Rivelazioni a

Helga Maria

 

 

Io sono con voi

tutti i giorni

fino alla fine del mondo

 

 

 

Aprile – giugno 2016

 

Libretto 3

 

 

 

 

Titolo originale: „Ich bin bei euch alle Tage bis zum Ende der Welt

Casa Editrice: Rudolf R. HOff - Mühlenweg 21 , D-53902 Bad Münstereifel

 

Traduzione dal tedesco di Ingrid Wunderlich

Revisione testo: “Amici della Nuova Luce”

 

 

( Questo libretto non vuole né distogliere dall'appartenenza a una confessione religiosa, né attrarre a un'altra. Vuole semplicemente contribuire a rendere accessibile la Parola di Dio, pura e non falsificata ai ricercatori, come anche oggi possiamo riceverla con gratitudine attraverso uomini semplici e umili )

 

 

 

Indice

 

 

 

 

cap. 1

“Sei pronta a dare te stessa?”

13 aprile

cap. 2

Sul servizio del Pastore e dei profeti

19 aprile

cap. 3

Ognuno ha un posto predeterminato da Me e un compito a lui donato

24 aprile

cap. 4

Tutto viene portato sotto di Me e nel il Mio Regno

25 aprile

cap. 5

Adesso è il tempo per erigere il Mio Regno qui sulla Terra

27 aprile

cap. 6

La Mia Parola è nella forza e nell’azione

4 maggio

cap. 7

Il fondamento della vita si attiva nell’amore

20 maggio

cap. 8

Inno al servizio nell’Onnisantissimo, operando nel sacrificio per salvare l’umanità

23 maggio

cap. 9

Adesso è il tempo della svolta

11 giugno

cap. 10

Nello Spirito non esiste nessuna separazione

19 giugno

cap. 11

Il grande mistero del Cristo, l’inizio della vera vita da Dio e dell’ampliamento del Regno

21 giugno

cap. 12

“Sforzatevi in prima linea assoluta di vivere secondo la vita e a non disonorare il Mio Nome

10 giugno

 

 

 

 

cap. 1

“Sei pronta a dare te stessa?”

(una Parolina sull’atto della fune metallica della vita)

Mercoledì 13 aprile 2016

ore 6.49

1. Così parla il Signore: “Io sono il Fuoco divino! Io sono la Luce divina! Io sono il Potere, la Volontà e l’Azione in te! Io sono Colui che sono! Io sono l’Essere e la Vita, e se sono tutto questo in te, allora anche tu lo sei se lo credi, se lo prendi nella fede, se lo ricevi fiduciosa da Me sempre nell’umiltà e lo trasmetti in vista di Me, da Me in te, per Me, per la totalità nella quale Io sono Tutto in tutto”.

2. La divina manifestazione nella tua vita è un deflusso dal Mio Amore, dalla Mia potenza, forza e vigore. Questa fede è visibile nella tua vita perché è una fede viva, la cui parola sei tu stessa. Tu sei la parola, figlia Mia! Io sono la Parola come Figlio dell’uomo e di Dio, e sono sempre vivamente presente in te e in ogni figlio d’uomo che Mi ha fatto entrare come Regnante sulla sua vita, nella sua vita, Mi ha aperto le porte ed ha percorso Me come la vera via come ‘uno’ che da ciò è entrato nel vero Regno dei Cieli del Mio presente dominio nel Cielo nel suo cuore. Così la Mia vita in ogni situazione è consapevolmente vivibile attraverso la forza che Io ti do, facendo tutto per Me, facendolo da Me, pensando a Me, volendolo fare ed essendo capace di attivarsi, perché Io in te sono la volontà, la potenza e l’azione.

3. Se momentaneamente dimentichi che Io sono questo potere e volere, e lo dimentichi pure più a lungo, allora diminuisce il flusso di forza visibile e percettibile, – non come punizione, ma come segno, come viva indicazione che sei sprofondata di nuovo in te stessa, per richiamarti verso di Me sullo stretto sentiero, affinché tu riconosca sempre meglio e più velocemente i segni e le indicazioni che ti mantengono presso di Me e in Me.

4. Ciò che contrassegna la via stretta, che diventa sempre più stretta, è questo: la Mia guida, che diventa sempre più intensa! Io ti lascio passare sempre meno delle cose, poiché non ti deve poter lasciare nelle grinfie dell’avversario nessuna trascuratezza, nessuna disattenzione deve portarti più nel pericolo dell’incoscienza e dei pensieri al di fuori di Me. Tutto il tuo fare e volere devono correre nella Mia via. Lo sentirai in ogni situazione, in ogni azione, in ogni pensiero.

5. Io guido i tuoi pensieri nel silenzio, nel dolce tirare il tuo cuore verso di Me, affinché Io ti metta nel cuore le idee divine per ogni giorno e per ogni ora, e ti vivifichi la Mia ispirazione, così da rallegrarti e rafforzarti per intraprendere infine questo stretto sentiero come l’equilibrista sul filo d’acciaio, così sicura per passare su alture e ampiezze, senza che ti tormentino la paura per il corpo e l’anima, nella sicurezza che Io ti tengo, che Io stesso come stretta via ti porto e lascio che i tuoi passi procedano sicuri sul tratto di vita giornaliera, nella vita presente in Me.

6. Così Io guido il tuo destino, e da ciò influenzo anche il destino di coloro che sono intorno a te. Il tuo esempio ha l’effetto di essere molto attraente, perché le tarme girano intorno alla luce, senza che la luce corra dietro a loro. Al contrario, essa attirerà sciami di uomini solo attraverso il tuo presente essere in Me, almeno quegli uomini che sono bisognosi di luce, del fuoco dell’Essere divino e di maggiore conoscenza su questa viva via e la vogliono essi stessi sperimentare.

7. Da un lato essi hanno nostalgia della libertà, ma devono riconoscere che la vera libertà spirituale si può raggiungere solo attraverso una stretta cintura intorno ai bisogni dell’anima e del corpo. Devono essere catturati i moti animici, quelli corporei disciplinati, e giungere sotto la verga dello spirito da Dio nel modo cristiano, per dare allo spirito la libertà d’azione nel modo come Io l’accendo come santo divino Spirito, come Vita e Scintilla stimolante nello spirito umano.

8. Il Fuoco divino consuma poi in un processo di trasformazione tutti i moti impuri della carne, che sorgono insieme alle emozioni animiche e alle brame fisiche. Talvolta sono dolori fisici che indicano il processo di trasformazione, perché la carne si difende nel dolore, talvolta sono crolli animici che pretendono sempre una rinnovata capitolazione, per essere superati. L’orientamento su di Me, vostro Salvatore, e il pronunciare la Mia divina promessa di guarigione, in questo momento metamorfico[1] vi danno la forza e lo slancio per affrontare di nuovo un ostacolo, per avvistare il successivo gradino. Così stai diventando un divino arrampicatore e prendi i successivi ostacoli con più e più leggerezza, perché Io sono in te il fuoco della trasformazione, ed Io sono l’Ossigeno in te che nutre il sacro Fuoco. Io sono la Forza e il Superatore, affinché non ti vinca nessuna paura umana; e sono anche la tua divina Corazza quando sei nella lite con la tua pia carne, che anche questa deve essere superata, perché la devozione religiosa nel senso conservativo non ti aiuterà nel Regno dei Cieli del Mio sempre presente dominio sulla carne. – Al contrario, sono i devoti sazi che si sono insediati in Laodicea[2] e resistono al processo di trasformazione. Sono i ricchi fanciulli che si credono nel paradiso del loro amor proprio soddisfatto di una ricca vita, ma solo sicuri di sé e che se ne vanno tristi, quando Io desidero avere anche il loro ultimo bene, cioè loro stessi.

9. Sei pronta a dare tutto? Non solo tutto ciò che hai in ricchezza e talenti, in doni e geni? Sei pronta a dare te stessa? Non doni e sacrifici Mi sono un buon profumo, – no! Sei tu stessa che voglio avere! Io amo te stessa e voglio farti Me, Cristo per il mondo! Allora vai, figlia Mia! Metti tutto il tuo proprio e te stessa come Isacco sull’altare sacrificale dell’amore e lasciati incidere nel cuore fino all’osso e al midollo.

10. Sappilo: “Tu stessa non puoi intraprendere lo stretto sentiero senza di Me!”. Questo atto del cavo d’acciaio non ti riuscirà, bensì solo con Me, in te come Cristo, – e solo quando sarai diventata del tutto Mia come stando sotto il Mio dominio, tenendoti sul cavo nelle alte arie tra le torri dei mondani aventi il potere nella prova dello strappo, sarò il tuo divino Equilibrio!

11. Io sono il tuo Bastone che tieni sempre come bilanciere nelle tue mani che sono diventate le Mie mani, mentre Io le prendo in ogni azione nel più vero senso. Solo così i tuoi piedi percorreranno orientati la meta sulla perfetta dirittura della Mia verità, sulla linea orientata in Cristo, sulla quale osservare costantemente il perfetto equilibrio tra spirito e anima, la dirittura della meta, l’insieme, cioè Me come Tutto in tutto, e potrai procedere spiegando la salvezza da Me e annunciando Dio all’uomo.

11. Ricorda: “Poiché Io sono la Tua salvezza, tu stessa sei la salvezza, perché Io sono in te!” – Così si svolge la tua liberazione e la tua guarigione su tutte le vie, espressa passo dopo passo nell’atto del cavo d’acciaio della vita umana in Dio e da Dio sulla Terra.

Amen! Il tuo e vostro Padre e Signore e Dio, in Gesù Cristo. – Amen!

 

 

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CAP 2

Sul servizio del Pastore e dei profeti

Martedì, 19 aprile 2016

ore 7.12

“O Padre, sono volenterosa nel giorno della Tua Potenza, nel giorno della mia impotenza dimostrata, sono volenterosa nonostante la mia impotenza, per ringraziare, lodare, confidare, credere e capitolare sotto la Tua potenza. Così è sorta ora una situazione temporale che crea un’immensa pressione, ma io non capitolo sotto la pressione temporale, bensì, sotto il Tuo governo, sotto il Tuo volere e compimento in me. A Te, che formi le situazioni in modo che io ne dipendo per andare sotto il Tuo vessillo, per stare, per combattere e per cadere sulle ginocchia della mia umiltà di cuore, spetta l’Onore e ogni ringraziamento. Oh, grazie Padre, per questa vera stretta guida su un sentiero veramente stretto”.

1. Sì, così deve essere: le sette nazioni vengono sotto i Miei piedi in te, e i re ti serviranno! Nessuno deve dire che Io sono un Dio debole, perché non sono disceso con autorità dalla croce dell’onta, ma vi ho salvati, – proprio attraverso la perseveranza sotto il peso della morte sul palo del disonore del più grande scherno, dalla via senza uscita per la Mia propria Forza e del piegarMi sotto la Volontà del Padre in Me. Considera, figlia Mia, la Mia anima, la Mia carne, Io come il Figlio dell’uomo che avevo la piena libertà della Volontà e non avrei mai potuto fare qualcos’altro – dalla Mia più profonda volenterosa Umiltà – che la Volontà del Padre, il Mio divino Essere in Me.

2. Io sono venuto con l’incarico della redenzione delle vostre anime dalla più dura prigionia dell’ostinazione e questa redenzione poteva avvenire solamente attraverso il piegare l’ostinazione umana sotto la Volontà di Dio.

3. Solo così la Divinità in Me ha potuto stabilire di nuovo un legame completamente solido dell’Amore e piegare la Sua divina Autorità sotto la totale Umiltà. È sorto un miracolo dell’assoluto dare Amore, un nuovo Amore nella Divinità, un Amore rinnovato per l’umanità fra Dio e l’uomo, semplicemente in Me. E questo nuovo legame che è sorto dalla Croce, è il nuovo Patto, il Nuovo Testamento che non potrà mai più essere strappato, né attraverso l’arroganza del diavolo, né attraverso la Purezza e la Santità di un Dio giudicante e punitivo.

4. La Divinità in Me, Gesù Cristo, ha accettato l’umanità così perfettamente in questo momento della capitolazione dell’Anima e della Carne sulla croce ed ha potuto penetrare così nelle profondità dell’essere umano e contemporaneamente divino. Il Figlio dell’uomo è stato compenetrato per portare il Figlio di Dio al vero effetto nella Sua magnificenza divina, nella Sua potenza e forza. Così Dio è stato glorificato nell’Uomo, e in questo modo potrà essere glorificato nell’eternità.

5. Se ti pieghi fino al momento della morte sulla croce della tua auto abnegazione con la tua vita umana sotto la vita dell’assoluta pace di Dio, allora svolgi l’atto della crocifissione in modo indiretto ancora una volta in te, e se nel momento di questa piccola morte spirituale di crocifissione della stessa vita della tua anima, assumi la posizione di completa dedizione alla Mia redenzione sulla croce, allora dai il tuo spirito nelle Mie mani e così esclami: “Padre, nelle Tue mani metto il mio spirito!”

