1901 - 1904

Franz Schumi

 

I medium di Dio e la Parola interiore

 

Trattasi di quattro Comunicazioni raccolte per evidenziare l’importanza di credere nella nuova Parola e nei nuovi profeti che, quali medium-mistici, sono o sono stati in diretta comunicazione con Dio, Colui che solamente può donare la Sua parola a quanti credono in Lui e iniziano un vero cammino spirituale, adattandosi a leggere e vivere i nuovi Insegnamenti che spiegano spiritualmente la Bibbia.

 

 

Comunicazioni dal Padre

 

Scritto teosofico-cristiano

 

 

 

Titolo originale:  Gottesmedien und das innere Wort

 

Per l’edizione in lingua originale:

Casa Editrice di Franz Schumi a Zurigo;

Editore su commissione: Cécil Nägel, Altona (Germania)

Stampa di Otto Bucholz in Amburgo (Germania)

 

Edizione italiana a cura del gruppo “Amici della nuova Luce

 

Traduzione di Ingrid Wunderlich

Revisione di Antonino Izzo

 

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INDICE

 

Cap. 1   (13.06.1901)     Riconoscere i medium di Dio e la nuova Parola – Rifiutando la nuova Dottrina si indica Dio come eretico

Cap. 2   (1.06.1904)       Rinnegare la nuova Parola equivale a ri-crocifiggere Dio – Invito a leggere gli altri libri di Schumi – La Bibbia va interpretata solo

                                          da Dio stesso

Cap. 3   (10.06.1901)     L’Interpretazione del ‘ritorno di Cristo’ nel Vangelo

Cap. 4   (7.08.1901)       L’invito del Padre a seguire i nuovi insegnamenti – Prepararsi ad ascoltare la Sua voce dal cuore

 


 

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Cap. 1

 

Riconoscere i medium[1] di Dio e la nuova Parola

Rifiutando la nuova Dottrina si indica Dio come eretico

 

13 giugno 1901

1. Nel tempo attuale esiste una grande avversione verso la vera Vita dello spirito, e perfino quelli che si attengono saldamente alla Bibbia e agli insegnamenti della Chiesa sono decisi avversari dell’opinione che Io, come Dio, abbia relazioni con uomini normali e che esista una migliore e più pura Dottrina di quella insegnata dai sacerdoti.

2. Nel Vecchio Testamento ebbi relazioni con differenti uomini, da Adamo fino alla Mia incarnazione. Non erano tuttavia solo profeti o giudici, oppure come con i re Davide e Salomone con i quali parlai, ma ebbi relazioni con gli uomini più differenti, di cui ne esisterono centinaia di migliaia, ma sempre mediante il corpo di un angelo che era portatore del Mio Nome, e ciò perché prima dell’incarnazione in Gesù non avevo un visibile, umano-personale Corpo. Per conoscere tutto questo, si deve studiare a fondo, con amore e umiltà, le Mie conduzioni degli uomini in tutte le Opere provenienti da Me, allora si troverà la Verità, ma se s’ignora tutto, eccetto i profeti, allora evidentemente non si potrà venir fuori dall’oscurità.

3. Io vi domando: “Come si chiamano i profeti che ai tempi di Noé fino agli Anochiti furono inviati per 120 anni a predicare?”. Credete voi che sia stato sicuramente Noè ad avervi provveduto? Oh, no! Vi sbagliate di grosso! Furono altri uomini al posto di Noè. Sì, fin dal 10° secolo furono già inviati là dei moralizzatori; fu, infatti, un oscillare tra il bene e il male, finché alla fine giunse la punizione. Se gli uomini preferissero leggere le Mie parole paterne e si lasciassero istruire da queste, invece di chiamare Me, il Dio e Creatore in Gesù, un eretico nei Miei libri cristiano-teosofici, e crocifiggere le Mie parole paterne d’Amore – visto che non Mi si può avere personalmente come un giorno i farisei, per maltrattarMi secondo i paragrafi della legge dello Stato – allora le cose starebbero certamente diverse con la salvezza della loro anima, ed Io, come amorevole Padre, avrei relazioni con i Miei figli così come le avevo con i profeti e gli apostoli. Invece, poiché essi servono il mondo, allora appartengono al mondo, e non a Me. Nessuno, però, nello stesso tempo può servire due padroni, o Dio o Satana!

