Rivelazioni a
Helga Maria
Io sono con voi
tutti i giorni
fino alla fine del mondo
febbraio – marzo 2016
Libretto 2
Titolo originale: „Ich bin bei euch alle Tage bis zum Ende der Welt „
Casa Editrice: Rudolf R. HOff - Mühlenweg 21 , D-53902 Bad Münstereifel
Tel. & Fax: +49 - 2257 3363
Traduzione dal tedesco di Ingrid Wunderlich
Revisione testo: “Amici della Nuova Luce”
( Questo libretto non vuole né distogliere dall'appartenenza a una confessione religiosa, né attrarre a un'altra. Vuole semplicemente contribuire a rendere accessibile la Parola di Dio, pura e non falsificata ai ricercatori, come anche oggi possiamo riceverla con gratitudine attraverso uomini semplici e umili.)
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Del processo spirituale dell’anima |
2 febbr. |
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Imparate a distinguere gli impulsi spirituali, dal volere, sentire e pensare animico |
5 febbr |
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Gli occhi aperti |
6 febbr |
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Noli me tangere! |
9 febbr |
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La Mia Sapienza sta su di te in protezione |
13 febbr |
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Nessuno ha preso la Mia vita, perché Io l’ho regalato liberamente |
18 febbr |
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Amore genera amore, e Sapienza genera sapienza |
21 febbr |
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Maestro di tutti i maestri |
3 marzo |
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“Non tentare Dio, il tuo Signore!” |
8 marzo |
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Rivolgetevi alla totalità! |
9 marzo |
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Organismo – un’antichissima nostalgia |
10 marzo |
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Dio è venuto nella Sua proprietà |
25 marzo |
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Io ritorno per voi in ogni Rivelazione |
30 marzo |
Del processo spirituale dell’anima
Martedì 2 febbraio 2016
ore. 9.25
“Carissimo Padre, Ti prego, donaci una Parola su ciò che adesso accade nel grande processo dell’anima. Una volta ho pensato di amarTi, ma non era un amore perfetto, bensì animico; sentivo questo amore ardente e intimo divampare nel mio cuore. Adesso sembra essere diventato un lago di fuoco tranquillo che scorre tranquillo, e solo di tanto in tanto sembra ondeggiare. La mia anima è sorpresa e tuttavia, è diventata calma per via del dominio del Tuo Spirito nel suo spirito, e percepisce come se ora potesse mettersi a dormire nelle Tue forti braccia paterne e si svegliasse all’attività solamente quando Tu la svegli al santo operare e amare. Si diffonde la calma del Sabato. Stanno cadendo raggi della resurrezione nella tomba della notte e divampa la speranza. O Padre, o infinito Amore, non oso quasi aspettarmi troppo, eppure, il mio cuore è colmo di aspettativa di ciò che Tu ci hai preparato e promesso. Grazie! – Amen!”
1. Una cosa è oltrepassare la porta che conduce alla fede nella Mia liberazione dal peccato, …un breve atto del consegnarsi a percorrere comunque la via che rimette l’anima nella morte del proprio io, e questo dura una vita. Lo spirito è l’inizio della conversione tra il giogo della vita peccaminosa dell’anima e del corpo piegati e sottomessi ai movimenti, ai pensieri, alle emozioni e alle passioni di un’anima che si trova sotto il giogo della vita empia della carne e del corpo.
2. Questo, nel momento del completo pentimento e della dedizione dell’anima a Me, cambia la via, la verità, la resurrezione dalla morte, e la vita verso di Me, vostro Redentore Gesù Cristo. Io entro in questo tempo con il Mio santo Spirito che tutto vivifica, e purifico nel vostro spirito umano, e comincio ad assumere il governo attraverso la vita spirituale.
3. Se da questo momento l’uomo è pronto e obbediente a far passare su di sé la purificazione, e tramite il Mio Spirito, a dare alla croce i peccati della morte, a lasciarsi lavare puro con il Mio santo sangue, è solo ancora messo al cuore la vigilanza e la perseveranza dell’obbedienza e della fede in questa Mia azione della redenzione compiuta per lui, avendo passato la porta alla via della vita e intraprendendo la via sotto il Mio dolce giogo e sotto il Mio leggero peso dell’obbedienza, che da allora l’uomo percorre nella quotidiana dedizione a Me, di conoscenza in conoscenza, di rivelazione e illuminazione alla completa trasformazione dell’anima nello spirito. Lo si può esprimere anche così: l’anima, da ciò, viene spiritualizzata, piegandosi sotto la Guida dello Spirito Santo nel suo spirito umano, e si affida come una sposa al Re e alla sua guida e governo.
4. Ora comincia il processo dell’umiliazione sotto il governo dello spirito. L’anima impara a sottomettere allo spirito i suoi moti animici originari, di momento in momento. In questo processo sorge una lotta tra l’anima e le richieste del corpo che prima ha dominato l’anima attraverso i suoi istinti e attraverso il quale il diavolo ha compiuto la sua opera del peccato. Questo strumento del diavolo è però ora toccato dalla vita della Mia morte per la redenzione e l’anima è toccata dagli effetti dello spirito. Il processo si mostra nel modo che all’inizio della via di fede – ora scaturita attraverso le doglie della trasformazione – i moti animici-carnali dominano ancora sovente lo stato dell’animo del credente. Se ora egli è volenteroso e di cuore disposto a sottomettersi a questo processo di trasformazione dello spirito in umiltà, allora ben presto la guida dello spirito la conquista con forza, e l’anima viene introdotta nella calma del Sabato dalla propria volontà, dal suo intelletto, e dal suo percepire, e le onde delle agitazioni animiche, le preoccupazioni, le paure e le difficoltà si appianeranno.
5. Come Io ho calmato la tempesta sul lago di Gennezareth, così ora Io calmo le tempeste animiche dei sentimenti, e subentra un silenzio e una calma, affinché l’anima diventi capace di portare la barchetta del corpo attraverso gli scogli e le onde tramite il suo spirito dimorante in lei che – compenetrato dalla Mia vita – riceve la forza per portare la barca dell’anima e del corpo attraverso gli alti e bassi della vita terrena di prove con un infinito amore e grazia, di cui non si rendeva conto prima della conversione.
6. Sappiate che un amore puramente animico è sottoposto all’azione della carne, ma la carne è consegnata alla maledizione della morte. Anche quando non peccate più nei grossolani peccati della carne, è comunque la carne dell’anima – quindi l’ego – che è sempre consegnata alla morte sulla croce di momento in momento. Tutte le azioni ostinate, ma in particolare anche quelle proprio buone, non sono ancora la Mia Volontà e il Mio bene! Tutto il lavorare, il pregare, il predicare e l’amare da parte della carne dell’anima, non è ancora redento attraverso la vita del divino Spirito nel senso della croce.
7. Quando tenete alla vita animica e poi percepite l’onore di essere attivi per Me nel proprio ben agire e volere e sapere, questo non vale come fatto! Perciò vi esorto continuamente all’amore, a rinunciare a queste azioni animiche, per lasciare la piena guida allo spirito.
8. Se vi affidate alla Mia croce nella piena fede che Io ho compiuto questa redenzione per voi, e cioè nella continua dedizione, allora questa redenzione si mostrerà in voi nella forza e nell’efficacia. Io lascerò splendere in voi la Mia luce della conoscenza, affinché siate in grado di distinguere, quando la vostra volontà, dell’anima, assumerà ancora il timone per imporre le proprie immaginazioni oppure credere attraverso pii sentimenti animici di esserMi vicino, quando opera, agisce, pensa e sente il vero spirito della pace e della luce.
9. Non appena siete pronti a sacrificare la vostra vita animica con tutti i suoi talenti e doni, lo Spirito santo ve la restituisce donandovela in un modo purificato, e voi conquisterete doppiamente. Come Giobbe, anche se anch’egli ha dovuto dare la sua vita, sicuro di sé, lodandoMi comunque durante il suo processo di sofferenza e liberazione, avedo riconosciuto la Mia guida e il Mio governo e lo ha testimoniato e Mi ha lodato davanti ai suoi cosiddetti amici dell’anima. Dopo ha riavuto tutto il perduto riccamente sostituito e aumentato, ed ha condotto una lunga vita benedetta sotto la pura guida dello spirito. Lui ha avuto dei figli e nipoti, cioè la vita del suo spirito ha portato ricchi frutti per lui e per i suoi, e il mondo nel quale ha operato, ha vissuto ancora ricco nella grazia e nella luce, – e per Me!
10. Questo esempio di Giobbe è per te, figlia Mia, e per voi tutti, figli Miei, è una preziosa rispondenza per la trasformazione dell’anima, anche denominata ego, nella libera vita dello spirito. E così puoi anche tu giudicare un po’ meglio il tuo percorso del divenire ed essere grata per tutte le sofferenze e le fasi di purificazione della tua vita avuta finora. Sì, sei ben gioiosamente sorpresa della Mia guida ricca di grazia che hai avuto, mentre, quando toglie, fa crescere, quando consegna alla morte, dona la resurrezione, proprio quando fa gustare fino in fondo la notte della tomba in tutta la pienezza.
11. Ora è solo ancora da pensare alla continua vigilanza dello spirito sull’anima, per non perdere più questa vittoria, perché – come sapete – il nemico è in agguato di chi poter divorare, e non si rallegra dei figli dell’obbedienza del Mio Governo regale. Perciò lui fa costantemente attacchi d’imboscata, perciò dovreste camminare sempre nell’armatura del Mio sangue, della Mia croce, della fede in Me, della Mia salvezza e della Mia redenzione, darvi diligenti al servizio e, così, dare in voi una testimonianza davanti al mondo affinché sempre più uomini riconoscano questa vittoria e abbiano desiderio di questa redenzione. Allora Io sarò Colui che sono, in voi, e attiro, tramite voi stessi, a Me, ciò che una volta era perduto, per salvare, per guarire e liberare, e riportarvi nella libertà dello Spirito del Mio eterno Amore!
12. Amen! Vostro Padre, Redentore e Dio, Creatore Gesù Cristo. - Amen.
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Imparate a distinguere gli impulsi spirituali, dal volere, sentire e pensare animico
Venerdì, 5 febbraio 2016
ore 9,47
1. La croce porta alla morte la propria vita animica. Nella Mia croce e nel Mio sangue versato per voi avete sia la promessa sia l’adempimento di essere liberati dalla schiavitù del peccato. Lo Spirito Santo costruisce invece in voi la nuova vita dello spirito. Tramite questo, voi siete sempre rivolti alla nuova vita da Me. Come Giobbe ha rinunciato alla vita dell’anima per riceverla sostituita dopo la sua prova attraverso una infinita ricca vita dello spirito ed ha aumentato questa nuova vita, così anche voi avete buona questa nuova vita nella pienezza attraverso la guida del vostro spirito sull’anima, e questa guida viene autorizzata dal Mio Spirito nel vostro spirito umano e raffrzata con la Mia potenza e forza. In questo senso la parola del Salmo 82,5: «Ben vi ho detto ed è da comprendere: “Siete déi, siete tutti figli dell’Altissimo!”»
