Gottfried Mayerhofer

 

 

Predica n. 21

 

 

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Il buon Pastore

Seconda dopo Pasqua

( IIIa dopo Pasqua)

 

[Giov. 10, 1-16]: « “In verità, in verità Io vi dico: chi non entra nell’ovile per la porta, ma vi entra da un'altra parte, costui è un ladro e un assassino. Chi invece entra dalla porta, costui è un pastore delle pecore. A costui il guardiano della porta apre e le pecore ascoltano la sua voce; ed egli chiama le sue pecore per nome e le conduce fuori. E quando egli lascia uscire le sue pecore, va innanzi a loro, e le pecore lo seguono; esse, infatti, conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguono, bensì fuggono da lui, perché non conoscono la voce degli estranei”. Queste parole disse loro Gesù: ma essi non compresero che cosa significasse quanto disse loro. Allora Gesù disse di nuovo: “In verità, in verità vi dico: io sono la porta per l’ovile. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri ed assassini; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo ed entrerà e uscirà e troverà pascolo. Un ladro non viene se non per rubare, strangolare ed assassinare; io sono venuto affinché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la sua vita per le pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e le pecore non sono sue, quando vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le afferra e le disperde; egli, infatti, è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore e conosco i miei, e i miei riconoscono me come il Padre mio conosce me ed io conosco il Padre. Ed io offro la mia vita per le pecore. Ed ho altre pecorelle che non sono di quest'ovile; e le stesse devo io guidare ed ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore”.»

 

(Il 9 marzo 1872)

1.         Questo capitolo tratta della vera Guida verso la luce della Verità, e delle false guide, le quali asseriscono che la via della Luce passi solo attraverso di loro, mentre loro stesse sono nelle tenebre più evidenti. Ciò che, infatti, caratterizza ‘ladri e assassini’ è, nel senso spirituale, lo sforzo di trafugare o addirittura distruggere lo spirituale che appartiene all'anima dell’uomo.

2.         Ciò che è indicato nel Vangelo come ‘porta’, e che sono Io solamente, significa l'unica, legittima Via verso la vera conoscenza, e cioè: solo quegli uomini che non hanno perso l'istinto spirituale a causa del mondo e dei suoi movimenti, oppure che non se lo sono lasciato sottrarre, oppure, se fu loro un giorno sottratto, lo ritrovarono di nuovo, – solo quegli uomini sanno distinguere la Mia Voce e la Mia Dottrina, dalla voce dei falsi profeti e della falsa dottrina, e solo costoro seguiranno la Mia Chiamata, perché essi riconoscono la Mia Voce e sanno distinguerla dalle altre voci seduttrici.

3.         Proprio adesso voi siete in questo movimento spirituale, in cui – metaforicamente detto – nella Mia dimora penetrano ladri e assassini da tutte le finestre e i possibili passaggi, per impadronirsi del tesoro che vi è celato. Proprio adesso voi vedete negli animi agitati come il movimento religioso afferri i cuori, li risvegli, li tiri qua e là, e come per pura esaltazione sia difficile riconoscere dove stiano realmente la vera Porta e il vero Pastore. Poiché quanto più l'istinto guida a Me i cuori fedeli, tanto più vi si oppongono gli altri, i quali mirano unicamente al proprio vantaggio, affinché non sia Io, bensì loro, a riportare la vittoria.

4.         Queste pressioni e calunnie, questi rancori, s’intensificheranno sempre più. Quanto più il Mio influsso aumenterà, tanto più s’intensificherà l'opposizione. I Miei figli verranno con ciò sottoposti alle prove più dure, nelle quali sarà provata la loro perseveranza, e la loro fede e fiducia saranno maggiormente attaccate. La Mia Dottrina è solo una, e questa è l'Amore, mentre le dottrine degli altri sono multilaterali e, in esse, invece dell'Amore, è predicata l'intolleranza; – odio, invece di umiltà; – orgoglio invece di indulgenza; cose che quelle guide praticano loro stesse. E così si ripeterà ciò che potete leggere nell'ottavo capitolo del grande Evangelo di Giovanni[1], quando i giudei Mi volevano perseguitare, lapidare, e quindi uccidere. Anche adesso accadranno cose simili. Saranno gettate pietre su di Me e sulla Mia Dottrina, i falsi interpreti dei Miei insegnamenti attribuiranno la Mia Dottrina a Satana, e grideranno ai quattro venti la loro, come proveniente direttamente dal Cielo. Gli animi s’infiammeranno anziché infervorarsi. Le idee passeranno dalle teste alle mani, e lì, dove doveva essere predicata la pace e l’amore, il fanatismo brandirà la sua fiaccola insanguinata e causerà vittime su vittime per la sua dottrina, ritenuta giusta.