4. Alcuni si urtano anche nel linguaggio dei dettati. Io però dico: “Non ci si deve urtare in questo!”, poiché nemmeno Io devo urtarMi nella stupidità umana, nell’oscurità spirituale e nell’arrogante presunzione verso di Me, ma devo considerare tali uomini solo come pecore smarrite del Mio ovile paterno, i quali definiscono e ritengono la Voce del loro Pastore spirituale Gesù, per quella di un impostore, mistificatore, eretico, falso profeta e sacrilego. – Il medium può afferrare ed esprimere la Parola interiore solamente fin dove è maturato il suo progresso spirituale attraverso la formazione della scuola e del cuore. Perciò Io dico a voi, saggi intellettuali: “A un padre amorevole, quanto è più caro il balbettio del suo figlio infante, che i baldanzosi vaniloqui eruditi del suo figlio maggiore!”. Così è anche per Me il caso. – Io Mi prendo cura del figlio infante perché è umile e Mi ama, ma lascio andare per la sua falsa via l’erudito presuntuoso che, nel suo voler sapere meglio, trova da ridire su di Me, come ognuno che critica le Mie parole paterne negli scritti della teosofia cristiana!

5. Si afferma: “Dio aveva relazioni solo con i profeti e gli apostoli!”. – O voi, inesperti e infanti nello spirituale! Hanna e Simeone durante la Mia circoncisione nel tempio, erano forse profeti? Le quattro figlie dell’evangelista Filippo, erano forse profetesse?

6. Ciò che oggigiorno si chiama Parola interiore’, un tempo la si chiamava Parola profetica’, e Paolo disse che si deve tendere a ciò che dicono tutte le profezie [1° Corinzi 1,14]; quindi, tutti, e non soltanto gli apostoli e profeti. E ciò, presso di Me, significa questo: tutti devono vivere e agire, così che Io, Gesù, quale vostro Padre, possa guidarvi attraverso la Parola interiore e parlare con voi come figli Miei, e precisamente con tutti! Che adesso Io possa aver relazioni solo con pochissimi uomini attraverso la Parola interiore, di questo ha colpa l’assurdo modo di vivere, la sapienza intellettuale e la propensione ai godimenti mondani e a mammona. Io ebbi relazione con alcuni eruditi di chiesa[2] e, nonostante ciò, non erano né profeti né apostoli, bensì uomini umili, i quali adempivano le Mie Leggi dell’Amore. Così voi vedete che si giudica Me e il Mio operare tra i Miei figli, come il cieco giudica i colori. Leggete ciò che ho fatto scrivere per il tempo attuale del Mio ritorno sulla Terra attraverso il profeta Gioele [Atti 2,17-1. Gioele 3,1-5], e vedrete: ciò che sta scritto lì, è già andato tutto in adempimento, – invece si aspetta continuamente, come le cinque vergini laicizzate aspettano lo Sposo [Mt. 25, 1-13], mentre Egli si è già fermato qui e là dove c’era abbastanza olio d’amore nelle lampade dei cuori dei figli umili innamorati di Lui. Si aspetta sangue, fuoco e colonne di fumo nel Cielo e sulla Terra, come segno del Mio arrivo [Gioele 3,3]. Il «sangue nel Cielo» è l’amore per Dio e per gli uomini innamorati nel cuore; il «sangue sulla Terra» è oppressione e sfruttamento degli uomini; – il «fuoco nel Cielo» è lo zelo d’amore dei Miei figli per lo spirituale e per il divino; il «fuoco sulla Terra» è l’ardore di fuoco e i suoi tenebrosi piani e sobillazioni per il servizio a mammona. E le «colonne di fumo nel Cielo» sono le preghiere amorevoli, umili e ardenti per Me nel cuore (come Cielo) dei Miei figli per la salvezza del mondo dagli artigli di Satana, nei quali adesso si trova pienamente; e le «colonne di fumo sulla Terra» sono i sospiri di dolore dei Miei figli oppressi, i quali formano la mucca da mungere del mondo. Queste due colonne di fumo gridano a Me per Compassione e Misericordia, per il cambiamento delle condizioni del mondo; «il Sole», infatti, quale amore per Dio, si è oscurato ed è come morto, e «la Luna», quale amore per il prossimo, si è tramutata in sangue, vale a dire in sanguinosa oppressione e sfruttamento degli uomini. – Vedete, così si legge spiritualmente la Sacra Scrittura.

