sul concetto:
Incarnazione o re-incarnazione?
Su
di un concetto così importante come quello della reincarnazione, così tanto sbandierato
dalle dottrine orientali, ma che sempre più sembra prendere piede anche
nell’occidente europeo e nell’estremo occidente americano, riteniamo di citare
qualche esempio tratto da alcune Rivelazioni al fine di chiarificare un tale
concetto errato sulla reincarnazione. Ne anticipiamo il commento per preparare
il lettore ai brani allegati. Non bisogna confondere l’incarnazione con la re-incarnazione.
Sono due concetti completamente diversi.
Con
incarnazione deve intendersi quel
processo tale, per cui allo spirito di un essere (creatura) cresciuto su di un
qualunque pianeta o stella (ovvero sole di una qualunque galassia) oppure uno
spirito angelico mai incarnato, viene concessa la possibilità di diventare
‘figlio’ (e non più ‘creatura’) di Dio, attraverso la ‘prova’ della vita sul
nostro pianeta Terra[1],
dove, per indicare la strada, si è incarnato Gesù, una Caratteristica della
Divinità (la Sapienza, quale derivata dall’Amore originario ‘il Padre’, per cui
Egli, Gesù, è anche ‘il Figlio’).
Tale
creatura incarnata, in questo stato di essere umano terrestre, non ricorderà
nulla del suo stato precedente e dovrà dimostrare soltanto con il suo cuore,
con la lotta alle sue tendenze negative (identificate con il cosiddetto ‘male’
o ‘maligno’), così come fece Gesù, che è in grado di superarle per crescere
nella fede verso il credere in un Dio che non vede, e nell’amore verso il
prossimo che gli è vicino. Ma se non dovesse farcela, nell’aldilà esistono
infinite scuole spirituali affinché tale anima che ha scelto volontariamente
l’incarnazione sulla Terra per essere simile al Creatore-Padre per accelerare
il suo processo di crescita nell’affinità di vero figlio di Dio, sia aiutata in
tale crescita. A ciò sono preposti gli ‘angeli’[2],
invisibili compagni nell’aldiquà e nell’aldilà.
Anche
per un anima proveniente dal basso, ovvero quale la risultante dell’anima
derivata dalla evoluzione della materia di questa Terra, attraverso le infinite
incarnazioni evolutive delle particelle animiche della materia nei vari regni del
minerale, poi vegetale e poi animale fino all’ultima incarnazione nelle
particelle animiche dell’anima di un bambino, si parla sempre di una prima ed
unica incarnazione come uomo.
Può
accadere raramente che qualcuno ricordi di una sua vita precedente e ciò viene
preso a modello dalle dottrine orientali per dimostrare il concetto della
reincarnazione. Su questo occorre dire però che ciò non ha nulla a che fare con
la vera re-incarnazione, perché in tal caso si tratta invece di una qualche
forma di possessione mentale, e ciò viene concesso dall’Alto al fine di portare
a credere comunque in un aldilà e nella vita eterna dell’anima, per convertire
in una qualche fede coloro che non credono assolutamente ad una continuazione
di una vita dopo la morte del corpo e quindi in nessun Dio.
Per
vera re-incarnazione deve invece
intendersi una ripetuta incarnazione in un corpo umano. Ma questa rappresenta
una vera rarità nella sua possibilità, così come ci viene insegnato in molti
punti degli scritti della Nuova Rivelazione[3],
e viene concessa solo per un fine elevato di particolare aiuto a quella
creatura incarnata, per consentirgli una particolare accelerata occasione di
salvezza della sua anima che, anziché disperderla nella sua essenza in infinite
particelle nelle particelle della materia – che risulterebbero giudicate, dopo
aver dimostrato di aver fallito una tale ‘prova di libertà’, ovvero dopo aver
abusato della libertà concessagli nella sua incarnazione – le si consente una
speciale ri-prova di libertà. Ma in tal
caso, essa, come in ciascuno di noi, non ricorda affatto la sua condizione
precedente, e la sua condizione subentrante è quasi sempre nell’indigenza.
