraverso le Mie divine cellule – nell’esempio di una famiglia che vive nell’Ordine di Dio, nella dedizione della donna verso l’uomo da Me e nella dedizione dell’uomo da Me verso la madre e verso i loro bambini – e in un organismo dell’Amore che si sta solidamente edificando, si mostra un esempio pratico del Mio Piano divino, così infuriano i pagani (Salmo 2,1), e i popoli tumultuano e gridano, tutti quelli che nella caparbietà vogliono eseguire i loro propri piani!
13. Io muovo le armi e le armate! Io conduco e guido le presunti guide che credono di poter eseguire i loro propri piani per il dominio del mondo! Io abbraccio tutto con lo sguardo e sono l’Alfa e l’Omega in ogni avvenimento! Per quanto siete in grado di pensare che da Me procedano sia il bene come anche il male? Sì, il bene procede certamente direttamente da Me, ma Io guido anche segretamente il male, affinché diventi manifesto e sorga ora anche una lucetta di sapienza alle masse degli uomini, e infine riconoscano comunque il regnare del Signore della vita.
14. Calmatevi e rimanete in Me! Gli illuminati che volentieri vorrebbero e perseguono il dominio del mondo, Mi preparano senza volere la via e mettono la struttura di base per il Mio dominio. In tutto il capovolgimento dell’intero Ordine avuto finora e l’arrugginito pensare di comodo delle masse, vengono infine risvegliati comunque ancora molti più dormienti, sia per il bene che per il male, e si svegliano obbligatoriamente per via delle cose che verranno ancora.
15. Io vengo! Per questo si muovono le stelle nel Cielo e cadranno molti di coloro che si credono grandi. Le marionette della politica e dell’economia si sentono tirati da questo e da quel filo, e se non vogliono piegarsi al vero Dio e Signore in Me, Gesù Cristo, si spezzeranno nella loro rigidità e caparbietà (Is. 60,12). I grandi si divorano a vicenda, dopo aver distrutto e inghiottito i piccoli, e quando poi tutto andrà verso la fine, Io solo farò i conti con i più piccoli e i fedeli, con i figlioletti dell’innocenza e con gli uomini che sono di buona volontà e Mi si erano messi a disposizione come servitori del Giudizio. Sarà ristabilito di nuovo l’Ordine divino, e già ora si fa strada nel certamente ancora piccolo, ma pieno di dedizione dell’organismo animato verso di Me negli uomini e nelle donne, nei figli del popolo d’Israele nella Città di Gerusalemme, il luogo di Dio dalla loro volontà servente, e questi Mi amano ora e sempre!
16. Amen! Vostro Padre Gesù, – Amen!
[indice]
Sulla dottrina della reincarnazione e del karma – Questioni fondamentali della vita
Sabato, 23 gennaio 2016
11.36
1. Per portare ora un po’ di luce nel triste Rhema della reincarnazione, vi dono alcune parole che potrete muovere nel vostro cuore, non solo per via del chiarimento, ma per l’incoraggiamento a orientare tutto il vostro desiderio, il pensare e il volere sul nascere, solo ancora verso di Me, ed essere e rimanere nell’Amore e nel servire, affinché nel Mio cuore possiate camminare di gradino in gradino in un’infinita beatitudine, e non dobbiate sperimentare mai più una vita di prova, ovunque la dobbiate sperimentare, perché l’unica meta di tali vite da pre-prova[10] è proprio la rinascita nello Spirito del Mio Amore, e nient’altro.
2. Questa Parola non vale solo per voi che avete già letto per primi la Mia nuova Parola rivelata attraverso il Mio servo Jakob Lorber, parole simili a un Sole-centrale, che eliminano tutti i dubbi ed hanno già risposto a molte questioni fondamentali della vita e vi rispondono ancora attraverso l’immergersi ancora più profondamente nel senso di queste rivelazioni. Infatti, anche se sono state date molto più chiare ed evidenti rispetto alle molte parole nella Bibbia, ogni Parola contiene comunque in sé ancora delle profondità del Mio Amore infinito, che verranno dischiuse solo nel vostro stesso cuore attraverso l’attiva messa in pratica dei Miei consigli e delle Mie raccomandazioni nelle loro rispondenze, e solo allora vi daranno pienissima soddisfazione. E se le masticate decisamente, se le masticate continuamente e le mandate giù come sostanza nutritiva dell’amore assimilato, vi si rivelerà il senso interiore di un tutto ancora più intensamente, e salirà come sacrificio di ringraziamento davanti al Mio Trono.
3. Dunque, per chiarire a fondo l’odierno tema, dovete saper distinguere le differenti cose. L’antica dottrina della reincarnazione fluttua già da lungo tempo nei più diversi cervelli e ha già occupato delle teste più intelligenti e pensatori[11]. Questi filosofi hanno cercato di spiegare, attraverso una più profonda riflessione, e sovente anche per mancanza di conoscenza delle previsioni, le predizioni delle antiche profezie bibliche, il corso delle cose con l’intelletto intelligente, e vi hanno riflettuto il perché e il motivo per cui ci siano così tante differenze nella conduzione della vita, che getta un uomo in un’esistenza povera e più misera, e un altro in una famiglia ben sistemata, il perché qui sulla Terra c’è così tanto di male, il perché gli uni conducono una vita felice e comunque riprovevole, e altri certamente onesti che però devono subire un cosiddetto “destino di Giobbe”.