2. Badate in ogni istante alla guida dello spirito umano rinato di nuovo dal Mio santo Spirito, così sottometterete di momento in momento anche i vostri moti animici a questo spirito vivificante da Me. Il Mio Spirito è la forza che dona vita, per risvegliare il germoglio del frutto e farlo crescere nelle profondità della Mia Divinità. La tenuta della croce è forza che aiuta al morire del vecchio Adamo – della propria parte animica – per far passare il vecchio frutto nella tomba della notte e liberare la via alla nuova vita interiore, per far germogliare e crescere nella vita spirituale, adempiendo la Promessa, che Io vi formo un nuovo cuore (Ezechiele 36, 26).
3. È un processo dinamico che potrete riconoscere a sufficienza nell’attenzione spirituale e vivere consapevolmente sotto la Mia guida, in cui Io stesso vi rendo consapevole la Mia presenza e perché voi impariate a distinguere tra la vita animica e la spirituale. La vita animica è sottoposta secondo i sentimenti alle ingiustizie del vostro essere quotidiano, è sottomessa anche ai processi del pensare delle proprie soluzioni della schiava dell’ostinazione, finché la Guida spirituale del Mio governo da Re non è accettata e voluta in tutti i campi. Io non tormento nessuna libera volontà sotto il Mio divino governo! Solamente l’amore nostalgico di Me è il punto di svolta e dipende dagli avvenimenti spirituali, esso è la forza motrice che assegna a Me ogni autorità nella gioiosa certezza che l’uomo pensa certamente molto e bene, ma Dio guida tutto meglio.
4. Una volta che questo atteggiamento si è giustamente ancorato nell’uomo – come in Giobbe – vengono rinnovati sentimento, intelletto e volontà e portati sotto la guida dello spirito. Questo spirito nell’uomo è l’anello di congiunzione e il ponte alla Mia vita celeste, la vita dello Spirito Santo, e questo spirito nell’uomo viene fortificato da Me in tutte le situazioni della sua vita, per prendere ora chiare decisioni, comprendere le Mie ispirazioni, seguire la Mia Volontà in ogni situazione ed essere custodito nella calma della Mia divina Sapienza in lui. Allora entra il vero silenzio, la calma del Sabato, della certezza nella fede che Io ho predeterminato in tutto, nel senso che l’uomo è destinato a essere divino, a chiamarsi ‘figlio di Dio’.
5. Continuate ora in questa certezza e non lasciatevi guidare nell’errore, oppure voler raggiungere con la propria forza questa meta con propri esercizi dell’ascetismo. In verità, vi dico: “Quello che non è spinto e non è operato dal Mio santo Spirito nel vostro spirito e nella vostra anima, è morto! Ed Io non posso riconoscervi in questa morte. Tutte le anime dall’anima sono opere carnali, non sono fatte dal Mio Spirito. Queste sono opere morte e sottostanno alla maledizione del peccato della propria vita. Solo la vita da Dio – sorta dal Mio Spirito – può sostenere stabilmente il pilastro del vostro ponte per la vita spirituale, e solo su questo ponte passate con passo sicuro dalla morte alla vita. Rendetevene conto e ascoltate lo Spirito! Imparate a discernere gli impulsi spirituali dall’animico volere, sentire e pensare, allora Io vi manterrò sempre alla Mia mano, sicuri e bene, sotto la Mia guida in tutte le situazioni della vostra vita. Questa predisposizione d’animo vi darà vero sostegno, calma nel cuore, fermezza nella fede e piena certezza di salvezza. Questa è la vita che conduce direttamente dentro di Me!
6. Amen! Il Padre vostro e la vostra guida nello Spirito Santo, vostro Gesù. – Amen!
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Gli occhi aperti
Sabato 6 febbraio 2016
ore 22.03
1. Ora che vi è stato rivelato il vero stato spirituale di quell’uomo[1], ritiratevi e lasciatelo alla Mia grazia che aggiusta tutto: alla croce che lo metterà a posto. Tenetevi lontani da lui e rimanete interiorizzati presso di Me nella preghiera e nell’assistenza spirituale per lui. Evitate ogni contatto e non ridategli nessun denaro, perché ciò sarebbe una rovina, dopo che ora lo Spirito Santo in lui si è ritirato afflitto.
2. Dunque, vorreste pagare ancora lo schernitore, e al tempo importuno rafforzare ancora il suo orgoglio? Ciò sia lontano da Me! Resistete all’assalto del nemico solo nella preghiera e nell’ascoltare i Miei consigli; nell’obbedienza nel Mio Spirito resistete alle aggressioni umane. Resistete alla sua ira dell’obiettività interiore e ponete verso al suo terrore la barriera della calma nel Mio governo.
3. Ora Io combatterò la battaglia del Giusto, e voi sarete liberi! Se la sua umiltà dovesse ritrovarsi un giorno con la richiesta di aiuto nella vera afflizione, non chiudetevi, ma siate liberi e pronti ad aiutare.
4. Così questa dura lotta è stata combattuta affinché vi vengano aperti gli occhi con chi frequenterete in futuro ed a chi darete la vostra fiducia. Siate propizi verso l’uomo spirituale, ma al materiale mostrate i Miei confini. Al superbo non concedete nessun ascolto, piegate l’orgoglioso sulle ginocchia attraverso l’umiltà nei Miei confronti.
5. Chi obbedisce al Mio Spirito divino, sentirà con precisione la Mia spada a due tagli, e Io gli benderò gli occhi quando giudicherò attraverso di lui; infatti, l’uomo animico tende a giudicare secondo l’apparenza esteriore, ma solo Io vedo nel cuore dell’uomo! – Così adesso siete liberi da questo peso. Informatelo solo brevemente che il suo cuore vi ha rivelato il suo odio e il suo spirito d’ira, e che voi ora affrontate questo odio, questa superbia e ira con un’unica obbedienza a Me, e con questo Mio consiglio nei vostri confronti.
6. Amen! Il giusto Combattente nelle difficoltà, vostro Padre Gesù, - Amen!
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“Noli me tangere!” – (Gv. 20,17)
(tempo di interiorizzazione in Poiana Cristei - Romania)
Martedì, 9 febbraio 2016
ore 18.56
1. Finalmente, figlia Mia, hai afferrato cosa significa nella vita pratica rimanere nella calma del Sabato della Mia pace in te, affinché Io possa regolare le faccende nel tuo spirito e dei moti animico-carnali non interferiscono nel Mio lavoro. Adesso è subentrata la persecuzione della quale ho parlato una volta, che sarebbe arrivata su di voi, e ora sarete pronti a combattere la lotta della fede con i mezzi spirituali della fermezza, mettendo la fede al di sopra dei sentimenti e delle preoccupazioni, i problemi del genere animico al di sopra dei timori umani, aspettando sempre nella piena fiducia la Mia liberazione, e considerando con equanimità il Mio atto della croce e imponendo il silenzio all’anima, perché è presente il suo Signore e unico Governatore.
2. Ora potranno essere sparse delle diffamazioni, ma voi siete protetti! La vostra reputazione può subire interruzione presso gli uomini, ma voi rimanete nella lode e nell’onore per Me! Potranno correre malintesi sul vostro comportamento, ma voi siete consolidati e custoditi nell’unica comprensione spirituale! L’attività spirituale viene compresa da coloro che sono colmi spiritualmente, perché lo Spirito partorisce nuovamente spirito. L’agire animico-carnale è sottoposto al dominio dello spirito e viene riconosciuto[2]. Chi invece è consolidato nell’amore spirituale, non darà ascolto alle diffamazioni, perché dall’interiore riceverà na conoscenza superiore e la conoscenza su di Me, come sono i veri fatti. Chi segue in prima linea questa conoscenza, è vicino alla comprensione spirituale e può distinguere Parole dello Spirito da parole nel senso carnale e giudicare bene la situazione.
3. Chi invece è ancora di mentalità carnale, soccombe ai moti dell’ego, quindi dell’anima, cioè della carne, e con ciò, ai sensi carnali, alla comprensione umana e alla caparbietà. Chi invece vede in trasparenza questo gioco del vecchio Adamo nel prossimo, – persino quando è un credente cristiano che non ha ancora licenziato completamente il suo vecchio essere attraverso una costante sottomissione della sua anima sotto il Mio Spirito – ha il santo dovere di resistere a questo essere animico-carnale nella preghiera e intercessione, affinché il prossimo giunga alla comprensione e gli venga donata forza spirituale per ammettere la sua trasgressione, e dopo il pentimento e il perdono, rimettere di nuovo questo con tutte le forze. Allora anch’Io sosterrò e guiderò la riparazione. Allora l’amicizia potrà continuare, potrà essere tenuta di nuovo comunione.
4. Se però non si nota nessun pentimento e nessuna comprensione, allora il peccatore non pronto al pentimento deve rimanere escluso, finché non arriverà alla comprensione e alla richiesta di perdono, perché a qualcuno divorato dalla superbia e tormentato dall’ira, non è bene concedere la vicinanza. Se nell’incendio di tutto ciò che gli viene affidato, lo gira nel contrario e lo utilizza ancora contro quelli che gli si confidano, e lui l’utilizza come arma della diffamazione. A questi non dovrebbe essere prestata attenzione, e non è consigliabile essere amici di falsi cittadini.
5. Il tuo modo fondamentalmente molto generoso ti è stato già spesso una fatalità. Perciò adesso approfitta della Mia Sapienza per guidare il tuo amore verso di Me. Il tuo amore per il prossimo è stato portato spesso da motivi personali, che erano anche animicamente delle buone intenzioni, ma che devono essere calcolate come carne dell’uomo. Tuttavia, adesso sei pronta per riconoscere e lasciar valere il vero amore nutrito dal Mio Spirito, e non sarà più un amore sentimentale, ma un amore spirituale-vero che può portare frutti per Me e porterà un ricco raccolto.
6. I tuoi peccati finora non riconosciuti del facile amore animico li prendo Io sotto il flusso del Mio sangue liberatore sulla croce per te, e trasformo questo amore in vera conoscenza spirituale del Mio divino modo di amare. Ora dico anche a te, come a una Maria Maddalena: “Noli me tangere!”[3]. Il Mio Amore spirituale non può essere toccato o sfiorato da quello animico-carnale e, allo stesso tempo, dall’amore terreno-sensuale, perché scompariresti sotto il flusso del Mio divino governo come sotto un colpo di corrente di migliaia di volt e non potresti più essere richiamata in vita.
7. Dunque, Io ho dovuto tener conto del tuo sviluppo, e fino a questo momento chiudere talvolta gli occhi. Il Mio Amore è però come l’amore di genitori che amano infinitamente con tenerezza il loro piccolo bambino, soavemente e proteggendolo, ma chiaramente e severamente nelle Mie mete di continuare l’educazione e trattare il bambino con il tempo sempre più severamente, finché sarà abbastanza cresciuto a riconoscere la severità in collegamento con il Mio Amore così infinito e accettare grato il corso educativo, affinché sia preparato a comprendere l’eredità spirituale ed essere abbastanza adulto per assumere la responsabilità dell’eredità nella piena conseguenza, nel caso perdesse anche la reputazione del mondo, per obbedire e appartenere unicamente a Me in tutte le cose. Allora allenterò anche le briglie, e lo spirito umano sarà capace di guidare l’anima secondo tutte le Mie richieste e stimolo del Mio santo Spirito in lei, e cioè, pienamente.
