Natale 1940

 

GEORG RIEHLE

 

 

Sette giorni con Gesù

 

 

Parole dell'eterno Amore ai Suoi figli

 

(Natale 1940) - Questo dono è il più bello della mia vita. Il Padre nostro Santo lo ha documentato come prova a valere per tutti i tempi della Terra. I torrenti di benedizione che esso racchiude, si estendono nel passato, fino ai primordi di tutte le Creazioni, e si protende nell'avvenire, fino alla dimora di ogni vita, negli spazi dell'Infinità. Così, quale dono da offrire al nostro Gesù, per commemorare il giorno della sua nascita sulla Terra, raccogliamo tutto ciò che è esteriore e concentriamolo in un unico desiderio: donare noi stessi a Gesù, affinché la particella di Vita divina, dalla quale proviene ogni vita in noi, si sciolga … e regni la Pace. A Gesù, il nostro Santo Iddio e caro Padre, ogni onore.

Il servente fratello vostro  Georg Riehle

 

 

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Consacro alla vigilia di festa questo dono dell'Amore

che il Salvatore portò nel mondo e nel nostro cuore,

che siano tutte le genti benedette

fino ai confini del Creato!

 

Titolo originale: Sieben Tage mit Jesus

Traduzione di Ingrid Wunderlich e Antonino Izzo

v Edizione italiana a cura del gruppo: “Amici della nuova Luce” - www.legamedelcielo.it

ISBN          978-88-98788-11-8

Stampato per conto della Casa editrice GESÙ La Nuova Rivelazione (Sant’Omobono Terme – BG

 

 

 

INDICE

 Sul contenuto

 Primo          giorno

 Secondo    giorno

 Terzo         giorno

 Quarto        giorno

 Quinto        giorno

 Sesto          giorno

 Settimo       giorno

 

 

Sul contenuto

 

Si è ritenuto opportuno riportare alla luce questa splendida testimonianza del Signore, trovata in uno scantinato e sconosciuta ai più, poiché l’epoca in cui questo scritto è stato ricevuto, riporta un importante evento avvenuto alla vigilia del Natale 1940 in Germania, mentre era in corso il secondo conflitto mondiale. Durante una riunione di amici della Parola del Signore, in cui era relatore il mistico Georg Riehle, il Padre Santo Gesù intervenne per mezzo dello stesso Riehle con la Parola. Il contenuto evidenzia il motivo per cui l’eterno Amore di Dio sia stato attratto dall'impulso d'amore, quale Scintilla spirituale presente nel cuore dei convenuti a quelle riunioni, grazie a un loro spontaneo e indipendente desiderio come figli di incontrarsi col Padre Gesù. Le parole dall’Alto ricevute in questa raccolta di sette comunicazioni, descrivono come questo evento apra un'epoca a coronamento della Creazione intera, perché nessuna creatura umana sulla Terra aveva ancora utilizzato questo metodo o desiderio di avvicinarsi al Padre autonomamente per mezzo della scintilla d'amore presente nel proprio cuore, così come in quello di tutti gli uomini e donne. Iddio comunica cose che oltrepassano le profondità dello spazio e del tempo, e possono essere comprese solo con un’attenta lettura fatta col cuore, più che con l'intelletto. Vogliamo sperare che questa splendida testimonianza dell'Amore divino sia percepita da tutti noi con il giusto sentimento d'amor filiale verso il Padre nostro Santo.

Antonino Izzo


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PRIMO  GIORNO

VENERDI

20 Dicembre 1940

                    1.                      O miei cari, date spazio al Mio Amore, affinché Io colmi tutti gli spazi della Mia Creazione con questo Amore.

                    2.                      Quando ero Uomo, allora potei sottoporre al servizio la mia Vita, fino all’ultima ora dell’esistenza. Quando ero Uomo, potei sacrificare la mia Vita perdonando e, né dolore né consapevolezza del Mio santo Nome, potevano trattenere il Mio Amore di fronte alla santificazione dei miei figlioli.

                    3.                      Ma oggi, al tempo del Mio ritorno su questa Terra, Io posso solo far penetrare la Luce nei vostri cuori, affinché possiate scorgere il vostro compito: coronare la Mia Opera! – Io non posso fare di più! Se potessi sacrificare Me e rinunciare al Mio nome, lo avrei già fatto, ma la rinuncia del Mio nome annullerebbe la vostra meta. Questa meta non giunge con pompose manifestazioni esteriori, essa consiste in una nuova forza che formerà una nuova Creazione degna di farMi posare il piede nelle sante orme dei Miei figlioli. Io, come Uomo, ho certamente impiegato la Mia forza fino all'ultimo respiro, per appianare una via di redenzione per la vostra esistenza. Oh, datemi il vostro Amore!

                    4.                      Io piansi quando il Mio amico Lazzaro morì e Mi si venne incontro dicendo: «Signore, se Tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto». E piango spesso anche oggi, quando vi sento dire: “Ah, Signore, se tu fossi presso di noi!”. – E se non fossi presso di voi, come potrei portare a compimento in voi un’opera così grande? Io piango spesso di struggimento. Il Mio Santuario non è più qui, …esso è in voi! Dove sta una madre che si lascerebbe separare dalla culla del suo figlioletto? O figlioli, afferrate dunque l’Amore! Voi non siete su un territorio nemico; voi siete sul Mio territorio! Io sono presso di voi.

                    5.                      Il Mio Spirito è tanto perfetto e tanto grande che non lo potete afferrare. Io sono qui con voi e Mi scelgo una semplice veste terrena per mettere in primo piano la Mia Umiltà e il Mio Amore. Io voglio essere Colui che trova ciò che il Suo cuore ha cercato dall’eternità, te, anima dell’uomo, il tuo amore, poiché esso risuona dalla tua profondità. In te Io misuro il Mio Amore; in te riconosco il Mio Amore. Infatti, tu sei un portatore del Mio Amore. Tu portalo solo saldamente nel tuo cuore! I miei angeli lo cercano come loro Regno celeste, per versarlo a gocce a gocce nella libera vita dei loro fratelli.

                    6.                      In questo tempo Io ho bisogno di figli lieti, ho bisogno di cuori aperti e limpidi, ho bisogno di luminari. Voi dovete essere come la roccia di granito su cui si sfracella la follia del peccato.

                    7.                      Venite tutti a Me, venite tutti, o Miei cari! – Il Mio Amore è tanto grande, quanto grande è questo tempo, poiché esso vi prepara la via. Tu hai una libera volontà. Benedetto il legame dell’Amore per il tempo e per l’eternità! Il tempo lo insegnerà. – Amen!

*

                    8.                      I tuoi occhi splenderanno nelle opere della Mia infinità; infinità che non ha confini, dove nei limiti di miriadi di soli si schiude una nuova eternità. Com’è grande il Mio Amore, così sono grandi anche le Mie opere, e se getterai uno sguardo nel Mio grande Regno dello Spirito, nel Mio Regno dell’Amore, nella tua patria eterna, allora soltanto dovrai riconoscere come Me, il fondamento primordiale. Poiché qui sulla Terra voi prendete la forza che vi porta nella Mia Creazione, che vi dischiude il Mio Regno. Come Io compii sulla Terra la cosa più grande per ottenere la Vita più santa, così non c’è nell’intera Creazione nessuna possibilità di aprire il Mio Cuore come qui.

                    9.                      Il Mio Amore per voi nella carne è un concetto, esso è un seme di grano, ma nel Regno dello Spirito è un mare di fuoco.

                 10.                      Il massimo della beatitudine per Me è dischiudere il Mio Cuore nel mezzo dei Miei figli. Io ho aperto il Mio e non lo chiuderò più. A partire da questo momento, il Mio Cuore è dischiuso per l’intera Creazione. Esso rimane aperto e non chiuderà mai più le sante porte. – Amen!

                 11.                      Salute a tutti coloro che sono di buona volontà. – Amen!

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SECONDO  GIORNO

SABATO

21 Dicembre 1940

                    1.                      Santa pace sia con voi! Santa quiete deve procedere nel vostro essere, poiché il Mio traboccante Cuore non vuol solo cibarvi con parole di vita, ma il vostro cuore strapieno deve sperimentare la Mia presenza. Il tono del Mio Amore si va perdendo, ma l'esperienza dell'Amor Mio rimane. Fate che noi diventiamo una cosa sola. Io ho bisogno di figli che siano diventati una cosa sola con il Mio Io, quale Gesù.

                    2.                      Quale Gesù io ero la Via e potevo offrire ai miei figli solo ciò che è del Figlio. Io, però, sono anche un Padre, e il Mio Cuore è colmo per dare ai Miei figli ciò che il Padre vostro, Santo, ha il potere di offrire. Cielo e Terra e tutto ciò che lo spazio infinito racchiude, cioè lo spazio del mondo visibile e quello invisibile delle Mie creature spirituali, è tutto Mio! Nondimeno, oltre l’abbondanza della Mia Grandezza e Potenza sta un figlio Mio. Nessun angelo, infatti, ha il permesso di scrutare la vita del mio santo Cuore, – solo i figli, poiché il nocciolo della Mia radice di Vita, giace racchiusa nel vostro petto.