4. Questo ha sollevato la domanda se sulla Terra esista una giustizia che sorge dal fatto che il maligno di allora, per la riparazione del suo pensare e tendere di una volta, l’uomo viene sempre e incessantemente gettato sulla Terra nella carne umana e, ancora una volta, per la massima maturazione della sua anima, per sfuggire infine comunque in un’anima sommamente matura, liberata dalla circolazione della vita terrena, per entrare nei Campi celesti, per ritornare mai più in questa valle di lacrime.
5. Tuttavia, considerato che l’intelletto alla fine pensa, e in ta modo giunge ai suoi limiti, non sono rimaste molte possibilità di soluzioni; e quando arrivò ancora la notizia dalle parti della Terra orientale ed anche occidentale, che la reincarnazione di regola è fede corrente[12], in molte antiche religioni e anche nel paganesimo, pure i filosofi e i poeti della vostra area terrestre europea, anzi, persino anche nei circoli cristiani, ne furono sostenuti e si sentirono confermati nelle costruzioni dei loro pensieri ad accettare la regola della reincarnazione come dato di fatto. Dato che però questa dottrina è stata rigettata dalla “Chiesa” una volta la più potente, cioè quella cattolica romana, la notizia su ciò è rimasta maggiormente nel sottofondo, ed è venuta alla luce solo quando l’onda delle dottrine orientali è ‘esondata’ nell’ambito europeo.
6. Dunque, con questa dottrina ve la siete resa troppo facile, e qualcuno pensa fra sé: “Ebbene, se non ce la faccio in questa vita a diventare una buona persona, allora ho ancora la prossima vita!”, e al solito tran tran della vita sono aperte tutte le vie, alla pigrizia spirituale sono spalancate porte e portoni. Perciò ho tenuto a lungo la Mano su questa conoscenza, che contiene assolutamente anche un piccolo nucleo di verità, finché era possibile preservarlo alla larga massa.
7. Ebbene, come già accennato, c’è un’eterna esistenza delle vostre anime che ho chiamato nel principio dei Miei pensieri creativi all’esistenza spirituale e più tardi anche nell’esistenza materiale, causata attraverso la caduta dall’arroganza spirituale della Mia prima creata. Questa caduta ha procurato che essa e le anime degli spiriti co-caduti[13] – dispersi in tutte le direzioni – dovessero essere legati per non cadere ancora alla completa morte spirituale. Molti spiriti che miglioravano si sono incarnati su pianeti e stelle nelle infinite distese dell’Universo, e l’unica veloce possibilità per loro è di intraprendere la carriera nell’umile scuola sulla Terra, per ritornare direttamente a Casa nel Mio grembo paterno.
8. Perciò anche così tante anime aspettano da tutte le possibili dimore dell’universo di entrare in questa singola dimora – la Terra – per potersi avvalere della grazia del Mio sangue versato qui e per condurre un’esistenza fra le più misere, lontani da qualsiasi ricordo di esistenza e vite precedenti nello sfarzo e nella sapienza. Tali esseri che provengono da questi pianeti e soli per visitare la scuola dell’umiltà, che sono in un alto sviluppo di conoscenza, sapienza e potenza che hanno avuto, vengono battuti moltissimo qui sulla Terra da avere le massime difficoltà per adattarsi a questo destino terreno e alla sua dura materia. Queste sono poi delle anime alle quali viene reso possibile rimanere qui, dal fatto che messe in situazioni migliori, nel benessere e nella ricchezza, riescono comunque a restare, per non interrompere anzitempo il corso di prova terrena nel togliersi la vita di propria volontà. Le si trovano nei cerchi degli artisti, dell’intelligenza, nei cerchi del chiarimento, dei giusti, delle regioni dei dominanti, della politica e della scienza, delle università e nei cerchi più influenti. Per loro è difficile vivere la semplicità, e dall’albero della vita, quindi col profumo del diretto collegamento con Me attraverso l’obbedire a un semplice amore di cuore, sovente presagiscono presto che sono destinate a qualcosa di più alto, cioè al dominio e al potere della conoscenza sulla cosiddetta fanteria.
9. Il Mio più grande desiderio dal Mio cuore, è di ricondurre questo semplice popolo come Mie pecore nell’ovile sulla via diretta, perché le loro anime provengono quasi tutte dalle sostanze animiche delle creature catturate nella materia della Terra e dagli animali, ed hanno assistito alla Mia morte sulla croce direttamente a livello spirituale, perciò bramano vedere Colui che le ha lavate dal peccato dell’eterna prigionia nel campo e nell’ambito di Satana, la cui prigione è il nucleo interiore della Terra e il suo seguito di demoni e spiriti infelici proviene da questo basso ambiente.