Un
altro caso è quello in cui può accadere talvolta che qualcuno rimanga ucciso
involontariamente, in modo non previsto, nonostante siano state poste tutte le
condizioni dall’invisibile mondo spirituale che guida invisibilmente tutti i
passi di ciascuno di noi affinché non avvenga una tale morte prematura; ma in
tal caso ciò rappresenta un caso eccezionale di massima Misericordia, e
solitamente, se il suo corpo è ancora utilizzabile, si concede al malcapitato
di risvegliarsi dopo brevissimo tempo da tale morte prematura (tramite l’aiuto
apparentemente materiale degli uomini o medici), senza fargli subire il trauma
di farlo entrare nella condizione di beatitudine nella libertà dell’anima
libera dal corpo e poi riportarlo nella caducità e marcescenza nel corpo di un
bambino per ricominciare la sua prova di libertà interrotta.
Anche
una re-incarnazione per aiutare l’umanità attraverso uno spirito elevato e già
precedentemente incarnato, è concesso e fu concesso, quale un Atto di soccorso
di Aiuto all’umanità, per un compito di salvezza, ma in tal caso concorrono
innumerevoli aiuti e influssi dall’aldilà a quell’uomo affinché persegua
l’obiettivo prefissato dal Creatore. Ma non è possibile assolutamente parlare
di incarnazioni infinite, addirittura retrocedendo nella scala dell’evoluzione
verso piani inferiori come quello degli animali.
L’uomo è il mezzo finale dell’evoluzione delle particelle animiche agglomerate nell’anima, dopo di ché c’è soltanto il regno dell’aldilà, nel quale ci sono infinite scuole attraverso cui tutti gli spiriti beati sono chiamati a collaborare per stimolare nelle anime dei fratelli non ancora coscienti, la fede in Dio e l’amore verso tutti i fratelli. Un tale desiderio di re-incarnazione da parte degli umani è comunque un desiderio materiale che denota una mancanza di fede e di amore verso il Creatore/Dio. Mentre un tale desiderio da parte di un anima dopo la morte non è proprio pensabile, così come Gesù stesso disse ai Suoi apostoli: (“Grande Vangelo di Giovanni “ vol.5 cap.136 – di Jakob Lorber) Parla il Signore: «Nell’Aldilà vi sono certo delle anime malvagie che meritano davvero il nome di demoni. Questi nell’aldilà si trovano senz’altro in condizioni mille volte peggiori di un mendicante su questa Terra, per quanto anche disperatamente misero e perseguitato; ma tra quei moltissimi, il cui numero fino al giorno d’oggi può benissimo venire stimato a diecimila milioni secondo il sistema di computo degli arabi, non c’è nessuno che si auguri di dover percorrere ancora una volta la via della carne. Ma se già gli sciagurati non desiderano fare più ritorno qui, quanto meno lo desidereranno coloro che sono felici nell’aldilà! Perciò porgete bene ascolto a questo Mio consiglio!».
Al
fine di un ulteriore chiarificazione tramite le rivelazioni, facciamo seguire
in allegato alcuni dettati di Bertha Dudde[4]
su questo specifico argomento.
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(Allegati – tratti dagli scritti di Bertha
Dudde)
1.
Ogni di fase di sviluppo è unica in
un periodo di Redenzione
3.
Sulla dottrina della reincarnazione
B. D. Nr. 2873 – 2875
07. 09. 1943
1.
(n°2873): Le Leggi divine
sono stabilite sin dall’Eternità, e secondo queste Leggi si svolge l’intero
sviluppo verso l’Alto nel regno materiale come nel Regno spirituale, esistendo
delle Creazioni di specie più molteplice, ugualmente materiali e spirituali. E
tutte queste Creazioni hanno soltanto lo scopo di ricondurre di nuovo a Lui
tutto lo spirituale lontano da Dio, ma ogni stadio di sviluppo è diverso, come
anche le singole Creazioni sono totalmente differenti. Quindi serviranno anche
sempre a quello spirituale come soggiorno, al cui grado di maturità sono
adeguate nella loro costituzione.
2.