                    3.                      Quasi duemila anni sono trascorsi da quando il Mio piede calcò il suolo della Terra, e poi dovette nuovamente lasciarlo. In quel tempo Io ho previsto e preannunciato il Mio ritorno, ma non potevo stabilire il momento in anticipo. Io posso senz'altro stabilire quando l'ultimo Sole centrale primordiale sarà interamente disciolto e trasfigurato; i cui limiti raggiungono cifre tali che nemmeno un arcangelo è in grado di afferrare. Invece l'ora del Mio ritorno la conosce solo il Padre nel Cielo, il Padre, la cui vita del Cuore può essere afferrata dai figli solo nella misura del loro desiderio.

                    4.                      Così come su questa Terra, sulla via del ritorno nel Mio Centro originario, il mondo Mi mise in mezzo tutto il suo ostacolante contrasto, così anche voi. Voi direte: “Padre Santo, rendi libera la via che a Te conduce, noi vogliamo venire da Te!”. A ciò la risposta del Padre vostro: “Proprio il non redento vi separa da Me e M’indusse ad abbandonare i Miei Cieli per liberarlo, per togliere al pesante punto di aberrazione spirituale il suo peso gravoso, peso che dovrà cadere!”.

                    5.                      Fino a quest’ora è riuscito all’aberrazione di offuscare l'immagine dell'amore nel vostro cuore, e lo tenterà sempre di nuovo, affinché la notte non diventi giorno.

                    6.                      Oh, quanti Mi hanno perduto e quanti non Mi vogliono più, poiché M’immaginano al di sopra delle nuvole. Ciò nonostante Io sono presso i Miei figli! I Miei santi angeli posso attirarli con la forza della Vita; ai Miei figli posso invece essere solo un Modello’. Mentre il santo vincolo dell'Amore qui ci unisce, noi siamo ascoltati di nascosto. La Mia Parola, il Mio Amore per voi, devono diventare vostra proprietà, affinché si renda manifesto se Io posso disporre della Mia proprietà, oppure se Mi devo subordinare alla potenza del traviamento. Oh, Io sfioro il santo confine che dividono i due campi. O figli, Colui che ha creato il Cielo e la Terra, deve attendere inattivo al fianco dei Suoi combattenti.

                    7.                      Il soave santo vincolo tra Padre e figlio perderebbe in bellezza e soavità se Io non rimanessi simile a voi. La Mia Grandezza assume per Me valore solo quando la vita che va crescendo nel figliolo ha bisogno di una forza superiore. Quando Io un giorno dissi: “Padre”, posi fuori di Me la Vita, nonostante fossi Io la Vita stessa. Il Mio grande Nome è dinanzi al Mio Cuore qualcosa, solo quando la pienezza di questo Nome divino può colmare di Forza e Vita i miei figli pieni di struggimento. – Attualmente suona l'ora in cui il vostro cuore esclama: “Gesù di Nazareth è in mezzo a noi!”, …non mediante parole di grazia, non mediante la Mia persona celata nelle nuvole del Cielo, bensì mediante la Vita che si è ridestata nei vostri cuori! Io voglio diventare il vostro ‘Io’, così come anch’Io, quale Gesù, nel Mio pellegrinaggio terreno in veste umana, a partire da Betlemme avevo davanti agli occhi solo una meta: “Diventare il Mio stesso Io!”. E su quale via? Con l’offrirMi in sacrificio al Padre prendendo su di Me le imperfezioni e le manchevolezze dei Miei figli.

                    8.                      Quale gioia mi avete procurato voi, poiché con ogni cuore che oltrepassa la vostra soglia entra un intero mondo, e Vita si affianca a Vita. Questo è appunto il mistero per cui Io apro ampiamente il Mio Cuore in mezzo a voi, in rapporto all'ampiezza con cui voi aprite il vostro cuore ai vostri fratelli.

*

                    9.                      (E rivolgendosi a H.G. che, quale soldato, è alla fine della sua licenza): “Va e sta di buon animo, il Cielo domina ed esso parte con te. Cerca la forza nel seguire i santi Insegnamenti, e procura di ricalcare le orme di Gesù”.

                 10.                      Non dovete credere che la vita del Padre, nell'uomo Gesù fosse più grande di quella che è in voi. Non dovete credere che al figlio Gesù, il Padre abbia rivelato una maggiore magnificenza di quella che Egli ha riservato a voi. Già quale uomo Io dissi: «I Miei veri seguaci faranno cose più grandi di Colui che cammina al vostro fianco». Gesù crocifisso era rimesso esclusivamente a se stesso; Egli non trovò nessuna forza a cui appoggiarsi. Nella comprensione di coloro che lo attorniavano, nessuno Lo comprese, e voi lo sapete! Io ero solo, fino all'ultimo. Voi non siete soli, cammino Io al vostro fianco! – Amen! Siate salutati nella casa della Pace sulla Terra. Accogliete la Parola che è stata pronunciata per voi.

*

                 11.                      (Rivolto ad O. e a una sorella): “Tu abbi cura di coloro che Io raccomando al tuo cuore materno, affinché essi, in questo luogo santificato, possano trovare ciò di cui ancora abbisognano, per aprire a Me la profondità del loro cuore”. – “Madre! Per il tuo amore tu sei diventata la Mia seconda madre per quegli uomini che i Miei santi angeli preparano, affinché i loro cuori diventino ricettivi per il Santuario della Grazia, e il Mio regno s’ingrandisca, e Io, quale ricco Gesù, possa riportare al Padre Mio in voi un Santuario. – E ora riempi il calice!”. – Immergetevi in questo vino, …in questo vino del Mio Amore, affinché esso diventi la vostra essenza, il Sangue del Cuore del salvatore Gesù Cristo! Vieni amico e fratello Mio, fortifica le tue sorelle e i tuoi fratelli! È il Mio Sangue, esso è il Mio Amore che rimarrà dinanzi ai vostri occhi per tutte le eternità delle eternità. Un giorno, nello splendore dei Cieli eterni, voi esclamerete: “Oh, se non Ti avessimo conosciuto come Uomo, nascosto sotto le spoglie umane, …non avremmo il coraggio di avvicinarci a Te”. Ogni sorso di questo vino deve essere nutrimento per l'anima e rafforzamento per lo spirito, affinché riusciate a dar forma in voi al Mio Io divino. – Il Mio Io divino, a causa del quale si compie il Mio ritorno, perché esso è il Mio Io. È una cosa grande per la Terra, anzi, anche per tutti i Cieli, quando i Miei Cieli scorgono la loro corona realizzata nel loro stesso io. Se i tuoi occhi vedessero, o figlio Mio, se i tuoi occhi vedessero tale spettacolo! – Io non sarei il Maestro di tutti i Maestri; non sarei l'eterno Amore se le Mie opere sublimi non raggiungessero l’apice della Mia corona. Per il Mio Cuore assetato da eternità, l'intera Creazione è per Me solo un immenso morire! – Amen!

                 12.                      Amatevi gli uni gli altri come Io ho amato voi, e sostenetevi come Io sostengo voi, e abbiate compassione della Terra e dei suoi abitanti! Ciò che viene abbracciato dal vostro amore, Io ne prendo parte ed è proprietà Mia. Il Cielo che vi attende consiste in questo: che Io perfezioni tutti coloro che il vostro amore afferra, e non c’è amore che non abbia le sue radici in Me! Esso è la Mia vita, riportata a Me dall'amore dei figli! – Amen! Poiché, già da eternità, secondo il Mio grande Ordine dell'Amore, Io posso accompagnare ciascuno di voi fino alla sua perfezione, ed egli, per questo, starà sotto il Mio personale influsso.

                 13.                      Tenete sempre presente che il Padre e il Suo santo Amore sono in voi. Tenete sempre presente il vostro Gesù, il Quale vi guida incontro al Padre, in voi, per la via più breve. Come Io divenni Uno con Me – l'Uomo con il Divino – così potete anche voi diventare uno con il vostro Divino, attraverso il Mio Divino-umano.

                 14.                      A vostra consolazione: anche se non posso e non devo trattenerMi visibilmente tra voi, sono tuttavia invisibile presso di voi, e neppure uno dei vostri respiri mi è ignoto. Ogni pensiero che sorge nella vostra anima, è da Me sorvegliato e il Mio Amore ne tiene conto, per accorciare la vostra via verso la grande Meta. Poiché il mondo invoca il suo Liberatore, il suo Salvatore, e Colui che è Amore non vuol precedere i Suoi figlioli. Ora andate in pace nel vostro rifugio da Me santificato, e il vostro amore stringa il vincolo dell'Amore sempre più saldamente, e affidi il mondo santificato dallo spirito d'Amore al Mio Cuore! – Amen!