10. Questa gola è aperta, e attualmente fluiscono immense quantità di spiriti, da quando la scienza nucleare con le sue macchinazioni, in connessione con il militarismo e costruttori di centrali nucleari, ha prodotto infelici conseguenze nell’estrazione dell’uranio, e della scissione nucleare ha aperto le porte anzitempo a questi spiriti catturati. Ora agli esseri più velenosi, ai prigionieri più maligni, vengono aperte le prigioni in un tempo inopportuno, i quali si associano con esseri di demoni non incarnati per offrire a Satana un vassallaggio, per operare le loro malvagità nei sensi delle anime, dei corpi e dei cuori di molti uomini che non hanno nessuna buona volontà a servire solamente Me e a stare sotto il Mio unico Dominio, perché le potenze dell’oscurità promettono loro ricchezza e potere sugli uomini.
11. Dunque, per non tendere troppo l’arco, questi esseri non legati sanno molto sulle azioni e sulle dimore degli uomini, e anche le molte anime legate alla Terra svolgono ancora la loro malvagità, dato che non hanno voluto intraprendere la via dell’umiltà verso di Me, e certune ne circuiscono altre che credono di essere incarnate e le sostengono in questo errore. Con l’aiuto dei ricercatori sulla reincarnazione e riconduzione, entrano in cosiddette precedenti vite terrene nella consapevolezza di tali uomini aperti per queste teorie, e mostrano loro i propri presunti luoghi precedenti dove avrebbero vissuto.
12. Quelle si “ricordano”, in stati di coscienza simili a trance, naturalmente anche subito, di tutte le circostanze e avvenimenti da tali precedenti tempi prima di questa loro vita sulla Terra, parlano persino la lingua che non potrebbero parlare nella normale consapevolezza, e rafforzano in questo modo ancora di più l’errore della frequente rinascita sulla Terra[14]. Nella maggior parte dei casi sono però falsi spiriti e anime legate alla Terra che si procurano in questo modo un’occupazione e appagamento nella voglia di sensazione di tali uomini, ricercatori e cosiddetti terapeuti.
13. La verità si trova nel fatto che nella Mia Misericordia ho deciso di donare all’uomo l’opportunità – possibilmente unica – nel poter percorrere su questa Terra il corso del Mio Amore e della Mia grazia, per poi – redento – ritornare direttamente a Me nella Casa del Padre, dove era stato esternato da Me in tempi primordiali fa dal Mio Amore come unico pensiero della Creazione, per farMi felice e condividere la Mia felicità.
14. Sì, Miei cari figli, siete stati creati da Me, per Me e in Me, per aver parte nella Mia felicità di Padre in voi come esseri autonomi, come creature del Mio Amore infinitamente profondo di Creatore!
15. Naturalmente, gli uomini che credono radicalmente nella reincarnazione sulla Terra e la sostengono ostinatamente, possono incarnarsi di nuovo per via della libertà della volontà, come viene insegnato nella religione orientale, però viene fatto tutto il possibile per chiarire a loro già qui, e anche dopo la loro dipartita nell’aldilà, che non hanno mai dovuto salire sulla ruota della rinascita, ma che Io, al contrario, ho ancora molte altre dimore nel Mio Regno dove possono abitare.
16. E molti sono sommamente lieti di essere liberati da questa dottrina d’errore, e non ritornano più in questo luogo della Terra. Alcuni però, come per esempio il Lama nel Tibet oppure certi membri di caste di sacerdoti superiori, insistono sulla reincarnazione, con ciò mantengono questa dottrina errata e attirano molti uomini nel loro campo di potere, per tormentarli su incarico di Lucifero, il loro sommo insegnante di sapienza e di errori, e per non guidarli alla redenzione e alla fede in Me, loro vero e unico Redentore. A motivo della loro libera volontà, questo è anche permesso loro, e così il chiarimento è faticoso e duro.
17. Sì, questa dottrina afferra sempre più uomini anche nell’occidente, e Maitreya[15] riempie le panchine d’attesa per l’eternità, in modo che viene fatto un giro dopo l’altro; e così la grande massa dell’umanità odierna perde sulla Terra la beatitudine della Mia eterna verità, per ottenere già adesso, tramite Me, Gesù Cristo, la perfetta redenzione e ritornare nella Patria spirituale in brevissimo tempo.
18. Nondimeno, la Mia chiamata non finisce! Ora, anche molti sedotti si rendono conto che c’è qualcosa che non può essere giusta in questa dottrina raggirata. Se in qualche modo speravano di ottenere Giustizia, a loro annuncerà il giorno che solo nella Mia misericordia e grazia si può trovare giustizia, e che la via dell’auto redenzione di una reincarnazione dopo l’altra, infine, non conduce comunque alla meta.