6. Lascia che il tuo spirito umano sia guidato dal Mio santo Spirito, e sarai ricolma dalla grazia della redenzione, dall’illuminazione e dalla resurrezione in una nuova vita. Questo piccolo atto della dedizione e della capitolazione è solo un passo di molte migliaia di passi nella consegna di te stessa nel Mio Essere, un passo su una via nel corpo cristico del Mio nuovo organismo, che dal momento dell’effusione di Pentecoste è giunto fino a oggi alla nascita, per via di ogni dedizione attraverso la tua umiltà verso di Me.

7. Sii sempre orientata su questo corpo cristico, perché in esso, al momento della venuta del Consolatore, si svolgerà il Mio ritorno, e fino all’effusione dello Spirito, questo corpo cristico avrà ricevuto molte ferite, sovente sarà quasi morto sotto l’irrigidimento di una Chiesa mondana, sarà guardato dal mondo come brutto, e sempre, sarà ancora così disprezzato, come il Mio morire fisico e la Mia umiltà sulla croce; esso sarà perseguitato, tradito e diffamato. Tuttavia, questo corpo cristico siete voi, Miei seguaci e discepoli, e in questo ‘corpo’, Io sono ancora a tutt’oggi il Redentore, annunciando la salvezza della vita.

8. Così è ora giunto il momento della tua profonda conoscenza, di quanto sia importante per Me questo ‘corpo’ dell’organismo dei Miei figli, perché attualmente il Mio ritorno si svolge visibilmente in questo ‘corpo’. Io sono ritornato nei credenti che continuano a svolgere giornalmente questo atto della croce e della resurrezione del Mio Amore, preparando le cantine dei rifugi aerei con le caratteristiche divine, raggiungendo il solido fondamento roccioso attraverso lo scavare a fondo con le divine lezioni di base, e solo su queste costruiscono la casa dell’evangelizzazione nella fede e nell’amore.

9. Infatti, questa casa non può essere più abbattuta dal nemico, né spazzata via dalle tempeste degli attacchi demoniaci, né calpestata dalle diffamazioni e dalle menzogne del mondo, perché Io sono la Roccia sulla quale questo organismo ha costruito la sua casa vivente! Io sono la Roccia, il Fondamento, il Fondamento originario di voi stessi, che avete dato la vostra vita per Me – come la Mia vita per voi – quando la vivete nel Cristo e vi dedicate completamente a questo ‘corpo’, alla nuova vita da Me. Così vi è donata la vita, questa vita spirituale, a coloro che non temono di perdere la loro vita come la vecchia pelle di serpente della propria vita precedente.

10. Così diventate il pane, il grano diventa pane, dalla semenza vitale nasce la moltiplicazione celeste del pane; il seme è pronto per essere seminato nella terra vivente della crocifissione, ma poi è anche pronta a morire, per giungere nella resurrezione a nuova vita moltiplicata, preparata a essere raccolta di nuovo come stelo diritto, coronato con un molteplice frutto, per poi essere fatto uscire dalla pula sotto la trebbia con i colpi dell’Amore divino.

11. Tuttavia, nemmeno allora è completato l’atto del morire, perché, a cosa serve a un “cristiano-sacco-di-grano” il sentimento della comunità, se ognuno compie le sue buone opere nella follia della religiosità individuale, senza giungere, attraverso questo servizio, nel mulino della divina metamorfosi, nel quale viene espulsa ogni ostinazione e le teste della caparbietà e del poter-fare-da-sé, che rotolano sotto la forza della macina della pietra da macina, per poi giungere sotto l’unico Capo che detiene il dominio, il Mio Capo da Re?

12. Tu, sei abbastanza prospera da essere pronta a mettere il passo nell’acqua della vita? Sei cresciuta abbastanza da lasciarti compenetrare dalla quotidiana voce del Mio cuore in te? Sei pronta a farti impastare e farcire in un pasto con altri volenterosi, insaporire con il sale della vita, per poi, come un corpo, condurre una comune esistenza piena di aspettativa, essere guidata incontro al Fuoco divino, mentre il mondo sprofonda completamente e viene creato un nuovo mondo in mezzo al vecchio, nel quale molti affamati pretenderanno il pane della vita?

13. Già da tempo l’umanità ha nostalgia della liberazione dal giogo del diavolo e dei suoi vassalli, e in verità, il nuovo mondo sorgerà in mezzo alla desertificazione del vecchio mondo. Io vi ho detto: «PreparateMi una via nel deserto!» [Mc. 1,3]. In mezzo al fuoco del naufragio diventerete il ‘pane della vita’ delicatamente profumato, il cui profumo attirerà gli affamati e aumenterà il desiderio di essere nutriti e saziati con la forza della trasformazione del Mio Amore, che si è dimostrata vivente in voi e fuoriesce in forza, non solo in parole.

14. Se ora aumenteranno i terremoti, se si abbatteranno maggiormente violenti piogge, se compariranno fulmini e risuoneranno tuoni, se la grandine abbatterà tutto ciò che non è costruito su un solido fondamento della fede, delle tempeste spazzeranno via ciò che non è fondato nel vero amore per Dio e nel fattivo amore per il prossimo, …allora un piccolo mucchietto di santi preparati sarà pronto a dimostrarsi come vero, come fedele, come fermo nella fede e pronto, come il muro di Gerusalemme, a proteggere la Città di Sion.

15. Il muro di base è saldo nel Cristo, e la pagnotta profuma nel Santuario del nuovo Tempio. Il luminare della settupla conquista delle nazioni irradia chiaramente la sua luce, e quotidiani doni di sacrificio mandano nei Cieli il profumo del perfetto sacrificio del loro cuore. Io accetto volentieri questi doni e Mi rallegro della lode dei Miei figli, fanciulli e padri della fede. Io risveglio da voi i veri e buoni pastori che hanno preso in Me il loro esempio di pasturare fedelmente il gregge e condurlo nel Regno dei Cieli del servire divino nell’Onnisantissimo della dedizione di tutto il cuore al Cristo, e al Regno della Sua vita. Su di voi verrà la pace e si poserà sul mondo che vuol farsi pacificare, che è di buona volontà per servire sotto il Mio dominio per il bene di tutti, affinché Io sia Tutto in tutto.

16. Ecco, figlia Mia, ora hai la visione per sperimentare a fondo il servizio del Pastore e dei profeti, per passare attraverso tutti i Miei servizi ed essere fedele nell’organismo del Mio Amore, guardando sempre a Me, il Signore e Dio come il più umile Servitore dell’Amore.

Amen! Gesù Cristo. – Amen!

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cap. 3

Ognuno ha un posto predeterminato da Me e un compito a lui donato

(un incontro di fratelli spirituali sul Mar Baltico)

Domenica 24 aprile 2016

ore 13.47

 

“Amato Padre celeste, Tu sei il motivo principale per cui ci siamo riuniti. La Tua Opera, il Tuo Essere è ciò che è la nostra meta, il nostro incarico, affinché Tu diventi Tutto in tutto, perché Tu sei anche il Fondamento di tutto. Tuttavia, non tutto è ancora entrato in Te, non tutto è ancora redento, perché non ognuno ha accettato la Tua Redenzione. La Creazione ansima e sospira ancora e attende il risveglio dei figli di Dio, al Tuo risveglio in noi, alla Tua venuta in noi.

Perciò ora vogliamo predisporci pronti, e liberarci e aprire porte e cuori, affinché Tu possa fluire in noi nella piena efficacia della Tua grazia, affinché Tu possa diventare il Testimone in noi. Ti ringraziamo di poter essere in questo Organismo, nel Tuo corpo vivente, in Cristo, e che possiamo già essere in Te e che Tu sei il Padre nostro. Ti ringraziamo e diamo a Te tutta la lode e tutta la nostra gloria e tutto il nostro amore. – Amen!”

1. Per ciascuno di voi, figli Miei, c’è un incarico, e ognuno ha avuto da Me un posto predeterminato e un compito donato, ma Io non posso dire ad ciascuno: “Hai seguito precisamente i Miei insegnamenti, il Mio cammino di vita, l’incarico, l’attesa, la fede in Me, nella Mia Longanimità, nel Mio Amore? Hai seguito le Mie persecuzioni, le Mie sofferenze? Solo quando ti lascerai consacrare, quando dimostrerai la tua disponibilità, potrò misurarti dalla testa ai piedi per farti su misura una corazza che ho preparato mentre esegui l’incarico nel corso della missione”. Paolo ha potuto dire a Timoteo: «Quanto a te, tu hai tenuto dietro al mio insegnamento!»” [2° Tim. 3,10]

2. E così chiedo ora a voi nei vostri cuori: “Vedete l’incarico? Sentite la fine del tempo di una vecchia vita consumata, dove il diavolo ha già fatto molti solchi nelle sue vie? Sentite che è il tempo di colmare questi solchi, di abbassare ciò che è alto ed innalzare il basso, raddrizzare ciò che è storto? Sentite la necessità di lasciarvi chiamare attivi dentro a questo corso, lasciarvi preparare per mettere fine al corso del maligno?”. – Poiché, Io non vengo in modo autoritario, e lo faccio da solo, ma onoro l’uomo in Me, per farlo tramite lui!

3. Il popolo, Israele, ha continuamente servito falsi idoli, ed Io ho dovuto estinguerlo quasi fino in fondo, ma ci stavano sempre alcuni pochi che hanno costruito sulla roccia della fede e si sono lasciati preparare per la grande Opera di rinnovamento.

4. Potete riconoscere tutto preaccennato nel Vecchio Testamento com’è il Mio modo d’agire e la Mia guida con cui Io riedifico a nuovo questo ‘organismo’ e conduco al perfezionamento ciò che ho fatto sulla croce per voi, per il mondo e per l’umanità. Adesso non c’è una sola croce, bensì molte piccole croci, e tutti coloro che Io ho chiamato, prendono su di sé con amore e umiltà questa piccola croce e Mi seguono su una via che esige perseveranza, e significa persecuzione e anche umiliazione, una via che è pietrosa e stretta e diventa così stretta che alla fine non vorrete più vedere nulla né a destra né a sinistra, ma solo ancora Me, per afferrare con la voce del vostro cuore ogni singolo impulso di momento in momento e catturare il Mio Amore vivente per portarlo all’espressione nell’agire disinteressato, altruistico nella vigna del Mio Amore.

5. E in questa vigna vi sono attualmente ancora molte piccole volpi che vogliono distruggerla. Tuttavia, queste piccole volpi saranno catturate nell’attenzione della quotidianità e gettate fuori. Esse sono nemiche della vita, anche visibilmente nelle sette nazioni che dovete costringere sotto i Miei piedi[3], e infine occupare il paese nel quale Io governo da eternità in eternità.

Amen! Vostro Padre, Gesù. – Amen!

 

 

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cap. 4

Tutto viene portato sotto di Me e nel il Mio Regno

(durante un incontro di fratelli ad Amburgo)

Lunedì, 25 aprile 2016

ore 7,43

 

“Sì, Padre celeste, Tu sei nostro Genitore nella nascita spirituale, nella rinascita spirituale di ritorno a Te. Tu sei il Sole di grazia, e noi vogliamo confidare in Te, perché solo su di Te possiamo edificare, perché Tu sei il Dio vivente e non un qualunque Dio mistico, ma un Dio pratico, il Quale è anche affidabile ogni giorno. E quando nel quotidiano Ti percepiamo, ciò determina il nostro modo di vivere, oppure, se è entrata di nuovo la morte spirituale, quando la vita se ne va, quando spariamo nel vuoto.

Tuttavia, quando possiamo anche commettere errori, allora Tu ci tocchi nei nostri cuori e ci fai capire di fermarci, di esaminarci, di badare agli impulsi provenienti da Te e, così, renderci conto se c’è ancora la Tua vita, se c’è ancora la Tua Volontà. E questo camminare e stare con Te, stare seduti con Te, procedere con Te, fermarci con Te e, nondimeno, anche continuare a fluire con Te, queste sono anche le fondamenta che Tu puoi mettere in noi, questa è la Roccia! Tu sei la Roccia sulla quale costruire! Noi scaviamo così profondamente in questo terreno della nostra vita, finché giungiamo a Te, finché giungiamo sul Fondamento solido, dove poi costruire solo le fondamenta per poi posarvi la casa, e solo dopo il tetto.

Ciò significa che queste fondamenta sono importanti quando irrompono le tempeste della vita, quando arriva il vento dei dubbi o della diffamazione, le tempeste dell’odio, della persecuzione; allora siamo edificati sulle giuste fondamenta, allora possiamo attingere da Te. Noi possiamo rappresentare efficacemente la Tua vita come vivente esempio del Tuo Amore. Allora non abbiamo più bisogno di dire pie parole, bensì condurre una vita religiosa dall’autentica religiosità.