 

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TERZO   GIORNO

DOMENICA

22 Dicembre 1940

                    1.                      O Amore, santo Amore! Tu, eterna Forza originaria del Mio Essere, Tu, radice di ogni esistenza e di ogni vita, a cominciare dall'arcangelo fin giù alla vita del polo opposto! O Amore, se Tu non fossi, Io non sarei qui in mezzo a voi quale immagine dell’infinito, della condiscendenza e dell'umiltà. – Io Mi servo di un uomo, ho abbandonato i Miei Cieli, ho rinunciato al Mio trono, Mi sono abbassato, Io, quale Signore dell'infinità, per comunicare con i Miei, non già come chi, chiedendo vi precede, certo no, ma sono Colui che vi ha creati così grandi che il vostro cuore ha la capacità di racchiudere in sé la Grandezza di tutte le grandezze: Me stesso!

                    2.                      Dov'è quella madre che possa esser separata dal suo figlioletto? Un cuore di madre che certamente è colmo solo di un atomo del Mio Amore! E ora Io sono qui, oggi sono tra voi, nell'immensa pienezza del Mio Amore, …non per metterMi al di sopra di voi, non precedendovi chiedendo, bensì per risvegliare nei vostri petti santificati un'eco, vale a dire la prontezza da parte vostra di pensare con Me, di porre la Corona sul Verbo che si è fatto carne, affinché Io possa glorificare il Padre vostro, quel Padre che sono Io stesso. Quest'eco è la vostra particella del Mio Amore, e come a suo tempo ha glorificato Me, l'Uomo Gesù, così ora vuole glorificare Me nella magnificenza dei Miei figli. Il Salvatore glorificato dal Padre era il Redentore. Egli ritornerà dai Suoi figli nella profonda condiscendente Umiltà e Amore, celando il Suo santo nome.

                    3.                      Sante schiere angeliche si trattengono a Me vicino, prostrate, e pregano di poter rendere a voi qualche servizio che valga per tutte le eternità delle eternità. I grandi spiriti che governano i mondi implorano la grazia di potervi servire. Anch’essi vogliono abbandonare, al par di Me, Luce e Forza, per seguir l'Amore, per poterGlisi dedicare. – Prima che tu fossi, o figlio Mio, Io ero l’eterno Amore. Altrimenti, come potrei renderMi a voi manifesto, se non nella Scintilla d’Amore diventata Essenza personificata? Tuttavia, Io procedo dietro di voi. Quale indicatore della Via, certamente dinanzi a voi; invece, come Colui che porta alla compiutezza, dietro di voi.

                    4.                      Cori celesti risuonano a onor Mio, e le loro armonie si diffondono dalle profondità alle altezze, dalla Terra fino ai Miei Cieli primordiali. Tuttavia la grandezza del Mio Amore si rivelerà alla vostra essenza non appena l’unione con il vostro Amore divino sarà adempiuta. Allora vi sarà resa manifesta anche la via della vostra vita, fin dall’eternità, e riconoscerete quanto Amore, condiscendenza e incitamento da parte Mia vi è stato, per portarvi fino a questa maturazione. Dietro al vostro occhio fisico è situato un occhio spirituale. Quanto volentieri vorrei aprirvi anche solo una piccola parte di tale occhio, affinché compenetri il vostro occhio terreno. Tuttavia non sussiste nessuna possibilità per Me di farlo, poiché ne sareste accecati e mettereste il vostro occhio spirituale sotto le leggi della vostra umanità. Da ciò risulterebbe una costrizione che non è nel Mio Ordine d'amore, che il Mio Amore non permette, perché Io non vi allevo umanamente, bensì divinamente.

                    5.                      Un Dio che brama ardentemente Amore, può essere amato solo da un altro Dio: Mio Figlio! La radice dell'Amore, della Forza e della Potenza, è il Mio Amore. Quando parlo di voi come di dèi, Io parlo della Mia ricchezza d'Amore che il vostro petto racchiude. Perciò Miei cari: amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a coloro che vi odiano, affinché la dovizia d'Amore nascosta nel petto dei Miei figli produca i suoi effetti con benedizione nell'intera Infinità, così come il Sole dispensa luce e calore ai suoi figli, di cui questa Terra è tra i più piccoli. E proprio qui è stata eretta la scuola dei Miei figli, ed è proprio qui che Io, quale Uomo, ho preceduto i Miei figli preparando per loro la via della Vita che conduce al Padre loro, e al loro stato di figli.

                    6.                      Figlio Mio, tu sei figlio di un Dio, di un Dio le cui opere non cessano mai, e la cui magnificenza non avrà mai fine. Tu sei figlio di un Dio che ti ha dato una facoltà sensitiva, in grazia alla quale tu puoi riconoscere che la Mia intera Creazione è un respiro dell'Amore che risveglia nella tua anima l'armonia, affinché tu possa percepire che, dinanzi a Lui, l’intera Creazione non è che un’unica composizione sacra.

                    7.                      Nella santità della Sua Parola, in mezzo a voi si trattiene Colui che nulla può separare da voi, per tutte le eternità delle eternità. Colui la cui Potenza sta al di sopra di tutte le potenze e vi guida verso il mattino della resurrezione. Miei cari, oh, amati Miei, non passa un attimo che Io non sia presso di voi, e quando voi, umanamente, chiedete: “Signore, Tu pure sei solo una Persona, come puoi essere nello stesso tempo presso di me e presso di tutti gli altri?”. Allora Io vi rispondo: “Guardate il Sole nel suo splendore, nella sua bellezza e nella sua luce; esso illumina ogni essere. Ogni cosa è illuminata da questo Sole, e nessuno ne può accogliere più di quanto stia nella sua natura, e così esso dispensa a ogni singolo la vita. Così voi potete anche comprendere che Io – l’Essenzialità di Gesù Cristo e Padre – sono presso di ognuno di voi e vi osservo e vi custodisco come se per il Mio Amore, nell’intera Creazione, non ci sia che un’unica vita, e che questa è la vostra. Così voi tutti, pur avendoMi dalla testa ai piedi, ognuno di voi può averMi completamente solo per lui. A chi sono più vicino? Così come il vostro cuore batte per Me, altrettanto il Mio Cuore batte per voi, e come il vostro cuore viene verso di Me, così il Mio Amore viene verso di voi.

                    8.                      Io sono l’Io in voi, e sono l’Io a mezzo vostro, così come ora avviene. Io non sono l’Io solo per questa Terra; certamente no! Lo sono per l’intera Creazione attraverso di voi, adesso in questo tempo. Perciò Io vengo oggi quale Sposo, per chiedere tutto il vostro Amore, affinché il momento delle nozze, per la Mia Terra, si approssimi: lo sposalizio per le Mie schiere angeliche!

                    9.                      O Miei cari, così come, quale Uomo, Io Mi ridestai in Me da Me stesso e Mi rivelai al mondo come il Salvatore del mondo, così destai l'Amore nella Mia Divinità, e nel primo giorno della Creazione lo posi negli esseri resi liberi, per mostrare ai Miei spiriti liberi la loro immagine nell’Immagine di Dio. Tu, figliolo, tu, causa radicale dell’albero della Mia Creazione, ritrova dunque la tua divina Immagine, l'Immagine redentrice affinché l'albero Mi dispieghi la Mia Creazione. Ciò che è celato in te, al figlio, un principe dei Cieli può averne appena un vago sentore.

                 10.                      Tutti i Miei testimoni che a suo tempo calcarono insieme a Me il suolo di questa Terra, si trattengono pieni di rispetto in mezzo a voi. Essi osservano quanto sta accadendo: i Miei progetti per trovare della forza redentrice nel cuore dei Miei figlioli, per far ritrovare la via del ritorno al Mio figlio perduto. Se egli venisse, Io gli direi a gran voce: “Figlio Mio, Io ho trasformato il tuo errore in qualcosa di sacro!”. Anche se non lo afferrate, il Mio Amore riconoscente non può esprimersi diversamente in mezzo a voi. Esso vi pone dinanzi agli occhi il valore della vita, valore che un Dio e Creatore anela di trovare nella vita nascosta dei Suoi figli. Questo è il Mio ringraziamento! Tu per Me sei prezioso. Senza di te Io non posso completare la Mia Opera. La glorificazione dei Miei Cieli, la trasfigurazione della Mia Creazione, sono edificate sulla raggiunta perfezione dei Miei figli.

                 11.                      A voi sembra che il massimo fu raggiunto quando risuonò il Mio “Hephata!”, e l’occhio vostro poté scorgere Me, l'Onnipotente, circondato dai Miei santi angeli. Tuttavia per i Miei santi angeli è proprio niente quello che, per voi, è il massimo, poiché essi sanno che Io curo la Vita, dalla quale Cielo e Terra sono proceduti. Se il tuo occhio fosse aperto, allora tu vedresti solo la Mia Potenza che è proceduta dal Mio Amore. Io invece vi dono qualcosa dal fondamento della Mia stessa Vita, e quando tu avrai raggiunto la perfezione, allora potrai da te stesso crearti schiere di esseri, poiché dall’altra parte avrai bisogno di lavoro; per questo Io ho già provveduto. Le eternità per Me sono solo un giorno, riempito da un’instancabile attività in Regioni dove nessun sole mai tramonta. Là il lavoro è fonte di forza sempre rinnovata. Qui, nella carne, il lavoro porta con sé il desiderio del riposo; invece nei Cieli il lavoro sprona a nuovo lavoro. Ciò che le Mie schiere angeliche vivono, voi lo presentite, e questo sentimento vi è soggetto. Tuttavia, ciò che i Miei angeli vedono, lo portano dinanzi a Me.

