Prefazione e cenni biografici

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Gottfried Mayerhofer

 

 

Dopo Jakob Lorber, il mistico della Stiria del 19° secolo (1800-1864), a Trieste, Gottfried Mayerhofer, per Grazia di Dio, fu uno dei primi che udirono dentro di sé la "Parola interiore" e che trascrissero quanto udito per i loro contemporanei e per i posteri.

La maggior parte e le più importanti rivelazioni che Mayerhofer ricevette per ispirazione, si trovano nelle seguenti opere della Casa editrice Lorber Verlag: Segreti della Vita, Segreti della Creazione, Spiegazioni sull’Apocalisse e Spiegazioni sull’Anticristo, e soprattutto nelle presenti Prediche del Signore.

Lo scrivano di queste Prediche del Signore, Gottfried Mayerhofer, nacque nel novembre 1807 a Monaco quale figlio di un alto ufficiale bavarese. Al termine degli studi dedicati soprattutto alla matematica, il giovane Mayerhofer intraprese anche la carriera militare. Allorché il principe bavarese Otto fu eletto re degli elleni e nel 1833 si trasferì ad Atene, Mayerhofer lo seguì come maggiore à la suite.  Ad Atene si sposò poi con Aspasia d'Isay, la figlia di un grosso commerciante di Atene.

Il soggiorno in Grecia fu però breve. Verso il 1837 il suocero di Mayerhofer trasferì la sua azienda a Trieste, dove traslocò con tutta la famiglia. Su pressione della sua consorte, che era alquanto attaccata al padre, Mayerhofer dopo lunga esitazione decise di lasciare il servizio e andare anche lui a Trieste. Poiché il governo greco non pagava alcuna pensione all'estero, questo cambiamento di sede fu doloroso per Mayerhofer; egli, infatti, dipendeva ora totalmente, dal punto di vista finanziario, dal patrimonio di sua moglie.

Mayerhofer visse a Trieste per 40 anni fino alla sua morte avvenuta nel 1877.  In questo lungo periodo di pensionamento, egli si dedicò inizialmente soprattutto ai suoi studi preferiti, alla musica e alla pittura. Col tempo però il suo interesse per le cose spirituali passò in primo piano.

Quest’inclinazione per la religione, per la spiritualità, trovò, infatti, ricco nutrimento nella lettura degli scritti di Jakob Lorber, dei quali Mayerhofer venne a conoscenza a Trieste. Quanto più egli approfondiva gli scritti del mistico della Stiria, che mai conobbe personalmente, tanto più cresceva il suo entusiasmo per le rivelazioni della Parola interiore, e tanto più interiorizzato e devoto a Dio diveniva il suo essere. Grazie a questa interiorizzazione, Mayerhofer giunse presto alle condizioni del risveglio spirituale. Nel marzo 1870 percepì per la prima volta dentro di sé la Voce del Signore che servì come fedele ‘scrivano’ per sette anni, fino alla sua morte.

Il modo in cui generalmente si manifestava in Mayerhofer la Parola interiore, è degno di nota. Prima che Mayerhofer sentisse dentro di sé lo stimolo a scrivere, si presentavano davanti al suo occhio spirituale, in immagini di magnifica chiarezza, gli argomenti da trattare, di solito il mattino presto. Nel trascrivere poi quanto visto, si offuscava purtroppo questa chiara visione, come lui stesso si rammaricava ogni volta, e in tali circostanze ritroviamo certamente anche una delle cause che hanno portato alle imperfezioni stilistiche degli scritti di Mayerhofer.

Infine, per quanto riguarda la Parola interiore, vorremmo riportare alcune spiegazioni che Mayerhofer stesso scrisse in una lettera a un amico. Esse dicono: "In merito alle ultime rivelazioni che non le sono garbate, come quelle su Luce, Vita e Amore, lei deve tener presente che i miei amici qui (a Trieste) non tutti si trovano sullo stesso livello d’istruzione spirituale, e non possono neanche essere paragonati a lei. Il Signore, nella Sua Grazia, mi dà spesso solo ciò che è in parte comprensibile ai miei amici di qui, forse anche perché serva da graduale istruzione con una sequenza regolare – chissà quando e tramite chi, e perciò giungono spesso dei dettati che non dicono nulla di nuovo, bensì presentano cose già note sotto un'altra forma, poiché io sono sempre totalmente passivo durante tali comunicazioni, e rarissimamente so di che si tratta.  Generalmente mi coglie un'irrequietudine inspiegabile, devo poi mettermi alla scrivania, e solo quando prendo la penna in mano apprendo ciò che il Signore vuole, ed anche in tal caso non so né l'inizio, né il seguito, né la fine, anzi nessuna parola, prima dell'altra. Così, per esempio, mi dice (la Sua Parola): «Prendi il Vangelo di Giovanni cap. 3, versetto 7!». Io, che non sono assolutamente edotto nella Bibbia, non so quindi nulla del contenuto di questo capitolo e nemmeno del versetto. Lo vado a cercare, mi siedo e scrivo ciò che mi è dettato in merito. In questo modo nascono i miei dettati, involontariamente, senza sapere perché, né come mai proprio così e non diversamente".

Queste esposizioni di Mayerhofer fanno capire che, nel caso delle sue scritture, si tratta di vere ispirazioni e non di prodotti della sua fantasia. Ciò lo dimostra anche esteriormente il manoscritto originale; esso, infatti, è scritto con estrema rapidità e scorrevolezza, e contiene pochissime correzioni per mano del suo autore

Per facilitare al lettore una comoda comparazione con i testi della Bibbia, su cui si basa ogni predica, in questa riedizione ognuna di esse è preceduta dal relativo testo biblico, stampato in piccolo.

 

Gli editori:

Casa Editrice  Lorber-Verlag – Bietigheim

 

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