19. Infatti, questo corso allungato artificialmente da Satana del ritorno in Patria, somiglia al vostro sistema di percentuali e percentuali su percentuali, per quanto possiate sforzarvi di pagare voi stessi il debito – e talvolta ne avete anche vero successo. Ma quando un uomo giusto come Giobbe oppure anche Abramo stesso non hanno potuto raggiungere la perfetta redenzione, anche se hanno dato tutto, il più caro e di quello che erano disposti a sacrificare, non è possibile nessuna definitiva liberazione che soltanto attraverso la ricezione della Mia grazia. Dite, come la potete ottenere voi, o il popolo oscuro dei pagani, attraverso la rimessa di un karma con una reincarnazione?[16] – Significa quindi, che vi potreste sforzare quanto volete, Satana, l’accusatore, terrà sempre l’ultimo resto della colpa davanti al Mio Trono, a voi e a Me (Apoc. 12,10).
20. Vi è dato per grazia di morire una sola volta per diventare liberi e poi rimanere presso di Me. L’eccezione che i Miei apostoli sono ritornati di nuovo in questo tempo per erigere il Mio Regno, non vi confermi minimamente di ingannarvi con una dottrina della reincarnazione. Questi incarichi di un rinnovato ritorno non sono assolutamente paragonabili con la filosofia della necessità di un perfezionamento spirituale e sviluppo animico, che sarebbe raggiungibile solamente attraverso un ripetuto vivere questa esistenza terrena!
21. Ora ricordatevi dei veri valori del vostro essere qui, utilizzate il tempo! Sfruttatelo! – perché quando saranno trascorsi i tempi stabiliti, non si potrà più raccogliere dove non è stato seminato, e non si può seminare, quando è arrivato il tempo del raccolto. Voi lo sapete: Io vi amo! Vi ho riscattati con il Mio prezioso sangue e vi attiro per ritornare a Casa per una vita eterna, spirituale, celeste, che ha bisogno solo di umiltà e comprensione per essere redenta.
22. La dottrina della reincarnazione testimonia di arroganza dell’auto redenzione, del pensare di auto giustizia e della spinta alla difesa, della brama di dominio di coloro che pretendono sacrifici da una massa ignorante e ingenua, da coloro che suddividono gli uomini in classi e quelli senza casta[17], per poterli dominare meglio, come potete riconoscere nei loro quartieri miserabili del mondo asiatico.
23. In verità vi dico: questi miseri uomini saranno redenti più rapidamente attraverso il duro percorso dell’umiltà della loro misera esistenza terrena, di quanto si creda, perché Io stesso Mi accio riconoscere da loro, quando arrivano nell’aldilà. Essi Mi riconosceranno subito come una Chanchah[18], come il loro vero Lama nei loro cuori divampati d’amore, ma gli insegnanti dell’errore verranno dati al loro errore e soccomberanno in errori ancora più grandi, affinché soccombano alla circolazione della rinascita come una grande punizione del loro pensare ribelle e un atteggiamento di potere. Sì, di loro si dice: “Perderanno ciò che hanno”, cioè la loro sapienza, che verrà data a coloro che hanno, cioè l’umiltà e la nostalgia della Mia redenzione e del Mio Amore.
24. Amen! Il vostro Redentore e Padre in Gesù, l’Unto, – Amen!
[indice]
Saluto di benvenuto per la nascita su un nuovo gradino spirituale di vita
Mercoledì, 27 gennaio 2016
9,25
”Carissimo Padre Gesù, quando allontano solo per un breve istante i miei occhi da Te, mi sento attratta in campi nei quali non voreei proprio andare. Per natura sono così curiosa, e constato che il nemico tiene pronto proprio nel campo del sapere, così tanto, di ciò che mi può distrarre dall’essenziale: da Te. Ti chiedo intimamente protezione, assistenza e perdono, dal cuore più profondo, che mi ha di nuovo preso oltremodo forte con questa voglia di sensazioni e conoscenza, e mi ha distratto da Te, mio unico, più prezioso, onnisapientissimo Donatore di grazie[19]. Ti prego, Sii Tu ora in me questa fermezza e orientamento, l’unica vera importante Meta stessa, per portare questa lotta alla decisiva svolta. – Grazie, caro Padre Gesù, - Amen!”
1. Devo concedere così tanto, affinché un figlio riconosca da sé e rimanga sul sentiero dell’Agnello. Vedi, a volte pensi di aver già fatto molta strada con Me, ma devo ancora estirpare da te proprio questa presunzione che rappresenta comunque una certa auto-soddisfazione. Chi non vive di momento in momento nell’obbedienza, cade proprio nel successivo momento fuori da Me. Io lo assisto comunque, ma gli manca l’adempimento, la vera pienezza con Me e attraverso di Me. E così è tuttavia in prima linea l’obbedienza, che dovrebbe essere vissuta in ogni istante, affinché non avvengano più tali avventure nel puro mondo del sapere dell’esteriore.
2. Ora hai sperimentato quanto ti ha ingannato l’auto-sicurezza, e ti consiglio di vantarti di più della tua debolezza – come Paolo – invece di essere imprudentemente troppo sicura di te[20]. È proprio così facile chiedere in ogni momento: “Ora anche il mio caro Salvatore desidererebbe, penserebbe o farebbe questo?”, e poi ascoltare obbediente questa dolce voce della coscienza e fare di conseguenza?