Vi sarà sempre da registrare uno sviluppo dello
spirituale verso l’Alto. Appena viene percorso lo stato dell’obbligo attraverso
la Creazione materiale può subentrare un arresto oppure una retrocessione dello
sviluppo, nell’ultimo stadio della Creazione materiale come uomo. Ma allora lo
spirituale arriverà inevitabilmente nel Regno dell’aldilà che non avrà più da
mostrare alcune Creazioni materiali. Anche allora può essere registrato un
fermo o una retrocessione, perché anche nel Regno spirituale l’essere conserva
la libera volontà, che è soltanto estremamente indebolita, appena l’essere ha
raggiunto solo un grado di maturità basso. Proprio come nell’esistenza terrena
lo sviluppo verso l’Alto dipende però da un’attività ed è quest’attività che
agli uomini non è per nulla chiara e rimarrà anche tale, perché non afferrano
il suo significato che però loro la rendono dipendente dalle Creazioni terrene.
Quindi gli uomini credono che ogni attività terrena richieda delle Creazioni
materiali, e di conseguenza sostengono il punto di vista, che l’anima
ritorna di nuovo nella sfera dove in precedenza non ha curato il suo sviluppo verso
l’Alto, che cioè ritorna alla Terra per continuare là dove ha smesso, affinché
possa ripetere il suo percorso di sviluppo interrotto fino all’ultimo
perfezionamento.
3.
E quest’opinione porta ad una dottrina che non
corrisponde per niente alla Verità, che però trova ovunque consenso e perciò è
molto diffusa: la dottrina della reincarnazione
sulla Terra. Soltanto pochi uomini riescono a
giudicare quanto fatale è proprio questa dottrina per l’umanità, se non
viene confutata e corretta.
4.
A causa di questa, la Legge divina viene in certo
qual modo rovesciata. Dato che secondo il Piano della Sapienza divina tutto
deve progredire, se vuole giungere in Alto, la
reincarnazione sulla Terra sarebbe una retrocessione nello sviluppo, che
avrebbe luogo secondo Dio, quindi sarebbe in assoluta
contraddizione alla Legge divina, che esige un continuo progresso.
L’essere stesso a causa della libera volontà può bensì retrocedere nel
progresso, ma non viene mai ri-trasportato per Volontà
di Dio in uno stato che ha già superato una volta.
5.
E non potrà mai ripetere
a volontà un processo nel quale prima ha fallito, perché ha ancora
migliaia ed altre migliaia di possibilità di continuare il suo sviluppo, ma
sempre su altre Creazioni sotto condizioni totalmente differenti.
------ & ------
6.
(n°2874): Nel mondo
spirituale l’anima stessa è la creatrice del suo ambiente. Si muove in un Regno
che lei stessa si crea mediante i suoi desideri e brame, mediante i suoi pensieri
e la sua volontà. Soltanto che tutte le cose non sono più sostanziali, ma
nemmeno eterne spiritualmente, ma sono degli spettri, sono delle immagini di
desiderio che passano quanto più desiderosa l’anima vi si rivolge, ed in questo
regno auto creato l’anima ora può, come sulla Terra, combattere e superare il
desiderio per la materia, ma può anche fallire e desiderare la materia con
maggior brama, che nel suo stato di oscurità può ancora credere che esista
davvero.
7.
L’anima può perciò credere di vivere sulla Terra e
rimanere per tempi infiniti in questa folle credenza, per poi riconoscere
lentamente il suo stato imperfetto e desistere dal suo desiderio di beni della
Terra, oppure ingarbugliarvisi sempre di più, che è uguale ad una retrocessione
di sviluppo spirituale, che termina nella relegazione[5]
nella forma solida, perché allo spirituale viene sempre corrisposto, che la
materia che l’essere desidera, diventi anche il suo involucro.
8.
Una retrocessione di sviluppo
apporta all’anima nell’aldilà la relegazione. Lei deve ripetere ancora una
volta sulla Terra il percorso di sviluppo infinitamente lungo per poi, dopo
migliaia di anni, poter di nuovo sostenere come uomo l’ultima prova di vita
terrena.
9.
Invece uno sviluppo verso l’Alto nel Regno
spirituale non dipende dall’ambiente materiale, perché soltanto quando l’anima
si è liberata dal desiderio sale verso l’Alto. Ma allora non ha più bisogno di
un soggiorno sulla Terra, perché ha la stessa
possibilità nell’aldilà, di attivarsi nell’amore servente. Sarà quasi
aggregata ad una comunità spirituale di lavoro, che sarà incredibilmente attiva
in un modo, che agli uomini materiali non è ancora comprensibile. A tutti gli
esseri è offerta l’occasione di tendere verso l’Alto nell’aldilà, e nello stato
della riconoscenza queste occasioni vengono anche sfruttate con particolare
fervore. Ma le anime che si trovano ancora nella totale oscurità, devono
tendere verso Dio nella libertà della volontà.