8. Le pretese del mondo si mostreranno poi anche nelle vostre famiglie, tra amici e conoscenti, e quello che una volta ha avuto una connessione, sovente si dividerà. Sì, lo strappo passerà sovente attraverso la struttura famigliare di prima, e padre e madre, fratelli e cognati non ti comprenderanno più nel tuo fare e operare.
9. Quello che dalla parte animica viene considerato come ragionevole, giusto e apprezzabile, per un uomo spirituale è stoltezza; e viceversa, il modo di agire e pensare dell’uomo spirituale, sovente è sciocco e stoltezza agli occhi del mondo. Così ora per te si divideranno costantemente, mondo e spirito. Chi vuol trovarsi in campi sicuri, spirituali, ora non deve mai più vacillare come una canna al vento, ma stare come una roccia nella tempesta. Quando le onde animiche infuriano intorno a lui, egli deve rimanere consolidato in sé, senza fare movimenti improvvisi e vacillare in vista di alte minacce o fruscio d’ira. Allora sarà solo esaminato se è una roccia di fede ed è ancora sottoposto solo al Mio governo, se è un dominio divino regale come Mio figlio, di Dio, ed erede del Cielo.
10. Ora comprendi anche di più la Mia Guida nella vita della tua famiglia. Tutte le faccende spiacevoli ti hanno solo resa d’acciaio e preparata per le lotte spirituali che verranno ancora e di cui sei già capace di udire il suono della battaglia. Tuttavia, figlia Mia, rimani coraggiosa e senza lamentarti, e aspetta Me, il tuo fedele Salvatore da ogni afflizione. Tu stessa – come anima e nella debolezza della tua carne – non puoi fare nulla senza di Me, ma con Me tutto ciò che corrisponde alla Mia Volontà. Ed Io ti dico: “Io sono l’unico Signore e Padre della tua vita! Chi edifica su di Me, confida in Me, edifica la sua casa su un saldo fondamento, e non potrà mai più essere scosso nella sua fede!”
11. Amen! Il Consolatore tuo e di tutti voi nelle difficoltà, e Dio e Padre Gesù Cristo, - Amen!
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La Mia Sapienza sta su di te in protezione
Sabato 13 febbraio 2016
ore 8,19
“Grazie, o carissimo Padre Gesù, per il tempo dell’interiorizzazione e del silenzio, per le Tue rivelazioni, per le Tue parole, per la Tua istruzione, la Tua guida e ammonimento, per conservarmi un cuore saldo ed essere orientato unicamente su di Te nell’ora della prova”.
1. Sì, è iniziata quest’ora, e non devi mai più temere di assaporare quest’ora e rivolgere a Me il tuo sguardo nella costante fiducia che Io ti so dare ciò che ti manca, ma anche togliere. La tua anima è scossa a causa delle rotture di fiducia e del tradimento, ma il tuo spirito è consolato da Me ed elevato nei Miei campi di sicurezza e calma, dove nulla di male può venire su di te, solo ciò che è necessario per la tua continuazione nello spirito.
2. Quello che ti ha sconvolto è la tua credulità nei confronti degli uomini. La Mia Sapienza però sta su di te in protezione e ti insegnerà a obbedire ai Miei accenni di prudenza e andare incontro alle persone con più riservatezza, ma sempre con cuore aperto. Ora stai imparando a lasciarli prima di rivelare la loro anima, affinché impari a conoscerli meglio dall’interiore. Nemmeno Io Mi sono fatto riconoscere da ognuno chiaramente ciò che ero durante il Mio tempo terreno, dato che conoscevo i loro cuori e sapevo di quale spirito erano figli. Con il tempo anche tu sarai più profondamente ancorata nel Mio Spirito onnisciente, per poter riconoscere più rapidamente gli uomini, se sono sinceri con te oppure conservano propri interessi con una bella apparenza di generosità e gentilezza.
3. Sappilo: l’uomo è fondamentalmente amante di sé, se non ammette di buon cuore la perfetta dottrina dell’auto abnegazione e l’accettazione della Mia vita della croce. Finché un uomo – anche se si chiama “cristiano” oppure “amico nello spirito”, – non abbandona questa via della carne dell’amor proprio, fino allora anche il diavolo ha il suo piede tra la porta, e può – se non gli si resiste – irrompere nella casa e devastare tutto ciò che trova di buono. Infatti, proprio questo è il suo intento: distruggere quello che Io ho edificato! Rubare ciò che Io ho donato a un uomo come Dono dell grazia. – E così questa lezione è molto salubre per te e richiamerà una saggia prudenza nel tuo cuore, sovente troppo aperto.
4. Questo non significa che non devi andare incontro a ogni persona fondamentalmente aperta, perché prima che uno non sia consegnato per una malefatta, è fondamentale di lasciar valere la grazia davanti al diritto, ma è stolto e non è saggio aprire troppo le porte! Tuttavia, Io perdono volentieri qualche errore a un figlio del Mio Amore, perché è come una pagina non scritta e animato da una fondamentale credulità, affinché attraverso qualche dolorosa esperienza trasformi anche questo modo di carnalità animica, in ampia veduta e comprensione, cosa che però non porge la mano ad una insana diffidenza, bensì promuove lo spirito della prudenza.
5. I Miei dovrebbero conservare innanzitutto la comunione con i veri amanti della croce, fratelli e sorelle che rinnegano se stessi, per crescere sempre più in alto del Mio Amore per i fratelli, e così diventare un attrattivo esempio per gli uomini del mondo come una luce nell’oscurità che irradia il Mio dominio da Re e risveglia la nostalgia per questo.
6. Ecco, figlia Mia. Sii benedetta con l’Amore della Mia nostalgia che un giorno tutti coloro che sono veramente di buona volontà siano incorporati in Me, in una dimora del Mio Regno millenario, e il male e il falso non posi mai più un piede sulla Terra, per far cadere quelli che Mi amano.
7. Amen! Tuo e vostro Padre Gesù. – Amen!
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Nessuno ha preso la Mia vita, perché Io l’ho donata liberamente
Giovedì, 18 febbraio 2016
ore 10.10
“Loda il Signore l’anima mia e tutto ciò che ha respiro; lodi il suo Nome, perché Egli è magnifico e misericordioso. Ciascuno Lo glorifichi anche nelle difficoltà e Lo ringrazi nell’afflizione, perché tutto ciò che Egli ha fatto per noi, è per la nostra crescita e per il bene, sia fame o malattia, sia paura o dubbio, tutto ci serva per la purificazione, affinché si aprano gli occhi per via della grazia che Egli vuole donarci, se vogliamo obbedirGli di tutto cuore e servirLo con tutta l’anima.
1. Se ti colpisce rimprovero ed onta, ti serva per l’umiltà e per l’unico sguardo su al Signore, perché prima ha colpito Lui! E così è con te, anima mia, lodarLo in tutto e glorificare e ringraziare, perché Egli ti dona il bene in tutto ciò che ti ha preparato per glorificarLo. – Perciò non lamentarti, anima mia, bensì loda Lui di tutto cuore con tutto l’amore che proviene unicamente da Lui, dal Suo Spirito nel tuo spirito. – Amen!
2. Così potete fortificarvi, perché la vostra anima sia la vostra serva dello spirito, e con un po’ più di speranza, guardando a Me, potrete incoraggiare voi stessi nello spirito, per portare sotto il Dominio il Mio Spirito nel vostro spirito, affinché camminiate nello spirito, e non sotto i moti che attirano in giù e cambiano continuamente i vostri incostanti sentimenti, pensieri e ostinazione della vostra anima. Separate mentalmente l’anima dallo spirito nella fede in Me, e riconoscerete che le vostre caratteristiche dell’anima possono e devono essere trasformate, affinché giungano del tutto sotto la vita ed il governo del Mio Spirito.
3. In voi siete tanto una trinità, come Io da Padre, Figlio e Spirito Santo, e vi sentite comunque ‘uno’ come esseri umani. Che siete una trinità, lo potete già riconoscere nelle espressioni ribelli del vostro essere, quando dite: “Il mio spirito è ben volenteroso, ma la mia carne è troppo debole!”. – Oh, la vostra carne è troppo forte, figli Miei, altrimenti non corteggerebbe continuamente contro la tenera influenza del vostro spirito, e resistergli quando vorrebbe portare la vostra anima nel suo dominio! Se però la vostra volontà è purificata, vivificata e rinnovata attraverso la Mia Volontà, per voi è anche facile resistere alla carne.
4. Dunque: di cosa sussiste la carne? – La vostra carne non è solo il corpo e i suoi bisogni, bensì tutta l’essenza dei vostri desideri animici, gli umori, leb passioni, i sentimenti, l’ostinazione e persino il pio servizio auto eletto. È il vostro intelletto autodeterminante, la vostra capacità di pensare, il discernere il bene dal male, è la vostra spinta materiale a vedere questo male dapprima nel prossimo e in tutti gli altri, ma di ignorare la trave nel vostro proprio occhio dell’anima. È la vostra ostinazione di voler formare da voi stessi la vostra vita, persino di decidere e pianificare dai moti dell’anima, invece che dai teneri impulsi dello spirito. È il vostro modo di voler comprendere a modo vostro, di interpretare in modo umano i misteri della natura o le comunicazioni del prossimo e afferrare la vista delle cose dalle vostre esperienze.
5. Dunque, questo vi è certamente stato dato come dono, e voi utilizzate questo dono prima della conversione, senza ringraziare il Donatore – anzi, senza pensare in genere al Donatore, o riconoscere Lui in Me – Gesù Cristo. Questi doni sono il Mio dono a voi, ma non per le vostre necessità, bensì per il sacrificio sul Mio altare della liberazione dalla Creazione caduta.
6. Se però l’uomo prospera una volta in modo tale da voler consegnare a Me la sua vita in tutto ciò che Io gli ho donato per essere pronto a dare tutto nella morte della trasformazione, allora il bruco diventerà farfalla, dall’uovo sguscerà l’aquila, e dal seme crescerà l’albero. La collina diventerà un monte, e dall’impotenza dello spirito sorgerà la vera potenza di Dio in lui. – Siete pronti?
7. Siete pronti a sperimentare il Mistero della Mia promessa? – Allora date tutto volenterosamente sull’altare del sacrificio della trasformazione nella vita eterna, e la Mia Potenza sarà potentemente efficace in voi a trasformare tutto ciò che riguarda la vostra vita dall’anima di mentalità carnale: l’intelletto verrà rinnovato per comprendere il mistero della vita, i vostri sentimenti diventeranno capaci di afferrare il tenero Amore dello Spirito del vostro Dio, e la vostra volontà si rafforzerà attraverso la Mia Volontà divina e capace di fare nell’obbedienza tutto quello che Io metto nel vostro cuore di fare, pensare e volere, affinché Io – come vostro Capo – assuma la guida e il governo sulla vostra vecchia vita, la rinnovi e la metta su uno stato molto più alto al di sopra di tutto ciò che aspettate ancor prima della vostra rinascita[4].