3. Un’altra debolezza è affidarsi troppo all’aiuto di se stessi credendo: “Aiuta te stessa, allora Dio ti aiuterà!”. Da un lato questo è già necessario per i principianti nello spirito, in genere, per fare una volta un passo verso l’auto abnegazione nell’attività e nelle idee dal proprio fondo di conoscenza ed esperienza, ma chi è già progredito sulla via dell’auto abnegazione, dovrebbe rendersi conto in sé, che solo attraverso la totale capitolazione in tutti i campi, chiama Me in sé anche del tutto sul piano, e che ciò che Io poi penso, faccio e voglio in lui, può essere eseguito in esso anche in modo perfetto solo attraverso di Me.
4. Solo chi in questo stadio di maturità rivolge lo sguardo unicamente a Me – a prescindere dai suoi sentimenti, dal suo sapere, volere e pensare – può essere certo che Io allora non sono solo un Aiutante ausiliario e – come un figlio lo ha pronunciato così bene – di essere un “Dio del bel tempo” – ma l’unico Regnante, Esecutore e Adempitore di tutta la Mia Volontà in e tramite un tale figlio, che è elevato a figlio spirituale attraverso la sua completa obbedienza verso di Me, essendo diventato un figlio che verso di Me diventa silenzioso (salmo 62,2), finché ondeggiano ancora onde di agitazione del suo animo, desideroso di volersi fare la propria strada. I pensieri gli offriranno proprie strutture di soluzioni, che in un tale momento lascerà a Me di calmare in lui la tempesta, cosicché egli sarà in grado di accogliere in sé la completa soluzione dal Mio sommo Essere.
5. Vi è silenzio di momento in momento. Egli tiene il sabato dalle proprie opere, dato che le Mie Opere in lui esistono già pronte e operano continuamente da sé. Esso è dentro di Me silenzioso, per ricevere da Me le direttive come un perfetto strumento. Sì, esso si rende conto come una Mia perfetta Opera sempre presente nel Mio Giorno di riposo. Questo Sabato gli procura la vera pace, il riposo divino e la Pace di Dio.
6. Sappiate che Io Mi riposo ancora! Io tengo il Sabato, perché quello che ho creato, è perfetto e pronto e finito nella sua funzione. Guardate questo Vangelo solo nella natura: tutto quello che Io faccio ancora, è mantenere quest’Opera nella Mia pace.
7. Finché l’uomo non interviene nella sua ostinazione, nella brama di se stesso, l’auto-aiuto, nella sua avidità esondante e saccenteria, anzi, anche nel suo proprio bene e perfino pia arroganza in questi decorsi della natura, tutto ha la Mia pace, se la creatura avesse nell’esempio dell’uomo che rivolge il suo sguardo unicamente a Me, uno sprone nella Redenzione, una meta del sommo Amore – cioè, essere tutto condotto a Casa tramite i figli di Dio che possiedono l’rradiazione della Pace e dell’Amore, a questa Meta tramite Me. Il leone giacerebbe accanto all’agnello, cioè la forte ostinazione dell’uomo umilierebbe se stessa tenendo il sacrificio, percorrerebbe la via dell’umiltà, e il suo spirito sarebbe colmo del vero spirito del leone di Giuda (Gen. 49,9), mostrerebbe il potere sulla sua via terrena e lo colmerebbe la Mia potenza nella massima gloria, di quando sono divenuto l’Agnello al Golgota, sulla croce.
8. Se si è mostrata la Divinità in Me in tutte le Mie parole, opere, atti e guarigioni miracolose, allora la Divinità ha mostrato Se stessa come forza glorificante e liberatrice in Me come Agnello da macello, che si è lasciato condurre alla croce nella perfetta obbedienza, fino alla morte del corpo e della carne.
9. La tua auto sicurezza temporanea, figlia Mia, è il più grande impedimento e ostacolo per essere il Mio perfetto strumento, come anche l’auto-compiacimento. Queste due cose sono ancora da calpestare sotto i piedi dell’umiltà, ed Io lascio a questi nemici ancora la prevalenza, finché sei anche veramente disposta in ogni attimo a piegarti, a capitolare, a comprendere e umiliarti sotto la Mia vita in te.
10. Ricordati quante volte non sei stata proprio più così sicura di te stessa, – e tuttavia, il mondo ha fatto appello a te ad alzarti di nuovo, e credevi di poter sopravvivere solo nella mentalità di un ottimista a tutta prova in tutte le difficoltà e situazioni della vita che avevo concesso su di te. Questo ripetuto giungere di nuovo nella forza, ha fatto sorgere in te l’auto-compiacenza a essere sempre padrona della situazione, a ristabilirti comunque, ancora per raggiungere uno stato sociale riconosciuto e, da ciò, essere amata da tutti.
11. Io però ti dico: “Chi ama la sua vita anche solo nel più piccolo riconoscimento attraverso i suoi simili ancor più di Me unicamente, non è degno di Me!”. E così, ora puoi deporre completamente anche questo errore umano del passato, e divenire del tutto debole alla Mia presenza, affinché unicamente la Mia forza e la Mia sicurezza ti portino oltre tutti gli scogli della vita umana e sociale, terrena e anche spirituale.