Sì, e anche avere gli spiriti del discernimento, se è giusto oppure non giusto quello che pensiamo, diciamo e facciamo, e ciò lo fai Tu in noi, o Padre, poiché senza di Te non possiamo far nulla! Noi vogliamo mettere a disposizione solo la nostra buona volontà, perché il Tuo popolo è volenteroso nel giorno della Tua potenza, nel giorno, quando lo fai Tu in noi; allora siamo volenterosi e pronti già adesso, Padre Gesù, adesso! – Amen!”

 

(Preghiera di una sorella nello spirito – G.)

”Sì, o Signore, vorrei lodarTi e glorificarTi – davvero – per il tocco che hai donato qui a ciascuno, anche per (…x…), così che tocchi il suo corpo. O Signore, Tu sei proprio il Guaritore, sei anche il Medico celeste in lei, come in ognuno di noi. Signore, Ti ringrazio anche per questo canto che hai creato, era un canto creativo che Tu toccassi gli uomini con questo canto, o Signore, e che riconoscano veramente che cosa significa, cioè: l’Amore vero, non umano, che è l’Agape, è l’Amore divino, o Signore, della compassione e del perdono questo è così imponente, da non riuscire ancora ad afferrare tutto veramente, ma Tu qualche volta dai già una piccola scintilla di vera vita per gli uomini, nei cuori che Tu vuoi toccare, o Signore. Ed io Ti ringrazio anche ancora per il giorno di oggi, che vuoi fare e farai continuamente con noi. – Amen!”

 

1. Sì, Miei amati figli, giovani e già padri, anche qui in questo cerchio, perché ognuno ha il suo stato di sviluppo spirituale; e a uno devo ancora parlare come a un bambinello che deve ancora formarsi, a un altro come a un giovane che ha già compreso qualcosa nel cuore, mentre ai padri parlo come ai pastori che hanno assunto nel servizio da pastori.

2. Vi siete radunati qui perché avete sentito nel vostro cuore la spinta a servire. Vi è giunta la vocazione, e dato che vi siete predisposti a lasciarvi consacrare, benedire per il servizio, vi cingerò e vi eleggerò, vi metterò l’elmo della salvezza e vi metterò la corazza dell’amore. Rivestirete i piedi con gli stivali della disponibilità, per poi impiegare la spada della bocca, quando l’afferrerà lo spirito profetico nel vostro cuore per pronunciare parole di verità, di ammonimento, ma anche parole dell’amore e della compassione.

3. Così siete degli organi i più diversi, ma in un corpo, nel Mio Corpo cristico, nel Mio organismo – ed Io come vostro Capo, l’Amore – al quale vi orientate coesi, andando in una sola direzione di marcia, nello spirito e nell’effetto, perché ogni parola che dite, ogni azione che portate dal Mio Spirito, è verità vissuta, è efficacia dell’Amore divino qui sulla Terra.

4. E non soltanto nell’aldilà molti aspettano la redenzione, anche le creazioni qui nell’aldiquà, nella materia, sono ancora piene di sostanze animiche che attendono la redenzione e la liberazione; e poi attendono i figli di Dio che diventeranno visibili per ciò che Io ho messo nei loro cuori come Mia Dottrina.

5. Adesso viene costruito il mondo nuovo in mezzo al naufragio del vecchio. Viene costruita l’arca, ancor prima che irrompa il diluvio, e ognuno di voi diventerà una tavola sul mare della compassione, quando tutto il vecchio annegherà e sprofonderà, perché nel Mio Regno può sopravvivere solo ciò che è stato procurato nello spirito e nella viva vita, e diventare testimonianza per il Mio Regno, per il Mio governo nei Cieli come qui sulla Terra, sulla Terra come anche nei Cieli. È bene che abbiate riconosciuto che Io vengo in voi e che sono con voi e vi preparo, affinché Io possa agire tramite voi, affinché venga glorificato in voi, affinché la Mia glorificazione venga portata tramite voi nel mondo.

6. Esistono due organismi: l’anticristo è il vero Cristo che sono Io in voi, e in entrambi gli organismi diventa visibile che cos’è ‘organismo’, o per il bene o per il male. Potete riconoscere che anche l’anticristo si aggrega in bande e porta sulla Terra i principi attraverso scissioni, divisioni e domini. Voi, invece, fate il contrario: unite, mentre Io domino attraverso di voi come l’Uno, come l’Unificatore, con l’unica consapevolezza dell’Amore divino che unisce, che sarà Tutto in tutto, e tutto sarà portato sotto di Me e nel Mio Regno!

7. Vi do queste parole per incoraggiarvi e prepararvi per il tempo in arrivo. Siate pronti! Il vecchio mondo sprofonderà, ma il nuovo mondo risorgerà in voi.

Amen! – Vostro Padre, Gesù Cristo. – Amen!

 

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cap- 5

Adesso è il tempo per erigere il Mio Regno qui sulla Terra

 

(il giorno della partenza da Amburgo)

Mercoledì, 27 aprile 2016

ore 9.02

(preghiera per una persona gravemente ammalata)

 

“Sì, amato Padre celeste, ora vogliamo (venire) a Te nel nostro cuore, nel Tuo cuore, dove Tu abiti, e ora prendiamo la cara P. e il suo caro Marito M. nel cuore. Tu conosci la loro situazione, Tu sai anche della sofferenza di P. e della sofferenza animica di M., di adesso. Avvolgili nel Tuo Amore! Avvolgili nel Tuo Amore, nella Tua benedizione guaritrice, nella Tua forza, nella Tua forza di trasformazione, affinché sia risvegliato il loro spirito e le loro anime siano inondate e sentano che in qualunque avvenimento, anche nell’avvenimento apparentemente più spaventoso, c’è qualcosa di buono, un Tuo messaggio che Tu vorresti comunicare loro – forse in un’ora difficile –  che altrimenti hai comunicato nelle loro ore facili, ma che non hanno sentito, o non hanno voluto sentire, non erano pronti ad accettare. Il cancro è proprio una faccenda animica, sovente con una ferita interiore. Il cancro è quando le cellule si dividono i modo disobbediente, non trovandosi più obbedienti nel Tuo Ordine.

O Padre, Tu sei anche in grado di fermare questo cancro, di portare guarigione, così che l’inaudita moltiplicazione di cellule e di pensieri, oppure di abitudini o dolore e sofferenza, non si diffonda oltre. Se è la Tua Volontà, ferma la malattia, conduci la malattia alla guarigione, alla guarigione dell’anima di P. e di suo marito.

Guida entrambi nelle Tue braccia attraverso questo evento! Sfiora i loro cuori, fa sapere loro che c’è un Padre celeste che accoglie tutto, che vuole avere loro, …interamente! Non i loro doni, non il loro bene, quello viene comunque dato da Te. No! Tu vuoi loro stessi! Tu vuoi entrambe le anime presso di Te nella Tua Casa paterna, sì, anche già qui sulla Terra. Allora guida la malattia di P. alla guarigione, come quella di M. e, viceversa, il dolore animico di M., alla guarigione, che diventi amore di P. Abbrevia il tempo e prolunga il Tuo Regno nei loro cuori; prolunga il Tuo Tempo ed abbrevia il tempo del mondo in loro, affinché percepiscano il tempo celeste e il Regno celeste adesso, in questo momento.

O Padre, Tu sei l’onnicompassionevole, Tu sei il misericordioso, e Tu hai promesso di dare guarigione a coloro che credono in Te, che confidano in Te, che Ti chiamano. Noi ora Ti invochiamo al posto di P. e di M. e adesso facciamo appello alla Tua promessa di salvezza. Ora noi ci crediamo molto fermamente che Tu sei la loro salvezza e anche la nostra, perché siamo proprio un solo organismo. Noi sentiamo questo cancro nelle situazioni di rispondenza anche in noi, il cancro dell’inconciliabilità, dell’equivoco e dell’incapacità di comunicare in modo celeste. Viene sempre lo spirito della scissione che vuole strappare a sé il campo; ma Tu, o Padre in noi, proteggi il campo. Sì! Fa dei nostri cuori un pascolo! Sii tu il nostro Pastore, il buon Pastore anche in questa situazione!”

1. Sì, Io sono il buon Pastore, e Mia figlia[4] ha già questo nome fin da generazioni per percepire il suo cuore come pascolo, nel quale custodire le buone azioni, i buoni pensieri, i buoni insegnamenti, la buona premessa e il buon volere da Me come un occhio.

2. Quello che hai pregato, figlia Mia, per P. e M., è penetrato direttamente nel Mio cuore, ed Io do anche tali situazioni affinché siate intercessori proprio per quelli nell’aldiquà. Lasciate quelli dell’aldilà a Me e ai Mie eserciti celesti e agli esseri spirituali nell’aldilà. Occupatevi in prima linea delle anime e della salvezza nell’aldiquà, e quando passeranno di là, allora li potrete accompagnare, accompagnarli pregando. Quando però il collegamento è sciolto, rimanete nell’aldiquà, e non scavate nemmeno nelle cosiddette vite passate. Lasciate andare tutto e rimanete nell’adesso, nel qui!

3. Io vi ho già aperto così tanto e vi ho rivelato anche sull’aldilà. Ora però è tempo di erigere qui sulla Terra il Mio Regno, il Mio Governo da Re, e ogni situazione è adeguata per erigere questo Regno, quest’ambito di dominio. Voi siete un grande organismo, e ognuno è allacciato al prossimo, sia vicino, che lontano. Nel corpo, tutto il corpo sente quando un organo soffre, quando nella parentela vi è inquietudine oppure malattia e afflizione oppure se nell’ambito degli amici vi sono delle irritazioni. Così rivolgetevi nel vostro cuore pregando e seguite gli impulsi che Io vi do.

4. Questo esempio che ti ho dato questa mattina, figlia Mia, è un segno che devi prendere molto, molto su serio, e osservare e percepire la Mia Volontà e i Miei impulsi, e devi pronunciarli e attestarli come quello che hai udito e percepito com’è il tuo stato di salute. Infatti, attraverso un lungo, un doloroso ammaestramento, ti ho istruito a un orecchio particolarmente grande affinché possa udire, ed Io ho istruito la tua bocca e le ho dato il Dono della loquacità, – come esempio per ciascuno.

5. E quando udite questi teneri impulsi, allora pronunciateli anche, fermatevi! Fermatevi in quel momento per pronunciarli, per fermarvi, per rendervi conto di poter seguire questi Miei stimoli, la Mia Volontà. Questa è la Scuola dell’udito di Dio che ora impiego su di voi in misura approfondita. Voi vi siete radunati per entrare in questa Scuola dell’udito del Mio Amore, E all’inizio sono piccole lezioni, piccoli compiti che vi pongo, ma quando eseguite questi compiti e li seguite obbedienti, allora posso darvi qualcosa di più grande e mettervi sopra qualcosa di ancora più grande.

6. Perciò la Mia voce è anche tenue, e non forte, perché Io comincio nel piccolo, nel tenero, nel non appariscente. Nel dolce sussurro del vento sentite la voce di Dio, non nella tempesta, non nel terremoto e non nel fuoco voglio istruirvi, perché ciò verrà anche abbastanza presto per gli incorreggibili, e voi condividerete anche il loro destino! Quando infuriano fuoco, tempesta e terremoto, dovete poter udire la voce tenue, percepire il dolce sussurro del vento e reagire subito per predisporvi subito secondo i Miei impulsi, affinché siate in grado di percepire nella tempesta, sempre e ancora il dolce sussurro del vento nel minimo e nel più basso livello.

7. E in voi, vedere sempre Me presente, non la persona e l’umano, ma vedere il divino, quando un prossimo pronuncia un impulso e attesta molto delicatamente la vita o la morte, la resurrezione e la nuova vita. Intendetevi, diventate sensibili, immedesimatevi, percepite con l’altro e soffrite con l’altro. Comunicate tra voi quello che percepite, perché il grossolano, il duro e il difficile, arriva ancora abbastanza presto. Avete ancora tempo, avete ancora Me nella strettissima connessione.

8. Quando però irromperà l’inferno, allora potrò guidarvi solo da lontano, perché allora sarete in mezzo all’inferno dei vostri fratelli, il vostro prossimo e i mondani. Allora dovete poter reagire al più piano sussurro. – Ed è per questo che ho guidato a voi negli ultimi giorni anche particolarmente queste occasioni. Dapprima eravate ciechi, ma ora siete vedenti. Dapprima eravate sordi, ma ora udite. Eravate muti, ma ora parlate.

9. La tua preghiera è esaudita, e la malattia è per la guarigione. E l’incapacità e la capitolazione è per la capacità di percepire Me in voi e lasciar governare Me in ogni faccenda della vostra vita e in ogni esistenza qui sulla Terra, così com’è nel Cielo.

Amen! Vostro carissimo Padre, Gesù. – Amen!

*

“Sì, grazie, Padre celeste, per questo magnifico insegnamento per la quotidianità e la sua efficacia. E Ti ringrazio per la guarigione di M. e P. in Canada, in qualunque modo avvenga anche adesso. Grazie per le Tue meravigliose Parole, per i Tuoi impulsi, per la Tua presenza, così che Ti possiamo percepire, Ti possiamo sperimentare, …vivere! – Amen!”