5.         Così deve adempiersi la Mia Parola di quei tempi, in cui dissi: «Io non vi porto la pace, bensì la spada. Come nell’intera Creazione attraverso l’attrito si sviluppano luce e calore, e grazie a questi due fattori l’universo sussiste e si conserva, così anche l'attrito spirituale deve compiere un suo processo di purificazione, affinché si sviluppino la luce della Verità e il calore dell'Amore.

6.         Proprio gli sforzi dei ‘ladri’ e ‘assassini’ affretteranno la vittoria della Mia Dottrina e dei Miei scopi. Con la loro presenza troppo impetuosa, infatti, essi muoveranno gli animi alla riflessione e al confronto, e anche se all'inizio molti seguiranno la chiamata, prestando attenzione a questa Dottrina indicata loro come falsa, le daranno maggior attenzione di quanto avessero fatto, senza questa contro pressione. Ma giacché in tale Dottrina rigorosamente proibita, costoro non troveranno poi quel che gli era stato prospettato, né che cosa vi era contenuto, il risultato finale sarà che molti di loro troveranno la vera Guida e la vera Porta, solo perché quelle guide e conduzioni volevano deviarli dalla ricerca. Così, proprio gli sforzi dei Miei avversari lavoreranno al meglio per Me, e raggiungeranno alla fine ciò che essi volevano evitare: l'unione dei Miei figli con Me, l'unione delle Mie pecore con il loro unico Pastore! Ed essi si ritireranno come mercenari nel grande pericolo, mentre Io concederò ai Miei veri figli ogni protezione, dove anche i Miei seguaci riconosceranno il vero e proprio Signore, il vero Pastore e, dei Suoi, il potente Protettore.

7.         Avverrà così! E proprio per questa ragione non spaventatevi e non disperate se, proprio quando crederete di esserMi molto vicini nella fede e nella fiducia, e quando crederete che il vostro numero si sia moltiplicato, i vostri maggiori avversari ammasseranno i più forti e i più potenti ostacoli contro di voi, per prevenire questo pericolo per se stessi!

8.         Anche però, non infervoratevi nella ricerca di proseliti, o nel voler convertire gli altri! Non è così facile portare chiunque, come voi spesso credete, sulla via della pura Dottrina dell'amore. La Mia Dottrina pretende rinuncia a ciò che all'uomo appare assai piacevole nel mondo, perciò essa non è di questo, né per questo mondo, bensì per il Mio grande mondo dello spirito.

9.         Per abbandonare quindi tutto ciò che da tanto tempo è avvezzo, creduto e comodo, e ingaggiare con sé e con il mondo, la sempre più forte e crescente lotta, occorrono un grande amore e un grande spirito di sacrificio. Già al tempo del Mio insegnamento avete avuto un esempio, quando a uno che Mi voleva seguire, Io consigliai di rinunciare a tutti i beni che aveva, ed egli se ne andò via rattristato. Così vi accadrà spesso che, appena vorrete spronare all'azione un presunto seguace della vostra dottrina creduta autentica e unica, egli si allontanerà da voi, e forse diventerà perfino il vostro più grande avversario, invece che un amico.

10.    Vedete, questa è la conseguenza, quando gli uomini sono ancora immaturi per la comprensione della Mia Dottrina! Perciò aspettate, finché gli affamati stessi verranno da voi! Date loro il pane, però anche questo solo in proporzione al loro intendimento, poiché altrimenti – come ogni cibo materiale – non sarà digerito, e invece di giovare, potrà solo danneggiare!

11.    Udire la Mia voce e seguire la Mia Dottrina, non è così facile da far comprendere agli altri. Voi stessi che siete guidati e nutriti da Me già da tanto tempo, quanto vi comportate a volte da deboli, quanto siete di corte vedute, come se non aveste mai ricevuto una parola direttamente da Me! Quanto spesso, nella vostra stolta illusione, volete associare il mondano con lo spirituale, perché l’attenersi soltanto a quest'ultimo vi costa troppa fatica, o richiede da voi troppa abnegazione! Se già voi agite così, che cosa volete attendervi dagli altri che, appena giunti alla porta, non hanno ancora il coraggio di proseguire, di oltrepassare la soglia e abbandonare tutto ciò che prima sembrava loro così importante! Perciò siate prudenti nella scelta dei vostri amici!