                 12.                      Il Padre non vuol vedere il Suo prediletto ai propri piedi, qui c’è il petto strapieno, qui è il tuo posto, amato figlio Mio! Il fratello vostro (Georg) non è più di voi. La bocca che esprime queste parole, non è da più dell'orecchio che ascolta la voce dell'eterna Vita. Colui che ha conferito la bellezza alla rosa e ha dato la spiga allo stelo d’erba, se adornasse lo stelo d'erba con la rosa, capirebbe che questo non si adatterebbe alla loro diversa natura. Dinanzi ai Miei angeli, entrambi hanno lo stesso valore. L'occhio Mio guarda alla sostanza. Quello che un figlio è in grado di portarMi, anche se è debole, ma Mi porta tutto, allora egli Mi ha portato altrettanto come se i Miei angeli Mi portassero dei mondi. Il Mio Amore, nelle loro piccole opere, è esattamente grande come nelle Mie grandi Opere. È lo stesso Amore, ma non dappertutto la stessa ricettività.

                 13.                      O grande momento, grande tempo, in cui l'Amore trova comprensione e opera nel compimento di quello a cui anela. Quando Io parlo come Padre, allora sono anche il Padre, però come Figlio, Mi sono riportato al Padre, e poiché il Mio Amore prende in considerazione ogni attributo che possiede un io cosciente, Io ho cura di illuminare col Sole del Mio Amore, ogni essere cosciente.

                 14.                      Quindi rallegratevi! Guardate là fuori e osservate il Mio Sole! Esso oggi può elargire la sua forza illuminante e il suo calore alla sua creatura, la vostra Terra. La parete di nuvole è stata infranta dal sorgente Sole della Vita, sotto la spinta dell'Amore misericordioso nel cuore dei Miei figlioli. Perciò oggi è domenica, per Me e per voi, e voi festeggiate questo giorno.

*

                 15.                      (E rivolto all'ottantaseienne T.L.): “Non durerà ancora molto, e le porte del Cielo ti si apriranno”. – In quanto a voi altri, spetta ancora un santo lavoro, …lavoro che aumenterà la vostra gioia, la vostra forza, la vostra energia e il vostro stato su questa Terra.

                 16.                      Già da eternità Mi sono rallegrato di questo momento in cui Io, invisibile, avrei potuto presentarMi in mezzo ai Miei, e voi sapete chi è Colui che si trattiene in mezzo a voi, e comprendete il modo del Mio ritorno. Cielo e Terra passeranno, ma questa Parola, no! Questi granellini di semenza porteranno a maturazione le loro spighe, e dinanzi a quelle spighe, Io, Gesù di Nazareth, mi inchinerò. – Amen!

*

                 17.                      La Potenza che a suo tempo, uscendo da Me, quale Uomo, cadde sui miei discepoli, si devolve ora a favore vostro attraverso la ferma fede e la fiducia. Fede ferma e fiducia nel Mio Amore – sempre pronto ad aiutare – spezzano le leggi di questo mondo, grazie al quale la Mia magnificenza si può poi rendere manifesta dinanzi ad esso. E così voi Mi avete, quale Esempio, dinanzi agli occhi, quale Vita nel cuore, e sapendoMi a voi vicino, quale Salvatore e Soccorritore per tutti i giorni, fino al punto estremo del sentire mondano, anzi fino al punto del completamento della fusione del vostro divino con l’umano.

                 18.                      Aprite i vostri cuori l'un l'altro, aiutatevi e fate che in questo momento santificato, in cui si aprono sfere del Mio Mondo spirituale, Io soltanto, sopra ogni altra cosa, stia nel vostro amore. Io sono presente nell'immagine dell'amore dei Miei figli. Espresso umanamente, significa: tutti i messaggeri dell'infinità sono in movimento in questo istante, poiché il loro Dio e Creatore, nella Sua massima condiscendenza e Amore, quale Padre e Fratello, ha parlato nella cerchia dei Suoi amati figli! – E ora apriti, tu, scintilla del Mio Amore, e voi porgeteMi il vostro amore, quale pane di vita qui sulla Terra. Lassù, nella Mia eterna patria, santi angeli alimentano e nutrono tutta la vita dell'infinità, e Colui a Cui tutto appartiene, cerca il Suo pane di Vita presso i Suoi figlioli. O Amore, Tu Santuario, Tu Pane che nutre ogni Vita! O Amore, in Te si trova risolta la perfezione dei Miei. – Amen!

                 19.                      O Santuario, o luogo ameno che il Mio piede può calcare! O santo luogo dove tutti i cuori stanno aperti e sono pronti a raccogliere per il corpo e per l’anima, …per Me così grande, così grande! Perciò benedetto è il luogo che sostiene i vostri piedi.

                 20.                      La bocca deve tacere, quando suona l'ora in cui solo il cuore può parlare. Portate dentro e fuori quest’Amore, ovunque vi troviate! – Un vecchio periodo si è chiuso, e uno nuovo incomincia con la propria Vita divina risorta in voi. E voi tutti che vi trovate radunati qui, prendete questo Spirito, portandolo con voi nella vostra vita di ogni giorno, e adoperatevi quindi in favore della Mia Terra. E così una buona volta si realizzerà quanto profetizzato:‘Uno per tutti, e tutti per Uno!’, per Gesù e per il Suo Amore: il Primo e l'Ultimo!

 

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QUARTO  GIORNO

LUNEDI'

23 Dicembre 1940

                    1.                      O Miei profondamente amati amici, Miei liberi figli del Padre Mio, Mia santa Vita di Dio! Dal momento che siete Miei amici, Io voglio avvicinarMi a voi, affinché possiate comprendere questo tempo con i suoi orrori. È cominciata la grande epoca in cui la vita assai stolta e contrastante dei Miei avversari – essi Mi chiamano loro nemico – deve essere illuminata. Io ho dei figli su questa Terra che hanno riconosciuto e sanno in quale maniera voglio concludere e coronare la Mia Opera incominciata quale Uomo. Se non avessi figli, figli collegati spiritualmente, allora non avrei mai permesso che si aprissero le porte delle profondità. Perciò, giudicate questo tempo come lo giudico Io, il Padre vostro! Questo tempo ha portato con sé tali orrori[1], manifestazioni di una vita lontanissima da Dio, che richiedono da parte Mia il massimo Amore, …un misericordioso Amore che, quale il più grande dono del vostro Padre Celeste, chiede protezione di fronte a simili spaventosi eventi.

                    2.                      Il punto di partenza di questa forza annientatrice è il punto centrale dell'inferno, e il deviamento dei Miei figlioli ha creato la possibilità che questa forza potesse produrre i suoi effetti. Non solo i Miei occhi, bensì anche il Mio Cuore piange per la perdita di coloro che volevano stare a capo, e che volevano dotare quest’inferno con l’arma contro la quale Io combattei quale Uomo. Oh, voi dovreste stare lassù! Esaminatevi, e troverete la spiegazione nei vostri cuori, poiché sappiate: come la vita si muove, così anche opera! Quando questa si muove verso il Mio centro di Vita – che sono Io stesso, l’eterno Amore – allora opera a seconda del Mio Amore, e l’eterno Amore ne è il risultato. La forza che Mi inchiodò alla croce, tentò di reprimere questa santa Vita, e perciò Io esclamai dalla croce: «Essi non sanno quel che fanno!».

                    3.                      Tuttavia anche oggi vale l’uguale detto: «Essi non sanno quello che fanno!». La loro anima piange giorno e notte, essi non possono avvicinarsi a Me, sono irretiti da quella forza di vita contrastante che cerca un punto d’appoggio dall’eternità, sentendone la necessità, senza tuttavia poterlo trovare sulla falsa via che percorrono. E come possono trovarMi? Nella santità del Mio Amore, Io non sono accessibile a nessuna creatura. Cosa sanno della Mia persona, se non Mi conoscono? Attraverso di voi conoscono appena questo splendido Uomo Gesù, il cui Cuore divino comincia a battere per loro, non appena il vostro cuore accoglie il Suo battito. Ognuno può trovarMi presso ogni singolo di voi, tra di voi, ma solo nella forma di vita di un Gesù di Nazareth. Venite tutti a Me, Io voglio ristorarvi. Ma per il Mio Amore originario ci vuole lo splendore della Scintilla primordiale nel vostro petto: – la Scintilla primordiale!

                    4.                      E poiché Io sono l'eterno Amore, non potevo far altro, se non dare in dono Me stesso!

*

                    5.                      (Rivolto a O.): “Tu, cuore, hai dato tutto, …e hai dato tutto con gioia. Questo proviene da Me, e tu l'hai trovato perché Mi ami. E chi Mi ama, Mi attira a sé”.