 

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cap. 6

La Mia Parola è nella forza è nell’azione

Mercoledì 4 maggio 2016

ore 7.01

 

1. Io vengo nelle Mie sante miriadi. Io vengo in coloro che si sono lasciati trasformare nell’immagine attraverso l’azione e la Mia Parola. Io sono in te che hai capitolato per mettere la tua forza ai Miei piedi e ti sei piegata sotto la Mia forza in te. Ora l’amorreo[5] è tuo, perché questa nazione della superbia e della brama di dominio è portata sotto i tuoi piedi.

2. Ora bada sempre e solo al fatto che ti serva nel tuo corso, perché la caratteristica della tua forza è forza che ho reso tua attraverso di Me in te. La Mia immagine in tutto è il positivo del negativo che la parte avversa, ha rubato e vuole vedere nell’ombra come luce; Tuttavia, l’ombra rimane sempre e solo il risultato dell’apparenza della luce di una realtà. La realtà, la verità stessa, è comuque sostanza, non l’ombra oppure una chimera, copia della stessa. Infatti, finché non siete entrati in Me nella sostanza e nella verità, siete ancora una copia d’ombra, e non la Mia immagine.

3. “Siate la Mia immagine!”, il che significa: “Siate Me stesso come ciò che Io ero e sono per voi come Figlio dell’uomo e di Dio!”. Siate fautori della Mia Parola! Siate ciò che ho pre-formato per voi come Gesù di Nazareth, come Dio divenuto Uomo! Siate uomini diventati Dio, che hanno accettato come verità ed hanno assimilato in sé quello che siete stati in origine da Me come esseri spirituali della Mia Divinità, e portateMi sulla Terra in voi, visibilmente!

4. Così vengo ora in voi, nei Miei santi, nelle Mie molte miriadi, nei quali e tramite i quali Io ora posso fare molto di più che Io come Uomo, di quanto ho fatto come Dio solitario sulla Terra. Io ho posto la pietra fondamentale della trasformazione, ma voi posate uno dopo l’altro ulteriori mattoni, su questa pietra fondamentale e d’angolo, che gli edificatori, che dovrebbero compiere in modo veramente fedele il loro servizio da pastori, hanno rigettato. Non Mi hanno accettato, non hanno seguito l’invito al banchetto di nozze.

5. Ora ho chiamato ai recinti e nei vicoli, cioè, i non ancora ritornati indietro e gli incorreggibili, i non istruiti, coloro che sono di cuore puro e vuoto, ma affamati e assetati di verità. Io continuo a chiamare coloro che non hanno ancora udito nulla di Me, ma sono coloro i cui cuori battono per la giustizia ed hanno desiderio della viva Parola. Io convoco coloro che pronunciano con la bocca il Mio Nome in altro modo, ma i loro cuori conoscono il suono della Mia voce e riconoscono la vibrazione della Parola, anche se in altra lingua. Io li invito tutti nella sala da festa dell’Amore unificante, perché, in verità, in verità: «In principio era la Parola, e questa sono Io!». Nel principio era il cuore dell’Amore, e questo sono di nuovo Io.

6. In principio, nel nucleo della sfera della Mia grazia più interiore, Mi conosceva ognuno a cui Io ho messo questo cuore, e la Mia Parola come seme di vita. Egli è passato nel lungo viaggio attraverso i regni dell’oscurità, ma il cuore batte e continua a battere. Esso vive ed ha nostalgia, sente il suono della verità e lo distingue dal cattivo suono della menzogna. Egli si dà alla verità e riconosce che il Lama è Gesù, che Allah è Gesù, che Krishna – e in qualunque modo si chiamino tutti – sono in fatto e in verità, Gesù, che sono Io, quando il suono del cuore è chino alla Mia verità e alla Mia giustizia. Il cuore riconosce che le parole erano suono e fumo, sostanza spirituale del più duro fondamento di ogni essere e di ogni vita, ma la verità è che sono Io, Gesù Cristo, in voi.

7. Infatti, Io chiamo tutti, sia indù, sia musulmani, o giudei, o pagani oppure cristiani: “Venite nel regno della Mia verità e riconoscete che Dio è una Persona, che Io sono venuto per voi su questa Terra, affinché Mi possiate riconoscere come quest’unica Persona, e affinché riconosciate e sentiate che Io sono ora costantemente presente in voi fin dalla Pentecoste, in qualsiasi modo e religione siete stati e siete incarnati qui sulla Terra! Se siete stati qui più volte o solo una volta, non ha importanza; adesso siete qui, ed Io sono qui, e chi si conquista questa consapevolezza che Io, in fondo in fondo, siete voi, quando vi trasformate nella Mia immagine, voi siete Me ed Io sono voi, e infine non esiste più nessuna differenza essenziale dell’azione della mano, nel guanto, nell’esercizio della Mia Opera, che quella che Io, il Creatore, sono la Mano nel guanto e il guanto è la Mia opera, la Mia creazione e il Mio strumento.

8. Tuttavia, come attraverso il divenire spirito, come il guanto si ritrasforma di nuovo nella natura della mano, ciò è da vedere come rispondenza e parabola; e come l’uomo che segue precisamente i Miei insegnamenti, trasformandosi in Me, come lo era anche al principio della Creazione spirituale, precisamente così potete riconoscere che infine non deve sussistere una parete di divisione tra Creatore e creatura, quando la creatura è in grado di accettare nell’umiltà la verità dell’essere uno con Me e agisce secondo la Mia legislazione, ed Io la posso dirigere, guidare, condurre in modo precisissimo, affinché possa fare in essa tutte le opere e ancora di maggiori, come moltiplicazione di ciò che Io nella Mia vita terrena ho pre-vissuto in modo esemplare per questo atto dell’imitazione.

9. L’ombra indica che esiste la luce. I pre-ombreggiamenti del Vecchio Testamento indicano le legislazioni della realtà. Il Nuovo Testamento non sospende il Vecchio, ma lo porta all’adempimento, la realtà sulla pre-ombra, dato che la pre-ombra indica alla realtà. Allora prendete sul serio le Mie legislazioni che vi ho presentato nel Vecchio Testamento come ombreggiamento, e fate (secondo) la Mia Dottrina, seguendola precisamente! Seguite la fede nella Mia longanimità, il Mio proponimento, il Mio perseverare. Non spaventatevi se sarete nella persecuzione e nella sofferenza, perché coloro che entrano nell’obbligo, diventano da uno a mille, e chi diventa mille, viene perseguitato, perché in lui si riunisce l’impotenza della capitolazione con la potenza della Mia forza. In lui la stoltezza diventa saggezza, il dubbio diventa certezza della fiducia, e in lui l’oscurità si trasforma nella chiarezza del giorno dei Miei Cieli e diventa un pericolo per l’inferno; perciò si alza contro i Miei che si mettono obbligatoriamente nell’imitazione di Me, del vivo organismo.

10. Prendete su di voi questa piccola croce dell’obbligo e non temete le persecuzioni di coloro che vogliono conservare il loro oscuro potere attraverso il dividere, per dominare, ma recatevi nell’unità della vera fede nella giustizia, e conquisterete la vittoria sulle nazioni, conserverete la vittoria perché allora Io in questo modo avrò conquistato la vittoria in voi, Mie sante miriadi, come ho dato Me stesso nella Mia umiltà sul palo dell’onta, della croce, come Dio, per la redenzione degli uomini dal giogo di Satana.

11. Questo giogo di essere obbligato al peccato e fare ciò che vi sussurra il serpente, è spezzato! Il leone pascola con la pecora e mangia il fieno come il bue, cioè: l’umiltà vince l’arroganza, e la presunzione si piega nella valle dell’obbedienza del Mio attivo insegnamento.

12. Il Mio insegnamento sussiste nella forza della Parola, ma la forza della Mia Parola è l’azione, e ciò è una vera creazione e una realtà visibile come invisibile. Questa realtà cela ulteriori parole e creazioni dello Spirito, e questa Creazione è Mia, perché non esiste nulla che non sia Mio, e non esce nessuna Parola senza il Mio consenso. Tutto quello che succede, viene da Me, persino quando procede da Satana, perché anche Satana, all’origine, era la Mia buona creatura, prima che la Mia magnificenza in essa si trasformasse in durezza e gelo attraverso la sua continua superbia e disobbedienza, anziché lasciare a Me l’Onore e continuare a dare.

13. Tutto quello che ora fate di bene, fatelo con Me; allora sarà lasciato a Me l’Onore, anche se dato a voi tramite Me in voi. Dovete sacrificare a Me ogni iniziativa e ogni sforzo, anzi voi stessi, affinché riconosciate che tutto ciò che incontrate nel corso dei vostri giorni della vita, contiene per voi una magnifica lezione della trasformazione, e da ciò potete attingere, come Giobbe ha attinto per sé dalla lezione di Satana ed ha riottenuto risarcita ogni perdita e moltiplicato ciò che aveva perduto.

14. Lui stesso era stato trasformato secondo giustizia, si è sacrificato provvedendo ai suoi, ha sofferto per i suoi figli e figlie mentre loro s’incontravano per godere delle feste, per estirpare già espiando i loro peccati che avrebbero eventualmente potuto commettere, prima che potessero venire su di loro degli effetti. Fate anche voi così nel vostro operare dell’amor proprio, nel vostro bene, cioè espiare sovente per gli altri, portando pesi indebiti che non dovreste portare, per impedire le loro azioni. Ma ogni peccato che non siete in grado di giudicare amorevolmente nel sentimento salvifico del prossimo, ritorna su voi stessi.

15. Da ora in poi giudicate il mondo nel vero amore salvifico, e voi stessi non dovrete essere giudicati. Giudicate voi stessi nell’amore salvifico per Me, nella quotidiana retrospezione, ed Io non dovrò far venire su di voi il Giudizio come a Giobbe, il quale, spossato tramite Satana, vi spetta nella forma di malattie e afflizioni, bensì, dovete possedere il senso più profondo della riparazione attraverso di Me. Solo così potrete comprendere meglio il sentiero del santificarsi e del guarire da Me, e riconoscere, come Io stesso non creo certamente il male, ma questo è come viene concesso e sembra comunque venire dalla Mia mano; perché Io sono il Signore su tutto, sia che lo si chiami male o bene! Io ho nella Mia mano schiere di guerra e dirigo e conduco tutti i destini. Perciò non dovete aver paura degli uomini, dei diavoli, di Satana, oppure dei demoni, ma unicamente la Mia giustizia, che poi non ha l’aspetto dell’amore, ma nel nucleo e in fondo al Mio cuore è l’assoluto Amore salvifico per voi.

16. Accettate gli avvenimenti dei giorni della vostra vita, sia piacevoli che spiacevoli; rimanete nell’obbedienza della fede e dell’amore! Illuminate il vostro fare e i vostri pensieri fino in fondo, alla sera, prima di andare a dormire, per poter stare al mattino con la coscienza pulita davanti a Me, e per riconoscere, di amare e onorare Me in voi. Infatti, chi alla sera si addormenta nell’ira o nella rabbia, nella paura o nel timore oppure di malumore, dà spazio al diavolo di fare, dal piccolo inizio dell’oscurità, la malattia dell’abbaglio. Se alla sera ci si addormenta con un leggero groppo nella gola, al mattino ci si risveglia con un grave raffreddore nel cuore.

17. Ora basta con l’ammonirvi, e non deve mancare l’incoraggiamento, perché Io sono con voi fino alla fine dei tempi di questo mondo perituro. Chi Mi può afferrare spiritualmente e può agire di conseguenza, non avrà più troppo da fare con il mondo in sé, eccetto, di vegliare e pregare, di pregare e lavorare, ma vivere fino in fondo la realtà spirituale della Mia presenza, irradiando la luce della sua conoscenza di Me e vivendo l’amore come esempio e ristoro per tutti coloro che Mi cercano e Mi troveranno attraverso di Me in lui.

Amen! Il vostro onnipotente Padre, Gesù Cristo. – Amen!

 

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cap. 7

Il fondamento della vita si attiva nell’amore

Venerdì, 20 maggio 2016

ore 8.41

1. Chi osserva le Mie parole, somiglia a colui che ha fondato fortemente la sua casa ed ha costruito sulla roccia. Il flusso delle aggressioni non potrà abbattere una tale casa della pace e della vita fondata profondamente e saldamente; al contrario, un tale uomo sfrutterà le tempeste per trasformare le forze che gli si dischiudono, in una molteplice vittoria[6].

2. Ogni avvenimento, ogni tempesta, sia nel fuoco, sia nella potenza dei terremoti, diventano per lui una scala per la sapienza e forza superiori, nelle quali si mostra il frutto della lotta terrena come Dono della Mia vita in lui. A Me spetta il potere del giudizio nelle ore del pericolo e dell’assalto negli avvenimenti mondani, ed Io strumentalizzo ogni situazione a Mio favore, per attirare ancora più uomini nel Mio Regno. Io vi ungo con la forza del creare e delle idee per via di Me, e vi faccio riconoscere quando una tale ora è scattata, affinché sappiate pensare e agire in modo giusto e buono. Ma il fondamento del fare energico è la premessa per poter essere il Mio strumento in ogni situazione della vita.