7. Dovete quindi indagare umilmente, e per amore per Me, la Verità laddove Io stesso ve la indico, e tralasciare ogni critica di sapienza intellettuale. Questa, infatti, è proprio ciò che vi porta nelle tenebre spirituali: nell’inferno! Non dovete criticare ciò che non comprendete, ma pregare per l’illuminazione spirituale. Io ho chiaramente dichiarato: !» [1° Corinzi 1,19] «Farò perire la sapienza dei savi e disonorerò la saggezza dei dotti. E in un altro passo ho detto: [Mt. 18,2] «Se non diventerete come fanciulli (amorevoli e umili credenti), non giungerete nel Regno dei Cieli!». – Ma se questo è perfettamente vero, come si vuol venire nel Cielo, se si giudicano le Mie parole paterne e, per tale ragione, si designa come eresia la Mia Dottrina cristiana-teosofica e, con ciò, si chiama Me, l’Autore, un eretico?! “Domando: come si vuole allora giungere a Me, che sono chiamato eretico?!”.

8. Io definisco la sapienza intellettuale come il Satana del mondo! – Si crede forse che Io farò entrare nel Cielo il Satana che si accoglie nel criticante intelletto?! Oh, no! Al contrario, Io vi dico: se non si rinuncia alla sapienza intellettuale fino all’ultimo atomo, verso le Mie parole paterne, allora non si giunge a Me! Questo, per vostra direttiva, dal Padre vostro in Gesù. Amen!

 

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Cap. 2

 

Rinnegare la nuova Parola equivale a ri-crocifiggere Dio

Invito a leggere gli altri libri di Schumi

La Bibbia va interpretata solo da Dio stesso

 

1 giugno 1904

1. Gli uomini di oggi dicono: “Dio è sommamente Santo per poter parlare con noi uomini peccatori!”. – Sì? Allora diteMi: “Quando in quel tempo camminavo sulla Terra come Gesù Cristo e andavo con la pubblica peccatrice Maria Maddalena e con semplici pescatori e con doganieri, i quali erano considerati i peccatori più disprezzati e impostori, e quasi violenti briganti, ero Io, meno Santo, di come Lo sono oggigiorno!? Non si legge nella Sacra Scrittura che Io sono sempre uguale, perciò immutabile?”. – Allora diteMi: “Credete voi che questo sia vero?”. – E se lo credete, perché al giorno d’oggi non potrei avere i Miei profeti come una volta? Chi oserà vietarmelo? E a chi devo domandare se lo posso fare?

2. Poiché Io sono libero Signore, su di Me, di conseguenza, non si deve voler disporre di Me! – Vedete, voi giornalisti e redattori, e tutti coloro che aggrediscono i Miei strumenti con ogni violenza e li etichettate come eretici, bestemmiatori, pazzi, e nomi simili, – questo non è rivolto a loro, bensì a Me, il sommo Santo, Dio, il Quale parla a voi attraverso di loro, e vi dice come dovete vivere e operare per giungere un giorno a Me nei Miei Cieli! Se però Mi crocifiggete con delle parole e tali volgari espressioni e cercate di estirpare con le radici la Mia Dottrina che Io faccio diffondere attraverso i Miei strumenti nell’attuale tempo di decadenza e tenebra dello spirito, allora vi costruite il più profondo inferno già in questo mondo, per il futuro aldilà.

3. Ciò che l’uomo semina qui, lo raccoglierà poi là, poiché le vostre opere vi seguiranno da questo mondo nell’altro, e saranno il vostro giudizio. Guai a tutti coloro che si sollevano con violenza contro la Mia santa Parola e deridono i Miei strumenti calpestando la santa Parola con i piedi, e la etichettano come un’eresia che non si deve assolutamente leggere per non andare spiritualmente in rovina!

4. Vi siete presi l’esempio con gli ebrei. Essi hanno fatto lo stesso una volta con i profeti, come voi adesso: li hanno oltraggiati, perseguitati e lapidati! Voi fate lo stesso con i Miei strumenti e con le Mie sante parole! Il lapidato sono Io, Dio e Padre vostro in Gesù stesso, poiché Mi estirpate con grossolano insulto dall’amore dei lettori, e così Mi uccidete per voi e per i vostri lettori e ascoltatori!

5. Come potrei Io, allora, qualificare gli uomini come figli Miei, se Io fossi per loro troppo sacrosanto perché essi sono ancora peccaminosi!? Pregare, non significa dunque, parlare con Dio? E se gli uomini peccaminosi Mi chiamano ‘Padre loro’, perché sono il Creatore, non sembra questo, secondo il vostro stesso giudizio, come una bestemmia!? Sì, certamente! Come potete, infatti, avere il coraggio di parlare con Me, di pregarMi e implorarMi, dal momento che per voi sono troppo sacrosanto!?