                    6.                      L'intera splendida Creazione – sia essa materiale o spirituale, oppure sia parte dei Miei Cieli – attende la glorificazione. Tutti attendono te, figlia dell’Amor Mio. Tutti attendono la grande conclusione, in cui il Magnifico risorga in te, così che un'armonia del tutto diversa risuoni in te. Tu attendi solo che il punto centrale del tuo cuore si apra. L'avvenuta apertura del tuo cuore sarà la conclusione, …e quando Io ritornerò, così come sta scritto, credete voi che Io verrò adornato di corona? – Come il più umile, Io vengo quando sono riconosciuto dalla santa vita del vostro cuore! Questo è il Mio ritorno! Sei tu contenta di questo Mio ritorno? O figlia Mia, …adesso, già in quest’istante, secondo la misura della tua vita, esso è qui!

                    7.                      Guarda allo spirito di questa tua casa! Io so tutto! E se dovessi apparire così nella Mia magnificenza, voi non osereste nemmeno guardarMi. Ed Io Mi voglio nondimeno rallegrare quando ritorno e Mi voglio deliziare alla vita prediletta dei Miei. Chiedetevi: vi è forse mancato qualcosa fino a questo momento di ciò che ha bisogno l'uomo esteriore e quello interiore? E la brama è in voi, quella forza che vi sprona dall’interno a lavorare sempre più per l’interiore.

                    8.                      Tu, amica Mia, che qui in questo luogo, già quarant'anni or sono Mi spargesti i fiori del tuo amore ed hai compreso questa Mia venuta, dico: “La Mia venuta è un risorgere! La Mia venuta è una compenetrazione della Mia eterna Verità!”. – La Mia venuta è quella consapevolezza che fa dire all’essere:In Me sonnecchia una santa Vita che è uguale ai soli, con cui l'intera infinità vuol essere avvolta!’. Per i Miei amici il primo gradino della vita spirituale è talmente meraviglioso, così com’è meraviglioso il primo gradino dei Miei amici liberati dal corpo di carne! Là il vostro amore farà la sua apparizione. Oh, ringraziateMi voi che ancor portate la veste della Terra, dove la Vita della Verità si rende manifesta solo nel presentimento: Io, sulla Via della Grazia, vi ho riempito le ore e i giorni.

                    9.                      I Miei santi angeli sono (da ieri) ancora ebbri di gioia nei loro Cieli. Essi sono sopraffatti da queste testimonianze del Mio Amore per voi, e voi invece avete ancora fame! Io non voglio arricchirvi dal di fuori. Com’è grande l'Amore del vostro Padre celeste, che tanto vi ha donato, e vuol portarvi laddove Egli si trova.

                 10.                      Figlia Mia, il tuo Dio, il tuo Creatore che ha adornato il cielo così meravigliosamente con i diamanti dei Suoi mondi, ha posto nel tuo petto una scintilla di questa santa Vita creativa, ed ha cura di te giorno e notte, per trovare in te un tempio, così che tu possa partecipare a un eterno possesso, e che ti elevi dal regno delle creature alla figliolanza, anzi, che ti ha già elevato allo stato di figlia.

                 11.                      Onore, inni e lodi Egli non li accetta più dai Suoi Cieli, bensì dai Suoi figlioli. Io indirizzo onore, inni e lodi ai cuori dei Miei figli! Quando le Mie schiere angeliche aprono il loro cuore dinanzi a Me, quando la loro vita, colma di beatitudini, è divenuta un unico ringraziamento ed esse circondano il Mio Trono, allora Io dico loro: “Andate dai Miei figlioli, poiché solo un cuore filiale è capace di quietare la Mia brama che dura dall'eternità!”. – Un pezzetto della Vita di Dio giace nel vostro petto! Mi riconoscete? Allora ristorateMi! Ho sete – come allora sulla croce – di un Santuario del Mio Amore. E voi lo sapete: lode e onore da parte dei Miei seguaci sono ancora mescolati col fiele. – O Cuore! O Cuore! Tu puoi trovare il Santuario nel loro cuore! Quando questo Amore misericordioso avrà compenetrato la vostra intera essenza, appena allora ci sarà piena comprensione!

                 12.                      E ora, figli Miei, Io vi dico: “Adesso lavorate! Adesso glorificate la Mia Opera ovunque vi porti il vostro amore!”. Queste non sono parole per questo essere come uomo, esse sono parole per il vostro essere per tutta l'eternità delle eternità. Voi le troverete di nuovo nella vostra eterna Patria; là si mostrerà il loro divino effetto, il loro divino valore, quale supremo dono del Mio santissimo Amore qui sulla Terra. – Amen!

                 13.                      Io ti ringrazio ancora una volta per il tuo premuroso amore materno per i Miei che visitano la tua casa, per ricevere un’impressione della loro esistenza terrena. A voi tutti, all’uno come all’altro, Io rivolgo questo richiamo: il Salvatore è qui! – Tuttavia, ciò che salva, Egli lo trae dal vostro cuore, quale corona del Suo Amore, quale ricompensa per la Sua incarnazione, affinché trovi la Propria elevazione nei vostri cuori. – Amen! – Ancora una volta: la Sua elevazione attraverso la Potenza che tutto redime, o figlio e fratello Mio e tutti voi! – Amen!

 

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QUINTO  GIORNO

MARTEDI'

24 Dicembre 1940

                    1.                      Santo Amore, Tu mi hai tirato quaggiù. – O santo Amore! I vostri cuori riuniti Mi hanno tirato quaggiù e posto ai piedi della vita più bassa! Il centro del Mio Cuore è aperto. Nessuno Mi conosceva, nessun angelo né qualsiasi altro essere, perciò Mi piacque nella Mia incommensurabile grandezza farMi così povero e piccolo, poiché neppure una singola opera che lo spazio della Mia Creazione racchiude, Io lo creai per Me, bensì solo per questo grande momento proprio in quest’ora, in cui la campana, alla cui fune ho suonato da eternità, ora oscilli da sé. Infatti, è proprio questo stato del vostro amore che l’ha liberata, o meglio ne ha liberato l’oscillazione, e che determina l’accesso dal punto centrale dell'inferno fino al Mio Cuore.

                    2.                      Non sono stato Io ad aprire il Mio Cuore, l’avete aperto voi con il vostro ardente desiderio, e il Mio santo lavoro in voi, fino a quest’istante, è il Mio dono a voi. Che però Io vi abbia donato qualcosa, a ciò non vogliamo mai più pensarlo, affinché voi possiate essere pienamente liberi! Nulla deve costringervi a ritornare a Me, nulla deve forzarvi a camminare sulle Mie orme, se non …l'Amore soltanto; così come nulla costrinse Me dal momento in cui i Miei intimi pensieri creativi fecero la loro apparizione. – Eternità su eternità stanno dietro di Me e dietro di voi. Così nulla deve costringere neppure voi. Questo Mio Cuore, la Mia vita del cuore, si manifesterà in voi nella santa quiete della vostra esistenza, nel santo silenzio in cui la vita vi inciterà ad attendere con ansia tale momento.

                    3.                      O Amore! Tutto Io vi ho donato. Ecco perché questa Terra vi porta in questo difficile tempo di tutti i tempi, per l’umano in voi, ma la potenza di questo mondo senza la Mia santa volontà non vi potrà torcere un capello. Nessun moto in voi e fuor di voi si compie senza la Mia santa volontà. Potenti, poderose forze, che da eternità si oppongono alla vita del Padre vostro, diventano tranquille in mezzo a voi.

                    4.                      Ve l’ho promesso: «Io sono presso di voi tutti i giorni fino alla fine del mondo», e Lo sono! Nel centro del Mio Cuore sono presso di voi, così che possiate percepire la Mia presenza fino al centro del Mio Cuore.

                    5.                      Come uomo Io ho pianto spesso, e spesso abbandonai i Miei, li abbandonai con cuore oppresso e attesi, per vedere se Mi avessero cercato, ed ho atteso con cuore oppresso. Infatti, nel cuore di coloro che Mi cercano risuona una ben diversa corda musicale, che non in quelli che qui sono attaccati al Mio esteriore. Oh, quale gioia! Voi Mi avete cercato, …e Mi avete trovato! – TeneteMi stretto, e gioite mentre siete ancora collegati con la Terra, e che questo collegamento con la Terra non abbia il potere di separarvi da Me. Afferrate ora quanto sto per dirvi: il collegamento con la Terra! Proprio quando un figlio su questa Terra è unito con il Divino del suo cuore, egli è per Me un santuario che, nonostante la Mia grandezza, Io non sono in grado di creare. È ben vero che posso chiamare all'esistenza degli angeli meravigliosi e vivificarli con la Mia Vita sublime, non così con dei figli in divenire, collegati con la Terra, nei quali Io posso solo annodare, sempre più strettamente, il legame della Vita.

                    6.                      Questo momento è simile a una cena per l'infinità! E perché? Non solo voi mangiate con Me, ma Io mangio con voi e, pieno di speranza, guardo verso lo svolgimento; esso porta la vittoria per noi. Perciò, allora vogliamo celebrare una festa della vittoria, come la celebra l’infinità, come i Cieli Miei non ne hanno ancora vissuto una simile!