3. E così adesso è anche urgente che tutte le Parole che per molti anni e secoli sono state mandate a voi, vengano portate nella vita, perché adesso è il tempo della fine, adesso è il tempo del Giudizio! Adesso è divampata una lotta finale dalla quale saliranno vittoriosi solo coloro che hanno scavato le fondamenta dell’attività e dell’attiva obbedienza ai Miei insegnamenti, per costruire e consolidare la casa della pace, della protezione e della salvezza per il prossimo.

4. Adesso Io vi offro molte possibilità per partecipare attivamente alla costruzione del Mio Regno. Le fondamenta sono poste nel cuore di coloro che si sono uniti al flusso della vita della totalità e gettano la loro stessa vita nella coppa della bilancia, per chiudere le porte al regno dell’oscurità, dapprima in se stessi, e poi nel lavoro del giudizio e della costruzione di una nuova struttura anche nell’esteriore, per diventare una nuova consapevolezza da Me e per ottenere piena forza per poter creare nel tutto, che fluisce unicamente dalla Mia Sorgente nel suo cuore e nel suo sentimento. Ogni attività deve essere svolta, affinché questo Mio agire diventi visibile anche nell’esteriore. Nessuno deve ora mettere più la sua luce da Me sotto lo sgabello, bensì, lasciarla splendere lontano, fuori,  in tutto il mondo.

5. Il fruscio dei popoli e i flussi degli uomini che ondeggiano avanti e indietro, devono ora poter vedere questa luce già da lontano, – sì, riconoscere come fari nel mare agitato, e vedere in voi un bagliore di speranza che si allarga in un sole splendente e dona luce e calore nel buio della notte della loro anima. Unicamente con il vigore spirituale e il potere spirituale viene costruita l’arca di salvezza e giunge sui flutti come potente segno del Mio Amore e Sapienza salvifici, in questo tempo caotico. Viene smascherata la tenebra e portata alla luce delle sue malefatte attraverso di Me in voi, e il chiarimento delle sue macchinazioni è ora la più alta priorità.

6. Se la chiamata degli ultimi anni è giunta a voi per farvi preparare nell’interiore, l’appello va ora attualmente alla collaborazione nel Mio governo e nella funzione del Mio Giudizio sulla Terra. Attraverso il Mio organismo ho creato lo strumento per svolgere questo Giudizio, ed Io stesso emetto i giusti giudizi nelle Mie sante miriadi, per separare i capri dalle pecore e rendere di nuovo evidente ciò che è giusto e ciò che è ingiusto, quello che è menzogna e ciò che è verità.

7. Io raduno i giusti e i credenti nel senso del loro cuore e lascio che si sciolgano le differenze esteriori per formare un corpo che sia capace di agire insieme nella connessione dei suoi molti organi. Questo corpo deve essere di un solo cuore e di un solo senso e diventare una sola anima nel Mio Nome, affinché Io, il suo Capo, possa dirigerlo in tutti i bisogni di questo imponente tempo del Giudizio. Viene edificata una comune forza, e quest’unica forza, unificante e comune, fluisce ora da Me in tutti i volenterosi e in tutti coloro che hanno costruito le fondamenta della vita, attiva nell’amore e fondato saldamente su di Me, – su di Me, la Roccia della loro fede e fiducia, il Quale sono Io come il vostro Padre, Gesù Cristo. – Amen!

 

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cap. 8

Inno al servizio nell’Onnisantissimo, operando nel sacrificio per salvare l’umanità

Lunedì 23 maggio 2016

ore 8.17

1. L’Onnisantissimo è più santo del Mio onni-Amore, del Mio Amore per tutti. Quando tu sei il Mio Tempio nel quale Io dimoro nell’Onnisantissimo, allora la cosa più santa per tutti in te è l’assoluto disinteresse (altruismo) e la dedizione di te stessa per tutti quelli che voglio attirare a Me. Voglio consacrare te stessa nell’Onnisantissimo per tutto, da Me, e prepararti nella corte antistante della tua dedizione verso il Santuario per i tuoi simili, dove tu stessa sarai consacrata[7] per essere il Pane esposto, il settuplice luminare e il vino dell’amore. Tu splendi lontano come esempio per tutti, ti cibi dei Miei insegnamenti, del Pane della vita, per diventare Pane per tutti nell’Onnisantissimo e bere del dolce Vino del Mio Amore, per diventare l’amore nell’Onnisantissimo del tuo perfetto sacrificio, per il servizio per salvare l’umanità e diventare ed essere la creazione del Mio Onni-Essere, per diventare ed essere nel quotidiano processo della nuova Creazione della tua anima nello spirito, essendo Io in te, già Tutto in tutto, ed ho preparato in anticipo questo Nuovo divenire come esistente.

2. Ora puoi riconoscere che la tua vita deve adempiere quest’unico senso qui sulla Terra nella dedizione totale, per essere il Mio strumento dell’Amore, per entrare come co-sommo sacerdote nell’Onnisantissimo del Mio divino piano della Creazione di momento in momento sotto la vigilanza dello Spirito Santo, per riconoscere ciò che vuol procurare in te, da Me.

3. Questo santo e onnisantissimo momento è il costante Sabato, la calma da Me, che in te assume posto ed ampiezza nel sommo flusso della pace, nella più profonda calma, nell’onni-riverente sguardo verso di Me, Gesù Cristo nel perfettissimo amore per Me, per ricevere le Mie direttive in ogni momento della tua vita e operare sulla Terra, come lo fanno in ogni tempo i Miei e i Miei eserciti nel Cielo. In questo momento dell’altissimo Amore consacrato non c’è nessuna separazione nell’Onnisantissimo del Mio Tempio, perché in questo stato sono uniti Terra e Cielo. Tu attendi e ricevi, riposi e, allo stesso tempo, fai la Mia Volontà, senza uscire dall’Onnisantissimo nella tua dedizione come pieno sacrificio per la totalità, perché questo pieno sacrificio sono unicamente Io in te. Sono Io l’onnialtissimo Dono della sapienza, custodito nell’Amore. Io sono la Calma e la Pace, e sono in ogni momento la Via e la Verità che tu ricevi in questo servizio dell’Onnisantissimo, e contemporaneamente sei anche con Me.

4. La prima unzione che ti dono, è la consapevolezza che la vita terrena vuol generare la figliolanza di Dio, consacrandoti a Me come strumento del Mio Amore. In questo momento Io ti ho salvato dalla morte spirituale e ti ho eletta ad essere Mia figlia, ad essere così, figlia Mia, come ti ho portato fin dal principio della Creazione nel Mio Cuore paterno, come santissimo Dono del Mio Amore. Io ti ho esternato da Me per il completo divenire autonoma, come derivata da Dio nel senso della santa vita dello Spirito, come Mia immagine.

5. Tu hai afferrato la Mano salvifica perché la notte del peccato della tua vita incosciente al di fuori del tuo essere tempio per Me, ti ha schiacciato nella morte ed ha creato paure e pene, tremore e scoraggiamento, caos e follia, insensatezza di un vegetare sbrigliato. Quando hai afferrato la Mia mano salvifica nell’amore e nostalgia più grati, si è aperta la porta della corte antistante per entrare nel tempio di te stessa, per la purificazione e guarigione da ogni debito, ed hai offerto olocausto e sacrificio di cibo, sacrificio d’espiazione, consacrazione e gratitudine.

6. La vittoria dell’Ordine fondamentale della creazione del Mio Ordine, ha compenetrato il tuo caotico guazzabuglio, e i primi contorni di una vita consacrata a Dio ti hanno fatto riconoscere il vero senso dell’esistenza di questa vita terrena. C’era luce nella tua vita, sei cresciuta al di sopra dello stadio d’infanzia nello stadio di giovincella nell’avida accoglienza dei Miei insegnamenti, e ti sono state aperte le strutture di base del Mio divino Piano della Creazione. Credevi già di condurre una vita consacrata a Dio sotto la luce del Sole-Centrale ed hai dovuto comunque riconoscere, svergognata, che nella primavera della tua vita per Dio, eri sempre ancora troppo preoccupata per la salvezza della tua anima, e questa vita rappresentava solo il tempo di tempesta e spinta alle azioni missionarie, ma non si era ancora svolto il pieno sacrificio nel Noi e voi. Il tuo motto era: “Gesù ed io, noi due, siamo sempre il partito più forte!”

7. Eppure, nella parola “partito” si trova sempre la divisione. Il divenire ‘uno’ ha luogo solamente quando dall’io procede il tu, dal tu il noi e dal noi il voi, quella chiamata per diventare e rimanere in tutto nel Cristo, per sempre e in eterno. Questo “noi vi chiamiamo a venire da noi, solo in Cristo, per essere uno nell’Unico ed eternamente vero”, genera solo la consapevolezza che non basta svolgere unicamente la purificazione della corte antistante per ottenere nel Santuario una vita beata in Dio in vista dell’esistenza redentrice nell’aldilà, ma bisogna attraversare la tenda nell’Onnisantissimo, per essere ‘uno’ con tutto e in tutto da Me, con la consapevolezza della croce, della tolleranza e della sofferenza, con l’identificarsi nell’afflizione dell’umanità.

8. Io ho strappato la tenda! La via nell’Onnisantissimo passa unicamente attraverso di Me, nuovamente dentro di Me, attraverso il Figlio al Padre, attraverso l’unione con Me alla piena dedizione tramite Me, per poter svolgere il servizio dell’eterno sommo sacerdote anche in sé, nel tempio del Figlio dell’uomo, nell’imitare Me. Attraverso di Me, il sommo Sacerdote dall’eternità, anche tu diventi un sommo sacerdote che si sacrifica per il popolo, che offre i doni del sacrificio nella corte antistante e porta il suo sangue nel santuario, per espiare i peccati del mondo. Tu sei il sommo sacerdote che si rende conto dell’alto e santo compito, cioè dell’auto-compito, per poter rappresentare veramente il Mio stesso Essere nell’immagine della Divinità sull’altare dell’Onnisantissimo. Tu stessa sei il Pane della vita, il Vino dell’amore e la Luce dello Spirito Santo da Me, e tu stessa sei il tempio e, con ciò, tutto quello che è del tempio nel pre-ombreggiamento del tempio in Gerusalemme di allora, da Me.

9. Tu stessa sei chiamata a essere l’Arca santa, che aperta, sei la forza di Dio in questo santissimo campo della tua esistenza. In te voglio edificare efficacemente il Mio dominio divino, essendo tu stessa, pura e vuota, per accogliere le Tavole della Legge nel più interiore del tuo cuore e conservarle nell’Arca della tua consapevolezza divina, che cioè, dopo l’azione, dopo l’adempimento dei comandamenti del Mio Amore, ti eleva al di sopra della Legge, e come il santo Fuoco sull’Arca santa, nella notte illumina le tenebre del mondo.

10. Come una volta nel deserto, così precedi nel deserto del mondo dell’odierno tempo della fine come segnale luminoso nella notte della devastazione animica dell’umanità, quando Io sussurro in te: “Cammina qui! Vai di là!”. Quando ti fermi se ti ordino di fermarti, e cammini quando Io procedo in te. Tu sei la nuvola che offre ombre rinfrescanti in questo tempo ardente, nella burrasca della lotta arroventata delle discussioni sull’essere e non-essere di un Dio buono che ha creato tutto e mantiene tutto attraverso la Sua unica Volontà divina, – sì, che è Uomo e Dio contemporaneamente, una Persona che è ritornata nel Suo organismo sulla Terra per tenere il Giudizio. Tu sei la nuvola nella quale Io sono ritornato dai Cieli sull’essere terreno del divenire figlio di Dio. Tu sei l’esempio del divenire santo, testimonianza della Mia salvezza e dell’Onnisantissimo. E tutto questo sono Io in te! Il tuo più alto stato di consapevolezza, che noi siamo ‘uno’ in tutto questo, perché Io sono te e tu sei Me, già prima della fondazione della Creazione del mondo.

11. Eppure, ti senti come figlia Mia, e sei figlia Mia che giunge nel suo diventare spirituale dallo stadio della bambinella oltre l’età della giovane, fino alla matura esistenza umana, per prendere ora il suo posto al fronte della battaglia spirituale che infuria attualmente tra le due potenze, della tenebra e del potere dei cori celesti dell’Amore, per aver parte nella terza unzione, per stare salda e non ritirarsi mai nella paura delle potenze del male e della menzogna.

12. In te si è svolta la seconda unzione, quando ti sei data nel Santuario dell’organismo per la salvezza del tuo vecchio io, e ora hai trovato il tuo vero posto nella vita organica della totalità, per condurre al culmine la Mia Opera della redenzione, cioè tutti e ciascuno in Me, l’Onnisantissimo, e con ciò promuovere, allo stesso modo nell’Onnisantissimo, com’è avvenuto con te. Questa è ora la tua massima gioia e il tuo massimo amore, accompagnato dal giubilo dei Cieli.