10.
E lo stimolare questa volontà in loro, è
l’attività di quegli esseri che si trovano nella Luce, a cui la loro
perfezione procura loro il sapere (la sapienza), che allora cercano di
trasmettere nell’amore anche a coloro che sono ancora di spirito oscurato. E
così nel Regno spirituale esistono veramente delle possibilità a sufficienza
per aiutare ancora l’anima alla maturità spirituale.
------ & ------
11.
(n°2875): Ogni fase nello
sviluppo dello spirituale è ora unico nello spazio tempo di un periodo di
Salvezza, anche se non dovesse sfruttare lo stato della libera volontà. In
questo caso questa fase di sviluppo passa oltre senza risultato a questo
spirituale, e deve prendere su di sé
nel Regno spirituale le conseguenze di questo. Ma a ciò che è totalmente
opposto a Dio, a cui il percorso terreno infinitamente lungo non è stato in
grado di spezzarne la resistenza, viene offerta nuovamente l’occasione in una
nuova epoca di Creazione (relegazione), dove può, in un periodo terreno che
ricomincia incorporato nella solida forma, rivivere una nuova fase dello
sviluppo. E quindi sarà poi concesso ad un tale spirituale che si è sviluppato
di nuovo verso un’anima umana nello stato dell’obbligo, di dimorare in un corpo
umano per l’ultima prova della volontà.
12.
Questa reincarnazione (relegazione) può quindi
aver luogo, ma è un processo di una portata talmente orribile, che
dovrebbe essere presentata all’uomo come la cosa più atroce, benché sia
anche un Atto della Misericordia di Dio, affinché lo spirituale venga liberato
dalla prigionia dopo tempi infiniti. Ma che l’anima
umana – dopo che ha già una volta percorso la via terrena – si incarni di nuovo sulla stessa Terra allo scopo di
maturare, è errato.
13.
Se Dio trasporta di nuovo sulla Terra un’anima che
appartiene già al Regno spirituale di Luce, allora questo è solo un Atto di
Soccorso d’Aiuto, perché ad una tale anima è stato dato un compito che deve
essere adempiuto per la Salvezza dello spirituale legato sulla Terra. S’incarna
quindi sulla Terra un essere di Luce che ha già raggiunto la maturità
dell’anima, per agire ora sulla Terra per la benedizione, anche se
apparentemente deve percorrere lo stesso cammino dello sviluppo spirituale come
ogni altro uomo. Un ri-trasferimento sulla Terra allo scopo della maturazione,
non corrisponderebbe alla Sapienza di Dio, perché lo sviluppo verso l’Alto
verrebbe da ciò interrotto: il ri-trasferimento dallo stato spirituale in uno
materiale sarebbe una retrocessione ed un segno di volersi allontanare da Dio,
quindi non contrassegnerebbe nessuno sforzo spirituale. Per colui che si sforza
verso Dio, nel Regno spirituale esistono davvero abbastanza possibilità dove lo
spirituale può affermarsi e quindi maturare e svilupparsi verso l’Alto.
14.
Invece degli esseri spirituali elevati che però
non hanno raggiunto il grado della figliolanza di Dio, possono - attraverso
un’incarnazione sulla Terra allo scopo di una missione, la quale è poi anche
legata a delle condizioni di vita indicibilmente difficili - giungere alla
figliolanza di Dio, che premette però, sempre, un certo grado di maturità
nell’aldilà.
15.
La dottrina della
reincarnazione è una dottrina costruita dagli uomini, che corrisponde ai loro
desideri e che perciò viene sempre e sempre di nuovo difesa, perché la
Verità che viene guidata alla Terra, da molti non viene compresa giustamente e
modificata in un modo come a loro appare desiderabile. Perché in questi il
desiderio per il mondo di questa Terra è ancora troppo grande, e perciò per
loro è confortante e tranquillizzante il pensiero di poter ritornare ancora una
volta sulla Terra. Ma per lo sviluppo spirituale
dell’uomo questa dottrina della reincarnazione è un ostacolo e perciò
viene sempre di nuovo combattuto da coloro che devono diffondere la pura
Verità. - Amen.