12. In futuro utilizza ogni ulteriore occasione della cosiddetta insicurezza per volgere il tuo sguardo unicamente a Me. Non aspettare nemmeno i tuoi sentimenti di pentimento o momenti della conoscenza e istanti dell’illuminazione e Rivelazione, – no, vieni pure a Me a mani vuote! Nell’aridità del tuo deserto rivolgi il tuo sguardo a Me come l’unica Sorgente, e assorbi avidamente la Mia Acqua della vita dal Mio cuore traboccante per te, affinché ogni momento diventi e sia, un vero compleanno della tua vita.
13. Molti uomini pensano che dapprima dovrebbero percepire sentimenti del perdono, per perdonare davvero. Molti soccombono all’errore di avere dapprima la sensazione dell’assenza di volontà, perché possa essere riconosciuta la Mia Volontà. Certi credono di dover avere prima la forza della fede, per poter credere veramente.
14. O figli Miei, come volete sussistere dinnanzi a Me, se voi stessi volete fare prima, invece di guardare a Me semplicemente nel cuore in ogni situazione, nella certezza che: “Il mio Gesù è il Perdono stesso, perché ha potuto perdonare ai Suoi più grandi nemici nel momento della morte, perché Dio in Lui è il Perdono, così ora anche in me! Il Mio Gesù, come Agnello, è stato il più grande obbediente fino alla morte; così anche in me! E perfino la fede non è la mia propria fede, se non è la Sua fede unicamente in me!”
15. Ecco’ figlia Mia, in te Io voglio perdonare, credere e volere! – Questo, come benvenuto di compleanno su un nuovo gradino spirituale di vita. Rimani in Me, allora Io rimarrò in te, come la tua fede, la tua speranza e il tuo amore.
16. Amen! – Il Padre Gesù tuo e di voi tutti, – Amen!
[indice]
Rimani custodita nel Mio Cuore!
Venerdì, 29 gennaio 2016
ore 14.00
Dopo un involontaria auto-rivelazione di un fratello come segno di giudizio e di separazione dei capri dalle pecore.
1. Chi è attaccato al suo animico, reagisce sovente all’ammonimento con forti emozioni e sdegno. Questo è un segno della sua immaturità spirituale. Quando viene colpito l’ego, allora l’anima si indigna, perché l’anima – finché non viene governata dallo spirito – l’ego è in connessione con i moti della carne.
2. Solo lo spirito da Me può riconoscere la vita spirituale, può rimanere in collegamento con lo Spirito da Me e accontentare l’anima, quando vengono sconvolgimenti sulla carne e sull’anima. Così è stato colpito anche tuo fratello nel suo orgoglio, e lui si agita ora oltre misura, diventa quindi manifesto in tutta la sua portata.
3. Allora vi rimane solo di pregare per lui e per la sua famiglia, prendere su di voi le accuse e diffamazioni come una croce da Me, e seguire Me nella misericordia, perdono e amore, e riconoscere con quale spirito di figlio avete avuto a che fare e perché, e perché ho impedito su questa via che si insedi in questa casa (in Poiana Cristei - Romania) che unicamente Io ho costruito dai Miei Mezzi, che vi ho dato in gestione – e continua a compiere le sue malefatte.
4. Lui è caduto nella trappola del falso profeta e si gonfia nel suo sapere tirannico oltre ogni misura, – e tu, figlia Mia, sei triste per aver perduto di nuovo un fratello e una sorella. Tuttavia, questo cosiddetto fratello era solo un amico con i propri interessi, e non un vero fratello nello spirito, altrimenti avrebbe ascoltato i saggi consigli del tuo caro marito, e sarebbe rimasto nell’istruzione spirituale dell’organica generazione cristica, e avrebbe rinunciato completamente al suo pio individualismo.
5. Così ora si chiamano gli spiriti, – quelli dalla mentalità mondana a quelli che continuano a percorrere la via della croce direttamente verso la meta con Me. Questo è anche un segno proprio del Giudizio e della separazione dei capr dalle pecore. I caproni credono di avere un animo da agnello, ma se si tocca anche solo un poco intensamente il dente, allora si aprono le fauci, e non si mostrano i denti di agnello che rimuginano le Mie parole, ma l’acuta dentatura di un lupo che va in cerca di chi possa divorare.
6. Ora siate solo nella pace! Rimanete interiorizzati e lasciatevi benedire con la benedizione della Mia vita e della Mia eterna grazia. Io entro la calma tutto intorno! Sappiate, che non dovete difendere voi stessi! Anche la Mia reputazione è stata rovinata. - Deve andarvi meglio di Me? – Non lasciarti irretire, ancella Mia, bensì, continua fedelmente a scrivere la Parola dell’Amore e della Vita. Rimani custodita nel Mio cuore e sappi: “Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo!”
7. Amen! Tuo Padre Gesù, - Amen!
Queste erano le Parole del nostro Signore Gesù Cristo,
che abbiamo potuto ricevere tramite la Sua fedele ancella.
A Lui sia ogni ringraziamento!