8. Nel momento della vostra dedizione a Me, vostro Padre Gesù, e dal momento in cui confidate completamente nella fede in Me e nella Mia redenzione, che segue la trasformazione in una nuova vita, sarete rinati ed entrerete nella Mia nuova vita in voi. Tuttavia, il completamento di questa rinascita è la piena maturità in ispirito, anima e corpo, la resurrezione dai morti e l’irradiazione dell’eterna Vita dal Mio Amore per voi in Me. Questo divenire uomo del vostro spirito è poi svolto in piena efficacia, quando lo spirito ha assunto l’intera guida sulla vostra anima sotto la Conduzione del Mio Santo Spirito. La nuova Vita da Me si riversa continuamente nell’anima. Essa è volenterosa di accogliere costantemente in sé questa nuova Vita come infinita Sorgente del rinnovamento.
9. Così anche i vostri sentimenti, il vostro intelletto e la vostra volontà diventano strumenti divini con nuovi compiti per collaborare come un solo organismo con le potenze del Cielo, per afferrare sempre ciò che saranno i compiti nel Regno millenario, riuniti in un unico compito: lasciar fluire a Me tutta l’obbedienza, tutta la volontà, tutti i frutti e i doni che vi erano stati dati una volta come un solo talento, per essere riportato abbondantemente moltiplicato nel Regno di Dio, del Mio Amore.
10. Perciò nell’inizio della vostra vita spirituale e del divenire, il Mio Amore fluirà sulle vostre labbra come un cibo dolcissimo, le Mie consolazioni vi saranno come ristoro dell’anima, le Mie gioie vi rallegreranno e vi faranno cantare, per poi di nuovo essere tolte, affinché non abbiate solo il desiderio per i Miei doni, ma desideriate Me – il Donatore stesso – per servire Me nell’obbedienza, ma non da voi stessi, quindi secondo la pia carne, ma unicamente da Me! Solo allora una ancella potrà essere chiamata “l’ancella del Signore”, e un servo potrà essere un vero servitore dello Spirito. Solo allora diventerà efficace il Mio governo da Re in loro come organo del grande organismo.
11. Dapprima si svolgerà questa trasformazione in ogni convertito come singolo membro, per poi, in connessione con il grande Corpo del Mio Cristo, essere efficace organicamente, e molti uomini insieme agiranno dal Mio Spirito come un solo uomo. Solo allora sarà possibile erigere visibilmente sulla Terra il Regno millenario. Quest’unico corpo di Cristo attirerà poi ciascuno attraverso l’Amore del suo Capo, da Me, Gesù Cristo, che Io come Padre e Parola, posso far scorrere in ogni singolo tanto coerentemente la Mia Volontà come nell’intero organismo dell’unico corpo di Cristo, della comunità.
12. Così viene preparato ogni rinato per servire questo organismo e servire Me da questo servizio, perché tutto sarà in tutto: Io, vostro Re, sono infine il primo e ultimo Servitore, un Servitore della Mia grazia in voi, un Servitore del Mio governo come Alfa e Omega.
13. Infatti, chi vuol governare, deve poter servire, e un vero re è il primo servitore del suo popolo, affinché il popolo serva volenterosamente e volentieri il re come suo Capo. Così Mi sono sacrificato e consegnato come Servo del peccato, e nessuno ha preso la Mia vita, perché Io l’ho donata volontariamente. Il Padre in Me ha avuto la Mia piena obbedienza fin nella morte di ogni peccato. Così ho restituito a Me la vita rinnovata nella resurrezione per voi come espressione del Mio Amore servente per voi, affinché anche voi possiate servirMi rinnovati nel Mio Regno. Realizzate queste Parole in pratica e nel quotidiano del servire con amore, affinché Io vi dia vita in sovrabbondanza e nella promessa della Mia eterna Gloria.
14. Amen! Vostro Padre Gesù. – Amen!
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Amore genera amore, e Sapienza genera sapienza
(l’Attesa di notizie della nascita di un nipote)
Domenica 21 febbraio 2016
ore 10.31
1. Bene: vieni da Me, perché ti sono un Dio fedele e ti creo un cuore nuovo. I tuoi posteri erediteranno il Regno. Rimani fedele a Me in questa situazione e sacrifica tutto. La tua impazienza si trasformerà in pazienza e attesa.
2. La madre soffre le doglie, ma quando il fanciullo è nato, allora lei è felice e presto verranno dimenticati i dolori. La vita nelle sue mani sovrasterà il tormento, e gli occhi del padre felice saranno per lei il ringraziamento e un piacere degli auguri degli avi. Congratulazioni anche a te, perché è tempo della nascita, e il fanciullo sarà consacrato a una vita sulla Terra, fedele a Dio.
2. I posteri saranno lieti di tenere di nuovo nelle mani un rampollo che arricchirà la loro vita nuovamente e porterà oltre il lieto messaggio nel Regno millenario del Mio Amore. Sii calma, grande madre, e modesta, anche se il tuo cuore trabocca e potrebbe spezzarsi di grato amore. Io ti dico: la tua stessa nascita è stata per Me così preziosa, come questo fanciullo che anche tu ora aspetti con gioia. Amore genera amore e Sapienza genera sapienza. Giaci al flusso della Mia forza e della Mia vita che partorisce continuamente.
Amen! Il Padre Gesù Cristo tuo e di tutti! Amen!
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Maestro di tutti i maestri
(dopo alcuni giorni del ritorno in Germania)
Giovedì, 3 marzo 2016
ore. 10.28
“Il mio cuore è pesante, Padre. Ho raccolto oltre ogni misura, e tuttavia è già stato ridistribuito tra i poveri, ma è come se avessi raccolto poco. “Uno porti il peso dell’altro”, hai detto, ma sento di essere incapace a portare il peso dell’altro, e chiedo perdono per aver raccolto del pane spirituale per me stessa, invece che per il prossimo, per portarlo in alto alla Tua presenza nel tempo della mia assenza in Romania. Mi manca la fermezza spirituale quando Tu non sei la Mia Roccia, il mio Pastore. O Padre, perdona, e mostrami la retta via.
L’anima mia è contrita, perché senza di Te, senza il Tuo diretto flusso di vita, resta assetata e affamata; il mio cuore è spezzato e scoraggiato. La forza è scomparsa nel giro di alcune ore, e mi è incomprensibile per quale motivo Tu lo permetta. Dalle alture delle ore beate nell’interiorizzazione con Te, devo constatare che non sono in grado di tenere questa Manna; questa si scioglie nell’ardore del deserto, e ora raccolgo nuovamente la mia. Ah, se avessi solo più fede, non solo per me, piuttosto, anche per loro. Oh, fammi uscire dall’oppressione e dalla mancanza, perché ci hai permesso il Potere della Tua Gloria.
Ah sì, Signore, la mia ostinazione mi è un peso, e i sentimenti dell’abbandono sono un duro giogo dell’anima di mentalità carnale. Sta scomparendo il mio respiro spirituale e, ciononostante, sono arrivata ora al punto più basso della mia afflizione, il mio pensiero è solo presso di Te, o Signore Gesù Cristo, Tu, Padre della vita.
Ah, ho dimenticato l’insieme, e ora mi ricordo: senza la totalità del Tuo organismo, anch’io sono un membro perduto nel Tuo corpo. Ti prego, inseriscimi di nuovo e aiutami ad alzare a vivificarmi questo organismo di nuovo attraverso di Te, Padre mio. Amen! Perché Tu sei il grande Aiutante, il Capo, la Vita e la Forza in questo Corpo di Cristo stesso. – Amen!
1. Un cuore spezzato vale di più a essere rialzato, che uno superbo stolto che schernisce gli altri con ali d’arroganza e non fa della loro debolezza la Mia forza.
2. Sì, siete poco uniti tra voi, che un membro non possa operare senza l’altro di ciò che Io voglio procurare nell’intero corpo. L’organismo è il vostro destino! Quello che uno non raccoglie, lo prenda dal prossimo che ha raccolto molto, e la diligenza gli dovrebbe essere comunque di stimolo per raccogliere egli stesso, per aiutare il corpo intero ad alzarsi. Se il peso giace distribuito in modo impari su alcune poche spalle, presto l’intero corpo giacerà a terra, e tutti i membri soffriranno sotto tutto il peso. Ora però viene impiegata la ruota a palette del Mio Amore per distribuire i pesi, affinché il corpo non vada a fondo sotto il peso unilaterale.
3. Io, vostro Capo, non intraprenderò nulla senza la libera volontà dei membri, ma è richiesta la collaborazione e il pacifico accordo, affinché Io possa darvi la mano salvifica e gli impulsi che vi faranno uscire. Così anche la trasformazione dei vostri cuori non sarà possibile senza la vostra libera volontà, e l’umiltà – il coraggio di servire Me – è il fondamento che Io possa adempiere la tua richiesta per crearti un cuore nuovo, come l’ho creato al Mio figlio Davide che era abbattuto nel suo peccato e contrizione ed ha riconosciuto la cattiveria del suo cuore nel profondo pentimento e richiesta di perdono (2° Sam. 12,13-18). Ti stupisci che ogni minimo peccato e deviazione dà un così grande tracollo, dato che nella tua gioventù hai caricato molta più grande colpa su di te, senza immediate conseguenze esteriori e interiori.
4. Ora, la tua richiesta alla trasformazione del tuo cuore e della tua anima era la premessa, e ora, dato che la grande stalla di Augia è in gran parte ripulita[5], la punizione, o piuttosto l’atto di trasformazione, entrerà in vigore più velocemente, e questo, già con le più piccole trasgressioni. Sovente non ti renderai conto delle tue trasgressioni, eppure verranno punite, affinché nel Santuario non avvenga nessun oltraggio, senza essere subito estirpato. La sensualità della colpa del peccato, oppure anche la caduta dal flusso della vita, aumenta di volta in volta, e questo è anche necessario, perché in questo modo impari a unirti sempre più strettamente e subito con la Mia guida. Questo “senza di Me non potete far nulla” (Gv. 1,5), è inteso anche in questo senso: Io ci sono sempre, ma voi non siete sempre ancorati al Mio corpo, alla Mia pace, voi siete nel nulla, oppure nell’Uno, siete nella vita oppure nella morte, e camminando nello spirito dovete entrare sempre più profondamente dove sia di casa la vita o la morte.
5. Se la vita è percettibile nel guidare fuori dalla morte, allora si sente la minima deviazione da questo flusso di vita, e potete ritornare subito nell’interiorizzazione, nel ritorno alla Mia vita attraverso il perdono di questo peccato e deviazione dal flusso di vita. La vita stessa è per voi la testimonianza oppure anche la morte.