6. DiteMi, voi critici sapientoni: non create voi stessi l’inferno in questo mondo, insistendo con indignazione sul fatto che Dio non ha relazioni con nessun uomo perché Egli è troppo sacrosanto, e gli uomini sono invece troppo peccaminosi, dal momento che nello stesso tempo credete che nell’altro mondo non esisterà più nessuna Grazia che solo il Cielo, oppure l’eterno inferno!? Quindi, se è così, allora l’uomo deve perfezionarsi tanto altamente già qui in questo mondo, affinché dopo la morte del corpo possa giungere subito nel Cielo! Perché allora, non devo Io, anche, aver relazioni con quegli uomini che sulla Terra sono già Miei angeli perché adempiono in tutto la Mia Volontà, come una volta con i patriarchi, i profeti, gli apostoli, i veggenti e altri uomini timorati? A voi manca ogni logica nel parlare e nel pensare! Secondo il vostro giudizio, voi stessi non giungerete nel Cielo, e poiché questo non vi basta, sbarrate anche ad altri (come una volta i farisei) con la potenza dei vostri giornali, trattati e discorsi, le porte del Cielo, e aprite loro quella che sta aperta per voi verso l’abisso!

7. I patriarchi, i profeti e gli apostoli, in fin dei conti erano uomini, e precisamente uomini peccaminosi, e ciò nonostante parlavo con loro. Io sapevo bene di quale spirito era figlio Giuda Iscariota, e ugualmente andai in sua compagnia per quasi tre anni. Io stesso dissi che il tempio di Gerusalemme era una spelonca di ladri e assassini, e ciononostante vi entrai spesso e vi istruii il popolo. – Ero Io allora meno sacrosanto che oggi!? Leggete pure il libro: “Cristo e la Bibbia”, oppure “Dimostrazioni sull’esistenza di Dio in Gesù Cristo”. Allora leggete (se è stampata) “La teosofia cristiana, e con ciò saprete come si deve vivere e operare per guadagnare il Cielo già sulla Terra; leggete “La conduzione di Martin Lutero” e di “Emanuel Swedenborg nell’aldilà” con la determinante “Giustificazione dinanzi a Dio”; leggete soprattutto i libri cristiano-teosofici per sapere come è da comprendere spiritualmente la Bibbia!

8. Vedete, lo spirito dell’uomo è una scintilla dello Spirito di Gesù, del Dio Padre dall’Eternità, ed è il medesimo [2. Cor. 13,5], e tuttavia questo dimora in ogni uomo, anche se è il più grande peccatore; e così è anche nell’inferno, nel prodotto di tutti i vizi e depravazioni, perché senza lo Spirito di Gesù-Dio, nulla può vivere e sussistere, poiché solo Io, quale Dio nell’Universo, sono la Vita. Sì, senza Dio nessun bruco e nessun animale vivrebbe, perché Dio è l’unica Essenza originaria e Principio di Vita; perché altrimenti l’affermazione: ‘Dio è dappertutto’, – sarebbe una menzogna!

9. È un grande errore anche il fatto di sostenere che chi è così in alto da aver relazioni con Dio, costui tace, e nella sua umiltà non dice nulla di questo. – Io, Dio stesso, lo smentisco! – Perché attraverso tali uomini Io dettai le Mie parole d’Amore agli uomini, nelle quali li esortai a vivere e ad agire così come una volta dissi nel più grande Comandamento: «Ama Dio sopra ogni cosa e il prossimo tuo come te stesso!», e anche: «Fa al tuo prossimo ciò che desideri in ogni occasione che il prossimo faccia a te!».

10. A sorpresa, e in modo stupefacente, agisce sui Miei strumenti il fatto che proprio quelli che conoscono a fondo la Bibbia – ma la interpretano falsamente – alla fine, quando viene loro dimostrato parola per parola dalla Bibbia, ciò che hanno finora interpretato falsamente perché erroneamente compreso, e non possono più obiettare nulla contro, allora cominciano a sospettare Satana nell’aspetto luminoso, e pensano: “E se, in fin dei conti, non ci fosse un raggiro nella faccenda attraverso di lui?”. – Non sanno, tali uomini, che con ciò trasferiscono a Satana la santa Parola della Bibbia, che Io ho dato attraverso profeti e apostoli, ed è giunta fino a loro!? Dove c’è qui, una sana logica o una ragione? Io non la vedo da nessuna parte! Gli atei o i negatori di Dio dicono che la Bibbia non è un libro di Dio, bensì opera dell’uomo, sulla quale non ci si può appellare. Invece i sunnominati uomini versati nella Bibbia vanno però molto oltre, sospettando nelle più alte Rivelazioni dell’Amore divino, astuzie e raggiri di Satana verso le più chiare argomentazioni provenienti dalla Sacra Scrittura! Allora sono proprio loro tali negatori di Dio, i quali appaiono come gli uomini più devoti! Per lo meno, non dicano che nelle parole di Dio si trova il raggiro di Satana!