[Allegati]
------
& ------
B.
D. Nr. 5062
12. 02. 1951
Un unico
percorso terreno per ottenere la figliolanza di Dio
1.
Vi venga data una Luce dall’alto dove è ancora buio in voi! I Miei
messaggeri sono stati incaricati di rendere accessibile la Luce a tutti coloro
che la desiderano. Quello che contribuisce all’illuminazione dello spirito
venga loro trasmesso, affinché siano ben in grado di distinguere la Verità
dall’errore e riconoscano sempre Colui che è l’eterna Verità stessa.
2.
Voi, Miei figli terreni, siete destinati alla massima beatitudine, che
Io vi posso preparare. Ma il grado di beatitudine è sempre determinato secondo
la vostra volontà, perché questa non la decido Io. La più sublime beatitudine
però premette anche le più alte richieste alla vostra volontà, perché per
raggiungere la figliolanza di Dio, che vi assicura l’eredità del Padre, dovete
anche essere perfetti come è perfetto il vostro Padre celeste. Io pretendo
molto da voi figli terreni, ma Io vi do anche infinitamente molto di più.
Quello che Io pretendo da voi, è la totale sottomissione alla Mia Volontà e
trasformazione all’amore in alto grado. Il grado di beatitudine può essere
infinitamente differente nell’eterna Vita, sempre secondo il grado d’amore che
voi lasciate infiammare in voi e dischiudete nell’attività.
3.
Quest’attività d’amore decide quindi il grado di maturità e con ciò
anche il grado di beatitudine; da ciò risulta che la figliolanza di Dio
richiede una totale vita d’amore sulla Terra, che l’essere dell’uomo durante la
vita terrena venga trasformato in amore, a Mia Immagine, a Mio vero figlio, per
il quale Io ho preparato ogni Delizia, come l’ho promesso. Un unico percorso
terreno deve poter apportare a quest’anima la figliolanza di Dio, perché questo
alto grado di maturità non può che essere raggiunto nel Regno dell’aldilà,
benché un essere può giungere ancora anche qui ad una insperata pienezza di
Luce.
4.
Ma un essere di Luce, che allo scopo di una
missione di guida s’incorpora ancora una volta sulla Terra nella carne,
può guadagnarsi la figliolanza di Dio, cosa che richiede una vita terrena
estremamente dolorosa e difficile, oltre ad una attività salvifica sulla Terra,
che è motivo della sua ripetuta incorporazione. Soltanto
degli esseri che stanno in un alto grado di Luce tendono ad una ripetuta
incorporazione sulla Terra, ma soltanto per amore per gli uomini
erranti, ai quali vogliono portare aiuto in tempi della massima miseria
spirituale.
5.
Perciò un’anima che nel Regno spirituale riceve Luce, è anche da
chiamare beata in un certo grado, e questa beatitudine è sufficiente a
stimolare in lei la volontà di aiutare degli esseri che languono ancora
nell’oscurità, che conoscono lo stato di questi e lo vogliono elevare. Non
esiste nessun’anima di Luce che non abbia in sé questa volontà di aiutare,
perché il ricevimento di Luce premette amore e l’amore si vuole sempre
esprimere. Ogni azione d’amore nel Regno spirituale aumenta la beatitudine
degli esseri, ed un tale essere non chiede mai più di ritornare sulla Terra,
dato che vede un immenso campo di lavoro per la sua forza d’amore, e percepisce
il costante aumento della pienezza di Luce e della beatitudine. Nessun essere
viene però ritrasferito sulla Terra contro la sua volontà, perché questo
sarebbe contrario al Mio divino Ordine. In esseri di Luce di basso grado questa
volontà non s’incontra, eccetto che degli esseri spirituali insolitamente alti
scendano sulla Terra per eseguire una missione sopra menzionata.
6.