6. Durante la tua vita ti sei sentita nel tempo intensamente interiorizzata, ma sei ritornata dopo la morte dei tuoi simili che non erano stati in grado di mantenere il cammino nel flusso di vita durante la tua assenza, dato che non potevano farcela come membri dipendenti dal corpo senza la funzione del tuo membro, dato che il corpo è un organismo vivente, e questo dato di fatto ha dovuto venire alla luce, per rendere consapevole quanto sia importante per tutti i membri giungere in uno stato di adulto dell’insieme, quindi sviluppare una consapevolezza comune e rendersi conto che siete una formazione retificata, in cui ciascuno porta inevitabilmente il peso dell’altro.
7. Se in questa rete manca un nodo fortificante, mentre il suo collegamento e la sua consapevolezza si strappa nella fede – e questo anche per un tempo solo breve – l’intero organismo viene a sentire questa mancanza. Perciò è di nuovo necessario che tu rimanga con i tuoi per effondere nel corpo il tuo amore nella ferma fede in Me, con davanti agli occhi il dato di fatto che lo stato di adulto di ogni singolo membro diventi ora una priorità, che ognuno di voi ne faccia una questione di cuore. Sappi: Io abbraccio tutto con il Mio sguardo assoluto, poiché, alla base di tutti gli avvenimenti c’è il Mio Piano divino.
8. E così il cuore si rialzi di nuovo incoraggiato. Riconosca in tutto il Miei fondamenti e si rallegri che Io sono il Capo che allaccia tutti i fili. Qualche dotto scrittore si strofina gli occhi sull’avvenimento che ora è vivamente in corso; tuttavia, passa oltre al flusso di vita nella sua sapienza umana, senza riconoscere che Io sono la Vita nell’organismo, e non all’esterno. Consolati con il fatto che Io risolvo tutte le apparenti contraddizioni nel compiacimento, e come ancella Ti lascio svolgere la Mia Opera, fin dove è nelle tue piccole forze, ed Io soltanto sono in te la grande Forza motrice, perché l’umiltà è il fondamento del nuovo mondo, e questo viene governato da Me come Re di ogni essere e di ogni vita.
9. Alzati, figlia Mia, e sii di nuovo di cuore saldo, di cui Io continuo anche a essere il Maestro e l’elaboro secondo la tua nostalgica richiesta, per formarti un cuore saldo e un cuore coraggioso che serve il Mio Regno. Se tu volessi formare da te stessa, saresti un massone apostata che prende le Mie forze e la Mia vita solo per immagini a scopi egoistici, per governare e formare tu stessa. Solo Io so, e lo so molto bene, quello di cui ha bisogno il tuo cuore e il cuore di tutti gli uomini, e Io stesso come Maestro di tutti i maestri pongo la pietra angolare del fondamento in voi per il bene di tutti e di tutto.
10. Amen! Il Padre e Maestro del Cuore Gesù tuo e di tutti voi. – Amen!
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“Non tentare Dio, il tuo Signore!”
(giorno dell’aggressione nella struttura organica)
Martedì 8 marzo 2016
ore. 8.30
1. Gli attacchi del diavolo diventano più sottili, più veementi ed ermetici, così dovete mantenere la massima attenzione su di Me, sia ora, sia nel tempo in arrivo! La chiave per Me è l’orientamento della vita interiore gioiosa e fissata nel nostro comune essere inchiodati sulla croce, in modo che l’umiltà è in tutte le situazioni, la base principale per il vostro pensare e operare. La croce è una chiave del sommo Amore sacrificato, e chi rimane in questa consapevolezza della croce, per costui è facile risolvere tutte le cose.
2. Su questa croce non ho versato il Mio sangue solo per i vostri peccati passati, ma anche per quelli futuri, in modo che non siete più obbligati a servire il peccato. Potete fare appello al Mio santo sangue e sapere che anche il vostro sangue è stato versato con questo Mio sangue sulla croce per la giustizia di Dio, perché Io sono in voi e voi siete in Me. E così siete al sicuro sulla croce dell’umiltà e protetti da questa consapevolezza: “Mi sono stati perdonati i peccati!”. – Allora vedrete i peccati e le trasgressioni dei vostri simili sotto un’altra luce, cioè, nella Mia luce. Se siete morti nel peccato con Me, esso non può più regnare su di voi, se vi avvalete di questo potere sul peccato, sulla croce dell’umiltà, e potete dire con Me: “Morte, dov’è la tua vittoria? – Morte, dov’è il tuo dardo?”
3. In questo tempo della continua vittoria sul peccato, siete morti con Me al vostro vecchio essere! Questa vecchia empia esistenza nella carne è passata in questo tempo e rimane passata in ogni momento della tentazione, appellandovi alla nostra comune vittoria sulla croce, se dite con Me:
4. “Sta scritto: non tentare Dio, il tuo Signore! Perciò, lungi da me, Satana, non sono obbligato a obbedire alla tuo volontà e alla tua ostinazione! Io appartengo al mio Signore Gesù Cristo, con il Quale sono morto sulla croce della redenzione, legato insieme, inchiodato – unito nel profondo Amore della redenzione. Io sono morto e sepolto al mio vecchio essere e, con ciò, al tuo essere diabolico! Non c’è più il mio vecchio essere, perché io vivo, ma non più il mio vecchio io, bensì l’io nuovo: in me continua a vivere solo Cristo! – E anche se apparentemente potrà ancora sembrarti il vecchio essere, io insisto che questo nuovo e apparente, non può più avere una realtà, ma esiste solo dalle tue formazioni sataniche di fantasia che mi vogliono ingannare e tentare con la vecchia domanda: “Può essere davvero che sei già morto con Cristo?”
5. Come Satana sussurrò a Eva questo: “Può essere?”, con dolci parole seducenti e promettendo più potere e sapienza, e Dio avrebbe detto: “Dei frutti dell’albero della conoscenza, morirete!”, – così questo potere satanico cerca continuamente di mettere in dubbio la Mia vittoria insieme a voi sulla croce. Lui separò questa vittoria in due parti: Io sarei morto per il peccato, solo perché come Dio stesso sarei stato colpevole della sua caduta così in basso. Egli ha dato a Me la sua colpa, per presentarMi come Dio ingiusto – e a voi, Miei cari figli, vuole far credere che voi stessi dovete ora espiare ancora i vostri attuali peccati, affinché egli possa avere gioia e parte nei vostri inutili sforzi, e in questo modo perdiate il Mio perdono dalla grazia, perdiate la fede nel perdono dei peccati e sprofondiate sotto una montagna di depressioni con i pensieri di poter tranquillamente continuare a peccare, perché con così tanta colpa non c’è da fare nessun inizio é da vedere nessuna fine, affinché non convenga iniziare nessuna lotta contro il peccato.
6. Tuttavia, potete combattere certamente una buona battaglia di perseveranza nella fede, e ciò perché questa lotta non è poi direttamente contro la montagna di peccati, ma la maledizione sotto la Mia croce e lo sguardo su a Me verso la croce sulla quale Io pendo con voi come Miei figli nel Mio petto paterno e come Figlio, come Uomo, Mi dissanguo allo stesso modo del vostro corpo umano. Questo Sangue versato è la Mia vita che ora scorre eternamente nelle vostre vene, avendo lavato puro il mondo empio per sempre e in eterno in voi, e ora voi combattete solo nella fede questa lotta vittoriosa, confidando in questa vittoria per tutti e per tutto, edificandovi fermamente, potendola e dovendola afferrare.
7. E quando prenderete questa fede vittoriosa con tutto il vostro essere e col vostro cuore e l’avrete strappata a voi con la forza dell’amore, anzi, non la vorrete mai, e poi mai perdere più, ma la vorrete tenere stretta veramente credendo, – non la vorrete lasciare mai più, saldamente inchiodata alla croce dell’auto abnegazione; così diventerà la Mia tomba e, con questa, la tomba del vecchio uomo sarà diventata e rimarrà un magnifico luogo della resurrezione.
8. Questa resurrezione sussisterà nella pura e ferma fede che ora è diventata la meravigliosa conoscenza della redenzione da Me, e non vi abbandonerà mai più, affinché questa vittoria di resurrezione e salvezza rimanga permanentemente ed eternamente in voi per condurvi così, visibilmente insieme a Me, a Casa, e attirando ancora altri, i quali potranno vedere questa vittoria in voi vivamente efficace.
9. Così, ognuno riconoscerà la Mia forza di redenzione attraverso la fede nell’Amore dell’eterno Creatore e Redentore. In questo modo viene edificato il Mio Governo da Re attraverso la vostra fede e il tenere stretta questa vittoria di redenzione come sigillata attraverso di voi e in voi. La vostra fede, attraverso la conoscenza, diventando sempre più profonda su Dio, diventerà un sapere della vita, e tramite l’esperienza della Mia forza e nella costruzione del Regno di Dio diventerà ulteriori mattoni nella costruzione del Tempio. E questo Tempio sono Io, – Gesù Cristo!
10. In quest’ultimo tempo non adorerete né su Sion, né in un tempio di pietra o in uno naturale, ma voi ed Io sarete fusi insieme; il Tempio, l’Agnello, il Sacrificio e, alo stesso tempo, l’adorazione. La vostra lode risuonerà in quest’ultimo tempo solo nel Mio cuore, perché i vostri cuori sprofonderanno nel Mio cuore paterno e fusi con questo. Il vostro grazie sarà il Mio grazie a voi figli. Il Mio giubilo sarà il vostro della magnifica vera fede di redenzione. Questa Chiesa non passerà mai, e come eterna Gerusalemme, la vera Città di Dio, viene costruita in modo spirituale per non passare mai più.
11. Ora camminiamo Cuore a cuore, Mano nella mano, voi in Me, la vera Via, ed Io in voi come Via comune, per non far mai più perdere nell’aria i chiari suoni delle campane dell’amore che suonano per il culto divino e fanno vibrare ogni cuore, la cui lode, gloria e ringraziamento, sono diventati un vero sacrificio di cibo, ringraziamento ed espiazione.
12. Io Mi ristoro ai cuori dei Miei figli, i cui cuori – spezzati secondo il vecchio essere – saranno morti con Me sulla croce e la loro vita si effonderà con il Mio sangue nella salvezza di altri fratelli. Questo flusso che dapprima apparirà come un piccolo rivolo sotto i gradini del Tempio, si gonfierà in un elemento portante che vi porterà elevandovi sulla vostra via terrena oltre ogni destino[6],voi state in questo flusso all’inizio con i vostri piedi mettendovi a disposizione al servizio con ogni fervore. In questo flusso camminate fino alle ginocchia, che si possono piegare in ogni momento nell’umiltà dinnanzi a Me e alla Mia Opera. In questo flusso camminate potentemente con forza e grazia cinti fino all’anca.
13. Infatti, questa Mia forza vi attrae lungo le vie che Io vi mostro costantemente e che ho già percorso prima di voi, finché nuotate sempre in questo flusso come una nave d’alto mare e co-portatori di pesi della Divinità, anzi finché vi fondete del tutto con questo flusso di forza della vita fin nel mare della completa unione, fin nel mare della consapevolezza dell’unione e comunione del Mio Regno qui sulla Terra, com’è anche nel Cielo.