                    7.                      Andate tranquilli per la vostra strada, confidate pienamente in Colui che vi ha guidato fin qui e che, invisibile, si è preso cura di voi, e mai vi abbandonerà, fino al raggiungimento della meta coronante del Suo Spirito paterno e divino! – Amen! Amen!

*

                    8.                      Miei amati, Mie spose! Figlio Mio, fa risuonare melodie soavi, affinché questa santissima impronta si consolidi nelle vostre anime; affinché le schiere dei Miei spiriti che sono intorno a voi si fortifichino. Anche il Mio Regno dei Cieli richiede violenza! A Me stesso devo far violenza nella Mia ricchezza d’Amore dinanzi ai vostri cuori aperti, e devo tener nascosto il Mio splendore, coprendo la Mia Potenza d'Amore. A questo Io pendo, al vostro indipendente stato d'Amore, quali figli legati alla Terra. Se in voi volesse manifestarsi un abbandono a Dio, in questo caso dovete saperMi più vicino che mai, poiché allora voi avreste bisogno della Mia Vita divina, affinché essa possa farsi avanti senza limitazione e poi rimanere presso di voi fino alla grande vittoria, fino al trionfo finale! – Amen!

                    9.                      A voi la Mia benedizione, la Mia benedizione d'Amore dal Mio Cuore fraterno come Gesù, come Uomo che ha formato il Suo Essere in una Sorgente di ogni Vita.

 

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SESTO  GIORNO

MERCOLEDI'

25 Dicembre 1940

                    1.                      Santa pace, santa pace sia con tutti voi! Io vi sono sempre tanto vicino, anche se non percettibile dall’esterno. Il Mio infinito, condiscendente Amore, apre fino in fondo il suo santo Cuore in mezzo a voi. L'occhio vostro scorge la soavità del Mio Cuore e del Mio Amore per voi. Tenete saldamente quest’immagine davanti ai vostri occhi, affinché percepiate la Mia presenza in ogni situazione della vostra vita, quali uomini. Infatti, prima che questa Terra vi accogliesse, voi attingeste questa santa Vita da Me. Adesso, in cui questa Terra vi sostiene, portate la Mia Vita in voi, ed essa non solo preme per farsi posto in voi, essa vi sollecita anche per ottenere una dimora in voi, per ottenere un tempio, per la qual cosa Io vi coltivo dal di fuori e vi attiro dal di dentro. Voi sapete che Io ho formato Cielo e Terra, ma non potrò mai formare un cuore di figlio che ha fatto sua la Mia stessa Vita, tramutando così il suo cuore in un cuore filiale, atto a diventare un tempio per Me.

                    2.                      O Miei cari! I vostri occhi vi rivelano esteriormente a migliaia le prove del Mio Amore, affinché non vi sia difficile crescere, di giorno in giorno, nell'Amore, poiché vedete, questa santa Vita che vuol prendere dimora in voi, vuole diventare vostra proprietà. Ecco perché questa vita deve essere preceduta dalla lotta, – finché questa vita dell'Amore diventi la vostra stessa vita. Allora Io starò dietro, come un Padre al Quale l'amore del figlio ha conferito il potere di infrangere le Sue leggi fissate da eternità, per avviarsi su Vie di grazia attraverso i Suoi figli, e gettare un ponte su degli sviluppi che altrimenti avrebbero richiesto eternità. Eoni di periodi di tempo sono trascorsi da quando l’angelo più splendido si allontanò da Me! E la via della Mia legge abbisogna ancora corsi di tempo, fino a che l'ultima tomba – la materia – si sarà aperta, e la vita potrà liberarsi.

*

                    3.                      Io un giorno dissi: «Il Mio Regno non è di questo mondo!». È ben vero che ho potestà su questo mondo, tuttavia in questo mondo non voleva parlare la Potenza, perché essa vide in anticipo l'incommensurabile distanza – qui voleva parlare l’Amore. Perciò, come Uomo, lasciai indietro la Potenza e misi l'Amore in primo piano. La nostra posizione, in seguito ai mutamenti avvenuti qui sulla Terra è cambiata. Perciò Io vi ammaestro così che voi possiate seguire il Mio sentiero. – La capacità di farlo si trova nel vostro petto. Qui l'abnegazione del proprio sé precede l'amore e l'amore precede la sapienza, e la sapienza precede la potenza; e quando l’amore precede la potenza, allora l’amore diventa la corona della potenza. – Fui forse Io più potente quando chiamai all'esistenza Cieli e Terre? Oppure ero più potente quando dividevo il fondamento della Potenza con le Mie creature che peregrinano su questa Terra e li precedetti, illuminandoli con una vita di abnegazione?

                    4.                      Figlioli, la via che riconduce nel Santuario è libera. D’ora in poi il ritorno del figlio’ dipende dall’Amore che sta sorgente in voi. Qui voi non trovate in Me un giudice, e non avete nessun bisogno di temere Me, l'eterno Amore, a causa degli errori che il vostro occhio scorge. Essi non devono impedirvi di correre tra le Mie braccia. E come Io manifesto dinanzi a voi la Mia santa Vita, così anche voi dovete manifestare un amore da voi emanante, affinché ogni vita trovi libertà, sperimenti libertà e, in grazia alla Misericordia, possa ritornare indossando la veste del perdono.

                    5.                      Nulla Mi divide da voi, fate anche voi che nulla vi divida da Me. Imparate da tutto! Imparate, quando lo Spirito vi mostra degli errori, traetene ammaestramento! Considerate ciò come un insegnamento educativo che appartiene all'accoglimento della Verità. Io sono la Verità! Voi dovete diventare Verità! Io sono la Vita e l'Amore, e voi dovete vivere di quest’Amore, poiché esso è già la vera Vita, quella Vita che vi trasfigura, per la qual ragione il Mio luogo di dimora, il vostro Io, viene santificato. CercateMi in voi in ogni luogo, quando ognuno di voi si troverà di nuovo isolato, rimesso alla sua vita interiore, provveduto con i doni di questi giorni, in queste ore in cui Io vi ho riuniti.

                    6.                      Nulla potrà dividerMi dai Miei, poiché è venuto il tempo in cui voglio diventare una cosa sola con loro. Oh, certamente, lo sviluppo richiede che Io risorga personificato nei Miei figlioli e che non debba più dire come un giorno: «Il Mio regno non è di questo mondo», bensì: «Il Mio regno si sta formando in questo mondo!».Non vi è nulla di più grande e di più santo per un padre, come dichiarare il suo amore ai propri figli, …il suo incommensurabile amore dinanzi agli angeli più santi. Questo non è un Amore che afferra i figli in divenire dal di fuori, esso è un Amore che si sforza di sciogliersi nella libera essenza dei figli; un Amore unito alla Potenza. – «Cielo e Terra passeranno», dissi un giorno, e oggi si può dire: “Cielo e Terra s'inchineranno dinanzi a questa Potenza d'Amore!”. Questa Potenza è simile al risveglio della Vita più intima nel centro della Mia Creazione.

                    7.                      Nel centro della Mia Creazione ci sto Io quale Creatore e Legislatore, e tale posto Io l'ho santificato con la Mia incarnazione, così che anche tu puoi starci come figlio. Prima della Mia incarnazione era possibile mandare i Miei angeli, per quietare la brama dei figli di allora. Anche delle apparizioni dispensavano forza corroborante per quelli che aspiravano di venire a Me. Dato però che voi vi trovate nel centro della Mia Creazione, tutte le forze stanno dietro di voi, quelle forze che un giorno stavano dinanzi a voi a seconda del grado di Vita da voi raggiunto. Invece oggi voi state nel centro di tutto il Creato. Perciò, a consolazione dei Miei, Io non li rimando a nessun altro Regno dei Cieli che non sia quello latente nel loro petto, e indico loro la Via che porta nel loro cuore, a principiare dal Mio sentimento di Salvatore fino all’abnegazione della Mia Vita, per l’Amore!

                    8.                      Se volessi aprire per voi i Miei Cieli primordiali, allora questo equivarrebbe a un regresso. Perciò ripeto continuamente: la Mia presenza nell'Amore misericordioso vi addita il Santuario della Mia Essenza nel vostro petto, per cercarvi la Mia presenza unendovi con questa Mia Essenza, e cercate di prestare ascolto alla Vita che vi indica la via per la vita esteriore, dal silenzio del vostro cuore. Continuamente ve lo ribadisco: là, questa maturazione, questa fusione della Mia grande unificazione trasfigurata, procede da fuori. Io verrò per restare eternamente dinanzi all’occhio trasfigurato, ma fino a quel punto resto velato nelle nuvole esteriori. D’ora in poi cercateMi anche nell’unione con i vostri fratelli e sorelle spirituali, nella cui unione si realizza un completamento!