Amen! Tuo Padre Gesù come l’Onnisantissimo in te. – Amen!

 

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cap. 9

Adesso è il tempo della svolta

(in Poiana Cristei (Romania)

Sabato, 11 giugno 2016

ore 7.48

1. Solamente a chi si mostra bisognoso, posso dare secondo la sua sete. E tu ora hai sete della Mia Parola, che ti è data in una misura così ricca. La tua anima ha nostalgia di Sapienza e Amore sempre più profondi, perciò la Mia Parola può anche defluire in te in una ricchissima sorgente, e tramite te nei cuori dei Miei figli bisognosi.

2. Una cosa è perciò ancora più necessaria: che ognuno serva ora se stesso di questa sorgente e prenda la matita e scriva, affinché questa sorgente possa svilupparsi in un fiume impetuoso in tutti i Miei figli come totalità! Infatti, quando ognuno utilizza abbondantemente questa sorgente, allora sulla Terra, sapienza e amore non finiranno più, e potrà aver luogo la riprogrammazione del maligno.

3. Figli Miei, in voi c’è già tutto, ed Io ve lo do e lo libero nel momento in cui vi è necessità, ma solo quando lo ricevete per utilizzarlo per il vostro prossimo. Chi dà, riceve in ricca misura, e chi è volenteroso di vivere per Me dando pienamente, avrà senza fine.

4. Adesso è il tempo della svolta, si trova, per così dire, nell’etere, nell’aria, nei cuori, nella consapevolezza che – quando è raggiunto il punto più oscuro, comincia il chiarore del giorno in misura sempre più accelerata. La massa sente e percepisce che è ora che succeda qualcosa per il cambiamento dell’avvenimento nel mondo. Molti riconoscono adesso che esiste un piano oscuro che vuole schiavizzare l’umanità sotto il dominio di alcuni pochi che hanno fatto un patto con le potenze oscure. Per questo, l’indigenza ha raggiunto l’apice come può essere lavorato contro questo piano, e questa è la Mia opportunità, questa è la nostra assoluta possibilità per glorificare la Mia potenza e forza, il Mio Regno, Me stesso sulla Terra, e far giungere a portare il Mio dominio da Re tramite la vostra forte indigenza.

5. Se attraverso questa situazione d’obbligo crescerete in modo che ancora solo un magnifico Dio e Padre può cambiare questa situazione in meglio, così è anche il Mio intervento, che è visto da tutto il mondo attraverso voi umili, piccoli e indigenti. Io concedo tutto questo affinché senso e cuori volgano all’unica salvezza attraverso fede e rettitudine. Chi crede ed è retto nel suo cuore e nel fare e lasciare, giungerà obbligatoriamente a questa Mia sorgente, perché non esiste alcuna soluzione in nessun’altra sorgente.

6. E così è bene che tu riconosca che solo attraverso questa situazione d’obbligo in questo mondo degenerato gli avvenimenti possono essere diretti nella Mia direzione, in modo che tutti gli uomini retti e di buona volontà riconoscano il Mio Operare e la Mia promessa di salvezza, e ne siano assetati ad afferrare attraverso il proprio allacciamento questo Mio messaggio e la redenzione che Io ora offro in molti segni e azioni dei Miei, nell’organismo del Mio corpo, della Mia comunità, del Mio popolo vivo.

7. Se siete indigenti, vedrete nel corso della Mia guida, del Mio eterno governo, come tutto sfoci lì, poiché quando sarà poco prima del tempo in cui l’uomo non sarà più in grado d’invertire il timone con la propria forza, potrà ancora essere solo la gloria del vero e buon Dio e Padre dai più alti Cieli dell’Amore, che giunga alla rivelazione tramite i Miei, e si manifesti nei Miei fedeli figli.

8. Questa piccola schiera che ora fluttua in acque internazionali, sembra agire ancora come un piccolo bambino; ma lasciatelo diventare vincitore nell’indigenza, e si riconoscerà quale forte e potente Mano si trovi dietro a questi eventi, agendo tramite questi in tutto l’Amore e Bontà. I Miei sono e rimangono agli occhi del mondo come un Davide di fronte a un Golia, come un bambino appena nato di fronte a un drago della supremazia che minaccia di divorarlo, o come un piccolo chicco di seme che porta comunque in sé tutte le caratteristiche dell’albero adulto e i suoi frutti, ma all’esterno è ancora invisibile e nasconde la potenza nel germoglio, finché sarà giunto il momento della potente trasformazione nella crescita dell’Amore divino dal piccolo nel grande e dal grande nel più piccolo.

9. Vedete, questo piccolo chicco di seme, questo piccolo bimbo del Mio corpo, questo piccolo pastore Davide e ancora più esempi in rispondenza, sono un chiaro segnale luminoso del Mio divino principio a onorare e rispettare il minimo, perché nel minimo e nell’indigente si trova la spinta alla vita, alla crescita e alla vera grandezza di un Dio misericordioso, il Quale sta cercando l’umile come una pecorella perduta tra i cento.

10. Io inseguo quelli che hanno bisogno di Me, e coloro che Mi hanno trovato, Mi corrono dietro e Mi seguono, perché tramite loro Io trasformerò il mondo nella vera immagine nella quale questa Terra era pensata una volta, cioè, ad essere il Giardino di Dio, per sottomettere l’attività del primo caduto e sorvegliarlo, affinché non giunga nuovamente al predominio. Potrei certamente venire da solo dal Cielo della Mia Potenza e Gloria per vincerlo, ma com’era il Mio Piano fin dall’eternità di farlo attraverso l’uomo, il debole Adamo, così questo Piano esiste ancora oggi come allora. E ora potete riconoscere l’efficacia di questo Piano di allora, come viene realizzato oggi da coloro che hanno riconosciuto il Principio di questo Piano, cioè, che questo Piano rivela la Mia gloria e la Mia presenza nell’uomo, come anche, il Mio Regno sulla Terra com’è nei Miei Cieli, così viene all’esecuzione nell’uomo.

11. Il destino dell’uomo è quello di raggiungere la figliolanza di Dio, non solo qui sulla Terra, per poi poter vivere beato nei Cieli, ma innanzitutto per portare all’espressione il Mio dominio da Re attraverso la sua figliolanza divina già qui sulla Terra, per farMi giungere in sé all’assoluto governo nel qui e adesso, nella costante attenzione alla Mia Volontà, – sì, al Mio Piano, lasciarMi essere Tutto in tutto, mettere sotto i Miei piedi ciò che una volta si è ribellato contro di Me. – E chi o cosa sono i Miei piedi? – Quelli che Mi seguono nei Miei infiniti preziosi insegnamenti, questi sono i Miei piedi, sono loro che Mi obbediscono nel minimo e rispettano il minimo da Me, per raggiungere la vera grandezza attraverso il Mio operare nella loro quotidianità, sul piano d’esistenza della vita quotidiana, nel quale può manifestarsi costantemente la fedeltà per il piccolo, dove Io formo la Base, le Fondamenta, quindi, nuovamente, – la rispondenza dei piedi, nell’essenza e nel carattere di colui che Mi segue fedelmente.

12. Così procedi nel quotidiano, nelle piccole e grandi prove, e guarda la matrice[8] del Mio Piano che tutto circonda e compenetra, affinché ti renda conto del perché questo costante tratto nel tuo cuore non cessa mai di seguire Me nell’obbedienza, affinché sulla Terra il dominio del Mio Amore giunga alla piena maturazione anche tramite te nel piccolo, e così, anche in ognuno che è incarnato qui, per attirare di nuovo, attraverso la rinascita spirituale, un pezzo di Cielo nel cuore, come salire su una scala di Giacobbe nel Cielo del più alto Amore della Mia Pazienza e Misericordia, per attirare nuovamente i volenterosi nell’amore in questa meravigliosa scuola terrena.

13. Questa piccola Terra, sulla quale quell’uno, una volta così meraviglioso (Satana), è stato precipitato dai Cieli per via della sua arroganza, per questo motivo è diventata la più disprezzata e minima tra tutte le formazioni celesti dell’Uomo cosmico. Io ho magnificato questa minuscola ‘stellina’ e l’ho consacrata a gioiello della trasformazione di ogni essere mediante la Mia discesa e attraverso la Mia morte con il Mio santo sangue. Tuttavia, attraverso questa Terra consacrata, su questa Terra poco rispettata, dovete ora vivere nella consapevolezza che il Mio modo di lavorare è diametralmente opposto al modo d’agire del primo arrogante caduto, chiamato Lucifero. Attraverso la sua caduta, adesso ciò che è minimo, e tutti i suoi sforzi, sono più grandi ai Miei occhi; quello che è più grande, ciè stare al di sopra di Me, è abrogato attraverso il ritorno di tutto ciò che sembra grande e magnifico nel mondo. Nei Miei Cieli dell’umiltà e dell’Amore il minimo servitore sulla Terra viene provvisto con compiti e amministrazioni fra i più esigenti del Mio Regno. E così potete anche comprendere il perché ho descritto Giovanni Battista come il più grande tra i Miei angeli e spiriti, eppure, ho detto che il più piccolo qui sulla Terra sarà indicato come più grande di lui nei Miei Cieli.

14. Il più è colui che è meno, e il meno è colui che è il più, affinché non v’innalziate uno verso l’altro, bensì vi amiate e rispettiate come fratelli, ed Io sia sempre il vostro Maestro e unico Governatore, i Cui piedi, cioè voi, li rappresentate affinché il Mio Regno qui sulla Terra raggiunga il rapido corso tramite voi, per fermare il tempo, il “cinque prima delle dodici” della decadenza, per invertire il timone, e il bene e il vero, l’amore e la giustizia, raggiungano di nuovo attraverso i retti e i giusti il predominio sulla Terra, come Io l’ho previsto con voi e tramite voi. Ora gridate questo ad alta voce attraverso l’edificazione della vostra nuova consapevolezza, il rinnovamento del vostro modo di pensare da Me, vostro Padre Gesù, e battezzate le nazioni con questo Mio messaggio, che contiene il completo dominio del Mio eterno Amore, e viene eretto sulla Terra come anche nel Cielo.

Amen! Vostro Padre, Gesù. – Amen!

 

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cap. 10

Nello Spirito non esiste nessuna separazione

Domenica, 19 giugno 2016

ore 8,49

1. Nella vostra consapevolezza quotidiana, anche troppo facilmente cadete in uno stato di separazione, dato che vi viene presentata la presunta separazione in modo visibile e anche udibile e percettibile nelle opinioni del mondo. Quindi non guardate con i vostri occhi alla separazione, ma se vi lasciate tirare via nel vostro cuore dall’unità – tutto in tutto da Me – allora entra in vigore la legge del dividere e dominare, e la vostra consapevolezza viene scissa e irritata, invece di rimanere nel flusso della Mia pace e della Mia vita. Se però rimanete nel costante esercizio di badare a questo flusso di pace guardando a Me, al Donatore della Pace, allora con il tempo sarà sempre più facile per voi riconoscere l’inganno della separazione esteriore e non lasciarvene più irritare.

2. È questa irritazione che la religione degli indiani vuole esprimere con il concetto dei “maya”, quindi illusione, ma solo con la meta di raggiungere un’unità con l’universo dell’energia cosmica, mentre in Me avete riconosciuto Dio nell’uomo come Mia immagine, come pure, che è necessario solo il divenire visibile della Divinità nell’uomo e la manifestazione del Mio Spirito in voi, la forma della separazione visibile nell’esteriore. Il Mio Spirito ha bisogno della forma, quindi di corpi per poter agire ed esprimersi, ma la forma è anche solo un modo transitorio d’espressione dello Spirito, ciò che potete facilmente vedere e sperimentare nei fenomeni della natura.

3. Così tu, figlia Mia, hai compreso molto bene le prime impressioni di questo Mio modo di procedere nel vangelo della natura in autunno, quand’eri bambina, comprendendo attraverso l’osservazione, che le foglie cadute della foresta, dopo un certo tempo diventavano terriccio, e ti sei chiesta dov’era scomparso lo spirito delle foglie, se come forza e nutrimento, nel terriccio diventato fresco, oppure nei frutti degli alberi, oppure nell’aria come fresca fragranza del bosco.

4. Il tuo spirito umano risvegliò già moto presto la tua curiosità, per chiederti il senso del divenire e tendere, di percepire nella morte il rinnovamento, e sei stata rafforzata affinché comprendessi a morte non più come un dramma, e così è cresciuto in te i credere che i defunti continuano a vivere in una dimensione a te ancora invisibile sulla Terra, che nel tuo corpo terreno non sei stata in grado di raggiungere.

5. Questo è stato anche il motivo di un certo desiderio di poter comunque, nel frattempo, di morire un giorno per esplorare come vanno le cose nel regno dell’aldilà, e poter parlare con i tuoi amati deceduti e consolare i tuoi cari sulla Terra con la visibile dimostrazione dell’esistenza della vita dopo la morte. Tuo nonno è stato il primo che nel sogno ti ha comunicato che egli vive, e cioè, più che no voi, rimasti sulla Terra.