14. Amen! Il flusso della vostra vita Gesù Cristo, l’eterno Padre e Creatore. – Amen!
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Rivolgetevi alla totalità!
Mercoledì 9 marzo 2016
ore 8.56
1. No, non potevi renderti conto nei tempi precedenti, di questa totalità, perché eri troppo occupata di te stessa. La nascita dall’individualismo nella totalità, era ed è ancora un processo molto doloroso, perché l’abitudine a decidere da se stessi e sempre da soli nella silenziosa cameretta con Me, era molto incisa, e ora viene aperta, redendoti conto che molti dei tuoi fratelli, anche adulti – con Me come Capo – ricevono nel tempo silenzioso i loro impulsi, e sorge una comune consapevolezza della Mia Guida.
2. Questi tuoi nuovi fratelli che hai incontrato, già adesso hanno questa esperienza da più tempo, poiché esiste un comune lusso di vita da Me – composto da molte cellule – di cui ci si può avvalere come testimonianza, se i singoli impulsi e le decisioni sono anche salubri e utili per la totalità. In questo modo sorge la consapevolezza generale, che voi tutti, insieme, formate il corpo del nuovo amore. Questo corpo era stato posto sulla Terra dalla Mia divina Pazienza come seme spirituale al momento della Mia morte sulla croce, attivato nel giorno della Mia resurrezione, attivato spiritualmente nel Mio corpo divino, e nel giorno di Pentecoste, adagiato profondamente nei corpi e nella consapevolezza dei Miei seguaci e discepoli come la santa forza del Mio Spirito, in modo che potesse sorgere la prima comunità nella quale era stato insegnato, sperimentato e trasmesso, il Mio mistero, del Cristo (Ef. 3,1-12 / Col. 1,24-29).
3. Questo mistero della Mia attività come flusso di vita e consapevolezza di pace per tutti, giudei e cristiani, quindi in ogni singolo, che come la consapevolezza comune è venuta all’espressione in ogni attività nella prima comunità, era lo strumento più pericoloso col rischio che Satana si legasse a ogni membro della comunità. Perciò era anche così forte il movimento opposto: combattere questo Corpo dinamico, e quindi vivo, per farlo soccombere in una rigida Chiesa e nel cerimoniale, la cosiddetta Chiesa statale e, quindi, mondiale. Gli uomini sono di nuovo stati educati, legati – come nel vecchio patto – nella fede secondo la legge, e hanno abbandonato il flusso della vita. Il massimo di questa perdita dal flusso della vita è culminato poi nell’oscurità del medioevo e nella caccia ai pochi ancora credenti che non volevano lasciar distruggere questo germoglio nel cuore, nella smorfia e nella forma dei sanguinari inquisitori e cacciatori di streghe.
4. Però, nell’oscurità ardeva in profondità ancora una piccola scintilla! Questa scintilla è divenuta ora un’alta fiamma per vendicare il rogo e bruciarvi spiritualmente i veri peggiori diavoli. Ora esiste il contrario della caccia agli uomini: la caccia ai diavoli, così che ogni singolo nemico spirituale della vera vita, gettato nel profondo pozzo di fuoco (Ap. 19,20), resti legato sul fondo del mare di fuoco per mille anni. Dopo verranno ancora una volta sciolte le catene per l’ultimissima decisione (Ap. 20,7): umiltà oppure arroganza, obbedienza nei confronti del Sommo Dio dell’Amore – oppure ulteriore ribellione.
5. L’attuale Corpo cristico che viene edificato organicamente, ora partecipa alla vivificazione dopo quasi 2000 anni, ed è consacrato al completo risveglio, è tuo figlio di cui hai avuto per tanto tempo nostalgia, che hai presagito, cercato, e ora, trovato. Questo figlio sono Io nei molti dei tuoi e dei Miei veri e fedeli fratelli/sorelle, che ora vivono tutti per l’unica meta e Mi lodano e Mi glorificano nell’azione, amandoMi come Colui che è morto e risorto come Primo per tutti. Questa morte, che Io vi ho donato come redenzione, si è ripetuta nei molti morti martiri, e ora è giunto al culmine del Corpo cristico che si sta rinnovando nella resurrezione. Nessuno che non svolga questo vivamente in sé, seguendo unitamente questo Mio Corpo cristico, non potrà eseguire lo sviluppo interiore in questo nuovo tempo – su questa, già potenzialmente, nuova Terra – spiritualmente e anche corporalmente, ma queste Parole gli saranno una stoltezza.
6. Tuttavia, chi ha orecchie per udire, e chi ha occhi per riconoscere, seguirà! Chi ha un cuore per la totalità, sentirà e gusterà ciò che Io – Gesù Cristo, vostro Dio e Signore – vi ho preparato, ciò che nessun occhio e orecchio e cuore mondano può riconoscere, né ha mai veduto, udito, sentito e gustato; e questo è il Cielo che si china ora sulla Terra e la rende uguale a sé, in modo che la Mia richiesta nella preghiera del “Padre nostro” si adempie ora davanti agli occhi di tutti visibilmente!
7. Questa richiesta non ha soltanto ‘un attivo’, ma anche ‘un passivo’[7], essendosi adempiuta spiritualmente nel Mio cuore, perché Io sono l’Onnivedente e Onnisapiente, e ora si manifesterà visibilmente davanti a voi, adempiendo Io in voi ciò che prima della Creazione era già adagiato nel Mio Piano della redenzione: l’unione del Padre col figlio! Questa unione non avviene prima nel Cielo dell’aldilà spirituale, ma già nel Cielo del cuore umano, e quindi, già sulla Terra nella consapevolezza che nella vita quotidiana dell’uomo si sviluppi questa consapevolezza della totalità.
8. Infatti, come potrebbe accadere qualcosa nel Cielo, se non si è già svolto sulla Terra? Nell’aldilà l’albero abbattuto si trova come viene abbattuto nell’aldiquà, sia in direzione Nord sia a Sud (Proverbi 11,3). La vostra vita e la fede nell’aldiquà prepara nell’aldilà ciò che vi attende, perché la vostra consapevolezza non procurerà nell’aldilà null’altro, e non sarà in grado di sperimentare, se non, ciò che avete già conquistato, preso e ricevuto nella fede in Me.
9. Ora prendete diligentemente il Pane della vita e bevete a sufficienza del vino dell’Amore e della fede viva, allora avrete ciò che Io bramo in voi, cioè la calma, la vita e la pace nel cuore. Percepirete i flussi viventi dell’Acqua (della vita) e le diventerete voi stessi.
10. Elia è ritornato nella voce che chiama nel deserto della vostra forza: lasciate andare il vostro pio individualismo e recatevi nel vivo Corpo cristico, in cui ogni organo trabocca di vita e vivifica il flusso della vera vita cristiana nel qui e adesso della Mia viva presenza; – sì, nella quale ogni membro ha trovato il suo vero compito di vita per servire Me nella totalità, per la totalità, affinché Io sia in voi l’Uno per tutti e tutto.
11. In questo operare come un insieme, come in uno stato di api, la Mia maestosità, il Mio Onore e il Mio Regno, vengono nutriti, viene aumentato il Mio governo per il bene di tutto e il potere del diavolo verrà legato attivamente per mille anni. Viene legato in ogni singolo (Ap. 20,2-3)! Ognuno deve rendersi conto di questo potere del piccolo e piccolissimo, ognuno deve vedere capovolta la sua debolezza in forza della trasformazione. Chi nel suo posto è fedele nel piccolo e nel piccolissimo, vedrà l’intero Corpo cristico nel grande, e nel piccolo sarà poi potentemente e vivamente attivo, come in questo Grande.
12. La forza che Io lascio fluire nel Corpo totale della comunità in ogni piccolissimo membro oppure in ogni atomo, in ogni piccolissima cellula, lo sentirà ognuno nella connessione, e cioè, come se esistesse da solo e ricevesse questa forza come unico figlio del Mio Amore. – Sì, pertanto, voglio pronunciare questa dichiarazione d’amore per te e voi, figli Miei:
12. “Se tu fossi l’unica figlia che si sia lasciata salvare attraverso la morte del Mio sacrificio, Io sarei morto anche solo per te, ed avrei versato il Mio sangue per te in infiniti tormenti fisici e spirituali per la redenzione dai tuoi peccati e per la lontananza dal Padre! Ciò perché Io amo ogni singolo così infinitamente, che per Me è più prezioso che l’intero Universo e tutti i sistemi solari e l’intera Creazione, perché questo piccolissimo e singolo fanciullo è in sé ancora la pietra fondamentale per la totalità, e questa sussiste solo da questo piccolissimo”. – Perciò comprendi anche questo: quello che per voi è grande, è piccolo agli occhi Miei, e quello che per voi non vale l’attenzione ed è piccolo agli occhi del mondo, è agli occhi Miei tutto e la cosa più grande! Se una piccolissima cellula morisse, Io morirei con lei!
14. Perciò sentite la voce di colui che chiama nel deserto, che abita già fisicamente tra voi, e volgetevi alla totalità, affinché questo Corpo cristico, come figlio Mio, come Mio amato figlio, nel quale Io ho il Mio compiacimento, cresca e maturi fino alla grandezza d’uomo della Mia immagine in voi come intero organico Corpo cristico nel tempo attuale.
15. Amen! Il vostro Capo del Corpo, Cristo Gesù. – Amen!
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Organismo: – un’antichissima nostalgia
Giovedì 10 marzo 2016
ore. 8.30
1. Ti è stata concessa la visione del Corpo, perché ora scoprirai fratelli con la stessa visione, quella di essere perfezionati attraverso l’allacciamento reciproco nell’avere un legame ancora più forte con Me, che ti affascina fin nei nervi più intimi.
2. Guarda questo Corpo più da vicino! Quando ogni singolo membro della stessa cellula ha questa meravigliosa visione dell’insieme, allora viene pulsato e toccato beneficamente dalla vita del membro che gli sta vicino. Questo membro vicino riceve anch’esso come te l’Amore dal Capo, anch’egli nel suo cuore, nel nucleo più interiore, e trasmette questa notizia e la forza della vita salutare per rendere felice il successivo membro, e questo a sua volta al suo prossimo vicino.
3. Così è anche nella famiglia, un’associazione della stessa mentalità, come una società spirituale omogenea (simile), in una comunità religiosa, e così via. Puoi trovare ovunque questo felice scambio e potenzialità della vita dal Capo del Regno della pace, dove regna questa consapevolezza: ci amiamo reciprocamente, abbiamo bisogno uno dell’altro, dipendiamo uno dall’altro e, da ciò, in noi certamente ed evidentemente deboli, ma attraverso queste singole debolezze, comunque, siamo uniti nella grande associazione dell’operare insieme infinitamente forti dal nostro Dio e Signore, che è il nostro Capo che unisce.