                    9.                      E se talvolta vi assale la brama con grande potenza, allora potete trovare quiete in questa dolce consapevolezza: «Viene l'ora in cui io diventerò completamente una cosa sola col Padre mio, col mio meraviglioso Salvatore e Fratello, diventerò completamente Uno, e lo diventerò fuso con il Santuario della Sua Vita». – Ogni brama deriva da un sentimento primordiale, infatti, voi un giorno eravate già presso di Me; avete già assaggiato il grande, incommensurabile Amore, e la vostra libera volontà vi indusse a separarvi esteriormente da Me, per collaborare a quest'Opera, per la quale Io ho offerto il sangue del Mio Cuore, e continuerò ad offrirlo fino al compimento e al coronamento dell’Opera stessa.

                 10.                      Lasciate che queste parole risuonino in voi così: «Il Padre mio Celeste vuol diventare una cosa sola con me; il Padre mio Celeste mi ha messo proprio nel posto in cui io posso diventare un liberatore, e non abbia più a prendere la corona della figliolanza dal Suo incommensurabile Amore, bensì dal mio amore operante, di cui il Suo Amore abbisogna per penetrare fino al Punto centrale, fin là dove la Verità non può procedere da sola, la Verità unita alla Giustizia, fin là dove si compì la separazione tra Lui, il Creatore, e le Sue creature».

                 11.                      Oh, Miei cari! Praticate l’Amore misericordioso! «Essi non sanno quel che si fanno!». Fate parlare tutte le parole che Io espressi giù dalla croce: «Maria, questo è tuo figlio!». – Tu divino Amore, all’occhio Tuo santo essi sono tutti figli di Dio. – «Giovanni, questa è tua madre!».

                 12.                      (Anzi, tutto vale per voi): Giovanni, tu riconoscimento pieno di Luce e di Vita, questa è tua madre, il Mio Amore! Non la Mia Maria, madre del Mio corpo – bensì il Mio Amore originario, al quale Io aprii quella Via che, quale Dio, non potevo aprire, e la Mia Divinità emergendo da questo Amore, formulò la frase: «Mio Dio, Mio Dio, perché Mi hai abbandonato?» – quale Colui che era Egli stesso Dio, figlio Mio. O santa Unione, che ha suggellato in questo momento l'Amore del Figlio e l'Amore del Padre per unire Cielo e Terra. La Mia sesta parola alla croce suonò così: «Nelle Tue mani Io rimetto lo Spirito Mio!». Nelle mani di chi? Nelle mani dell’Amore! – Dov’è dunque il Mio Amore? Nei cuori dei figli!

*

                 13.                      (Rivolto a O.): “Piccola madre nel cuore di Mio figlio! Là nelle Tue mani Io raccomando il Mio Spirito. – Anzi Io stesso Lo ero! Non Mi riferivo a Me, altrimenti avrei detto:Io Mi unisco con Me stesso, con il Mio eterno Santuario! Invece dissi: «Nelle Tue mani…», quindi fuori di Me, «…raccomando il Mio Spirito!». Poi esclamai: «È compiuto!» – Che cosa si era compiuto? Era stato aperto l'accesso, e questo si era compiuto nel più profondo abisso delle profondità del Mio santo Cuore. Era stato compiuto che nulla più avrebbe potuto separarMi dai Miei figli. E se un singolo figlio percorre la sua strada al di fuori della Mia Vita, nulla potrà più separarlo da Me; questo era compiuto! E l’ultima cosa che era compiuta, è inclusa in questo ‘compiuto’, pensate alla parabola del figlio perduto! Questo riconoscimento del Mio Amore paterno nel cuore dei Miei figli illumina il suo cuore, che lo spinge a dire: «Voglio mettermi in cammino e andare dal Padre mio». – Riflettete ora: L’ho reso possibile Io, e continuo Io a curarmene, affinché noi realizziamo il pieno compimento!

                 14.                      Voi chiederete: “O Signore, il compimento è ancora lontano, oppure è vicino?”. – Osservate il mondo nel suo sviluppo, e lasciate parlare il divino governo nelle grandi ore da noi attualmente vissute, allora saprete che il compimento è molto vicino. Così come tutto si sviluppa per gradi, anche la Via che porta al compimento si svolge gradualmente. Se i Miei discepoli, quando Io, quale Uomo, peregrinavo su questa Terra, non avessero visto segni e miracoli, allora sarei stato, per loro, solo un uomo straordinario, eccezionalmente buono, ma non già Colui che ero nella veste terrena, in mezzo a loro. E vedete, nella misura in cui la Mia Potenza parlò, quando l'acqua divenne vino e accaddero altri miracoli che non sono registrati, si compì in Me il sublime evento che Dio e l’Uomo si unirono! – Nell'unione Divino-umana, in questo tempo, sta il compimento!

*

                 15.                      Prima che Cielo e Terra fossero, Io ero, e il Mio Amore li creò. Tuttavia, i vostri occhi non vedranno nulla di straordinario prima che voi abbiate raggiunto la perfezione, solo delle sensazioni dischiuderanno intorno a voi la cornucopia[2] delle bellezze, sia nel regno dei colori, sia nel regno dell'arte e della musica; in ciò consiste il compimento. – E vedete, i Miei discepoli che Io scelsi a suo tempo, non erano tanto vicini alla perfezione più di quanto lo siete voi adesso, poiché i loro concetti di Me, la loro compenetrazione della Mia Vita erano ancora lontani dalla Mia vera essenza, e solo la Forza dall'Alto era il loro sostegno. In voi invece, figli Miei, potrà farlo quell'Amore che vuol prendere dimora in voi e che deve divenire vostra proprietà, e ritroverà accesso nei vostri cuori solo quando i sostegni esteriori s’infrangeranno e vi mancheranno, poiché anch’Io, quale Gesù, Mi sostenevo solo sulle facoltà della Mia Pazienza, della Mia Misericordia e della Mia Longanimità, e tutti questi erano sostegni dell'Amore. Gli abitanti primordiali dei Miei vecchi Cieli, che Io governo e nutro con nuova forza e nuovo diritto, si stancano ed hanno bisogno di riposo, invece la Luce e la Forza dei nuovi Cieli non si stancano mai. Una volta ero Io l'unico che non poteva riposare nemmeno un istante, e quanto più perfetto è un essere, tanto meno sente il bisogno di riposare. E vedete, nei nuovi Cieli si svolgono una Vita ininterrotta e la massima attività.

                 16.                      Quando un giorno dissi: «Io desidero, con tutto il cuore, di tenere con voi la santa Cena», volevo solo riferirmi alla Mia grande meta della Vita, cioè di non essere più solo nell'eterno Santuario del Mio Cuore.

                 17.                      Dinanzi agli occhi vostri anche gli effetti dell'Amore sono ancora nascosti, e nascosti devono rimanere, affinché il risorgere emerga in voi dal fattore dell'Amore, dalla radice della vostra vita, e non da qualcosa fuori di voi, affinché non siate attirati dal di fuori, ma risorgiate dal di dentro! E così Io Mi servo delle parole anche su questa Via della Grazia, ed ho cura di voi affinché questa resurrezione si compia dal di dentro. La nostra unione deve presentarsi umanamente, affinché il mondo possa ancora metterla in dubbio. E proprio in ciò sta l’esaltazione e la potenza della redenzione e il dominio sul mondo esteriore, su, fino al Sole primordiale, poiché tutto ciò non è altro che il susseguirsi di grandi gradini di Luce che portano in alto, fino alla Mia Vita, inaccessibile per tutto ciò che è stato creato. E il vostro amore in voi, curato dal Mio Amore, si erge sulla scala della Mia Creazione e, insieme all’amore risorto in voi, avete lo sprazzo di luce del giudizio, così che tutte le magnificenze non saranno in grado di trattenervi dal diventare già qui Una cosa sola con questo Santuario della Mia Vita di Gesù.

                 18.                      Le Mie parole e i Miei insegnamenti, quale Gesù, erano la Mia regale elevazione su ogni essere, in Cielo e sulla Terra. E se voi ricalcherete tali orme, sarete simili al Re, al Quale nulla sfugge in tutta la Sua Creazione, mentre non c’è nulla che possa legarlo; sarete, cioè, il figlio Mio, al quale, a sua volta, nulla sfugge e tuttavia nulla può legarlo. O santo Pane per gli ospiti di alto grado che sono chiamati qui nella tua, nella vostra casa dalle schiere dei Miei angeli e dal sentire del Mio Amore nei vostri cuori, sì, questi dicono: “Voi, santi angeli e servitori del grande Iddio da eternità in eternità, dov'è dunque la vostra potenza che possa qui tener chiuse le porte, per non lasciarci prender parte al vostro pasto?”. – Per l’appunto, attraverso l'Amore!