6. Questo ti ha già rafforzato nei primi anni di gioventù a farti indagare su queste cose, ed ha risvegliato in modo talmente forte il tuo spirito, che in te è iniziata la ricerca di altre conoscenze al di fuori del tuo edificio di fede cattolica, che ti ha guidato come ricercatrice e nel campo della gnosi e anche nel campo della scienza, ed hai trovato segreti e grandi deviazioni attraverso altre religioni e scienze, ritrovando di nuovo la via verso di Me nella conoscenza che Io sono sempre stato in te, la conoscenza sul regno dell’aldilà che esiste anche tramite Me in te, e ora la ricerca ti sembra come un lungo viaggio attraverso paesi esotici, per poi riconoscere che è proprio più bello nella propria Patria.

7. Questo viaggio, tuttavia, non è stato vano, ti ha portato ricche esperienze e conoscenza, ti ha guidato in situazioni d’umiltà senza pari ed ha reso morbido e duttile il tuo cuore dopo certi voli d’arroganza nei mondi della sapienza, dato che dopo hai riconosciuto il flusso della pace, della forza e della vita nel semplice amore per Me in te, e non lo hai perso mai più. Nel frattempo, nuove e più profonde conoscenze sulla Mia Sapienza e Grandezza ti sono servite per afferrare il Mio Amore e trascorrere preferibilmente con Me il tempo prezioso nel silenzio della vigna, per rimandarti sazia d’amore e trasmettere questi frutti dell’amore per l’utilità del tutto, dato che l’unità e la consapevolezza che nello Spirito non c’è nessuna separazione, ti conferisce la capacità di dare senza fine, e far ricevere con gioia e felicità di grati riceventi del tuo amore, del Mio Amore.

8. Nel frattempo non c’è più quasi nessuna separazione di consapevolezza tra te e Me, se non, ancora nei momenti in cui vedi la sofferenza del prossimo e la sua apparente separazione da Me. Poi, bada: conserva la Mia Parola e tienila ben stretta nel tuo cuore, affinché attraverso l’identificazione e il divenire ‘uno’ con la sofferenza dei tuoi simili, tu non sia attratta in quella separazione, per assumere la parte del suo dramma di separazione, ma – al contrario – Mi rappresenti forte, puro e chiaro. Solo così potrai assorbirla fino al livello dell’unione spirituale, fino alla Mia salvezza e alla Mia vita, per far gustare loro e assaporare il Regno del Mio Governo nella tua realtà, e risvegliare in loro lo spirito della vita da Me, affinché essi stessi giungano al massimo e possano attingere alla Sorgente della vita in sé, che sono Io, e non rimanere solo il ricevente dei frutti da te, bensì, possano giungere essi stessi all’attiva collaborazione nella vigna dell’Amore dopo un certo tempo dall’ammaestramento, dopo essere cresciuti fuori dallo stadio dell’infanzia fino all’età della gioventù nel tempo della tempesta spirituale, con quella spinta che – saziandoli con ricche esperienze spirituali – siano condotti fino all’età del patriarca, ed Io possa già affidare loro la Mia eredità e qualche compito d’amministrazione, a chi ha conquistato il Mio Amore.

9. Le tue vicissitudini riferite allo sviluppo spirituale sono anche solo una copia, un estratto della Mia intera Matrice, nella quale Io allevo gli embrioni spirituali della Mia vita, per partorirli su questa Terra a maturo frutto della figliolanza di Dio. Questi figli di Dio del Mio Amore sono in grado, tramite Me in loro stessi, di cambiare tutto il mondo tramite Me, il Signore del cambiamento, dalla sofferenza in gioia, e dalla lontananza da Dio in benignità e grazia della Mia ricca vita e amore. Pertanto, rendetevi conto di tutto ciò che fate e pensate e mettete all’opera, affinché la consapevolezza dell’unità con Me procuri benedizioni su benedizioni, e il cambiamento di voi stessi nel divenire ‘uno’ spiritualmente con Me e attraverso di voi, per ogni vita.

10. Le Mie parole servono solo e perseguono quest’unico scopo: che ora giunga di nuovo tutto, sotto ai Miei piedi, sotto il Mio governo e la Mia saggia e benigna conduzione, affinché la caduta sia sospesa in tutto e sia messo in atto il Mio Piano originale, su questo gioiello Terra sul quale Io ho camminato corporalmente e cammino ancora fisicamente nei Miei, per farne una Scuola da vivaio nella quale i Miei possano maturare fino a diventare figli di Dio senza le tentazioni di Satana, così che siano capaci di fare solo puramente ciò che è bene e vero fin dal momento della loro nascita, per erigere la giustizia del Mio Regno nel loro cuore attraverso un autonomo operare secondo il comandamento del Mio Amore.

11. Nella primissima infanzia Io sono in grado di risvegliare il loro spirito, affinché amino il comandamento di onorare e rispettare i loro genitori, affinché riconoscano in loro i primi rappresentanti di Dio, e infine, diventino più grandi e saggi dei loro genitori, perché voglio effondere una benedizione esponenziale in ognuno di tali figli, e la Terra sia popolata con i frutti della vostra umiltà e dell’amore, e sia eretto i Regno celeste di cui annuncia l’Apocalisse di Giovanni.

12. Adesso è il tempo della svolta, della battaglia decisiva e della vittoria finale del bene sul male. Adesso è il tempo in cui dovete portare davanti a voi la vittoria del Mio Amore come uno splendente vessillo nei cuori, e anche visibilmente nell’esteriore attraverso le buone azioni e le opere e, attraverso la conservazione della Mia Parola, portare Me stesso in voi e nella vostra consapevolezza. Pronunciate la chiamata vittoriosa: “Gesù Cristo, Egli è Dio e Signore!”. Lasciate essere la Mia bocca, la spada della verità in voi! Io sono la vostra bocca e dico parole di vita e di verità che giudicano, che rialzano, che separano e uniscono; che separano ciò che non deve stare insieme, che non deve entrare nel Regno, ma che unisce ciò che era già Mio fin dall’eternità e sarà di nuovo Mio.

13. Le parole sono potenti, la consapevolezza della Mia unione con voi è forte! Siate anche in questo nella chiarezza. Perciò, ancora una volta ve o ripeto di nuovo: “Ascoltate e osservate le Mie parole! Pronunciatele! Ricordate le Mie parole e conservatele nei vostri cuori, viventi, nell’amore!”

Amen! Vostro Padre, Gesù. – Amen!

 

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cap. 11

Il grande mistero del Cristo, l’inizio della vera vita da Dio e dell’ampliamento del Regno

(il giorno prima del ritorno dalla Romania verso la Germania)

Martedì, 21 giugno 2016

ore 7,55

 

1. E’ bene che ti sei messa di nuovo a disposizione per sentire il Mio messaggio, per accoglierlo e annunciarlo. Ora avviene un risveglio a livello mondiale per la Sapienza superiore dell’Amore dell’unico e vero Dio, in qualunque modo Egli sia chiamato nelle diverse lingue dei popoli. Tuttavia, nei cuori, dove Io, vostro Padre, Gesù Cristo, ho preso dimora come Scintilla di speranza e di luce in ogni essere umano, si rivelerà un giorno il Mio vero Nome, che viene sempre rappresentato attraverso la misericordiosa umiltà e amore come azione e verità nello spirito e nella vita. E così, come tu ora hai questa Mia verità, il Mio Spirito, come lo senti, come ricevi il flusso della vita, così ognuno che Mi ama, avrà questo Spirito della verità ed avrà i desiderio di ritornare a Me.

2. Quando esprimerà questo desiderio e si rivolgerà a Me – in qualunque lingua, spirito e modo d’espressione – sarà risvegliato lo spirito umano e avviato, promosso e attratto, e alla fine, portato come guidato con sicurezza sulle forti ali dell’aquila, e tutto il suo essere sarà colmato con un flusso di vita ed energia che lo condurrà alle luminose altezze della conoscenza del Mio Essere, Dio in tutti gli uomini, facendogli riconoscere l’unica e vera meta sulla Terra: raggiungere la figliolanza di Dio!

3. Questa conoscenza condurrà un tale uomo risvegliato alla rettitudine e alla fede, ad adorare Dio nel modo giusto; e un tale buon modo di pensare e fare, Io lo ricompenserò con ulteriori e più profonde conoscenze di Dio che lo condurrà infine all’unico e vero Nome, che si chiama “Gesù Cristo”, e risveglierà il Cristo in lui stesso. La sua disponibilità al sacrificio di vivere per il Mio Regno, per combattere e morire, supererà tutte le mete che lo hanno guidato prima a Me, e mentre Io farò riconoscere Me stesso in lui come il vero Dio, il suo risveglio sarà guidato a saperne di più su di Me anche nel suo prossimo.

4. Allora quest’avvenimento è come un sistema della palla di neve della conoscenza, della percezione e dell’amare reciproco, che non si diffonderà solo esteriormente nel suo ambiente, ma raggiungerà anche le vie e i regni e i mondi interiori chiamati anche “aldilà”. In questo modo vogliate ora vedere come si diffonderà costantemente la benedizione moltiplicata, e tutto il circondario terreno abbraccerà con i suoi sfoghi l’universo spirituale e condurrà a un grande risveglio, così che la necessaria massa sarà raggiunta nei risvegliati, per mettere in moto il salto spirituale dei poli.

5. Molti esoterici hanno aspettato questo salto dei poli nell’anno 2012 – secondo la presunta fine del calendario dei maya – ed hanno cercato con gli occhi una rimozione che secondo le speculazioni di molti guidati nell’errore, di ricercatori spirituali, non ha potuto aver luogo in questo modo. Se Io lo avessi concesso, allora sarebbe stata impedita la vera trasformazione spirituale, e ancora molti più uomini sarebbero caduti attraverso i regni luciferini. Viene fatto di tutto per risvegliare l’umanità, sia da una parte sia dall’altra. Infine esistono solo due movimenti: quello nel mattino e quindi nel Mio Regno, oppure quello nella sera, e perciò nell’oscurità e nella sapienza apparente dei cosiddetti illuminati, che commettono un immenso furto di energia, e attraverso la loro guida, Satana, vogliono impedire il Mio Regno sulla Terra con tutti i mezzi, e questo impedimento comincia nella cellula più piccola: nel vivo stare insieme tra uomo e donna, nella famiglia.

6. Guardatevi intorno e chiedetevi perché i divorzi e gli aborti terminano in un mortale apice. Cominciate a riconoscere il vostro corpo che, quando una cellula è marcia, anche altre cellule vengono contagiate con questo putridume e comincia un’agonia, un foruncolo cancerogeno senza pari che fa soffrire tutto il corpo attraverso diverse forme delle cosiddette malattie e infermità. Questo avvenimento è stato messo in moto con un lungo piano della cosiddetta emancipazione delle donne, con l’infezione della gioventù con droghe, con la degenerazione nel campo sessuale, attraverso a pornografia e, da questo, è sorta la trasformazione della consapevolezza di una sicurezza materiale, e tramite l’avidità, la brama di dominio e i drammi per il controllo dei popoli. Delle rivoluzioni – pagate oppure no – hanno compenetrato le comunità, ed è iniziata la rivoluzione principale tra uomo e donna – già nel principio del Paradiso con la seduzione della vostra prima madre Eva, la quale – invece di prestare obbedienza ad Adamo – lo ha ancora di più sedotto a mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male.

7. Gli uomini intellettuali, con tutto ciò, hanno conquistato il dominio sugli uomini di cuore e travolto tutto con la logica, che ha i suoi limiti nella materia e schiavizza lo spirito, invece di formare una unità tra a ragione e il pensare col cuore, quindi, tra sentimento dell’anima e lo spirito della chiarezza e della sapienza. La donna avrebbe dovuto formare il corpo, e l’uomo la guida spirituale, quindi il capo nella rispondenza del Mio Amore per la Mia comunità. Questo è il grande mistero del Cristo: l’inizio della vera vita da Dio e l’ampliamento del Mio Regno. Timorosi uomini e donne assemblati in una piccolissima cellula, capaci di ricevere e allevare figli del Mio Amore nel Mio Ordine, che avrebbero popolato la Terra senza l’influenza della voglia del maligno, della vecchia sapienza d’intelletto di Lucifero e del suo seguito caduto con lui. Adamo ed Eva avrebbero dovuto sorvegliare e sottomettere il serpente e non cadere ad esso.

8. Rammentandovi questo evento della caduta in modo così drastico, vi chiamo alla riflessione che questo evento si ripeterà sempre nel piccolo, anche continuamente, mentre Eva, nella donna odierna, non occupa la sua vera posizione come aiutante spirituale, pur potendo capovolgersi in ogni momento se guardasse a Me nell’obbedienza. Io vi porto la dimostrazione nei vostri cuori che l’evento nell’Eden di allora può essere invertito in ogni tempo, e lo sarà anche, mentre ora l’umanità è giunta al punto di riconoscere in sé il vero Salvatore dopo una lunga ricerca e molte sofferenze, per comprendere e realizzare in sé la Mia morte sacrificata, sapendo crocifiggersi con Me e ora risorgendo a nuova vita completamente, nel timore e nella forza di Dio della Mia vita risorta in essa.