*************************************************
[1] Vedi anche “Il libro di Giobbe” di Madame Guyon, libro in formato A4, 218 pagg. gratuitamente dalla ns. casa editrice.
[2] Vedi anche “Spiegazioni sull’apocalisse di Giovanni cap. 12,19-20”.
[3] Un amico nello spirito aveva portato alcuni anni fa un’offerta con la nota che nel “caso di bisogno” voleva alloggiare in Poiana Cristei sul fondamento di Gesù. Allora non ummo abbastanza attenti, perché fondamentalmente respingiamo donazioni sotto condizioni. Dunque, costui, avendo presentato il suo “caso personale di bisogno”, voleva insediarsi in breve tempo a Poiana Cristei, oppure, voleva aver indietro i suoi doni di allora. – Allora abbiamo chiesto consiglio a Gesù, come si doveva agire.
[4] Epidemia è la diffusione di una malattia. Con pandemia s’intende la stessa che si allarga su paesi e continenti. Qui, questo significa, in rispondenza, una diffusione naturale positiva.
[5] Masse di uomini in fuga e menzogne dei guerrafondai, che si impossessano della psiche degli uomini come un fuoco di paura.
[6] Correlazione: rapporto di scambio. Più una cosa, ancora più o meno anche l’altra.
[7] Rhema è una parola greca che viene usata nel Nuovo Testamento per il discorso verbale, la Parola pronunciata. Un Rhema di Dio è sempre vivo, efficace e pieno di forza, e crea la fede nel cuore attraverso la rivelazione divina. È una parola specifica che viene data a una determinata persona in una determinata situazione.
[8] Il mistero è grande, ma io dico: “È di Cristo e della comunità!”
[9] “Se osservereate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore”.
[10] Un esempio può essere quello di Filopoldo, il quale per volontà del Signore viene trasferito in ispirito sul pianeta della sua precedente incarnazione. Vedi il dettato a Jakob Lorber “G.V.G. vol. 1 cap. 213”.
[11] Tra i pensatori, ad esempio, Empedocle (circa 490–435 a.C.) e Platone (circa 428–348 a.C.) come anche Origene, e anche Pitagora e Orfico, i sufisti nella mistica islamica, Giovanni Battista van Helmont. Un significativo nuovo impatto rappresenta la dottrina della reincarnazione di Arturo Schopenhauer, che costui ha formulato nel 1844 nel volume di chiusura in una opera filosofica principale “Il mondo come volontà e immaginazione”. In esso combinò degli elementi di insegnamenti induisti e buddisti allacciando principi filosofici di Kant e Platone. Secondo Schopenhauer, rinasce solo la volontà inconscia dell’individuo, che riceve rispettivamente “un nuovo intelletto”. La sua filosofia e in particolare la dottrina della reincarnazione legata a questa, ebbe un’influenza molto incisiva sul compositore Richard Wagner, nelle cui opere viene indicato il motivo dell’andare e venire delle anime, tuttavia, solo qua e là e più tardi fu sostituito attraverso le formulazioni tradizionali cristiane. Dei riceventi famosi di Schopenhauer fecero parte anche il poeta Wilhelm Busch, che sovente ha ripreso il tema della rinascita, senza prenderne lui stesso una chiara posizione.
Nel primo cristianesimo si diffusero le immaginazioni sulla reincarnazione, giacché erano correnti nella filosofia platonica portate nell’ambiente cristiano attraverso certi pagani convertiti. Erano presenti nominati nelle correnti cosiddette gnostiche. I padri della chiesa si rivolsero contro tali tendenze, dato che le consideravano inconciliabili a più riguardi con la fede cristiana. E questa è la posizione fino ad oggi delle grandi Chiese cristiane. L’immaginazione del risorgere di tutto l’uomo (corpo e anima) esclude la ripetuta incarnazione dell’anima in differenti corpi, come anche la redenzione dell’anima corporalmente liberata (nel platonismo) e la redenzione dell’uomo attraverso la grazia di Dio viene considerata in genere come inconciliabile con le leggi del karma nelle diverse dottrine della reincarnazione. Dopo la scomparsa della gnosi cristiana, la reincarnazione non ha più avuto un ruolo per lungo tempo nel cristianesimo. A parte i Catari nel medioevo, essa è ricomparsa solo nel nuovo tempo, e solo fin dal 19° Secolo aumentano i tentativi di rendere compatibili con la Bibbia questo genere di dottrine.
La più importante attuale istituzione sulla diffusione del pensiero della reincarnazione, si è sviluppata nella Società Teosofica fondata nel 1875, dopo che nel 1888 a Londra è apparsa l’opera principale della sua co-fondatrice Elena Petrovana Blavatsky (La Dottrina segreta, 1899), la cui reincarnazione è stata elevata in una costituita parte integrale della dottrina teosofica. Benché stimolata evidentemente attraverso influenze induiste e buddiste, la dottrina della reincarnazione della Blavatsky è in alcuni punti essenziali forgiata in maniera europeista, e in particolare è confrontabile con i principi neo-platonici. Non le viene attribuita come meta il Nirvana in seguito alla rinuncia della personalità, ma al contrario, il suo progressivo sviluppo autodeterminante nel corso delle incarnazioni.