                 19.                      Quando il Mio araldo, che Mi precedette, gridava: «Le valli devono diventar colline, e tutto ciò che è storto deve essere raddrizzato!», allora non sapeva quel che diceva. Con la fiaccola del suo riconoscimento di Dio, Egli precedeva il Suo Signore, il Quale si fece battezzare da lui. E voi andate innanzi con la fiaccola del Mio merito, ed Io – l’eterno Io da sempre, dal quale Cielo e Terra sono sorti – Mi sottometto a questo Amore. “Il Giordano si riversa nel Mar Morto”. Il Giordano corrisponde alla conoscenza umana. Io mi sottometto a questa. Io per voi non sono Colui che sono. Io sono Colui che Mi si è trovato, e su questa Terra allevo ciascuno a seconda del suo riconoscimento. Se Io, sulla base della conoscenza di qualcuno non ci sono, allora ciò avrà tutta l'apparenza come se Io non ci fossi. Per un altro invece ci sono, perché Mi ha riconosciuto nel Mio Amore quale Padre e, attraverso di lui, anche nella pienezza della Vita, secondo come sono conosciuto e compreso nel cuore dei Miei figli. Ed è così che cerco riconoscimento e comprensione, affinché ogni vita trovi accesso al Mio santo Cuore. – Amen!

*

                 20.                      E ora rallegratevi! Colui che ha creato Cielo e Terra è presso di voi e in voi ed ha trovato una via di Grazia per venirvi incontro dall’esterno in questo grande Tempo di tutti i tempi[3], affinché possa coronare la Mia Opera d'Amore. Amen!

*

                 21.                      Hai ancora un desiderio, tu, oppure uno di voi? Io sono sulla via di accondiscendere a qualsiasi desiderio vostro, ma anche pronto a far penetrare la Luce nella vostra vita. Beato però sei tu che non hai desideri di sorta, poiché una piena sazietà di Vita deve essere preceduta da una vita priva di desideri. Una sazietà di vita, di fronte a tutto quello che questa vita terrena porta con sé, è contenuta in queste parole: «Cercate prima il Mio Regno e la Sua Giustizia, e tutto il resto vi sarà dato in sovrappiù!».

                 22.                      Colui che, a suo tempo come Uomo, riempì le dispense e i depositi di vini, ti dice: “La dispensa della tua casa su questa Terra è riempita fino all’orlo!”. Non è meraviglioso se per mezzo dell’amore di un figlio, coloro che lo circondano diventano angeli?

                 23.                      O figli, per mezzo della vostra unione con Dio, voi innalzate coloro che vi circondano a uno stato di angeli serventi, – e quando la fusione con Dio sarà completa, vi sarà servitrice l’intera Creazione! – Amen! Amen!

 

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SETTIMO  GIORNO

GIOVEDI'

26 Dicembre 1940

                    1.                      O Miei cari! Santo, è santo, oh, più che santo è questo momento. Il Mio Adamo prende parte a questo santo pasto del vostro amore, e il suo ristoro consiste nel poter contemplare la meta del vostro essere, quali uomini liberi, meta che l'Amore pone dinanzi agli occhi vostri. O figli, il Mio Adamo vorrebbe strappare la nube che lo avvolge, per cadere sulle ginocchia dinanzi ai vostri piedi, quale il suo grazie, già per il poco che siete riusciti a realizzare, facendo che lo Spirito di ogni Vita in voi potesse illuminare la vostra anima, affinché voi, nella luce dello Spirito, poteste scoprire, quali uomini su questa Terra, la via della Vita.

                    2.                      Nessuna parola umana è capace di esprimerlo, e così Io, quale eterno Amore, voglio presentare il Mio ringraziamento e Amore fortificante per la Mia Vita in voi, col dichiarare a gran voce: “Io vi amo, vi amo e vi amo!”.

                    3.                      I vostri fratelli e le vostre sorelle che sono venuti qua da voi, si accommiatano, ma Io rimango. E se voi lasciate questo posto santificato mediante l'amore per il prossimo, Io vengo con voi, sebbene rimanga qui, e Mi avvicino a voi conformemente alla vostra fiducia, legandoMi a voi secondo il vostro Amore ed elevandoMi secondo la vostra umiltà. CercateMi quale Amore in voi, ed Io vi verrò incontro nelle vostre sorelle e nei vostri fratelli, poiché quello che voi fate a loro, lo fate a Me! – Amen!

                    4.                      Io sono nei vostri cuori ancor molto più bello e molto più perfetto per la vostra percezione che nell’espressione attraverso l’umana parola di Grazia. Allora non lasciate passare la bellezza di questo momento solo davanti al vostro desiderio collettivo, fate che essa passi dalle vostre più intime percezioni.

*

                    5.                      (Rivolto a O.): “Quando tu sei sola, piccola madre, non sei sola! Io sono presso di te e con te! Questo deve essere la fonte della tua gioia quando sei così amorevolmente attiva nella tua indipendenza. Io vorrei talvolta rallegrarti, tuttavia i mezzi che potrebbero servire alla tua gioia, o figliola, dinanzi al Mio Amore per te sono troppo miseri, poiché Io Mi ristoro alla tua libera attività d'amore”. – E così ho edificato in voi il nuovo Cielo, e il vostro petto racchiude il Mio Centro di Forza e di Vita.

                    6.                      Quando Io, eoni di periodi di tempo fa, andai incontro al Mio figlio perduto, egli Mi rispose: “Tu sei Iddio da eternità in eternità. Tu volevi indurmi a qualcosa per la quale io, come creatura, non ne possiedo la capacità!”. – E fu così che Io dovetti chiamare all’esistenza la Creazione materiale, quale una grande scuola, per raggiungere in essa le condizioni preliminari per una vita dalla quale potesse emergere un nuovo Io divino, e poter poi un giorno andare incontro al figlio Mio perduto. Un Io divino che è lo stesso secondo il nome, ma che secondo la Luce e secondo la Forza è come viene creato dai Miei figlioli.

                    7.                      Oh, comprendete allora questo santo momento nel quale Io trovo i vostri cuori aperti. Allora comprenderete il Mio Adamo qui, unito con la vostra antichissima madre, il Mio Abele e il fratello suo Caino.L'ultima parete divisoria è caduta. Il compimento è vicino! Io sono qui e vengo presto! Amen!

                    8.                      Ora riempi il calice, e corona il grande momento di quest'ora consacrata! Non per niente hai colto delle rose. Il calice ne è incorniciato ed è adornato con l'amore dei Miei figli. Esso è il frutto del sangue del Mio Cuore che è versato per i Miei figli. Questa che Io tengo con voi è la Cena della quale un giorno Io dissi: «Non berrò più di questo vino, prima che non sia compiuto nel Regno di Dio» lassù nella grande casa del Padre, finché l'Amore avrà raggiunto ciò che ha voluto dall'eternità, finché avrà trovato il Suo Santuario nel vostro petto. Questo momento però non è una conclusione, esso è la consacrazione di una nuova vita in divenire, a mezzo vostro!

                    9.                      Oh, rivolgete ogni vostra cura alla Mia santa Vita interiore in voi! Fate attenzione al più lieve moto, affinché si accorcino quei giorni di cui lo sviluppo ha bisogno, prima che trovi adempimento la Mia Parola: «Io manderò, di paese in paese, una fame del Pane dell'eterna Vita». Io provvedo in modo che essi non procedano senza di Me. Poi verrò Io con le Mie schiere, e nessuna potenza della Mia Creazione potrà loro opporsi, e nessuna ombra nella grande casa della Mia Creazione riuscirà ad offuscare la Mia immagine divenuta manifesta nei Miei figlioli, se il vostro amore potrà ancora scusare quanto è di più basso e di più traviato.

*

                 10.                      (Rivolto ad O.): Mio caro, caro, caro cuore! Il Mio Amore attende con intensa brama il momento in cui entrerai nell'eterna Patria, e tuttavia il Mio Amore ha bisogno di te anche qui”.

                 11.                      Perciò rimettete tutto nelle Mie mani! Nessun offuscamento, nessun movimento nel Mio Universo va perduto all'occhio Mio. Dappertutto è movimento, tuttavia la Creazione sta quieta, quando Io lo voglio. – Amen!

*

                 12.                      Se il tuo cuore si sente oppresso, allora prendi il calice e offrilo intorno! (Quando O. vuol porgere il calice a Colui che sta parlando, Egli così continua): Io ti ringrazio, però voglio essere l'Ultimo e non il Primo! (tuttavia prendendo aggiunge): e di nuovo voglio essere il Primo, affinché voi siate gli ultimi e, con ciò, i primi! – Amen!

 

* * *  *  * * *

Nell’inferno ciascuno vuol essere il primo e il più grande,

con ciò prevale sempre un prevaricare e combattere l’altro.

Invece nel Cielo ognuno vuol ben essere l’ultimo,

per completarsi nel servire e così beatitudini trovarvi.

Ridestiamo nel cuore quest’amore per soccorrere

e per servire, e il Cielo sarà già in noi.

Tutto il paese nostro sarà così recintato

e tramite noi potrà diventare anche un Cielo”.

 

* * *

“Date spazio al Mio Amore, così che Io colmi

con tale Amore, tutti gli spazi del Mio Creato!

 

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[1] (Qui si fa riferimento al periodo storico della seconda guerra mondiale con le sue atrocità)

[2] Cornucopia: l’abbondanza.

[3] Per rispondenza, invitiamo il lettore ad approfondire il concetto di questa affermazione tramite l’opera già comunicata a Jakob Lorber nel 1848 avente lo stesso titolo: “Il grande Tempo dei tempi”.