11. Anche queste obiezioni: “Forse le parole sono da interpretare diversamente…!”, e anche: “…nell’Antico Testamento si è compreso in altro modo Dio Padre!”, ecc., come Io ero chiamato quale Cristo attraverso i profeti, è un enorme errore! Se perfino queste parole importantissime come Dio Padre, Jehova, Gesù Cristo, Amore, amore per il prossimo, Spirito Santo, Sapienza di Dio, ecc. dovevano essere interpretate diversamente di quanto mettono in evidenza le dimostrazioni della Bibbia, allora sarebbe certo meglio per tali uomini – che nella Bibbia sospettano Satana nell’aspetto luminoso e come una guida all’errore – di non prendere mai più la Bibbia in mano, visto che per loro è un libro sommamente pericoloso per la vera salvezza dell’anima, ma di lasciarlo ai veri servitori di Dio, i quali sono istruiti, secondo le parole dei profeti Isaia e Geremia da Dio attraverso la Sua santa Parola come una volta i profeti, ai quali Io, Jehova, misi sulla lingua la Mia Parola. Sono costoro, dei quali Io allora dissi: [Matt. 10,20] «Non sarete voi a parlare, ma sarà lo Spirito del Padre vostro (Gesù) che parlerà in voi». Per costoro, e non per quelli che hanno appreso le loro conoscenze nelle scuole del mondo e che tuonano contro i Miei discepoli, vale la Mia Parola: [1. Tess. 4,8] «Chi rifiuta la Parola di Dio, costui non rifiuta l’uomo esecutore, ma Dio stesso, il cui Spirito lo possiedono tali Miei discepoli».

12. La Sacra Scrittura è per il laico un libro tenebroso, avvolto nei misteri delle rispondenze spirituali. Tuttavia, si può ottenere l’illuminazione, così che si potrà comprenderla con il Mio aiuto, se si adempie la Mia Volontà rivelata nei dieci Comandamenti e negli altri insegnamenti del Nuovo Testamento. Chi invece adempie tutte le richieste da parte Mia, riceve la Parola interiore, Parola che Pietro chiamò Parola profetica [2° Pietro 1,19; - Gal. 1,11-12 – Ebrei 12,25]. Attraverso questa si può penetrare in tutte le profondità dello Spirito, perché è la Mia stessa Parola, di Gesù.

13. L’adempimento della Mia santa Volontà è la condizione per il raggiungimento della Parola interiore profetica. Nella Bibbia sta certamente scritto: [Matt.18,19] «Quello che chiederete al Padre nel Mio Nome, Egli ve lo darà»; ma quei cristiani biblisti – ovvero quei morti spirituali che sono ancora immaturi per la Mia eterna Verità – non crederanno lo stesso alle Mie parole pronunciate qui, perfino se dovessero risorgere dei morti e dicessero loro che provengono da Me! Poiché, per propria colpa, essi sono tenebrosi nello spirito, perché prendono parte apertamente contro di Me, contro i Miei insegnamenti, e Mi perseguitano e Mi crocifiggono nella Mia Parola, visto che non Mi possono avere personalmente, come un giorno i farisei.

14. Ricordatevi, voi che siete di buona volontà, di ascoltare la Verità: [Luca 11,10] «Chi cerca trova, chi chiede gli verrà dato (il Pane dall’Alto), chi bussa gli verrà aperta la porta della Vita eterna». In queste parole sta la Grazia della Mia Dottrina e la via per la Verità, se gli uomini la cercano con la buona volontà e attratti dall’amore per la Verità divina.

15. Si badi al particolare che nessuna Rivelazione divina proviene da quegli uomini che hanno vissuto austeri secondo le autorità della Chiesa, ma in genere attraverso quegli uomini semplici che la Chiesa ha perseguitato. Se tra loro, dei singoli uomini di chiesa, illuminati da Dio, scrivevano anche del vero e del divino, allora si è sempre cercato di nascondere la verità, falsificandola oppure sopprimendola del tutto, com’è stato il caso, specialmente con il cosiddetto sant’Agostino, o con Caterina Emerich, o con Giovanni Huss o con Geronimo di Praga e molti altri ancora. Queste persone avevano in sé lo Spirito di Cristo [2° Corinzi 3,3]. Chi invece non ha lo Spirito di Cristo, costui non appartiene a Lui [Romani 8,9], e questi sono coloro che lavorano ostinatamente contro il Mio insegnamento nella teosofia cristiana, che è in accordo con il puro insegnamento spirituale della Bibbia, e Mi scherniscono in questo, e perciò Mi crocifiggono nella Parola.