Nelle rappresentazioni della Blavatsky si sono allacciati altri teosofi, mentre nell’ambito della lingua tedesca Rudolf Steiner nella cornice della sua Antroposofia ha sviluppato, secondo Zander, “il modello dell’effetto probabilmente più potente della reincarnazione”. Nel successivo 19° secolo in Europa si è sviluppato un aumentato interesse nel buddismo con le sue immaginazioni sulla reincarnazione, dopo aver confrontato tradizioni dalle fonti buddiste ed elaborate secondo la religione e la scienza. A ciò hanno contribuito anche prevalenti rappresentanti della Società teosofica come Blavatsky, Henry Stell Olcott, e Charles Webster Leatbeater, che si sono convertiti al buddismo o lo propagandavano. È stato tentato molte volte di unire elementi del buddismo con le opinioni degli occidentali, mentre le contraddizioni tra la dottrina buddista del karma e della tradizione cristiana, come anche della fede progressista occidentale, sono diventati chiari solo un po’ alla volta.
Intanto, nel caso dell’induismo il concetto si è sviluppato prevalentemente in direzione contraria: importanti pensatori induisti come Vivekananda, Aurobindo, Ghose e Sarvepalli Radhakrishnan hanno accolto nei loro insegnamenti elementi occidentali che hanno sviluppato un induismo di riforma, mentre la ricezione degli insegnamenti induisti è rimasta molto indietro rispetto a quelli del buddismo.
[12] Sciamanesimo, religioni di anime terrene come il paganesimo, il culto di Baal, ecc.
[13] Vedi la “storia primordiale dell’umanità” e della caduta degli spiriti, data attraverso la Parola interiore nel “Governo della Famiglia di Dio” attraverso Jakob Lorber.
[14] Nei primi anni del 1970 Thorwald Dethlefsen come studente di psicologia ha eseguito esperimenti di ipnosi per dimostrare tramite ricordi, presunte precedenti vite tra i suoi amici e conoscenti. Dopo il suo diploma di psicologia ha sviluppato la “terapia della reincarnazione” che fino a oggi viene impiegata nelle diverse varianti da altri terapeuti, fra loro, Rüdiger Dahlke, che però nel 1989 si è staccato da Dethlefsen.
[15] vedi anche di Coralf il libro “Maitreya: Cristo o Anticristo?”, tramite la nostra casa editrice.
[16] Thorwald Dethlefsen ha sostenuto la concezione che le anime rinascono sempre con il gradino di consapevolezza che avevano alla morte della precedente incarnazione (reincarnazione); questa forma il suo karma.
Karma (Sanscrito=karma; Pali=kamma “agire, azione”) descrive un concetto spirituale secondo il quale ogni azione – fisica e spirituale – ha inevitabilmente una conseguenza. Questa non deve obbligatoriamente diventare efficace nella vita presente, ma si può manifestare in una vita futura.
Nelle religioni indiane la dottrina del karma è collegata strettamente alla fede nel Samsara, la circolazione delle rinascite, e con ciò con la validità di causa-effetto-principio a livello spirituale anche oltre più vite. Nell’induismo, nel buddismo e nello jainismo il concetto descrive la conseguenza di ogni azione, gli effetti di azioni e pensieri in ogni riguardo, in particolare gli effetti postumi sull’attore stesso; il karma sorge di conseguenza attraverso una legislazione, e non per via di un giudizio attraverso un giudice del mondo oppure di Dio. Non si tratta della “grazia divina”, oppure della “punizione”. Non solo un “cattivo karma” genera la circolazione delle rinascite, ma nella stessa misura il “Bene”. L’ultima meta è a non più generare nessun karma. Negli insegnamenti spirituali occidentali appare il concetto nell’Antroposofia di Rudolf Steiner, anche in collegamento con il concetto della reincarnazione.
[17] Casta (portoghese/spagnolo casta “razza”, dal latino castus “puro”) descrive una conoscenza popolare e sociologica, sostiene un fenomeno sociale religioso conosciuto e sostenuto dall’India della disposizione gerarchica e limitazione di gruppi sociali. La suddivisione secondo strutture sociali riguarda soprattutto matrimonio e posizione di lavoro. La descrizione viene anche usata in genere nel linguaggio corrente o sociologico e impiegata per singoli gruppi di altre e anche moderne società. Una casta nel vero senso si trova in particolare in India e in Nepal, sulle Isole Sri Lanka e Bali, come nel Jesid curdo.
[18] Chanchah, vedi nell’opera comunicata a Jakob Lorber “Il vescovo Martino“, cap. 121-122.
[19] L’indagare in internet nei più diversi campi del chiarimento e del sapere, e anche il desiderio di guardare dei film, dopo ciò che Gli era già stato sacrificato, era di nuovo divampata attraverso l’abbondanza di offerte in Internet.
[20] Dopo un tempo più prolungato di astinenza da questo desiderio di voler guardare i film, che aveva avuto il suo inizio nell’infanzia, è ora difficile da estirpare.