9. C’è la possibilità – e ora viene compresa da sempre più risvegliati – di invertire il vecchio processo e camminare adesso nella direzione del mattino. Ve lo mostra l’aurora sorgente: più uomini retti giungono all’ortodossia attraverso lo spirito e la verità, e gli ortodossi non si lasciano più dividere attraverso argomenti teologici che vengono seminati da farisei infiltrati e apparenti dotti nella Scrittura come falsi semi nei cuori delle comunità, più si sviluppa questa aurora fino al sorgere del sole del Mio vero amore in tutti gli uomini. E allora, come il più chiaro Sole-Centrale, sorgerà la verità e la grazia del Mio cuore, come moltiplicazione delle piccole scintille nel cuore negli uomini che Mi amano e Mi onorano tutto intorno al globo, nonostante adesso non possano ancora accettare che Io – Dio – sia divenuto Uomo in Gesù Cristo di Nazareth. E tuttavia, prima o poi sarà risvegliata la fede in ognuno e Mi riconoscerà in tutta la Mia pienezza, se gli attuali Miei non permetteranno più nessuna scissione di alcun genere, ma rivolgeranno la loro attenzione a Me in ogni uomo nella consapevolezza che Io Mi posso mostrare in ogni modo possibile, sia attraverso un insegnamento nella missione, sia attraverso sogni o visioni o in un cuore improvvisamente divampato nell’amore, come quello di Chanchah nell’aldilà[9], quando Mi ha riconosciuto come il suo oltremodo amato Lama sulla Terra.

10. Così vedrete anche nel prossimo fine settimana il film[10] con altri occhi, la cui premiere, Io stesso presente, benedirò in ricca misura, come una volta il film “Passion”[11] che presento nei mondi spirituali come successivo passo dell’Amore nella totalità della Mia Creazione umana. Su questa intuizione giacque la benedizione, la stessa giace sui collaboratori, e una benedizione esponenziale giacerà sulla realizzazione che avrà luogo nel cuore di tutti gli spettatori. Il Mio Nome rimane, anche se pronunciato in altro modo.

11. Non lasciatevi scindere, e riconoscete che è solo una tattica dell’oscurità attizzare odio e concorrenza tra le religioni, invece di badare a ciò che lega e trovare il sentiero dalla connessione e il modo con il quale infine viene portato tutto sotto i Miei piedi come Miei strumenti nell’uno e vero organismo, affinché il Mio Regno sperimenti sulla Terra una spinta alla forza e alla trasformazione in tutta la Potenza e Amore della Mia eterna vita. – Guardate ognuno come con i Miei occhi, e promuoverete e conserverete in ciascuno il Mio Regno.

Amen! Vostro Padre, Gesù. – Amen!

 

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cap. 12

“Sforzatevi in prima linea assoluta di vivere secondo la vita, e a non disonorare il Mio Nome”

(dopo un convegno, tra l’altro, sul tema dell’ortodossia e rettitudine)

(di nuovo in Germania)

Giovedì, 30 giugno 2016

ore 7.58

 

1. Scrivi, figlia Mia: un falso profeta è quello che non cammina secondo la vita, ma si accanisce sulla scorza della lettera e con ciò semina scissione e miscredenza e dubbio nei cuori. Io sono, e sono la Vita dall’Amore che unisce, che si eleva reciprocamente nel prossimo e vivifica tutto con forza e grazia. Io sono questa verità dalla vita, e questa Mia vita si testimonierà in ogni cuore umano, e con ciò Mi riconoscerà come questa Verità nel suo cuore, di qualunque fede esteriore possa anche essere, e percorrerà come vera via della vita e, da ciò, esso stesso diventerà e sarà un vero e autentico profeta dell’eterna Verità nella Giustizia da Dio.

2. E così, si è da Dio se si è circoncisi esteriormente nella Legge, oppure se si è non circoncisi esteriormente ma circoncisi nel cuore; e chi ora legge questo e ascolta, riconoscerà che questa è una verità. Con questo, ora cesseranno le guerre di fede e l’umanità diventerà ‘uno’ con la Giustizia e le buone opere, buon volere e buona volontà nel dare a Me, l’unico vero Dio, sempre l’Onore nel seguire la Legge della vita.

3. Infatti, chi cerca la vita dello spirito e in tal modo intende dare testimonianza a questa vita attraverso un agire esemplare, Io lo attraggo potentemente nella verità; e se egli riconosce la verità, allora Io lo chiamerò con il suo nome e lui sentirà il Mio Nome Gesù nell’amare e tendere potentemente e fortemente all’amore per il prossimo. Il linguaggio del cuore gli aprirà chi è il Padre in questo “Io sono la Via, la Verità e la Vita”, e tutto il suo fare e tendere gli rivelerà che Io gli ho donato questa nuova vita come primizia[12] di Dio sulla Terra in Gesù Cristo di Nazareth, sulla croce del Mio amorevole sacrificio.

4. Sforzatevi innanzitutto di seguire questa vita, e non disonorate il Mio Nome, usandolo come clava della fede di quell’unico ortodosso che vuole avere solo ragione in ogni sua buona opinione, ma non fa del bene, anzi lui stesso come peccatore condanna gli altri nella loro presunta mancanza di fede e li descrive come falsi profeti, ritenendo se stesso come unico giusto e vero, ma non essendolo nei fatti e nella verità del Mio santo Spirito di vita.

5. Così ora anche tu, figlia Mia, hai riconosciuto quanto ti manca ancora e quanto hai bisogno della Mia grazia. Sì, sii indigente secondo la Mia vita, e vorrò mostrarti grazia, prima del diritto, come tu stessa lo vuoi dimostrare ai tuoi simii attraverso di Me in te. La grazia guarda più profondamente e più lontano nel cuore di un uomo e non giudica secondo l’apparenza esteriore, bensì secondo il nocciolo interiore vero e buono, che si mostra però anche visibilmente nell’esteriore attraverso il Mio operare dello Spirito divino nel cuore dell’uomo, e tira e spinge lo spirito umano fino ad attribuire alla vera vita da Me, tutto il tributo, consegnando a Me il pieno dominio sulla sua esistenza come uomo e lasciandosi guidare del tutto secondo le regole della vita della percezione spirituale, attraverso costanti impulsi del cuore secondo la competa testimonianza in tutte le situazioni.

6. Puoi sempre leggere questa testimonianza dello Spirito negli occhi di coloro che si sono ascritti alla Legge della vita nel grande organismo del Mio Amore, e che si sforzano di seguire in tutto e per tutto questa Legge della vita unicamente in tutto, e alla Legge che dichiara «Ama Dio sopra tutto e il tuo prossimo come te stesso», già nella bocca del popolo significa già: «Quello che non vuoi che ti si faccia, non farlo nemmeno tu agli altri!»

7. In questo modo crescerà la pace tra gli uomini, e quelli che vivono già in Me con il Mio Nome “Gesù”, entrano come primizie in questo paese della vita per testimoniare Me vivamente a coloro che non hanno ancora riconosciuto questo Nome come il Mio vero Nome, che Io, Cristo Gesù, sono il Signore della vita. Questo non succede attraverso l’annunciare ortodosso, ma attraverso una vita retta, esemplare e amorevole, e attraverso l’onorare e portare il Mio santissimo Nome nel cuore, e non solo sulla lingua.

8. Chi è passato attraverso il fuoco della purificazione ed ha occupato la terra promessa, non attraverso spada e clava, ma nell’umiltà e nella dedizione alla Legge della vita, costui è anche in grado di testimoniare con l’esempio in tutto il mondo, quale vero Dio e Signore egli serve, e il suo esempio viene anche accettato. Allora lo seguiranno i ricercatori, i pellegrini in questo circondario terreno, gli affamati e gli aggravati e si lasceranno ristorare da Me tramite lui. Allora sorgerà in loro da sé il Mio vero Nome attraverso la loro vita di viva fede, perché è noto che Io ho dato la Mia vita per voi, e sono il buono e il vero Pastore, e Questo sono Io.

9. Abramo ha creduto ed ha fatto secondo questa fede; egli ha sentito la Mia voce e l’ha seguita, perciò viene anche chiamato “il padre della fede”. Tuttavia, gli era noto il Mio Nome come Nome Gesù? Oh, no! Il Mio Nome, quale vita e amore e obbedienza, era inciso nel suo cuore, e la sua fede verso di Me, il Dio della vita, era inciso come una magnifica scritta vivamente fiammante nel cuore e nel sentimento.

10. E così, lui non ha seguito un Nome o un’immagine esteriore, ma la fede e l’obbedienza nell’unico e vero, vivo Dio, Colui che era nel principio ed è eternamente, e Lo rimarrà, avendogli dato la via e le direttive in tutte le situazioni della vita. E anche quando l’ultimissima scintillina del potere e volere umano in lui era morta nella sua carne, e il suo seme morto gli ha annunciato: “In me e in mia moglie Sarah non vi è più nulla da sperare”, solo allora la grazia della vera fede fu completamente vivente. Benedizione e vita sorsero dai suoi fianchi terreni, morti, vivificati dallo Spirito della vita, e gli procurò solo attraverso la fede il frutto di grandi popoli come stelle nel Cielo e numerosi come la sabbia alla riva del mare.

11. E così sembrerà ora in questo tempo della fine, come se l’umanità si attiri completamente nella morte attraverso atteggiamenti autoritari, brama di dominio e guerre di fede. Ognuno vuole saperla meglio, e dalla saccenteria si romperanno la testa. Allora rendetevi comunque conto: “La scintilla del cuore e lo stoppino ardente non saranno spenti, ma vi sarà soffiato sopra con questo messaggio della vita!”. Dapprima i bonari e i retti saranno radunati, per dare sempre, amore e vita, coloro che hanno nostalgia dell’amore e sono di buona volontà, che elevano il prossimo lo pongono al di sopra di sé, affinché gli spetti il primo posto nel Mio Regno.

12. Poi il più piccolo sarà il più grande nea fedeltà verso di Me, e il primo starà come un sommo sacerdote nel Giordano, stando in piedi, aspettando e pregando davanti a Me per far passare ancora gli ultimi attraverso la morte della propria vita, per guardare alla terra promessa, solo allora entrerà come ultimo, anch’esso nella terra promessa. Questi sono i veri servitori, e saranno i primi nella vita da pionieri della fede, gli ultimi che accompagneranno il gregge per proteggerlo.

13. In questo senso si adempie il vero Alfa e l’Omega, cioè Io stesso, nei Miei veri imitatori della vita, essendo Io in loro il vero Eroe, che li precede sulla via, il Profeta della verità e della vita stessa, e che chiude la Porta del Cielo dietro di loro.

Amen! Il vostro Padre vivente, Gesù. – Amen!

 

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Queste erano le Parole del nostro Signore Gesù Cristo,

che abbiamo potuto ricevere tramite la Sua fedele ancella.

A Lui sia ogni ringraziamento!

 

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[1] Metamorfico = di trasformazione, di cambiamento.

[2] La lettera alla comunità di Laodicea è andata perduta (o meglio, eliminata), ma ri-dettata a Jakob Lorber nel 1844.

[3] sono intese le caratteristiche delle sette nazioni contro le quali il popolo Israele ha dovuto combattere, che erano i Canaaniti, Ittiti, Girgasilti, Amoriti, Persiani e Gesubiti

[4] Il cognome della ospitante significa “pascolo”.

[5] Gli amorrei, nella Bibbia, erano un popolo semitico antico, spesso citato tra le tribù che abitavano la Terra di Canaan prima dell'arrivo degli israeliti.

[6] «Perché Mi chiamate “Signore, Signore”, e non fate quel che dico? Chiunque viene a Me e ascolta le Mie parole e le mette in pratica, Io vi mostrerò a chi somiglia. Somiglia a un uomo che, edificando una casa, ha scavato e scavato i profondità, ed ha posto il fondamento sulla roccia; e venuta la piena, la fiumana ha investito quella casa e non ha potuto scrollarla, perché era stata edificata bene. Chi invece ha udito e non ha messo in pratica, somiglia a un uomo che ha edificato una casa sulla terra, senza fondamenta; la fiumana l’ha investita e subito è crollata; e la rovina di quella casa è stata grande». (Luca 6,43-49)

[7] Da riflettere il fatto che nel 2017-2018 Helga Maria ricevette la spiegazione dell’Apocalisse, versetto dopo versetto. [n.d.r.]

[8] L’utero, l’inizio.

[9] Vedi a rivelazione a Jakob Lorber del 1847 “Il vescovo Martino” il cap. 95.

[10] “Nel principio era il cuore”, Film Panorama, St. Marghereten, Svizzera.

[11] “La Passione di Cristo”, film di Mel Gibson.

[12] Come figlio di Dio e come Dio nella carne.