Appena un’anima chiama suo
proprio un minimo grado di conoscenza, sa anche della possibilità di un
ulteriore sviluppo nel Regno spirituale, perché allora in lei si è acceso
l’amore, altrimenti sarebbe ancora totalmente nell’oscurità. Ma se invece un’anima è ancora cieca nello spirito, allora può
sorgere in lei il desiderio per la Terra, ma mai allo scopo della maturazione
spirituale. E’ soltanto il desiderio per la materia che l’attrae alla
Terra, ed a questo desiderio da Parte Mia non viene corrisposto, perché questo
desiderio è più facilmente da vincere nel Regno spirituale che sulla Terra, e
senza il superamento di questo desiderio non esiste nessuna Luce, nessuna
risalita spirituale. Chi ha mancato sulla Terra di conquistarsi una scintilla
di conoscenza, che ha quindi per premessa l’agire d’amore, anche nell’aldilà è nella profonda oscurità,
ed il ritrasferimento di costui sulla Terra non
sarebbe un atto di Misericordia, ma bensì un
agire contrario al Mio eterno Ordine, che persegue un costante progresso
ed esclude ogni retrocessione mediante la Mia Volontà.
7.
Una re-incorporazione in questo caso sarebbe
un ingiusto adeguamento del fallimento dell’anima sulla Terra, non sarebbe nessun Amore e Grazia da Parte Mia, ma un
immenso aggravamento per l’anima, che per una seconda volta deve prendere su di
sé la responsabilità senza la sicurezza di raggiunger la sua meta. Non
raggiungerebbe la sua meta, perché comprensibilmente la ripetuta incorporazione
richiederebbe da lei maggiori pretese, per adeguare l’insolita facilitazione,
ma la sua volontà rimarrebbe nuovamente libera. Lei
avrebbe quindi da sostenere due volte una prova di volontà, cosa che significa
tanto quanto come se Io volessi raddoppiare il tempo di vita terrena per un
uomo e quindi raggirare una esistente Legge della Natura. Inoltre, un’anima che una volta ha fallito sulla Terra, verrebbe di
nuovo incatenata dal Mio avversario e la sua volontà indebolita, perché
la via verso di Me, il divin Redentore, le verrebbe ostacolata da Satana
attraverso il mondo, perché bramava per lui, come anche per la materia.
8.
Decide sempre la volontà dell’essere, ma questa volontà non è per il
ritrasferimento sulla Terra se l’anima possiede solo un bagliore di conoscenza.
Ad un’anima che erra ancora totalmente nell’oscurità,
non viene concesso un ritrasferimento, perché la Mia Sapienza conosce il
pericolo e quasi sempre l’assenza di successo di un ripetuto percorso terreno,
mentre il Mio Amore promuove non una retrocessione, bensì soltanto una
risalita.
9.
La Mia Legge dall’Eternità è costruzione e progresso. Da Parte Mia
vengono favoriti solamente delle possibilità di sviluppo verso l’Alto, che però
possono anche rimanere senza successo, ma allora è per via della volontà
dell’essere. Soltanto la sua volontà può causare una retrocessione, ma mai la Mia Volontà. Dei singoli casi di un ritrasferimento sulla Terra hanno un loro
particolare motivo, ma non giustificano la supposizione che ogni anima
possa di nuovo ritornare sulla Terra arbitrariamente, quando ha percorso una
volta questo cammino senza o con poco successo.
10.
Ma che l’anima si incarna sempre di nuovo è consolidato, perché deve
continuare il suo sviluppo verso l’Alto nel Regno dell’aldilà, e questo
richiede sempre un’attività assegnata, che lei esegue in una nuova
incorporazione su una delle innumerevoli Creazioni che servono tutte da
stazioni di maturazione per lo spirituale. Ma l’attività ed i compiti sono di
specie diversa che sulla Terra e non lo può essere reso comprensibile a voi
uomini, ma rimane sempre soltanto il principio della Salvezza e di maturazione
per l’amore servente.
11.
Io ho a disposizione innumerevoli possibilità, per agire favorevolmente
sulle anime che hanno lasciato la Terra in uno stato d’immaturità. Un insolito
promettente successo era la possibilità di vita su questa Terra, se però è
lasciata inutilizzata, non può mai più essere recuperata in nessun modo per far
sì che l’essere s’incorpori a volontà diverse volte di nuovo sulla Terra, per
cui una dottrina della reincarnazione guida
nell’errore, cioè non può essere dedotta da singoli casi, motivati, ad
una reincarnazione di ogni anima su questa Terra, che sarebbe piuttosto
svantaggiosa, che di vantaggio per l’anima.
12.
