Rivelazioni

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Jakob Lorber

 

 

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Il sesto angelo

(estratto da “Doni del Cielo” – vol.2 – cap.126)

 

Alcuni giorni fa io, Ans. H.-Z[1]., ho udito in un sogno all’improvviso le parole chiare: “Adesso è lì il sesto angelo!” – Io pensai subito, quando fui sveglio, ai sette angeli nell’Apocalisse di Giovanni, i quali versano le sette coppe dell’Ira divina. Jakob Lorber, al quale comunicai quest’avvenimento, ottenne dal Signore la seguente spiegazione, e precisamente sui versetti dal 12° fino al 16° del 16° capitolo dell’Apocalisse di Giovanni[2].

2 giugno 1844

                         1.      Questa è una domanda giusta, alla quale Io do volentieri un chiarimento!

                         2.      La voce che tu, A. H.-Z. hai udito come in sogno, era giusta e vera. Infatti era la voce della Mia bocca. E quindi c’è qui anche il «sesto angelo» per versare la sua coppa.

                         3.      Ma tu non comprendi ancora il ‘sesto angelo’, così come non comprendi nemmeno gli altri. Perciò te lo voglio illuminare un po’, affinché tu comprenda quello che annuncia l’opera di questo angelo. – E così ascolta dunque:

                         4.      Questo angelo «versò la sua coppa su tutto il fiume Eufrate, e la sua acqua si prosciugò, affinché vi fosse preparata la via per i re del Sol levante».

                         5.      «L’angelo» è la Mia Volontà. E la «coppa» è la Mia Misericordia. E ciò che viene «versato» è la Grazia Mia.

                         6.      Il grande «fiume Eufrate» è il falso ed il maligno del mondo che ha generato la grande prostituta di Babele ovvero il vero e proprio anticristo fra tutti i popoli della Terra, e questo somiglia completamente al grande fiume montano dell’Asia, fiume che s’ingrossa troppo ripetutamente e non raramente inonda le sue rive raggiungendo l’altezza di parecchie braccia causando le più grandi devastazioni, e così il terreno si insabbia in molti punti e lo rende un deserto desolante.

                         7.      E come questo fiume naturale agisce in modo maligno, così agisce anche il maligno fiume spirituale che scaturisce dalla bocca della prostituta, del cattivo e del falso nel terreno dello Spirito.

                         8.      Su questo maligno fiume spirituale dunque il sesto angelo versa la coppa affinché si prosciughi e poi i giusti ‘re dal sol levante’ possono di nuovo giungere ai popoli della Terra, ed ora anche vi giungeranno. Questi «re» però significano le giuste e viventi conoscenze provenienti dalla Parola.

                         9.      Ma il «drago» ovvero la «prostituta» saranno forse contenti quando il loro fiume principale si prosciugherà, quando il loro giudizio, la loro influenza sui grandi del mondo saranno diminuiti, anzi alla fine si esauriranno completamente, quando la loro sentenza autoritaria tra i popoli risvegliati della Terra avrà l’effetto del ronzio notturno di un moscerino?

                       10.   Oh, il «drago» non sarà contento di ciò! – Egli si arrabbierà enormemente ed invierà i suoi falsi profeti, come lo è egli stesso nel senso più perfetto. E questi saranno come tre «rane» che di notte gracidano molto potentemente nelle paludi e nei pantani.

                       11.   Chi sono, in effetti, queste ‘rane’, questi ‘spiriti impuri’, questi autentici ‘diavoli’? – Io non ho bisogno di presentarteli per nome, ma te li voglio descrivere, affinché tu possa riconoscerli facilmente.

                       12.   Vedi, le rane sono le tre associazioni principali sotto lo scettro della prostituta che nel tempo si metteranno in vista dappertutto e predicherano umiltà, rinuncia e la più severa penitenza e chiamerà i re ed i grandi all’accoglienza ed all’assistenza, affinché essi possano poi dominare più facilmente su tutte le creature della Terra. Infatti, popoli umili che rinunciano a tutto e quindi penitenti, sono facili da governare e procurano ai governanti i massimi vantaggi!

                       13.   Ma proprio queste tre associazioni stesse sono le più ambiziose e sono di preferenza il fiume Eufrate sul quale ora è riversata la coppa.

                       14.   Esse certamente si preparano per la battaglia nel giorno del Signore. – Io però le radunerò tutte nel luogo dell’eterna notte, «Armaghedon». Ed il Mio giorno le inghiottirà per sempre, così come ha inghiottito i servitori di Zeus.

                       15.   Ma questo grande Giorno è già qui e si propaga in segreto e viene di nascosto come un ladro.

                       16.   Beati voi che lo avete riconosciuto e già da molto tempo e vi deliziate dei suoi viventi raggi!

                       17.   Guai però a coloro che questo Giorno troverà impreparati! – In verità, per loro sarebbe meglio la profondità del mare con una pietra da mulino al collo che questo Giorno che vi splende già così chiaro per la vita eterna!

                       18.   Questo è il senso del sesto angelo! – Comprendetelo bene! Amen.

 

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[1] Ans. H.Z: si tratta di uno degli intimi amici di Lorber: Anselm Huttembrenner soprannominato dal Signore stesso come ‘il zelante’.

[2] [Ap. Cap.16, 12-16]: «[12]Il sesto versò la sua coppa sopra il gran fiume Eufràte e le sue acque furono prosciugate per preparare il passaggio ai re dell'oriente. [13]Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta vidi uscire tre spiriti immondi, simili a rane: [14]sono infatti spiriti di demoni che operano prodigi e vanno a radunare tutti i re di tutta la terra per la guerra del gran giorno di Dio onnipotente. [15]Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante e conserva le sue vesti per non andar nudo e lasciar vedere le sue vergogne. [16]E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armaghedòn. »