16. Per rispondere a tutte le obiezioni degli oppositori della Mia parola, sarebbe troppo, proseguire. Questi uomini, infatti, non mancano di parole futili; essi conoscono solo il Dio morto secondo la lettera della Bibbia, e il Cristo morto letterale, il Cristo vivente, non Lo conoscono! Perciò la loro opposizione anticristiana verso la Verità proveniente dall’alto del Mio Amore divino.

17. Se volete ottenere la verità sulla Parola nei libri della teosofia cristiana, allora dovete rinunciare a tutte le vostre opinioni, e chiedere l’illuminazione solo a Me, se questa proviene da Me oppure no! Se vedrò che è una vostra decisione, allora vi toccherà il Mio divino Amore e Grazia, altrimenti no! Quindi, attraverso la preghiera, e non attraverso la critica intellettuale, avrete la Mia Grazia. Se neanche questa Parola da Me sarà per voi decisiva, allora le cose stanno male in altissimo grado per la salvezza della vostra anima! Guai a voi, un giorno, quando nel Regno degli spiriti arriverà il vostro giudizio!

18. La coscienza dell’uomo è il linguaggio dell’Amore di Dio nel cuore, in cui dimora lo Spirito di Dio, Gesù Cristo, e mette in guardia l’uomo dal male, e lo consiglia di fare il bene. – L’uomo devoto, che per quanto possibile adempie l’Insegnamento di Dio, si trova a procedere sulla via dello spirituale verso l’Alto. – Colui che è maturato nell’amore per Dio e per gli uomini, così da conseguire l’illuminazione interiore, si renderà conto di ciò che è celato nello spirito, stando come spirito nella carne nel rango del Paradiso superiore, oppure anche del Cielo inferiore. Quando morirà e si troverà nel puro Insegnamento di Cristo (come lo insegna la teosofia cristiana), allora giungerà subito nel Cielo inferiore, altrimenti dovrà aspettare finché non avrà accettato il puro Insegnamento. Chi però ha la Parola interiore come l’avevano una volta i profeti e gli apostoli, costui è uno spirito del Cielo già qui nella carne, perché sta in costante relazione verbale con Dio.

19. Le parole che Io esprimo ai Miei figli, devono essere nel linguaggio e nella formulazione come le comprendono oggigiorno, altrimenti il Mio parlare sarebbe senza senso, – perciò non giudicate in tal modo: “Dio non parla così, ma diversamente di come parlava attraverso i profeti!”, poiché là, c’erano profezie avvolte nel mistero; qui il personale Insegnamento dei Miei figli, nel presente.

20. Poiché adesso è iniziato il tempo del Mio ritorno sulla Terra, per questo motivo leggete la spiegazione, come questo era inteso spiritualmente, perché il tempo è già qui. Tutti i passi della Bibbia sono scritti su questo in modo spirituale, perciò voi non li comprendete, ed essi saranno spiegati nel libro: “Avvento e Ritorno di Cristo”.

 

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Cap. 3

 

L’interpretazione del ‘ritorno di Cristo’ nel Vangelo

10 giugno 1901

1. Quando davanti a Caifa Io espressi le importanti parole che annunciavano il Mio ritorno sulla Terra, dissi: [Mt. 26,64 e 25,31] «D’ora in poi avverrà che vedrete il Figlio dell’uomo sedere alla destra della Potenza di Dio, e Lo vedrete venire sulle nuvole del Cielo» e: «…accompagnato da tutti gli angeli; allora siederò sul Trono della Mia Magnificenza».

2. Queste parole vanno adesso in adempimento. Quella volta parlai spiritualmente della Mia Divinità, perciò gli uomini non comprendono il significato fondamentale di questa profezia, e così ascoltate che cosa significa secondo il vostro linguaggio:

3. ‘Sedere alla destra della Potenza di Dio’ significa che Io, come Giudice del mondo, esprimerò sugli uomini la giustizia nella Potenza di Dio, e ciò significa: avvenimenti naturali, elementari e mondiali, nel Mio Amore-Sapienza, e opererò ai buoni per consolazione, ai cattivi, invece, per sgomento.