12.    Non preoccupatevi degli avversari! Quanto più avanza il tempo e le Mie pecorelle si moltiplicheranno, tanto meno questa Mia Dottrina potrà restare sconosciuta, ma tanto più grande diventerà anche l'opposizione contro di essa e i suoi seguaci. La battaglia deve accendersi! Solo ai perseveranti è destinata la vittoria, e questi saranno figli Miei, perché essi non solo credono alla Mia voce e alla Mia Dottrina, ma sanno anche che solo ciò conduce alla meta, e solo Io sono la Porta e l'unica Via per giungere nel Regno infinito dello Spirito, dove saranno ricompensati non con sofferenze, ma con beatitudini, per le battaglie sostenute.

13.    Così si sviluppa il processo della vita: lo Spirito deve essere liberato dalla materia, l'animico dell'uomo deve essere separato dal mondo, e raggiungere la sua vera e propria destinazione spirituale, tanto quanto il Mio passato cammino terreno, con le sue sofferenze e lotte, ha trovato il proprio adempimento.

14.    Il mondo deve ospitare un solo Pastore con le sue pecore; non si possono servire due padroni. Chi ossequia la materia, deve decadere nella materia; chi invece tende verso lo Spirito, lascerà l’opprimente. La materia è troppo densa, non lascia passare nessuna luce. Solo lo spirituale è atto all’accoglienza della Mia Luce d'Amore proveniente dai Cieli, e solo questa Luce sviluppa calore vitale, sviluppa la Scintilla divina posta nell'anima umana e la riconduce alla sua Sorgente originaria, la riconduce a Me.

15.    Questo doveva essere lo scopo della Mia Dottrina, della Mia discesa in tempi passati, e lo sarà del Mio ritorno nel prossimo futuro.

16.    Quanto più si avvicina il Mio ritorno, tanto più la Luce e le tenebre si combatteranno. Tuttavia, come a ogni mattino il Sole sorgente vince la tenebrosa notte, così anche la Mia sorgente Luce d'Amore scaccerà i ladri e gli assassini, i quali non di giorno, ma solo di notte esercitano il loro mestiere. Costoro dovranno retrocedere, convertirsi oppure ricadere nelle tenebre eterne, finché nel loro animo stesso, e precisamente per libero impulso, spunterà la Luce crepuscolare.

17.    Il mondo si vorrà opporre ai Miei piani, alle Mie intenzioni, come già in passato; però proprio la sua opposizione affretterà i Miei scopi finali, e alla fine i Miei figli ed Io, rimarremo padroni del campo.

18.    La perseveranza conduce alla meta! E il nome ‘figlio Mio’ deve essere guadagnato con rinunce e sacrifici, poiché il premio è degno della lotta. Perciò siate tutti pronti a non lasciarMi! Lasciate stare invece il mondo e gli uomini, non preoccupatevi degli avvenimenti e degli intrighi politici! Riflettete: ci sono milioni di uomini che devono essere guidati alla giusta Porta della Luce e, per questo, dovranno intervenire altrettanto differenti avvenimenti e circostanze, al fine di condurre a una comune meta gli individui che si trovano su differenti gradi di intelligenza; un lavoro di cui voi non potete avere nessun concetto, e che è corrispondente soltanto a Dio, il Quale anche in questo caso, come dappertutto, è in grado di raggiungere attraverso la cosa più piccola, i più grandi risultati.

19.    Questo, per la migliore comprensione di questo Vangelo di Giovanni, affinché voi, in quest'epoca, impariate a comprendere rettamente il Mio passato periodo d’insegnamento, e riconosciate, come già da più di mille anni, l’intera futura storia dello sviluppo dell'umanità era stata tracciata e determinata negli anni della Mia Vita e cammino sulla vostra tenebrosa Terra.

20.    Per questa ragione rimane conservata anche la Bibbia, per darvi la più grande e più potente prova di come lì fosse già segnato tutto ciò che si sarebbe sviluppato gradualmente nei periodi successivi, cosa che però può essere rivelata solo al rinato, a chi vede chiaramente con l'occhio spirituale, come in uno specchio del futuro.

21.    Dunque voi potete volgere tranquillamente lo sguardo a Me, ed essere memori della massima: “Chi non Mi abbandona, anch’Io non lo abbandonerò!”.

22.    Rimanete con Me! Sentirete sempre di più la Voce del Pastore e, in conseguenza di ciò, potrete anche contribuire sempre di più con la parola e con l'esempio a mostrare ad altri ciechi, quest'unica Via della Salvezza, affinché alla fine ci siano un solo gregge e un solo Pastore! – Amen!

 

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[1] Giov. 8, 31-59