La decisione della libera volontà di un anima deve essere fatta sulla
Terra e può anche essere fatta in una vita terrena con l’aiuto del divin
Salvatore Gesù Cristo. Chi Lo rifiuta, si è giocato una straordinaria Grazia e
deve lottare nell’aldilà, finché giunga alla conoscenza e richieda il Suo aiuto
ancora nell’aldilà.
13.
La morte sulla Croce di Gesù è di un tale portentoso significato per la
salvezza dell’intero spirituale, che soltanto la volontà dell’uomo deve essere
pronta, per venire salvato. Ma se è una volontà che ha fallito, deve anche
subirne le conseguenze: o uno sviluppo verso l’Alto indicibilmente difficile
nel Regno spirituale, oppure uno sprofondare nel più profondo abisso, che ha
per conseguenza un rinnovato percorso
attraverso l’intera Creazione materiale, una reincarnazione (relegazione) di un
significato non desiderabile, uno stato di tormento che durerà all’infinito,
finché lo stadio come uomo gli apporterà di nuovo la libera volontà e quindi la
rinnovata possibilità di prendere ancora una volta la decisione di volontà.
14.
Nessun essere andrà perduto in eterno, ma il ‘quando’ esso giunge alla beatitudine, è
la volontà dell’uomo stesso che lo determina. Ma la Legge dell’eterno Ordine
rimane stabile, perché è fondata sulla Mia Sapienza ed il Mio Amore, che sono
eternamente immutabili. - Amen.
[Allegati]
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& ------
B. D. Nr. 8180
17. 05. 1962
Sulla dottrina
della reincarnazione
L’avversario fa
di tutto per rendere vera tale errata dottrina
1.
Attraverso la Voce dello Spirito Io Mi posso comunicare a voi se
desiderate seriamente essere istruiti da Me. Io voglio soltanto che voi
camminiate nella Verità, che il vostro pensare non vada per vie sbagliate, che
veniate ancora influenzati da dottrine errate da colui che vuole sotterrare la
Verità, perché fornisce anche una Luce, nella quale egli stesso ed il suo agire
viene illuminato.
2.
E perciò dovete accettare ciò che Io vi dico attraverso lo Spirito: vi sarà
comprensibile che il Mio avversario farà di tutto per trattenervi nell’oscurità
dello spirito nella quale egli ha illimitato potere su di voi, perché appena
esitate nella Verità, siete perduti per lui. Egli orienterà sempre il vostro
pensare erroneamente, ed ogni pensiero sbagliato avrà per conseguenza mille
altri pensieri sbagliati, e così egli ha provveduto che anche il sapere del
senso e dello scopo della vostra vita terrena vi rimanga escluso.
3.
Egli provvede che vi facciate un’immagine del tutto sbagliata del
vostro compito terreno e cerca di mantenervi tiepidi in ogni sforzo spirituale.
Egli cerca di attizzare in voi l’amore per il mondo, e
perciò vi presenterà anche una ripetizione della vostra vita terrena come
desiderabile e vi creerà anche delle dimostrazioni affinché il vostro sforzo
verso il perfezionamento venga poi indebolito, appena credete di poter sempre
di nuovo venire su questa Terra allorquando non avete ancora raggiunto la
perfezione.
4.
Questa immagine da parte del Mio avversario è uno dei suoi mezzi più
favoriti, e perciò la dottrina della reincarnazione ha
trovato molto consenso ed è troppo difficile estirparla, perché il Mio avversario lavora con molto talento per
rafforzare la credibilità di questa dottrina. Ma nessun uomo ha bisogno
di cadere nella sua furbizia, perché appena si trova nel serio desiderio per la
Verità e si rivolge a Me stesso, riconoscerà anche l’insensatezza di ciò che
costui gli ha presentato, e sentirà anche chiaramente la Verità nel cuore,
percepirà un rifiuto contro ciò che è proceduto dal Mio avversario, perché
anche il suo serio desiderio per la Verità gliela garantisce.
5.
Molti uomini cadono sotto la sua influenza in questo campo, perché gli
uomini stessi vogliono credere che ritorneranno sulla Terra; perché l’amore per
il mondo in loro è ancora grande e per loro il pensiero di poter ripetere la
vita terrena è confortante. Ma vi sia sempre di nuovo detto: ‘che siete stati ingannati!’. Voi che credete in una
arbitraria reincarnazione, anche se esistono dei singoli casi che hanno la loro
particolare motivazione, non devono venire generalizzati.