4. ‘Le nuvole del Cielo’ sono gli insegnamenti dell’Amore provenienti dai Miei Cieli stampati nei libri cristiano-teosofici e dettati da Me stesso, nei quali Io parlo come dalle nuvole, le quali significano la velatura della Mia Persona spirituale, e Io stesso istruirò i figli Miei. Di conseguenza, ‘la Santa Trinità’[3] è una tale nuvola di Luce, dalla quale Io vi parlo, vi svelo e vi faccio comprendere, con la forza della divina Sapienza, le tenebre spirituali dei vostri falsi concetti di fede. – D’altra parte, ‘le nuvole del Cielo’ sono anche i Miei figli, attraverso i quali do la Mia Dottrina dell’Amore, come anche, coloro che, attraverso il vivere e operare, tendono a portarla in adempimento. Questi figli, in effetti, sono l’involucro materiale del Mio Spirito d’Amore che vive in loro come Spirito di Dio, perché attraverso di loro sono esercitate le opere dell’amore per Dio e per il prossimo. Chi, infatti, insegna il Mio puro insegnamento spirituale dell’amore e l’esegue lui stesso, questi è una nuvola, o involucro del Mio Spirito, attraverso il quale Io, di fatto, parlo e compio Opere spirituali dell’Amore.

5. ‘Io sono venuto in compagnia dei Miei angeli’ per il fatto che, molti alti spiriti provenienti dalla Mia nuova Gerusalemme vivono sulla Terra come messaggeri spirituali dell’amore provenienti dal Cielo dell’Amore – come un giorno Elia incarnato in Giovanni il Battista – e si adoperano per adempiere e diffondere la Mia Dottrina dell’Amore[4]. Con alcuni di questi Io ho relazioni attraverso la Parola interiore, come una volta con gli apostoli. Essi, infatti, sono chiamati a cooperare come Miei messaggeri dell’amore, affinché alla fine, diventi un solo gregge e un solo Pastore.

6. E quando tutti gli uomini accetteranno la Mia pura Dottrina dell’Amore spirituale, e con ciò diventeranno una unita comunità di fede, i quali appunto diventeranno figli Miei, allora Io siederò sul Trono della Mia magnificenza, vale a dire che Io allora trasferirò la Mia nuova Gerusalemme celeste sulla Terra, e dimorerò in mezzo ai Miei figli, quindi farò del Cielo e della Terra un Paradiso di rapporti spirituali e vi regnerò in eterno come Re spirituale[5].

 

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Cap. 4

 

L’invito del Padre a seguire i nuovi insegnamenti

Prepararsi ad ascoltare la Sua voce dal cuore

 

7 agosto 1899

1. «Io sono presso i Miei in ogni tempo» [Matt. 23,30] Se voi Mi desiderate dal profondo del vostro cuore e Mi chiamate dalla profondità della vostra anima, Io ho compassione di voi ed ho Amore in ricca pienezza! Ciò nonostante voi disconoscete la Mia compassione e spesso abusate del Mio Amore, cercando di interpretare entrambi diversamente e spiegarli secondo il vostro senso raffinato. – Non interpretate (invece) la Mia Parola come vi pare e piace, ma prendetela come Io ve la do, senza troppo sofisticare e troppo scervellarvi!

2. Chiaro, limpido e puro è il vino della Mia Parola, e non spetta a voi intorpidirlo attraverso la vostra astuzia. Aspettate il tempo che ancora necessita, per convincervi pienamente della verità della Parola! Prima ancora di quanto presumiate, vi diventerà chiaro ciò che adesso vi sembra oscuro. Il giorno non è ancora spuntato, ma la notte volge al termine, e presto albeggerà il mattino a portarvi il nuovo giorno, nel quale tutto sarà manifesto!

3. Siate uniti e saldi nella vostra fede, fedeli al meraviglioso Comandamento dell’Amore, a questa Sorgente eternamente zampillante di ogni beatitudine. Non lasciatevi confondere nel caos delle diversità delle opinioni umane, ma sappiate che state percorrendo la giusta via, anche se vi si afferma migliaia di volte il contrario.

4. Sì, avete intrapreso la giusta via: intrepidi, camminate lungo la stessa! Ignorate tutte le pietre che vi si getta sulla via! Non temete le difficoltà che vi preparano, bensì camminate instancabili oltre i bastoni e le pietre. – Allora, nonostante ciò, avrete la certezza che questa difficile via pietrosa conduce in un paese assai ameno, incantevole e pieno di pace, nel paese della delizia, della pura gioia e dell’inesprimibile felicità!

5. Non seguite sempre la voce della vostra ragione, ma seguite la voce del vostro cuore, e certamente non vi allontanerete dalla giusta via che Io vi ho preparato, che vi ho insegnato a percorrere attraverso la Mia Parola, e vi dice di ascoltare la voce del vostro cuore.