4. Questa debolezza del singolo viene pareggiata attraverso l’umiltà e la visione[8], e da ciò, si diventa forti in Cristo. Per questo motivo nessun membro si eleva sull’altro, dato che ognuno percepisce la sua debolezza, se non ha un altro membro con il quale può essere certamente molto forte nell’unione. Questa compensazione è il segreto dell’efficacia di molti: da singolo, debole; insieme, forti, sotto l’unica Guida. Voi siete i tralci nella vigna, ma non da singoli e collegati direttamente a Me solo attraverso il cuore dell’amore, bensì attraverso il comune lavoro del portare frutto, reciprocamente combinati e, in tal modo, uniti a Me nel prossimo e tramite il prossimo. Dunque, al pio individualismo viene mostrato il cartellino rosso, e nessuno che crede di poter fare a meno del prossimo in Me nel Regno dei Cieli, comprenderà la visione della verità della Mia divina gerarchia.
5. Questa gerarchia esisteva già tra gli apostoli, perché la gerarchia viene formata dalla base e promuove un corso ordinato delle cose affinché nessun membro possa prendere la sua decisione a caso, senza rendersi conto che ogni decisione – presa da se stesso ed eseguita – ha comunque i massimi, sensibilissimi effetti sulla totalità e sull’associazione organica.
6. Questa mattina te ne sei resa conto così profondamente nel cuore, che Mi hai chiesto perdono per agire singolarmente vivendo liberamente come finora, e da ora in poi vuoi seguire di più la visione della connessione, dell’agire insieme in modo vivo nell’organismo. E questo è salutare e lodevole!
7. Tuttavia, consolati, perché la caparbietà di un uomo è fin dall’inizio della sua vita terrena nel suo sangue, e malgrado ciò: con il primo sorso del latte dal seno materno, in lui diventa cosciente la dipendenza, e con i successivi sorsi assimilerà l’umiltà e la gratitudine di avere una madre che rappresenta la prima rappresentazione di Dio per il figlioletto-uomo se lo educa all’obbedienza, se lei possiede la saggezza di questa consapevolezza organica e sente in sé un’autorità divina, che anche lei è legata al fianco di suo marito al Petto paterno, sentendosi da ciò, protetta nell’unione matrimoniale, scoprendo ancora Me nel marito, come somma Autorità della provvidenza dell’amore.
8. Così le strutture di base della famiglia sono già la prima base in cui la visione della gerarchia viene adagiata nel cuore dell’uomo in modo da accogliere grato e gioioso nel suo cuore, l’Ordine divino della reciproca dipendenza, e con ciò la dipendenza da Dio. Se questo avviene, allora il passo verso la fiducia è facile, e afferrerete presto e grati anche il Piano divino nella conoscenza di Dio e del Mistero di Cristo nel corpo.
9. Così si ritrovano poi i membri in una grande unione nell’amore, se rinunciano volentieri all’istinto di essere essi stessi un capo, benché Io, dopo ciò, restituisco nel cuore l’istinto di nuovo purificato, per essere sotto la Mia Guida, comunque, l’immagine di un capo divino per quelli che sono affidati loro nell’amore e nella provvidenza, ed essere forze di guida come pastori, insegnanti, apostoli, messaggeri dell’amore e annunciatori della grande visione del Corpo organico all’interno di un’unione d’amore dapprima piccola, e poi diventando sempre più grande, per assumere responsabilità in misura sempre più grande. E questa è l’assunzione di responsabilità e del servizio nel posto destinato a lui, dove le facoltà, i doni e i talenti messi nell’uomo da Me lo aiuteranno a una continua crescente forza di creare, e per la ricezione di rvelazioni personali come aiuto alla messa in pratica e azione nel servizio per il tutto in Me, il Cristo. Tutto quello che poi sarà fatto, fluirà in questo modo nel grande Tutto, nell’Opera di liberazione e redenzione dalla caduta dai Cieli dell’Amore e della Giustizia.
10. La caparbietà è stata la base dell’inizio di questa caduta, l’ostinazione di non obbedire alla somma autorità di Dio. Questo è come se un piccolo bambino rifiuta il seno della madre e vuole andare da sé alla ricerca di nutrimento al di fuori di questa prima e migliore offerta di nutrimento. A metà strada morirà di fame e sarà consegnato alla morte.
*
11. Quindi la tua conoscenza di questo organismo è un’antica nostalgia, e finalmente sei arrivata nella comunione dei santi, in questa vera consapevolezza guaritrice della gerarchia, cioè di coloro che sono guariti in questa conoscenza della reciproca dipendenza, che procura una fondamentale umiltà per – come fedeli nel più piccolo – essere posti presto sul più grande, e il più grande attraverso di Me nel prossimo, attraverso di Me in ogni cuore di buona volontà, obbediente e credente.
12. Amen! Il Padre Gesù Cristo, tuo e di tutti, Re dell’organismo-Cristo nel Cielo come sulla Terra. – Amen!
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Dio è venuto nella Sua proprietà
(dopo un certo tempo per arredare un’abitazione di una sorella nello spirito)
Venerdì 25 marzo 2016
ore 8.10
1. Scrivi, figlia Mia, su ciò che negli ultimi giorni hai fatto come esperienza spirituale in te ed in voi, con tua sorella durante il vostro operare insieme, nelle vostre comuni azioni. La creatività che si è sviluppata in voi, è sorta dall’unione interiore con Me e dall’attenzione alla Mia presenza. Questo viene chiamato un nuovo sorgere interiore, un sorgere dalla disponibilità interiore nel badare alla Mia Volontà, ascoltarla, percepirla e obbedirle, scaturita attraverso la percezione della comune pace.
2. In questo modo avete ora vissuto insieme quasi due settimane intense che erano portate dalla vita organica e nello spirito vi hanno avvicinato di più al Mio cuore. Questo processo era immensamente importante per riconoscere quanto sia necessario tenere orientato lo sguardo su di Me nell’operare insieme, per svolgere cambiamenti e lavoro nell’accordo pacifico, e accogliere idee in vista del crescente flusso di vita e soppesarla con l’intenzione se con ciò il flusso di vita aumenta o diminuisce.
3. Così si è formata una struttura dinamica fra le vostre anime e vi siete magnificamente completate e anche levigate negli spigoli e negli angoli animici, che Io ho voluto pareggiare in voi e che finora vi hanno impedito di accettarvi pienamente reciprocamente. I vostri esseri da un lato sono molto opposti, ma dall’altra sono così simili che era possibile un intenso agire insieme nel Mio senso attraverso il completamento e suono simile, e ora si può far vedere il risultato.
4. La piccola cameretta è diventata un gioiello nell’esteriore come nell’interiore dei vostri cuori, e ora invita a un ulteriore lavoro, prima e dopo l’inizio dell’attività, come anche, spinge la vostra attenzione nel corso del lavoro per un processo spirituale creativo del continuo corso del sorgere in sé della Mia Volontà, così che le Mie rivelazioni hanno potuto scorrere in voi, in modo che anche la forza ha potuto sorgere in voi rendendovi possibile eseguire queste molte piccole opere in armonia e reciproca gioia, nell’assistervi e attestare le vostre esistenze spirituali nei rispettivi tratti del processo.
5. Compilando la lista dei compiti in vista della Mia Volontà e del Mio Kairos[9] chiedendoMi che cosa sia da fare e da realizzare prima, ho potuto mostrarvi in tempo utile i singoli passi che sono da fare, ed è sorto un armonico corso di lavoro nel quale vi ho sempre concesso dei brevi intervalli di riposo e di riflessione, per orientarvi di nuovo più intensamente sulla Mia Volontà e sul Mio Amore, – già durante i singoli tratti di lavoro e anche nel corso dell’adempimento di tutti i passi verso l’intera Opera.
6. In questo modo il compito stesso non stava in primo piano, ma la Mia azione in voi, l’attività, era in prima linea il mezzo allo scopo, per far sorgere in voi la Mia divina consapevolezza di lavoro e creazione che, sempre più, vi porterà nel Mio intero corso e nel Mio completo Piano che Io intendo con l’umanità.
7. Se uno non lo vede secondo questo punto di vista, in verità, ha mancato la vita; come anche voi l’avete sovente lasciato passare imponedo le vostre immaginazioni senza includere il Mio Amore. Certamente la vostra meta era sovente per Me di lavorare nella Mia vigna, ma Io stesso non sono stato incluso nel compito, bensì si è fatto largo un pio individualismo e anche la superbia di aver prestato così tanto per l’Opera di Dio.
8. Ora avete messo sotto i piedi questa presunzione in questo compito prendendo a cuore il vecchio motto: Hora et labora (prega e lavora)! – Cioè: pregate durante il lavoro, siate orientati su di Me, chiedete in ogni momento i Miei impulsi. Ascoltate nell’interiore! State attenti al sorgere interiore. Rendetevi sempre e continuamente conto di essere uniti a Me come il Maestro dell’Opera del vostro cuore che abbraccia tutto con il Suo sguardo. IncludeteMi nel vostro fare, come Io vi ho incluso nel Mio Piano già dall’eternità, affinché fra noi possa sorgere un’unità e una particolarità di operare insieme, e impariate a vedere Me nei vostri fratelli e sorelle per operare e vivere in una singolare armonia.
9. Allora imparate (a conoscere) il Cristo in voi, che rappresenta un Corpo fra voi. La connessione interiore spirituale su differenti campi è un sempre più intenso crescere ell’ambito della Mia vita e della Mia forza, e attraverso questa unità siete ‘uno’ con Me e diventati così un solo essere, che Io Mi auspico per voi e per noi.
10. Siate poi come un uomo nello spirito, per essere anche capaci fisicamente di compiere cose che non vi sarebbero possibili compiere da soli come singoli membri del Corpo. Un membro completa in modo magnifico l’altro al quale è allineato, e quest’unica connessione include il successivo membro o organo che è necessario per un compito, finché è svolta la connessione fin nel Capo che Io – Gesù Cristo – rappresento nella Struttura organica, portando all’esecuzione le idee, i pensieri e l’immaginazione nel Mio Corpo.
11. Visto così esiste una gerarchia degli organi fino al Capo, che però non rappresenta nessuna valutazione in riferimento al compito, ma rileva la particolarità di ogni organo e membro, perché in riferimento all’Opera in comune, ogni membro e organo è ugualmente importante e indispensabile. Se manca un solo membro oppure uno è malato e debole, allora soffre il tutto ed è ostacolato ad agire nella completezza. Ora ognuno badi solo a sollevare e portare l’altro, se questo è diventato una volta debole nell’orientarsi su di Me, che sono il Donatore della forza.
12. Se siete vostri reciproci appoggi nella comune costruzione spirituale guardando a Me, allora il flusso di forza e amore fluisce liberamente in tutte le parti del corpo, e potete compiere del grande e ancora più grande, senza esaurirvi, perché nel comune lavoro con Me cresce la vostra capacità nell’accogliere in modo infinito molta energia e ottimare tutti i passi che delle animosità e aggressioni dell’oscurità non troveranno più spazio. Viene di nuovo eretto il muro intorno a Gerusalemme, la Città di Dio; il Tempio spirituale viene ri-costruito in voi e tramite voi! Il cortile antistante è un campo d’azione nella quotidianità della vostra guarigione in vista alla preparazione dei lavori nel Santuario del divino amore per il prossimo, affinché la forza dell’Arca dell’Alleanza nello spazio onnisantissimo dell’Amore di Dio, irradi fuori in tutto il mondo per la testimonianza del Cristo, ritornato in voi efficace.