6.
Perché nel Mio Piano di Salvezza dall’Eternità sono davvero date tutte
le possibilità che garantiscono la vostra maturazione durante la vostra vita
terrena. Voi tutti potete eliminare ogni debolezza, perché Io sono morto per
questo per voi sulla Croce, che Io ho conquistato per voi con la forza di
volontà e voi potete invocarMi in ogni tempo in Gesù, il Salvatore dal peccato
e dalla morte e poi raggiungere anche sulla Terra quel grado che vi assicura
l’ingresso nel Regno di Luce, dove potete salire ad Altezze infinite, perché
allora non esisterà più alcuna limitazione per voi.
7.
Ma se non sfruttate la vostra vita terrena in modo che entriate nel
Regno dell’aldilà non liberati, allora non vi servirebbe nemmeno una ripetuta
incorporazione sulla Terra, perché vi verrebbe lasciata la libera volontà, ma
vi verrebbe tolta la reminiscenza, ed allora vi trovereste poi in un pericolo
molto più grande di sprofondare nell’abisso, cosa che da parte Mia non viene
sostenuto, ma impedito.
8.
Ed allora: che vi sia accesa una Luce già sulla Terra; che vi sia
quindi dischiuso il sapere sulla vostra caduta d’un tempo da Me e del Mio Piano
del Rimpatrio! Allora vedrete anche chiaramente davanti a voi la via che dovete
percorrere, per perfezionarvi e così riconoscere anche quelle dottrine, che vi promettono un ripetuto cammino terreno,
come dottrine d’errore, perché contraddicono poi il Mio Piano di Salvezza
dall’Eternità, che è stato edificato da Me in tutta la Sapienza ed Amore, per
rendervi possibile la liberazione dalla forma che richiede la vostra libera
volontà. Ed affinché la vostra volontà si decida giustamente, vi viene sempre
di nuovo apportata la Verità da Me stesso, se la chiedete, se desiderate voi
stessi di stare nella Verità. Ma vi sarà anche comprensibile, che il Mio
avversario sfrutta ogni potere, che voi stessi gli concedete, che vi presenterà
delle dottrine errate, finché voi non respingete il suo agire attraverso un
serio desiderio per la Verità. Perché egli non potrà mai affermarsi con il suo
errore, là dove viene chiesto a Me stesso, Quale l’eterna Verità, la protezione
dall’errore; perché allora egli è totalmente impotente, perché la Luce che
irradia da Me stesso lo scopre, ed egli perciò fuggirà sempre questa Luce. -
Amen.
*************
[1] Vedi a tal proposito l’estesa Opera complessiva della vita di Robert Blum nel libro «Dall’inferno al Cielo» di Jakob Lorber (circa 1000 pagine) scritto nel 1848/1851.
[2] Un breve cenno ad un incarico degli angeli, viene comunicato nell’estratto dell’Opera «Il Sole Spirituale» edito dall’editrice Armenia con il titolo «I bambini parlano dall’aldilà».
[3] «La Nuova Rivelazione» è l’insieme delle Opere dettate a vari mistici dallo Spirito di Dio direttamente nel loro cuore, specialmente in questi ultimi due secoli. Di tali scritti, ne esistono migliaia di pagine di cui alcune sono ancora in fase di traduzione nella lingua italiana.
[4] La mistica Bertha Dudde (1891-1965) polacca, fu una scrivana al servizio del Signore, ricevendo tramite la Parola interiore un enorme numero di comunicazioni spirituali dal 1937.
[5] La relegazione non ha nulla a che vedere con la re-incarnazione, in quanto rappresenta lo smembramento dell’anima che viene ri-confinata nella materia ripercorrendo il cammino di autoformazione in uno sviluppo che può durare milioni di anni. Infatti, tali particelle dell’anima vengono confinate nel mondo minerale del nostro o di un altro pianeta della Creazione e da questo poi con la scala evolutiva naturale passeranno alla sfera del vegetale poi animale ed infine come una nuova anima che potrà anche incarnarsi nuovamente sulla nostra Terra, ma non avrà alcuna caratteristica con la vecchia anima essendo un amalgama di ex elementi animici con altri nuovi elementi animici con cui si è riamalgamata.