6. Nella confusione del vostro percorso terreno, dove vi domina spesso solamente la voce della vostra ragione, non è un caso raro che dei figli che conoscono la Mia Parola e possiedono la convinzione della continuità della vita dello spirito umano, non appena hanno trovato conferma attraverso fatti accertati devino di nuovo dalla giusta via, poiché in loro la voce della ragione ha superato la voce del cuore, e quindi sono diventati infedeli al comandamento dell’Amore, il quale, come vi ho già detto, racchiude in sé tutti gli altri comandamenti. – Provvedetevi quindi affinché ascoltiate sempre in voi, forte e chiara, la voce del cuore, per ricevere, attraverso questa, le istruzioni di cui avete bisogno per rimanere sulla via della salvezza.

7. La ‘sera’ è stata lunga e piena d’affanni e afflizioni; la ‘notte’ è nera e tetra, colma di sciagure e minacciose nuvole che s’innalzano da tutte le regioni del Cielo sulla Terra, per precipitare con annientante violenza su quest’accecato popolo di uomini e sommergere la Terra con devastante inondazione, purificandola dal fango del peccato. – L’albeggiante ‘mattino’ porta un Giudizio e la rimozione dei fedeli dal mare dell’afflizione, per preservarli e prepararli per il lungo giorno millenario che dovrà rendere degna l’umanità di entrare, in futuro, dopo il lungo giorno, nella radiosa ed eterna Magnificenza del Paradiso celeste, che è preparato per tutti coloro che Mi amano di cuore e, in Me, amano tutti i loro fratelli e sorelle.

8. Affrettatevi e incamminatevi, affinché siate puri e lavati nella pura Sorgente dell’amore, quando sorgerà il mattino ed Io verrò per guidarvi nel luogo che vi dovrà preservare dalla rovina e dal peccato nel difficile tempo!

9. Esercitatevi nel disinteressato operare dell’amore per il prossimo, affinché, dopo l’albeggiante mattino, entriate nella radiosa Luce riscaldante del nuovo giorno millenario, il quale v’innalzerà e vi ricompenserà per il vostro amore e la vostra fedeltà, per le vostre sofferenze e le vostre preoccupazioni, per il vostro male e le vostre difficoltà.

10. Non temete la morte che dalla schiera dei fedeli chiamerà ancora parecchi di voi prima dello spuntare del nuovo giorno, ma pensate e sappiate che è la Mia voce, quella che chiama, e che Io so molto bene perché e per quale motivo. Ricordatevi di questo, perché è per la vostra salvezza! – Perciò siate senza paura, quando Io chiamo, e non siate dubbiosi, ma pensate: “È la Volontà che vuole solo il bene; abbandoniamoci a questa di tutto cuore! Essa farà di nuovo parlare a noi i defunti attraverso il loro spirito. Ci darà mille dimostrazioni dell’immortalità, ci farà anche risorgere allo spuntare del grande giorno, provvisti con nuova Forza, per prendere parte alla grande Opera della Pace e dell’Amore”.

11. Sì, accettate tranquillamente ciò che irromperà su di voi, e che nessuno di voi perda la Mia promessa che vale per tutti, ed è data per tutti, e vi unirà tutti nel ‘giorno’ che non è più lontano, e nel quale si adempiranno le Rivelazioni che Io ho dato al Mio prediletto Giovanni. La Pace venga su di voi, e rimanga con voi nell’Eternità!

 

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[1] Coloro che vogliono imparare a conoscere l’odierno metodo di dettato divino, come Dio stesso oggigiorno parla agli uomini, (Giov. 6, v. 45 «…e saranno tutti ammaestrati da Dio): in pratica, chi riconosce Gesù come Padre, oppure come Amore – che è lo stesso Dio – solo costui giunge a Dio. E questo tempo, in cui Dio stesso istruisce gli uomini attraverso la Sua stessa Parola, come si può vedere nei dettati della teosofia cristiana, su come devono vivere ed operare, è ora iniziato, perché siamo già arrivati al ritorno di Cristo, e sono premurosamente portati all’attenzione nell’opuscolo Cristo e la Bibbia”, oppure “Dimostrazione che non è mai esistito un altro Dio che Gesù Cristo”.

[2] Vedi nr. 50 dei libri cristiano-teosofici di Bietigheim.

[3] Uno dei primi libri cristiano-teosofici, dato da Dio mediante Franz Schumi nell’anno 1901.

[4] Vedi le rivelazioni a Bertha Dudde sulla incarnazione/reincarnazione, attraverso cui si comprende il perché degli spiriti di Luce sono i soli ad essere stati chiamati a reincarnarsi sulla Terra in questo tempo di miseria spirituale, per aiutare l’umanità degli ultimi tempi

[5] Vedi l’intero chiarimento nel “Libro delle preghiere teosofiche cristiane” (1904).