13. Così può anche essere sopportato e riconosciuto il Mio vivo ritorno nelle nuvole, e poi non si dirà più: «Dio è venuto nella Sua proprietà, ma i Suoi non Lo hanno riconosciuto» (Gv. 1,11). Riconoscere Me nei vostri cuori e riconoscervi nel Mio Operare in voi come corpo comune di Cristo, è santo ed eterno.
14. Amen! Vostro Padre Gesù Cristo, come Primizia del corpo di Dio. – Amen!
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Io ritorno per voi in ogni Rivelazione
Mercoledì 30 marzo 2016
ore. 8.19
1. Perché devi sviluppare pienamente la visione del ‘prendere-dall’alto’, il ‘ricevere-da-Me’? – Perché Io posso dartene la forza per tenerlo, quando l’hai ricevuto e per penetrare continuamente in rivelazioni più profonde su Me stesso. Allora prendilo con fede, poiché strappi a te il Cielo con violenza, ti attieni saldamente alla salvezza, vivi dall’ampiezza, dalla profondità, dall’altura e dalla lunghezza, anzi, vivi dalla Mia perfetta pienezza.
2. La tua fede diventa quella forza per poter fare tutto e fare tutto ciò che è la Mia Volontà. Chi non prende dall’alto, perderà di nuovo, e chi vuol creare dal basso, non ha nessuna fede e nessuna fiducia. L’umano passerà come un fiocco di neve sotto il caldo Sole. L’operazione del dover conquistare sempre nel modo umano, otturerà l’uscita della vera Sorgente divina.
3. E così, figlia Mia, riconosci che dipendi da Me con ogni respiro, e riconosci però anche l’elevatezza, l’ampiezza, la profondità e la lunghezza nella Mia piena misura, e ne puoi e devi attingere, se vuoi vivere ed essere costante nel fiume del Regno del Mio governo del divino Amore, Potenza e Forza. Questo effetto della Mia potenza renderà in te possibile l’apparente impossibile, ma passo per passo nella fede! Infatti, la visione che Io ti do attraverso la rivelazione, ti illumina già il risultato della Mia Volontà e consolida nel tuo cuore, anche se non si è ancora manifestato nell’esteriorità.
4. Il Mio ritorno dipende dal fatto in quale modo il Mio regno ha preso forma in voi. La figura del Cristo deve essere perfetta, pura e santa, isolata dal mondo, – come splendente esempio del Mio liberare dalle grinfie dell’oscurità. Questo figlio della vita, del Cristo, assumerà dapprima una figura in voi e poi renderà possibile il Mio ritorno fisico. Infatti, questa volta ritornerò nella Mia proprietà preparata in voi, e non Mi rigetterete più, ma Mi accoglierete gioiosi e volenterosi, affinché abbiamo un’eterna comunione. Io sono già adesso con voi fino alla fine del potere mondano esteriore, cioè dell’oscurità, ed Io risorgo come Risorto in voi al di sopra di questo mondano potere esteriore dell’oscurità e lo governo e domino in voi dall’interno.
5. Solo quando sui Miei sarà venuto perfettamente in tutte le parti questo Mio Dominio di Me stesso, potrò apparire a loro di nuovo anche nel corpo ed essere con loro, perché allora Mi potranno sopportare nella Mia santità, nella Mia forza e potenza, nella perfezione di ampiezza, lunghezza, profondità ed elevatezza del Mio divino Essere. Attirate questo Mio Essere, conquistateLo con gioia e amore con sacro fervore! Siate come la gazzella nell’alto canto dell’amore e inseguiteMi costantemente su prati e colline, inseguiteMi nei monti e nelle valli dei quotidiani problemi. Non cedete in questo fervore! ApriteMi le porte, anche quando busso di notte e desidero essere fatto entrare nella silenziosa cameretta. Liberatevi dalla notte delle vostre abitudini e tradizioni! Rimanete vivi nella visione del Mio ritorno – dapprima in voi – e poi come eterno Re visibile nel Cielo, quindi anche sulla Terra.
6. Infatti, il Mio Regno è intero, non solo nei Cieli! Quando avrete deposto il vostro corpo al momento della morte terrena, voglio regnare in voi e al di sopra di voi, voglio compenetrarvi amandovi, voglio dissipare l’oscurità, ma anche sulla Terra, come l’ho cominciato con la Mia morte sulla croce, la Mia resurrezione e l’ascesa al cielo. Io sono asceso nei Cieli e ritornerò come sono asceso nelle nuvole avvolgendoMi, non essendo più visibile per i mondani ostinati. Tuttavia l’avvolgimento viene svelato in ogni rivelazione, in ogni predizione e profezia, in ogni Rhema[10] di forza della Mia Parola nella vostra quotidianità, affinché si riveli il Cielo e la sua Potenza sulla Terra in voi, attraverso di voi e con voi per il mondo che si stropiccerà gli occhi e si inalbererà nel suo essere legato. Le potenze dell’oscurità non avranno più nessun potere su di voi, e anche la Terra e la sua Creazione su di essa, anzi, tutta la Creazione sarà liberata tramite il Mio dominio.
7. Io redimo, libero, ritorno per voi in ogni rivelazione. La pienezza del Mio dominio diventa manifesta quando voi la lasciate diventare manifesta! Io non vengo come un singolo Dominatore, come Mi aspettano molti per trasformare tutto arbitrariamente senza di voi, ma ritorno tramite voi come Trasformatore, come Signore dei cambiamenti, e trasformo attraverso di voi e con voi!
8. Tutta la Creazione aspetta la rivelazione dei figli di Dio! E quando si manifesterà la visione della rivelazione, allora la Creazione sospirerà nei dolori delle doglie, per essere partorita come un bambino nella magnificenza dei Cieli. La Scala del Cielo vi porta in alto e vi lascia discendere in incommensurabili profondità della Mia Sapienza. Voi afferrate lo Scettro che vi ho preparato e lo conducete dal Mio Piano dell’eterno dominio sulla Terra, nello stesso modo come avviene nel Cielo.
9. Rendetevi conto che questo Dominio non potrà mai essere realizzato nella pia caparbietà! Finché vorrete realizzare, certamente per Me, ma passando oltre a Me, le vostre proprie immaginazioni del Regno dei Cieli oppure portare il sacrificio nella falsa mentalità, quindi per le vostre proprie voglie, pur di essere sempre pii, – fino allora è ancora in gioco il volere animico, e questo governerà la carne dell’egoismo.
10. Quante pie comunità vivono passando oltre alla Mia meta? Quanti uomini celebrano “il culto divino” invece di servire Me direttamente nella fede, dalla Mia Volontà? Guardate i sacrifici. Il loro fumo non sale al Cielo, ma come il sacrificio di Caino dell’egoismo e del pio gozzovigliare in mondi di sentimenti felici di dipendenze animiche, che rubano l’onore a Me! Io non li guardo! Quanti uomini giocano nelle comunità e queste non lo sono? Quante volte vengono suonate per Me le campane e queste sono ferro sonante? Quante preghiere di labbra devo ancora sopportare, chiacchiere di labbra che fanno dolere i Miei orecchi divini, con i cosiddetti canti di lode che adulano solo il proprio diletto per la musica, anime sobillate che eseguono azioni spiritualmente finte, nutrite solo dall’animico?
11. Oh, lo Spirito Santo e santificante non potrà mai portare le Sue consolazioni, effondere l’effetto della Sua forza! Essi sono come i morti necrofori che prestano alle loro azioni una passata pia, che tinge la tomba della fede, per apparire pura, bianca e pia. Essi corrono di atto religioso in atto religioso, invece di rimanere nel flusso della vita e poter entrare nell’eterna, cioè presente vita del Mio santo Spirito attraverso la capitolazione della propria forza e delle proprie opere pie.
12. Solo chi afferra di momento in momento la visione della vita nella viva rivelazione attivamente nel Mio organismo, del Cristo, avrà trovato la porta e percorrerà il sentiero che diventerà sempre più stretto, inseguito e disprezzato dal mondo, sul quale vi verranno mostrate sempre di più le vostre attività e consigliate da Me di rigettarle, un vero stretto sentiero della costante auto abnegazione di tutto il carnale, di tutto il proprio volere animico. I piedi animici dalla mentalità terrena saranno spinti sempre di più a procedere ora sulla via della Mia Volontà, esercitare obbedienza, ascoltare, per poter veramente udire in fatto e in verità.
13. Il percorso terreno diventerà sempre più stretto, ma per questo sempre più diritto e più veloce, per entrare alla fine, nelle Porte dei Cieli dell’eterna vita, nel beato Amore. La nostalgia è quietata, la potenza dell’amore è colmata con ricchi Doni di grazia di Me stesso. Io stesso sono l’adempimento di ogni Rivelazione! La visione vi guida in Me stesso, tutto entra nel Mio Regno!
Amen! Vostro Padre Gesù Cristo, come vostra vera rivelazione dello Spirito. – Amen!
***
Queste erano le Parole del nostro Signor Gesù Cristo,
che abbiamo potuto ricevere tramite la Sua fedele ancella.
A Lui sia ogni ringraziamento!
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[1] Il riferimento è alle comunicazioni del 16.01.2016 ore 9,13 e 29.01.2016 ore 14.00.
[2] L’attività animica è sempre un comportarsi in senso carnale ed è forgiato da moti e pensieri umani, e dalla propria volontà, ma non è da considerare come spirituale.
[3] “Non Mi toccare!”. Vedi dettato a Jakob Lorber “Spiegazioni di testi biblici” cap. 20.
[4] Con questa rinascita s’intende quando l’uomo si converte per la prima volta a Gesù Cristo come suo Signore e Dio, e Gli consegna tutta la sua vita, – nel senso biblico cristiano.
[5] Stalla di Augia: espressione in riferimento alla stalla di bovini completamente sporca, poi ripulita tramite Ercole, del mitico antico re greco Augia.
[6] Il fiume di acqua viva: Ezechiele 47,1-5 / Zaccaria 14,8 / Gioele 4,18 / Apocalisse 22,1.
[7] Il che significa che non deve avvenire solo attivamente, né essere un evento futuro, essendo già avvenuto, cioè come promessa, adempiuta in Dio.
[8] L’immagine interiore immaginata, quasi sempre colta dal futuro.
[9] In greco antico, Kairos (καιρός) significa il momento opportuno, il momento giusto, l'occasione favorevole. Non si tratta semplicemente di una misurazione del tempo come Kronos, ma di un tempo qualitativo, un momento in cui accade qualcosa di speciale o in cui è possibile agire con efficacia.
[10] Rhema è una parola greca che viene usata nel Nuovo Testamento per il discorso verbale, la Parola pronunciata. Un Rhema di Dio è sempre vivo, efficace e pieno di forza, e crea la fede nel cuore attraverso la rivelazione divina. È una parola specifica che viene data a una determinata persona in una determinata situazione.